833- Il Pentcho, la nave in fuga dall'Olocausto, salvata dalla Regia Marina [Pillole di Storia]
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- čas přidán 12. 09. 2024
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Visto che non conoscevo la storia e che hai dimostrato una certa curiosità per il significato del nome "pentcho", ho voluto approfondire alcuni dettagli, rivolgendomi a chi ne sa qualcosa più di me.
Tra l'Ufficio Storico della Marina Militare, l'Holocaust Memorial Museum e l'Associazione Culturale Bulgaria-Italia, il cui presidente è stato gentilissimo e mi ha risposto immediatamente, sono riuscito a chiarire alcuni dubbi che mi erano venuti, specialmente leggendo i commenti alla pillola.
Non mi piace commentare facendo il "copia e incolla" di parole non mie, quindi ti consiglio di cercare i saggi dell'Ammiraglio Giuliano Manzari intitolati "La partecipazione della Marina alla guerra di liberazione" (di cui però non condivido alcuni punti vista, comuni a quelli dell'inchiesta di Augusta, ndr) ed in particolare "Il salvataggio di naufraghi ebrei nelle isole italiane dell'Egeo (1939 - 1942) - L'avventura del PENTCHO": qui viene descritto dettagliatamente il percorso e la storia del battello fluviale, che originariamente si chiamava "Stefano" (come hai detto e che mi è stato confermato da più fonti) e che fu ribattezzato "Pentcho" dal mediatore dell'acquisto.
Se vuoi, posso girarti i link e le risposte via email, perché qui non è possibile.
Pentcho è semplicemente una delle traslitterazioni di un nome proprio maschile (il bulgaro è una lingua policentrica, che oltretutto utilizza sia l'alfabeto cirillico che quello latino) e non ci sono prove certe che sia riferito a Penčo Slavejkov (Pencho, Pentcho, Penčio e Penčo si leggono tutti "pencio", anche se scritti in cirillico): comunque, visto che il poeta bulgaro è stato perseguitato ed esule, esattamente come i profughi in questione, è plausibile che il piroscafo sia stato ribattezzato così in suo onore.
Per non doversi districare in spiegazioni complicate, Manzari lo definisce semplicemente "slang", semplificando un'informazione che influisce poco sulla storia: sempre per lo stesso motivo, mi hanno spiegato che l'uso dell'alfabeto latino al posto del cirillico favoriva, probabilmente, il riconoscimento all'estero.
Riguardo a tutti gli altri nomi che sono stati affibbiati al battello, questi sono frutto di erronee letture, trascrizioni o scarsa alfabetizzazione del personale: in famiglia abbiamo effettuato ricerche genealogiche e ci sono addirittura nomi e cognomi che cambiano di padre in figlio, sia negli atti di nascita, che in altri documenti ufficiali (ti parlo non solo di fine '800 e dei primi del '900, ma anche delle annate '64 e '68, ovvero io e mio fratello).
A proposito di errori, il più clamoroso in cui sono incappato è stato quando ho richiesto copia del congedo militare e il soldato davanti a me, dopo aver controllato il mio documento, mi guardava come se avesse visto un fantasma, perché figuravo "deceduto in servizio e per causa di servizio": nella trascrizione del certificato avevano saltato una riga, con la dicitura "figlio di fu" ed il nome e il grado di mio padre.
Immagina una comunicazione radio tra un MAS o un aereo e i comandi marina, per trasmettere il nome di una imbarcazione che non è neanche una nave da guerra nemica (quindi non un potenziale pericolo) e capirai quanta attenzione potevano metterci (sempre che fossero riusciti a leggerlo bene).
Qualcuno ha anche ipotizzato che, al fine di non essere oggetto di attacchi navali, l'equipaggio abbia cambiato il nome durante la navigazione, ma questo viene smentito dalle foto, perché non sarebbe stato altrettanto logico rimettere il nome originale una volta naufragati: più plausibile è invece il cambio di bandiera documentato, anche se, in questo caso, potrebbe nuovamente subentrare l'ignoranza degli addetti (allora il concetto di "cultura" era molto diverso dall'attuale).
Comunque sia, non credo che in quel periodo ci siano stati così tanti disperati da tentare un viaggio in mare aperto con un battello fluviale, quindi simili "mimetizzazioni" sarebbero state quantomeno inutili, se non ridicole.
