Il PROBLEMA del LICEO CLASSICO

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  • čas přidán 19. 04. 2023
  • Prendiamo spunto da alcune (fallaci) dichiarazioni di Gramellini per fare qualche riflessione sul tanto discusso liceo classico.
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    #liceo #classico #studiare

Komentáře • 349

  • @alessandrodeconcini-adc
    @alessandrodeconcini-adc  Před 9 měsíci +2

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  • @mummiasuicida
    @mummiasuicida Před rokem +132

    Sì, questo video sarà un ottimo sottofondo mentre faccio latino.

  • @alessiopasquini2183
    @alessiopasquini2183 Před rokem +46

    Belissimo video. Ho fatto il liceo classico pure io, con l'illusione che una volta finito avrei avuto le basi e un metodo di studio per poter intraprendere qualsiasi tipo di studio senza avere troppi problemi. La più grande fregatura mai detta ad un ragazzino di terza media che non aveva idea di cosa fare da grande. Ora faccio informatica e non ho mai avuto rimpianto più grande di non essere andato allo scientifico.

    • @geoffreylacroix2373
      @geoffreylacroix2373 Před 7 měsíci +13

      Io ho frequentato un tecnico, poi ho scelto di continuare con Lettere; il mio grande rimpianto è di non aver frequentato il Classico, nonostante me lo avessero consigliato. Come vedi questo discorso è valido anche al contrario...

    • @renatadouglas210
      @renatadouglas210 Před 4 měsíci +3

      Io per fortuna l'ho capito in terzo e ho cambiato andando allo scientifico, mai rimpiangerò questa mia scelta

    • @lucaghiandelli
      @lucaghiandelli Před měsícem

      @@geoffreylacroix2373 purtroppo è molto più comune il contrario.
      ps. se ti piaceva la letteratura perché non hai fatto il classico?

    • @MollFlanders-
      @MollFlanders- Před 28 dny +1

      Io ho fatto lo scientifico scienze applicate e sto studiando filologia classica... il mio più grande rimpianto? non essere andata al liceo classico

  • @armcavaliere
    @armcavaliere Před rokem +112

    Da medico expat e da ex studente del liceo classico mi piacerebbe dire la mia sul discorso delle "materie che aprono la mente" (intorno al minuto 16:00).
    Per me "aprire la mente" significa acquisire il numero più alto possibile di strumenti che mi permettano di affrontare al meglio il mondo in cui vivo attualmente, in tutte le sue sfaccettature, e che mi diano la possibilità di avere più chiavi di lettura possibile riguardo a un dato fenomeno, avvenimento ecc.
    Più strumenti a disposizione abbiamo, più la mente si apre verso l'esterno e diventa capace di interpretare correttamente (o quantomeno in maniera accettabile) gli input, nonché di buttare fuori output ragionevoli.
    A maggior ragione in un mondo sempre più veloce, più iperconnesso e multiculturale, è essenziale avere il "giusto set di strumenti intellettuali".
    La domanda centrale che secondo me il liceo dovrebbe farsi è "Sto effettivamente fornendo gli strumenti imprescindibili che un giovane dovrebbe acquisire prima di entrare nel mondo degli adulti?". Teoricamente, la scuola perfetta è quella che riesce a dare gli strumenti migliori nel modo più veloce e approfondito possibile.
    Detto ciò, dopo la fine del liceo classico, non ti nascondo che ho avuto molte domande irrisolte (alcune le ho ancora oggi):
    - Perché so che "l'essere è e non può non essere" ma non so cos'è una fallacia logica?
    - Perché so chi sono i Guelfi e i Ghibellini ma non riesco a capire perché c'è la guerra in Yemen o in Afghanistan?
    - Perché mi hanno fatto studiare diritto romano ma non conosco la mia Costituzione, non so cos'è l'inflazione? (oggi purtroppo l'ho scoperto 🤣)
    - Ha senso saper tradurre a menadito 2 lingue morte ma non saper ordinare un piatto da mangiare in inglese?
    - Ha senso aver studiato la pittura fiamminga ma capire a stento cos'è una cellula, un organo, perché ci ammaliamo? (forse ci sarebbe qualche No-Vax in meno... 😉)
    - ecc. (la lista è molto lunga)
    Il classico rischia di diventare (o forse già lo è) proprio come il Narciso del mito che studiamo: troppo impegnato a guardarsi e a godere del suo riflesso, non nota che alle sue spalle c'è un mondo che, a prescindere da tutto, continua ad andare avanti e a evolversi.
    P.S. Quando ho scritto il commento non avevo finito di vedere il video. Ho sorriso quando poi ho scoperto che siamo arrivati più o meno alle stesse conclusioni 👍

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před rokem +9

      Riflessione impeccabile e ben descritta, grazie 💪

    • @leonardonotte6303
      @leonardonotte6303 Před rokem +7

      Stia tranquillo che i novax sono talmente sottoscolarizzati che non sanno coniugare un verbo nella loro lingua nativa, altro che aver studiato pittura fiammiga piuttosto che biologia.

    • @ermutanda1861
      @ermutanda1861 Před rokem +4

      Non è che ci voglia la scuola per rispondere ad almeno 3/5 di queste domande.

    • @giuseppetegano4140
      @giuseppetegano4140 Před 2 měsíci +1

      Bellissimo e condivisibile il paragone con Narciso. A mio avviso il rischio è proprio quello ed è da evitare assolutamente.

    • @FaunadiEdiacara
      @FaunadiEdiacara Před 2 měsíci

      Io ho fatto il liceo classico e le ultime tre cose le ho studiate al liceo classico

  • @pietrocavallini1389
    @pietrocavallini1389 Před měsícem +5

    La cosa bella è che, le frasi come “IL GRECO E IL LATINO APRONO LA MENTE” vengono spesso pronunciate da persone che non hanno mai aperto un libro di queste materie ma che rimangono ancorate ad una cultura passatista tipicamente italiana. Sono perfettamente d’accordo con te Ale, lo dico da studente (maturando) del classico.

  • @cristinavernier1726
    @cristinavernier1726 Před rokem +47

    Mi sono diplomata al liceo classico, laureata in lettere classiche e attualmente insegno lettere e latino in un liceo scientifico. Nonostante la mia formazione, o, forse, proprio grazie al mio percorso, sono anch'io molto critica su com'è impostato oggi il liceo classico. Concordo con la maggior parte delle tue riflessioni, ma volevo aggiungere alcune considerazioni.
    Il processo di "svecchiamento" di cui il classico ha urgente bisogno, secondo me, deve partire da una domanda che i docenti devono porsi: che cosa vogliamo che i nostri studenti si "portino a casa", una volta diplomati? Una volta che la maggior parte di loro avranno abbandonato per sempre il greco e il latino, in cosa vogliamo che consista il bagaglio che si porteranno dietro per la vita? Mi riferirò, ora, soprattutto allo studio del greco e del latino come lingue, lasciando per un attimo da parte la letteratura.
    A mio avviso, molti si limitano a insegnare le lingue antiche al liceo senza riflettere bene su come operare una necessaria selezione degli argomenti da trattare, illudendosi di poter far uscire dei traduttori professionisti, senza considerare che è impossibile che ciò accada e, soprattutto, non serve a nulla! Questo approccio rende gli studenti demotivati e insoddisfatti, perché passano ore sui libri senza avere alcun risultato, chiedendosi a cosa mai potrà servire loro nella vita tutta questa fatica.
    Le lingue antiche non hanno, ovviamente, alcun tipo di potere speciale che "apra la mente" di chi le conosce: il loro studio è un ottimo esercizio per la mente tanto quanto lo studio di molte altre discipline. Credo però che studiarle non sia totalmente inutile, se il livello e la fatica sono opportunamente calibrati (non serve a nulla imparare a memoria pagine e pagine di eccezioni e paradigmi): il fatto che siano lingue morte permette una riflessione completamente teorica sul funzionamento della lingua, senza interferenze; secondo me, aver portato avanti riflessioni linguistiche di questo tipo può essere estremamente utile nel momento in cui si vogliano apprendere le lingue moderne, soprattutto quelle con strutture grammaticali molto diverse dall'italiano (ho provato personalmente questo con il cinese).
    Tuttavia, per arrivare a questo risultato, bisogna strutturare lo studio linguistico in modo diverso e, forse (mi piange il cuore nel dirlo), di lingua antica ne basta una!
    Mi scuso per la lunghezza del mio commento e grazie per il video molto interessante

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před rokem +26

      La tua è una riflessione giustissima ed equilibrata, finalmente senza quel misticismo retorico intorno alle lingue morte.
      Vale ancora di più venendo da un'insegnante di lettere e latino. Grazie

    • @mariaroberti6096
      @mariaroberti6096 Před rokem

      capacità di sintesi no eh? 😂😂

    • @nunziaprencipe2440
      @nunziaprencipe2440 Před rokem +1

      Concordo. Ho espresso anche la mia opinione

    • @francescocamplani1361
      @francescocamplani1361 Před rokem

      Giustissimo, sono domande giuste da porsi. Di certo non saranno i blob decontestualizzati chiamati "versioni" a rimanere. Lo sarebbe lo studio di testi significativi.

    • @dano5701
      @dano5701 Před 7 měsíci

      NO! Il Liceo Classico NON deve essere né svecchiato né riformato. Chi sceglie il classico deve studiare materie classiche perchè quel campo sarà il suo lavoro del domani! Invece va riformato il Liceo Scientifcio! Fortunatamente da diversi anni c'è finalmente il liceo scienze applicate che è un liceo scientifico con informatica al posto del latino. MA NON è sufficiente! Il liceo scientifico deve essere profondamente riformato con almeno 4 indirizzi: Biomedico, Fisico Chimico Ingegnerestico, Matematico Informatico ed Economico Matematico. Questa preparazione viene invece lasciata agli istituti tecnici/commerciali che però hanno un approccio più pratico che teorico! Il problema in italia è il liceo scientifico e NON il classico! Il problema in italia sono la didattica e la verifica della didattica!

  • @TheMisanthroPunk
    @TheMisanthroPunk Před rokem +51

    Il liceo classico apre la mente = il nuoto è uno sport completo.

    • @FaunadiEdiacara
      @FaunadiEdiacara Před 2 měsíci

      Ma al liceo classico non si studia tutto (ho fatto il liceo classico)

  • @giuseppecotronei4079
    @giuseppecotronei4079 Před rokem +12

    ottimo video! ho fatto il liceo linguistico, ma ho avuto delle professoresse di matematica e fisica che hanno preteso molto. Ora, guardandomi indietro, mi rendo conto che questa cosa mi ha giovato molto. Secondo me una vera scuola superiore dovrebbe seguire il modello americano in cui uno studente può scegliere i corsi che più gli appassionano. In questa maniera egli può decidere di studiare sia materie umanistiche che quelle scientifiche, aprendoti la mente ma, soprattutto, avere una vasta cultura e una conoscenza del mondo a 360 gradi

  • @federicodimaio4196
    @federicodimaio4196 Před rokem +75

    Concordo al 100%
    Aggiungo che è stata ingegneria ad aprirmi la mente, non il classico. Credo che il problema sia un livello medio dell'istruzione abbastanza basso, non studiare qualcosa piuttosto che un'altra. Mi sarebbe piaciuto studiare informatica/elettronica invece ho studiato un mucchio di grammatica greca che poi ho dimenticato perchè mai più utilizzata :(

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před rokem +5

      Concordo

    • @Pietro_Borchia
      @Pietro_Borchia Před rokem +39

      @UngaBunga? perchè in italia il sistema scolastico impone di scegliere l’indirizzo superiore a 13 anni quando a mala pena sai allacciarti le scarpe, inoltre il sistema culturale spinge i ragazzi bravi verso il liceo (ritenuto superiore alle alternative) e nello specifico il liceo classico è visto come luogo di massima formazione, dove l’elite futura viene istruita. Inoltre anche il liceo “scientifico” tanto scientifico non è: 3 ore di latino per 5 anni, letteratura rigorosamente italica, divina commedia, inglese che dalla 3a liceo diventa letteratura inglese (perchè in Italia siamo già troppo bravi), storia della filosofia, storia dell’arte e a tempo perso matematica, fisica e scienze. Non facciamo finta che esista davvero una scelta se questa viene presa senza consapevolezza e con forti pressioni sociali.

