Grande. Ogni parola risuona. Sembra che sia l'anima solitaria e tormentata di Leopardi a parlare. È come se Leopardi stia parlando con se stesso, poetando. Si noti come rende l'enjambement con la pausa della voce.
Appunto, ma dipende cosa, se la cosa è effettivamente stimabile e chi sono coloro che se ne ritengono conoscitori. ci sono cose che non meritan essere apprezzate da nessuno, conoscitori e non.
Piuttosto che Grande, commenterei Carmelo Bene, non ha pari nel dire di Leopardi!! Egli è un genio non riconosciuto dai contemporanei del suo tempo! Oserei dire neanche in questo tempo di reclusiine di pandemia!!!
Aira Sor Aira Sor 0 seconds ago le capacitá di linguaggio del signor Grande sono uguali a tutti gli studenti che studiano veramente .. a partire dalla prima superiore .. purtroppo peró negli ultimi 20 anni le scuole hanno quasi ablito lo studio e cosí nessuno sá parlare con le parole adatte a ció che si vuol dire ... Ció non toglie che il signor Grande appare colto e sappia spiegare ció che ha studiato e ció che pensa .. peccato che si sciupi accanto a Carmelo Bene .. che é un pagliaccio esaltato da se stesso !!
@@airasor1390 il pagliaccio esaltato è stato riconosciuto in tutto il mondo. Hanno scritto saggi , e tesi di laurea sul cosiddetto pagliaccio. Semplicemente è perché non lo capisce. Ma va bene così. Se secondo lei è un pagliaccio affari suoi . Eduardo de Filippo di Carmelo disse : È un genio. Punto . Mi dispiace per chi non lo capisce . In tutta Europa è riconosciuto e apprezzato . Tutti ,da Umberto Eco, a Eugenio Montale hanno riconosciuto Carmelo Bene come un grande intellettuale . Secondo me è solo invidia , oppure gelosia. ( Spero che non sia per stupidità) Lui è famoso in tutto il mondo, ed è oggetto di saggi . Lei ?? Dai ,con tutto il rispetto possibile, non si può dare del pagliaccio a Carmelo Bene , è proprio da ignoranti ( nel senso etimologico della parola ignorante). I gusti sono gusti, ma qui è questione di cattivo gusto. C'è a chi piace Barbara D'Urso e a chi piace Carmelo Bene. Niente di male . È troppo facile, troppo semplice dare del pagliaccio , argomenti,e spieghi perché secondo lei è un pagliaccio , magari scriva un saggio , altrimenti sono Sillogismi e andiamo avanti strologando deduzioni assurde legate appunto a Sillogismi e " pregiudizi" niente di più .(pregiudizio in quanto non può giudicare se non capisce ) niente di più . Se lei afferma che è un pagliaccio significa che ha compreso il messaggio di Carmelo, l'opera di questo grande genio e lo ha trovato ridicolo. Benissimo . ( se è così , complimenti davvero , anche se ne dubito fortemente) Credo, che quando si arrivi a etichettare una persona come Carmelo Bene un pagliaccio , il minimo è spiegare il perché . LA prego ci dica perché secondo lei era un pagliaccio . Mi sembra davvero il minimo . Altrimenti possiamo dire ( e lei lo dimostra) che la confusione è gemello della comunicazione. Se un atto " riuscito" di comunicazione consiste nella trasmissione corretta di un messaggio avrà l'effetto desiderato sul ricettore , la confusione sarebbe l'effetto di una " comunicazione" fallita che lascia appunto il ricettore ( in questo caso lei ) in uno stato di incertezza , ecco perché è importante che lei argomenti e spieghi perché secondo lei è un pagliaccio. Grazie buona giornata e buon lavoro
@@alcidebava1854 buongiorno signor Aci non e' mia abitudine usare le parole per spostare l'aria, quindi, non essendomi mai interessata a Carmelo Bene, prima di dare il mio giudizio mi sono seduta, con tutta calma, davanti allo schermo per sfogliare il completo repertorio del tanto " famoso e premiato attore ed intellettuale signor Carmelo Bene ", Senza rendermene conto, ci ho trascorso poi ,esagerate ore, perché appunto, volevo assolutamente capire, cosí come si dice: questo fesso dove vuole arrivare. Alla fine mi e' parso di bere un frullato, o meglio, inghiottire cibo in polvere, come quello che ricevevano i soldati in guerra. Quindi, magiare un piatto di pasta che non e' un piatto di pasta ma, solo qualcosa che me lo ricorda lontanamente. Lei mi chiede di spiegare in modo piu definito i motivi della mia critica negativa o addirittura di scrivere un saggio, altrimenti,in pratica io sarei in stato di incertezza. Innanzitutto , l´incertezza a me non dispiace ,perché sprona.. infatti, mi sono presa il tempo per Carmelo Bene... ed é per questo che , confermo d ´essere certa di cio' che ho scritto su queste pagine riguardo il nostro protagonista , poi aggiungo che, se avessi modo di dedicarmi esclusivamente alla scrittura sarei felice di accontentarla in questa simpatica richiesta affinche' io stessa ,abituata ad essere chiara a tal punto da farmi capire da qualunque prossimo, potessi uscirne con piu soddisfazione. Non avendo pero' lo spazio per dedicarmi ad un ulteriore approfondimento rispondo quindi a due punti: ....per quanto mi riguarda, provendo dal teatro comico internazionale, torvo che, i riconoscimenti fuori dall' Italia su temi che riguardano la lingua italiana hanno valore relativo... E questo perche' fra le tante cose, per l' estero tutto e' esotico e stravagante .. Un po' come dire che, solo tua mamma sa' veramente cosa stai dicendo, mentre, tutti gli altri invece, spesso sono solo affascinati dal nuovo ,dal diverso e danno meno importanza alla storia , al modo e alle parole