Le emozioni dei bambini: cosa non fare e perché sono importanti - Umberto Galimberti
Vložit
- čas přidán 14. 07. 2024
- Le emozioni dei bambini possono mettere in difficoltà alcuni genitori: ecco quindi cosa è utile non fare.
Umberto Galimberti ci spiega perché le emozioni dei bambini sono così importanti: l' "identità emotiva" , infatti, si forma fin dai primi anni di vita a partire dai feedback che i bambini ricevono dalle figure di riferimento.
L'identità del bambino è quindi un "dono sociale" - così lo definisce Galimberti - ed è questo il motivo per cui è particolarmente importante prendersene cura.
Al termine del video Umberto Galimberti approfondisce inoltre il tema delle emozioni nei bambini proponendo una interessante distinzione fra la paura e l'angoscia.
Ecco il minutaggio degli argomenti affrontati da Umberto Galimberti durante l'intervento:
0:00 cosa sono le mappe cognitive e le mappe emotive
1:50 come si forma l'identità del bambino
3:26 l'importanza di rispondere ai "perché...?" dei bambini: il principio di causalità
5:34 il principio di non contraddizione
7:20 la differenza tra paura e angoscia
8:56 perché i bambini provano angoscia
LINK UTILI:
- Scopri il primo videocorso di Umberto Galimberti: “Filosofia del mondo e della vita” dove Galimberti ci accompagna alla scoperta dei 10 temi caratterizzanti l'essere umano, sui quali dovremmo riflettere al fine di affrontare i cambiamenti necessari per vivere al meglio il nuovo millennio. Se vuoi saperne di più, clicca qui al link: bit.ly/36nrDN5
#emozioni #bambini #UmbertoGalimberti
---
UG: "Freud dice che nei primi sei anni di vita, nei bambini, si formano le mappe cognitive e le mappe emotive. Mappe cognitive vuol dire: modo di conoscere. Tu conoscerai l'universo-mondo man mano che cresci, ma il taglio che dai alle tue conoscenze lo formi nei primi sei anni di vita, definitivamente. Quando sottolineo questo avverbio sto dicendo: smettiamo di pensare che a tutto ci sia rimedio. Non è vero.
Le mappe emotive che consistono nella modalità di sentire gli eventi del mondo e di avere una risonanza emotiva dei propri comportamenti. I bambini fanno vedere alla mamma il livello della loro attività cognitiva ed emotiva. Fanno disegni, usano colori, collocano se stessi al centro o al margine del foglio quando disegnano la famiglia. Cioè segnalano come vedono il mondo e come lo sentono. La mamma torna a casa dal lavoro e dice al bambino: - non ho tempo, il disegno te lo guardo domani -. Domani vuol dire mai. Questo “mai” dà un colpo negativo alla formazione dell'identità del bambino.
Non abbiamo un'identità perché siamo al mondo, ma perché l'identità è un dono sociale. L'identità è il prodotto del riconoscimento che gli altri mi fanno. Se una mamma dice a suo figlio - sei un cretino - e poi critica la maestra, quel bambino si costruirà un'identità negativa. Se la mamma gli dice - sei bravo - e la maestra dice lo stesso, quel bambino si costruirà un'identità positiva. Tu sei il frutto dei doni sociali che ricevi nel tuo percorso di vita.
Quando i bambini cominciano a chiedere - perché - significa che stanno cercando il principio di causalità. Il nesso causale riduce la loro angoscia, mi consente di prevedere l'effetto della mia azione.
L'umanità è andata avanti sulla base di due principi per ridurre l'angoscia. Il principio di non contraddizione. Il principio di non contraddizione ti consente di definire le cose. Definire vuol dire: porre fine al loro significato. I bambini non hanno ancora la ragione, non sono ancora all'altezza del principio di non contraddizione.