    • @enneagram4393
      @enneagram4393 Před rokem +4

      @@Pietro_Borchia Prima di tutto esistono varie tipologie di scientifico.
      Il migliore, che è quello che ho fatto io 11 anni fa, è l'ex liceo scientifico tecnologico. Non c'era latino, ma c'erano ore obbligatorie tutte le settimane di laboratorio di fisica e chimica (per tutti e 5 gli anni) biologia ed informatica dal 3°, e per tutti si facevano (ogni settimana o ogni 2 settimane) esperimenti con tanto di relazioni valutate (e vi posso assicurare che scrivere una relazione degli esperimenti di laboratorio non era per nulla facile). Inoltre il programma ministeriale era uguale allo scientifico (non era più semplificato o cose così). Ergo, era un liceo che ti spaccava la schiena.
      Poi scusa, ma in Italia quale letteratura si dovrebbe studiare? Te lo chiedo perché non capisco cosa intendi con quel "letteratura rigorosamente italica".

    • @enneagram4393
      @enneagram4393 Před rokem +2

      @UngaBunga? Aggiungerei che la Divina Commedia è un capolavoro della letteratura mondiale.

    • @Pietro_Borchia
      @Pietro_Borchia Před rokem +12

      @UngaBunga? Rispondo per punti così da non fare troppa confusione:
      - Non esattamente, esiste un solo altro indirizzo senza latino dove per tutti e 5 gli anni la presenza di materie umanistiche è comunque ingombrante. Inoltre sono assenti materie scientifiche più tecniche che potrebbero essere di grande interesse per studenti con inclinazione verso le STEM.
      - Come dice anche ADC nel video, non è necessario leggere opere in lingua originale: c'è letteratura anche (sottolineo anche) estera contemporanea molto più vicina per tematiche e stile di scrittura ai ragazzi del liceo (e.g. Asimov molto attuale nel rapporto uomo-macchina) rispetto a quanto è proposto attualmente nelle scuole. Sarebbe buona cosa inserire nei programmi antologie e autori (anche esteri) che parlino di più ai ragazzi di quanto non facciano Petrarca, Tasso o Foscolo. Stesso discorso per Dante. Passiamo anni a massacrare i ragazzi con letture di una pesantezza estrema. Facciamoli divertire, appassionare alla lettura prima che alla letteratura.
      - A quanto pare per il sistema scolastico italiano 10 anni non sono abbastanza visto che abbiamo pessimi livelli di conoscenza dell'inglese rispetto al resto del (primo) mondo. E ovviamente anche in quel caso si comincia con autori che parlano un inglese arcaico e complesso, distante quanto basta per creare rigetto nello studente.
      - Bugia, non è vero. Arte e filosofia occupano rispettivamente 2 ore a settimana, esattamente lo stesso monte orario dedicati a fisica e scienze. Matematica sono 3 ore allo scientifico ordinario: tante quanto latino (!). Letteratura italiana 3 ore (forse 4 non ricordo), letteratura inglese 3 ore, storia 3 ore. Non proprio bilanciato.
      - La parte finale del tuo discorso è davvero terribile. Non è accettabile che venga imposta una scelta oltremodo anticipata a 13 anni e che poi lo studente rimanga indietro per potersi riallineare coi propri interessi. Sarebbe importante creare un sistema che permetta di selezionare i corsi più affini ai propri interessi man mano che questi si formano, rinnovando programmi vecchi di 100 anni, per l'appunto il vecchiume di cui si parla nel video. La tua poi è una falsa dicotomia: il sistema "americano" non è l'unica alternativa, c'è un ampio spettro di possibilità nel mezzo. Sarà poi una decisione politica a stabilire dove collocarsi.

  • @rickmarmotta
    @rickmarmotta Před rokem +6

    Sono assolutamente concorde col tuo pensiero anche se non ho competenze dirette sull'argomento in quanto sono "solo" un povero diplomato in ragioneria dell'anno 1984, ma i concetti per mia fortuna sono in grado di concepirli ed elaborarli, nonostante non sappia tradurre dl latino o dal greco. Grande stima per Gramellini che leggo ogni giorno con grande interesse sul Corriere ma la tua disamina la ritengo assolutamente impeccabile. Grande Ale

  • @MarcoGittoi
    @MarcoGittoi Před rokem +6

    Concordo pienamente con questo punto di vista perché rispecchia il mio pensiero, ma non avendo frequentato il classico mi fa piacere che sia stato espresso in modo impeccabile e competente.

  • @lorenzotomasello714
    @lorenzotomasello714 Před rokem +4

    Ciao Alessandro! Vorrei innanzitutto ringraziarti per questo video, ben strutturato, molto stimolante ed autocritico e, soprattutto, di grande impatto emotivo per quel che mi riguarda... Ho 20 anni, attualmente studi sociologia e, guarda caso, sono un ex studente del classico! Riguardo al tuo pensiero sulla qualità di "materie che aprono la mente" tipicamente attribuita a greco, latino e tutto il bel bagaglio umanistico mi trovo totalmente d'accordo: pensare che questa qualità sia una loro prerogativa è una visone contraddittoria e tristemente arida, tutta italiana! Da quando mi sono approcciato a materie più strettamente scientifiche, dai linguaggi logico-matematici, quali economia, informatica, statistica e metodologia sociologica stessa, la mia vita è cambiata... Il gusto che sto provando nel rifondare il mio rapporto con i numeri, permettimi questa generalizzazione, è soddisfacente e , forse non mi crederai, divertente! Da studente di sociologia sto imparando ad amare la multidisciplinarietà, e cerco di essere una spugna quando mi confronto con chi proviene da percorsi di studi tecnici, ma, in generale, da qualsiasi ambito lontano o complementare al mio. Sono ormai fermamente convinto che l'unica pratica capace di aprire la mente sia lo studio multidisciplinare portato avanti con la curiosità, che permette di scavalcare la carenze che talvolta scuole come il liceo classico, per la "deformazione professionale" umanistica del caso, contribuiscono a scavare: non immagini la soddisfazione che ho provato quando ho aperto per la prima volta un editor per la scrittura di codice, quando fino a due anni fa il mio livello informatico corrispondeva a "so a memoria l'url di splashlatino". Per spezzare una lancia in favore del liceo classico, e questo sarà un appunto dal mordente leggermente sociologico, ma, sia chiaro, resta una mia opinione basata sulla mia personalissima esperienza, posso dirti che per chi abita in piccoli centri di provincia, mettiamo dai 20 ai 50 mila abitanti, spesso il liceo classico rappresenta concettualmente un "porto sicuro", una scuola con una forte valenza di socializzazione al diverso e allo strambo, e mi pare che lo stesso valga per il liceo artistico. Tu potrai ben capire che, in questo caso, la causazione potrebbe volgersi direttamente al fatto che nella mente degli italiani l'associazione materie umanistiche\arte = stravaganza, stranezza esiste, ed un dato sociale più che contenutistico ... Sul perché questa associazione abbia ancora valore, soprattutto nei piccoli centri urbani, da cui provengo e in cui confermo che questa dinamica è saldamente presente, ci sarebbe da discuterne, ma mi limito solo a portela come riflessione. Ancora, grazie per la tua divulgazione!

  • @gggiormt
    @gggiormt Před rokem +6

    Per “offrire tutto” dovresti strutturare le materie con insegnamenti progressivi, come all’università: greco 1, greco 2, etc. e dovresti poter accedere solo avendo completato il modulo annuale o semestrale precedente della stessa materia, con esami tutti gli anni per valutare l’acquisizione di un certo livello in una certa materia. Interessante davvero anche poter eliminare la maturità e il voto di maturità in favore di un livello certificato nazionalmente su ogni materia: ex. esco dal “liceo unico” con un lvl. 5 obbligatorio nelle materie portanti (italiano, matematica, storia, geografia, inglese), un lvl. 4 in latino, un lvl. 5 in fisica, un lvl. 2 in arte, etc.
    Sarebbe interessante poi vincolare l’accesso a certe facoltà con un requisito almeno di lvl. 4 su certe materie caratteristiche, ex. fisica, che potrebbe richiedere la partecipazione a corsi facoltativi per raggiungere il livello richiesto nel caso non si sia in possesso di un lvl. 4 di fisica al liceo, o ex. Lettere classiche, che potrebbe richiedere lo stesso livello per greco e latino.
    Al di là di una riforma strutturale, operabile a livello politico, occorrerebbe comunque riformare proprio il metodo di insegnamento delle singole materie.

  • @dfolegna
    @dfolegna Před rokem +5

    Concordo su tutto e l'idea della scuola superiore unica ( di 4 anni, senza rimandatura a settembre e senza maturita, come ovunque nel mondo) deve pensare alla quantita dei programmi e alla qualita dei contenuti, fornendo il minimo di nozionismo indispensabile e affrontando i saperi nella comprensione dei concetti. Meno roba e fatta meglio, detta in modo brutale. Tutto questo passa da una vera selezione del corpo docente e una reale valorizzazione di quelli adatti al ruolo. Credo che vadano pensati dei canali tipo advanced placement per i molti dotati.

  • @giova90metal
    @giova90metal Před rokem +12

    Argomento che mi sta molto a cuore. Anche io ho fatto il classico, in uno dei licei più prestigiosi della mia città. Devo dire che di storia dell'arte non solo se ne fa molto poca e male, ma si tratta anche di una materia materasso utile soprattutto a migliorare la propria media. Anche io sono stato e sono molto critico nei confronti di questo liceo. Ho trovato fin da subito obsoleto il modo di insegnare di certi professori, in particolare nel caso proprio di greco e latino. Spesso si limitavano nel leggere traduzioni che poi sarebbero state oggetto di interrogazioni la volta successiva. Di fatto, anche se non si doveva in teoria, con il metodo del leggi e ripeti la facevi franca, e nessuno ti diceva di altri metodi (magari avessi visto questo video in quegli anni...). Un liceo in cui si possano scegliere le materie sembra molto bello, ma la vedo molto dura che un numero significativo scelga spontaneamente di fare il greco o il latino...

  • @angelamariafigari4544
    @angelamariafigari4544 Před rokem +3

    Analisi stupenda. Bravissimo!

  • @roby_b
    @roby_b Před rokem +19

    il liceo classico che ho fatto io non puzzava di vecchio perchè abbiamo fatto matematica e fisica per 5 anni come il liceo scientifico di quegli anni, inoltre ci siamo avvicinati alla programmazione (Pascal). Era infatti "SPERIMENTALE". Facevamo 6 "ore" da 50 minuti, per farci stare tutte le materie. Ne siamo usciti un po' traumatizzati, ma non lo baratterei per lo scientifico di quegli anni. Be', che il classico mi abbia dato una mano a ragionare, è fuori discussione. Dopo ho pure fatto Informatica all'Università. Logica e filosofia, ragionamento su cosa significasse un parola dalla radice, collegare arte e storia, ecc ecc. E 5 anni di inglese ovviamente, con Shakespeare imparato a memoria, come le terzine di Dante. Dante ripetuto 3 anni è troppo effettivamente, te ne perdi di letteratura....

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před rokem +10

      Ci sta, questi indirizzi ibridi mi piacciono parecchio. Dimostrano che la percepita opposizione tra materie umanistiche e scientifiche è tutta nelle nostre menti.
      Si può studiare latino e programmazione affiancati senza alcun problema e con, anzi, enormi benefici.