Concludo ringraziandoti di nuovo per la curiosità che sei riuscito a suscitare in me e che mi ha spinto a risentire vecchi amici e a conoscere nuove persone, con cui ho avuto interessantissimi scambi di informazioni.
P.S. Giusto per curiosità: molti dei sopravvissuti scampati all'olocausto su quelle navi e parte di quelli del campo Ferramonti di Tarsia, erano appartenenti al movimento giovanile Beitar (Partito Revisionista Sionista), che in seguito passarono nel Kherut, il movimento di centro destra di Menachem Begin, confluito poi nel Likud nel 1973.
Indipendentemente dalle nostre idee politiche, loro hanno gettato le basi dell'attuale centro destra israeliano.
Grazie mille, hai fatto un lavorone per integrare informazioni. Sticko il commento così che sia facilmente visibile
@@laBibliotecadiAlessandria , alcuni argomenti sono così interessanti che approfondirli è un piacere. Nel post scriptum poi, ho dimenticato di inserire una piccola curiosità: uno dei cinque che andarono a cercare aiuto dopo il naufragio, a bordo di una scialuppa, era Imi (Shadaur o Shador) Lichtenfeld, il padre del Krav Maga (quello vero), ex campione di wrestling, di boxe e di ginnastica slovacco.
E' incredibile come spesso accada di collegare personaggi ed avvenimenti, che mai avremmo pensato che fossero in relazione tra loro.
Nella mia scuola elementare abbiamo fatto un lungo lavoro sulla storia del Pencho, basandoci sul libro.
Nell'atrio della mia scuola dovrebbe ancora esserci un grande cartellone che raffigura il Pencho fatto da noi.
Sono veramente felice di sentire di nuovo questa storia.
Recupero solo ora questa bella storia. Grande Gioele e grande Marco Sciarretta, che ho avuto il piacere di ospitare 2 volte sul mio canale a parlare di Regia Marina
Pillola veramente bellissima e racconta in modo impeccabile.
Tra le più belle che hai fatto.
Complimenti per il canale e per l' impegno che ci metti.
Grazie mille!
Bellissima storia. Grazie.
P.s. non sto piangendo... mi è entrato un ricognitore nell'occhio. Ho scoperto solo ora qualcosa di una strana missione aerea presso Rodi, di un aviatore della 2a guerra mondiale che viveva nel mio paese. Mi raccontava, nelle sue avventure, di una gara contro il tempo per soccorrere una stranissima nave. Non mi aveva mai detto che la nave che cercavano fosse questa. Solo una nave arenata con tantissima gente a bordo. Quando, insistente e curioso chiedevo maggiori dettagli, lui sorrideva e diceva "quando sarai più grande e potrai capire, ti racconterò la verità" allora io ero piccolo e adoravo gli aerei. Lui era una anziano signore che vedevo come un dio perché era stato un pilota. È stata una sensazione stranissima - e bella al tempo stesso - collegare i due racconti. La verità, da lui non la seppi mai, perché morì che io avevo 9 o 10 anni, e non ero "abbastanza grande" per essere informato di quell'orrore
Grazie di averlo raccontato. Riporta tutte le storie a quello che sono, cioè storie di uomini e donne
@@laBibliotecadiAlessandria grazie a voi. Mi avete fatto commuovere
Bene ogni tanto una storia vera a lieto fine .Fa piacere sentire che nonostante tutto un po' di umanità è rimasta attiva .
Grazie Gioele. Una storia in più da raccontare a chi non crede. GRANDE!
Non seguo molto la storia contemporanea ma non ero a conoscenza di questo episodio. Grazie ai canali come il tuo di divulgazione s'apprendono sempre più cose interessanti
Bravissimo Gioele con questa pillola storica ,dove la tragedia dell'Olocausto lascia sempre un brivido per tanta crudeltà umana ! Condivido ciò che hai premesso sui negazionisti ! Sono soltanto dei poveretti senza neuroni 👍🌹
Come sempre rapito dal racconto, una storia che non conoscevo. Ai negazionisti proporrei di essere ebrei in quegli anni e nei luoghi! L'ignoranza tante volte la fa da padrone ma tu sei un ottima luce nel buio! Grazie
Interessantissima storia. Sono sicuro che non l'avrei mai saputa se non seguissi questo canale. Quando sento parlare di gente come i marinai turchi, la paraguaiana, gli ufficiali italiani, mi chiedo: se fossi stato io, avrei avuto lo stesso coraggio, avrei aiutato? Non lo saprò mai.