I bambini non hanno paura di niente. Hanno angoscia. La paura è un ottimo meccanismo di difesa grazie al quale noi stiamo al mondo: se non avessimo paura saremmo già tutti morti. È la paura che ci tiene in vita: se devo attraversare una strada guardo a destra e a sinistra perché ho paura che le macchine mi investano. Se non avessi questa paura prima o poi mi prenderebbero sotto. La paura è la condizione della vita; è un meccanismo di difesa.
I bambini non hanno paura di niente, non vedono rischi. Si sporgono dai balconi, quando prendono in mano un bicchiere di vetro la mamma glielo deve togliere di mano. Perché potrebbero usarlo in molti modi. Non c'è una regola. Capite cosa vuol dire? La ragione non è la verità, ma un sistema di regole. La verità ce l'hanno i bambini.
Perché la verità di questo microfono sta nel fatto che funge da microfono ma funge anche da arma impropria, se voglio. La sua verità è polivalente. La ragione lo blocca in un unico significato: lo de-finisce.
L'angoscia è un altro sentimento, non corrisponde alla paura. L'angoscia è definita da Heidegger e da Freud come: il nulla cui agganciarsi. Se un bambino va a letto e si spegne la luce della camera quando lui non si è ancora addormentato si mette a strillare. Perché perde tutti i riferimenti e va in angoscia. E come esce dall'angoscia? O gli accendete la luce, o va a prendergli la mano la sua mamma, che è la mediatrice di tutti i significati del mondo."
Pochi minuti con tanti riferimenti e dritte per mamma e PAPà, GRAZIE PROFESSORE.
Ascoltare il Prof. Galimberti è sempre qualcosa di speciale. Dio lo benedica.
Quando si scopre di aspettare un figlio bisognerebbe obbligatoriamente seguire dei corsi di psicologia per evitare il più possibile danni durante il processo educativo.
Vero!
Bisognerebbe trovare quello giusto,e non tutti lo sono
Ma magari anche prima di accorgersene
Non solo, essere soprattutto risolti come essere umani, altrimenti con tutto l impegno che ci mettiamo, trasmetteremo sempre qualcosa a livello inconscio.
Una volta i bambini stavano fuori a giocare dalla mattina alla sera adesso vogliamo i genitori psicologi che analizzano e programmano ogni minuto della loro giornata. Come crescere psicopatici...
Grande Professore. Umberto Galimberto, posso dire essendo una donna madre. Rimasta Adolescente, per causa Di un trauma mortifero Di Mio padre. Che Lei a perfettamente ragione Di Tutto Quello Che ci insegna. Vorrei dirne Di più, ma preferisco da vicino. Tante ragioni mi hanno portato a crescere nella Mia identita, Che ne e stata sommersa e non riconosciuta. Oggi ai miei 77 anni ho capito il perché. Grazie alla sua grandezza Di Spirito humano( Gréco Latino) lei e Come un Dio Che mi illumina. Sono Madre Di Sette figli e nonna Di 18. Nipoti. Grazie Ancora Di esistere per tanti noi, in cerca Di capirne in Che mondo viviamo.
Servono tante lezioni di educazione per i genitori alla luce di quanto sta accadendo. Il bullismo deriva dalla loro assenza
Il bullismo deriva dalla componente violenta
che è in ognuno di noi...
In che dose???... può essere nascosta
nel DNA( Lombroso ) ???
Ho saputo da mio padre che...
IL BAMBINO È UN FOGLIO BIANCO!
Ci ho voluto credere....
Avere dei Genitori
come i miei, 💦🤲✨💦🫂
è stata per me...🌬️☁️👼🏻👼🏻☁️🌠✍️
una Buona Sorte!🙇🏻🙇🏼♂️🎶🌹🎶🧎🏿🧎🏼🧎🏿♀️🧎🏼♀️💓🐎🐎🐎🐎🐎
Mi fa molto piacere sentire questo SIGNORE, dice cose più che vere... ho creato un libro per bambini proprio per abbattere questi muri o per lo meno alcuni tra grande e piccini, bisogna essere ottime guide ,buoni esempi per i bambini
Ovviamente nel nostro mondo sono cose risapute ma è sempre un piacere ascoltare il dott. Galimberti. Grazie
:-) grazie a te per il feedback
Video da proporre alle scuole!!!
