Dario Fabbri: La cifra culturale in Geopolitica. Come storia e costume influenzano la...
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- čas přidán 21. 04. 2023
- Dario Fabbri: La cifra culturale in Geopolitica. Come storia e costume influenzano la traiettoria delle potenze.
La storia, la psicologia collettiva, il costume cambiano percezione, azione e collocazione delle varie potenze. Fino a determinare inclinazioni imperiali, guerre, creazione e disfacimento di alleanze. Dalla Russia al Regno Unito, dalla Francia alla Cina, dagli Stati Uniti alla Germania. - Zábava
"Viaggiare e` perdersi negli altri e tornare diversi a volte non tornare proprio"
Meraviglioso.
😊
“Sono andato in Afghanistan da occidentale e sono tornato con il turbante in capo e una barba lunga due metri” tipo 😂
@@LectionesInterbellum Si, volendo... Gli slogan nel caso migliore sono sintesi felici, ma poi dipende dal retroterra e ciascuno li laccoglie come può.
Esempio di transumanesimo applicato benvenuti nel mondo dei SUPERMEN, eccessivamente perfetto
Il discorso è preso pari pari da "Il te' nel deserto" di Bertolucci, e quindi da Bowles.
Questo non toglie niente all'analisi lucida, centrata,e esposta in modo fenomenale da Fabbri.
Ne sentivo la mancanza. Su Domino ne posso leggere la prefazione ai vari numeri, ma la parola parlata risuona e rimane come impronta profonda. Saluti
Intervento straordinario. Quando è libero di esprimersi senza le pastoie televisive, DF è fenomenale per lucidità e visione. Da ascoltare, diffondere, e poi riascoltare.
Capisco cosa intendi con pastoie televisive. In Tv specie da Mentana mi pare che il nostro Dario limi le asperità della sua visione per non apparire troppo assoluto. Lo trovo più diretto e chiaro in conferenze come questa.
roboot
roobot
Ha una mentalità fascistoide ma anche grande fascino , purtroppo: rovinerà la testa dei giovani
@@SuperMilan51
Temo sia già irrimediabilmente rovinata la testa di chi, magari meno giovane, anziché argomentare, affibbia a sproposito etichette ideologiche infamanti. Spero ovviamente, e vivamente, di sbagliarmi.
Mi ha colpito la meravigliosa e sintetica distinzione tra viaggiare e fare turismo.
Nella mia fortunata vita, di cui purtroppo non mi rimane molto, ho vissuto in tanti Paesi. Due anni in USA, tre in Argentina, due in Messico, tre in Cina, uno in India, tre in Algeria, uno in Kuwait, uno in Russia, uno in Panama, uno in Costarica, dieci tra Spagna e Portogallo ecc.ecc.
Di ognuno di questi luoghi ho bei ricordi (quelli meno belli li cancelliamo by default per una forma di autodifesa) e da ognuno ho imparato qualcosa.
Spesso ho desiderato poter inserire un chip nel mio cervello e scaricare quanto imparato nel mio viaggiare per poterlo trasmettere ai miei figli e poi ai miei nipoti o comunque a chiunque potesse essere interessato ad acquisire esperienze.
E spesso mi sono trovato a dire a qualcuno che era stato per turismo in uno di questi Paesi: "si ma se vai per turismo non conosci il Paese perché non ci vivi, non lo vivi tutti i giorni assieme e come i locali" ma mai sono riuscito ad esprimere il concetto tramite questa semplice meravigliosa distinzione tra "viaggiare e fare turismo" che così bene sintetizza il concetto.
Grazie Dario.
Ti invidio!!
@@pauryn6828 ogni medaglia ha comunque due facce. Senza dubbio il molto viaggiare e vivere in altri Paesi mi ha insegnato tante cose. A parte le lingue il saper apprezzare le diverse culture e non essere (spero) razzista se non intellettualmente (non sopporto gli stupidi).
Ma mi ha anche tenuto lontano dalla famiglia.
Quando è mancato mio padre io non c'ero.
I miei figli mi hanno a lungo rimproverato le mie assenze. Per fortuna sono due splendide persone ma questo grazie a mia moglie e certo non a me.
Come vedi ci sono sempre pro e contro. Ricevi da una parte ma paghi dall'altra.
Io ho sempre fatto turismo pensando di viaggiare. Ossia mi sono sempre proiettato in viaggi zaino in spalla anche impegnativi e lunghi, con pochissimi soldi cercando sempre il contatto con le persone ed evitando i canali turistici ma mi accorgo ora dopo aver sentito DF che viaggiare con la forma mentale dell'occidentale he in un modo o nell'altro sa che poi tornerà a casa, non è viaggiare ma fare turismo.