Grazie, video bellissimo. Spero l'abbiamo visto molti di coloro che sostengono la facilità della fuga.
fantastico racconto di cui non conoscevo nullagrazie di cuore
Grazie per tutti i racconti di storie poco conosciute ma che sono ,La Storia ,come canta De Gregori
La tua divulgazione di questi fatti storici documentati, ha un valore umano enorme non solo per il racconto di sopravvivenza vissuto da una comunità ebraica, ma per la sensibilità, l'attenzione, la passione e il coinvolgimento che esprimi e trasmetti in chi ti ascolta. Il negazionismo si smonta soprattutto così..
Grazie perchè non conoscevo questo evento storico, e complimenti per la tua modalità di offrire conoscenze in modo così partecipato: fai amare la storia !
Grazie a te
Sullo stesso argomento mi permetto di suggerire il libro "Un debito di gratitudine; storia dei rapporti tra l'Esercito Italiano e gli ebrei in Dalmazia dal 1941 al 1943" di Menachem Shelah, il quale descrive come il Regio Esercito si adoperò per nascondere e proteggere gli ebrei dalmati dalle persecuzioni dei nazisti e degli ustascia. È una storia tanto incredibile, quanto ignorata dai più; eppure bisognerebbe esserne orgogliosi.
Ne avevo sentito parlare vagamente da un ragazzo di Spalato che ho conosciuto anni fa' a lido di Jesolo
Gioele potremmo fare una serie su i " giusti della storia"
più fantastica di qualsiasi sceneggiatura di film. bellissima e foriera di speranza
È una storia così densa e piena di capovolgimenti che ci verrebbe una serie coi fiocchi altro che un solo film.
Joele, ce ne vorrebbero tanti come te! 🤗
Grazie mille Gioele, come insegnante di scuola Primaria, per la Giornata della Memoria sono sempre in cerca di storie che raccontino i fatti, ma riescano a trasmettere speranza (con i bambini abbiamo affrontato la storia di Andra e Tati, quella di Giorgio Perlasca e quella di Bartali). Credo che questa sia una fantastica storia e credo che una serie sui Giusti tra le Nazioni sia un'ottima idea.
Grazie ancora.
Grazie a te, è importante raccontarlo anche ai più piccoli
Grazie collega. Sono anche io insegnante di scuola primaria. E questa storia è alla portata dei bambini della scuola primaria. E' giusto che venga conosciuta.
Impossibile negare le deportazioni. Conobbi personalmente 3 deportati, uno di essi era mio nonno
La citazione di "Train de vie", bello quanto terribile e straziante, è la degna chiosa di una pillola davvero superba! Grazie...
Grazie!
@@laBibliotecadiAlessandria a te!
Ciao, buon pomeriggio ho letto il libro che parla di questa nave. Anche io non sopportare i negazionisti dell'Olocausto o meglio della Shoa...
Episodio molto interessante, che non conoscevo. Comunque, ci furono anche emigrazioni più "organizzate". Ad esempio dall'Austria post Anschluss scapparono decine di migliaia di ebrei, in questo caso con il consenso delle autorità tedesche. Era ancora il periodo in cui il progetto di distruzione del popolo ebraico non era stato formulato, e quindi le autorità tedesche spingevano gli ebrei nel loro territorio a emigrare all'estero. Peraltro, a lavorare nell'ufficio emigrazione c'era Eichmann, colui che organizzò il trasporto ferroviario della "Soluzione Finale".
Giusto una nota: i campi di concentramento già esistevano quando la nave partì. Ciò che non esisteva erano i campi di sterminio. All'epoca i tedeschi usavano mezzi un po' più "artigianali" (gli Einsatzgruppen). I campi di sterminio arrivano solo dopo (curiosamente, perché le autorità erano preoccupate per lo stato mentale dei membri degli Einsatzgruppen).
