Prevenire l'ideologizzazione: la tecnica dell'INOCULAZIONE PSICOLOGICA
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- čas přidán 6. 09. 2024
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#psicologia
Sono contento tu sia tornato a parlare di queste tematiche.
Non sono convinto che questa sia la strada giusta per combattere le ideologie però. Il debunking ha un ruolo fondamentale ma può essere fatto anch’esso in maniera ideologica. Non credo se ne possa uscire molto facilmente.
A mio avviso l’unica cosa da fare è sforzarsi di esercitare sempre il pensiero critico e non smettere mai di chiedersi “ma perché sono convinto di questa cosa? Perché credo in questo e non in quest’altro? Quali sono le argomentazioni in buona fede di chi sostiene un’idea contraria?” Dobbiamo cercare di porci queste domande di continuo e cercare di porle anche alle persone a cui vogliamo bene. E seconda cosa dobbiamo cercare di evitare il più possibile di finire dentro una echo chamber. Non dobbiamo aver paura di discutere e di difendere opinioni minoritarie.
quello che hai detto più una visione d'insieme che ci permetta di vedere i collegamenti nella realtà fra i veri gruppi \ ideologie ;
quando hai la chiave di volta puoi scegliere autonomamente la tua direzione e difendere efficacemente le tue idee
Beh l'inoculazione così come utilizzata per combattere le fake news potrebbe essere usata anche per diffondere le stesse fake news. Io ritengo che l'unica soluzione sia l'educazione e l'esercizio pieno e consapevole del pensiero critico, nonché capacità di ciascuno di analizzare le fonti. Quello a cui assistiamo oggi è direttamente proporzionale al processo di degrado e inefficienza della scuola e delle università che aiutano davvero poco a sviluppare il pensiero critico.
Mi hai rubato le parole di bocca
è ciò che vogliono , un gregge di pecore da usare alla bisogna ;
per avere un pensiero critico molto efficace , quando non addirittura totalizzante , bisogna distaccarsi dalla massa ed osservare i movimenti da fuori : lì scopri chi è burattino e chi burattinaio , e , addirittura che il burattinaio è a sua volta un burattino , e così via fino all'infinito ..
so che può sembrare assurdo , ma vi sono riferimenti a questa cosa quasi ovunque
Concordo.
@@user-pb8mt4gk3l posso porti una domanda non e' pericoloso gia pensarla in questi termini, che ci debba essere sempre un complotto ?
@@Gigio49 e perché scusa ?
c'è eccome , solo che devi leggere tra le righe della narrazione mainstream e intuire , o almeno provare ad intuire lo schema o una parte di esso , poi puoi difenderti efficacemente e vivere tranquillo ..
è poi , se è pericoloso come dici non è altro che la conferma che gente in alto teme che il suo piccolo teatro di burattini venga scoperto , quindi faccio bene , e grazie alla mia conoscenza non temo nulla .
chapeau
11:00 ogni cosa è ideologia. Anche la democrazia. Secondo me servirebbe, più che prevenire le ideologie, capire perché si affermano.
Prendete ad esempio la redpill e in particolare la teoria LMS: essa dice che i rapporti sessu@/1/amorosi hanno come base lo scambio di risorse estetiche, economiche e sociali. Look money status.
E se guardiamo al nostro ambiente ipercompetitivo e pervaso dal capitalismo, non sorprende che qualcuno si sia messo a decostruire i rapporti in chiave materialistica e fondata sullo scambio di risorse.
La redpill, tra le altre cose, è nata nel capitalismo per il capitalismo: un tentativo anche semiotico di dare un senso ha dei rapporti di potere che intercorrono nella sfera sessu@/€/relazionale.
Di conseguenza, si potrebbe quasi dire che prendere la Redpill sia funzionale all'ambiente in cui viviamo noi occidentali.
Ma se è funzionale, allora ciò va in contraddizione con l'assunto che le difficoltà psicologiche siano maggiormente riconducibili alla difficoltà di adattamento all'ambiente.
Quindi, secondo questo principio, chi è redpillato è più funzionale e adattabilile a questo ambiente.
Lasciate perdere che io mi definisca redpillato o no, possiamo soffermarci a pensare quanto la considerazione di ciò che è "funzionale" e cosa no sia relativa? E siamo proprio sicuri di voler riporre nel modello del mancato adattamento il discrimine con cui possiamo stabilire la sanità psicologica di chicchessia?