che si usano per descriverla. Inoltre , da tenere conto che, da sempre, il teatro , il cinema e qualunque altra espressione artistica italiana e' riconosciuta, rispettata ed amata nel mondo intero, questo fa' si' che ,spesso basta essere un artista italiano, anche mediocre, per ricevere premi ed elogi. Non solo, in generale, le capacitá espressive innate ,ricche di improvvisazione creativa e carattere individuale degli italiani ma, anche grazie ai grandi della storia , agli attori ed artisti italiani del passato che hanno costruito la strada. Non per dire che il resto del mondo sia incompetente bensi' che, un artista italiano che si rivolge all estero, piú facilmente d´altri ,riceve il tappeto rosso, appunto anche grazie alla grande storia artistica della nostra Italia. In ogni caso, Carmelo Bene e' comunque un attrazione, se non altro, per la sua personalita' sfacciata e stravagante, per la vivacita' e l' arroganza verso il pubblico e verso l'arte , quale esprime apertamente come un guerriero contro il mondo...in questo caso, contro il mondo del teatro. Quindi in ogni caso, "un piacere, una diversita, un qualcosa di esotico" per salotti e passerelle estere. Mentre se, realmente , il nostro ,De Filippo ha detto che Carmelo Bene e' un genio ..quel giorno doveva essere confuso o distratto..... ...e comunque De Filippo non era un Dio ma un ' anima modesta e profonda, un pioniere dell'arte della recitazione come specchio della vita di ognuno e, di ogni giorno. " È vero che un maestro puó insegnarci ma é anche vero che, anche un maestro puó sbagliarsi e, magari, restare affascinato dall´insolito o dall´assurdo insolito ,a tal punto da confonderlo con avanguardia o, genio. Fine. - -----------Mi dispiace,, con ció di non aver potuto soddisfare la sua richiesta ma, se le puó far piacere ,le invieró , quando sará, una copia del mio primo e certamente ultimo libro, basato sul tema "comunicazione fra esseri umani". In pratica, una raccolta che espone 30 anni di viaggi fra le culture, le usanze, le lingue.. e fra la perseverenza e la sconfitta, l´amore e l´odio fra gli umani. Buona giornata anche a lei!
@@airasor1390 Secondo me Lei non si fa una scopata dalla notte dei tempi. Carmelo Bene è una delle menti più brillanti che l’umanità abbia mai conosciuto. Lacan, Klossowski, Derrida, Deluze, Pasolini, e centinaia di altri intellettuali e studiosi di mezzo mondo ne hanno riconosciuto il suo Genio e la grandezza della sua opera, che sono e resteranno un faro per la cultura di oggi e di domani, contrariamente al suo libro ed ai suoi viaggi, che con tutto il rispetto, non se li caga nessuno! Buona vita.
@@fabriziomarchitelli Darmi del lei ,per dirmi che ,non mi faccio una scopata dalla notte dei tempi, a me sembra una stronzata. Tanto valeva lasciar perdere! Forse armonizza meglio ,appunto qui, come inizio d´elogio a Carmelo Bene ,dato che ,anche lui ,spesso e volentieri,si rivolge in questo modo; anche quando non é né necessario, né coerente, magari ,distruttivo o cmq invadente, nel vero senso di invasione. In ogni caso, non sono di certo le scopate a far funzionare il cervello , infatti, quelli che scopano tanto, poi sanno fare solo quello. Mentre, per quanto riguarda la " buona vita" , io non credo affatto, ci sia una buona e cattiva vita ,magari, il coraggio di viverla. Per concludere aggiungo che fra gli elementi che rendono Carmelo Bene ,inaccettabile ai miei occhi, c´e´ la sua faccia, quale,purtroppo, non traspare un filo di sinceritá. Per me il mister, prima d´aĺtro, recita con se stesso e, per quanto io sia daccordo che il teatro é una culla per i nostri mondi interiori ed un trampolino per tuffarcisi dentro, resta da calcolare la responsabilitá del ruolo. Non recitiamo solo per noi stessi ma, soprattutto per gli altri, altrimenti, basterebbe uno specchio. Ciao "tu"
Faceva tutto il contrario di quello che diceva, almeno quando leggeva la poesia in pubblico. Recitazione sempre esteriore, monotona, declamata. Qui anche Grande, che altrove mi era piaciuto, si esprime in modo oscuro e approssimativo.
@Enzo Angeletti. CARMELO BENE HA LA SUA PUNTEGGIATURA CON LA QUALE DECIFRA QUELLA DI leopardo. PER WUESTO E UN VERO ATTORE E NON UN REGISTRATORE. studia.
Certo la RAI poteva far qualcosa di meglio sulla presa diretta e strano che Bene non abbia richiesto qualcosa di più e meglio, lui che sulla voce ha sempre avuto una certa fissazione.
Palese, il pronipote di Leopardi non ha capito una parola del discorso di Bene e Grandi. A discolpa sua e di chiunque, va comunque detto che non è affatto facile, richiede un livello di concentrazione e capacità di astrazione che non sempre si è in grado di avere. Nonché parecchie conoscenze pregresse di teatro e filosofia. C.B. aveva tutto questo e anche di più, si è autodistrutto a furia di pensare praticamente, per quel che mi riguarda terrificante e bellissimo allo stesso tempo.
Peccato la forte interferenza di sottofondo. Credo che però per un documento così vecchio sia normale. Grazie comunque per la condivisione di questa preziosissima performance del maestro bene
Purtroppo. Il problema nasce da più cose, che sarebbe lungo spiegare. La terza parte è un filo meglio (provi a controllare). Non escludo di ricaricarlo tutto non suddiviso e in una versione più simile alla terza parte. Ma ora non riesco, praticamente non ho il computer.
