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Omlouváme se.
Vajont. La tragedia Sopravvissuti, superstiti, testimoni, immagini
Vložit
- čas přidán 10. 10. 2019
- Un programma dell'emittente CafèTv24. Da un'idea di Titano Pisani con la consulenza di Stefano Gambarotto pubblicista e divulgatore Istrit.
Testimonianze dei sopravvissuti e dei superstiti che ricostruiscono con le foto, i momenti terribili nei quali hanno perso e in alcuni casi, mai ritrovato, genitori, fratelli, parenti, tutto.
Registrato in luoghi simbolo: il Museo Longarone Vajont Attimi di Memoria con Gianluca Luvisotto Informatore della Memoria del Vajont, poi nella frazione di Pirago dove della chiesa rimangono campanile e abside, quindi a Erto dove Fabiano Bruna, Guida Naturalistica del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane ci accompagna nel Centro Visite di Erto e Casso, quindi a casa di Luigi Rivis, all'epoca vicedirettore della centrale di Soverzene, infine al Comando di Padova dei Vigili del Fuoco dove quattro di loro, ora in pensione, ricordano momenti terribili quando, accorsi tra i primi sui luoghi del disastro, giovani ragazzi di leva, hanno recuperato i corpi delle persone, adulti e bambini.
Si racconta così il disastro: il tutto successo in alcuni minuti, alle 22,39 del 9 ottobre 1963, quando la caduta di una frana grande come una montagna nel bacino del Vajont, ha creato un'enorme onda che superando la diga con la forza di due bombe atomiche ha distrutto Longarone le sue frazioni, altri comuni e frazioni di Erto.
La notte del disastro mi ricordo che da Treviso per lavoro mi trovavo a Marghera zona industriale, eravamo 5 operai nel turno notturno di lavoro, con noi vi era un ragazzo di longarone assunto. Alle 3 di notte i guardiani dello stabilimento vennero da noi e ci dissero che era venuta giù la diga di longarone e che fosse avvisato quel ragazzo che era con noi. Detto fatto decidemmo di portare immediatamente il giovane a Treviso con la macchina, poi uno di noi con la moto lo portò a Ponte nelle Alpi. La strada statale era interrotta, si proseguiva solo a piedi e questi dopo 10 km raggiunsero il paese, alle prime luci dell'alba videro che il paese era sparito compresa la casa del giovane operaio. Fu accudito da una zia e tornó a Treviso a lavorare con noi. Povero ragazzo la sua tragedia la vivevo anch'io
Che storia....viverla in prima persona...come è successo a lei deve esser stata una cosa tremenda....che disastro....che tragedia di grandissime dimensioni.....quanta povera e onesta gente sacrificata sull'altare della fame di gloria successo e ricchezza....era evidente che la diga fu costruita in un luogo inopportuno per un opera gigantesca come quella.....onore e gloria a quei 2000 poveri cristiani.....che non siano mai dimenticati....1 saluto.....
Bellissima testimonianza
Frequentavo la V elementare e la maestra ci parlò di questa tragedia. Ricordo ancora una poesia "alto solenne con le campane mute, solo è rimasto il campanile tra poche case tutte smozzicate. Non c'è nessuno che le campane faccia risuonare, non c'è più chiesa né gente per pregare..."
Anche se vivo in Toscana..sono molto vicino a queste persone..Il babbo me ne parlava sempre di questo disastro...Nel 96 ho fatto il servizio militare a Belluno..e non potrò mai dimenticare la brava gente che ho incontrato e le montagne di una bellezza spropositata.Parliamone sempre del Vajont...in onore di tutte quelle vittime innocenti ❤
Anch'io sono toscana di Scandicci 10 min circa da Firenze dove sono nata....sono vicina a queste persone mi vengono i brividi a sentire queste testimonianze...Firenze ha avuto due alluvioni di cui l'ultima terribile del 1966 mia madre stessa ha spalato fango🖤
@@sarettinadarrssa1553 sonno straniera...e sonno sempre a sentire e scoprire le storie di questo paese bellissimo....Errore humano ...non si sfida la natura e le montagne.
Anche il mio babbo, che era toscano, mi aveva parlato piu' di una volta di questa terribile tragedia... alcuni dei suoi colleghi di lavoro dell'epoca erano di Longarone. Riposino in pace.
Quanti militari furono invitati per i soccorsi... Onore a tutti. Terzo sca. 95
Ho visto il programma di Paolini almeno due volte. Ha fatto qualcosa di straordinario. Quando sento raccontare dai superstiti di come hanno perso i loro cari con cui parlavano poco prima mi metto sempre a piangere.
È una strage provocata che non riuscirò mai a metabolizzare.
Tutto il mio rispetto a chi a perso i propri in questa trageia. ❤️
Non ci sono parole per descrivere la superficialità di alcune persone che hanno fatto si che 2000 persone, famiglie, storie affetti e amori, andassero perduti per sempre. Vicino al loro dolore. Spero di andare al più presto al museo di Longarone. Rispetto... tanto rispetto.