No, perché se così fosse, ci accorgeremmo che chiunque non sia ideologizzato con il pensiero maggioritario, verrebbe considerato come malato. Pensate che effetto avrebbe: patologizzazione del pensiero politico ed è già stato fatto in passato, specialmente nel secolo scorso con gli esiti sventurati che tutti noi conosciamo.
l'ultima parte non si ripeterà , non c'è da preoccuparsi , e sai il perché ?
il karma .
nel secolo scorso ne sono successe di cotte e di crude , e l'humus socio-emozionale che si è creato è tale da impedire tale patologizzazione , nessuno ci starebbe più , dovrebbero usare la forza bruta con esiti più che nefasti , aumentando ancor di più l'ostilità già presente ..
servono un nuovo approccio ed una nuova consapevolezza del pensiero umano , che è a dir poco imprevedibile se applicato ai singoli , e che genera cosi nuovi equilibri nei rapporti tra le persone , determinando così l'evoluzione dell'essere umano
Commento molto intelligente e ben esposto
risposta perfetta. le leggi non esistono in natura, il diritto come i reati sono invenzioni dell'essere umano. Per esempio non sta scritto da nessuna parte che un essere umano ha diritto di vivere e una formica no. Il diritto è un pò come il "bidèt"... non sta scritto da nessuna parte che sia giusto o sbagliato averlo, è una invenzione, e, se esiste e lo abbiamo in casa è perché riteniamo ci dia un vantaggio, una utilità, ma resta sempre soggettivo.
@@catttanzarese c'è anche da dire che solo gli esseri umani creano società complesse. E le società sono fatte prima di tutto da leggi. Leggi che per loro funzione mirano a comprimere la libertà assoluta dell'individuo attraverso il divieto: banalmente il non commettere omic1d10 è un divieto che le società hanno istituito poiché non è possibile fare società se ognuno degli appartenenti esercitano liberamente la libertà assoluta di prendere la vita degli altri.
C'è tutta una letteratura filosofica che delinea la concezione del diritto, anche al governare.
Basti pensare a Hobbes che metteva bene in chiaro come in natura ogni uomo fosse lupo dell'altro e quindi serviva un ente, lo stato (in particolare a conduzione monarchica), che mettesse ordine e fosse garante di stabilità. I pericoli e le contingenze naturali esigevano la creazione della società intesa come unico strumento per raggiungere una forma di equità nell'anche solo diritto all'esistenza.
Poi, in tempo di rivoluzione industriale, arrivo Rousseau la cui produzione identificò grossomodo nella società l'origine delle disuguaglianze e afflizzioni dell'uomo.
È anche interessante come la concezione della società e del diritto varino al variare del benessere economico o anche la facoltà dell'uomo di modificare ambiente e società. Anzi, alcuni modelli vengono riesumati in presenza di condizioni favorevoli.
Ad esempio la Redpill suggerisce anche argomentazioni molto socio-biologiste utili a spiegare ad esempio i comportamenti s€ssu@/1 ("le d. Sono più selettive perché hanno conservato l'istinto della percezione del rischio gravidanza nonostante l'avvento dei contraccettivi") mentre i femminismi propongono una lettura quasi integralmente riconducibile alla sola cultura ("cultura p@tri@rcale, cultura dello stupr0...").
Tutto questo per dire che stiamo attraversando un periodo di forte frammentazione culturale che nei prossimi anni porterà a un'ulteriore diramazione, anche conflittuali della filosofia del diritto e quindi della società.
E la psicologia, come qualsiasi strumento culturale non sarà esente dal dibattito, tantomeno da strumentalizzazioni da parte delle ideologie così come la concezione del diritto.
Un esempio? Dire che "L'abort0 è un diritto umano" con valore di accrescimento rispetto ad altri diritti, fattualmente è una ridondanza superflua: tutti i diritti sono umani, poiché come abbiamo detto solo gli esseri umani fanno società attraverso le leggi e quindi i diritti. Ma l'ideologia dei femminism1 mirano a elogiare tutto ciò che avvantaggia la donna anche a costo di commettere questo tipo di errore.