@@larondeseligne ma si figuri!!! Ha già fatto abbastanza. Detto questo mi scusi se sono puntiglioso, oramai siamo abituati a registrazioni perfette sopratutto per chi come me è figlio del nuovo millennio, ma ripeto, ascolterei CB pure se sotto si sentisse il rumore di un treno che passa!
Carmelo Bene,a mio parere non parla ne con se stesso ne col pubblico...magari si atteggia... E forse e' dovuto ad una serie di "complessi " creatisi lungo il suo cammino...infanzia, puberta' etc
Ma è possibile che alteri la punteggiatura? Lo chiedo perché a volte sembra che stacchi alcune parole che normalmente, vengono lette una accanto all altra. Mi piacerebbe che qualcuno esperto mi spiegasse se è una tecnica recitativa o se semplicemnete nella lettura sfugga ogni tanto qualche parola che viene staccata dalla frase. grazie a chi mi risponderà
larondeseligne infatti, capisco la sua battaglia epica per il “testo “ ma così facendo contravviene ( anche se per scelta espressiva) alle più basilari norme dell’intelligibilità. Se un poeta o in drammaturgo scrive per se stesso ok, ma se deve COMUNICARE un senso oltre che la bella voce o il gesto teatrale, non rispettare la punteggiatura è come suonare uno spartito senza rispettare la durata delle note. Secondo me Carmelo Bene lo capivano in pochi, e la metà di quelli facevano finta tuttavia è interessante come personaggio. Io personalmente non capisco quanto credesse lui nelle cose che diceva. Molte cose erano giochi di parole, cavalcava le falle linguistiche dei significati per stordire l’ascolto torre ed era bravissimo in questo ma di senso compiuto le sue discussioni non ne avevano tanto ( citazioni a parte) . Depennare che vorrebbe dire? Oppure “io sono parlato” e tante altre cose che facevano scena in modo intellettualoide, ma la sostanza c’era? Lo chiedo a voi che siete esperti io ho visto solo pochi video ( una decina)!e mi sono fatto questo giudizio frettoloso e sono pronto a cambiarlo se trovo un buon motivo, ma per adesso è questo.
@@enzoangeletti511 no, un momento. Io ho detto che alle volte sembra scavalcare la punteggiatura, non ho detto che effettivamente non la rispetti né tanto meno che per ciò stesso renda incomprensibile il testo. Non esiste un Leopardi più bello di quello di Bene. E più "comprensibile", secondo me. Mi faccia degli esempi concreti su Dante o Leopardi, ad esempio in questo video sotto il quale scriviamo i nostri commenti. Mi può segnare anche il minutaggio, così che la possa seguire.
larondeseligne grazie mille appena ho possibilità lo farò di sicuro, comunque non mi riferivo solo a questo video, ne ho visti un po’, non tanti a dire il vero, ( ecco perché il mio giudizio è sicuramente affrettato e provvisorio, diciamo giovane) comunque L impressione è che lui abbia in mente una “melodia” e con le parole segua quella melodia indipendentemente dal significato e dalle ( divismo così) melodie abituali / cadenze per quelle frasi. Ribadisco che nonostante questo anzi forse per questo, forse, mi piace questo personaggio che sto scoprendo da poco. Però alcune cose che dice ( esempio nel video del Maurizio Costanzo ) sono davvero senza senso, frammiste a dotte citazioni e a rielaborazioni personalissime di letture fatte. Si capisce che è un uomo colto che ha molto studiato e che fa una sintesi di tutto che però è chiara solo nella sua mente, i collegamenti ( sempre gli stessi es fone, democrazia, depemsamento, essere detto, la macchina attoriale etc) sono ben esercitati nel suo eloquio e come moduli verbali sbocciano a valanga appiccicati a qualche ragionamento che lu possa collegare, ma in fondo in fondo non dice NULLA. Forse è interessante per questo . Mi fanno un po’ tenerezza queigli intellettuali che per darsi un tubo fingono di capire qualcosa del suo dire, invece chi cerca di contestarlo si deve arrendere perché è come parlare con un folle( in senso buono) ma non c’è dialogo lui parla sopra dice parolacce cerca la battuta, insomma il mestiere c’è L ha è come. Ma NON DICE NULLA DI VERAMENTE IMPORTANTE.
@@enzoangeletti511, io lo amo molto in Dante e Leopardi, e gli Uno contro tutti da Costanzo sono capolavori di ironia e autoironia. E' stato un grande, ma ci sta anche quello che lei dice, con sincerità, rispetto a quel che le appare. Ma la vera arte sua è qui, in Leopardi, in Dante, in Dino Campana, e sul palcoscenico, in certi Amleti ad esempio. Se ci entra le sarà difficile staccarsene.
@Enzo Angeletti ma veramente pensi che Bene non sappia leggere tanto bene? LEGGI I DUOI SCRITTI DULLA PHONE' E AVRAI LA RIDPOSTA. la inventarono i Greci maestri del Teatro non sei ingen CARMELO bene quando parla , Canta ricordati: : PHO
Mi domando perché non si possa recitare leggendo in modo naturale, con i giusti spontanei cambi di tono, a seconda del testo, invece di declamare insistentemente in modo così monotono. Proprio questo istrionismo artificiale lascia indifferenza, primo nemico giurato di Carmelo Bene. Pensate un po' se, lo stesso Leopardi, avesse recitato questi suoi stessi versi in questo modo involontariamente ridicolo: probabilmente non sarebbe stato neppur preso sul serio ed oggi sarebbe uno sconosciuto. La recitazione è naturalezza.
@@simonegagliardi5857 Si ricorda Proietti? Quando recitava recitava, quando leggeva un testo, sia da narratore che in discorso diretto, lo faceva con estrema naturalezza, come se fosse egli stesso coinvolto nel discorso. Ecco, quello s'intende un vero Attore. Al contrario, Carmelo Bene non è stato altro che un istrione: la caricatura del saltimbanco, tutto esibizionismo e birignao, con zero sostanza.