Che piacere ascoltareilprofessore.ogni vocaboloe'chiarissimo neisuoi usi.,utili ad offrire consigli x migliorare l'operato educativo degli adulti ,rovinati e distratti.grazie professore
Galimberti: lo ascolti e dici come ho fatto anon pensarci prima?? Troppo forte, lo amo, ciao Luca🤗
Ciao a te, contento ti sia piaciuto ;-)
@@psicologomilano di
Molto interessante ed istruttivo!!!
STRAORDINARIO!!! quanta saggezza!!! Ti adorooooooooooooo
Grazie mille per questo video
A mio avviso questo video é stato illuminante. Oltre il significato profondo delle parole del Professore, mi ha fatto "tenerezza" scoprire che non sapesse ( o non si ricordasse ) se il tuono arriva prima o dopo il fulmine.
Nella mia profonda ignoranza su TUTTO, scoprii da bambino che il tuono arriva dopo al fulmine, in quanto il suono viaggia più lento della luce e ne rimasi così affascinato da ricordarmelo ( ovviamente capii bene il concetto solamente anni più tardi )
Nessuno di noi sa tutto di tutto, ma possiamo imparare qualcosa da tutti.
Spero un giorno di poter conoscere di persona quest'Uomo per poterlo abbracciare. E grazie a voi per i video 🙏🏻
👏👏👏👏👏
Che bel modo di spiegare. Lo ascolterei per ore.
Davvero molto interessante!!!!!
Non ci si stanca mai di ascoltare Galimberti! Grazie del video e della trascrizione all'interno del box!
👍😉
Anche Galimberti se ne intende di “trascrizione” viste tutte le volte che ha plagiato altri autori
Molto molto interessante: differenza tra paura ed angoscia.
;-)
Fantasitico come sempre il professor Galimberti .
Grazie grande Uomo
Meravigliosa lezione.
Bravissimo ❤❤
È vero bisogna sempre aver cura di loro ed ascoltarli . Professore lei è chiarissimo la sto seguendo con interesse.
Purtroppo, triste dirlo, in Italia sono ancora SOLO le donne a dover crescere i figli, perché gli uomini hanno sempre "di meglio da fare".
Avessi un euro per tutte le volte che le mie amiche sposato ed con prole si sono lamentate del totale disinteresse dei mariti per i figli potrei campare di rendita.
Siamo umane, non abbiamo otto braccia come la dea Kali, e se non fossimo costrette ad assumerci TUTTE le responsabilità forse certi problemi non ci sarebbero..
Ma nn penso proprio
@@emanuelegaetani7829 Per carità, non saranno tutti così... ma conosco TANTISSIMI uomini che se devono scegliere tra passare del tempo con i figli e fissare il soffitto scelgono di fissare il soffitto perché quello lì annoia meno.
La parola che sento pronunciare più spesso dagli uomini con figli è "Mi annoiano" il che è abbastanza inquietante, perché magari prima di metterli al mondo bisognerebbe riflettere sul fatto che i bambini non sono noti per la loro conversazione brillante o per il dedicarsi ad hobby che un adulto può trovare mentalmente stimolanti.
Anche una donna si stufa a parlare e giocare con un bambino piccolo, ciò nonostante lo facciamo comunque perché è quello che è giusto fare.
Essere padri non significa SOLO portali avanti e indietro, comprargli vestiti e mettergli il mangiare nel piatto ma anche (e soprattutto) costruire sin da piccolissimi un legame con loro parlando, giocando, uscendo con loro, imparando a gestire i capricci e a prendersene cura... Invece le frasi che ho sentiton più spesso dai mariti delle mie amichevsono "Portalo via, mi dà i nervi quando piange" "Uscite voi a prendere il gelato, io mi annoio" "Faglielo tu il bagno, io non sono capace/ non ho voglia" oppure, pegguo ancora, dopo due minuti che i figli parlano "Stai zitto, non mi interessa".