Il problema di tutti questi ragionamenti è che sono già in partenza vittime di ideologia. Ti suggerisco di ascoltare nuovamente il video dove Marco spiega esattamente cosa sia un pensiero ideologico, ovvero un pensiero omnicomprensivo che vuole spiegare tutta la realtà. La redpill purtroppo è ideologia perché legge i rapporti interumani sotto l'unica lente del materialismo, dello status e dell'aspetto estetico e questo non è sbagliato di per sé ma non spiega tutto, e quindi se uno resta aperto anche ad altre prospettive allora è fuori dall'ideologia ma chi si appiattisce solo su questo ecco che cade vittima di ideologia. Il mio consiglio è di allargare sempre le proprie conoscenze e di studiare la filosofia che vi può fornire le basi per costruire un pensiero critico in quanto tutta la filosofia è una riflessione e una critica al pensiero vigente.
È simile a quanto accade quando si cerca di discutere con una femminista: si sente personalmente attaccata e reagisce attaccando o bloccando, proprio come è successo a me quando ho risposto a un commento di una ragazza su un post di Instagram di Carlotta Vagnoli, che poi mi ha bloccato. Questo dimostra che il femminismo è un'ideologia!
sei un grande! Questo video è oro, dovrebbero farlo vedere in tutte le scuole. A me l'inoculazione psicologica sembra una cazzata perchè credo che la verità sia un valore fondamentale e vada trasmessa in ogni modo. Spesso le persone pensano che ciò che li accomuna sia l'appartenenza ad un gruppo religioso o ideologico, ma si può avere in comune qualsiasi cosa a parte ciò in cui credi nel profondo. Per esempio se chiedi (in privato) a mille o più persone di descriverti a parole cos'è dio ognuno darà una risposta diversa (anche se di poco), per me è solo un concetto che esiste dal momento in cui se ne parla e viene interpretato esattamente come può essere interpretato il concetto di normalità. Serve a comunicare apertamente forse. Comunque da un punto di vista più generale, credo che la capacità di convincerci che usare la violenza per scopi che vanno oltre la nostra sopravvivenza sia, insieme alla capacità di accumulare praticamente qualsiasi materiale, ciò che ci differenzia dagli animali. Questo è il motivo per cui gli animali non riescono ad avere ideologie e noi dovremmo imparare da loro invece di ritenerci superiori.
Un approccio ideologico è anche dovuto a un investimento emotivo sproporzionato nella politica e nel sociale: convincendosi che molto può essere fatto, che se avessimo abbastanza buona volontà il mondo potrebbe cambiare radicalmente, ci si sente giustificati a essere tetragoni a qualsiasi critica e, peggio ancora, a sentirsi migliori di chi non condivide l'idea.
C'è poi anche la confusione tra ideali e idee, per cui se un'idea, cioè un'interpretazione della realtà o un progetto di intervento sulla realtà, è vista come nient'altro che un'applicazione di un ideale, cioè derivata direttamente da un principio morale, si è molto più suscettibili, di nuovo, alle critiche, e potenzialmente ostili verso chi non sottoscrive la stessa idea.
Io non so se "molto può essere fatto" però credo che non sia difficile immaginare un mondo migliore e ogni abitante della Terra possa fare qualcosa per migliorarlo se vuole. O almeno per non peggiorarlo ulteriormente. E con "mondo" mi riferisco sia all'ambiente sia alla società.
Nooo non voglio essere inculato psicologicamente 😭
💀
Dimmi che stai parlando del femminismo attuale senza parlare del femminismo attuale.
Marco sempre esaustivo e obiettivo. Voce del pensiero critico e della razionalità 👏
Eh ma gli omicidi e femminicidio in Italia perché non riescono a prevenirli?
Ti sei salvato sul finale, non foss'altro che chiunque abbia l'intenzione a contrastare un'ideologia ha i propri interessi. Considerando che le campagne mediatiche arrivano da mezzi in mano ad un'oligarchia, è chiaro che le "ideologie" pericolose diventano quelle che vanno contro tali oligarchie.
Meglio accettare la complessità della realtà e approfondire studiando piuttosto che affidarsi a chi intellettuale non è ma riceve uno stipendio per "informare" gli altri.
Commento di stima: grande Marco, vai avanti così. Ritengo i tuoi video un vero antidoto alle polarizzazioni in cui ci troviamo sempre più immersi.
Ho una proposta per i tuoi video futuri: quali sono i rischi del benaltrismo?
Chiedo perché vedo spesso che ne parli come un qualcosa di negativo, e io ho difficoltà a vederlo come qualcosa di intrinsecamente sbagliato.
