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Cinque errori da NON commettere nella lucidatura a gommalacca
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- čas přidán 12. 08. 2024
- Ho scritto un ebook per la composizione della finitura a cera d'api per i mobili antichi, che oggi sono pronto a condividere in cambio del tuo indirizzo email.
Nel pdf che riceverai, troverai una spiegazione dettagliata passo per passo di due metodi di applicazione del prodotto.
Il primo metodo riguarda l'applicazione della cera d'api direttamente su un fondo ligneo grezzo, senza alcun trattamento preliminare. Il secondo metodo invece ti mostrerà come applicare l'encaustico su un fondo che è stato preventivamente trattato con vernice a gommalacca.
Se sei interessato a imparare queste tecniche e scoprire, il mio metodo di composizione del prodotto e di applicazione , clicca sul link qui in basso e scrivi il tuo indirizzo email e sarai presto in possesso di tutte le informazioni necessarie.
Grazie per l'attenzione e non vedo l'ora di condividere con te le mie conoscenze sulla finitura a cera d'api per i mobili antichi.
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Riceverai da parte mia dei consigli su attrezzature e prodotti che io ritengo idonei al restauro e che io stesso utilizzo in bottega per i miei progetti. In quanto affiliato, Amazon mi riconosce una piccola percentuale sul venduto: a te non verrà applicato nessun sovrapprezzo, mentre per me questa rappresenterà un valido aiuto per la produzione di contenuti, che richiedono tempo ed impegno. Grazie.
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L'applicazione corretta della gommalacca sul legno dipende da un insieme di piccole azioni compiute da parte dell'operatore. In questo video ti menziono i cinque errori più comuni commessi dai neofiti del restauro durante la lucidatura.
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Grazie!
Buonasera volevo farti una domanda, oggi ho appoggiato una coppa in plastica con all'interno acqua e detersivo per i piatti, quando l'ho spostata ho visto che era rimasto il segno della coppa. Il mobile è in legno massello, come posso fare per togliere questo segno. Grazie
Ciao Giovanni complimenti x i tuoi lavori, vorrei se possibile un Consiglio su che giornali o libri comprare x aggiornamenti, su questa tecnica. Grazie
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Ciao Giovanni, complimenti sei bravissimo !!!! Condivido quello che dici, sullo studio su tutto. Premetto che io so dare la gommalacca a tampone, perchè ho lavorato a lungo in un laboratorio di produzione e restauro di manufatti in scagliola. Il mio problema è questo, ho sempre verniciato superfici piatte e grandi, adesso che mi occupo di iconografia, vorrei verniciare a gommalacca, ovviamente decerata, le dorature. Ho già provato con successo dorature tutte piane, ma adesso devo verniciare una doratura con pastiglia. Ho fatto una prima stesura a pennello, e poi siccome mi erano venute delle strisciate, e sull'oro si vede veramente tutto ho provato nelle parti piane a fare un piccolissimo tampone, ed ho risolto le strisciate, ma mi domando se usare il tamponcino anche nelle parti a rilievo, non ho avuto il coraggio.... tu cosa mi consigli? Grazie e ancora complimenti !!!!!
Ciao, grazie dei tuoi video, come stendo la gommalacca sui fregi?
Ciao fra una mano e l'altra di gommalacca quanto deve passare?
Buonasera Giovanni, cosa hai usato il liquido del pentolino? La gommalacca quali sono le percentuali della diluizione?
Queste informazioni le spiego nei miei videocorsi . Se sei interessato vai su www.giovanniconsolo.it
Grande giovanni insostituibile maestro! Se amate veramente il restauro iscrivete al suo corso!
Li vuoi fare diventare tutti forti come te???
Con te e' impossibile non apprendere! Grazie giovanni
Sei bravissimo!!! 😍
Grazie mille!!!
Buongiorno Giovanni, video veramente utile... io sto restaurando una vecchia chitarra ma credo che le tue indicazioni siamo valide in ogni caso sopratutto sulla diluizione e sul tampo da utilizzare. Io infatti ho le "corde di chitarra" in tutto il corpo in legno e sto impazzendo... carteggio e poi riappaiono... oltretutto la gomma mi ha fatto anche delle bollicine... mi potresti aiutare a capire a cosa sono dovute? Inoltre puoi aiutarci a capire come va imbevuto il tampone? Grazie mille =)
Se vuoi conoscere tutto il processo dai un occhiata ai miei corsi. www.giovanniconsolo.it
Ma perché non spieghi che materiale o prodotto,stai usando per la pulizia ?