Poi questi bravi Parini si stupiscono quando, una volta cresciuti, i figli non li ca gano di striscio.
@@Sanzetta i figli annoiano?alla faccia allora la mia piccolina di due anni e mezzo deve essere un'eccezione nn trova mai poso vuole sempre far qualcosa 🦾🦾🦾😍😍😍
Sono completamente d'accordo
👍
Grazie il bambimo e' un piccolo uomo e l'uomo.e' un bambino grande
❤
Brividi
Grazie per l'ennesimo contributo video davvero interessante. Mi piacerebbe davvero, ma non so se sia possibile o se esista un qualche contributo video, sapere come si potrebbero riconoscere e ricondurre alcune situazioni "adulte" derivanti da situazioni "subite" durante l'infanzia. Infine complimenti Dott. Mazzucchelli, l'ho scoperta da poco ma la sto seguendo con crescente interesse e passione. Un caro saluto da Szczecin, Polonia
@@MammaMillennial Grazie mille! Buon weekend
Grazie per l'interesse Fabrizio!
Io adoro quest'uomo.Punto!!
❤
MI SA TANTO CHE SIAMO TUTTI LESI.....
Mettete i sottotitoli per non udenti.
Per me gli Altri sono anche un arricchimento...li ascolto e cerco di capire.Come in me,sentimenti negativi e positivi giacciono mescolati tra loro...io fin da piccola,mi sono studiata e scoperta...ho cercato di capirmi e di capire...Ora,mi sento realizzata anche se continuo a studiarmi e a studiare e la Vita continua con i suoi giorni a darmi il sapore della buona novità.Dopo questo lavorio durato una vita posso mai credere che l' identità me la danno gli Altri e...non me la sono data io giorno per giorno,scrutandomi a fondo,correggendomi fin dove mi era possibile,considerando i miei limiti naturali?
"La verità ce l'hanno i bambini"
Perché si citano sempre e solo le madri?
Non hanno anche dei padri questi bambini?
Brava
Ascoltare Galimberti è crescere in sapienza
eh si :-)
@@psicologomilano 💙
Io sono d'accordo che ci voglia cura attenzione e consapevolezza nel crescere i propri figli, al contempo però penso che siamo anche troppo bombardati da informazioni su come crescerli, troppe voci, troppe teorie...e che forse non sarebbe nemmeno sbagliato poter seguire il proprio istinto materno, paterno coltivarlo...altrimenti tutta questa razionalizzazione finisce per farci sentire sempre madri, padri sbagliate e irrimediabilmente in errore...il problema è che la nostra società italiana non tutela eggicamente la maternità e la paternità benché la famiglia trovi ampia tutela costituzionale
Grazie Silvia, hai ragione mi trovo d'accordo con quello che dici. Secondo te cosa potremmo fare come genitori per coltivare queste idee?
@@psicologomilano non è facile rispondere a questa domanda, spesso me lo chiedo anch'io. La mia riflessione è data dal fatto che spesso si tende alla colpevolizzazione del genitore e alla teorizzazione. Ma è davvero difficile sapere cosa fare a volte,e se lo si sain teoria, è altrettanto difficile metterlo in pratica. Per rispondere alla domanda si potrebbe imparare ad osservare i propri figli, semplicemente osservare per provare a capire di cosa hanno bisogno che emozioni li muovono. È durissima e imparare a capire e conoscere noi stessi. Siamo a ns agio con le emozioni che stanno vivendo i ns figli? La rabbia, la paura, l'angoscia...e provare a guardarci dentro per capire com'erano i ns genitori con noi. Quando parlo del dare spazio all'istinto intendo seguire, se riesci a individuarlo, la sensazione primordiale che al di là del ragionamento e della convenzione e delle tue convinzioni, senti sia più giusto fare con tuo figlio/a...il problema è che facciamo mlt fatica a venire in contatto con il nostro istinto perché siamo tutta testa perché la nostra società è poco incline a riconoscerci e noi a nostra volta uno spazio mentale per fare vuoto mentale e venire in contatto con il sé istintivo. E poi cercare di passare del tempo con loro imparare a conoscerli e imparare da loro, a giocare per esempio...tutte le attività hanno bisogno di pratica per avere un risultato discreto ...anche l'essere genitori....forse però non ho risposto alla domanda.