Un saluto :)
Io non so cos'è il benaltrismo ma credo che tutto quello che finisce per ismo abbia qualcosa di negativo. Cit. Oscar Farinetti
Il benaltrismo è pericoloso. Il fatto che si minimizzano o si azzerano certe problematiche denota una scarsissima comprensione del quadro d'inseme della società. Tutti i tasselli sono importanti per formare un mosaico.
Un altro problema ENORME è pero CHI CONTROLLA I CONTROLLORI. Perché spesso quelli che si fanno chiamare sbufalatori sono essi stessi dei manipolatori, solo dello schieramento opposto di ciò che dicono di smentire. Anzi pure peggio perché si ergono a paladini della verità e senza contraddittorio.
Ostracismo e peer rewiev
Video molto interessante come sempre! Non conoscevo questa tecnica e mi chiedo anche se possa avere un applicazione non gerarchica che non sia potenzialmente pericoloso, sicuramente qualcosa di interessante su cui riflettere comunque.
Come mai non riuscite a evitare tutti femminicidio e omicidi gratuiti causati da psicopatici in giro?
@@SpiderMan-yc3ro bhe innanzitutto mi si doveva notificare che era compito mio farlo
Un tema importantissimo per questi tempi. Grazie, Marco.
Praticamente il femminismo moderno....
8:05 ti apri al dissenso e poi finisci sospeso 6 mesi dalla tua università, non so se si può più fare...
era dissenso oppure bullismo?
@@ArtDyoz dissenso, non c'era nessun insulto, al massimo una battuta poco riuscita, ma nemmeno troppo offensiva
Dissenso. Molto pericoloso se vuoi manipolare una società.@@ArtDyoz
Pensala a specchio. Pensa a una battuta sui terr…oni. Non c’è niente di male a chiamarli così, anche perché il Sud Italia è ancora una cultura agraria, eppure si offendono. In quel caso, una forma di snobismo non è forse una battuta? Non è dissenso verso le persone più deboli intellettualmente e verso quelle più ignoranti?
in quale mondo il genere di "battute" fatte non è bullismo? quale pensiero sofisticato dietro ci sarebbe la frase "puoi usare quel bagno per andare a trans" ?
io vedo solo tanta voglia di discriminare, stigmatizzare e bullizzare dietro ad una maschera @@matteoorlandi856
Ciao Marco. Lascio qui un video, sono questi i fondamenti di ogni cultura:
"First contact with the tribe Toulambi (by Miri)- part 2/4"
e anche "part 3/4.
Scusate non son capace di girarlo qui come link.
In questo video neppure 1 secondo è scontato. Da vedere e rivedere.
La relazione, lo "stare insieme" non è un gioco, non può essere una "tecnica".
Consiglio di vederlo in un momento personale di silenzio e calma in cui nessuno vi disturba, o insieme a qualcuno con cui avete confidenza.
Specifico: non è volto come "accusa all' uomo bianco".
Saluto
Volevo sottolineare che in filosofia c'è stato un tipo come Kant che delle critiche scrisse interi manuali, odiati dagli studenti😅 Critica della ragione pura, Critica della morale, per la pace perpetua. Per alcuni è strano comprendere che i filosofi costruissero le loro teorie attraverso le critiche degli avversari (Abelardo fu una vittima del proprio tempo attaccato da una Chiesa che respingeva le sue argomentazioni logiche, come Galileo o Giordano Bruno), critici anche di sé stessi. Il dialogo costruito includendo la critica, di cui molti hanno paura in realtà, mostra delle possibilità diverse di concepire un pezzetto dello stesso panorama e ci aiuta ad essere più obbiettivi e meno intransigenti. Se una teoria o un concetto sono inattaccabili, rimangono deboli e c'è il rischio di ideologia estrema, quindi distruttiva. Dove esiste solo il bene e il male.
Un'altra vittima poco conosciuta fu il teologo Michele Serveto. Egli espresse posizioni critiche verso la Trinità! Conclusione? Bruciato sul rogo. PS= Non dai cattolici, bensì dai protestanti (calvinisti per essere precisi).
Ancora oggi, nell'immaginario collettivo, è la Chiesa Cattolica con la sua inquisizione ad essere nemica della libertà di pensiero, ma anche i tribunali civili nei paesi protestanti prendevano di mira gli eretici (soprattutto la Svizzera di Calvino)!
