Campane di Camponogara (VE) - CONCERTO SOLENNE INAUGURALE CAMPANE ED IMPIANTO RESTAURATO [2023/2024]

Camponogara, Chiesa Parrocchiale dei Santi Maria Assunta e Prosdocimo.
Concerto di 5 campane in scala diatonica maggiore di Re3 elettrificate alla veronese con doppio sistema elettrico-manuale fuse da fonderie ed epoche diverse; sono state elettrificate per la prima volta nel 1969 dalla Ditta Elettrocampane Giacometti di Legnaro (PD), in manutenzione dalla medesima Ditta e gestite da un programmatore “Apollo III”.
Ore 10:40, concerto solenne inaugurale a corda delle campane e dell’impianto campanario restaurato al termine della benedizione del campanile delle ore 10:30, eseguito dalla squadra di Montegaldella (VI) (dura 19 minuti) [domenica 14 gennaio 2024].
Un grande giorno storico quello di domenica 14 gennaio 2024 per la comunità di Camponogara data l’inaugurazione del quintetto restaurato. Già da molto tempo grazie a Lorenzo (campanaro locale) ho avuto modo di seguire di persona tutte le varie fasi di restauro di queste campane. È stato veramente emozionante averle potute sentire dal vivo a lavori terminati. Con l’occasione dell’intervento è stato ripristinato anche il doppio sistema per permettere il suono manuale ai campanari, dopo molti decenni di elettrificazione totale del complesso campanario. Concerto davvero affascinante, di cui 4 campane su 5 sono De Poli (tenendo presente la mia zona mi sento a casa), ma soprattutto sono tutte di epoche diverse. In particolare mi ritrovo molto nella seconda campana (Mi3 De Poli 1921) per il motivo che nei miei paesi del trevigiano, sono presenti varie campane della stessa fonderia ed epoca, oltre ad essere la più bella del concerto secondo me.
Nel primo commento: storia completa campane.
I: Re3 -45 (leggermente calante), rifusa dalla Premiata Fonderia De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1964. Possiede un diametro di 1280 mm, un’altezza di 1280 mm (comprese le maniglie) ed un peso di 1200 kg.
Raffigurazioni: San Giovanni XXIII (Papa buono), Madonna Assunta in cielo, San Paolo VI Papa.
Iscrizioni: - PREMIATA FONDERIA ING. DE POLI VITTORIO VENETO I964 - DOMINE EXAUDI VOCEM MEAM RICORDO DEL CONCILIO ECUMENICO VATICANO II° -.
II: Mi3 -33 (leggermente calante), rifusa dalla Premiata Fonderia De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1921. Possiede un diametro di 1140 mm, un’altezza di 1140 mm (comprese le maniglie) ed un peso di 900 kg.
