Io da settembre ho iniziato un nuovo lavoro,e da quando ho iniziato questo lavoro sono sempre in ansia,ambiente nuovo,colleghi nuovi,paura a relazionarmi.Quest ansia me la Porto sempre a dietro anche quando sono a casa,mi limita a fare anche le cose che un tempo adoravo fare,come allenarmi in palestra.Ogni giorno ho il pensiero fisso sul lavoro e la paura di essere giudicato dai colleghi e la Paura di non potercela fare.E’ davvero brutto perché non riesco neanche a godermi la famiglia,mi sento sempre stanco e demotivato.
Buongiorno, puoi provare a mettere in atto uno o più dei consigli del video. Datti tempo, per ambientarti e per svolgere sempre meglio il tuo lavoro! Non essere perfezionista e prenditi le tue pause! Elimina i pensieri negativi mettendoti in azione e non temere il giudizio altrui! Trova una persona nell'ambiente di lavoro che possa rendere più leggero lo svolgimento dei tuoi compiti! Apriti con empatia! Focalizzati sulle cose se sai fare bene e sentiti soddisfatto! Se sbagli non è un problema! Gli errori sono un bagaglio fondamentale sia nella vita lavorativa che in quella personale e sentimentale! Nei momenti in cui sei libero dal lavoro immergiti nella Natura, fai lunghe camminate e mettiti in ascolto della tua anima! Ti aiuterà a scaricarti ed entrare in connessione profonda con te stesso. Così eviterai anche di portare l'ansia e lo stress a casa. Se il tuo disagio persiste nel tempo sicuramente potrebbe esserti utile intraprendere un percorso di psicoterapia! Personalmente ricevo a Perugia e a Spoleto, ma effettuo anche sedute online! psicologotizianogrosso.youcanbook.me/ Buona giornata!
Se il fine del lavoro non è quello di crescere umanamente, il lavoro non serve a molto. Bisogna ridimensionare l'importanza di se' stessi e degli altri: non possiamo fare tutto noi, gli altri sono come noi, i datori di lavoro non sono dei "padre eterni", si può sbagliare, sbagliare è umano. Più si teme l'errore meno si ha la lucidità per non farne, bisogna essere semplicemente attenti e calmi, fare tutto con amore, non farsi film mentali apocalittici perché condizionano in negativo il nostro comportamento e la relazione con gli altri. Basta saper ascoltare ed impegnarsi per avere la propria coscienza a posto. Non è possibile fare più di quel che si riesce a fare, non si può essere diversi da come si è per piacere agli altri o per non ricevere critiche ad ogni costo perché le temiamo: più le temiamo e più ci condizionano. Il giudizio lavorativo serve solo per far meglio e crescere come persona, non è un giudizio sulla persona, e se anche lo fosse, chi muove la critica sarebbe una persona superficiale anche perché non conosce il nostro vissuto. Inoltre ogni giudizio è circoscritto e non è mai definitivo perché dobbiamo credere con forza che si può cambiare e agire con determinazione in tal senso. In genere temiamo le critiche perché siamo noi a criticarci duramente e a generalizzare, siamo noi il vero peggior nemico di noi stessi, più ci sopportiamo con dolcezza e abbiamo empatia verso gli altri meno abbiamo bisogno di conferme esterne al nostro valore.
Grazie mille per aver lasciato questo commento che descrive il rapporto lavorativo nella sua completezza, il modo in cui dovrebbe essere vissuto da tutti, senza ansia e frustrazione. Le auguro una buona serata!
Anch'io ho fretta di imparare ma poi i risultati sono sempre scarsi,si deve fare un po' alla volta senza paura di fallire... l'importante è l'esperienza 😉🙂
Buongiorno, l'esperienza è un bagaglio che si acquisisce giorno per giorno. Non bisogna avere fretta ma trarre da ogni novità l'insegnamento per il domani. La fretta conduce verso lo stress e l'ansia. Buon lavoro!
