Adalberto Mainardi Anna Karenina e il Vangelo di Tolstoj

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  • čas přidán 23. 08. 2024
  • Giovedì 23 ottobre 2014, ore 20.30
    Conferenza di Adalberto Mainardi sul tema Anna Karenina e il Vangelo di Tolstoj
    La Biblioteca Salita dei Frati propone (come nel 2012 e nel 2013) un tema di grande importanza storica: l’influsso esercitato dalla Bibbia nel corso dei secoli (dal Medioevo all’ Età moderna) sulle letterature europee.
    Successivamente Adalberto Mainardi (monaco di Bose) commenterà alcuni passi di Anna Karenina (1877), il grande romanzo di Lev Tolstoj, mettendoli in rapporto con i testi evangelici che l’autore meditava.
    «Alla domanda Che fare?, il Vangelo non risponde con descrizioni legalistiche, perché Gesù Cristo non ha formato alcun codice morale, la sua Verità era lui stesso, la sua Persona Vivente… Tolstoj non poteva non sentirlo… Se nega la divinità di Cristo con la sua ragione, egli crede alle sue parole, ama il Cristo e lo segue» (Pavel Evdokimov). Negli anni ’70 in cui è impegnato nella stesura di Anna Karenina (1876-1877), Tolstoj matura gli interrogativi, i dubbi e le convinzioni che, dopo la “grande crisi del 1881” (V. Šklovskij), occuperanno sempre più la sua attività di pedagogo, di scrittore, di pubblicista, fino a emergere con forza in Resurrezione (1889-1899) e negli ultimi racconti. La rilettura di alcuni passi chiave di Anna Karenina, in parallelo con i passi del Vangelo che lo scrittore meditava, lascia intravedere la ricerca inquieta di un cristianesimo come arte dell’amore, come stile di vita che risponde alla bellezza della creazione di Dio.
    Promotori
    Associazione Biblioteca Salita dei Frati
    Salita dei Frati 4
    6900 Lugano
    Tel. +41 (0)91 923 91 88
    www.bibliotecafratilugano.ch
    bsf-segr.sbt@ti.ch
    Questo video fa parte della playlist "Monaci di Bose" goo.gl/SHZBIs

Komentáře • 4

  • @pisnell
    @pisnell Před 2 lety +4

    Bella e profonda lettura, ben superiore a quella di Goldkorn.

    • @annaanthony13
      @annaanthony13 Před 2 lety +2

      Goldkorn non ha capito niente del romanzo e sono contenta di vedere che qualcuno concorda con me. Prima di tutto, Vronskij è un irresponsabile che semina danni per tutto il romanzo, nonostante che non sia malvagio: non si preoccupa delle conseguenze che il suo corteggiamento interrotto avrà su Kitty, con un gesto inconsulto spezza le reni alla sua giumenta durante la corsa a cavallo (e la giumenta è un'immagine di Anna) e non bisogna dimenticare che il primo a tentare il suicidio è lui...Ma lui fallisce, Anna no. Quando lascia 200 rubli (e non 2.000, come sostiene Goldkorn) alla famiglia dell'operaio vittima di un incidente, non lo fa per bontà, ma solo per fare colpo su Anna. E Anna non è "capricciosa" (come sostiene Goldkorn): è una donna con una profonda sete di amore e ha la sventura di trovarsi intorno uomini troppo superficiali per comprenderlo sul serio (alla fin fine, la critica migliore del romanzo è quella di Snoopy: "Ma che cosa ci trovava Anna Karenina nel conte Vronskij?"). Il suo dissidio interiore nasce dal fatto che l'adulterio la porta alla menzogna, ma una parte di lei vorrebbe rimanere virtuosa: è proprio l'adultera del Vangelo, colei che è colpevole senza meritare di esserlo, ma rifiuta l'ipocrisia. Infine, Karenin non è anafettivo, come ha detto Goldkorn: è un uomo che nasconde la sua sensibilità sotto l'efficientismo burocratico e il lavoro a oltranza, ma che costringe la moglie a un'esistenza di aridità interiore proprio perché non sa vivere e comprendere la propria interiorità e i sentimenti. E non è neanche chissà che brava persona: nella prima parte del romanzo, si comporta da fariseo, pronto solo a giudicare la moglie senza comprenderla (recupera quando la perdona). Questa lettura è invece molto più centrata, perché parte dagl'interessi spirituali di Tolstoj e dal cuore del suo pensiero. Probabilmente, l'errore principale di Anna è stato quello di riversare il suo amore sull'oggetto sbagliato: se avesse incontrato Dio prima di quel "Signore perdonami" pronunciato mentre sta per morire sotto il treno, avrebbe trovato di che saziare la sua sete di amore. Infatti, nessuna delle persone che la circondano nella vicenda è all'altezza di quella sete di amore.

    • @danie1wtwhfbhccbnbledellai60
      @danie1wtwhfbhccbnbledellai60 Před 2 měsíci

      C cc hg​@@annaanthony13

    • @19melograno
      @19melograno Před 19 dny

      ​@@annaanthony13concordo su tutta la prima parte ma non sull'ultima, Anna cercava l eros l'amore sensuale, che non aveva trovato in Karenin , non certo l'amore di Dio!!