Oggi come oggi, chi ha il genio, le palle, la cultura e il senso dell umorismo che trasudano da tutte e tre le pellicole della saga? Nessuno, xche nessuno nutre la propria originalità e si punta solo a rispettare i paletti imposti dai nuovi standard sociali.
Dev'essere prova obbligatoria alla licenza elementare a quella media e al diploma di media superiore. Oltre che è obbligatorio per richiedere la cittadinanza italiana
Amici mei el filme que más he reído en mi vida,los españoles y los italianos tenemos un sentido del humor muy parecido,somos similares en todo,es una de mis películas favoritas
Zingari anche nel doppiaggio,vedere Monicelli viene una grande tristezza,un grande regista che ci manca tanto,la complicità anche nel doppiare i ruoli la dice lunga su quanto fossero grandi questi attori,e poi quel non volersi mai prendere troppo sul serio fino a rasentare il cinismo,resta l’amarezza di un cinema che si è estinto
Documento inedito e prezioso. Duole un po' l'oblio in cui viene lasciato il Duilio che poteva piacere o meno esser giudicato bravo e talentuoso o meno ma era pur sempre uno dei 5 "zingari" del 1° film. Oltretutto la figura del Necchi viene totalmente modificata...ecco mi sarei aspettato almeno un accenno dal Maestro, seppur di circostanza, a spiegare il cambio di personaggio che non può passare inosservato.
Che signore,e che serieta' Monicelli...dove sta piu' questa gente?!Oggi se intervistano un regista emergente gia' lo vedi pieno di boria come se fosse chissa' chi...e difatti dove stanno i grandi registi diciamo 40enni?A me non viene in mente neanche uno...😢
Inizialmente il film doveva essere diretto da Pietro Germi, che scelse anche il cast. Dopo la morte la regia passò a Monicelli che volle rispettare le volontà di Germi, ma non gli piaceva Duilio Del Prete, tant'è che pensò a Renzo Montagnani per sostituirlo.
Io ho sempre preferito Del Prete, con Montagnani a doppiare Noiret. Sinceramente Amici Miei per me è al 75% il primo film, 20% il secondo e 5% il terzo, quindi non riesco ad immaginare un Necchi che non sia Del Prete.
@hector w56 perché? Cioè, in effetti è un pò palloso però mi ha sempre incuriosito ed è difficilissimo, perché a differenza della recitazione sei sempre in piedi fermo. 15 anni fa feci un provino, venivo giá da diversi anni di teatro e di corsi, per una scuola di doppiaggio qui a Milano: in realtá scoprii poi che era una casa di produzione che formava i doppiatori per poi assumerli, ne prendevano mi sembra 3 quell'anno, non ricordo quanti fossimo in lista. La prima prova consisteva nel doppiare la pubblicitá di una crema di bellezza: e fin lî...poi mi misero di fronte a uno schermo e davanti a me un leggio con il testo. Sullo schermo passavano le immagini di un film dove un tizio, di notte, veniva verso di me corricchiando , richiamando un cane e parlando ogni tanto tra se, mentre il cane lo procedeva correndo. Io dovevo non solo doppiare il tizio, alternando la visione del film con il testo sul leggio, ma dovevo anche rendere l'idea che il tizio mentre parlava e richiamava il cane era affannato e soprattutto, che il tizio si stesse avvicinando, quindi anche la tonalitâ doveva variare. Il tutto a freddo, cioè senza neanche una breve lettura preventiva del testo. Tempo 20 secondi ed ero giā in apnea...Ovviamente la mia prova finí li....
Durante le riprese in esterna capita che la registrazione dell' audio non sia ottimale a causa di diversi fattori. Così gli attori si ridoppiano in studio, senza disturbi esterni.
lo si faceva anche per motivi di costi, la pellicola all'epoca costava tantissimo e così si potevano girare tante scene "buona la prima", tanto poi nel doppiaggio si aggiustava tutto
@@frankwells7520 giusto. Non sono film da "crasse risate" diciamo così, o almeno, lo scopo di Monicelli non era di fare un film solo comico. Una mia amica mi diceva che non gli era piaciuto per il cinismo. A ben vedere, anche se parliamo di film completamente diversi, anche "Fantozzi", di per sé, muore una risata abbastanza amara, soprattutto perché Fantozzi stesso subisce solo perché è un meschino, ma si vede con la moglie e la figlia, che appena ha un filo di potere, diventa financo più crudele di quelli che ha intorno.