@@malverinoporfido271 non ti colpevolizzare inutilmente, ognuno ha il suo ruolo. Non è vero che uomini e donne debbano per forza fare le stesse cose perchè è la natura che ci ha specializzato nel coprire ruoli diversi. Purtroppo anche in Iran si sono fatti sedurre dalla sbornia ideologica dell'egualitarismo forzoso e ad ogni costo.
6😢
Ho scoperto Dario Fabbri da poco, un grande divulgatore di geopolitica. Inizierò a seguirlo con molto interesse.
Molte,molte,molte GRAZIE , Dario Fabbri !!!
Il punto sui giovani è davvero un piccolo concentrato di senso. Ha centrato il punto filosofico che non quadra. Complimenti
Bravo bravo bravo ...in questo periodo di confusione ...sei una voce che quando ti ascolto mi sento rappresentata come stirpe umana ...tante volte mi sento confusa e mi chiedo ma dove stiamo andando ....non mi sento rappresentata da chi pensa di sapere
Le parole di quest’uomo mi ipnotizzano! Bravissimo
Veramente interessante la distinzione tra viaggio e turismo, quando abbiamo mai veramente viaggiato?
“Il rispetto è un atto d’amore.” grazie Darío, con o senza laurea rimani IL migliore
Grazie per la messa a disposizione.
La prima ora è ipnotica, concetti elevati in cui si esprime l'universalità del relativismo (mi si conceda l'ossimoro) e la crucialità dell'empatia al fine di capire e decifrare le dinamiche delle interazioni tra popoli e Stati.
Porrebbe essere una lezione per noi, giovani e adulti, per uscire dalla torre d'avorio dell'ignoranza.
Approfondirei con Fabbri il tema delle manipolazioni, cioè è inconfutabile che il sostegno passivo/attivo da parte della comunità indigena sia elemento necessario per la sopravvivenza di un regime, ma casi storici (Cile, Ucraina, ecc.) dimostrano come alcuni gruppi di potere sebbene numericamente inferiori possiedano un peso specifico (soldi, armi, milizie, informazioni, comunicazioni, ecc.) in grado di indirizzare le dinamiche in un senso o nell'altro, a volte anche a scapito della decisione della maggioranza espressa per via elettiva...
Questo mi è sembrato il punto di una possibile articolazione più approfondita che però purtroppo nessuno ha sollevato.
Concordo. Ma la sua analisi ha un sacco di altre falle.
@@supermario929 provando l'esercizio di domanda e risposta da solo, immagino che nel caso del Cile, estendibile poi ad altre decine di casi di golpe, lui risponderebbe che il Cile é un satellite degli USA e questi ultimi essendo impero non potrebbero mai avallare una traiettoria autonoma, pertanto hanno utilizzato un gruppo di potere militare e finanziario per reprimere le rivendicazioni popolar progressiste.
"università del relativismo (molto diffuso nel mondo)" non è "un ossimoro", analfab...
Sarebbe stato un ossimoro se avessi scritto "universalità relativistica" e anche "acqua asciutta".
Ti consiglio di studiare l'italiano prima di usare parole che non conosci pensando di risultare più colto
Comunque non è affatto "relativismo" se intendi le differenze tra i popoli (e le applicazioni che hanno tali differenze nel modo di vivere di ciascun popolo) ... è oggettività (analizzabile e misurabile) che varia al variare della popolazione ... non è "relativismo" in tal caso perché sono cose oggettive condivise dalla maggioranza dei popoli e variano al variare del popolo proprio per le differenze (anch'esso oggettive) genetiche e culturali di ciascun popolo
Complimenti
Edcellente grazie mille buon lavoro ⭐♥️🌟❤️⭐
Adoro il sarcasmo, la retorica, le pause. Il sarcasmo soprattutto
Veramente sconcertante l' intellettualita" che viene qui contemplata ed esplicata.
Dato che siamo tanto democratici e avanti a tutti...come mai le punzekiature obbligatorie degli scorsi anni?
Perché il tuo diritto ad essere ritardato finisce con il mio diritto alla salute
Ancora... sicuramente anche terrappiattista oltre che novax 😂
Fondamentalmente , dopo aver girato il mondo per un anni,, posso dire che le forme di potere /governo sono due ,quella che ti spingono ( fai ) e quelle che ti tirano ( vieni ), comunque portono quasi sempre dove il popolo non desidera.