Grazie a Marco Sciarretta ed a Gioele, che narra questa bellissima storia; però dedicherei questa pillola di Storia a tutti coloro che con fantasia e cuore, seguirono la "banalità del bene", contribuendo alla salvezza del mondo. Si, alla salvezza del mondo, perché chi salva anche una sola vita, salva il mondo intero.❤
Sono d'accordo.
@@giuseppezagheni9479 ❤👋
@@antonellaromano 🙂🙋♂️
Grazie Gioele gran bella storia! della quale non avevo mai sentito parlare.....molto interessante.
Grazie ancora e continua sempre a raccontare con la passione che trasmetti.
😣😣 i negazionisti hanno rotto le scatole. Per non entrare nello scatologico.
Una delle migliori pillole ❤
forse la pillola più bella di tutte
Che storia incredibile, veramente emozionante. Complimenti Gioele!
Interessantissimo video, non conoscevo questa storia
Come sempre complimenti. Avanti cosi !
Come sempre molto bravo e pacato, continua cosi
Bellissima ricostruzione !!! Complimenti a Marco Sciarretta e a Gioele !!!
una storia molto interessiante ,grazie
Sei bravissimo grazie 😊
Grazie a te!
Non conoscevo questa storia, grazie, ricordo Sobibor, Cristiano X di Danimarca e la popolazione danese che disse no, Perlasca e molte altre testimonianze in merito, buona giornata
Grazie a Dio, furono migliaia gli eroi ignoti che misero in gioco le loro vite per salvare degli sconosciuti. Uno su tutti e per tutti : Gino Bartali❗Si, proprio lui, il "Ginettaccio", quello del "l'è tutto sbagliato, l'è tutto da rifare". Grandissimo in tutto, nella vita, nello sport, nella generosità, nella Fede Cristiana❗Il più grande tra i grandi❗
@@zodiaco5526 Ha ragione, e giusto ricordare anche Gino Bartali.
Ignoranza + malvagità = negazionismo
Una epopea incredibile.
Bellissima pillola, non conoscevo minimamente questa storia. Ti prego di scusarmi se sto sempre a cavillare, ma penso che anche sull'uso dei termini se si riesce a essere più precisi è meglio, specialmente in una materia come la Shoa dove i negazionisti si attaccano a qualsiasi cosa. Nel 1939 non esistevano ovviamente i Campi di Sterminio (Vernichtungslager), ma il termine Campo di Concentramento (Konzentrationslager, noto anche con l'acronimo KZ) era usato anche a livello ufficiale. I nazisti cominciarono a rinchiudere gli oppositori che non potevano essere formalmente condannati per qualche reato in campi di detenzione amministrativa improvvisati fin dalla primavera del 1933, subito dopo la Legge sui Pieni Poteri, finché fra il 1935 e il 1936 il sistema fu formalizzato con la creazione dell'Ispettorato KZ del Ministero dell'Interno del Reich, diventando un immagine dominante della vita quotidiana dei tedeschi già prima della guerra: mi è capitato di leggere diversi libri di memorie dove si parla della frequenza nei discorsi di tutti i giorni della frase (detta come minaccia o come raccomandazione) "Attento che finisci a Dachau", nella Germania prebellica il KZ per antonomasia. Con lo scoppio della guerra il sistema concentrazionario tedesco si allargò a dismisura con l'istituzione di campi di prigionia, di lavoro etc. Di fatto lo sfruttamento del lavoro coatto, sia nei paesi occupati che in Germania, è stato un elemento essenziale della guerra nazista, consentendo di arruolare una percentuale di uomini tedeschi molto superiore a quella di altri Paesi e addirittura (in conformità all'ideologia maschilista del nazismo) a rimandare a lungo l'aumento dell'impiego del lavoro femminile a cui avevano fatto ricorso gli altri paesi belligeranti.A partire dal 1942, quando già da diversi mesi gli Eisantzkommando in Unione Sovietica avevano cominciato i massacri in massa di ebrei , vennero istituiti i Campi di Sterminio. Alcuni (Treblinka, Belzec, Sobibor, Chelmno) dedicati esclusivamente all'omicidio su scala industriale, tanto che i superstiti furono veramente pochissimi, altri (Il vasto complesso di Auschwitz e Majdanek) a natura "mista". Comunque, in particolare per gli ebrei, la mortalità era molto alta anche in campi che non avessero impianti per le uccisioni di massa. Una curiosità:l la destinazione della nave in Paraguay era del tutto credibile: Asunciòn è a centinaia di chilometri dal mare, ma ha un grande porto fluviale dove arrivano anche le navi oceaniche, che risalgono il Rio della Plata e il fiume Paraguay.
