Autostrada Broni Mortara, il 10 gennaio il Consiglio di Stato decide se si fa o no

Il Consiglio di Stato ha dato il via libera alla discussione del ricorso presentato da Regione Lombardia sul progetto della Broni Mortara: la decisione potrebbe riaprire di fatto il tema dell’autostrada di cui si discute da mezzo secolo e che, quindici anni fa, sembrava ai nastri di partenza ma si è impantanata in una battaglia di ricorsi e controricorsi. Il verdetto è atteso da Roma il prossimo 10 gennaio e riguarda il ricorso presentato dalla Regione contro il parere negativo del Ministero dell’ambiente in relazione all’impatto ambientale dell’opera. Nei mesi scorsi il manager oltrepadano Carlo Belloni è stato confermato presidente della società Sabrom che, oltre a Milano Serravalle, vede la partecipazione del gruppo We Build con il 60% delle quote e Gavio con il 27%.
Comunque vadano le cose il 10 gennaio, la vicenda non si potrebbe dire conclusa: un parere negativo al ricorso della Regione potrebbe essere la pietra tombale sulla realizzazione dell’opera con il particolare, non di poco conto, che le imprese private finanziatrici hanno già sborsato più 70 milioni di euro per le fasi preliminari di progetto e ci sarà da attendersi una richiesta di risarcimento proprio nei confronti della Regione. Se invece il parere sarà positivo, potrebbe ripartire la contrattazione, tenuto conto che dalla stima iniziale del 2008 di 1 miliardo di euro per la costruzione della strada, ora i costi sarebbero ben più alti.