I predatori dell'arte perduta - Hitler
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- čas přidán 21. 08. 2024
- Nel 2013 a Monaco venne scoperto in una casa privata un tesoro perduto: 1.400 opere di grande valore artistico. Scopriamo chi era Hildebrandt Gurlitt, il mercante d'arte che trafficava per conto dei nazisti e di Hitler.
I PREDATORI DELL'ARTE PERDUTA
È successo spesso, nel corso della storia, che grandi capolavori dell'arte siano svaniti nel nulla per poi ricomparire a distanza di secoli, oppure rubati e finiti in collezioni private. Attraverso ricostruzioni, documenti, materiale di repertorio e analisi da parte di esperti, la serie “I predatori dell’arte perduta” racconta la storia di questi capolavori scomparsi, trafugati o rocambolescamente rubati, e talvolta ritrovati grazie a operazioni di intelligence internazionale, corpi militari specializzati o semplicemente “restituiti” da ladri gentiluomini e avventurieri.
Alcuni di questi sono stati recuperati, ma molti altri sono in attesa di essere ancora ritrovati.
Ogni artista è libero di esprimersi come più gli è congeniale e non si può restare fermi agli schemi dell'arte antica. Ben venga l ''i'nnovazione. Forse però, non tutti erano ancora capaci di scandagliare forme d'arte altrnative agli affascinanti e sperimentati canoni classici del bello, inteso come armonia ed equilibrio.
Bellissimo video, fossimo a scuola lo farei vedere ai miei alunni.
Il primo esercizio da fare è eliminare il giudizio manicheo relativo alla Germania tra il 1933 e il 1945. Da lì, fare un’analisi neutrale. L'arte ha svolto un ruolo molto importante nel Terzo Reich. Cercavano di offrire una visione del mondo, della vita, del popolo e del suo destino. In questo schema, arte e architettura, estetica, sono fondamentali e centrali. Il regime non era solo politico ed economico, il progetto e il paradigma andavano oltre questi fattori. Volevano riecheggiare l’appello di Nietzsche che diceva “L’arte è il compito più alto e la propria attività metafisica di questa vita”. Possiamo riflettere sui meriti dell'arte del Terzo Reich e se l'obiettivo è stato raggiunto (penso che non fosse soddisfacente), ma l'intenzione era lì, nel cuore, nel cuore del regime, un regime che aveva un artista come suo leader. Rispetto ad altri governi dell’epoca, come quelli di Mussolini e Stalin (entrambi non nutrivano un grande interesse personale per l’arte), il pittore austriaco investì grandi energie in questa direzione. Qualcosa paragonabile nella storia solo al mecenatismo dell'Atene di Pericle e della Roma di Augusto e Adriano
Assolutamente d'accordo per quanto riguarda alcuni artisti ed opere definite come arte degenerata.
👍
per fare un gran piatto basta poco, ovvero: glistrozzapreti, pecorino romano e guanciale affumicato. A fare davvero la differenza è la qualità della materia prima, tutto il resto viene da sé e in 30 minuti si porta in tavola un memorabile primo piatto!
Questa ricetta si rifà alla cucina tipica del Lazio, in una riedizione della pasta alla gricia, usando una pasta fresca come gli strozzapreti, invece della pasta di grano duro e aggiungendo un tocco di panna alla mantecatura
@@ultimoboy-scout8125 ma se ci metto la pancetta?
Alcuni? Forse tutti
Hitler Giovanni Sara 🤤🤤🤤💦