Milano-Mortara, nuovi disagi e vandalismi sui treni e nelle stazioni

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  • čas přidán 27. 11. 2023
  • Un’altra giornata di passione per i pendolari della linea ferroviaria Milano-Mortara. Nella serata di lunedì altri ritardi dei treni sulla tratta da Milano Porta Genova fino a Mortara, con tanto di vandalismi e attimi di tensione tra i pendolari.
    L’ultimo convoglio, che sarebbe dovuto partire alle 23,42, è arrivato a destinazione dopo le due e mezza di notte, addirittura due ore dopo la partenza prevista. Questo avrebbe causato attimi di tensione tra i viaggiatori, esasperati per via dei ritardi a cascata.
    Secondo le indiscrezioni, ignoti avrebbero spaccato i finestrini del treno che poi non è stato più utilizzato nella mattinata di martedì, quando si sono accumulati altri ritardi sulla linea Milano-Mortara.
    In base a quanto reso noto da Trenord, i ritardi di lunedì sera sono stati causati infatti da problemi al “sistema di controllo della marcia treno”. Sta di fatto che il convoglio, che sarebbe dovuto rientrare a Milano Porta Genova nella mattinata di martedì, è stato soppresso.
    Inoltre nella stazione di Parona sono stati vandalizzati due totem e un lampione dell’illuminazione pubblica. Non è chiaro se i danneggiamenti sono stati a opera degli stessi viaggiatori, che in precedenza percorrevano la tratta da Milano a Mortara e avrebbero vandalizzato il treno.
    Sta di fatto che l’esasperazione è ormai alle stelle tra i pendolari della linea Milano-Mortara. E arriva il giorno dopo l’annuncio del rinnovo per altri dieci anni del contratto di servizio a Trenord.
    Tra le novità principali nel nuovo contratto di servizio, che sarà pubblicato nel giro di sessanta giorni, c’è una migliore gestione e comunicazione più tempestiva in caso di anomali e disservizi sulla tratta.
    Una notizia che era nell’aria ma accolta con scetticismo dall’associazione dei pendolari MiMoAl.
    “Ci aspettiamo di vedere da Trenord dei passi avanti in breve tempo”, ha spiegato il presidente Franco Aggio, citando l’esperienza recente del servizio che, secondo il portavoce dei pendolari, “non lascia tranquilli”.

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