Bellissimo video
Da 5:01 fino a 5:07 descrivi mortebianca letteralmente
Io sinceramente ho visto mortebianca censurare gente solo quando esprimeva pareri oggettivamente pericolosi (tipo uno che diceva che i gatti potessero mangiare vegetali), o gente che insultava.
Poi riguardo al fatto che banni molto è vero, anche per il minimo insulto, ha delle tecniche di dibattito aggressive, è vero, ma io non l'ho mai visto rinunciare al dibattito in sé e per sé.
Per quanto riguarda il dibattito ci sono appunto diversi commenti sotto i suoi video nei quali parla con gente che non è d'accordo (che però portano argomenti e non insulti).
Poi, è andato in live con Rick dufer più volte, ha dibattuto con 151eg pure sul suo bannare così spesso, ha dibattuto con entropy for Life sulla caccia e mi pare che non abbia mai segnalato video suoi per cercare di censurarli in qualche modo, stessa cosa con padre kain... Cosa che però hanno fatto altri ai suoi video.
L'unica volta che ha segnalato un video e un canale era il canale di uno che si fingeva lui.
Io ho contraddetto mortebianca più volte. Mai cancellato un commento. Poi non so
@@TheLastInquisitor Ha dibattuto con entropy for life? 😂
Ha pubblicato un video con una sequela di idiozie che è stato smentito punto per punto da Giacomo appunto, gli studi allegati per avvalorare le proprie tesi erano ridicoli...
Dopo la figuraccia ha cancellato accuratamente ogni singolo commento che sollevasse dubbi sulle sue strampalate tesi (lo vidi in diretta perché seguii la cosa al tempo).
Vai a fare il fanboy altrove dai 😂😂
@@lorenzo5231 io non sono fanboy di Mortebianca, in pieno luogo. L'unico che sembra avere una malsana ossessione qui sei tu... Caro hater.
Ma uno nn puo' semplicemente decidere da solo a chi dare retta, senza essere sottomesso a un senso di autorevolezza, da cercare e mantenere a tutti i costi? perché uno nn può trovarsi da solo le conoscenze e studiare e sceglierie a chi dare retta?
Che uno impari da solo a fare il fact checking! Insegnamo alle persone a stare al mondo come delle mònadi, a livello psico emotivo. Auto gestione della propria esistenza. Basta restare nella legalità, per tt il resto, nessuno potrà mai contestare o entrare nel merito il modo di essere o di pensare. Purchè uno resti nella correttezza minima accettata.
Letteralmente la comunità LGBTQ+
interessantissimo
È interessante la parte in cui saremmo biologicamente predisposti a questo. Esiste un libro che ne parla nel dettaglio?
video interessante e utile. Mi piace la versione moderata ma è difficile perchè si intende all'estremizzazione. Credo che bisogna agire sui fatti concreti, le ideologie proteggono da frustrazioni e situazioni personali, se si agisse su queste forse la gente avrebbe meno bisogno di seguire ideologie. Credo cioè che si combattano dal basso (la vita di tutti i giorni concreta), non dall'alto (idee contro idee). Per esempio, se le pratiche anti inquinamento fossero rese più comode e semplici per la gente, la gente avrebbe meno problemi a seguirle e accetterebbe di più di fare cose utili per l'ambiente. Al singolo invece vengono spesso presentati solo gli svantaggi e la colpevolizzazione se non riesce a seguire perfettamente le norme.
La cosa più divertente è che la maggior parte di gente che conosco che rispecchia la descrizione dei primi 5 minuti è liberale XD
Prima parte del video perfetta, un servizio socale di rara importanza.
La seconda un pò più criticabile a mio avviso; allora partiamo da le cosiderazioni secondo me giuste ovvero che la medicina è la cultura e non la censura, condiivisibile, ma in secondo lugo secondo me la vera medicina è il debunking, il che è una operazione penosa lente e estremamente tediosa ma l'unica reale soluzione, essere pedissequi, puntuali precisi e estremamente pignioli, mi rendo conto che serbri contro intuitivo, ma secondo me l'unica soluzione è esercitare una proessione ferma e costante senza diventare aggresivi contro una ideologia.
L'idea della inoculazione mi sebra che proponga esattamente le stesse soluzioni del male che vorrebe curare, solo per quello che chi la propone definisce "il giusto modo di vedere il mondo", in definitiva mi sembra che di libero pensiero si abbia paura di parlare proprio da chi lo veorrebbe difendere.