    • @roby_b
      @roby_b Před rokem +5

      @@alessandrodeconcini-adc Esatto! Chissà se poi questo "esperimento" sia andato a regime, forse no... Ma sono contenta di non aver fatto il classico "classico" :D

  • @scxrlard2843
    @scxrlard2843 Před 7 měsíci +3

    Studiare Seneca (che è letteralmente la rappresentazione scientifica del passato) e vantarsi di non aver mai capito la matematica o la fisica è il riassunto di come la scuola italiana sia caduta così in basso

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před 7 měsíci +1

      Eh già.
      Questi tromboni umanisti non si rendono conto che se gente come Seneca fosse viva oggi li prenderebbe a sberle per la loro ottusità.

    • @Blizzard4135
      @Blizzard4135 Před 2 měsíci

      E l'Italia tutta, direi.

  • @francescove7975
    @francescove7975 Před rokem +4

    Ho sentito e letto molte critiche sul Classico, ma non riuscivo mai a comprendere a pieno le criticità di questo Indirizzo. Grazie a questo video ogni mio dubbio sull'argomento si é dipanato

  • @mastroelia
    @mastroelia Před rokem +9

    Grazie mille Alessandro. Mi ritrovo in molte tue parole.
    Vengo dal Liceo Artistico, ovvero la scuola dei "drogati" come si diceva nella mia provincia. Oggi faccio altro, ma sono molto felice dell'apertura mentale che ho ricevuto da alcuni docenti virtuosi, anche in ambiti non propriamente primari per tale percorso, come la matematica, o la chimica. La roulette di chi trovi come insegnante può essere letale in questo dibattito, benché, me ne rendo conto, lontano da possibili statistiche.
    Questo per dire che oggi sono appassionato di storia antica, specie quella musicale. Pur non avendo fatto il Magno Liceo. Avverto delle lacune giusto nei temi da te esposti e che sicuramente al Classico saranno stati ampiamente affrontati, ma ciò non mi ha tolto la voglia di recuperare e leggere molto di più. Anche grazie al percorso universitario.
    Purtroppo la forbice sociale della provenienza famigliare conta molto. Lo vedo ogni giorno a scuola, dove insegno.
    Il discorso di Gramellini è un tentativo di difendere qualcosa nel modo sbagliato, oltre che distorto. Grazie per la tua analisi lucida. Video e modalità super!

  • @lauraduro8511
    @lauraduro8511 Před rokem +10

    Grazie, video molto interessante come sempre 😊
    Bellissima idea quella del liceo unico. Credo che la separazione tra materie scientifiche e umanistiche non abbia molto senso. Io ho fatto il liceo classico, bellissima esperienza, da cui ho imparato molto, e poi all'università ho fatto Scienze biologiche. È vero, al liceo le ore di scienze erano poche rispetto al greco e latino, ma la passione con cui la mia insegnante spiegava è bastata ad accedere in me la scintilla per tutto cio che è scienza. Oggi insegno scienze ma adoro anche i classici, la mitologia, l'arte.

  • @MarcoGitto
    @MarcoGitto Před rokem +6

    Ti adoro! Finalmente, un ragionamento sul liceo classico che abbia un filo logico. Concordo anche io sull'idea di liceo unico. Tra l'altro, lo stesso modello bisognerebbe applicarlo in altri ambiti (es. da persona laureata in medicina e in logopedia che lavora all'interno del sistema sanitario, credo fermamente che sia necessaria una riforma delle professioni sanitarie proprio basandosi sul modello di liceo unico che hai proposto).

    • @dariomaino3715
      @dariomaino3715 Před rokem

      Cioè come dovrebbe essere medicina solo 5 anni? E medico generale? Specializzato bene con un corso tirocinio nel frattempo?

  • @piergiorgiocampanini7253

    Non solo l'informatica apre la mente, ma anche la meccanica e tutte le altre discipline tecniche rivolte alla manipolazione della materia e allo studio della sua composizione. La techne è una Ars come tutte le altre. Io ho fatto l'Itis meccanico e ho notato come lo studio della meccanica, fisica, fisica, elettronica, idraulica, informatica, ecc permettano di comprende come funziona il mondo e da cosa è formato.
    Il lavoro dell'ingegnere e dell'operaio specializzato sono strettamente legati alla creatività: cioè al pensare la realtà diversamente da come è.

  • @schifusdeberghem4977
    @schifusdeberghem4977 Před rokem +7

    Io studio Ingegneria Gestionale e sono diplomato al Liceo Classico. Credo che scriverei la Bibbia se dovessi elencarti tutto ciò che ti vorrei rispondere a questo video. Il fatto che io ora abbia scelto un percorso Ingegneristico, ti fa capire che probabilmente su molti aspetti tu abbia ragione. Posso solo aggiungere però, che la percezione del Liceo Classico cambia da persona a persona. Io per esempio, seppur senza risultati troppo brillanti causa passioni giovanili diciamo rivedibili, quando penso a quei 5 anni penso a delle cose meravigliose, e mi porto appresso il rimpianto di non averle volute imparare prima, perché se potessi rifrequentarlo, lo farei con estrema devozione. Esempio: è necessario studiare un anno il Manzoni? Risposta: sì. Mia sorella sta studiando i Promessi Sposi e quando mi capita di aiutarla a studiarli, non c'è una volta che non mi vengano gli occhi lucidi, dal momento che non ci si può capacitare di come un essere umano con due braccia e due gambe come me, possa aver concepito un'opera del genere con tutte le tematiche che evidenzia, anche (e soprattutto) implicitamente. Poi ai tempi non avevo voglia, ma col tempo mi hanno lasciano questo effetto. Concludo dicendo che, per come son fatto io, ha fatto male alla mia salute mentale, perché, seppur ci stia lavorando, sono una persona estremamente nostalgica, infatti cerco di pensare il meno possibile al passato dato che tutte quelle emozioni erano indescrivibili. Ho cambiato percorso solo per questo, perché tutto quel vuoto non riuscivo a reggerlo, credo che la mia vita abbia bisogno di pragmaticità, altrimenti la affronto male. Penso quindi, per concludere, che alle persone che invece quel vuoto riescono a reggerlo, il Liceo Classico possa fare un enorme bene, perché per come la vedo io, è una scuola incredibile.

  • @RoiSoleilXIV
    @RoiSoleilXIV Před 3 měsíci +3

    Io non ho fatto il liceo classico, però sono molto interessato al mondo antico e alle lingue antiche, e di conseguenza sui social mi capita spesso di confrontarmi con diplomati al liceo classico. Leggo continuamente frasi del genere, manca solo "il liceo classico è l'unica scuola veramente formativa". Ho notato una spocchia e un'autoreferenzialità preoccupanti. Gente che si vanta di aver studiato anche 8 o 10 ore al giorno, andando a letto all'una e svegliandosi alle 5 per studiare ancora un po' prima di uscire, ovviamente considerando il tutto normalissimo. Gente fissata con il Rocci e pronta a criticare il GI, ma se cominci a fare domande e a chiedere i motivi ti rispondono i soliti slogan ritriti e ti rendi conto che un GI non l'hanno mai nemmeno visto dal vivo. Gente convinta che studiare il greco e il latino significhi appunto passare delle ore sul vocabolario aperto per fare la versione e di conseguenza lo scopo più alto nella vita sia "la versione", non capire un testo: non si chiedono "cosa significa?" ma "come si traduce?". Gente ancorata a un metodo di insegnamento delle lingue morte superato e faticoso ("ma il liceo classico DEVE essere faticoso, non è una scuola per tutti") e convinta che lo studio di una lingua morta debba metodologicamente essere diverso da quello di una lingua viva, poco importa se per i meccanismi di apprendimento del nostro cervello una lingua sia sempre una lingua, morta o viva che sia. Guai tradurre in greco o in latino, "non si fa e non serve a niente", peccato solo che sia forse l'esercizio più efficace. Insomma il liceo classico è decisamente un mito scollegato dalla realtà, chi l'ha frequentato di solito ha la testa chiusa, di certo non aperta, ed è incapace di aggiornarsi.

  • @lorenzominiati5276
    @lorenzominiati5276 Před 5 měsíci +3

    Sottoscrivo anche le virgole e aggiungo una fettina di esperienza personale: da persona che è sempre stata appassionata di letteratura e filosofia dico senza problemi che NULLA mi ha "aperto la mente" (proprio nel senso di "fornirmi degli strumenti per comprendere in maniera critica la realtà") come lo studio delle materie scientifiche, in particolare biologia. Se alle medie non avessi letto Delitto e castigo o alle superiori non mi fossi spolpato le opere di Platone oggi sarei sicuramente più povero, ma se negli stessi periodi non avessi studiato la teoria dell'evoluzione o la fisiologia del sistema nervoso sarei una persona con una capacità infinitamente minore di comprendere il mondo intorno a sé.
    Rafforzo inoltre uno dei tuoi argomenti (ovviamente sempre basandomi solo su esperienze personali): la quasi totalità delle persone che conosco che si occupano di scienza o anche di materie tecniche hanno anche tanti interessi artistici/umanistici, viceversa un numero impressionantemente alto di chi si occupa di quest'ultimi ambiti è spesso di un'ignoranza scientifica che lascia costernati (con ripercussioni socio politiche anche importanti: basta vedere cos'è successo durante la pandemia).

  • @ec7092
    @ec7092 Před rokem +2

    Sono completamente d'accordo con te, solo un paio di cose. Io ho notato che i migliori docenti di matematica che ho avuto all'univeristà venivano dal liceo classico. Non che gli altri fossero meno bravi o meno preparati, ma quelli che avevano frequentato il classico avevano quel quid in più che non saprei dire a parole.
    ... l'altra cosa me la sono scordata 😁 ... mi sono allontanato un po' dalla scrivania perché sentivo il rumore di un elicottero che continuava a girare qui vicino ed ero curioso di vederlo 😄

  • @aktoyo7334
    @aktoyo7334 Před rokem +3

    Ciao Alessandro sono arrivato a questo tuo video per approfondire l’argomento in quanto mi capita sempre più spesso di discuterne, sia con altri genitori perché ho figli in età scolare ed anche per mero confronto tra colleghi nel mondo del lavoro. Ti faccio i complimenti perché oltre ad essere molto chiaro sei riuscito a condensare concetti che condivido in pieno e non è semplice improvvisare davanti ad uno spritz :-). La cosa che trovo difficile è invertire il rapporto causa effetto che sento dirmi tipo” i migliori ingeneri che conosco hanno fatto il classico…il classico apre la mente…” Ed io controbatto con “non sarà che magari c’è una selezione ab inizio, Nel senso che tutti i 14 enni più brillanti/di buona famiglia vanno a fare un liceo? E magari rimangono brillanti nel corso di studi , perché già lo erano…?”Tant’è che mica tutti quelli che fanno il
    Liceo classico diventato fenomeni in qualche settore, per cui non è il classico che fa diventare “bravi”. E anche io questo lo sostengo avendo fatto il liceo classico, e faticato per concludere una laurea scientifica. Grazie ancora delle riflessioni.

  • @BernardoRicci
    @BernardoRicci Před rokem +8

    Parere da ex studente di liceo classico e attuale fisico. Personalmente la penso 50-50.
    Gramellini si vede non ha mai studiato materie scientifiche, ha palesemente ancora il pensiero che la scienza sia solo applicare formule e numeri.
    Che poi il classico vada "aggiornato" è palese a tutti: troppa poca matematica, inglese e in generale troppe poche materie scientifiche, oramai molto più indispensabili rispetto a 30-40 anni fa.
    Sull'apertura della mente credo che latino e greco aprano la mente tanto quanto matematica e fisica, con la differenza che queste ultime due, per come sono fatte al liceo, non puntano nè portano minimamente a quello.
    Parliamoci chiaro, prendiamo per esempio due ragazzi al terzo anno. Uno sa fare versioni, l'altro equazioni frazionarie di secondo grado o roba di questo livello. E non dobbiamo nasconderci dietro un dito, fare le versioni è più difficile di fare queste equazioni.
    Imparare a fare versioni a quell'età è una ottima palestra.
    Che poi la matematica diventi difficile man mano che si va avanti certo, che ti porta ad ampliare gli orizzonti ok, ma quel livello di difficoltà tale da allenare veramente la mente lo si trova solo in corsi universitari, non facendo derivate e integrali all'ultimo anno.
    E una cosa che sicuramente danno le materie umanistiche è (cito D'Avenia che disse queste parole in una conferenza), l' "apprezzare il bello", e questo insegnamento purtroppo penso arrivi post liceo. Fin quando si studia si odia Dante, si odia Manzoni, ma poi personalmente li ho ripresi in mano anni dopo e sono di una bellezza disarmante. Ho iniziato a riappassionarmi a storia dell'arte riprendendo vecchi appunti di liceo, e in generale penso che il classico lasci questo, il poter apprezzare di più le cose belle.
    Ci si campa meglio "apprezzando il bello"? Sì. Si campa bene lo stesso senza? Assolutamente sì.
    Il classico ora come ora è totalmente anacronistico, e in un mondo dove la matematica è ovunque è imbarazzante che si facciano così poche ore. Come ha detto Figalli "il non sapere la matematica dovrebbe far vergognare tanto quanto il non saper la grammatica" (non ha detto esattamente così ma più o meno il concetto era questo).
    Personalmente rifarei il classico e soprattutto lo rifarei meglio, ma che la percentuale di iscritti si abbassi man mano con gli anni è inevitabile se si mantiene questo tipo di programma, non è fattibile ti lascia troppe lacune per un buon percorso dopo.