Interessante
Si spieghi meglio
@@gabrieleguerrisi4335 Le dittature autoritarie ordinano al popolo di fare, le cosi dette democrazie ti mettono nella condizione obbligata di seguire i loro ditkat, 'abbiamo visto con il complicato sistema del debito ( ci sarebbe molto da parlare) oppure creano con i mezzi dell'informazione in loro mano una totale convenienza a seguire i loro ordini, per questo i primi spingono , i secondi di tirano, o spingi l'acqua con la pompa ,o crei il piano inclinato per farla andare dove vogliono loro,,il tutto anche se il popolo non è d'accordo. Pandemia docet.
Bellissimo e chiarissimo.
Un video a sera grazie Dario ❤
Siamo i democrazia e noi ...non siamo liberticidi...ah..ecco!
Grande Dario Fabbri...non lo ascolto mai abbastanza
come sempre brillantissimo.
Sempre estremamente interessante
Purtroppo non avrò risposta alla mia domanda ma la faccio ugualmente :
Professor Fabbri potrebbe dirmi da quale fonte ha appreso che la visita alla tomba di Ciro il grande è vietata agli iraniani? ;)
Grazie
Ti rispondo io..... Le spara come nei fuochi d'artificio, per comporre immagini dai colori ipnotici, e se vedi i commenti, i risultati ci sono.
Ma da questo a che sia vero che Ciro il grande sia sotto divieto....
O che " la russia ha torto marcio", come dice al 42,42......
beh proprio questo è ciò che gli premeva dire, questo punto è il fuoco della propaganda atlantista che gli brucia in tasca, il punto essenziale attorno al quale ruota il resto, e che lascia cadere quasi senza farsene accorgere, nel bel mezzo dell'avvincente imbonitura.
.. E chi vuol esserne lieto, lo sia.
Cerca, esplora tra lo tsunami di scuresze che petomane fabbro ferraio elargisce ad ogni conferenza. E noi ribelli ciurlanaby!
Grande Dario, incarna il ruolo dell'iconoclasta dell'Occidente, talmente immediato che è disarmante, frutto oltre che del suo talento anche di studi umanistici molto profondi, che dire :gli 86' sono letteralmente "volati", io resto come incantato ad ascoltarlo.
Gli 86' sono letteralmente volati?
Saranno studi umanistici ma la logica è piuttosto scientifica.
Sono discorsi che poggiano su una profonda logica.
@@faboris64 e la logica è una branca della filosofia che è una "scienza umanistica" prima di tutto. Non della matematica. Quando imparerete a smetterla di dividere la scienza dalla filosofia e ad avere un approccio onnicomprensivo della conoscenza umana (così come era presso gli antichi) e non divisivo (cartesiano)...Sarà troppo tardi.
@@doverbeachxyz La logica delle chiacchiere La scienza è un’altra cosa
Grazie
Calato nel intrattenimento di tutti i giorni da tutt altra impressione...alneno a me...il sistema nn permette di nn appiartirsi quando a ragione nn può permettersi di far emergere il vero talento...è tutto studiato in maniera fantastica per far si che chi arriva a porsi determinate domande si renda conto di quanto potrebbe essere difficile aver ragione di tale sistema se nn utopistico...la restante parte del posto di merda dove viviamo merita di ascoltare il sig. Fabbri su La7...
Il sig.Dario fabbri è strumento del sistema fortunatamente nn troppo sveglio, tanto poco sveglio in verità,da smerdare un discorso ,che per come lo conoscevo me lo farebbe rivalutare ,con poche parole...mi auguro nn ci siano dubbi che lui sia il meglio come le democrazie occidentali siano il meglio che propone il panorama mondiale...mi auguro sia chiaro nn intendo secondo me ma x tutti🎉
Onore grazie mille 💥
Non sono così sicuro che i governi prima delle democrazie siano sorretti dalla volontà popolare. Il problema del popolo per millenni era la grande difficoltà di orgnizzarsi per avere mezzi per poter competere con i potenti.
È una delle tante che Fabbri spara e si perdono nel fascino dell'indubbia capacità affabulatoria. Che una dittatura per esistere debba avere il consenso della maggioranza - anziché la semplice sopportazione - è fantastoria.
Io non sono neanche tanto sicuro di quanto le democrazie occidentali siano effettivamente democratiche!
Democratiche nel senso che é il popolo a decidere.
Vale anche per le democrazie rappresentative. Ti puoi muovere solo in un contesto stabilito fra le democrazie stesse
@@karlushka69 è il popolo a decidere i propri rappresentanti governativi. Così come in piccolo è il popolo che sceglie il rappresentante del proprio villaggio (il sindaco). Qui di sì è il popolo a decidere chi deve farsi avanti per lui, anche considerato che per la quantità dei lavori da sbrigare a fini governativi, sarebbe impossibile fare diversamente: non esiste modo di fare svolgere le funzioni necessarie al popolo, perchè non esisterebbe il tempo di farlo se non per qualcuno che si dedica esclusivamente alla politica. Secondo: il popolo non puó sapere tutto e non lo puó sapere in maniera specialistica di tutto, per cui necessariamente puó solo delegare ad esperti, cercando di scegliere qualcuno che davvero sia esperto. Terzo: si puó entrare liberamente in politica quando si vuole. Per cui sì il popolo in occidente sceglie, e sceglie anche cose completamente opposte di volta in volta.