I film di questo genere spesso si trovano nelle biblioteche, se non proprio in quella più vicina a dove vivi (che non ho idea quale sia) è spesso possibile averli col prestito interbibliotecario. A volte però non li dànno in prestito, li devi vedere in loco e non so perché, io ad esempio un film girato dove vivo una settantina di anni fa l'avevo individuato in una biblioteca, più che il film volevo vedere a così tanti anni di distanza com'erano i luoghi più familiari, ma non c'è stato verso di farmelo prestare e causa covid non potevo nemmeno vederlo lì.
Bella storia e complimenti per averla proposta.
Buongiorno a tutti, ciao Gioele, approfitto per dirti che c'è una bellissima storia simile, quando il popolo Danese aiutò tanti ebrei a imbarcarsi di notte e mandati in Svezia, che non li accettò lasciandoli in mare, fu il grande fisico Niels Bohr chiamato dall'America per lo studio della bomba atomica a dire che avrebbe collaborato solo se la Svezia faceva sbarcare tutti gli Ebrei bloccati sulle navi, Bohr era un ebreo Danese in Svezia per lavoro, è una bellissima storia anche questa, tutti sanno che i.danesi per questo sono stati l'unico popolo riconosciuto tra i giusti ma di Bohr non dice niente nessuno, magari fai una pillola si questo argomento 😍😍☺️☺️
Ora però ascolto il video😁😁😁
Non lo conoscevo, mi segno la storia per il futuro, grazie!
Amore, conoscevo questa storia❤😘❤😘❤😘
@@laBibliotecadiAlessandria ciao Gioele, è una bellissima storia e i danesi e il re Cristiano X furono insigniti del titolo di "Giusti" l'unico popolo ad essere stato nominato, la storia è commovente ed è grazie a Bohr se poi la Svezia accolse migliaia di Ebrei, se ricordo bene erano più di 2000
Non ci sono mai le parole giuste, è difficile spiegarmi di cosa provo nel cuore per tutto quello commesso nella IIGM, povere persone innocenti cosa hanno passato, quello che non capirò mai è il perché una cosa simile non è stata subito fermata....era solo odio gratuito verso altri esseri umani, perché il resto del mondo non ha fermato un odio simile, una persecuzione ignobile, ma il cuore dove stava in quel periodo storico, hanno permesso ad un esaltato mentale di attuare il suo progetto folle e vergognoso oltre ogni limite 😔😔😔😔
@@antonellaromano ne ero sicuro sai zia Anto😍😍😍😍
Te sai tante cose
Ti ho salutato di la ed ora di qua, ti saluto ovunque, di là, di qua, su e giù 😂😂😂♥️♥️♥️
@@andreasette7287 😂😘😂😘😂❤❤❤❤❤❤❤❤
Sarebbe interessante a perlare anche del campo di Sobibor
Ciao Gioele, complimenti come sempre: credo di aver individuato un'imprecisione nella tua comunque fantastica storia. Al minuto 36:25 dici che un bambino del campo "... è stato battezzato ...", ma credo sia più corretto dire che gli hanno "dato nome". Come è noto, gli ebrei non battezzano i propri figli.
Si, hai ragione
Eccezionale.
quella greca di sparare ai profughi è una tradizione vedo
😂
Lasciamo stare :)
Grazie😊
Non sto piangendo, mi è solo entrato qualcosa nell'occhio...
Troppo bella questa storia, in contrapposizione allo schifo del nazifascimo in Europa, questa sembra davvero una favola
Gioele, a proposito di fughe dall'Olocausto, ti segnalo, se non lo conosci già, il film Train de vie (Un treno per vivere). Merita una visione.