@@milkopellegrino4606 non dubito che Proeitti fosse un bravo attore, e quello è il vero attore che intende lei, o forse quello che intendono i più, non è l'attore che certamente intendeva Carmelo Bene dato che a suo dire il grande attore non recita. Quindi non si tratta di dire se sia meglio Proietti o Carmelo Bene, si sono occupati di cose ben diverse per quanto la condivisione di certi oggetti - quali i testi poetici - possa creare confusione.
@@simonegagliardi5857 Scusi, ma un cantante che non canta (o non vuole cantare, allo stesso modo, uno scrittore che non scrive e un attore che non recita(o non vuole recitare) che fanno???
@@milkopellegrino4606 per Carmelo Bene l'attore non è colui che recita laddove recitare sta nel rappresentare il supposto oggetto artistico. Per intenderci, in questa accezione recitare non significa interpretare né rappresentare né comunicare né imitare, l'attore - per Carmelo Bene - è colui che si fa tramite, si fa mezzo dell'atto innanzitutto phonetico proprio della grande poesia (che anche qui non è rappresentativa ma "musicale"). Per questa ragione le "performance" di Carmelo Bene non sono mai imitative, non sono in alcun modo veritiere, non sono mai mosse dall'intento di restituire un personaggio credibile; sono invece delle performance certamente stranianti se intese in una classica ottica rappresentativa, ma al contempo stravolgenti se accolto cime forme di un'arte altra, fatta di divenire e non di identità personaggistica, di musica e non di si concetto. Le suggerisco una rapida ma intesa occhiata alle sue performance sui poeti russi (provi a vedere di questo! Di Majakowskij) iñ cui la poesia come divenire, come macchina, come guerra sonora è particolarmente evidente; e magari la lectura dantis di Bologna in cui la dimensione della phone è strabordante soprattutto nel canto di Ulisse e nell'ultimo del paradiso che fa. Se poi ha tempo si guardi la lunga conferenza di Carmelo Bene "che cos'è teatro" in cui lo stesso Carmelo Bene spiega a modo suo ciò che intende con attore. Se tutto ciò non le interessa, ed è più che legittimo, la invito a considerare semplicemente che Carmelo Bene non faceva male quello che Proietti faceva bene, faceva tutt'altro che con Proietti non c'entrava nulla nonostante entrambi si trovassero su un palco coi testi di Leopardi davanti agli occhi.
Parla di qualcosa di assolutamente rivoluzionario, concettualmente alto, teorizza la deteatralità ... Poi quando entra in scena dismette tutto ciò che teorizza e mette in scena una adorazione di sé, una deizzazione di sé che è il suo credo unico: io io io io, e non entra mai in comunicazione col pubblico, si rivolge a se stesso. Per cui non si capisce l'operazione di cercare pubblico, esibirsi. Depensi, deteatralizzi, nientifichi? Stai con te stesso. Assentati. Sarebbe stato più coerente col suo depensarsi.
Parli di assolutamente riviluzionario e di alto livelli poi usi tante parole di negazione strane,per quanto mi riguarda mai sentite prima, per dire che: recita ma non recita , non e' li per il pubblico ma per se stesso...insomma tutta una" messa in scena" ..peccato non in senso teatrale! Assentarsi ..sarebbe stato meglio!
Maurizio Grande e Carmelo Bene, compagni di bisboccia, accomunati dalla torbida capacità di linguaggio. Se togli la velocità alle loro esposizioni e riascolti bene quello che dicono, ti accorgi che non dicono niente. Se non vi fosse stato Leopardi, non avrebbero neppure avuto un mestiere. Esaltati, farneticanti, deliranti. Diciamo che la poesia e la letteratura gli aveva letteralmente dato alla testa.
Grande. Ogni parola risuona. Sembra che sia l'anima solitaria e tormentata di Leopardi a parlare. È come se Leopardi stia parlando con se stesso, poetando. Si noti come rende l'enjambement con la pausa della voce.
"Una cosa stimabile non può essere apprezzata degnamente se non da quelli che ne conoscono il valore." - Giacomo Leopardi (5 ott. 1820)
Appunto, ma dipende cosa, se la cosa è effettivamente stimabile e chi sono coloro che se ne ritengono conoscitori. ci sono cose che non meritan essere apprezzate da nessuno, conoscitori e non.
L'occhio non vede quello che guarda, ma quello che sa.
Da Marchigiano, appassionato di C. Bene e Leopardi, grazie mille. Non conoscevo questo filmato
Una svolta in quarantenaaa, grazie per il caricamento
Piuttosto che Grande, commenterei Carmelo Bene, non ha pari nel dire di Leopardi!! Egli è un genio non riconosciuto dai contemporanei del suo tempo! Oserei dire neanche in questo tempo di reclusiine di pandemia!!!
in bocca al lupo per la Reclusione..
all'inizio carmelo era davvero emozionato poi via via si scioglie
Grazie. Fantastici documenti.
Grazie a te
#Paola Marino sei grande🎉, finalmente una persona colta ed intelligente. BRAVA
Fantastico! Grazie!!
E' stato un piacere!
bellissimo grazie
Grazie a te
Immenso!!!!!!!
Vero. Immenso Carmelo Bene. Una perdita incalcolabile
Certo anche Maurizio Grande ha proprietà di linguaggio e capacità d'analisi veramente fuori dal comune.