Casomai i limiti delle democrazie occidentali stanno proprio nei limiti del popolo stesso, che per sua natura prende scelte dettate in minima parte da razionalità e sensatezza, e in gran parte da sensazioni e simpatie superficiali.
Per cui ad esempio si rischia di votare chi fa la campagna elettorale migliore, insomma chi è bravo a vendere il proprio prodotto, e non chi invece è davvero competente e in grado di risolvere i problemi, magari anche dicendo onestamente che risolvere i problemi richiede anche sacrifici.
Questo è il limite, ma non è colpa delle democrazie, è colpa del popolo
@@move1978 il contesto delle democrazie a cui ti riferisci è sempre stabilito dal popolo (chi lo stabilisce non era una elite ma rappresentanti del popolo stesso che hanno scelto di intraprendere la via politica, essendo la partecipazione alla vita politica totalmente libera)
Contesto totalmente le tesi di Fabbri. Si confonde il pensiero occident e la globalizzazione, vettore del progresso. Noi in medio evo eravamo come questi popoli e non si tratta di cultura ma di diritti e sensibilità. La riprova e che tutti vogliono venire qui non in Africa o in Iran. Non è il pensiero occidentale che fa la differenza è il progresso. Se tu guidi una Medcedes o utilizzi uno smartphone non torni indietro. E la globalizzazione ovvero il progresso arriverà anche lì e allora gente come Kirill non avrà alcun potrre per plagiare i popoli. Il progresso , nel quale c'è internet, ha mostrato come il mondo sia più piccolo di quello che sia, prendiamo coscienza degli altri essere. E qussto è slegato al pensiero occidentale. È la storia che dimostra che la globalizzazione è jn atto da sempre. Contesto Fabbri che non considera tutto questo.
Io che ho sempre vissuto qui sogno di poter andare a vivere in Africa ...con pochi denaro in valigia magari ma anche senza baglio co andrei volentieri ugualmente 1:13:55 s
👽Dott Fabbri é un piacere ascoltarla- La ringrazio e ringrazio anche chi ha postato il suo intervento redendone possibile l'ascolto in tempi successivi👽
Limonate anali slurp!
Grandissimo Dario Fabbri
magistrale
Buongiorno grazie bella parolle ♥️💥♥️
Grazie Magistratura Rip a tutti Off Cantanti 🌹🌷🌹🌷🌹🌷🌹🌷⭐🌟❤️♥️💙🤍💦💧
Fabbri è sempre interessante e lucido, tuttavia non sono del tutto convinto che le dittature siano sempre sostenute dalla maggioranza della popolazione. Ritengo che sia possibile che una minoranza ben organizzata e che controlli gli strumenti di potere possa dettare legge in uno stato. Del resto, come nel caso della Russia e di altri imperi, la popolazione al potere è spesso in minoranza. Anche Bashar al-Assad in Siria appartiene ad una minoranza religiosa, la setta alawita
Gramsci ha definitivamente spiegato che la minoranza al potere, che è egemone e minoranza per definizione (ovviamente per censo E per livello culturale) dev'essere comunque riconosciuta dalla maggioranza...
Per esempio L'Iraq di Saddam Hussein era in mano ad una minoranza sunnita che comandava su una maggioranza sciita; temo che anche la forza e il terrore , purtroppo, possano modificare gli equilibri tra le varie etnie
Infatti la Siria è in guerra civile da sempre, come mai? Perché la popolazione, anzi le popolazioni, che rappresentano la maggioranza, non accettano il potere di una fazione.
@@robertsantini5948 però quella minoranza non si poteva rifare a nessuno degli stati confinanti e gli Usa vanno a decapitare il regime di Saddam nel momento in cui avendo perso già l'Iran 30 anni prima non potevano permettersi di non avere una base forte e strutturata nel vicino Oriente.
