Sono un tecnico del soccorso alpino di Bergamo. Ottima analisi. Non ne vista mai un’altra così dettagliata. Ce n’era bisogno. Mi permetto solo di dare un consiglio a tutti. Esercitatevi ad essere in grado di fornire la vostra posizione, quando si è in ambiente impervio. Ci sono molte app (anche offline) utili allo scopo. Una delle cose più frustranti è avere qualcuno da soccorrere e non riuscire ad individuarlo.
Grazie Gianluca dei complimenti, che accetto con enorme piacere. Pienamente d'accordo sul fatto di esercitarsi, tante persone prima di addentrarsi in outdoor e in ambiente montano dovrebbero, secondo me, seguire un corso di escursionismo o fare delle uscite con Guide/AMM/GAE o quanto meno saper eseguire le operazioni basilari. Non si smette mai di imparare e non si smette mai di ripassare!
@@AttilaAdventure mi è piaciuto sopratutto il concetto che hai spiegato sul: “quando c’è una chiamata si molla tutto e tutti e si va...!! non ci importa dove e per chi..incondizionatamente”.. e capita quasi sempre nei momenti in cui faresti a meno. Questo non tutti lo sanno. Proprio ieri sera, dopo che mi hai scritto...taaach,,,, chiamata....e si parte.....!
@@preda-del-sere l'ho messo apposta, anche il "bocia", proprio perchè le persone non se ne rendono quasi mai conto ed è invece un aspetto importantissimo
ho una domanda tecnica , i pannelli di segnalazione sono realmente utili per farsi individuare in caso di allerta soccorsi?? , ho reminiscenze dagli anni 80 dei codici terra aria da fare con questi pannelli fluorescenti cm 30 x 200 ma oggigiorno non li trovo menzionati più , solo il quadrato sempre fluò ma 40x 40 o altre misure ma cmq quadrate , sono forse cambiate le procedure di segnalazione internazionale????e poi , con me porto sempre una radio pmr 446 sintonizzato su radiomontana , ma in caso di allerta ci sarebbe realmente qualcuno in ascolto???
Da ex soccorritore di ambulanza, ma in città, mi sembra strano che non facciate turni per coprire le emergenze e che siate sempre liberi per poi rispondere ad una chiamata dovendo andare in sede, cambiarvi e partire. In città non è così, ci sono le squadre di turno pronte a partire, addirittura in città come Roma, Milano ecc...esistono le colonnine, cioè le ambulanze distribuite in vari luoghi della città per essere più veloci nel soccorso.
Non sarei riuscito a dirlo meglio!!!!! Aggiungerei solo di comunicare ai soccorsi durante la telefonata,anche se avete una piastrina RECCO,potrebbe veramente fare la differenza. grande Attila,video super utilissimo😎😎
Grande Attila! Non è semplice pubblicare video su argomenti non facili, in cui è fondamentale la chiarezza e la completezza, quindi tanto di cappello! Grazie per il prontuario, lo stampo subito! E infine un grazie al Soccorso Alpino, anche la scorsa estate l'ho visto all'opera più volte, mitici!
Ciao Attila, innanzitutto complimenti, come sempre, per portare contenuti ad approfondimenti FONDAMENTALI. Ci tengo a condividere la mia personale esperienza di soccorso alpino dell'estate scorsa. Durante un trekking di più giorni, in seguito a una brutta caduta (lussazione e frattura spalla sx) non avevo campo per chiamare i soccorsi. In questo caso è fondamentale, come hai detto tu, prendersi un attimo per ragionare su come muoversi e non farsi prendere dal panico. KPS, una bella fasciatura, e con molta calma mi sono incamminato, tra immensi dolori e imprecazioni, verso il rifugio più vicino, a circa 2h. Lì ho potuto chiamare l'elisoccorso (tempo intervengo 30 min circa). Sono anni che vado in montagna, ma bisogna sempre prestare la massima attenzione e avere tutto il necessario per affrontare ogni eventualità. KPS, fischietto, luci (conoscere i messaggi internazionale e SOS in codice Morse): possono davvero salvare la vita. Comunque questi eventi non devono abbatterci moralmente, si può pensare che la montagna ci abbia "traditi", forse in realtà ci ha fatto un regalo molto prezioso: farci imparare qualcosa di più sulla sua natura, farci crescere, farci maturare. Per accoglierci di nuovo.
Ottimo video, le informazioni sono come sempre precise e puntuali, personalmente ho aderito al servizio Rete Radio Montana (gratuita) sulla frequenza radio PMR 446 canale 8-16 per il momento in Trentino e in Alto Adige è poco diffusa ma ti posso garantire che è un ottima iniziativa. Saluti da ECHO 147.
Confermo possa essere una buona alternativa, ma senza commettere l'errore di credere sia "LA SOLUZIONE". Purtroppo la scarsa diffusione degli utenti e la tipologia di frequenza radio non possono garantire che l'eventuale allarme sia ricevuto. Charlie 923 RRM Grazie per lo spazio Attila e come sempre complimenti al tuo canale.
Fa sempre bene rinfrescare cosa vuol dire andare in montagna e quello che può capitare, e infine come comportarsi in caso di incidente! GRAZIE Attila, sei in gamba👍👍👍
Grazie Attila i tuoi sono stati sempre consigli utili ma questo ultimo video è veramente importante e tutti dovrebbero tenere bene a mente. Grazie e soprattutto un GRAZIE immenso a tutti i volontari dei soccorsi a tutti i livelli.
Semplicemente fantastico. Video informativa completa e corretta. Invertirei solo il quinto e il settimo punto con il primo ma è una mia opinione personale visto che negli ultimi anni vedo troppa gente di mezza età convinta che basti andare da Decathlon per avere tutto per andare in montagna. L'esperienza ovviamente ognuno se la costruisce ma la coscienza e la conoscenza della sicurezza in ambiente "ostile" devi già averla, grazie anche a video come questo. Spero che molti lo visualizzino perché fatto veramente bene.
Complimenti davvero. Video su un argomento tanto importante quanto trascurato purtroppo. Grazie mille per queste "pillole di saggezza". Andando sempre in solitaria come me in caso di infortunio le cose si complicano ma i tuoi consigli me li terrò molto a cuore.. E a mente soprattutto. Grazie ancora e continua così
È tutto utilissimo anche se la cosa più importante non è stata detta, quando chiami il 112 la cosa più importante da fare è ASCOLTARE L'OPERATORE E RISPONDERE ALLE SUE DOMANDE QUANDO TE LE PONE. Spesso ci troviamo di fronte a persone che raccontano, spiegano, urlano ma non ascoltano ne rispondono alle domande dilatando di molto i tempi
Bravo veramente.... spero che non appena potremmo tornare a camminare in montagna avremo finalmente occasione di mettere in pratica i tuoi preziosissimi consigli
Ciao AttilaAdventure, sempre preziosi i tuoi consigli. Fai un ottimo lavoro e ti ringrazio molto, speriamo questo video lo veda tutta la gente che va in montagna. e grazie per i consigli sulle e-bike… !!!