Aira Sor
Aira Sor
0 seconds ago
le capacitá di linguaggio del signor Grande sono uguali a tutti gli studenti che studiano veramente .. a partire dalla prima superiore .. purtroppo peró negli ultimi 20 anni le scuole hanno quasi ablito lo studio e cosí nessuno sá parlare con le parole adatte a ció che si vuol dire ... Ció non toglie che il signor Grande appare colto e sappia spiegare ció che ha studiato e ció che pensa .. peccato che si sciupi accanto a Carmelo Bene .. che é un pagliaccio esaltato da se stesso !!
@@airasor1390 il pagliaccio esaltato è stato riconosciuto in tutto il mondo. Hanno scritto saggi , e tesi di laurea sul cosiddetto pagliaccio. Semplicemente è perché non lo capisce. Ma va bene così. Se secondo lei è un pagliaccio affari suoi . Eduardo de Filippo di Carmelo disse : È un genio. Punto . Mi dispiace per chi non lo capisce . In tutta Europa è riconosciuto e apprezzato . Tutti ,da Umberto Eco, a Eugenio Montale hanno riconosciuto Carmelo Bene come un grande intellettuale . Secondo me è solo invidia , oppure gelosia. ( Spero che non sia per stupidità) Lui è famoso in tutto il mondo, ed è oggetto di saggi . Lei ?? Dai ,con tutto il rispetto possibile, non si può dare del pagliaccio a Carmelo Bene , è proprio da ignoranti ( nel senso etimologico della parola ignorante). I gusti sono gusti, ma qui è questione di cattivo gusto. C'è a chi piace Barbara D'Urso e a chi piace Carmelo Bene. Niente di male . È troppo facile, troppo semplice dare del pagliaccio , argomenti,e spieghi perché secondo lei è un pagliaccio , magari scriva un saggio , altrimenti sono Sillogismi e andiamo avanti strologando deduzioni assurde legate appunto a Sillogismi e " pregiudizi" niente di più .(pregiudizio in quanto non può giudicare se non capisce ) niente di più . Se lei afferma che è un pagliaccio significa che ha compreso il messaggio di Carmelo, l'opera di questo grande genio e lo ha trovato ridicolo. Benissimo . ( se è così , complimenti davvero , anche se ne dubito fortemente) Credo, che quando si arrivi a etichettare una persona come Carmelo Bene un pagliaccio , il minimo è spiegare il perché . LA prego ci dica perché secondo lei era un pagliaccio . Mi sembra davvero il minimo . Altrimenti possiamo dire ( e lei lo dimostra) che la confusione è gemello della comunicazione. Se un atto " riuscito" di comunicazione consiste nella trasmissione corretta di un messaggio avrà l'effetto desiderato sul ricettore , la confusione sarebbe l'effetto di una " comunicazione" fallita che lascia appunto il ricettore ( in questo caso lei ) in uno stato di incertezza , ecco perché è importante che lei argomenti e spieghi perché secondo lei è un pagliaccio. Grazie buona giornata e buon lavoro
@@alcidebava1854 buongiorno signor Aci non e' mia abitudine usare le parole per spostare l'aria, quindi, non essendomi mai interessata a Carmelo Bene, prima di dare il mio giudizio mi sono seduta, con tutta calma, davanti allo schermo per sfogliare il completo repertorio del tanto " famoso e premiato attore ed intellettuale signor Carmelo Bene ", Senza rendermene conto, ci ho trascorso poi ,esagerate ore, perché appunto, volevo assolutamente capire, cosí come si dice: questo fesso dove vuole arrivare. Alla fine mi e' parso di bere un frullato, o meglio, inghiottire cibo in polvere, come quello che ricevevano i soldati in guerra. Quindi, magiare un piatto di pasta che non e' un piatto di pasta ma, solo qualcosa che me lo ricorda lontanamente.
Lei mi chiede di spiegare in modo piu definito i motivi della mia critica negativa o addirittura di scrivere un saggio, altrimenti,in pratica io sarei in stato di incertezza. Innanzitutto , l´incertezza a me non dispiace ,perché sprona.. infatti, mi sono presa il tempo per Carmelo Bene... ed é per questo che , confermo d ´essere certa di cio' che ho scritto su queste pagine riguardo il nostro protagonista , poi aggiungo che, se avessi modo di dedicarmi esclusivamente alla scrittura sarei felice di accontentarla in questa simpatica richiesta affinche' io stessa ,abituata ad essere chiara a tal punto da farmi capire da qualunque prossimo, potessi uscirne con piu soddisfazione. Non avendo pero' lo spazio per dedicarmi ad un ulteriore approfondimento rispondo quindi a due punti:
....per quanto mi riguarda, provendo dal teatro comico internazionale, torvo che, i riconoscimenti fuori dall' Italia su temi che riguardano la lingua italiana hanno valore relativo... E questo perche' fra le tante cose, per l' estero tutto e' esotico e stravagante .. Un po' come dire che, solo tua mamma sa' veramente cosa stai dicendo, mentre, tutti gli altri invece, spesso sono solo affascinati dal nuovo ,dal diverso e danno meno importanza alla storia , al modo e alle parole che si usano per descriverla.
Inoltre , da tenere conto che, da sempre, il teatro , il cinema e qualunque altra espressione artistica italiana e' riconosciuta, rispettata ed amata nel mondo intero, questo fa' si' che ,spesso basta essere un artista italiano, anche mediocre, per ricevere premi ed elogi.
Non solo, in generale, le capacitá espressive innate ,ricche di improvvisazione creativa e carattere individuale degli italiani ma, anche grazie ai grandi della storia , agli attori ed artisti italiani del passato che hanno costruito la strada.
Non per dire che il resto del mondo sia incompetente bensi' che, un artista italiano che si rivolge all estero, piú facilmente d´altri ,riceve il tappeto rosso, appunto anche grazie alla grande storia artistica della nostra Italia.