UNO DEI DOCUMENTI PIU' BELLI DELLA STORIA D'ITALIA
Oggi come oggi, chi ha il genio, le palle, la cultura e il senso dell umorismo che trasudano da tutte e tre le pellicole della saga? Nessuno, xche nessuno nutre la propria originalità e si punta solo a rispettare i paletti imposti dai nuovi standard sociali.
Che nostalgia vederli tutti insieme
4 mostri sacri del cinema con il gran maestro Monicelli.....
Oltre a quelli che hai citato tu, io ci metterei anche Philippe Noiret e Milena Vukotic
@@lucananninie4942ed aggiungerei Pietro Germi, senza il quale questo capolavoro non sarebbe nato ...
Monicelli n.1
Il Maestro della commedia e non solo ("La Grande Guerra" e "Un Borghese Piccolo Piccolo" sono da Oscar...)
Un capolavoro assoluto. Non si dovrebbe essere cittadini italiani se non si è visto questo film
Dev'essere prova obbligatoria alla licenza elementare a quella media e al diploma di media superiore. Oltre che è obbligatorio per richiedere la cittadinanza italiana
Basta col cittadino!!!
@@piolo764 Quale termine propone al suo posto?
"Bischero"
grandi...semplicemente grandi ed indimenticabili !!!
Amici mei el filme que más he reído en mi vida,los españoles y los italianos tenemos un sentido del humor muy parecido,somos similares en todo,es una de mis películas favoritas
Thank you for see this movie .
I love French movie .
1 volta ogni mese è dedicata alla serata "amici miei" con proiezione della mitica trilogia. e ogni volta è come se fosse la prima volta
Bellissimo documentario dei grandi maestri del cinema
Documento prezioso ❗
fuoriclasse diretti dal geniale Monicelli
Grandi..da notare che nessuno di loro è toscano, ma grandissimi lo stesso❤😅
Mi sono Commosso e divertito allo stesso tempo ❤😢 grazie del post !!!
Zingari anche nel doppiaggio,vedere Monicelli viene una grande tristezza,un grande regista che ci manca tanto,la complicità anche nel doppiare i ruoli la dice lunga su quanto fossero grandi questi attori,e poi quel non volersi mai prendere troppo sul serio fino a rasentare il cinismo,resta l’amarezza di un cinema che si è estinto
Poker d’assi. Un quartetto che nessuno riuscirà mai a battere.
"Non stia a preoccuparsi signor Becchi". Sono morto 😂😂😂
Film che mi ricorda la mia infanzia sintetizzando il senso della goliardia
Che darei lo facciano vedere spesso in 📺 invece delle solite commedie che potrebbero essere proposte più in là!.
@@daviderennachillino3089 condivido pienamente questo commento io sono solidale caratterialmente
Geniali ! Non aggiungo altro
Il Sig.Mario Monicelli e ho detto tutto! Il piu grande regista italiano.
peccato che il progetto don chisciotte non si sia realizzato
Poesia!!! Gli amici
I N A R R I V A B I L I
La bella tv di una volta
Attori che erano dei giganti. Idem Monicelli.
Guardate i film che fanno su netflix oggi, cagate pazzesche, direbbe un altro grande del cinema italiano
Grandissimi! 👍
dei giganti, tanto mestiere e soprattutto erano anche se stessi. genuini.
Eh.. che nostalgia...
❤❤❤❤❤❤❤
Cast stellare regia magnifica sceneggiatura bella .
Questi erano film comici non quelli di siani o i cinepanettoni.
Siano 🤔
@@pedro190606 volevo dire siani .
Che perla!!
Povero Necchi/Becchi.... poco dopo aver eseguito alla perfezione l' importante compito sociale del " Servizio torri ' eh eh
Astuto come un cervo
@@giulianorivieri2806 ma che bischerate tu dici? semmai è "astuto come una volpe"...
@@ilmelangolo Si ! Ma la volpe un c'ha mica le corna ! Ah ah !!
@@Duketributechannel guarda che ti sputo eh! 🤣
Furbo come un cervo...
Sempre Unici ❤
Grandissimi
Ottimi & massimi ....
Grazie !!!!
Documento inedito e prezioso. Duole un po' l'oblio in cui viene lasciato il Duilio che poteva piacere o meno esser giudicato bravo e talentuoso o meno ma era pur sempre uno dei 5 "zingari" del 1° film. Oltretutto la figura del Necchi viene totalmente modificata...ecco mi sarei aspettato almeno un accenno dal Maestro, seppur di circostanza, a spiegare il cambio di personaggio che non può passare inosservato.