E proprio a quello serve il piccolo prontuario che ho scritto e linkato in descrizione, perchè può capitare che nel momento si sia colti da lapsus e quindi avere delle linee guida scritte da seguire alla lettera 😉😉😉
Ciao Bel video! nel caso non ci sia copertura rete telefonica vi consiglio di valutare il progetto RADIO RETE MONTANA facilmente consultabile online, e in avanzato stato di sviluppo e in piena operatività
Una guida chiara ed esauriente, come sempre. Grazie! Ho mandato il link di questo video a numerosi amici e conoscenti. 21:53 Oltre all'indispensabile fischietto, in caso di non copertura telefonica, può essere di aiuto un ricetrasmettitore PMR 446 sintonizzato sul canale 8-16 di Rete Radio Montana. La bella notizia è che dall'anno scorso l'uso di questi dispositivi (di costo contenuto e di facilissimo uso) è libero a tutti e non più tassato. 😎
Il video è davvero fatto bene, d'altronde abitando in trentino dove abbiamo davvero, senza essere presuntuosi, una delle realtà più eccellenti HEMS a livello europeo è normale. Ma per favore non dire più elicottero del soccorso alpino, è dei Vigili del Fuoco della provincia, lo so è una cagata ma è importante. Per la questione di soccorso persone in difficoltà perché sopravvalutano le proprie possibilità e quindi non riescono più a proseguire ne a tornare a casa da solo è davvero una piaga perché molte volte si tolgono soccorritori a persone che ne hanno davvero bisogno, però che ci vuoi fare alla fine si va a prendere tutti perché è giusto così!! Complimenti ancora per il video!
My bad...mi avete corretto in più d'uno su questa cosa che effettivamente sembra essere molto importante. Ritengo comunque che il discorso sia un po' "inutile" in quanto credo che non sia tanto a chi appartenga il mezzo ma che utilizzo se ne faccia ad importare, però per la prossima volta ci presterò attenzione, promesso! :)
Che videone Attila ❤ grazie infinite. Molto youtuber (e purtroppo non solo) approcciano questa attività a cuor leggero,basta vedere i numeri del 2020... Il decalogo lo propprrei come magnifico numero 8 assieme al fischietto 😅 sicuro corro a comprarne uno oggi stesso
Chi mi presta altre 2 mani per applaudire quest’uomo? 👏🏼👏🏼 Video veramente importante e ben fatto, come sempre grande competenza e facilità di spiegare... bravo davvero! Ho due domande da farti, se posso: 1) la Dolomiti Emergency è un’assicurazione di secondo grado (o una dicitura simile, perdona l’ignoranza ma non mi ricordo, m’informai tempo fa) ovvero è valida SOLAMENTE in appoggio e come estensione di una prima assicurazione, come può essere quella del CAI; mi confermi questo? 2) il GARMIN InReach, sfruttando un sistema satellitare, mette in allarme il 112 (servizio nazionale) o fa capo ad un altro sistema di soccorso? Da questo dipende la copertura o meno dell’assicurazione. Scusa se sono stato troppo lungo nelle domande, ma sono due cose a cui non riesco trovare risposta. Grazie e complimenti ancora
Grazie Daniele. Allora l'assicurazione di Dolomiti Emergency è primaria, quindi potenzialmente sostitutiva di quella CAI (almeno così mi è stato detto dai ragazzi di D.E.) per quanto riguarda il sistema Inreach devo essere sincero, mi cogli impreparato!!! Credo che faccia base sempre e comunque al servizio di soccorso nazionale, in quanto sono loro che gestiscono tutte le operazioni di recupero però non te lo posso dare come cosa certa, mi spiace!!!
@@AttilaAdventure Dal sito DOLOMITI EMERGENCY, Condizioni Generali di Assicurazione: 6) Denuncia di sinistro La comunicazione del sinistro deve essere effettuata a DOLOMITI EMERGENCY ONLUS, con allegato il verbale di intervento dell’organizzazione di soccorso attivata da cui risulti anche il nome dell’assicurato e la copia della ricevuta attestante l’avvenuto tesseramento dell’infortunato per l’anno in corso. Inoltre dovrà essere fornita copia di eventuale altra polizza stipulata dall’Assicurato in forma privata o collettiva per gli stessi rischi, in quanto la presente polizza vale in II rischio rispetto ad altre polizze stipulate per gli stessi rischi ed eventualmente in eccedenza alle stesse. Restano a carico dell’assicurato l’inoltro della documentazione probante l’avvenuto pagamento delle spese sostenute relative al soccorso per ricevere l’eventuale rimborso.
@@1978daniele Sì ma vale in secondo rischio significa che se hai un'assicuraz. come quella del CAI (cha ha valore maggiore) questa non subentra (o lo fa solo in parte) a quella CAI. Se però non abbiamo una altra ass. allora questa ci varrà come prima copertura. (almeno così dovrebbe essere)
@@AttilaAdventure Garmin InReach non fa capo né al 118 ne al soccorso alpino. È un servizio privato con base penso in america che in caso di sos attivano chi di competenza di quel paese.
Una Bibbia! Complimenti Attila davvero un bellissimo video capisco che 25 minuti di spiegazioni tecniche non possono essere seguite da tutti perché la maggior parte delle persone cercano come sempre il tutto e subito, ma in questi campi non si scherza grazie complimenti per il lavoro! un video così sarebbe da mandare in onda al Tg uno!
Bravo Attila, bel video, tuttavia mi permetto di suggerire l’integrazione di qualche consiglio sul come richiedere soccorso anche la’ dove non c’è copertura di rete mobile (situazione molto frequente): - aderire a Rete Radio Montana e portare con se’ una piccola rice/trasmittente PMR 446 - avere con se’ un comunicatore satellitare
Fuori dal TAA ci sono anche altri enti che intervengono su un evento incidentale, come VVF o SAGF. Scrivo dalla Valtellina e condivido e sottoscrivo tutto ciò che dici, ma nel primo caso descritto, ovvero una vittima non grave a poca distanza da una strada o comunque in un luogo anche impervio, ma geolocalizzato, i tempi di risposta sono nettamente inferiori. Ottimo canale, ti seguo sempre con grande interesse.
Addirittura??? 😁 Comunque era un video doveroso!!! 😉😉😉 Ps (dovresti dirlo ai seguaci di un altro certo iutuber che fa video d'outdoor...che dicono che sono un cretino e che di montagna non ne capisco una fava 😅)
@@AttilaAdventure forse perché le uniche montagne che hanno visto e scalato sono quelle russe 😂😂😂. Io sinceramente trovo tutti i video utili e saggi, da appassionato e praticante.
