Marginalia - Battisti-Panella

Sdílet
Vložit
  • čas přidán 5. 09. 2024
  • L'argomento dell'episodio di Marginalia in questa occasione è un binomio, rappresentato da Lucio Battisti e Pasquale Panella: un sodalizio artistico straordinario che ha portato alla nascita dei cosiddetti "dischi bianchi". Costruzione della canzone e vertiginosa complessità dei testi, in un rapporto di profonda complementarietà: a parlarne con Alessandro Alfieri, Andrea Podestà.

Komentáře • 31

  • @user-ns9pg7jw4b
    @user-ns9pg7jw4b Před 3 lety +8

    Per ascoltare gli album Battisti-Panella ci vuole pazienza, umiltà e impegno. Grazie per questo video.

    • @balice7418
      @balice7418 Před 2 lety

      Per capire le opere di Lucio Battisti compreso i film, le copertine degli album, i quadri e la su tesi di laurea in matematica ci vuole un buon quoziente intellettuale oltre la media altrimenti si deve aspettare che qualcuno ce lo spieghi.

  • @salvatoreiadarola8420
    @salvatoreiadarola8420 Před 3 lety +9

    Ho sempre preferito il Battisti-Panella.

  • @redfeynman7493
    @redfeynman7493 Před rokem +2

    Quando hai la fortuna di conoscere i dischi bianchi, non torni più indietro

  • @enricosala3454
    @enricosala3454 Před 3 lety +4

    Anima latina era avanti milioni di anni luce con gli altri cantanterelli di 4 soldi 2 cipolle e 4 rape

  • @robertoroberti5539
    @robertoroberti5539 Před 3 lety +2

    Battisti Panella tutti capolavori

  • @sergioscanu531
    @sergioscanu531 Před 3 lety +3

    Battisti è sempre stato sperimentatore,ricordatevi l'album amore e non amore musicalmente molto avanti poi il susseguirsi, il nostro caro angelo,di cui fa seguito il grade capolavoro, di ANIMA LATINA ,io non trascurerei anche la batteria il contrabbasso ecc. Grande album.lucio musicista,l'unico in Italia ad aver rivolu zionato la musica tant'è che anche panella è diventato famoso grazie a lucio,e non è poco. Lucio al contrario lo era già...genio.

  • @simonebellonipasquinelli1928
    @simonebellonipasquinelli1928 Před 11 měsíci +1

    C'è un mondo sotterraneo (ma neanche troppo) Panelliano. Uno scrittore (se lo chiami poeta ti strozza😅) affascinate. Un narratore sopraffino che, attraverso le sue continue evoluzioni linguistiche, ti trascina in quello stato di curiosità tipico del sognatore. Di colui che spera di raggiungere la meta. O anche la metà della meta. C'è un traguardo all'orizzonte. Quasi a portata di mano. Ma anche meno. Ecco: qualcosa di Fatale. Morganico.

  • @multiverso5581
    @multiverso5581 Před 3 lety +9

    I primi versi di “Alcune noncuranze” “Non un complotto e non una soffiata (…)”. Battisti si è liberato dall’informatore di “Non è Francesca” “Ti stai sbagliando, chi hai visto non è \ non è Francesca”. Ormai ha esperienza di vita e da buon osservatore dei comportamenti umani sa leggere nelle sfumature degli atteggiamenti ciò che non si vuole svelare “Ma saranno le disinvolture \ ed alcune noncuranze a tradirti (…) Mentre tu sei distesa \ hai il peso di tutto quanto resta \ sulla terra intera, meno te \ l'unica in questo momento \ di cui non ti fidi \ e saranno dei nervi minori a tradirti.” Un approccio “freudiano” che ritrovo in un’altra canzone “La voce del viso” “(…) Perché il volto è tutto \ ma non è del corpo, al quale pare unito \ (…) Sul viso la sintassi non ha imperio, non ha nessun comando” Sì, emozioni; forti fortissime emozioni, grazie di cuore Lucio!
    Nota Bene:
    Valutando i testi scritti da Mogol per altri musicisti, raramente, eccezionalmente, ho trovato la medesima costruzione del testo, prospettiva, poesia, ironia, che caratterizza la maggior parte dei testi delle canzoni di Lucio Battisti, perciò, già molti anni prima che la loro collaborazione s'interrompesse mi ero convinto che Battisti scrivesse almeno una bozza di testo o addirittura un testo completo che poi veniva rivisto perché fosse meno ermetico, più fluido, meno breve o per altre ragioni. Quindi ho dato per scontato che con Pasquale Panella avvenisse la stessa cosa e ovviamente ho fatto lo stesso confrontato con i testi scritti da Panella per altri musicisti. È Lucio Battisti a scrivere il testo, l’argomento, la prospettiva da cui osservarlo; anche se solo qualche verso, almeno l’approccio, è sempre di Lucio Battisti.