Grazie per i video molto istruttivo. Se non ricordo male il restauratore del laboratorio che frequentavo da ragazzo usava soltanto panni di lino (usati come dici tu), perché non lasciavano pelucchi, che invece potevano essere rilasciati dal cotone. Che ne pensi? Ricordo male?
Grazie! Si possono utilizzare entrambi i materiali, poi ogni restauratore ha le sue preferenze, io per esempio preferisco il cotone( MOLTO USURATO) perché secondo il mio punto di vista favorisce un migliore filtraggio del liquido verniciante.
Numero dell'appartamento vetrata?
Ciao, avevo la necessità di scurire leggermente e rinnovare una vecchia porta di ingresso di casa, ho così pensato di pulire bene la porta ed utilizzare un mordente colore noce per scurirla un po', ho però anche carteggiato alcune zone della porta con della carta abrasiva bagnata con acqua per rimuovere qualche graffio. Adesso purtroppo dopo il mordente di vedono in controluce le righe della carta abrasiva, come posso risolvere? Le righe non sono molto profonde in quanto non ho insistito tanto con la carta abrasiva ma cmq sono antiestetiche... ☹️
Ciao, mandami delle foto del manufatto a info@giovanniconsol.it vediamo come posso aiutarti.
@@GiovanniConsolo ciao, ti ho inviato le foto via e-mail... Grazie! 😀
Ciao, non so se ti è arrivata la email con le foto in quanto gli allegati erano quasi 30Mb... attendo tue... grazie ancora...
Grande competente grande lucidatore complimenti Giovanni
Grazie mille un abbraccio Gaetano!
Buongiorno Giovanni ho provato a rinnovare il piano in noce del mio tavolo che, dopo 30 anni di utilizzo, presentava aloni biancastri dovuti, credo, al calore trasmesso dai piatti bollenti. Inoltre la finitura satinata era sparita su ampie porzioni del piano risultando completamente opache. Ho carteggiato a mano l'intero piano con carta a grana fine e dato una cera neutra (Veleca Ceralegno), ma gli aloni sono rimasti inoltre il piano è venuto uno schifo con molti segni della carteggiatura che con la cera si presentano opachi. Ho pensato di decerare completamente il piano, ricarteggiare il piano e rifinirlo con una paglietta fine, ridare un pò di tonalità con olio paglierino e poi fare 3 o 4 passaggi con gommalacca. Poi ripassare la paglietta giusto per opacizzare ed infine riprovare a dare la cera. Mi farebbe piacere sapere se è necessaria qualche rettifica nell'esecuzione. Vorrei allegare una foto per dare una idea migliore dello stato attuale, ma non so come si fa. Ciao grazie a presto.
Giancarlo
Scrivimi a info@giovanniconsolo.it
👍
carta abrasiva con olio?
anche a me è parso strano
commetto un errore che non capisco ma sono un principiante assoluto alle mie primissime prove
in alcuni casi quando si asciuga una mano di gommalacca a volte si evidenziano degli aloni bianchi, simili a infiorescenze
suppongo di aver fatto qualche enorme castroneria
Fare degli errori è normalissimo anche io quando ero garzone ne ho commessi tantissimi . Per fortuna ho avuto un grande maestro che con tanta pazienza mi ha fatto capire tante cose. Continua a seguirmi e non ti scoraggiare!
Ma e acqua o olio che usa con cartavetro
Ciao Angelo e olio paglierino chiaro addizionato al 20% con petrolio bianco
Panno di lino
Non usi la pomice ? I ritocchi come li fai?
La pomice la uso, dipende dal progetto. Se ti riferisci per quanto riguarda ai ritocchi cromatici possiamo usare delle aniline ad alcool.
@@GiovanniConsolo usi la terra colorata?
@@GiovanniConsolo scurami ti posso chiedere di dove sei?
Certamente...sono di Messina