Raffigurazioni: Calice con Eucaristia, San Floriano di Lorch, Madonna Assunta in cielo, San Prosdocimo Vescovo, San Lorenzo con la graticola, Crocifissione con Dolenti, Santa Barbara, San Vincenzo Ferreri, Madonna del Rosario, San Cristoforo, San Giovanni Battista, San Girolamo.
Iscrizioni: - (Marchio) PREMIATA FONDERIA DE POLI IN VITTORIO - J92J - SACERDOS E PONTIFEX ORA PRO NOBIS DOMINUM -.
III: Fa#3 -37 (leggermente calante), rifusa dalla Premiata Fonderia De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1946. Possiede un diametro di 1010 mm, un’altezza di 1010 mm (comprese le maniglie) ed un peso di 600 kg.
Raffigurazioni: San Giuseppe, San Pietro, San Sebastiano, Crocifissione con Dolenti, San Paolo, Immacolata Concezione.
Iscrizioni: - (Marchio) PREMIATA FONDERIA DE POLI IN VITTORIO - ITE AD JOSEPH - RIFUSA L’ANNO I946 -.
IV: Sol3 -30 (leggermente calante), fusa dalla Premiata Fonderia De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1891. Possiede un diametro di 950 mm, un’altezza di 950 mm (comprese le maniglie) ed un peso di 500 kg.
Raffigurazioni: San Giorgio, Sant’Antonio di Padova, Sant’Antonio Abate, San Michele Arcangelo, Crocifissione con Dolenti, Madonna Assunta in cielo.
Iscrizioni: - MIRIFICAVIT DOMINUS SANCTUM SUUM - (Marchio) PREMIATA FONDERIA DE POLI IN VITTORIO - (Marchio) I89I -.
V: La3 -34 (leggermente calante), rifusa dalla Pontificia Fonderia Daciano Colbachini e Figli di Padova nel 1927. Possiede un diametro di 850 mm, un’altezza di 850 mm (comprese le maniglie) ed un peso di 350 kg.
Raffigurazioni: Sacro Cuore di Gesù, Stemma Papa Pio XI, San Bovo, Madonna Ausiliatrice, San Luigi Gonzaga e San Daniele, Croce del Risorto, Santa Apollonia.
Iscrizioni: - HAECEST VIRGO SAPIENS QUAM DOMINUS VIGILANTEM - (Marchio) DACIANO COLBACHINI & FIGLI FONDITORI PADOVA - A.D. 1927 - (Marchio) LAUDO DEUM VERUM PLEBEM VOCO CONGREGO CLERUM - (Marchio) DEFUNCTOS PLANGO VIVOS VOCO FULMINA FRANGO -.
Ringrazio molto Lorenzo per il censimento del concerto e lo scultore veneziano Guerrino Lovato per aver collaborato con il sottoscritto per la identificazione delle raffigurazioni ed iconografie di tutte 5 le campane.
Ringrazio infinitamente Lorenzo per l’invito, disponibilità ed accoglienza.
Ringrazio inoltre Giordano (​⁠‪@giordis04‬), Elia (⁠‪@campanaro2004‬), Leonardo (⁠‪@campanaroaponense‬​⁠), Alberto (⁠‪@albertocoppiello2362‬), Roberto (‪@robertosemenzato7063‬) e Nerio per la bellissima mattinata trascorsa assieme e per la compagnia durante le riprese.
Complimenti a tutta la squadra campanaria di Montegaldella (VI), diretta dal maestro Lucio per le varie esecuzioni svolte data l’inaugurazione del campanile e delle campane restaurate.
A presto; Diego.