@@danielecrocetta9126 good point
Bell’intervento ma, personalmente, percepisco 2 errori nel sottofondo: 1)lo stesso problema che affligge noi, ovvero una conoscenza parziale e/o stereotipata degli ‘altri’, affligge anche gli altri..dire ‘non vorrebbero essere come noi’ immagini significhi che non vogliono essere come lo stereotipo di noi, che è diverso. 2)diamo per scontanto che noi stessi non possiamo assorbire dagli altri, ‘fonderci’ o anche solo assimilare culturalmente gli altri
Splendido intervento e punto di vista davvero innovativo e originale. Mi pare che Fabbri abbia inaugurato una nuova disciplina che potrà in futuro anche riscrivere la storia in base a nuove categorie. Certo, l'economia conta, ma contano più ancora forse ragioni ideologiche e culturali, etniche e religiose. E in effetti l'ho sempre pensato anch'io che non puoi occupare uno stato se la popolazione è ostile agli occupanti, come successo per esempio agli americani in Iraq. Ed è anche la ragione per cui secondo me Putin si prenderà Odessa e tutta la costa fino a un pezzo della Moldavia, ovvero la Transnistria. Forse davvero mai come oggi nell'epoca del superamento delle democrazie e degli stati nazionali gli unici confini che reggono ancora sono quelli culturali...
Sempre grande Fabbri, sempre! Grazie
Costui definì draghi una persona per bene…
ha la stessa testa insieme a Monti.
Bell Video grazie mille
Opinioni ben spiegate. Poi andrebbero anxhe provate. Per esempio, se alla maggioranza del mondo non interessa dell'occidente, ma perché ci sono così tante persone che vogliono venire a vivere in occidente?
In realtà sono poche, in termini relativi. E poi comunque si parla di benessere più diffuso (le cui origini, con la democrazia, poco c'entrano) in occidente, mai negato. Ma anche di come le altre società (società, si badi bene, non individui), abbiano altri scopi e fari rispetto ai nostri. Fabbri parla di nazioni, non individui. Inoltre la maggiorparte dei poveracci scappa dalle guerre (volute dall'occidente) o da una situazione di indigenza nera, in Africa, sempre creata da noi. I siriani prima del 2011, col cazzo che venivano in Europa a mendicare speranza
@@gabrieleguerrisi4335 saranno anche poche ma sono sempre meno quelle che dall'occidente vanno verso gli altri paesi... Vivo in USA e qui non sono poche....
Il gioco degli interessi economici e finanziari di questo pianeta è in mano a pochi individui.
Non certo ai popoli , questi senza le loro intemperanze, egoismi e mire espansionistiche, condurrebbero un' esistenza normale.
L' occidentalismo non è solo riconducibile ad un sistema politico ,ma ad una serie di scelte tecnologiche e stili di vita, che in molti, condividono nei fatti.
Trovo stucchevole pensare che queste guerre siano attribuibili alla volontà dei Popoli, ma piuttosto che siano, come al solito, la volontà, la difesa degli interessi dei potenti.
L'idea che il mondo si muova solo per interessi economico finanziari è l'approccio più occidentalista che ci sia.
L'unica cosa stucchevole è il credere che tutti i popoli siano per loro natura ( non si sa bene perché ) tutti pacifici.
Pensare che gli interessi economico finanziari muovano il pianeta è l'approccio più occidentalista che ci sia.
Trovo più stucchevole pensare che i popoli siano sempre buoni ( non si sa perché ) e se si fanno la guerra è solo perché un cattivone li ha convinti del contrario.
Il ritratto utilizzato per la redenzione, è meraviglioso!
Futuristico ed infinito. Sembra sia ispirato ai tratti somatici del dott. Fabbri
Ah quanto dimentichiamo! Una ripassata fa sempre bene. Attenzione sempre alle fonti per quanto si può ❤
Eppure Julian Assage non è iraniano non è Russo fa parte della occidentale democrazia dove ognuno è libero di dire anche se Australiano chi sa perché sta dentro quattro mura
La rondine non fa la primavera. E per quanto la faccenda di Assange faccia schifo e sia un crimine disgustoso compiuto dagli USA e indirettamente da noi, a tutti quelli a cui l'Italia e l'occidente fanno schifo, andatevene. Andate in Cina, Russia, Iran, Turchia... ciao!
Che andasse a fare il processo e se non ha fatto nulla sarà libero
Ha rivelato segreti di stato
Ha violato leggi di un paese democratico
Perché la nostra " democrazia " è molto ipocrita
Ha ragione Dario Fabri. Fa rabbia percepire che l',occidente considera ed è convinto di come devono vivere tutti quanti, che valori si deve avere per essere considerata una società civile. Fai la minestra come te lo dico o quello che fai tu non e minestra e neanche cibo. Arroganza.
Beh, dipende se la minestrina la fai rubandomi i contadini delle carote, mi inalbero un poco
Importante il discorso di Fabbri sulle giovani generazioni dell'occidente nei confronti degli altri. Qui ci vorrebbe Galimberti che vede nei giovani occidentali privi di prospettive. Il loro futuro sembra già definito, programmato da altri e non da loro.