    • @balice7418
      @balice7418 Před 2 lety +1

      Tutte le canzoni di Lucio Battisti sono ideate al 100% da Lucio Battisti, il fatto che usasse un autore di testo era per nascondere il suo messaggio occulto delle canzoni. IL messaggio di Lucio Battisti non è vero che sia più facile da scoprire nelle canzoni di Battisti Mogol basta pensare alla canzone I Giardini di Marzo in cui oltre alla autobiografica di Mogol da giovane c'è anche quella di un altro poeta in cui anche lui si era relazionato con suo padre come è successo a Mogol che fu costretto ad usare un nome d'arte quale è Mogol. Quando Lucio Battisti venerdì 19 novembre 1965 entra nell'ufficio portato da Antonella Camera anche se Mogol non le aveva dato il consenso, è già Lucio Battisti ( il 7 agosto pomeriggio era già accaduto e corrisponde al 7 agosto 1965 ) e infatti le canzoni che fece ascoltare avevano le musiche di 29 settembre Uno in Più ma doveva capire come poteva condizionare Mogol a scrivere quello che lui voleva. Nella più bella intervista di Mogol del 2007 fa capire la potenza di Lucio Battisti nell'influenzarlo senza che lui lo capisse riportando un aneddoto del gioco del mimo. Con Pannella è stato uguale perché esiste una copertina di un album non firmato da Lucio Battisti del 1972 ( oltre il 50% delle canzoni ideate da Lucio Battisti non sono state firmate come pure anche i film che ha ideato ) in cui esiste gli oggetti delle canzoni che Lucio Battisti avrebbe fatto fino ad Hegel in cui gli elementi dominanti sono riferiti alle canzoni Una Giornata Uggiosa, I Sacchi della Posta e Però il Rinoceronte. A breve ci sarà la pubblicazione dell'opera completa l'Apparenza in cui la novità sarà il secondo dado formato da altri 6 album di cui 2 contengono canzoni di Battisti Mogol e negli altri 4 album sono realizzati con un artista che ha composto canzoni dal 1971 senza però firmarle e tutto sarà chiarito.

  • @giuseppegargano8079
    @giuseppegargano8079 Před 3 lety +5

    I dischi bianchi,Battisti musica i testi di Panella. Quando uno dei più grandi linguisti, incontra uno dei più grandi musicisti, è chiaro che il prodotto non ha la stessa fruibilità di "non è francesca".

  • @AndreoerdnA
    @AndreoerdnA Před 3 lety +5

    Complimenti a entrambi, specialmente ad Andrea Podestà, di cui vi consiglio di vedere le recensioni degli album bianchi sul suo canale CZcams!

  • @vittoriobattaglia599
    @vittoriobattaglia599 Před rokem

    Che dire... Battisti e Mogol sono stati antesigniani del genio musicale del Batt... poi con Panella siamo andati oltre la normale umana comprensione... bellissima nella sua evoluzione

  • @joblake4895
    @joblake4895 Před 3 lety +2

    In realtà se una canzone è orecchiabile non significa che sia per forza semplice, anzi molto spesso è il contrario. Prendiamo ad esempio "mi ritorna in mente", canzone molto orecchiabile ma molto composita come struttura musicale

  • @stedart7674
    @stedart7674 Před 2 lety +2

    Battisti..e sotto il vuoto

  • @jackfrancio
    @jackfrancio Před 3 lety +1

    Bella analisi!

  • @maxmartino8979
    @maxmartino8979 Před 3 lety +7

    Preferisco di gran lunga il Battisti post Mogol. Filmato molto bello, bravissimi. Ma l'album "E già" é troppo sottovalutato

    • @sscpiero2013
      @sscpiero2013 Před 3 lety +1

      Io preferisco Battisti-Mogol, però apprezzo anche battisti-panella

  • @zaro2158
    @zaro2158 Před 3 lety +4

    ...d’altronde d’altro canto...