STUPENDO il prontuario (immagino tu abbia preso ispirazione da quel vecchio cimelio che hai mostrato nel precedente video): già stampato e inserito nel KPS. Direi che ringraziarti in modo sincero per averlo condiviso a titolo gratuito sia il minimo! 💪💪💪 Piccola domanda da socio CAI: sei certo che i soci in attività individuale siano coperti anche per eventuali infortuni? Premettendo che sono passati anni dal primo tesseramento e quindi potrei sbagliarmi, io ricordavo che per avere questa copertura bisognasse, a fronte di una quota aggiuntiva, aprire una polizza ad hoc 🤔
Ciao Davide, Ho preso ispirazione solo nell'idea del prontuario, i contenuti sono tutti farina del mio sacco 🙂 Sull'assicurazione non sono sicuro al 110% ma direi di sì, dalle mie info la copertura è valida anche in caso di attività individuale 😊
Hahahahaha...e qui ti aspettavo, ci avrei messo la firma 🤣😘 Verissimo!!! E infatti, soprattutto per i velivoli che non sono eluambulanza (ovvero gli Eurocopter Ecureil I-TNLD e I-TNAA) bisogna ringraziare immensamente i Vigili del Fuoco! Bisogna però dire che gli AW-139 sono operati principalmente dai ragazzi del soccorso ed è per questo che le loro livree sono "monopolizzate" dal soccorso
@@AttilaAdventure Tutti gli elicotteri sono sotto al responsabilità economica della Cassa Provinciale antincendi (per l'acquisto e il mantenimento) e i piloti hanno il tesserino di vigili del fuoco ! Poi il fatto che ci salga gente del soccorso alpino non fa gli elicotteri loro. 🤣 Erano così belli il livrea biancorossa
@@martinotisot6117 vero anche questo, se non fosse altro che i due AW-139 sono eliambulanze e per la normale conformazione della nostra regione ha mille volte più senso che i recuperi ed i soccorsi vengano fatti dal cnsas. Fossero di unica gestione dei vigili probabilmente non faremmo tutti questi interventi (o bisognerebbe "addestrare" i vigili a farli, cosa di fatto inutile vista l'esistenza del cnsas) e non avremmo nemmeno tutti i mezzi che inveve il nucleo elicotteri Trento ha. Inoltre va anche detto che i velivoli vengono gestiti e comprati dalla cassa regionale anticendi e sono sotto il patrocinio operativo dei VVF per motivi amministrativi (legati anche al fatto che la gestione di due nuclei elicotteri separati, uno per i VVF ed uno per la CRI/CNSAS non avrebbe avuto senso alcuno). C'è poi da dire che dal 1981 siamo i primi (e da mie info attualmente ancora gli unici) che hanno gestito il nucleo internamente con fondi pubblici e che non subappaltano a enti esterni la gestione dei mezzi di elisoccorso e dei recuperi, cosa che per altro ci vale il fatto di essere così efficienti e preparati. Forse dovremmo guardare un po' più alle "cose belle" che facciamo invece di ragionare sempre alla trentina secondo il "sa fat ti chi sul mè?" e secondo inutili "gelosie" 😛 Comunque io li preferisco in livrea giallo rossa 😛😛😛 ma sono di parte perchè giallo is my favorite color!
Ma perché tutto sta attaccamento sul proprietario degli elicotteri? Ci sarebbe da aggiungere che (non so in Trentino) se in tutta Italia vigili del fuoco e soccorso alpino facessero ognuno il proprio lavoro sarebbe meglio Non ho mai visto un operatore del soccorso alpino spegnere un incendio....ma purtroppo vedo sempre più spesso il contrario con metodi medioevali....
Davvero molto interessante ed importante. Una domanda: perchè non viene consigliata - ad integrazione di tutto il resto - la radio? Una coppia di radio (pmr) senza nessuna licenza necessaria e di facile utilizzo (la usa anche mio figlio di 6 anni) dal costo irrisorio (da 60 euro se ne trovano anche buone) potrebbe fare davvero la differenza tra la vita e la morte. Inviterei a diffondere questo strumento un po' sottovalutato in questi ultimi anni.
Mi piacerebbe proprio , farlo un trekking con te ; sono certo che mi divertirei e , in caso di necessita ( scongiuri ) , mi troverei con una persona che sa cosa fare ! P.S Idea personalissima e , del resto , da quando faccio trekking , non ho mai avuto a che fare con una situazione di vera emergenza ma , trovo che tantissimi accompagnatori CAI , non siano sufficientemente formati , per gestire adeguatamente una situazione di emergenza !
Mi fa davvero molto piacere Stefan, sapere che ti piacerebbe camminare con me (piccolo spoiler, iscriviti alla newsletter del mio sito, a breve ci saranno grandi novità a riguardo!). È comunque importante dire che queste nozioni dovrebbero conoscerle tutti i frequentatori della montagna e degli ambienti all'aperto, perché un incidente (si spera sempre di no) potrebbe capitare a chiunque e spesso su cose molto facili. Per quel che riguarda gli accompagnatori CAI non saprei dirti perché non ne conosco e non ho mai fatto escursioni organizzate con loro...
Ciao Attila, grazie per i tuoi consigli. Non essenso pratico avrei una domanda: che cosa intendi di preciso per 'allertare i soccorsi'? Te lo chiedo perchè viene messo al primo posto, prima di valutare le condizioni del colpito, che magari potrebbero non essere gravi. Prima di vedere questo video io avre innanzitutto verificato (possibilmente in maniera attiva) la sicurezza del colpito, poi il suo stato, e poi avrei chiamato i soccorsi. Chiamare i soccorsi lo avrei messo al primo posto delle priorità solo se il colpito fosse per me 'fuori portata' nell'immdiato o se avessi la certezza che si sia fatto male. Vedendo il tuo video "Incidente in montagna - Come farsi male in meno di 5 secondi!" credevo che il mio 'protocollo' fosse corretto, ma dopo aver visto questo video (e l'utile vademecum) mi sono sorti dei dubbi. Grazie ancora per tutti i tuoi consigli. Mariano
perché non parli dei sistemi satellitari tipo iReach di Garmin da portare per consentire la tracciabilità dei nostri movimenti anche dove non c'è campo? Non li consideri sistemi validi? Hanno qualche aspetto negativo che non conosco?
questi argomenti mi interessano sempre molto, e tu sei bravissimo a trattarli. Io ho un dubbio: il soccorso alpino si paga o no? Ho trovato varie volte online tabelle con i costi per i vari tipi di intervento. Però parlando con alcune persone, mi hanno detto che non si paga, o che dipende dalle zone. Io vivo in lombardia e mi pare di aver capito che il soccorso si paga se viene chiamato "a sproposito". Se in seguito al soccorso non c'è ricovero, scatta il pagamento. Però non conosco nessuno che possa confermarlo o meno. Probabilmente ogni regione legifera in merito. In ogni caso onore ai nostri angeli del soccorso alpino, ogni volta che vedo l'elicottero giallo mi vengono i brividi. Mi è capitato di vedere un intervento in parete, a picco sulla città di Lecco. Eroi..