In ogni caso, Carmelo Bene e' comunque un attrazione, se non altro, per la sua personalita' sfacciata e stravagante, per la vivacita' e l' arroganza verso il pubblico e verso l'arte , quale esprime apertamente come un guerriero contro il mondo...in questo caso, contro il mondo del teatro. Quindi in ogni caso, "un piacere, una diversita, un qualcosa di esotico" per salotti e passerelle estere.
Mentre se, realmente , il nostro ,De Filippo ha detto che Carmelo Bene e' un genio ..quel giorno doveva essere confuso o distratto.....
...e comunque De Filippo non era un Dio ma un ' anima modesta e profonda, un pioniere dell'arte della recitazione come specchio della vita di ognuno e, di ogni giorno. " È vero che un maestro puó insegnarci ma é anche vero che, anche un maestro puó sbagliarsi e, magari, restare affascinato dall´insolito o dall´assurdo insolito ,a tal punto da confonderlo con avanguardia o, genio. Fine. -
-----------Mi dispiace,, con ció di non aver potuto soddisfare la sua richiesta ma, se le puó far piacere ,le invieró , quando sará, una copia del mio primo e certamente ultimo libro, basato sul tema "comunicazione fra esseri umani". In pratica, una raccolta che espone 30 anni di viaggi fra le culture, le usanze, le lingue.. e fra la perseverenza e la sconfitta, l´amore e l´odio fra gli umani.
Buona giornata anche a lei!
@@airasor1390 Secondo me Lei non si fa una scopata dalla notte dei tempi.
Carmelo Bene è una delle menti più brillanti che l’umanità abbia mai conosciuto.
Lacan, Klossowski, Derrida, Deluze, Pasolini, e centinaia di altri intellettuali e studiosi di mezzo mondo ne hanno riconosciuto il suo Genio e la grandezza della sua opera, che sono e resteranno un faro per la cultura di oggi e di domani, contrariamente al suo libro ed ai suoi viaggi, che con tutto il rispetto, non se li caga nessuno!
Buona vita.
@@fabriziomarchitelli Darmi del lei ,per dirmi che ,non mi faccio una scopata dalla notte dei tempi, a me sembra una stronzata. Tanto valeva lasciar perdere!
Forse armonizza meglio ,appunto qui, come inizio d´elogio a Carmelo Bene ,dato che ,anche lui ,spesso e volentieri,si rivolge in questo modo; anche quando non é né necessario, né coerente, magari ,distruttivo o cmq invadente, nel vero senso di invasione.
In ogni caso, non sono di certo le scopate a far funzionare il cervello , infatti, quelli che scopano tanto, poi sanno fare solo quello. Mentre, per quanto riguarda la " buona vita" , io non credo affatto, ci sia una buona e cattiva vita ,magari, il coraggio di viverla.
Per concludere aggiungo che fra gli elementi che rendono Carmelo Bene ,inaccettabile ai miei occhi, c´e´ la sua faccia, quale,purtroppo, non traspare un filo di sinceritá. Per me il mister, prima d´aĺtro, recita con se stesso e, per quanto io sia daccordo che il teatro é una culla per i nostri mondi interiori ed un trampolino per tuffarcisi dentro, resta da calcolare la responsabilitá del ruolo. Non recitiamo solo per noi stessi ma, soprattutto per gli altri, altrimenti, basterebbe uno specchio.
Ciao "tu"
@carlo Mega, leggi di Antonine Artaud "IL Teatro ed il duo doppio" se sei capace, capirai Carmelo Bene
Faceva tutto il contrario di quello che diceva, almeno quando leggeva la poesia in pubblico. Recitazione sempre esteriore, monotona, declamata. Qui anche Grande, che altrove mi era piaciuto, si esprime in modo oscuro e approssimativo.
RICORDATI you Tube che gli scorretti dono gli unici che difendono la bellezza.
💚
@Enzo Angeletti. CARMELO BENE HA LA SUA PUNTEGGIATURA CON LA QUALE DECIFRA QUELLA DI leopardo. PER WUESTO E UN VERO ATTORE E NON UN REGISTRATORE. studia.
Certo la RAI poteva far qualcosa di meglio sulla presa diretta e strano che Bene non abbia richiesto qualcosa di più e meglio, lui che sulla voce ha sempre avuto una certa fissazione.
Palese, il pronipote di Leopardi non ha capito una parola del discorso di Bene e Grandi. A discolpa sua e di chiunque, va comunque detto che non è affatto facile, richiede un livello di concentrazione e capacità di astrazione che non sempre si è in grado di avere. Nonché parecchie conoscenze pregresse di teatro e filosofia. C.B. aveva tutto questo e anche di più, si è autodistrutto a furia di pensare praticamente, per quel che mi riguarda terrificante e bellissimo allo stesso tempo.
Fantastico
Commento n.1
Insopportabile Carmelo Bene, genio solo nell'autoesaltarsi, con la complicità di Maurizio Grande. Campioni nel dire nulla.
... che poi è l'unica cosa che si può dire.
Risponditi da solo.
Le consiglierei degli spettacoli di burattini anziché Carmelo Bene, magari ci capisce qualcosa di più
Peccato la forte interferenza di sottofondo. Credo che però per un documento così vecchio sia normale. Grazie comunque per la condivisione di questa preziosissima performance del maestro bene
Purtroppo. Il problema nasce da più cose, che sarebbe lungo spiegare. La terza parte è un filo meglio (provi a controllare). Non escludo di ricaricarlo tutto non suddiviso e in una versione più simile alla terza parte. Ma ora non riesco, praticamente non ho il computer.
@@larondeseligne ma si figuri!!! Ha già fatto abbastanza. Detto questo mi scusi se sono puntiglioso, oramai siamo abituati a registrazioni perfette sopratutto per chi come me è figlio del nuovo millennio, ma ripeto, ascolterei CB pure se sotto si sentisse il rumore di un treno che passa!