Quando vedo fabbri mi viene in mente ciò che con intelligenza superiore e sarcasmo micidiale afferma il grande professore psichiatra criminologo Alessandro Meluzzi
Sempre grazie mio Figlio ♥️💧♥️
Bravo oratore ma omette parti di storia in una sintesi utile a sostenere la sua tesi. Da dove arrivano le informazioni che divulga come certe se non dalla propaganda? Quale propaganda preferisce?
P😊o😊😊
@@antoniopandolfi4185a 2wp ň:::
Grande 👅🍑 quello😂😂😂😂
Pas mal Fabbri mais pour faire passer ta thésis tu oublies sciemment l'histoire . Dommage. ❤❤❤
Non hai capito niente del suo discorso. Anche tu usi lenti ottiche sbagliate. 😅😅😅.
7.37 un regime democratico come il nostro? 😂😂😂
Ma per favore dai.
Bravissimo grazie mille
Dario Fabbri è bravissimo. Leggo Domino dal primo numero, con enorme piacere. C'è però una cosa che mi sfugge: uno dei punti fermi dei suoi concetti è che ogni regime è frutto della scelta del suo popolo, fosse anche un regime dittatoriale. Come si spiega allora la situazione della Corea? Stesso popolo, due regimi completamente diversi.
Secondo me perché tralascia di dire che in tutti i popoli, noi compresi, in realtá è solo una piccola parte di popolazione che conta qualcosa e decide veramente. Tutti gli altri fanno numero.
Non ha senso se non per le massaie di Voghera
@@MultiMario12345678 si chiama silenzio assenso.
I professionisti del servilismo, e anche grande coraggio. grande 👅🍑 Fabbri 😂😂😂
semplificando, nella nostra storiografia i giovani hanno fatto il '68, la resistenza, l'unita d'Italia...la percezione di come incidano nella storia viene anche un po' da questo credo.
Questo è stato veramente un discorso a livelli stratosferici, l’unica cosa però è che secondo me non ha risposto molto bene alla domanda sulla migrazione perché lui ha detto diverse volte che noi fuori dalla storia non ci si potrà stare per sempre e la domanda secondo me era se questo flusso di migranti ci spingerà di nuovo verso la storia proprio perché questi che vengono qua portano le loro idee ovviamente!!!
Per essere senza laurea ne sa più di un professore universitario! Infatti i titoli servivano solo nei talk per dire che dovevamo farci vaccinare altrimenti eravamo negazionisti della scienzah 😂 la legge del contrappasso non sbaglia mai
E' possibile avere un calendario delle date di Dario Fabbri? Sarebbe bellissimo per me vederlo dal vivo ma non capisco come rintracciarlo !
😂
Premettendo che a me di portare i valori liberali e democratici nel mondo non me ne importa proprio niente non posso credere che se a un suburbano come a un contadino indiano, cinese, russo, pakistano etc, venisse chiesto (facendoglielo ben capire) : vuoi poter votare (seriamente), ? vuoi poter avere un salario minimo riconosciuto al tuo lavoro? vuoi poter avere una pensione ? vuoi un servizio sanitario più o meno efficiente e gratuito? etc. etc penso che inizierebbero, per quanto astrattamente, a sognare una liberal democrazia,
il servizio pubblico come la rai dovrebbe dare ha dario fabbri un ora un programma anche di un'ora alla settimana.lo paghiamo il canone e lo vogliamo anche 1 ora alla settimana .su rai storia dove volete sono sicuro che sarebbe un successo .quando parla ti apre la mente.quello che dovrebbe fare la rai un servizio pubblico
Lo spazio lo ha ma si mostra in tutt altro modo...il mi auguro nn ci sia xubbio che dice qui a sostegno del nostro mondo è quello dove si vive meglio permette di trarre le giuste conclusioni
Ma la vera domanda è quando ci sarà di nuovo una discussione pubblica tra Fabbri e Caracciolo su presente e futuro degli Usa
Invece quando Cuba scelse i sovietici spontaneamente gli usa avevano il diritto di dichiarare la distruzione di cuba
Bel video. Un'unica cosa, per quanto riguarda la questione iraniana: l'Iran è l'Iran non è lo stato do "Persia". Popoli come i curdi, i lur, i talysh e i gilaki nel nord sono sempre iraniani, nel senso che appartengono allo stesso raggruppamento etno-linguistico iranico. Per questo motivo, quando si parla di minoranze in Iran c'è sempre da fare i dovuti distinguo tra queste popolazioni e le altre minoranze (arabi, turkmeni, azeri..) perché il rapporto con il potere centrale di Teheran è inevitabilmente differente
curioso simbolo...sei uno studioso della storia'?