Hai detto bene, dipende moltissimo dalle leggi regionali! Farò un approfondimento in futuro su questo tema qua perché me lo avete chiesto già in molti!!! 😉😉😉
Ciao esiste anche un gruppo che si chiama Rete Radio Montana ,che in caso il telefono non prende si puo utilizzare una radio portatile sul canale 8/16 su tutto il territorio nazionale Saluti da Alza 853
Grande Attila!! Grazie come sempre per i tuoi preziosi consigli. Anch’io spesso faccio trekking da solo ed è fondamentale il KPS, fischietto ed io ho pensato di prendermi anche un localizzatore satellitare SPOT Gen 3 in grado di mandare sia messaggi normali che richiedere soccorso. Stavo inoltre pensando di acquistare un GPS Map Garmin per uno come me che si perde facilmente, che ne pensi tu?? Grazie per una tua opinione!! Ciao da Fulvio!!
Ciao Fulvio, ottima scelta quella di optare per un gps (magari anche quelli con il sistema Inreach che hanno il tasto sos integrato) se già sai che tendi a perderti facilmente 🙂
Mi pare di ricordare che la polizza compresa nel tesseramento CAI sia valida solo durante attività sezionale (indipendentemente dall'estensione a pagamento di 4,60 € che raddoppia i massimali in caso di morte) e che non copra gli infortuni avvenuti durante attività individuale. Se non sbaglio è altresì possibile stipulare una polizza (sempre tramite CAI) che copra anche l'attività individuale che dovrebbe venire sui dai 120 € ai 240 € circa.
@@AttilaAdventuremi é ricomparso questo video, mi ero dimenticato di rispondere. La copertura delle spese di soccorso sono coperte anche in attività individuale per i tesserati CAI, mentre confermo che gli infortuni (con la polizza compresa nel tesseramento) non sono coperti in attività individuale. Per la copertura infortuni in attività individuale va pagato un premio a parte che oscilla tra i 120 e i 240 € a seconda delle condizioni scelte. L’assicurazione compresa nel tesseramento copre rc e infortuni solo in attività istituzionale, spese di soccorso in attività sia istituzionale che individuale.
Complimenti x il bellissimo e CHIARO video. tuttavia mi resta sempre una domanda: come sapere lanciare la chiamata di soccorsa e le coordinate del punto dove ci si trova se il telefono non funziona? mi sembra che anche l'app georesq del CNSA non funzioni fuori copertura.....suggerimenti? grazi Attila the best!
Ciao Renato, il come fare in caso di telefono senza copertura lo spiego alla fine del video (farlo qui sarebbe un po' troppo lungo). Ad ogni modo esistono app che trovano le coordinate anche senza servizio di copertura telefonica e sistemi come il Garmin Inreach (di cui purtroppo ho dimenticato di parlarvi) che tramite un abbonamento possono inviare un segnale di SOS che funziona con la copertura satellitare e va anche quando non prende il telefono. Altra ottima soluzione è imparare ad usare una radio PMR (cosa semplicissima) ed aderire al progetto Rete Radio Montana che permette di contattare via radio altre persone! ;)
La soluzione sarebbe semplice: - ti vengo a recuperare; - se non sei in gravi condizioni ti porto immediatamente alla prima caserma dei Carabinieri; - valuto se per allenamento, attrezzatura, preparazione, ecc. eri idoneo al luogo e al tipo di attività che stavi svolgendo; - se non eri idoneo paghi qualche millino di multa e ti rimando a casa; - se non paghi ti fai un po’ di gabbio.
@@leonardobenigni3183 In realtà c'avrebbe anche ragione su tante cose...solo che non lo si può fare perché purtroppo ognuno ha diritto di essere stupido come meglio crede. Il fatto è che poi ci vanno di mezzo altre persone (i soccorritori) che devono venirti a recuperare. E se devono venire perché tu sei uno stolto impreparato allora ti assicuro che i maroni girerebbero a chiunque....
@@leonardobenigni3183 potrei essere un boomer, potrei non esserlo, di sicuro mi sono rotto i coglioni della gente che non sa distinguere la montagna dall’aperitivo sui navigli.
Partendo dal dire che credo a tutti noi faccia dispiacere leggere dei soccorsi chiamati 'ad minchiam', vedo nel tuo schema un grosso limite. Chi valuta se una persona non è idonea? E con che metro?
@@lucamenegotto1139 il metro del buon senso (e non è che ci voglia molto eh). Vogliamo una soluzione di più semplice applicazione? Se ti recupero, qualsiasi sia il tipo di intervento e la gravità della situazione, paghi. Quindi, o hai una polizza attiva che copre queste situazioni, oppure paghi di tasca tua.
Sono un tecnico del soccorso alpino di Bergamo. Ottima analisi. Non ne vista mai un’altra così dettagliata. Ce n’era bisogno.
Mi permetto solo di dare un consiglio a tutti. Esercitatevi ad essere in grado di fornire la vostra posizione, quando si è in ambiente impervio. Ci sono molte app (anche offline) utili allo scopo.
Una delle cose più frustranti è avere qualcuno da soccorrere e non riuscire ad individuarlo.
Grazie Gianluca dei complimenti, che accetto con enorme piacere.
Pienamente d'accordo sul fatto di esercitarsi, tante persone prima di addentrarsi in outdoor e in ambiente montano dovrebbero, secondo me, seguire un corso di escursionismo o fare delle uscite con Guide/AMM/GAE o quanto meno saper eseguire le operazioni basilari. Non si smette mai di imparare e non si smette mai di ripassare!
@@AttilaAdventure mi è piaciuto sopratutto il concetto che hai spiegato sul: “quando c’è una chiamata si molla tutto e tutti e si va...!! non ci importa dove e per chi..incondizionatamente”.. e capita quasi sempre nei momenti in cui faresti a meno. Questo non tutti lo sanno.
Proprio ieri sera, dopo che mi hai scritto...taaach,,,, chiamata....e si parte.....!
@@preda-del-sere l'ho messo apposta, anche il "bocia", proprio perchè le persone non se ne rendono quasi mai conto ed è invece un aspetto importantissimo
ho una domanda tecnica , i pannelli di segnalazione sono realmente utili per farsi individuare in caso di allerta soccorsi?? , ho reminiscenze dagli anni 80 dei codici terra aria da fare con questi pannelli fluorescenti cm 30 x 200 ma oggigiorno non li trovo menzionati più , solo il quadrato sempre fluò ma 40x 40 o altre misure ma cmq quadrate , sono forse cambiate le procedure di segnalazione internazionale????e poi , con me porto sempre una radio pmr 446 sintonizzato su radiomontana , ma in caso di allerta ci sarebbe realmente qualcuno in ascolto???
Da ex soccorritore di ambulanza, ma in città, mi sembra strano che non facciate turni per coprire le emergenze e che siate sempre liberi per poi rispondere ad una chiamata dovendo andare in sede, cambiarvi e partire. In città non è così, ci sono le squadre di turno pronte a partire, addirittura in città come Roma, Milano ecc...esistono le colonnine, cioè le ambulanze distribuite in vari luoghi della città per essere più veloci nel soccorso.