La soluzione che proponi peraltro secondo me è la pegiore ovvero la esposizione moderata, le idologie non funzionano così, ma operano un flitro fra i "gradi di iniziazione" alla setta, nella versione balanda ogni idologia è condivisibile, il problema è che poi se ti lasci persuadere e non ne vedi le sottili contradizioni quelle stesse contradizioni soppiantano tou cure i buoni propositi iniziali aumentando la "disonanza cognitiva" faccio il contrario di ciò che professo di credere, in nome di ciò in cui credo. ciò che mi fà più paura di questa teoria inoculativa è che si fonda esattamente su tutti i presuposti e usa tutte le metodologie di ciò che vorrebbe combatere; ripeto l'inica vera medicina è il debunkin persone che dedicano ore del proprio tempo a spaccare il capello su ogni sigola contradizione di una ideologia, se ne esce solo così.
Anche la psicologia è un'ideologia.
Ogni pensiero se è condiviso da più di una persona diventa ideologia.
"Il complesso delle idee e delle mentalità proprie di una società o di un gruppo sociale in un determinato periodo storico."
se usata sistematicamente in modo da eliminare pareri e\o correnti di pensiero diverse sì , accade spesso .. ma è la natura dell'essere umano , che in mancanza di confronti diretti passa a quelli ideologici \ dialettali , talvolta molto più dannosi dei primi ..
un vecchio detto dice che il medico pietoso finisce per far infettare la ferita
La psicologia è una scienza. Fine
@@malxdixtesta ogni scienza è un'ideologia. L'ideologia non ha nella sua definizione il suo basarsi su criteri soggettivi o indimostrabili.
@@TheLastInquisitor Il fatto che la definizione di ideologia non abbia al suo interno il concetto di soggettività cosa dovrebbe centrare con il dire che tutte le scienze siano ideologie?
❤❤
Minuto 1:49: punto interessantissimo che condivido. Analizzando la questione da un punto di vista molto filosofico (ma talvolta anche psicanalitico, viste le frequenti citazioni a Lacan) consiglio la lettura a te, Marco, ma anche a chi dovesse leggere questo commento, del saggio di Slavoj Zizek "L'oggetto sublime dell'ideologia".
Un po' come successo nella pandeminchia?
Esatto, abbiamo visto un sacco di idioti non vaccinati
Quando hai parlato di "attivisti" che censurano i commenti non ho potuto fare a meno di pensare a Mortebianca...
Possiamo dire tranquillamente che durante la pandemia l'inoculazione psicologica è stata messa in atto prepotentemente.
più che di ideologizzazione si dovrebbe parlare di fanatismo, bigottismo e conformismo, sono questi i veleni della società, l'ideologia di per sé non è una cosa negativa, siamo tutti ideologizzati e le culture umane sono tutte ideologie in fin dei conti.
Un'ideologia é una famiglia di idee dal punto di vista della scienza politica. Non è quello di cui parla, quello di cui parla è la definizione di demagogia e populismo degli anni 20 e gli effetti che descrive sono gli effetti sulle persone e che poi porta alla oglocrazia. Che poi ha portato alle dittature di mobilitazione o ai totalitarismi.
Anche perché in realtà la nostra società ha una forte ideologia di base che è quella liberal popolare a base del diritto e della democrazia di massa. Lo sbugiardamento delle nozioni false non riguarda l'ideologia, riguarda tutto altro. Che il lavaggio del cervello della società. Però va be. Tendiamo molto a confondere i termini quando escono dalla loro area di competenza.
05:00 *coff coff* mortebianca *coof coff*
Non condivido l'idea di identificare l'ideologia come fenomeno sempre estremista, l'ideologia non è altro che il complesso delle idee,
Purtroppo credo che il fenomeno delle crisi esistenziali e conseguente necessità di rifugiarsi nelle ideologie siano fenomeni ricorrenti nella storia umana a cui non c'è medicina se non la conprensione individuale di sé.
Per capire : una come me , che informandosi e sentendo anche il parere di esperti è diventata vegana e ritiene gli allevamenti intensivi e il consumo di carne siano dannosi per l'ambiente e la salute è una persona ideologizzata ? Anche sentendo pareri negativi continuo a rimanere della mia idea . E poi , altra cosa : alla fine come si fa a non credere a nulla e rimanere super partes su tutto ? Alla fine su ogni argomento si può dire tutto e il contrario di tutto. Chi decide quale sia la verità e quale no ? A qualcosa bisogna pur credere, bisogna avere dei principi etici/morali ....io penso che senza ciò si diventa delle amebe . Come principio cardine mi attengo sempre alle informazioni scientifiche . Credo molto nella scienza . Me se si mette in dubbio tutto alla fine diventa tutto un caos in cui tutto può essere vero e falso allo stesso tempo.