Ma in Iran esistono sempre gli zoroastriani, anche se limitati a due oasi isolate in un deserto interno.
Questo è molto importante, i valori di questa religione sono sempre sentiti da parte della popolazione, forse preponderante.
Ricordo che nel Kurdistan iracheno negli ultimi anni c'è stato un ritorno con molte migliaia di ri-convertiti allo zoroastrismo, in precedenza totalmente scomparso. E' bastato che una sacerdotessa la praticasse.
Bell esempio. Ma le culture minoritarie sono appunto minoritarie... comunque nella storia non si sa mai
Mi piacerebbe un libro di Fabbri
Dott o no a me non importa
Io stimo Fabbri che spiega con parole chiare e semplici
BRAVO
NON MI PIACCIONO I DOTT OSSESSIVI COMPULSIVI
Congratulazioni
Grazie Alberghiero ❤️♥️❤️
Le Verità nascoste.
Lussuria🎉
❤
Eccezionale! Competente accattivante e sarcastico...ministro dell'istruzione a vita
Perfetto come oratore del pensiero unico
Ma hai ascoltato??? Bha
Secondo me non hai ascoltato niente, perché è stato di in imparzialità disarmante, un’analisi oggettiva e reale dei fatti!
Fabbri straordinario
Ci sono alcuni passaggi che trascritti in una derivazione logica non otterrebbero il risultato gradito all'oratore.
Meraviglioso
Cmq è fantastico, ascoltare Fabbri solo in audio mi ricorda tanto la voce di Claudio Amendola 😊❤
Grazie Napoli Sempre Datori di Lavoro 💜
Ogni paese deve conquistarsi la propria democrazia da solo.
Gli altri possono intervenire SOLO se chi in bisogno COMPRENDA che l'intervento non vuole essere un nuovo padrone.
Per il resto che dire,chi vivrà vedrà e.....anche se in minoranza,siamo riusciti ad essere sicuramente più liberi di tanti altri paesi.
Perché e' così sicuro che tutta la responsabilità sia della Russia? Ho parlato con degli ucraini che pensano l'esatto opposto.
Senza parole senza Lavoro
Dario TOP
Molto apprezzato il passaggio sulla questione giovanile e la saggezza collegata al futuro. Sarebbe interessante valutare l'antitesi, ossia popoli eternamente giovani che rifuggono il futuro ovvero la morte!
Qeusta volta a malincuore sono deluso da Fabbri. "Loro" non si sentono occidentali? Davvero? E allora perchè hanno figli, aprenti e loro stessi che vanno nelle migliori universitaà inglesi e americane. Perchè le loro mogli comprano in via Montenapoleone? E come mai coloro che fuggono vengono in occidente? E come mai usano cellulari, computer, aerei messi a disposizione dell’occidente?
Stai parlando di materia e non di spirito.
Allora tu sei cinese visto che usi da secoli carta, seta e polvere da sparo...
Loro chi? Quanti? Con quali background? Sei sicuro che la tua piccola aneddotica sia la realtà dei fatti?
Un intervento interessantissimo, ottimo Fabbri
Io mi chiedo perche youtube in automatico mi propone di continuo i video di Fabbri, piu lo blocco e piu me li propone. Poi ti dicono che sei conspirazionista, ma con tutte le fesserie che dice sto' tizio non puó essere un caso che il tubbo mi propone sempre lui. 😡😡😡
Unico ♥️
"I paesi che spontaneamente hanno deciso di aderire alla nato " 😂😂😂😂😂
Perdonalo...deve ancora finire gli studi😊😂
Dario Fabbri Top dei TOP❤
Quando si parla di un'uccisione non è sufficiente definirla "oltremodo drammatica": si deve dire "tragica". Troppi confondono il dramma con la tragedia.
A 34 anni realizzai che effettivamente si è rivoluzionari fino ai 25 anni massimo, emerge allora quell’orizzonte di morte che porta con se il quieto vivere, dei figli e la così detta vita mediana.. è forse strutturale..
Criminali 🖤💯
Ma che risposta è che la NATO non ha costretto nessuno e che se non avesse accettato certe nazioni non avrebbe ascoltato i desideri di alcune nazioni? Purtroppo la frequentazione di Mentana rende il suo argomentare troppo simile ad un discorso alla Puente😂😂😂
Grandissimo Prof....a no.... Dott..... a no..... GRANDISSIMO SIG. FABBRI!