Non sarei riuscito a dirlo meglio!!!!!
Aggiungerei solo di comunicare ai soccorsi durante la telefonata,anche se avete una piastrina RECCO,potrebbe veramente fare la differenza.
grande Attila,video super utilissimo😎😎
Verissimo...essendo un video generale ho parlato poco di valanghe ma è effettivamente un'ottima attenzione!!! 😉
Grande Attila! Non è semplice pubblicare video su argomenti non facili, in cui è fondamentale la chiarezza e la completezza, quindi tanto di cappello! Grazie per il prontuario, lo stampo subito! E infine un grazie al Soccorso Alpino, anche la scorsa estate l'ho visto all'opera più volte, mitici!
Ciao Attila, innanzitutto complimenti, come sempre, per portare contenuti ad approfondimenti FONDAMENTALI. Ci tengo a condividere la mia personale esperienza di soccorso alpino dell'estate scorsa. Durante un trekking di più giorni, in seguito a una brutta caduta (lussazione e frattura spalla sx) non avevo campo per chiamare i soccorsi. In questo caso è fondamentale, come hai detto tu, prendersi un attimo per ragionare su come muoversi e non farsi prendere dal panico. KPS, una bella fasciatura, e con molta calma mi sono incamminato, tra immensi dolori e imprecazioni, verso il rifugio più vicino, a circa 2h. Lì ho potuto chiamare l'elisoccorso (tempo intervengo 30 min circa). Sono anni che vado in montagna, ma bisogna sempre prestare la massima attenzione e avere tutto il necessario per affrontare ogni eventualità. KPS, fischietto, luci (conoscere i messaggi internazionale e SOS in codice Morse): possono davvero salvare la vita. Comunque questi eventi non devono abbatterci moralmente, si può pensare che la montagna ci abbia "traditi", forse in realtà ci ha fatto un regalo molto prezioso: farci imparare qualcosa di più sulla sua natura, farci crescere, farci maturare. Per accoglierci di nuovo.
Beh...grande Juri e grazie per aver condiviso questa tua esperienza!!! Pienamente d'accordo su tutto e tantissimo di cappello!!! Super in gamba.
Sono un tecnico soccorritore 118 in ambito urbano e devo dire che hai fatto un’analisi più che perfetta. Grazie come sempre, Attila!
Bravissimo!esempio esemplare per saper riconoscere i propri limiti
Ottimo video, le informazioni sono come sempre precise e puntuali, personalmente ho aderito al servizio Rete Radio Montana (gratuita) sulla frequenza radio PMR 446 canale 8-16 per il momento in Trentino e in Alto Adige è poco diffusa ma ti posso garantire che è un ottima iniziativa. Saluti da ECHO 147.
Confermo possa essere una buona alternativa, ma senza commettere l'errore di credere sia "LA SOLUZIONE". Purtroppo la scarsa diffusione degli utenti e la tipologia di frequenza radio non possono garantire che l'eventuale allarme sia ricevuto. Charlie 923 RRM
Grazie per lo spazio Attila e come sempre complimenti al tuo canale.
La Bibbia della sicurezza in montagna.. Super Attila.. 🔝👏🏻👏🏻👏🏻💪
Fa sempre bene rinfrescare cosa vuol dire andare in montagna e quello che può capitare, e infine come comportarsi in caso di incidente!
GRAZIE Attila, sei in gamba👍👍👍
rabbia.parola esatta!gran bel video.da divulgare il piu possibile come protocollo.
Grazie Attila i tuoi sono stati sempre consigli utili ma questo ultimo video è veramente importante e tutti dovrebbero tenere bene a mente.
Grazie e soprattutto un GRAZIE immenso a tutti i volontari dei soccorsi a tutti i livelli.
Semplicemente fantastico. Video informativa completa e corretta. Invertirei solo il quinto e il settimo punto con il primo ma è una mia opinione personale visto che negli ultimi anni vedo troppa gente di mezza età convinta che basti andare da Decathlon per avere tutto per andare in montagna. L'esperienza ovviamente ognuno se la costruisce ma la coscienza e la conoscenza della sicurezza in ambiente "ostile" devi già averla, grazie anche a video come questo. Spero che molti lo visualizzino perché fatto veramente bene.
Parole sante ,come sempre spieghi benissimo il concetto di come ci si deve comportare nelle nostre BELLISSIME MONTAGNE .Grande Attila👍👍👍
Grazie Gabriele
Complimenti davvero. Video su un argomento tanto importante quanto trascurato purtroppo. Grazie mille per queste "pillole di saggezza". Andando sempre in solitaria come me in caso di infortunio le cose si complicano ma i tuoi consigli me li terrò molto a cuore.. E a mente soprattutto. Grazie ancora e continua così
È tutto utilissimo anche se la cosa più importante non è stata detta, quando chiami il 112 la cosa più importante da fare è ASCOLTARE L'OPERATORE E RISPONDERE ALLE SUE DOMANDE QUANDO TE LE PONE. Spesso ci troviamo di fronte a persone che raccontano, spiegano, urlano ma non ascoltano ne rispondono alle domande dilatando di molto i tempi
GRAZIE Dario, hai assolutamente ragione!
molto utile e ben spiegato. Bravo e grazie Attila!
Super Video!!! Grazie mille ❤
Bravo veramente.... spero che non appena potremmo tornare a camminare in montagna avremo finalmente occasione di mettere in pratica i tuoi preziosissimi consigli
Questi consigli qua speriamo di non doverli mettere in pratica mai!!! 😅😅😅
Però sì, speriamo di poter tornare fuori il prima possibile!!!
Ciao AttilaAdventure, sempre preziosi i tuoi consigli. Fai un ottimo lavoro e ti ringrazio molto, speriamo questo video lo veda tutta la gente che va in montagna. e grazie per i consigli sulle e-bike… !!!
un video UTILE! quando si è nella .... problematica aver in mente i contenuti spiegati in questo video può fare la differenza.
E proprio a quello serve il piccolo prontuario che ho scritto e linkato in descrizione, perchè può capitare che nel momento si sia colti da lapsus e quindi avere delle linee guida scritte da seguire alla lettera 😉😉😉
Finalmente qualcuno che tratta l'argomento seriamente e con cognizione, detto da uno che, i fenomeni della domenica .... Li va a cercare e soccorrere.
Ciao Bel video! nel caso non ci sia copertura rete telefonica vi consiglio di valutare il progetto RADIO RETE MONTANA facilmente consultabile online, e in avanzato stato di sviluppo e in piena operatività
Ottimo consiglio!!! Grazie mille!
io ho aderito al progetto RRM mi trovo benissimo e confortante sapere che c'è qualcuno che ti monitora a distanza. Saluti da ECHO 147
@@geti_wandern grande! Saluti da GOLF 96
Un altro video di qualità e incredibilmente importante. Grazie
Grazie. Utilissimo
Una guida chiara ed esauriente, come sempre. Grazie!