    • @alessiodaini7907
      @alessiodaini7907 Před rokem +1

      per me matematica e latino sono difficili allo stesso modo, cioè si possono complicare moltissimo anche a questi livelli ed essere entrambi molto pesanti a livello nozionistico. Penso che come unico autore difficile da tradurre sia Cicerone, mentre autori come Cesare e Seneca siano molto più semplici, sono come le classiche traduzioni standard da libro. Invidio chi ha studiato le versioni latine e puramente tradotte, mentre io, un povero cristo, dovevo anche ricordarmi le versioni a memoria per una questione di tempo e una questione del semplice fatto che si studi SOLAMENTE latino classico. E onestamente, se puoi far uso del vocabolario, le traduzioni non sono nemmeno così difficili da fare. Immaginati, invece, di doverlo fare senza come mi sono ritrovato a fare più volte in un compito sulla letteratura. Esperienza poco istruttiva e inutilmente stressante, al contrario della matematica che con vari esercizi di problem solving avevo la mente molto elastica che mi ha aiutato molto negli esercizi di matematica ad ingegneria.

    • @FaunadiEdiacara
      @FaunadiEdiacara Před 2 měsíci

      ​@@alessiodaini7907quanti latini esistono?

  • @aestus2601
    @aestus2601 Před rokem +9

    Sono d'accordo. Aggiungo solo che non è necessario ammazzarsi di vocabolario per imparare il latino e il greco. Io, dopo il classico, ho frequentato l'Accademia Vivarium Novum (che probabilmente conosci dal momento che hai fatto un video con Irene Regini), e ora parlo fluentemente sia latino che greco antico. Tutto, come del resto sai benissimo avendo un canale sul metodo di studio, dipende dal metodo. Fortunatamente esistono ottimi corsi (quelli pubblicati dall'Accademia soprattutto) che permettono di imparare entrambe le lingua classiche in poco tempo, tenendo anche conto che (sembrerà strano) non sono lingue difficili, ma lo diventano quando vengono insegnate male: purtroppo è ciò che si fa a scuola!

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před rokem +6

      Concordo al 100%.
      E questo dipende dal fatto che esiste un misticismo intorno al latino e greco, vengono trattate non come lingue normali come tutte le altre (da imparare come tutte le altre) ma come sacre reliquie del passato a cui approcciarsi col rituale della versione.
      Follia.
      Una lingua è una lingua.

    • @giuliotoppino2234
      @giuliotoppino2234 Před rokem

      Io sto studiando latino e greco al classico, e io credo che il modo di studiare al classico queste lingue non voglia insegnarti a parlare latino e greco, ma insegnare a tradurre
      2- nel mio classico, facciamo lo stesso programma di scienze dello scientifico
      3-cercare di capire la concordanza dei verbi allena la mente, e a me piace
      4- faccio musica e sport senza stare ore a fare versioni. Non è così impegnante
      5 Gramellini è così retorico e noioso…
      6 sei un grande, ti stimo nonostante tutto
      Grandeee

  • @ladyycartman3845
    @ladyycartman3845 Před rokem +3

    Applausi a scena aperta! Soprattutto quando parli di liceo unico❤

  • @Liz-qw6wg
    @Liz-qw6wg Před rokem +8

    Io frequento il liceo classico e devo dire che sono molto d'accordo con te. Finalmente ho scoperto che non sono la sola a pensare queste cose.
    Ora sto facendo il 3° superiore ma mi trovo in un momento un po' difficile per vari motivi. Il primo è la classe, dato che purtroppo è divisa a metà e a causa di alcuni ragazzi siamo più volte finiti nei guai (consigli straordinari, richiami, sospensioni...). Probabilmente siamo l'unica classe del liceo in cui c'è la costante presenza della preside in aula. Inoltre, soprattutto quest'anno, sto notando di preferire molto di più le materie scientifiche (trovo anche più facile studiarle), rispetto a quelle umanistiche (sfortunatamente quando ho dovuto scegliere la scuola non mi ero accorta di questa cosa). Di conseguenza ora sto valutando l'opzione di andare allo scientifico anche se comunque so che non sarà una passeggiata. Conosco una mia amica che va lì e si trova molto bene sia con la classe sia con i professori...
    Scusa se magari il mio commento è poco inerente al tema del video ma volevo approfittarne per sapere anche tu cosa ne pensi

    • @giova90metal
      @giova90metal Před rokem

      Anche io, quando raggiunsi i terzo anno di classico, pensai e penso tutt'ora che avrei fatto meglio fare altro (all'epoca pensavo all'artistico). Ma ormai il ballo era iniziato, quindi strinsi un po' i denti e arrivai fino alla fine.

    • @thewolfofwallstreet3816
      @thewolfofwallstreet3816 Před rokem +3

      Ormai sei in ballo al classico e devi ballare fino alla fine , o meglio in realtà non devi ci mancherebbe ma ormai ne varrebbe davvero la pena fare un cambio in terzo quasi quarto liceo? Ho fatto il classico pure io , anche io probabilmente tornando indietro farei un’altra scuola ,non so ,però ho stretto i denti , rimandato tutti gli anni ma sono uscito con 87 e ora studio medicina. Quindi posso dirti di resistere finire il liceo e poi fare l’università che fa davvero per te ❤

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před rokem +2

      Liz mi dispiace sentire delle tue difficoltà, se davvero vivi molto male la scuola allora cambiare può essere la scelta giusta.
      Ma, mi raccomando, che non sia una scelta superficiale. Sei comunque oltre la metà del percorso, valuta attentamente se non ti convenga tenere duro e se, cambiando, sei pronta al fatto che avrai molto da recuperare in alcune materie (come matematica, fisica e scienze).
      Parlane con compagni, amici e genitori.
      E dacci dentro 💪

  • @valeriog8780
    @valeriog8780 Před rokem +4

    Ti stimo per le tue posizioni. Purtroppo ho fatto il liceo classico sotto pressione familiare nonostante i miei interessi, già allora prettamente scientifici. Per fortuna all'Università mi sono laureato in Biologia e ho svolto successivamente ricerca in campo ambientale. Attualmente come docente di matematica e scienze nella scuola secondaria di primo grado, mi sento in pieno la responsabilità di far innamorare i ragazzi della matematica, del pensiero logico e della scienza, per scardinare nel nostro Paese quella cultura passatista, e spesso classista, che ha forgiato la scuola gentiliana e di conseguenza il classico.

  • @user-de7lj7nz6q
    @user-de7lj7nz6q Před rokem +4

    Desidero portare la mia esperienza di studio nel liceo classico, frequentato tra il 1979 e il 1983/1984. Per sopravvivere alla altalena dei voti sviluppai una attenzione ai dettagli che mi permise di 'funzionare' bene negli anni del ginnasio in particolare nello studio della morfologia e della sintassi del latino e del greco.
    A distanza di molti anni mi sono accorta che questo processo fece prevalere in me una tendenza alla interpretazione che in realtà mi rese chiusa mentalmente .
    Penso che se mi fossi confrontata a quell'età con discipline diverse la mia mente avrebbe avuto forse opportunità più consone di ampliarsi e crescere.
    Non sono tra le persone che reputano inutile il liceo classico (ne ho incontrate tante), credo semplicemente che il ventaglio delle competenze andrebbe ampliato e aggiornato.
    Credo che lo studio delle lingue moderne ad esempio offra degli strumenti comunicativi concreti permettendo di spaziare tra le pubblicazioni di settore a livello globale.
    Il mondo contemporaneo offre molto a chi ha interessi e curiosità, occorre investire sugli studenti perché questa opportunità non sia sprecata

  • @albertocaprioglio8533
    @albertocaprioglio8533 Před rokem +2

    92 minuti di applausi!
    Interessante l'idea del liceo unico, non ci avevo mai pensato 🤔

  • @BVN-uv5iz
    @BVN-uv5iz Před rokem +1

    Bellissimo video Alessandro , davvero !!! 🤗😁👍 Ho una domanda : che scuola superiore hai fatto ??? Per curiosità 😁 ciaoooo, ancora complimenti per il video 👍😁🤗

  • @RoiSoleilXIV
    @RoiSoleilXIV Před 3 měsíci +2

    Per quanto riguarda l'inglese, capisco benissimo che oggi sia fondamentale e certamente bisogna studiarlo, però trovo assurdo che si dia tanta importanza a una seconda lingua prevedendo corsi di potenziamento a scuola e addirittura un approccio precoce negli asili(!) trascurando poi la lingua che parliamo e di cui ci serviamo tutti i giorni.

  • @giovannirusso6185
    @giovannirusso6185 Před rokem +4

    Sono molto d'accordo con te. Io non ho fatto un liceo classico ma un liceo artistico...
    Secondo me dipende anche molto in che maniera tratti la determinata disciplina. A me viene in mente l'esempio con filosofia: hanno fatto questo esperimento dove è stata inserita anche negli istituti professionali con il compito di creare delle metodologie e degli approcci alla vita lavorativa lasciando perdere la storia della filosofia (dato che la filosofia è anche la maniera in cui ti rapporti e interpreti il mondo e la vita e non solo quella "galleria di pazzi"). Anche la letteratura, ad esempio, per migliorare la padronanza della lingua raffinando la scrittura (strumento che ci può tornare utile quando riusciamo a comunicare con quest'ultima). Anche la matematica aiutando a migliorare le nostre capacità di deduzione e capire cosa è effettivamente una dimostrazione (per questo importante che una professoressa dimostri qualche regola fondamentale per poi darci la regola sfornata, cosa che ha fatto la mia professoressa di matematica con il Δ).
    Concludo dicendo che è, a parer mio, fondamentale fare in modo che l'alunno quando arrivi a scuola non "subisca" la materia ma si cerchi fargli anche capire come mai: la si studi, sia fondamentale averne una conoscenza basilare e che ha anche riscontri pratici (una roba come la matematica e la filosofia che sono viste come la massima teoria in realtà si possono tranquillamente tradurre in una pratica eccezionale).
    Questo è il mio genuino pensiero...