Lo troverai citato nel video
Film da vedere.... e rivedere❤😍
@@laBibliotecadiAlessandria chiedo scusa, mi era sfuggito
Ma va, nessun problema. I bei film meglio ricordarli una volta di più!
grazie anche a marco sciaretta
Credo che quello che cerchi sia Pentcho di Stefano Cattini trasmesso da Rai Storia un paio d'anni fa. Non so dirti com'é perché non l'ho visto comunque é un documentario.
Veramente per essere negazionisti bisogna essere prima di tutto molto ignoranti. Come si può pensare che fosse così facile fare le valigie e partire, non è facile nemmeno adesso.
Pentcho, una nave che merita di essere riprodotta in un modello: qualcuno riesce a trovarmi dei riferimenti tecnici? Ho trovato solo fotografie e non ho modo di desumere le dimensioni. L'unica cosa che riesco a comprendere è che probabilmente è un bastimento a chiglia piatta tipo quelli del Mississippi.
Questo perché a volte prima di essere soldati, esecutori di ordini, si è semplicemente uomini...
È tutta un'altra storia, ma come si fa a non pensare ai barconi dall'Africa?!
@40:44 la presa di Rodi da parte dei tedeschi mi mancava come nozione ! 🙄
Si purtroppo, tanti soldati italiani vennero deportati
Grazie infinite, Gioele! Non conoscevo questa storia.
Una piccola imprecisione: gli ebrei non sono battezzati.
Si, ho usato un modo di dire che in questo caso era impreciso
Si legga il libro di Richard Breitman ,prof .ebreo :Il silenzio degli alleati
Conoscevo questa vicenda... E train de vie bellissimo. Qual'era il nome del film che non riesci a trovare?
Quello dedicato proprio a questa vicenda
@@laBibliotecadiAlessandria se mi dici il titolo magari te lo trovi in inglese pero'...gli streaming americani son piu' completi.
M'imbarcai su un battello battente bandiera bulgara. Bellissima pillola comunque.
😸😸😸
purtroppo il negazionismo è una brutta piaga, cmq al netto di tutto il racconto sarebbe stato interessante intervistare quel bambino ebreo chiamato Benito, sempre se oggi è ancora vivo e se ha mantenuto il nome.
cmq chi si domanda come mai non ci furono fughe di massa di ebrei, bhè ci sarebbe anche da guardare come era possibile scappare soprattutto in massa.
oltre a ciò ci sarebbe da chiedersi come mai gli ebrei dovrebbero creare per così dire la favola dell'olocausto , morirono anche omosessuali, disabili , zingari e slavi, vuol dire che ci sono lobby anche di queste vittime che hanno creato questa storia ad arte???
a volte resto senza parole
CIAO TORAAAAAA
Purtroppo morirono anche molti nostri compatrioti
@@Dio-solaire-D.-Ethelo-Brando si si lo sò non ho voluto fare un post trooooooooooooppo lungo e cmq gli ebrei di questa storia furono per così dire fortunati a essere stati internati nel sud perchè se fossero stati più a nord dopo l'8 settembre avrebbero seguito la sorte di tutti gli altri
@@tora792 verissimo
Noto con piacere che per il momento chi ha commentato i libri li legge e non li brucia.
Sembra una 1/2 citazione di Indiana jones e l’ultima crociata
@@luciostufano4719 sì però è comunque calzante e appropriata.
Quello che non fecero i cosiddetti alleati ,Leggetevo il libro :Il silenzio degli alleatindi Richard Breitman scrittore ebreo
Caro Gioele oltre hai complimenti ( come sempre lavoro impeccabile) posso dirti che ci sono due tipi di persone contro le quali la mia filosofia della non violenza vacilla...i negazionisti dell olocausto quindi i nazisti e i negazionisti del covid quindi i novax
Il negazionismo -in qualsiasi campo di studio- è sempre interessato: che si tratti d'interessi ideologici, economici o altro, poco cambia.
Sul Pentcho non ho trovato un film ma un documentario della Rai
Ho trovato che Pencho è un nome di persona. Probabilmente il battello riportava il nome del poeta bulgaro Pencho Slaveykov.
C'è una "t" in piu però
@@laBibliotecadiAlessandria Giò ti sto mandando un articolo. Il nome del piroscafo è Pentheo.... la parola Pentcho è slang bulgaro... il natante venne ribattezzato.