Ho mandato il link di questo video a numerosi amici e conoscenti.
21:53 Oltre all'indispensabile fischietto, in caso di non copertura telefonica, può essere di aiuto un ricetrasmettitore PMR 446 sintonizzato sul canale 8-16 di Rete Radio Montana. La bella notizia è che dall'anno scorso l'uso di questi dispositivi (di costo contenuto e di facilissimo uso) è libero a tutti e non più tassato. 😎
Questo non lo sapevo, ero ancora convinto che servisse la patente da radioamatore! Grande notizia!
@@AttilaAdventure L'unico inconveniente di RRM è che non ha (ancora) la capillare diffusione che a parer mio si merita a pieno titolo.
@@piemmetubo più siamo più copertura e sicurezza durante le nostre uscite abbiamo. Saluti ECHO147
@@geti_wandern Sì. Ricambio saluti. ALFA 490.
Caspita, non si finisce mai di imparare. Grazie!!
Grazie per questo video veramente utilissimo spiegato in maniera molto chiara .grazie ancora
Il video è davvero fatto bene, d'altronde abitando in trentino dove abbiamo davvero, senza essere presuntuosi, una delle realtà più eccellenti HEMS a livello europeo è normale. Ma per favore non dire più elicottero del soccorso alpino, è dei Vigili del Fuoco della provincia, lo so è una cagata ma è importante. Per la questione di soccorso persone in difficoltà perché sopravvalutano le proprie possibilità e quindi non riescono più a proseguire ne a tornare a casa da solo è davvero una piaga perché molte volte si tolgono soccorritori a persone che ne hanno davvero bisogno, però che ci vuoi fare alla fine si va a prendere tutti perché è giusto così!!
Complimenti ancora per il video!
My bad...mi avete corretto in più d'uno su questa cosa che effettivamente sembra essere molto importante. Ritengo comunque che il discorso sia un po' "inutile" in quanto credo che non sia tanto a chi appartenga il mezzo ma che utilizzo se ne faccia ad importare, però per la prossima volta ci presterò attenzione, promesso! :)
Che videone Attila ❤ grazie infinite. Molto youtuber (e purtroppo non solo) approcciano questa attività a cuor leggero,basta vedere i numeri del 2020... Il decalogo lo propprrei come magnifico numero 8 assieme al fischietto 😅 sicuro corro a comprarne uno oggi stesso
Ciaoooo Attila . Grazie per tutte le informazioni . Sempre al Top
Bellissimo video! Bravissimo!
Chi mi presta altre 2 mani per applaudire quest’uomo? 👏🏼👏🏼
Video veramente importante e ben fatto, come sempre grande competenza e facilità di spiegare... bravo davvero!
Ho due domande da farti, se posso:
1) la Dolomiti Emergency è un’assicurazione di secondo grado (o una dicitura simile, perdona l’ignoranza ma non mi ricordo, m’informai tempo fa) ovvero è valida SOLAMENTE in appoggio e come estensione di una prima assicurazione, come può essere quella del CAI; mi confermi questo?
2) il GARMIN InReach, sfruttando un sistema satellitare, mette in allarme il 112 (servizio nazionale) o fa capo ad un altro sistema di soccorso? Da questo dipende la copertura o meno dell’assicurazione.
Scusa se sono stato troppo lungo nelle domande, ma sono due cose a cui non riesco trovare risposta.
Grazie e complimenti ancora
Grazie Daniele.
Allora l'assicurazione di Dolomiti Emergency è primaria, quindi potenzialmente sostitutiva di quella CAI (almeno così mi è stato detto dai ragazzi di D.E.) per quanto riguarda il sistema Inreach devo essere sincero, mi cogli impreparato!!! Credo che faccia base sempre e comunque al servizio di soccorso nazionale, in quanto sono loro che gestiscono tutte le operazioni di recupero però non te lo posso dare come cosa certa, mi spiace!!!
@@AttilaAdventure Dal sito DOLOMITI EMERGENCY, Condizioni Generali di Assicurazione:
6) Denuncia di sinistro
La comunicazione del sinistro deve essere effettuata a DOLOMITI EMERGENCY ONLUS, con allegato il verbale di intervento dell’organizzazione di soccorso attivata da cui risulti anche il nome dell’assicurato e la copia della ricevuta attestante l’avvenuto tesseramento dell’infortunato per l’anno in corso. Inoltre dovrà essere fornita copia di eventuale altra polizza stipulata dall’Assicurato in forma privata o collettiva per gli stessi rischi, in quanto la presente polizza vale in II rischio rispetto ad altre polizze stipulate per gli stessi rischi ed eventualmente in eccedenza alle stesse.
Restano a carico dell’assicurato l’inoltro della documentazione probante l’avvenuto pagamento delle spese sostenute relative al soccorso per ricevere l’eventuale rimborso.
@@1978daniele Sì ma vale in secondo rischio significa che se hai un'assicuraz. come quella del CAI (cha ha valore maggiore) questa non subentra (o lo fa solo in parte) a quella CAI.
Se però non abbiamo una altra ass. allora questa ci varrà come prima copertura. (almeno così dovrebbe essere)
@@AttilaAdventure Allora avevo capito male io... grazie per la precisazione
@@AttilaAdventure Garmin InReach non fa capo né al 118 ne al soccorso alpino. È un servizio privato con base penso in america che in caso di sos attivano chi di competenza di quel paese.
Una Bibbia! Complimenti Attila davvero un bellissimo video capisco che 25 minuti di spiegazioni tecniche non possono essere seguite da tutti perché la maggior parte delle persone cercano come sempre il tutto e subito, ma in questi campi non si scherza grazie complimenti per il lavoro! un video così sarebbe da mandare in onda al Tg uno!
Grande Danilo!!!
Vedo che hai colto lo scopo del video e la sua importanza! Grazie mille! :)
Complimenti! Utilissimo riassunto, grazie.
Bravo Attila, bel video, tuttavia mi permetto di suggerire l’integrazione di qualche consiglio sul come richiedere soccorso anche la’ dove non c’è copertura di rete mobile (situazione molto frequente):
- aderire a Rete Radio Montana e portare con se’ una piccola rice/trasmittente PMR 446
- avere con se’ un comunicatore satellitare
Ottimi consigli Stefano!!! 💪🏻 Grazie!!!
Ottimo tutorial. Bravo
Questo video è oro. Complimenti!
P.s. Repetita iuvant, non è mai abbastanza 👌
Grazie mille!!!
Fuori dal TAA ci sono anche altri enti che intervengono su un evento incidentale, come VVF o SAGF.
Scrivo dalla Valtellina e condivido e sottoscrivo tutto ciò che dici, ma nel primo caso descritto, ovvero una vittima non grave a poca distanza da una strada o comunque in un luogo anche impervio, ma geolocalizzato, i tempi di risposta sono nettamente inferiori.