  • @andreapaitoni2865
    @andreapaitoni2865 Před rokem +1

    Sti video spaccano

  • @chiarar2507
    @chiarar2507 Před rokem +4

    Da ex studentessa che ha fatto il liceo classico sono molto interessata a questo tema. La motivazione principale della scelta di questo liceo è stata dettata da una passione per la scrittura e la grammatica italiana e tutti mi avevano detto che il liceo per me era questo, in realtà il perchè dovessi studiare latino e greco non mi era del tutto chiaro. Latino è una materia che mi è sempre piaciuta, greco un po' meno (questo dal punto di vista della grammatica) e una delle due me la sarei anche risparmiata. Tuttavia, nonostante la passione per la grammatica, mi è sempre rimasto il pallino delle lingue. Mi spiego, fin da quando sono piccola mi è sempre stato insegnato male l'inglese, eppure ho nutrito verso questa lingua una certa curiosità, poi completamente eliminata dal fatto che ho compiuto LA scelta del classico e che ho focalizzato la maggior parte del mio tempo nelle lingue "morte". Avrei dovuto scegliere un linguistico? Non lo so. Dal punto di vista dell'apertura mentale e dell'utilità lo stimo al pari del classico se non più utile. Oggi che me ne faccio del greco e del latino (inteso come grammatica, perchè come dici tu la letteratura è un'altra questione), ossia cosa me ne faccio di regole ed eccezioni se non le uso più? Ho iniziato a studiare spagnolo per conto mio e ho notato come il latino mi abbia dato un forte aiuto nell'apprendere questa lingua, però mi sarebbe bastato il latino e basta. Uguale per matematica... praticamente come se non l'avessi fatta. Ho sviluppato fin da piccola una sorta di avversione verso le materie scientifiche e non mi sono mai data la possibilità di avere un altro tipo di approccio, questo semplicemente perchè al classico le ore sono pochissime. Insomma, tanti ripensamenti rispetto alle scelte compiute a 13 anni e come dici tu ci vorrebbe una preparazione più a tutto tondo piuttosto che una divisione a compartimenti stagni delle materie. Infine aggiungo che alcuni licei che sono considerati più "scadenti" come scienze umane, raccolgono al loro interno materie come la psicologia che secondo me è anche molto importante per auto-comprendersi

    • @matmax6834
      @matmax6834 Před rokem +3

      A mio parere bellissimo commento, concorso con qua to detto sul latino e sulla scarsa utilità del greco.
      Sarebbe utilissimo i.m.h.o. un liceo del tipo che auspica Alessandro, con un tot di materie obbligatorie e poi annualmente ogni studente può scegliere quelle per cui più si sente predisposto.

  • @lu9464
    @lu9464 Před rokem +1

    INSUPERABILE Alè ❤️❤️❤️

  • @simonelongato6470
    @simonelongato6470 Před rokem +3

    Ho fatto il liceo classico per tutti i 5 anni e l'ho finito ormai un anno fa. Nonostante le tante difficoltà (dovute sia alla scuola in sé ma anche al fatto che non sono mai stato uno studente modello, anzi) non mi sono mai pentito della mia scelta. Ammetto però che per alcuni anni un po' mi sono vergognato a dire alle persone che indirizzo facevo, inoltre molti miei compagni delle medie mi hanno preso in giro a lungo per la mia scelta. Avevo letto questo articolo di Gramellini (persona che di base mi piace molto) dopo essere stato inviato sul gruppo della mia classe, dove io e gli altri ci teniamo ancora in contatto, posso dire che molti di noi lo avevano apprezzato. Personalmente non ho mai voluto difendere a spada tratta la mia scuola, assolutamente, però ho sempre sostenuto che le materie che ci insegnava fossero immeritatamente bistrattate, c'è sempre stato un desiderio di rivalsa. Non ho mai pensato però che la cultura umanistica fosse superiore alle altre, questo proprio no, a differenza di altri miei amici. Ammetto di aver odiato matematica per tutta la vita e di aver sempre snobbato le materie scientifiche, non per un disprezzo in sé, perché ne ho sempre capito l'importanza, ma per una banale questione di gusti. Ma non ho mai creduto fossero inutili, anzi, solo non mi piacevano, ma ci avevo messo una pietra sopra. Non sono mai stato un difensore assoluto del classico, ma non mi sono mai sentito nemmeno di criticarlo più di tanto, anzi, a differenza di molti miei coetanei mi sono sempre un po' infischiato di criticare il sistema scolastico in generale (riconosco sia una scelta discutibile e impopolare) perché non ho mai pensato ad alternative da proporre. L'idea del liceo unico con materie obbligatorie e a scelta è sicuramente interessante e ammetto che non avevo mai pensato all'importanza di fare economia e diritto. Riguardo "all'aprire la mente": sono d'accordo, sia materie scientifiche che umanistiche hanno la capacità di ampliare i tuoi orizzonti, ognuna a modo loro. Infatti non ho mai pensato che fossero le traduzioni del latino e del greco a farlo, ma piuttosto (come è stato nel mio caso) lo studio della letteratura, della filosofia, della storia e dell'arte (quest'ultima, purtroppo, l'abbiamo fatta in maniera dignitosa solo gli ultimi due anni, ma perché abbiamo cambiato vari prof, per altri licei classici potrebbe essere diverso). Sulla difficoltà: sì, è molto difficile, ma ho sempre dubitato che fosse la PIÙ difficile in assoluto. In sintesi: considero la mia (personalissima) esperienza di studente classicista assolutamente positiva e vorrò sempre bene a quei 5 anni, ma sono anche d'accordo sul fatto che per certi versi sia superato

  • @cartoon_fan1113
    @cartoon_fan1113 Před rokem +1

    Io sono una persona che frequenta l'artistico, non so quante volte persone dello scientifico e classico mi hanno guardato da un finto piedistallo dicendomi che io non so studiare, che sono stupido o altre scempiaggini,e non perché mi conoscessero ma solo perché sono del "artistico" e quindi ho nutrito un certo astio più per quelli del classico (ingiusto) vorrei sapere però se quelli del classico passano difficoltà che vanno oltre allo studio per interi pomeriggi

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před rokem +4

      Classismo e snobismo sono onnipresenti purtroppo. E al liceo classico spesso si fanno sentire anche di più

  • @giuseppemulas8082
    @giuseppemulas8082 Před rokem +2

    Non saremo tutti filosofi ma persone che sanno pensare sì. Bel video.

  • @alessiobacchetto7441
    @alessiobacchetto7441 Před rokem +2

    Unico dubbio che ho sempre avuto sull'argomento "corsi da scegliere oltre ai corsi base"; se una persona non ha mai neanche approcciato una determinata materia (es: filosofia) e ha, mettiamo caso, 16 anni, in base a cosa dovrebbe scegliere? Chi dovrebbe consigliarglielo? Come fai a sapere che ti interessa se non l'hai mai vista neanche da lontano? E nel caso in cui si dica che hai tempo per cambiare idea e scegliere altri corsi: a) non sarebbe troppo tardi? b) e se andando avanti invece ti accorgi che era la materia della tua vita?

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před rokem +3

      L'idea è proprio che si possa cambiare spesso, su base annuale. Così si da la massima libertà di esplorazione e anche di errore. Capire cosa non ci piace è altrettanto importante

  • @rikyesposito7126
    @rikyesposito7126 Před rokem +3

    Ciao Ale, sono un ragazzo di 16 anni e sono alla 3a Liceo Classico, concordo su tutto ciò che hai detto ma volevo dirti una mia opinione, anche se potrebbe essere effettivamente "contaminata" dagli stereotipi del classico. Come già espresso prima, sono d'accordo su tutto ciò che hai detto, però c'è una cosa che vorrei dire. È vero che la quantità di studio non ne rispecchia la qualità, ma un mio amico dell'Itis mi ha raccontato che lui nei primi due anni di scuola non ha mai studiato fisica, in quanto bastava dire al professore che non si aveva la calcolatrice, così che lui facesse usare il telefono. In questo modo loro copiavano direttamente scrivendo su internet. Questo è solo un esempio dei pochi prof che fanno copiare, per esempio vanno via durante la verifica. È vero che dipende dai professori, ma una cosa così al classico non è mai successa. Ripeto che la mia opinione potrebbe essere sbagliata e presa dagli stereotipi, spero tu legga questo messaggio 😅

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před rokem +1

      In realtà ho visto di persona storie di professori e professoresse da incubo in ogni tipologia di scuola, classico incluso...
      Ma sì, l'insegnante fa una differenza enorme in tutte le scuole

  • @user-de7lj7nz6q
    @user-de7lj7nz6q Před rokem +2

    Bravo!!!! Finalmente qualcuno che smonta Gramellini!

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před rokem

      Non per forza lui, smonto quello che ha detto in questa specifica occasione

    • @user-de7lj7nz6q
      @user-de7lj7nz6q Před rokem +2

      Io non amo la tendenza di Gramellini di altri giornalisti (nonché di alcuni politici) di mostrarsi brillanti riempiendo i propri interventi di vuota retorica. Vorrei che questa cattiva abitudine non venisse puntualmente consolidata dagli applausi delle platee televisive e dell'aula parlamentare.

  • @nicolanapolitano3283
    @nicolanapolitano3283 Před rokem +1

    La scuola che insegna la matematica l’italiano l’informatica la storia ecc già c’è è il liceo scientifico indirizzo tecnologico. Condivido tutto quello che hai detto, l’insegnamento più importante è la curiosità, bisogna spingere i ragazzi verso la ricerca.

  • @lucabonaccio
    @lucabonaccio Před rokem +4

    Ma infatti, avendo fatto lo scientifico non ho mai capito questo luogo comune dell'"aprire la mente". Ho avuto un percorso formativo sotto tutti i punti di vista ed è stato questo ad aprirmi davvero la mente, cosa che al classico è in generale più difficile per le argomentazioni che hai esposto. Tuttavia non ho mai ritenuto che fosse inutile, probabilmente andrebbe cambiato qualcosina.

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před rokem +1

      Tutto apre la mente se lo studi come si deve. La differenza è l'approfondimento e la riflessione.

  • @giolaserdj1380
    @giolaserdj1380 Před 10 měsíci +1

    Stracondivido ogni singola parola detta Ale

  • @Giulienji
    @Giulienji Před rokem +7

    Il problema della cultura classica come perno dell'intera formazione umana non è solo del liceo classico. Pensa alle scuole medie: 10 ore tra italiano, storia e geografia; 6 ore tra matematica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra ed educazione alla salute.
    Pensa anche al liceo scientifico ordinario: si fanno più ore di latino che di biologia, chimica e scienze della terra messe assieme.
    Per non parlare, come giustamente fai, dell'assenza totale dell'informatica, presente solo all'indirizzo scienze applicate dello scientifico: una cosa disumana nel secolo che viviamo.
    Ma bisognerebbe anche rivedere le indicazioni nazionali! Io insegno matematica al liceo scientifico, e devo "perdere" un sacco di tempo sulle coniche senza poter fare quasi niente di statistica, che nel mondo moderno è un pochetto fondamentale.

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před rokem

      Hai ragione

    • @alexandrodellavecchia1576
      @alexandrodellavecchia1576 Před rokem

      Riguardo al punto sulle indicazioni nazionali: ma quanto sono vincolanti? Dipende molto dagli esami di maturità e dalle domande delle prove Invalsi? Chiedo, perché sono veramente ignorante a riguardo (e per questo, mi scuso in anticipo se ho mal posto la domanda).

    • @Giulienji
      @Giulienji Před rokem +3

      @@alexandrodellavecchia1576 le indicazioni nazionali sulla carta non sono vincolanti, ma poi ti arriva la seconda prova d'esame calata dall'alto...

    • @alexandrodellavecchia1576
      @alexandrodellavecchia1576 Před rokem

      @@Giulienji Capito. Grazie della risposta.
      Provo molta amarezza.

  • @davcanti4064
    @davcanti4064 Před rokem

    Ciao,come mi posso preparare per fare la tesina di 3 media?

  • @pasqualesimonelli1513
    @pasqualesimonelli1513 Před rokem +3

    14:00 e 19:10 è verissimo. La letteratura apre realmente la mente, non tradurre.