  • @massimilianozavaglia5683

    👍👍👍

  • @multiverso5581
    @multiverso5581 Před 3 lety +1

    “Per Nome” penso sia la Vita, in particolare quella animale, la cosiddetta fauna, della quale l’essere umano è parte “E lei starà \ non in qualche foresta \ ma in qualche bestiola”.
    La Vita immaginata, vagheggiata, fantasticata come Entità, Essenza consapevole di sé stessa e delle proprie poliedriche capacità di manifestarsi e trasmutare ancor prima che ciò avvenga “Per nome ma non tanto per davvero \ starà leggendo un libro nel pensiero \ e infilerà un segnale nel sospeso”.
    “Per Nome”, capace di armonizzare l’estensione delle costole nell’atto della respirazione e le contemporanee capacità di flessione e torsione della spina dorsale, capacità che assumiamo come ovvie e di cui non ci stupiamo, invece Lucio Battisti ne è affascinato (“e lei starà \ misurando con calme sequenze di palmi \ su sé quanto dista \ la gola fatalista \ da tutta la tastiera \ del costato \ avrà accordato \ il respiro con l'arco \ della dorsale”). Incantevole metafora musicale la Tastiera (del costato) accordata con l’Arco (della dorsale).
    “… e sembra l'obiettivo \ del suo cruciale sbarco…” Lucio Battisti torna alla prospettiva “evoluzionista” che aveva già cantato in “Rilassati ed ascolta” (“…La vita, dal mare venuta, al mare ritornerà”).
    Grazie Lucio!

    • @marcolscamper1328
      @marcolscamper1328 Před 3 lety +1

      Ma sta parlando della patata, non è che ci voglia tanto a capirlo

    • @balice7418
      @balice7418 Před 2 lety

      @@marcolscamper1328 La bestiola è l'armadillo Rosa che è in fase di estinzione e lo si può tenere sul palmo della mano (Lucio Battisti lo ha tenuto in mano nel 1974 quando è andato in Sudamerica ) tutto bianco con la corazza nel dorsale che sembrano dei dolci con un pò di amarena inzuppati nel latte. La donna è Diana la dea della caccia e protettrice degli animali in fase di estinzione. La Diana che sta leggendo un libro nel pensiero è la principessa Diana Spencer che dopo aver fatto ciò che era scritto nel libro del suo destino qualcuno dopo la sua morte lo ha pure divulgato. La gola fatalista è quella di Archimede che durante la festa alla dea Diana è stato ammazzato trafitto da una spada alla gola la mattina seguente il 16 agosto in quanto Marcello approfittando della festa è riuscito a fare lo sbarco cruciale a Siracusa chiedendo poi ad un soldato di andare a prendere Archimede che poi stupidamente lo ha ammazzato. Grazie a questa canzone si riesce a capire la donna che sta dietro al nome Hegel Tubinga ossia che ha usato un nome maschile dopo che si era masticato tutti i libri della libreria di suo padre ed essersi innamorata della matematica grazie a come era morto Archimede.
      Ha un nome molto bello che se me lo ricordo lo chiamo quel bel nome
      Ricordo il suo bel nome Hegel Tubinga
      Le due canzoni sono logicamente connesse infatti abbiamo in comune Ricordo Bel Nome
      Per scoprire i nomi delle donne bisogna analizzare entrambe le canzoni e considerare che Hegel Tubinga ha l' architettura cognome - località.
      Adesso che vi ho detto quasi tutto chi è la donna che sta dietro al nome Hegel Tubinga ?

  • @michelablanco5535
    @michelablanco5535 Před 3 lety +1

    Avvolte essere nemici facilita, amarsi è così facile..... 🎼🎵🎶♥️

    • @aureliogennari7796
      @aureliogennari7796 Před 3 lety +4

      “A volte essere nemici facilita , piacersi è così inutile...”... dice così

    • @michelablanco5535
      @michelablanco5535 Před 3 lety

      @@aureliogennari7796 Non credo,andro a verificare, comunque sia accetto la critica 😄

    • @AndreoerdnA
      @AndreoerdnA Před 3 lety +3

      @@michelablanco5535 Che critica? E' la vera versione del verso.

    • @balice7418
      @balice7418 Před 2 lety

      @@aureliogennari7796 l'ha presa dalla mia vita .. quella jena era la mia compagna di classe altro che il mio cane Rock. Chissà se Rock o no ad essere Jena !

  • @enricosala3454
    @enricosala3454 Před 3 lety +4

    Pannella meglio di Mogol

  • @marcolscamper1328
    @marcolscamper1328 Před 3 lety

    Ma perché deve bere come se stesse nella cantina di casa sua?