Ottimo canale, ti seguo sempre con grande interesse.
Grazie Matteo della precisazione!!! 🤟🏻🤟🏻🤟🏻
Ciao, complimenti per i tuoi video, sono troppo utili! grazie ! ( è vietato usare l'emblema di croce rossa, immagine di copertina)
Grazie grazie di esistere 👍🏼
Addirittura??? 😁
Comunque era un video doveroso!!! 😉😉😉
Ps (dovresti dirlo ai seguaci di un altro certo iutuber che fa video d'outdoor...che dicono che sono un cretino e che di montagna non ne capisco una fava 😅)
@@AttilaAdventure forse perché le uniche montagne che hanno visto e scalato sono quelle russe 😂😂😂.
Io sinceramente trovo tutti i video utili e saggi, da appassionato e praticante.
Sei in grande!!!mito!
grande! ottimo video! e fatto molto bene!!!
Cose ne pensi del progetto RRM, purtroppo cose più serie via radio come emergency E in Italia esiste solo in VDA
STUPENDO il prontuario (immagino tu abbia preso ispirazione da quel vecchio cimelio che hai mostrato nel precedente video): già stampato e inserito nel KPS. Direi che ringraziarti in modo sincero per averlo condiviso a titolo gratuito sia il minimo! 💪💪💪
Piccola domanda da socio CAI: sei certo che i soci in attività individuale siano coperti anche per eventuali infortuni? Premettendo che sono passati anni dal primo tesseramento e quindi potrei sbagliarmi, io ricordavo che per avere questa copertura bisognasse, a fronte di una quota aggiuntiva, aprire una polizza ad hoc 🤔
Ciao Davide,
Ho preso ispirazione solo nell'idea del prontuario, i contenuti sono tutti farina del mio sacco 🙂
Sull'assicurazione non sono sicuro al 110% ma direi di sì, dalle mie info la copertura è valida anche in caso di attività individuale 😊
@@AttilaAdventure grazie della risposta! 😎
Every time top, thanks😍
Sarò leggermente di parte, ma l'elicottero sarebbe dei Vigili del Fuoco non del soccorso alpino (che ne ha monopolizzato la livrea )
Hahahahaha...e qui ti aspettavo, ci avrei messo la firma 🤣😘
Verissimo!!! E infatti, soprattutto per i velivoli che non sono eluambulanza (ovvero gli Eurocopter Ecureil I-TNLD e I-TNAA) bisogna ringraziare immensamente i Vigili del Fuoco! Bisogna però dire che gli AW-139 sono operati principalmente dai ragazzi del soccorso ed è per questo che le loro livree sono "monopolizzate" dal soccorso
@@AttilaAdventure Tutti gli elicotteri sono sotto al responsabilità economica della Cassa Provinciale antincendi (per l'acquisto e il mantenimento) e i piloti hanno il tesserino di vigili del fuoco ! Poi il fatto che ci salga gente del soccorso alpino non fa gli elicotteri loro. 🤣 Erano così belli il livrea biancorossa
@@martinotisot6117 vero anche questo, se non fosse altro che i due AW-139 sono eliambulanze e per la normale conformazione della nostra regione ha mille volte più senso che i recuperi ed i soccorsi vengano fatti dal cnsas. Fossero di unica gestione dei vigili probabilmente non faremmo tutti questi interventi (o bisognerebbe "addestrare" i vigili a farli, cosa di fatto inutile vista l'esistenza del cnsas) e non avremmo nemmeno tutti i mezzi che inveve il nucleo elicotteri Trento ha.
Inoltre va anche detto che i velivoli vengono gestiti e comprati dalla cassa regionale anticendi e sono sotto il patrocinio operativo dei VVF per motivi amministrativi (legati anche al fatto che la gestione di due nuclei elicotteri separati, uno per i VVF ed uno per la CRI/CNSAS non avrebbe avuto senso alcuno).
C'è poi da dire che dal 1981 siamo i primi (e da mie info attualmente ancora gli unici) che hanno gestito il nucleo internamente con fondi pubblici e che non subappaltano a enti esterni la gestione dei mezzi di elisoccorso e dei recuperi, cosa che per altro ci vale il fatto di essere così efficienti e preparati. Forse dovremmo guardare un po' più alle "cose belle" che facciamo invece di ragionare sempre alla trentina secondo il "sa fat ti chi sul mè?" e secondo inutili "gelosie" 😛
Comunque io li preferisco in livrea giallo rossa 😛😛😛 ma sono di parte perchè giallo is my favorite color!
Ma perché tutto sta attaccamento sul proprietario degli elicotteri?
Ci sarebbe da aggiungere che (non so in Trentino) se in tutta Italia vigili del fuoco e soccorso alpino facessero ognuno il proprio lavoro sarebbe meglio
Non ho mai visto un operatore del soccorso alpino spegnere un incendio....ma purtroppo vedo sempre più spesso il contrario con metodi medioevali....
Davvero molto interessante ed importante. Una domanda: perchè non viene consigliata - ad integrazione di tutto il resto - la radio? Una coppia di radio (pmr) senza nessuna licenza necessaria e di facile utilizzo (la usa anche mio figlio di 6 anni) dal costo irrisorio (da 60 euro se ne trovano anche buone) potrebbe fare davvero la differenza tra la vita e la morte. Inviterei a diffondere questo strumento un po' sottovalutato in questi ultimi anni.
Mi piacerebbe proprio , farlo un trekking con te ; sono certo che mi divertirei e , in caso di necessita ( scongiuri ) , mi troverei con una persona che sa cosa fare !
P.S
Idea personalissima e , del resto , da quando faccio trekking , non ho mai avuto a che fare con una situazione di vera emergenza ma , trovo che tantissimi accompagnatori CAI , non siano sufficientemente formati , per gestire adeguatamente una situazione di emergenza !
Mi fa davvero molto piacere Stefan, sapere che ti piacerebbe camminare con me (piccolo spoiler, iscriviti alla newsletter del mio sito, a breve ci saranno grandi novità a riguardo!).
È comunque importante dire che queste nozioni dovrebbero conoscerle tutti i frequentatori della montagna e degli ambienti all'aperto, perché un incidente (si spera sempre di no) potrebbe capitare a chiunque e spesso su cose molto facili.
Per quel che riguarda gli accompagnatori CAI non saprei dirti perché non ne conosco e non ho mai fatto escursioni organizzate con loro...
utile!!
E in caso di morso di vipera? prox video!
Ci sto lavorando...ma voglio portarvi il consiglio di un esperto, non solo il mio!!! Non prossimo video, ma soon to be! 😉
Bravo. Complimenti.
Curiosità, sei volontario del Soccorso?
Ciao Attila, grazie per i tuoi consigli.
Non essenso pratico avrei una domanda: che cosa intendi di preciso per 'allertare i soccorsi'?
Te lo chiedo perchè viene messo al primo posto, prima di valutare le condizioni del colpito, che magari potrebbero non essere gravi.