[@DiegoB.04]

IL COMPLESSO CAMPANARIO DI CAMPONOGARA
Le prime notizie che si hanno su questo interessante complesso campanario risalgono al 1814, anno in cui vennero rifuse le campane piccola e grande da parte della Fonderia Colbachini di Padova. Da una cronaca di giornale datata 1892, viene scritto del nuovo concerto di 5 campane fuso dalla Fonderia De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1891 ed inaugurato, assieme al nuovo campanile nell’agosto del medesimo anno dal vicario generale di Padova.
Si ipotizza quindi che prima del 1891 c’era un altro concerto campanario montato su un altro campanile: l’attuale torre campanaria infatti, come riportato nella bandierina sotto la croce nella sommità della cuspide, risale al 1888. L’unica campana attualmente che è udibile ed ancora presente ai nostri giorni del concerto originario del 1891 è la quarta. Dopo il 1891, si ha un vuoto temporale negli archivi parrocchiali durato fino al 1927. L’unica data però che emerge all’interno di questo buco temporale è quella del 1921, anno in cui venne rifusa (per l’ultima volta) la seconda campana dalla Premiata Fonderia De Poli di Vittorio Veneto (TV). Nel 1927 vennero rifuse nuovamente le campane piccola (per l’ultima volta) e grande dalla Pontificia Fonderia Daciano Colbachini e Figli di Padova perché rotte, quindi afone ed inutilizzabili. Per l’occasione venne fondato un comitato “Pro Campane” con l’incarico di raccogliere i soldi dei parrocchiani, annotando il tutto su un apposito registro di debitori e non debitori. Le due nuove campane furono inaugurate sul campanile nel settembre dello stesso anno. Dopo il 1927 si passa al 1943, anno in cui vennero requisite le 2 campane maggiori dai tedeschi per scopi bellici data la Seconda Guerra Mondiale. L’intenzione era quella di fonderle per ricavare bronzo destinato alla produzione di cannoni, ma ipotizziamo siano state salvate e portate in un luogo sicuro prima che venissero rotte per fare metallo a scopo bellico (ricordiamo infatti che la seconda campana attuale è datata nel millesimo 1921). Dopo il 1943 si passa al 1946, anno in cui venne rifusa (per l’ultima volta) la terza campana dalla Premiata Fonderia De Poli di Vittorio Veneto (TV) perché incrinata e quindi afona. Nello stesso anno (oltre allo smontaggio ed al montaggio in torre della nuova terza campana), la Ditta Morellato di Falzè di Trevignano (TV) smontò i vecchi ceppi di tutte cinque le campane e montò gli attuali per il suono “alla veronese”, con una spesa totale di 320.000 lire. L’ultima notizia per il momento rinvenuta negli archivi parrocchiali risale al 1964, anno in cui venne rifusa (per l’ultima volta) la campana maggiore dalla Premiata Fonderia De Poli di Vittorio Veneto (TV). Con l’occasione inoltre venne accordato tutto il concerto campanario, con una spesa totale di 850.000 lire. Questa operazione rese il quintetto perfetto ed armonioso nell’insieme, come lo possiamo udire noi oggi. Le campane sono state elettrificate per la prima volta nel 1969 dalla Ditta Elettrocampane Giacometti di Legnaro (PD), la quale in questi tempi sta curando il restauro del complesso campanario: le campane, quando saranno rimontate in campanile, saranno installate su un nuovo telaio con motori lineari di nuova generazione ed un impianto completamente rinnovato. Verrà inoltre ripristinato il SUONO MANUALE a CORDA, per permettere ai CAMPANARI di eseguire i concerti con tutte le suonate tradizionali che i motori e l’elettrificazione totale non avevano più permesso di realizzare per molti decenni in passato.
Ringrazio molto Lorenzo Tiozzo e Giordano Vignotto per la ricerca storica svolta in archivio parrocchiale.

[@Matteo-Campanaro09]

Belle, ottimo video.

[@DiegoB.04]

Grazie mille!

[@mattiacalgaro3392]

Sempre belle, anche io ho suonato per qualche segno il 2. Bella mattinata 😊

[@DiegoB.04]

Concordo con te. Durante le vostre esecuzioni ero in ripresa esternamente. Mattinata indimenticabile!

[@campanarotriveneto3301]

Molto belle e molto bello il campanile! Bel video!

[@DiegoB.04]

Sono d’accordo con te! Grazie mille per il video!

[@c-historia]

gran ripristino, tantissimi complimenti!

[@DiegoB.04]

Assolutamente, Lorenzo ha concretizzato veramente una bellissima realtà a Camponogara!

[@robertosemenzato7063]

Giornata memorabile! Un plauso alla bravissima squadra di Montegaldella! Una splendida occasione per rivedere e conoscere amici campanari. Un grazie particolare a Lorenzo. Video molto bello! Complimenti

[@DiegoB.04]

Sono d’accordo con te, proprio un gran bellissimo ricordo di quella giornata. Grazie mille per il video!

[@Campanaro_Montereale]

Stupende. Stupendo video e esecuzione. Restauri ottimi. Mi piace molto la storia

[@DiegoB.04]

Veramente sì, le campane hanno avuto una storia travagliata ed affascinante. Ti ringrazio per il video!

[@Campanaro_Montereale]

@@DiegoB.04 di niente

[@campanaro3040]

Mi piacciono! Ottimo video

[@DiegoB.04]

Grazie mille!

[@campanaro3889]

Bellissime. Ottimo video

[@DiegoB.04]

Ti ringrazio molto!

[@campanaro3889]

​@@DiegoB.04 prego

[@campanaro7282]

Vedo vedo... i contrappesi del mato.

[@DiegoB.04]

In che senso? Non capisco. Le cinque campane hanno i ceppi originali Lorenzi e sono state contrappesate tutte tranne la terza campana.