Noi- per noi si intende europei occidentali- dopo esserci politicamente suicidati in due guerre mondiali ed aver perso il primato militare sul resto del mondo; abbiamo beneficiato di un lungo periodo di pace in cui abbiamo delegato agli Usa i costi della difesa militare. Questi ultimi se li sono accollati non per generosità ma per convenienza : ad oriente c’era l’URSS e il patto di Varsavia. Ora che sono più di trenta anni che l’URSS si è dissolta, la storia bussa alle porte dell’Europa occidentale (Europa orientale è una mera espressione geografica priva di alcuna valenza politica. La civiltà occidentale finisce con la Germania ). Con onestà intellettuale il relatore identifica quale è il sentimento comune che unifica tutto il resto del mondo(demograficamente maggioritario) , sotto tutti gli altri profili diversificato in modo irriducibile . Questo sentimento è l’odio “essenziale- nel senso di connaturato, significativo, storicamente e politicamente determinante” -dei popoli di “colore” nei confronti dell’uomo “bianco”. bianco e di colore non vanno presi in senso zootecnico ma in senso storico. Oggi dominano sul pianeta le forme della civilizzazione occidentale , ma esse sono estranee all’anima di circa l’ottanta per cento della popolazione umana, la cui interiorità è stata foggiata da civiltà esaurite da secoli. A cosa servono a costoro le forme della civilizzazione occidentale ? Leggete un libro- quasi introvabile- scritto nel 1931(l’uomo e la tecnica).
bravo fabbri
Stimo molto Fabbri, ma qui mi è sembrato superficiale.
Troppe affermazioni senza riscontri e tranchant. Temo che la realtà sia più complessa di come la dipinge.
In ogni caso, è sempre un piacere ascoltarlo, anche quando non si condivide ciò che dice.
Stessa impressione. Analisi superficiale
Come si può parlare di giovani e di lotta per i diritti senza parlare di scolarizzazione? Anche in Italia è diffusissima una corrente giovanile spaventosamente violenta: i "maranza" ora vengono chiamati nel nord, la cultura del "branco" come viene chiamata nei tg. Fatalità questa cosa viene fuori in modo così generalizzato ora che l'istruzione (ma non solo l'istruzione, si potrebbe anche parlare di cure parentali) sta mostrando i gravi segni di tracollo evidenti in quest'ultimo ventennio. Valori "occidentali" come l'uguaglianza universale sono coesistenti con l'ampliamento delle classi sociali più benestanti e quindi anche molto più istruite. L'Italia e l'america, oltre che Israele, stanno mostrando un deciso avvicinamento alle tendenze "orientaliste" del potere, come sono state chiamate storicamente (ossia chi sta ai vertici, ma anche nei gradini un po' più in basso, vuole avere diritti di vita e di morte su chi sta sui gradini più in fondo). Ed è forse una fatalità che questi movimenti "politici" abbiano sempre voluto effettuare nuovi tagli all'istruzione (come abbiamo visto in Italia negli ultimi 30 anni, ma anche negli USA, su istraele non saprei e quindi non mi esprimo in merito) ?
Un'altra cosa che mi sentirei d'aggiungere è che un sentimento di superiorità della propria cultura è proprio di ogni cultura ancora vitale, altrimenti detta cultura sarebbe prossima all'assimilazione. E in questo non credo che la nostra visione di noi stessi sia così diversa da quella di altri paesi non occidentali come Dario Fabbri ha portato l'esempio dei persiani, ai quali sarebbe impossibile "insegnare" qualsiasi cosa poiché hanno alle spalle 25 secoli di storia, così si potrebbe portare il controesempio di Napoleone che appena 2 secoli fa disse "sono bianco e quindi sto coi bianchi, se fossi nero starei dalla parte dei neri".
Terzo e ultimo appunto, mi sembra che Fabbri si sia contraddetto in modo mirabilante: partendo dalla protesta per uguali diritti fra sessi ed il diritto di studiare lingue nelle scuole è poi arrivato a dire che le rivolte dei giovani non sono mai all'insegna della giustizia. Queste cose purtroppo si possono giudicare solo a fatti compiuti e, nel caso in cui le proteste e le "rivolte" vengano stroncate, per giudicare ci restano solo gli intenti.
Srl belli ricordi ❤🌹❤
Entrare nel merito delle cose è molto difficile e scomodo, non interessa a nessuno( per questo non funziona nulla)
Nel viaggio della vita, non si riesce a guardare le cose al microscopio, ma aspettiamo con ansia il caffè fatto dal bar
Ed. Anche un po' di wodka badante permettendo 🔨😎
Immenso Dario Fabbri!!
"Un soggetto che ha torto marcio E l'altro che è stato aggredito" è una frase fortemente opinabile e discutibile, caro Fabbri.
Vero vero vero ok.
E discutila allora
Cosmopolita nel vero senso della parola , un sguardo è un pensiero veramente immenso, dal punto di vista geometrico , bella testa