Che signore,e che serieta' Monicelli...dove sta piu' questa gente?!Oggi se intervistano un regista emergente gia' lo vedi pieno di boria come se fosse chissa' chi...e difatti dove stanno i grandi registi diciamo 40enni?A me non viene in mente neanche uno...😢
😃😁👍👏👋
Che attori ragazzi...
Il primo è un autentico capolavoro, con gli altri due purtroppo i conti non tornano.
Il terzo di Nanni Loy e' cosi' cosi' niente di che, il secondo regge botta egregiamente secondo me.
Qualcuno sa perché Del Prete non era stato più richiamato a fare il Necchi?
Inizialmente il film doveva essere diretto da Pietro Germi, che scelse anche il cast. Dopo la morte la regia passò a Monicelli che volle rispettare le volontà di Germi, ma non gli piaceva Duilio Del Prete, tant'è che pensò a Renzo Montagnani per sostituirlo.
@@mrsaxx grazie, ottima risposta
Del Prete era un attore scadente
Io ho sempre preferito Del Prete, con Montagnani a doppiare Noiret. Sinceramente Amici Miei per me è al 75% il primo film, 20% il secondo e 5% il terzo, quindi non riesco ad immaginare un Necchi che non sia Del Prete.
DOCUMENTO STORICO. MOSTRI SACRI
😂💜👋
MITI
che pena doppiare i film ....ancora peggio doppiare se stessi....
@hector w56 perché? Cioè, in effetti è un pò palloso però mi ha sempre incuriosito ed è difficilissimo, perché a differenza della recitazione sei sempre in piedi fermo. 15 anni fa feci un provino, venivo giá da diversi anni di teatro e di corsi, per una scuola di doppiaggio qui a Milano: in realtá scoprii poi che era una casa di produzione che formava i doppiatori per poi assumerli, ne prendevano mi sembra 3 quell'anno, non ricordo quanti fossimo in lista. La prima prova consisteva nel doppiare la pubblicitá di una crema di bellezza: e fin lî...poi mi misero di fronte a uno schermo e davanti a me un leggio con il testo. Sullo schermo passavano le immagini di un film dove un tizio, di notte, veniva verso di me corricchiando , richiamando un cane e parlando ogni tanto tra se, mentre il cane lo procedeva correndo. Io dovevo non solo doppiare il tizio, alternando la visione del film con il testo sul leggio, ma dovevo anche rendere l'idea che il tizio mentre parlava e richiamava il cane era affannato e soprattutto, che il tizio si stesse avvicinando, quindi anche la tonalitâ doveva variare. Il tutto a freddo, cioè senza neanche una breve lettura preventiva del testo. Tempo 20 secondi ed ero giā in apnea...Ovviamente la mia prova finí li....
È meglio doppiato, suono perfetto, niente rimbombi
È un'esigenza tecnica, girare un film in presa diretta non è sempre possibile, e comunque la qualità è quella che è.
che peccati che questi 4 grandi non ci sono piu'
Perché si autodoppiavano?
Durante le riprese in esterna capita che la registrazione dell' audio non sia ottimale a causa di diversi fattori.
Così gli attori si ridoppiano in studio, senza disturbi esterni.
lo si faceva anche per motivi di costi, la pellicola all'epoca costava tantissimo e così si potevano girare tante scene "buona la prima", tanto poi nel doppiaggio si aggiustava tutto
Vedendo questo 5 personaggi,un piccolo gruppo rispetto ai tanti altri non menzionati ci accorgiamo oggi della miseria umana del nostro cinema?
Ma perché venne cambiato il Necchi?
...e che vuoi commentare...ogni parola sarebbe sbagliata...
eppure questo film non mi ha fatto mai ridere.
Povero te, mi spiace
@@oraziococlite7641 Capita..
Effettivamente il secondo atto è una semplice appendice del primo, ma la questione è che anche se si ride lo si fa con amarezza.
@@frankwells7520 giusto. Non sono film da "crasse risate" diciamo così, o almeno, lo scopo di Monicelli non era di fare un film solo comico. Una mia amica mi diceva che non gli era piaciuto per il cinismo. A ben vedere, anche se parliamo di film completamente diversi, anche "Fantozzi", di per sé, muore una risata abbastanza amara, soprattutto perché Fantozzi stesso subisce solo perché è un meschino, ma si vede con la moglie e la figlia, che appena ha un filo di potere, diventa financo più crudele di quelli che ha intorno.
sono sorrisi amari, non risate. C'è una forte tragicità di fondo
numeri 1