Un genio, Carmelo, unico che può declamare Leopardi
Manca profondamente un genio come lui, oggi
Vette
Ma veramente qualcuno pensa che chi parla con se stesso lo faccia in questo modo?.
Carmelo Bene,a mio parere non parla ne con se stesso ne col pubblico...magari si atteggia... E forse e' dovuto ad una serie di "complessi " creatisi lungo il suo cammino...infanzia, puberta' etc
Carmelo Bene e`uno dei piu`grandi artisti del Novecento.
Ma è possibile che alteri la punteggiatura? Lo chiedo perché a volte sembra che stacchi alcune parole che normalmente, vengono lette una accanto all altra. Mi piacerebbe che qualcuno esperto mi spiegasse se è una tecnica recitativa o se semplicemnete nella lettura sfugga ogni tanto qualche parola che viene staccata dalla frase. grazie a chi mi risponderà
Carmelo Bene canta privilegiando gli accenti metrici, a tal punto che a volte sembra scavalcare la punteggiatura.
larondeseligne infatti, capisco la sua battaglia epica per il “testo “ ma così facendo contravviene ( anche se per scelta espressiva) alle più basilari norme dell’intelligibilità. Se un poeta o in drammaturgo scrive per se stesso ok, ma se deve COMUNICARE un senso oltre che la bella voce o il gesto teatrale, non rispettare la punteggiatura è come suonare uno spartito senza rispettare la durata delle note. Secondo me Carmelo Bene lo capivano in pochi, e la metà di quelli facevano finta tuttavia è interessante come personaggio. Io personalmente non capisco quanto credesse lui nelle cose che diceva. Molte cose erano giochi di parole, cavalcava le falle linguistiche dei significati per stordire l’ascolto torre ed era bravissimo in questo ma di senso compiuto le sue discussioni non ne avevano tanto ( citazioni a parte) . Depennare che vorrebbe dire? Oppure “io sono parlato” e tante altre cose che facevano scena in modo intellettualoide, ma la sostanza c’era? Lo chiedo a voi che siete esperti io ho visto solo pochi video ( una decina)!e mi sono fatto questo giudizio frettoloso e sono pronto a cambiarlo se trovo un buon motivo, ma per adesso è questo.
@@enzoangeletti511 no, un momento. Io ho detto che alle volte sembra scavalcare la punteggiatura, non ho detto che effettivamente non la rispetti né tanto meno che per ciò stesso renda incomprensibile il testo. Non esiste un Leopardi più bello di quello di Bene. E più "comprensibile", secondo me. Mi faccia degli esempi concreti su Dante o Leopardi, ad esempio in questo video sotto il quale scriviamo i nostri commenti. Mi può segnare anche il minutaggio, così che la possa seguire.
larondeseligne grazie mille appena ho possibilità lo farò di sicuro, comunque non mi riferivo solo a questo video, ne ho visti un po’, non tanti a dire il vero, ( ecco perché il mio giudizio è sicuramente affrettato e provvisorio, diciamo giovane) comunque L impressione è che lui abbia in mente una “melodia” e con le parole segua quella melodia indipendentemente dal significato e dalle ( divismo così) melodie abituali / cadenze per quelle frasi. Ribadisco che nonostante questo anzi forse per questo, forse, mi piace questo personaggio che sto scoprendo da poco. Però alcune cose che dice ( esempio nel video del Maurizio Costanzo ) sono davvero senza senso, frammiste a dotte citazioni e a rielaborazioni personalissime di letture fatte. Si capisce che è un uomo colto che ha molto studiato e che fa una sintesi di tutto che però è chiara solo nella sua mente, i collegamenti ( sempre gli stessi es fone, democrazia, depemsamento, essere detto, la macchina attoriale etc) sono ben esercitati nel suo eloquio e come moduli verbali sbocciano a valanga appiccicati a qualche ragionamento che lu possa collegare, ma in fondo in fondo non dice NULLA. Forse è interessante per questo . Mi fanno un po’ tenerezza queigli intellettuali che per darsi un tubo fingono di capire qualcosa del suo dire, invece chi cerca di contestarlo si deve arrendere perché è come parlare con un folle( in senso buono) ma non c’è dialogo lui parla sopra dice parolacce cerca la battuta, insomma il mestiere c’è L ha è come. Ma NON DICE NULLA DI VERAMENTE IMPORTANTE.
@@enzoangeletti511, io lo amo molto in Dante e Leopardi, e gli Uno contro tutti da Costanzo sono capolavori di ironia e autoironia. E' stato un grande, ma ci sta anche quello che lei dice, con sincerità, rispetto a quel che le appare. Ma la vera arte sua è qui, in Leopardi, in Dante, in Dino Campana, e sul palcoscenico, in certi Amleti ad esempio. Se ci entra le sarà difficile staccarsene.
Non riesco a trovare la musica all'inizio... qualcuno mi può aiutare? Grazie in anticipo :)
E' l'adagio del Quintetto per archi di Schubert
@@larondeseligne grazie mille
Figurati
Un gigante Carmelo Bene
CHE VOTO HO AVUTO YOU TUBE? cosa ha detto il Preside? ME LO PRENDO QUESTO SEI IN CONDOTTA? candida Ciccone
IO HO LETTO TUTTO WUELLO CHE HA SCRITTO che' zguevara. Tu gli avresti tolto l,account
CANDIDA ciccone Kekkonien Baronessa de Brest. HO ALTRI CINQUE NOMI MA NON LI HO MESSI
11:10
@Enzo Angeletti ma veramente pensi che Bene non sappia leggere tanto bene? LEGGI I DUOI SCRITTI DULLA PHONE' E AVRAI LA RIDPOSTA. la inventarono i Greci maestri del Teatro non sei ingen CARMELO bene quando parla , Canta ricordati: : PHO
Phone' di cosa di tratta? STUDIATE E LO SCOPRIRETE.