Non so ... tutto ciò mi idea di parecchia confusione...
in parole povere possiamo dire che la psicologia sta "inventando" quello che dovrebbero fare i pedagogisti, ovvero non solo alfabetizzare a livello strutturale ma anche a livello funzionale... che cosa carina LOL
Se agli italiani non piace leggere; se non amano il teatro, non amano il cinema, non amano l’arte, allora la psicologia è come il digestivo effervescente dopo cena. Fa effetto senza che ti sforzi di mangiare meno.
Qualcuno una volta ha detto: uccidere un fascista non è reato. Non è l'equivalente di "il fine giustifica i mezzi"? L'ideologo, secondo me, è una persona pericolosa, qualsiasi sia la sua ideologia
Vedi che Costantino della Gherardesca fa riflettere
di base na specie di setta
05: gli incells.
Le religioni non sono ideologie però, va detto... sono qualcosa di un po' diverso
tutte le forme di discriminazione (ipotesi: razzismo) presentano 2 componenti: la legge discriminatoria presenta un vantaggio per chi la sostiene, e diventa uno svantaggio per altri tranne che per la persona che lo sostiene. Hitler sosteneva le leggi razziali, ma contro gli ebrei, non certo contro gli ariani perché Lui era ariano, quindi non era certo lui che finiva in un campo d concentramento, così come non vi finivano gli ariani. Questo perché l'essere umano è biologicamente discriminatorio, nei confronti degli altri. Se guadagnate 3mila euro al mese siete benestanti? Dipende. Dipende da quanto guadagnano gli altri. Se guadagnate 200mila euro al mese non è detto che siate ricchi, dipende da quanto guadagnano tutti gli altri italiani per cui se in media guadagnassero tutti non meno di 1milione al mese, sareste la persona più povera. Mentre se guadagnate 200 euro al mese potreste essere la persona più ricca d'Italia se tutti gli altri italiani non guadagnassero più di venti euro al mese. Se doveste vincere al superenalotto 20 milioni di euro, voi anziché altri, la differenza per voi la fa, e non si tratta di "felicità" ma di biologia. Con tale cifra potreste garantirvi la migliore assistenza medica, le maggiori cure e controlli, e in cliniche private più efficienti. L'uguaglianza è per molti solo un compromesso: io non uccido te, ma in cambio tu non uccide me. Ma una legge che permettesse a delle persone di uccidere ma di non essere uccisi (mi riferisco al termine uccidere, nel senso di poter privare altri dei loro diritti), queste persone avrebbero vantaggio e non svantaggi. Il razzismo esiste per questo motivo. Negli stati uniti le discriminazione nei confronti dei neri (schiavitù) esisteva soprattutto nel sud, dove prevaleva l'agricoltura, dove c'erano i campo di cotone, mentre nel nord no, era più industrializzato. Quindi il proprietario terriero del sud, attraverso la schiavitù aveva il vantaggio di poter usufruire manodopera a basso costo (vantaggio), ma al tempo stesso era anche bianco, mentre lo svantaggio non si rifletteva nei sui confronti. Le guerre (le invasioni) esistono per questo motivo. D'altronde che cosa sarebbe "il reato" se non appropriarsi dei diritti altrui (diritti positivi). Ovviamente non tutti sono razzisti, e non tutti commettono reati, se se fossero tutti così non esisterebbero le leggi, e non esisterebbero i reati e quindi la stessa necessità di fare le leggi.
quindi stai dicendo tra le righe che anche il cattolici sono una setta
Qualsiasi ideologie non solo religiose, ha citato anche attivismo e altre ideologie sociali e politiche e le fake news,tutti partono a inoculare alla gente disinformata ideologie che non hanno riscontro nei fatti reali, per questo affermo che sono il male del mondo
Inoculazione psicologica, già il nome é tutto un programma....
Cimdrp raging in moralismo
Visto che molti vogliono inchiappettarti specialmente quando sali la scala gerarchica siamo costretti a credere alle possibili fregnacce.. io rimarrò complottista a vita.