Comprare prima delle feste, anche pr me prof , e' la cosa più orrenda che la gente fa' e per non dire altro. Grazie
Dio Galimberti.. Amen! Grande persona
Tutto bellissimo e interessante.. solo… a prescindere da chi partorisce, questa ripetizione de “la mamma”.. forse farla diventare “ un adulto”, “il genitore” …
Iscritto anche lui al club di Benigni, Grillo, Littizetto, Recalcati?
Crepet e Cacciari?
Vorrei parlare con i suoi figli
I bambini sono folli e hanno di parametri.il coltello serve per taglie il pane. Bene per me tutto chiaro ,sinché un giorno mia madre usa il coltello per tagliare me. I disturbi di quel gesto e altri mi perseguitano ancora oggi
Alcuni genitori non si sono mai resi conto di aver messo al mondo una persona che aveva bisogno di tutta la loro attenzione e cura. Sono davvero inconsapevoli di questo. Dicono di amare i propri figli. Ma in realtà, per tutto il loro passato, traumi e esperienze mai analizzate, continuano a ferire......
Il nesso causale riduce l'angoscia!
la fretta,lo scupio,lo spreco.ecco cosa ho trovato nel mondo.e a scuola peggio.mia madre non è così.è solo debole
La mamma, la mamma, la maestra....professore: E I PAPA'?????
Domani vuol dire mai.
Il cristianesimo 'creo' " la Trinità
"Basta pensare che di tutto c'è rimedio...?"
Ho capito bene?
Beh se così è, tutti gli studi sulla plasticità del cervello e sulla possibilità di creare nuove sinapsi ad ogni età dove li mettiamo?
Come non mi pace questa persona..
Finalmente. Questo basterebbe x smettere di seguire Galimberti.
Galimberti è fondamentalmente innatista in quello che dice.
@@giuseppe1851 innatista? Prepotente e limitato.. Nonché limitante x chi crede ciecamente in un medico o ricercatore e non ci mette del suo.. Siamo creatori e come tali, possiamo tutto.. E la vera scienza (Joe dispensa docet) lo sa e lo VERIFICA
@@so.hum.polveredistelle9121 Infatti, haimé da buon innatista anche prepotente (come hai detto giustamente) Il tuo è (ad ora) l'unico coraggioso commento in tal senso è x questo mi sono iscritto al tuo canale. È il minimo che potessi fqre😊
Finalmente incontro persone che non pendono dalle labbra di questo triste e trito intellettuale
Mamma mamma mamma ... E i papà scusate? Basta con questa divisione dei diritti e dei doveri che non ha più senso
Non è una divisione basata sui ruoli sociali. Il bambino, secondo gli studi di Bowlby E Freud, si muove in una relazione di tipo duale che stabilisce con la madre.
Ora, possiamo sicuramente andare a fondo della questione, ragionare e fare studi, ma quando uno studioso di psicologia parla del rapporto madre-figlio non lo fa con l’intento di stabilire il ruolo sociale della donna come casalinga, ma prende gli studi fatti da altri e li riporta.
ma che diavolo vuol dire che una cosa è una cosa e non altro?gesù si potrebbe essere anche un cane
Galimberti, ma dove è stato negli ultimi due anni....