Leopardi non è famoso per essere positovo, leggero e anche tanto allegro. Lo stesso Giacomo si sarebbe tolto la vita durante un carmelobene
Mi domando perché non si possa recitare leggendo in modo naturale, con i giusti spontanei cambi di tono, a seconda del testo, invece di declamare insistentemente in modo così monotono. Proprio questo istrionismo artificiale lascia indifferenza, primo nemico giurato di Carmelo Bene. Pensate un po' se, lo stesso Leopardi, avesse recitato questi suoi stessi versi in questo modo involontariamente ridicolo: probabilmente non sarebbe stato neppur preso sul serio ed oggi sarebbe uno sconosciuto.
La recitazione è naturalezza.
Carmelo Bene infatti non ha mai voluto recitare, così come qui non sta recitando.
@@simonegagliardi5857 Si ricorda Proietti? Quando recitava recitava, quando leggeva un testo, sia da narratore che in discorso diretto, lo faceva con estrema naturalezza, come se fosse egli stesso coinvolto nel discorso. Ecco, quello s'intende un vero Attore. Al contrario, Carmelo Bene non è stato altro che un istrione: la caricatura del saltimbanco, tutto esibizionismo e birignao, con zero sostanza.
@@milkopellegrino4606 non dubito che Proeitti fosse un bravo attore, e quello è il vero attore che intende lei, o forse quello che intendono i più, non è l'attore che certamente intendeva Carmelo Bene dato che a suo dire il grande attore non recita.
Quindi non si tratta di dire se sia meglio Proietti o Carmelo Bene, si sono occupati di cose ben diverse per quanto la condivisione di certi oggetti - quali i testi poetici - possa creare confusione.
@@simonegagliardi5857 Scusi, ma un cantante che non canta (o non vuole cantare, allo stesso modo, uno scrittore che non scrive e un attore che non recita(o non vuole recitare) che fanno???
@@milkopellegrino4606 per Carmelo Bene l'attore non è colui che recita laddove recitare sta nel rappresentare il supposto oggetto artistico. Per intenderci, in questa accezione recitare non significa interpretare né rappresentare né comunicare né imitare, l'attore - per Carmelo Bene - è colui che si fa tramite, si fa mezzo dell'atto innanzitutto phonetico proprio della grande poesia (che anche qui non è rappresentativa ma "musicale"). Per questa ragione le "performance" di Carmelo Bene non sono mai imitative, non sono in alcun modo veritiere, non sono mai mosse dall'intento di restituire un personaggio credibile; sono invece delle performance certamente stranianti se intese in una classica ottica rappresentativa, ma al contempo stravolgenti se accolto cime forme di un'arte altra, fatta di divenire e non di identità personaggistica, di musica e non di si concetto.
Le suggerisco una rapida ma intesa occhiata alle sue performance sui poeti russi (provi a vedere di questo! Di Majakowskij) iñ cui la poesia come divenire, come macchina, come guerra sonora è particolarmente evidente; e magari la lectura dantis di Bologna in cui la dimensione della phone è strabordante soprattutto nel canto di Ulisse e nell'ultimo del paradiso che fa. Se poi ha tempo si guardi la lunga conferenza di Carmelo Bene "che cos'è teatro" in cui lo stesso Carmelo Bene spiega a modo suo ciò che intende con attore.
Se tutto ciò non le interessa, ed è più che legittimo, la invito a considerare semplicemente che Carmelo Bene non faceva male quello che Proietti faceva bene, faceva tutt'altro che con Proietti non c'entrava nulla nonostante entrambi si trovassero su un palco coi testi di Leopardi davanti agli occhi.
Parla di qualcosa di assolutamente rivoluzionario, concettualmente alto, teorizza la deteatralità ... Poi quando entra in scena dismette tutto ciò che teorizza e mette in scena una adorazione di sé, una deizzazione di sé che è il suo credo unico: io io io io, e non entra mai in comunicazione col pubblico, si rivolge a se stesso. Per cui non si capisce l'operazione di cercare pubblico, esibirsi. Depensi, deteatralizzi, nientifichi? Stai con te stesso. Assentati. Sarebbe stato più coerente col suo depensarsi.
Non ti dà nulla la sua lettura di Leopardi?
Parli di assolutamente riviluzionario e di alto livelli poi usi tante parole di negazione strane,per quanto mi riguarda mai sentite prima, per dire che: recita ma non recita , non e' li per il pubblico ma per se stesso...insomma tutta una" messa in scena" ..peccato non in senso teatrale! Assentarsi ..sarebbe stato meglio!
Ma infatti il pubblico non c'era, o era assente.
Maurizio Grande e Carmelo Bene, compagni di bisboccia, accomunati dalla torbida capacità di linguaggio. Se togli la velocità alle loro esposizioni e riascolti bene quello che dicono, ti accorgi che non dicono niente. Se non vi fosse stato Leopardi, non avrebbero neppure avuto un mestiere. Esaltati, farneticanti, deliranti. Diciamo che la poesia e la letteratura gli aveva letteralmente dato alla testa.
ma che cazzo stai a dì......ti manca una profonda capacità di analisi
Il fatto che tu non capisca cosa dicono dice di più di te che di loro
@@relcanis ma guardi che io ho compreso tutto, é questo che lei non ha capito. Legga bene il mio commento.
Eppoi: se non VI.. ??? Sei proprio un pirlotto! Scrivi i commenti su YT come credessi d’essere l’autore di un sussidiario degli anni 50
Hallo prospectoful....parole sante! Finalmente leggo qualcuno che parla chiaro ,conciso e mette sul tavolo la sincera verita' . complimenti...!!
che palle !!!