  • @leonardonotte6303
    @leonardonotte6303 Před rokem +2

    L'idea di un liceo unico all'interno del quale si scelgono alcune materie su modello americano mi sembra totalmente sballata. A parte il fatto che questo appiatirebbe la qualità dell'insegnamento verso il basso, gli studenti sarebbero tentanti di scegliere le materie che considerano più facili o insegnate dai docenti più indulgenti rispetto che per interesse specifico per le materie stesse. Le high school statunitensi sono poi tra i peggiori istituti scolastici in occidente: il livello di preparazione media per gli studenti le scuole superiori americane pubbliche è paragonabile a quello delle nostre scuole medie (o secondarie di primo livello che dir si voglia), oltre al fatto che essendo totalmente generaliste, alla fine non si approfondisce nulla. Non esistendo negli USA gli equivalenti degli istituti tecnici e professionali europei, si sopperisce, dopo la scuola superiore, con i diplomi biennali nei community college: delle vere e proprie università di serie B nella quali si apprendono professioni come l'elettricista, il saldatore o il caldaista. Naturalmente negli USA chi ha delle buone entrate ben si guarda dal mandare i figli nelle scuole superiori pubbliche e li iscrive nelle costosissime preparatory school, che appunto come i licei in Italia preparano lo studente allo studio universitario.

  • @alal8893
    @alal8893 Před rokem +1

    ADCogito!!!!!!! Grande Ale 😁😁😁

  • @barbaracaponi8438
    @barbaracaponi8438 Před rokem +2

    Grazie per questo video, davvero. Ho frequentato i primi due anni di liceo classico, per poi spostarmi allo scientifico. Decisamente una delle scelte migliori della mia vita, che mi ha sottratta a quei pomeriggio miserabili passati sul dizionario (nei quali ovviamente non c'era spazio per studiare in maniera adeguata nè l'inglese nè le materie scientifiche).
    Specifico che le ore di studio non sono certo diminuite, ma le materie del liceo scientifico erano più variate, e gli argomenti molto più stimolanti.
    Concordo sull'idea di un liceo unico in cui scegliere le materie da frequentare, perché mi sembra inutile struggersi per 5 anni su qualcosa che non si sopporta e magari tralasciare quello che si studierebbe invece con passione😢

    • @leonardonotte6303
      @leonardonotte6303 Před rokem

      Mi sembra strano che tu non sia stata bocciata direttamente in prima visto che non sai nemmeno che né si scrive con l'accento acuto e non grave. E' un errore da scuola elementare.

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před rokem +2

      Ma smettila, Leonardo, il grammar nazi della domenica è un ruolo veramente poco dignitoso da interpretare e questo genere di attacco gratuito sul mio canale non è il benvenuto

    • @leonardonotte6303
      @leonardonotte6303 Před rokem

      @@alessandrodeconcini-adc come vuole. Se non sono gradito tolgo il disturbo. Ma è evidente che gente che critica un certo tipo di formazione, non avendo poi le basi minime della propria lingua madre (sì, distinguere l'accento acuto da quello grave fa parte di queste basi), fa veramente magre figure. Saluti.

  • @francescounida5682
    @francescounida5682 Před rokem +1

    Nella mia classe c e tipo il mio prof di matematica e fisica che ha parlato con la prof di italiano e latino e hanno scelto assieme i passi da fare di lucrezio, poiché la mia prof di latino ha chiesto cosa sarebbe stato più utile in funzione del programma di fisica e per la maturità.. la cosa bella è che il mio prof di mate sapeva benissimo che passi dare perch conosce bene anche lucrezio e la mia prof di latino ha avuto l’elasticità mentale di chiedere cosa poteva aggiungere al suo programma per migliorare l’interconnessione tra le varie discipline… la ho odiata questa prof per varie cose tra me e lei che vabbeh… ma ho apprezzato veramente questa disposizione e unione tra le discipline 🥹

  • @niccologobbetti8733
    @niccologobbetti8733 Před rokem +2

    Ho imparato a ragionare e a coltivare il dubbio ad ingegneria

  • @gsm88pd
    @gsm88pd Před rokem +2

    A me è piaciuto fare il classico,è difficile dire se mi è stato utile studiare “lingue morte” ,ma se non altro l’ho apprezzato. Dicono appunto che formi la mente,che sia d’aiuto per il ragionamento e per il metodo di studio. Chissà,senz’altro,per esperienza personale,sei piuttosto carente nelle basi scientifiche come chimica,matematica,ecc.,ma lì dipende anche da come te le insegnano a scuola. Tutto questo,ripeto,è la mia esperienza

  • @danieleromano8340
    @danieleromano8340 Před 6 měsíci +1

    Condivido tutto ciò che hai detto. Mi sono diplomato con molta fatica. A 14 anni i miei mi hanno convinto a fare o l'alberghiero per le future possibilità lavorative o il classico appunto per il pensiero di Eco e dell'elite. I miei giustamente volevano il meglio per me e che diventassi "un qualcuno". Che dire? Ho cambiato ben 3 scuole, sempre liceo classico e mi sono trovato davvero male. Chiusura mentale a non finire, troppe ore buttate sul dizionario e ho sacrificato me stesso per ben 6 anni. Io credevo di poter diventare un grande scrittore e che mi potesse aprire più porte e invece proprio no. A cosa serve così tanta difficoltà e competizione stile "hunger games"? Ora lavoro nel turismo e studio beni culturali all'università e mi sono accorto che le materie che faccio mi piacciono davvero ma anche senza sto benedetto liceo classico dove ho buttato anni ed anni di vita sarei stato lo stesso. Il liceo classico ti insegna solo lo spirito di sacrificio, il non uscire perché devi studiare e a rinunciare alla vita.

  • @erricobrunelli7641
    @erricobrunelli7641 Před rokem +4

    Il latino e greco aprono la mente si, ma nel modo in cui è stato insegnato a me assolutamente no, a meno che qualcuno non dimostri che un pappagallo che si impara regole di grammatica a memoria sia più aperto mentalmente di qualcuno

    • @alessandroscibilia7574
      @alessandroscibilia7574 Před 2 měsíci

      A me tradurre versioni apriva la mente nel senso che mia madre, a causa dei miei pessimi voti, mi apriva la testa a suon di mazzate (si scherza)

  • @antonelloluzzi5661
    @antonelloluzzi5661 Před 9 měsíci +1

    Io ho studiato il greco e la filosofia da autodidatta, avendo studiato allo scientifico, sono anche appassionato di arte e storia e cerco di portare in classe il sincretismo con la matematica e la fisica...gli studi classici sono l'altra metà della mela. La prima scelta era la matematica ed é il mio perno ma avrei voluto il liceo che menzionava lei

  • @Sylar1911
    @Sylar1911 Před rokem +5

    Sono diplomato al liceo classico ma dopo mi sono laureato prima in Informatica e poi magistrale in Data Science, quindi ho scelto un percorso "distante" dal mio liceo ma tornassi indietro frequenterei sempre il liceo classico. Onestamente penso che il problema non sia il liceo classico in se ma l'offerta delle scuole superiori italiane.

  • @cheesecake370
    @cheesecake370 Před rokem +1

    Concordo con te!

  • @alessiosimboli5614
    @alessiosimboli5614 Před 5 měsíci +1

    Anche io diplomata al liceo classico negli anni 90 posso confermare pienamente quanto detto nel video, ma c'è di più..... Il grande problema è proprio quello dell'elite, della casta che spadroneggiano all'interno del classico, sono intoccabili, raggiungono i risultati che uno studente figlio di "nessuno" non riuscirà mai a raggiungere nonostante ore ed ore di studio e traduzioni.Il primo anno di classico è il tuffo nella corruzione, comprendere queste dinamiche a 14 anni non è semplice, tantomeno accettarle. Perché dovremmo? Mia figlia si è ammalata in questa "scuola". Se vi volete bene, fuggite.

  • @vittoriobucaioni2541
    @vittoriobucaioni2541 Před rokem

    Si ma un video sul quoziente intellettivo col prof boldrin? Siete due esperti del tema e secondo me interesserebbe a molti

  • @samuelmaso98
    @samuelmaso98 Před 7 měsíci +1

    7:30 penso che sia stato frainteso, per come ho interpretato io "invece di restringere il loro orizzonte, bisognerebbe ampliarlo enormemente" intende dire "anziché ridurre il numero di scuole a disposizione tra cui scegliere [eliminando il classico] bisognerebbe ampliarlo [ampliare la scelta, mantenendo il classico ed eventualmente aggiungendo altro].

  • @Greenjolty
    @Greenjolty Před rokem +3

    Io non faccio il liceo classico ma faccio quello delle scienze applicate ma onestamente penso che in generale i licei si soffermino troppo sul passato, per esempio io faccio scienze applicate, di conseguenza anche informatica ma però questa materia la facciamo anche abbastanza poco rispetto ad altre, solo due ore alla settimana. In più nei licei secondo me dovrebbe almeno nel biennio essere insegnato anche economia e diritto perchè al giorno d'oggi sembrano essere importanti ma ad eccezione per qualche liceo per esempio scienze umane o proprio quello economico sociale, non si fa niente di queste materie. Visto che i licei hanno come obiettivo quello di dare una formazione generale, per me queste materie come informatica, economia e diritto vanno insegnate. Se c'è qualcosa di sbagliato nel mio modo di pensare ditemelo

    • @alessiodaini7907
      @alessiodaini7907 Před rokem

      per essere precisi economia aziendale e politica. Politica un biennio e un triennio di economia aziendale. Politica, per comprendere le basi dell'economia culturalmente; mentre aziendale, per capire come un'azienda è vista e come l'azienda vede,vende un prodotto/servizio e come si relaziona con il mercato.

  • @gsp7129
    @gsp7129 Před 9 měsíci +1

    l'informatica apre moltissimo la mente

  • @ladamadeilibri
    @ladamadeilibri Před 3 měsíci +2

    Gramellini non sa esporre un suo pensiero in modo compiuto. Così è difficile comprendere cosa voglia dire. Mi dispiace per lui

  • @schiarat1
    @schiarat1 Před rokem +2

    Trovo che il classico sia una scuola ottima e ne ho una buonissima opinione. Io ho frequentato l'ITIS e sono d'accordo sul fatto che qualsiasi materia ti possa aprire la mente, soprattutto se come me si ha la fortuna di incontrare docenti tanto eccellenti dal punto di vista umano che tecnicamente preparati.

  • @koffybreak8562
    @koffybreak8562 Před rokem +1

    Giustissimo

  • @smltalltale
    @smltalltale Před rokem +2

    In molti pensano che frequentare un liceo classico apra la mente, ma la mia scuola ha dato per scontato questo luogo comune e si è comportata come se le materie insegnate (male) nel liceo classico aprano la mente in maniera automatica.
    A mio parere, qualsiasi scuola italiana, a causa della sua precoce specificità, non può essere considerata generica. Sono anch'io un grande sostenitore della scuola superiore unica, con materie nucleari comuni a tutti e materie a scelta. Credo che le materie umanistiche e scientifiche debbano coesistere e connettersi, e che sia necessario applicare ciò che si impara ad ogni lezione nella vita reale, solo così si può raggiungere un livello di interdisciplinarietà che manca nel liceo classico (ma anche forse in tutta la scuola italiana).
    In Italia, da decenni ci sono linguisti che aspettano a braccia conserte e con la letteratura scientifica in mano di lavorare con lo Stato per avviare iniziative e creare proposte che influenzino positivamente la società in merito di politica linguistica, e questo passa anche attraverso la scuola. Nonostante tutti si lamentino del fatto che non sappiamo l'italiano e l'inglese, non vedo alcun impegno da parte dello Stato per risolvere il problema. Molte persone devono seguire corsi privati per imparare le lingue.
    Si presta molta attenzione alla letteratura, ma pochissima alla grammatica, e soprattutto ci si concentra molto poco sulla costruzione di un testo e su come leggerlo (parlo solo dell'italiano, non dell'inglese, per cui bisognerebbe lavorare sulla comprensione e sull'approccio più immersivo e dinamico). Letteratura e lingua (italiana e inglese) vanno separate. Il greco antico e il latino vanno trattati come lingue vere e proprie, le grammatiche non vengono mai aggiornate secondo quello che sappiamo oggi e che non sapevamo 30 anni fa, il che -- confermo per esperienza dopo 5 anni di liceo classico e 3 di linguistica -- non fa altro che confondere e rendere gli argomenti inutilmente difficili. Perché ok studiare greco e latino, ma come se fossero materie come le altre, che vanno aggiornate.