Io da settembre ho iniziato un nuovo lavoro,e da quando ho iniziato questo lavoro sono sempre in ansia,ambiente nuovo,colleghi nuovi,paura a relazionarmi.Quest ansia me la
Porto sempre a dietro anche quando sono a casa,mi limita a fare anche le cose che un tempo adoravo fare,come allenarmi in palestra.Ogni giorno ho il pensiero fisso sul lavoro e la paura di essere giudicato dai colleghi e la
Paura di non potercela fare.E’ davvero brutto perché non riesco neanche a godermi la famiglia,mi sento sempre stanco e demotivato.
Buongiorno,
puoi provare a mettere in atto uno o più dei consigli del video.
Datti tempo, per ambientarti e per svolgere sempre meglio il tuo lavoro!
Non essere perfezionista e prenditi le tue pause!
Elimina i pensieri negativi mettendoti in azione e non temere il giudizio altrui!
Trova una persona nell'ambiente di lavoro che possa rendere più leggero lo svolgimento dei tuoi compiti! Apriti con empatia!
Focalizzati sulle cose se sai fare bene e sentiti soddisfatto!
Se sbagli non è un problema! Gli errori sono un bagaglio fondamentale sia nella vita lavorativa che in quella personale e sentimentale!
Nei momenti in cui sei libero dal lavoro immergiti nella Natura, fai lunghe camminate e mettiti in ascolto della tua anima! Ti aiuterà a scaricarti ed entrare in connessione profonda con te stesso. Così eviterai anche di portare l'ansia e lo stress a casa.
Se il tuo disagio persiste nel tempo sicuramente potrebbe esserti utile intraprendere un percorso di psicoterapia!
Personalmente ricevo a Perugia e a Spoleto, ma effettuo anche sedute online!
psicologotizianogrosso.youcanbook.me/
Buona giornata!
Se il fine del lavoro non è quello di crescere umanamente, il lavoro non serve a molto. Bisogna ridimensionare l'importanza di se' stessi e degli altri: non possiamo fare tutto noi, gli altri sono come noi, i datori di lavoro non sono dei "padre eterni", si può sbagliare, sbagliare è umano. Più si teme l'errore meno si ha la lucidità per non farne, bisogna essere semplicemente attenti e calmi, fare tutto con amore, non farsi film mentali apocalittici perché condizionano in negativo il nostro comportamento e la relazione con gli altri. Basta saper ascoltare ed impegnarsi per avere la propria coscienza a posto. Non è possibile fare più di quel che si riesce a fare, non si può essere diversi da come si è per piacere agli altri o per non ricevere critiche ad ogni costo perché le temiamo: più le temiamo e più ci condizionano. Il giudizio lavorativo serve solo per far meglio e crescere come persona, non è un giudizio sulla persona, e se anche lo fosse, chi muove la critica sarebbe una persona superficiale anche perché non conosce il nostro vissuto. Inoltre ogni giudizio è circoscritto e non è mai definitivo perché dobbiamo credere con forza che si può cambiare e agire con determinazione in tal senso.
In genere temiamo le critiche perché siamo noi a criticarci duramente e a generalizzare, siamo noi il vero peggior nemico di noi stessi, più ci sopportiamo con dolcezza e abbiamo empatia verso gli altri meno abbiamo bisogno di conferme esterne al nostro valore.
Grazie mille per aver lasciato questo commento che descrive il rapporto lavorativo nella sua completezza, il modo in cui dovrebbe essere vissuto da tutti, senza ansia e frustrazione.
Le auguro una buona serata!
🎁😍?
Scusami se ti chiedo..... ma cosa ha la gente...... ???? 😳
Anch'io ho fretta di imparare ma poi i risultati sono sempre scarsi,si deve fare un po' alla volta senza paura di fallire... l'importante è l'esperienza 😉🙂
Buongiorno,
l'esperienza è un bagaglio che si acquisisce giorno per giorno. Non bisogna avere fretta ma trarre da ogni novità l'insegnamento per il domani. La fretta conduce verso lo stress e l'ansia.
Buon lavoro!
@@psicologotizianogrosso1703 Ha ragione,grazie e buon lavoro anche a lei 😃