Prima di vedere questo video io avre innanzitutto verificato (possibilmente in maniera attiva) la sicurezza del colpito, poi il suo stato, e poi avrei chiamato i soccorsi. Chiamare i soccorsi lo avrei messo al primo posto delle priorità solo se il colpito fosse per me 'fuori portata' nell'immdiato o se avessi la certezza che si sia fatto male.
Vedendo il tuo video "Incidente in montagna - Come farsi male in meno di 5 secondi!" credevo che il mio 'protocollo' fosse corretto, ma dopo aver visto questo video (e l'utile vademecum) mi sono sorti dei dubbi.
Grazie ancora per tutti i tuoi consigli.
Mariano
perché non parli dei sistemi satellitari tipo iReach di Garmin da portare per consentire la tracciabilità dei nostri movimenti anche dove non c'è campo? Non li consideri sistemi validi? Hanno qualche aspetto negativo che non conosco?
ciao ti volevo chiedere come funziona assicurare con dolomiti emergency come il cai? non essendo socio cai
questi argomenti mi interessano sempre molto, e tu sei bravissimo a trattarli. Io ho un dubbio: il soccorso alpino si paga o no? Ho trovato varie volte online tabelle con i costi per i vari tipi di intervento. Però parlando con alcune persone, mi hanno detto che non si paga, o che dipende dalle zone. Io vivo in lombardia e mi pare di aver capito che il soccorso si paga se viene chiamato "a sproposito". Se in seguito al soccorso non c'è ricovero, scatta il pagamento. Però non conosco nessuno che possa confermarlo o meno. Probabilmente ogni regione legifera in merito. In ogni caso onore ai nostri angeli del soccorso alpino, ogni volta che vedo l'elicottero giallo mi vengono i brividi. Mi è capitato di vedere un intervento in parete, a picco sulla città di Lecco. Eroi..
Hai detto bene, dipende moltissimo dalle leggi regionali! Farò un approfondimento in futuro su questo tema qua perché me lo avete chiesto già in molti!!! 😉😉😉
Ciao esiste anche un gruppo che si chiama Rete Radio Montana ,che in caso il telefono non prende si puo utilizzare una radio portatile sul canale 8/16 su tutto il territorio nazionale Saluti da Alza 853
🔝
Grande Attila!! Grazie come sempre per i tuoi preziosi consigli. Anch’io spesso faccio trekking da solo ed è fondamentale il KPS, fischietto ed io ho pensato di prendermi anche un localizzatore satellitare SPOT Gen 3 in grado di mandare sia messaggi normali che richiedere soccorso. Stavo inoltre pensando di acquistare un GPS Map Garmin per uno come me che si perde facilmente, che ne pensi tu?? Grazie per una tua opinione!!
Ciao da Fulvio!!
Ciao Fulvio,
ottima scelta quella di optare per un gps (magari anche quelli con il sistema Inreach che hanno il tasto sos integrato) se già sai che tendi a perderti facilmente 🙂
👍😊
Mi pare di ricordare che la polizza compresa nel tesseramento CAI sia valida solo durante attività sezionale (indipendentemente dall'estensione a pagamento di 4,60 € che raddoppia i massimali in caso di morte) e che non copra gli infortuni avvenuti durante attività individuale. Se non sbaglio è altresì possibile stipulare una polizza (sempre tramite CAI) che copra anche l'attività individuale che dovrebbe venire sui dai 120 € ai 240 € circa.
Ciao Marco,
credo che da qualche anno siano cambiate molto le cose. Per quello che sono le mie info vale anche per attività individuali non sezionali.
@@AttilaAdventuremi é ricomparso questo video, mi ero dimenticato di rispondere.
La copertura delle spese di soccorso sono coperte anche in attività individuale per i tesserati CAI, mentre confermo che gli infortuni (con la polizza compresa nel tesseramento) non sono coperti in attività individuale.
Per la copertura infortuni in attività individuale va pagato un premio a parte che oscilla tra i 120 e i 240 € a seconda delle condizioni scelte.
L’assicurazione compresa nel tesseramento copre rc e infortuni solo in attività istituzionale, spese di soccorso in attività sia istituzionale che individuale.
Ciao…il problema si pone in punti di assenza di campo e dati….
Complimenti x il bellissimo e CHIARO video.
tuttavia mi resta sempre una domanda: come sapere lanciare la chiamata di soccorsa e le coordinate del punto dove ci si trova se il telefono non funziona? mi sembra che anche l'app georesq del CNSA non funzioni fuori copertura.....suggerimenti? grazi Attila the best!
Ciao Renato,
il come fare in caso di telefono senza copertura lo spiego alla fine del video (farlo qui sarebbe un po' troppo lungo). Ad ogni modo esistono app che trovano le coordinate anche senza servizio di copertura telefonica e sistemi come il Garmin Inreach (di cui purtroppo ho dimenticato di parlarvi) che tramite un abbonamento possono inviare un segnale di SOS che funziona con la copertura satellitare e va anche quando non prende il telefono. Altra ottima soluzione è imparare ad usare una radio PMR (cosa semplicissima) ed aderire al progetto Rete Radio Montana che permette di contattare via radio altre persone! ;)
@@AttilaAdventure grazie mille, ottimo la dritta circa la Rete Radio Montana di cui non ero a conoscenza. grazie mille come sempre
La soluzione sarebbe semplice:
- ti vengo a recuperare;
- se non sei in gravi condizioni ti porto immediatamente alla prima caserma dei Carabinieri;
- valuto se per allenamento, attrezzatura, preparazione, ecc. eri idoneo al luogo e al tipo di attività che stavi svolgendo;
- se non eri idoneo paghi qualche millino di multa e ti rimando a casa;
- se non paghi ti fai un po’ di gabbio.
Ok boomer
@@leonardobenigni3183 In realtà c'avrebbe anche ragione su tante cose...solo che non lo si può fare perché purtroppo ognuno ha diritto di essere stupido come meglio crede. Il fatto è che poi ci vanno di mezzo altre persone (i soccorritori) che devono venirti a recuperare. E se devono venire perché tu sei uno stolto impreparato allora ti assicuro che i maroni girerebbero a chiunque....
@@leonardobenigni3183 potrei essere un boomer, potrei non esserlo, di sicuro mi sono rotto i coglioni della gente che non sa distinguere la montagna dall’aperitivo sui navigli.
Partendo dal dire che credo a tutti noi faccia dispiacere leggere dei soccorsi chiamati 'ad minchiam', vedo nel tuo schema un grosso limite. Chi valuta se una persona non è idonea? E con che metro?
@@lucamenegotto1139 il metro del buon senso (e non è che ci voglia molto eh).
Vogliamo una soluzione di più semplice applicazione? Se ti recupero, qualsiasi sia il tipo di intervento e la gravità della situazione, paghi. Quindi, o hai una polizza attiva che copre queste situazioni, oppure paghi di tasca tua.