  • @lucianoalessandrini84
    @lucianoalessandrini84 Před rokem +1

    Quindi sappiamo che il liceo classico può servire ad alcuni per edificare mulini a vento . . .

  • @nicolagrillo5910
    @nicolagrillo5910 Před rokem

    Ottimo sottofondo mentre traduco una versione di greco, motivazionale soprattutto.
    Comunque gran video con argomentazioni ineccepibili.

  • @winecollection24
    @winecollection24 Před rokem

    Se uno vuole lavorare con.e archeologo o funzionario dei beni culturali o fare un dottorato per la carriera universitaria può servire il classico ma sono carriere a numero chiuso

  • @martinafollador1425
    @martinafollador1425 Před rokem +1

    Anche io ho frequentato il liceo classico, però penso che tradurre nel vero senso del termine non sia un atto meccanico ma un "devo trovare un modo che spieghi logicamente la costruzione di questa frase e che renda la giusta sfumatura di significato di quella determinata parola, chiedendomi perchè l'autore abbia usato quella al posto di un'altra". Non credo tanto che tradurre apra la mente, ma piuttosto che stimoli a ragionare, a trovare una soluzione a quel problema e a farlo con precisione. Secondo me "apre la mente" fintanto che ti obbliga a cercare più opzioni per dare un senso a quel problema.
    Mentre per i testi in lingua o in traduzione: non credo che tutti conoscano il russo per leggere Dostoevskij in lingua. Certamente il suo pensiero posso apprezzarlo anche in italiano, ma la traduzione non sempre è accurata ed è facile che in alcune righe alcuni concetti possano essere travisati o essere resi in un modo troppo "libero", senza rispettare il rigore del testo. La lingua non è un mero insieme di parole ma racchiude la cultura di quell'autore e di quel popolo e, come tale, la traduzione deve riuscire a rendere quel concetto da una lingua ad un'altra, ma soprattutto da una cultura ad un'altra. Per esperienza personale preferisco avere il testo in lingua a fianco oltre alla traduzione in italiano.
    Sono d'accordo anche io sul fatto che molto probabilmente sia più la letteratura o il pensiero di quel dato autore ad "aprire la mente", ma credo che anche con altre materie tu possa riuscirci.
    L'ingrediente segreto è la curiosità e la voglia di coltivarla attraverso lo studio.
    In questo senso, appoggio la struttura del liceo americano, dove puoi scegliere le materie che ti interessano e dove non puoi accedere allo step successivo se non hai dato quella/e data/e materie.
    Infine, concordo pienamente sul discorso dell'élite. Spesso tra i corridoi del classico ho visto e sentito delle cose che personalmente non ho percepito in altri corsi di studio nel medesimo istituto. C'è come un'aura magica intorno a questo liceo, alimentata da gente a cui spesso fa comodo.

  • @luca.1920
    @luca.1920 Před rokem +1

    Letteratura si fa anche al tecnico e ho visto compagni che non avevano mai letto un libro in vita loro studiare con piacere e interesse Pirandello, Svevo, Calvino (e tutti gli autori del programma di quinta). Semplicemente la maggior parte dei giovani non prova alcun interesse verso la cultura classica.

  • @simonef.8239
    @simonef.8239 Před rokem +1

    frequento il primo anno di liceo classico, e premetto che sono completamente d'accordo. Il punto però è un altro. Al liceo classico (in particolare nella mia città, non so se è così ovunque) l'ambiente da un punto di vista degli studenti e dei professori e decisamente migliore, e anche la scuola è organizzata meglio, ha più iniziative e complessivamente è oggettivamente migliore. Nella classe che frequento io la matematica si fa 4 ore a settimana e anche inglese (abbiamo due ore in più a settimana, che se ne andranno al triennio), e spesso mi sono chiesto se non sarà la cosa migliore per me passare al liceo scientifico prima del triennio (col cambio dei professori e dell'orario), anche visto che in matematica ho la media del 9- (quindi ovviamente è la materia in cui vado meglio, con un professore solitamente molto stretto con i voti), ma non so proprio se sia la cosa giusta

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před rokem

      Capisco la tua situazione... a mio avviso ha senso considerare di cambiare scuola se con le materie e i voti sei a posto ma non ti ritrovi più nel programma e desideri fare altro.
      Sei al primo anno quindi è il momento giusto, se lo desideri. Ma ricordati che in ogni caso non sarà facile

  • @Mgcleggim
    @Mgcleggim Před rokem +1

    Si, ma anche tu hai fatto delle argomentazioni senza un grande filo logico: Gramellini non ha detto nulla contro le scienze e, per di più, al classico non si sminuiscono le scienze e la matematica, e non lo dico senza cognizione di causa, anzi come te l'ho frequentato. Sono invece perfettamente d'accordo sul fatto che si dovrebbe dare una maggiore varietà di scelta ai ragazzi, magari, con a loro scelta, la possibilità di aggiungere o togliere materie, come nel Regno Unito o negli Stati Uniti. Sono d'accordo, più o meno, con il resto.

  • @maolodanquack9287
    @maolodanquack9287 Před rokem

    Sono parzialmente in disaccordo. Da quello che leggo (poi mi sbaglierò) lui non si sta opponendo agli altri licei dicendo che non allenano ad aprire la mente, ma sta cercando semplicemente di dimostrare che gli attacchi continui al classico perchè "inutile e desueto" in realtà non si reggono in piedi

    • @maolodanquack9287
      @maolodanquack9287 Před rokem

      Sulla questione della scelta, alla fine se uno va al classico ha scelto di fare tante materie umanistiche. In più non vedo perchè greco e latino debbano essere a scelta mentre altre materie scientifiche obbligatorie, magari io voglio studiare greco e latino ma non biologia e chimica

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před rokem +3

      Sì ma gli attacchi da cui si difende sono superficiali e fallaci. Le critiche serie al liceo classico neanche le prende in considerazione.
      Si concentra solo su posizioni estreme e si lancia in piroette retoriche senza fondamento

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před rokem +4

      Sulle materie: siamo tutti d'accordo che alcune materie siano indispensabili e altre no. Neanche i fautori del classico ritengono che il latino sia una materia obbligatoria per tutti.
      Che matematica, italiano, inglese, storia ecc siano obbligatorie, invece, concordano tutti. E infatti sono in tutte le scuole.
      Tutte le altre materie, a mio avviso, dovrebbero essere a scelta annuale, proprio per permettere varietà. Perché la varietà di stimoli culturali, quella sì, apre la mente.
      Anche perché a 13 anni la scelta è veramente poco consapevole, nella maggior parte dei casi è solo riflesso dei genitori e delle valutazioni degli insegnanti di terza media.

  • @ginofiume-wp1bb
    @ginofiume-wp1bb Před rokem +1

    8:43 concordo al 100%

  • @schooltips5973
    @schooltips5973 Před 8 měsíci

    ho scoperto solo ora che l'articolo che hai letto è similmente e per certi versi cipuato da un altro ad un' altro articolo scritto sempre da gramellini nel 2006 e che tratta lo stesso argomento. (Il latino e la cyclette Coriere della sera)

  • @bruno68berretta53
    @bruno68berretta53 Před rokem

    In ogni caso, complimenti

  • @Skatchxd
    @Skatchxd Před rokem +1

    Ciao Marco, io sono uno studente di 4ª ginnasio e posso confermare molte delle tue affermazioni. Anche secondo me il liceo classico è superato per moltissime cose: guardando questo video mi sono reso conto che anche i miei compagni basano tutta la loro concentrazione sul greco e sul latino, in particolare sulla grammatica che come saprai al ginnasio è l’unica cosa che si studia. Ti faccio alcuni esempi per farti capire come stanno le cose: 1. Io frequento un liceo classico dove si fanno anche diritto ed economia e queste ore appaiono agli occhi dei miei compagni come effimere 2. Quando il mio professore di Geostoria è entrato nella mia classe il primo giorno di scuola ha detto: “ non preoccupatevi ragazzi, insegnerò Geostoria”. Insomma ad oggi un liceo che ha tutta la sua attenzione su 2 materie e di conseguenza i ragazzi pensano a studiare solo quelle trattando le altre materie come secondarie. E poi ci sono i professori che sono ancora più convinti di questa cosa… un disastro

    • @leonardonotte6303
      @leonardonotte6303 Před rokem

      Sì, ma specificamente in quale liceo studi? Ci sono liceo classici di serie A, B e Z. Esattamente come per ogni altro tipo di scuola. Il tuo mi sembra dalla serie D in giù visto l'approccio dei tuoi professori e compagni di scuola.

    • @alessiobacchetto7441
      @alessiobacchetto7441 Před rokem

      ​@@leonardonotte6303 signor Leonardo ma i suoi commenti sono davvero spregevoli.

    • @leonardonotte6303
      @leonardonotte6303 Před rokem

      @@alessiobacchetto7441 cosa la turba?

  • @miriammilano8387
    @miriammilano8387 Před rokem

    Qualsiasi materia serve a modo suo, ma deve essere sfruttata bene e insegnata bene.

  • @rickmarmotta
    @rickmarmotta Před rokem +1

    La tua "scuola ideale" mi pare la più sensata.

  • @gefryfostuvi2184
    @gefryfostuvi2184 Před rokem

    Questa proposta di un liceo unico, come si concilia con gli istituti tecnici e professionali?

    • @ec7092
      @ec7092 Před rokem +1

      Se non ricordo male, no molti anni fa il liceo scientifico e gli istituti tecnici avevano il biennio in comune, poi li separarono nuovamente.

  • @simonaadef
    @simonaadef Před rokem +3

    Vorrei aggiungere una cosa. Secondo me un po’ tutti i licei si basano sulla supremazia della cultura umanistica, anche lo scientifico purtroppo. Mi sono ritrovata a dedicare fin troppo tempo alla letteratura e alla filosofia a discapito di quelle scientifiche. Se si fossero fatte da parte avrei avuto molto più tempo per imparare bene gli integrali e magari passare prima l’esame di analisi 1!

    • @lucazani2730
      @lucazani2730 Před rokem +1

      I primi due anni studiavo latino più del doppio di quanto studiavo tutte le altre materie messe assieme. Non aggiungo altro

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před rokem +4

      È un riflesso del fatto che la scuola italiana, con pochissime innovazioni, è di fatto ancora la scuola fascista di Gentile.
      L'idea che la cultura umanistica sia quella "alta", delle elite, e quella scientifica sia quella "bassa", di chi deve fare materialmente le cose, dei tecnici, degli esecutori, è ovunque in Italia, ovunque.

    • @matmax6834
      @matmax6834 Před rokem

      ​@@alessandrodeconcini-adc diceva un mio vecchio prof. del liceo che gli ingegneri si dedicavano alle "vili arti meccaniche". 😂

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před rokem

      Ecco, appunto

  • @ldurici626
    @ldurici626 Před 9 měsíci +1

    Ottima analisi, ben argomentata. Sono anche io del parere che un liceo unicorno ben improntato sia la soluzione.

  • @economiaedirittofacile
    @economiaedirittofacile Před rokem +4

    Prossimo video: live con Michele Boldrin sul liceo classico 😉

  • @lorenzolonghi1485
    @lorenzolonghi1485 Před rokem +1

    Ciao, anch'io ho fatto il tito e tra l'altro ero in classe con tuo fratello Pietro.
    Sono d'accordo sulla maggior parte delle cose, però devo dire che alla fin fine passare tante ore a tradurre greco e latino non è stato poi così tanto malvagio e inutile dai. Studiando la grammatica greca e latina al ginnasio si studia in modo indiretto anche quella italiana. Conosco molte persone che vengono da uno scientifico che non sanno coniugare un verbo al passato remoto o al congiuntivo.
    Certo è che però fa smadonnare molto tradurre pezzettini stronzi di testi tagliuzzati, che non sono neanche in versione integrale. Spesso manca una idea chiara del contesto da cui sono tratti.