@@antonellaromano 😁😁😁😁😁
@@antonellaromano ciao zia Anto 😍😍😍♥️♥️♥️😁😁😁
@@andreasette7287 ❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤
Ci sarebbe da fare un film
C'è già, di pochi anni fa. Ma non l'ho visto e non so come sia
@@laBibliotecadiAlessandria come si intitola?
Pentcho
Commentare negativamente il vostro lavoro é stupido :se non piace l'episodio basta non guardarlo.
Non ti curar di loro......
É possibile guardare un video, senza essere tempestati di pubblicitá ?
Non mi sembra siano tempestati. CZcams ne mette al massimo una ogni 11 minuti per mia richiesta
Gli italiani brava gente non si può aggiungere nulla
Bah insomma...
Che odissea
Se non ricordo male i prigionieri che arrivavano nei lager venivano chiamati pezzi
Non saprei, ma di certo venivano trattati come tali
Pencho Slaveykov = poeta bulgaro
16:12 se per questo durante la seconda guerra mondiale , la nave pirata tedesca "ATLANTIS" abbordo una nave SVIZZERA, eppure anche in questo caso si obbietterebbe che questo stato non ha sbocchi sul mare!
Ma il piccolo Benito fu davvero battezzato?
No, è un modo di dire
quale triste epopea.
Pencho Slaveykov forse …? Poeta bulgaro??
2022.11.17 G
Beh sta volta il falso mito " gli italiani brava gente " è veritiero 🤔
C'è questo documentario di circa un'ora con le immagini originali del Pentcho.
czcams.com/video/vgfnli64SxM/video.html
Bella storia ma perché non ampliarla dedicando una playlist a tutte le persone che hanno aiutato gli ebrei a scappare dalle persecuzioni?
Qualcosa c'è già, guarda in descrizione. Nel futuro la amplieró
Fauna inteso animali?
Dire animali è offendere le creature che ci circondano
Comunque si
Se non sbaglio gli inglesi proposero agli ebrei di stabilirsi nell'attuale Uganda ma loro rifiutarono.
Ti avevo segnalato dove trovare il film di cui parli, ma vedo che il mio commento è stato cancellato: ieri si vedeva, oggi non più.
A volte youtube fa saltare i commenti con link, se vuoi indica anche solo la piattaforma
@@laBibliotecadiAlessandria La piattaforma dove lo ho trovato io è RAI Cinema.
Grazie!
@@laBibliotecadiAlessandria Di nulla!
@@laBibliotecadiAlessandria Vedo che fa saltare anche i link "smontati"... te lo avevo mandato senza punti, slash, etc... in modo che tu dovessi ricopiarlo e completarlo e non potessi cliccare, ma èstato cancellato anche quello.
Sinceramente CZcams mi pare un po' troppo rigido.
C'è anche un film con Paul Newman, Exodus, che parla di ebrei che fuggono.
A mio parere può essere negazionista solo una persona estremamente ignorante , oppure in balia di problemi psichici, poi certo , molti in palese malafede.
Sono semplicemente soggetti ignoranti e in mala fede , dubito fortemente che uno con dei problemi psichici possa dire certe cretinate
Devono essere tutti seguaci di Trump.☺️
😸😸😸😸
Interessante
Una storia incredibile
Grazie pur essendo ebreo non conoscevo questa storia.
Che poi non capisco come fanno i negazionisti a non credere all'olocausto, ci stanno anche i documenti della Germania nazionalsocialista che conferma la soluzione finale
Negherebbero anche l'evidenza
@@laBibliotecadiAlessandria vero
Ma esistono anche i giustificazionisti dell'Olocausto, quelli che sostengono tale genocidio?
Tra le righe si, ma fortunatamente mai capitati qui
@@laBibliotecadiAlessandria allora meglio così.
Nel sito "Navi e Armatori" si puo vedere una foto della nave italiana CAMOGLI ex peschereccio francese trasfotmato in vedetta dragamine nella Regia Marina. Anche la fine del viaggio non deve essere stata agevole viste le piccole dimensione dell'imbarcazione. vedi foto all'indirizzo : www.naviearmatori.net/albums/userpics/14438/normal_1558630216.jpg