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před rokem +1

      Grande Lorenzo! Sono d'accordo con te, infatti non ho mai pensato che il greco e il latino vadano eliminati, sono utili e culturalmente stimolanti se studiati nel modo giusto.
      Ma non vanno assolutizzati e trasformati nel centro di tutta l'istruzione

  • @gefryfostuvi2184
    @gefryfostuvi2184 Před rokem

    Non è più tempo di lotta continua, è tempo di formazione continua.😆

  • @albertolusiani
    @albertolusiani Před rokem +2

    Ottimo video, concordo. Penso che il problema del Liceo Classico sia proprio la buffa idea molto diffusa in Italia che gli studi umanistici siano piu' prestigiosi intellettualemnte (e socialmente) e quindi gli studi scientifici e soprattutto quelli tecnici devono essere considerati intellettualmente (e socialmente) inferiori. Le storie che si raccontano a sostegno di questa specie di teoria / ideologia sono pseudo-ragionamenti senza base statistica ed empirica che fanno poco onore agli umanisti che li sostengono, come l'idea che solo greco e latino, oppure massimamente greco e latino aprano la mente e spieghino il perche' delle cose e magari, non so, tolgano il malocchio. Purtroppo dare piu' prestigio agli studi umanistici rispetto a quelli scientifici e tecnici ha prodotto una societa' squilibrata con una veramente pessima classe dirigente prevalentemente di filosofi idealisti ma incompetenti di economia, scienza e tecnologia.

  • @gabriele.baggins
    @gabriele.baggins Před rokem +1

    la questione del classico che "apre la mente" mi sembra in assoluto la più importante da smontare. Secondo me in realtà è l'esatto opposto.
    Una scuola improntata sul nozionismo, sullo studio di cose morte, immutabili nel tempo, incontestabili nel loro autoritario manto di "cultura superiore" (latino, greco, storia della letteratura, storia della filosofia...) pronte per essere imparate a memoria spesso tralasciandone l'analisi critica è ciò che più si avvicina alla formazione di persone dalla mentalità chiusa.
    Materie come la matematica, la fisica o la chimica invece insegnano il metodo scientifico: devi metterle in dubbio, contestarle, dimostrarle. Ti insegnano che il principio di autorità non conta niente, che tu stesso puoi dimostrare quello che ti viene raccontato.
    A mio parere il metodo "classico" di educazione è una delle principali cause dell'ignoranza scientifica media italiana e della tendenza all'incapacità di ragionamento critico che causa il proliferare di atteggiamenti dogmatici e autoritari e del pensiero magico (come la metafisica o le religioni). Il latino non apre la mente, serve solo a far sentire migliori persone che poi magari, per esempio, non avendo alcuna conoscenza del metodo scientifico ti spiegano candidamente che i vaccini causano l'autismo o che l'omeopatia è un'efficacissima pratica medica.

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před rokem

      Concordo, ma non sarei così netto. Tutto dipende da come vengono insegnate e studiate le materie, a mio avviso greco e latino possono aprire la mente se comunicate nel modo giusto... ma di sicuro non possono e non devono diventare la scusa per essere ignoranti in tutto il resto del campo del sapere

    • @gabriele.baggins
      @gabriele.baggins Před rokem +1

      ​@@alessandrodeconcini-adc Hai ragione, il mio commento è forse un po' troppo lapidario, di sicuro non volevo sminuire il greco o il latino che sono lingue importantissime che mi piacerebbe molto conoscere (essendo molto appassionato di letteratura) ma piuttosto criticare l'approccio, che può essere "classico" anche in un liceo scientifico. come tu ben spieghi nel video.
      Quante volte però, da studente di un istituto tecnico, mi sono sentito guardato dall'alto in basso da persone che poi ho scoperto essere di un'ignoranza abissale in campi che io davo quasi per scontati (come quando per esempio discutevo con un mio amico per spiegargli che se tieni il fuoco alto quando l'acqua bolle non è che la pasta cuoce prima). Poi va beh, gli istituti tecnici si portano dietro un sacco di altri problemi, forse anche peggiori. Quello che mi premeva evidenziare è che, come dicevi anche tu, se uno non conosce il latino tendenzialmente se ne vergogna, ma c'è un sacco di gente che si vanta di non sapere la matematica.

  • @carlitosalbertocastagna3525
    @carlitosalbertocastagna3525 Před 5 měsíci

    Complimenti per il video, affascinante e soprattutto molto profondo, però a mio avviso ci sono ancora molti stereotipi sul concetto di "pensiero". Innanzitutto la filosofia non ha partorito la scienza, vorrei tanto sapere perché si dicono queste baggianate mi sembra che non si è studiato fino in fondo la storia (ne parlo in quanto ho frequentato il collegio e non esiste nessun liceo che tenga). La scienza nasce dalla notte dei tempi,dalle popolazioni antiche ( Maya,Aztechi,Inca....) e la parola filosofia non era non loro vocabolario. Il liceo prepara all' università e il tecnico al lavoro,altro stereotipo in quanto un Istituto tecnico ti prepara ad essere un perito,un ragioniere,un geometra che poi a sua volta (se si voleva) ci si evolveva in Ingegnere, Commercialista,ecc.... Il luogo comune che il liceo prepari all'università fa parte di una mentalità tutta italiana e del tutto sterile. Aristotele non faceva scienza ma meta-scienza,partoriva solo idee tutte sue che si sono rivelate assolute baggianate. Il pensiero umanista non può capire neanche lontanamente il pensiero scientifico,la matematica,la fisica ecc.... sono prive di sentimenti,sono austere,fredde e controituitive ma bellissime e affascinanti. La logica è puramente matematica,la natura segue tale logica e non la si può capire con la logica inventata dall'essere umano. La natura segue le sue leggi e non gli interessa se Platone,Seneca ha detto o ha fatto...i Santoni dell'umanesimo non decidono,non influenzano,non hanno legislazione. La filosofia è frutto dell' opinione umana ed fine ad essa,la filosofia fantastica ed è quello che piace all'essere umano medio,ma senza fare i conti con la realtà. Il liceo classico rimane perché è difeso da chi ha frequentato un corso di laurea un lettere e purtroppo non avendo speranze di lavorare sennò nella scuola si ritroverà senza uno straccio di lavoro, perché va bene dopo il liceo non lavorare ma dopo la laurea dovrà farlo,a meno ché non si sta a casa vivendo di rendita. Il liceo classico non vede la realtà,immersa nel salottino di casa, sorseggiando una tazza di thè e conversando con i suoi simili e farneticando sul possibile andamento della società futura, filosofeggiando e di tanto in tanto esprimersi attraverso citazione in greco o in latino. Concludo dicendo che il latino e il greco non aprono la mente,anzi la chiudono in un universo fantastico senza capire la realtà,di come funziona e del PERCHÉ tutto funziona, ignorando che la natura decide non di certo Seneca, Platone,Omero. Il liceo classico deve rimanere "classico" senza arricchirlo con matematica,fisica, inglese,informatica ci sono altre scuole. La scienza non è un accessorio,mentre latino e greco o letteratura si possono leggere prima di andare a dormire o farlo come hobby,tante persone hanno l'hobby per lettura. Cmq il video mi è piaciuto tantissimo,anche se so che qualche umanista incallito avrà il suo modo di rispondere ma come disse il dott. Einstein: collegati alla realtà che vuoi non fai altro che ottenere la stessa realtà con c'è altra via questa non è filosofia questa è Fisica.

  • @carlomariabiotti6623
    @carlomariabiotti6623 Před rokem +1

    Concordo col fatto che Gramellini è stato molto approssimativo e il suo discorso si basa su luoghi comuni. Il classico può essere difendibile ma senz'altro non nei termini di Gramellini. Però la frase "chiunque abbia fatto il liceo classico sa che nel 99% dei casi si parla di stare col dizionario aperto a tradurre Tacito che non ha senso perchè Tacito elide i verbi", mi sembra comunque abbastanza approssimativa.
    In ogni caso, a parte questa affermazione, il video mi è piaciuto molto.

  • @davpluchi
    @davpluchi Před 3 měsíci +1

    Sono d'accordo con quasi tutte le tue argomentazioni. Penso però che tu abbia tralasciato un aspetto: il latino e il greco hanno dato vita alle attuali lingue indoeuropee, e studiarle permette di possedere una conoscenza della lingua attuale particolarmente approfondita. Il fatto di smontare le singole parole per ricavarne il significato servendosi dei prefissi e suffissi originari è un ottimo modo per aprire la mente. Il latino e il greco non sono paragonabili alle altre lingue perché sono delle lingue madri a tutti gli effetti.
    Inoltre il processo di traduzione dal latino e dal greco all'italiano implica un accurato lavoro di analisi di ogni singola parola che ti porta a ragionare sul possibile significato che essa possa assumere in un determinato contesto; si utilizzano delle regole generali sulla grammatica per applicarle ad un contesto specifico, come accade con la matematica e la fisica.

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před 3 měsíci +3

      Guarda, questa cosa che conoscere l'etimologia e le lingue antiche "madri" da cui derivano quelle attuali si traduca in una maggiore padronanza linguistica è, purtroppo, solo una storia.
      Non c'è alcuna prova che conoscere il greco e il latino abbia un transfer sulla capacità linguistica in Italiano, né sull'apprendimento di lingue straniere.
      È una cosa che si dice ma che non trova alcun riscontro nella realtà, anche perché lo studio della struttura della lingua, di prefissi e suffissi, coniugazioni, declinazioni ecc non ha impatto sulla capacità sintattica, lessicale, semantica nella propria lingua.
      Ciò che sappiamo per certo arricchisca la capacità linguistica nella propria lingua è la lettura, la conversazione, l'esposizione a testi diversi, la memorizzazione di nuovi vocaboli, l'esercizio di scrittura.
      Sull'"aprire la mente" invece mi sono già espresso: qualunque esercizio logico e di risoluzione di problemi apre la mente, compresa senza alcun dubbio la traduzione (infatti mica la voglio togliere).
      Non c'è alcuna prova che la traduzione dalle lingue morte, però, apra la mente di più che tradurre dalle lingue vive o svolgere problemi di logica, informatica, matematica, fisica, economia o qualsiasi altra materia.

    • @davpluchi
      @davpluchi Před 3 měsíci +1

      @@alessandrodeconcini-adc grazie per la risposta, probabilmente un bias cognitivo mi porta a generalizzare la mia esperienza formulando delle regole a partire da ciò che mi è accaduto. Infatti, nonostante io sia abbastanza sicuro di aver tratto un grande vantaggio dallo studio del greco e del latino (continuo tutt'ora a ipotizzare il significato delle parole che non conosco scomponendole e pensando all'origine latina o greca dei termini), ciò non vuol dire che ciò accada per chiunque o che la mia ipotesi abbia una validità scientifica. Comunque, apprezzo molto questo format più "crudo" in cui esprimi la tua opinione su argomenti controversi 💪🏻

  • @leonardopantaleo9775
    @leonardopantaleo9775 Před rokem

    100% d' accordo.
    Non sono contrario al liceo classico ma non sopporto che ad esempio in un istituto tecnico si sprecano troppe ore di lezione sulle materie umanistiche e addirittura mettere italiano come materia d' esame di orale e poi pretendere di essere interrogato su tutti gli autori , ma per favore

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před rokem +1

      No, non sono d'accordo, è fondamentale che in ogni indirizzo la lingua e la letteratura del proprio paese siano una materia di base

    • @leonardopantaleo9775
      @leonardopantaleo9775 Před rokem

      @@alessandrodeconcini-adc Per le lingue straniere e l' italiano a livello di grammatica ben venga ma tutte queste ore di letteratura e storia in un istituto tecnico per me è superfluo, bastano un paio di ore a settimana. Sarebbe più utile usare quelle ore per praticare la materia d' indirizzo. Almeno evitare di inserirle come materia d'esame sarebbe un passo avanti. Comunque è solo un mio pensiero.

  • @alessandraparagone2759

    La discussione sul liceo classico ci può anche stare ma quando provate ad insegnare in un istituto professionale, dove italiano e storia valgono meno di zero per gli alunni, la questione sulle materie umanistiche la rivedrei...