Mio padre sopravvisse al disastro solo perché quei giorni era via dal paese per lavoro, ma perse la propria famiglia (moglie e due figli piccoli), la madre, fratelli, cugini, amici... Poi ha trovato la forza di rifarsi una famiglia e ricominciare (è poi mancato nel 2014), ma in 50 anni non è mai riuscito a parlarcene e a ricordare come fanno questi testimoni: riusciva solo ogni tanto a raccontarci episodi di quando era ragazzino, molti anni prima. Tutto quello che ho imparato sul Vajont lo lessi da piccolo nei libri di Giuseppe (Bepi) De Vecchi, e da adulto dai documentari e libri che hanno iniziato a sviscerare tutti gli aspetti del disastro, grazie al successo dello spettacolo di Paolini.
È una bella testimonianza la tua🙏
Sono di Siena vengo ogni anno su a passare qualche giorno al fresco della val Cellina, ogni volta sento il bisogno di andare sul toc da solo a dedicare alcuni pensieri e il mio silenzio a questa tragedia.
Ancora oggi non mi capacito di questa infamia, un sentito abbraccio amico mio.
Molto probabilmente mi fermerò qualche ora il prossimo agosto mentre ci recheremo in Cadore...Non tanto per curiosità , ma per rendere omaggio a queste povere vittime di un disastro annunciato e purtroppo alle quali , come succede spesso in Italia non e' stata fatta la dovuta Giustizia ...Sono piemontese , avevo 5 anni e ricordo bene che mio padre aveva portato a casa il giornale torinese " La gazzetta del Popolo " e in prima pagina era riportata questa tremenda notizia, con una grande foto di un paesaggio , quasi lunare ...Longarone completamente spazzato via , con gli Alpini che cercavano i morti nel fango ...Dio abbia misericordia di queste povere anime ...ma non faccia sconti a tutti coloro che sapevano ma non fermarono i lavori ...🙏🙏🙏
@@BrunoSecondo78 spero brucino all'inferno.. Profitto, avidità e malapolitica e vi dirò .. Se si approfondisce c'è anche una sorta di revisionismo che mai come in questo caso disgusta..
Cavoli che storia, ho sentito i brividi solo a leggere
Ogni volta che ne sento parlare mi vengono i brividi, ho sempre l impressione che sia appena avvenuto...
Le testimonianze dei sopravvissuti e dei Vigili del Fuoco di Padova sono veramente toccanti, grazie per questa ricca e dettagliata ricostruzione della tragedia!
È stata un'immane tragedia. Io ero ancora piccola, cescendo in casa ne parlavano spesso, cadaveri ritrovati a Venezia a 130 km. Io ho lavorato a Longarone, era l'anno della prima del film di Martinelli " Vajont". In quei giorni c'era un'immensa tristezza , al di la' degli anni il dolore è ancora vivo , una ferita sempre aperta. Ognuno raccontava la loro storia, chi al mattino alzandosi, dopo una notte insonne dai forti rumori, aprendo la finestra, l'immagine era desolante, solo una pianura di fango. Raccontavano le loro storie con gli occhi sofferenti e arrossati dal pianto. Gente unica dal grande cuore e muniti di unaforza immensa.
Grazie anche a ponte nelle Alpi si è sentito il rumore del vento
Io ero ancora un bambino quando e successo, ho avuto modo di vedere longarone. Ero in colonia con altri ragazzini. Il nostro Parroco confessore aveva chiesto chi voleva andare a fare una visita in quel luogo io e mio amico siamo andati con lui, non avrei mai immaginato un disastro del genere. Sapevo del disastro ma non ho mai visto per televisione, andavo dal mio vicino a vederla solo di giorno quando c'era la TV dei ragazzi. Poi si andava a letto dopo le 19. Non è come adesso. Non tutti avevano la televisione. Vedendo quel disastro mi è venuta la pelle d'oca. Una pianura grande come un paese piena di pietre e sassi nemmeno una casa in piedi, un angolo per dire che li c'era una casa. Tutto spianato. Non avevano ancora iniziato i lavori per la ricostruzione, era il 1965.
Il disastro o sciagura come la si vuole interpretare, era annunciato dalla gente del luogo. Perché chi viveva nei dintorni sentivano già dei terremoti , specie di notte. Si aprivano delle fessure nei campi per il pascolo, fessure inesistenti prima della costruzione della diga, non sono mai stati ascoltati , gli abitanti che avevano segnalato quelle anomalie, già dal primo invaso d'acqua. La diga non aveva ancora completato il pieno. Già si avvertivano i primi cambiamenti del suolo, piene di crepe e rumori strani tipo terremoto di notte si avvertivano meglio per il silenzio che cera. I commenti di persone del luogo che spiegavano l'accaduto li ho visti nel film: Vaiont. Per dire che il disastro o strage era annunciata, fin da all'ora dai contadini e agricoltori del luogo. Non occorrevano essere ingenieri per segnalare quelle anomalie. Mai stati ascoltati.
Da brividi...
Per chi non ci è stato consiglio, con tantia umiltà e con tanto silenzio, di visitare quei luoghi.
E difficile non farsi venire un groppo in gola pensando a quante vite spensierate sono state cancellate in un'istante dall'avidità umana.
E purtroppo quella tragedia ha segnato quei luoghi per sempre: l'aurea di tristezza ed il silenzio che permea ancora quei luoghi, è davvero un colpo al cuore.
sono d'accordo. con tutti voi, ogni giorno per le vittime, ma devo perdonare coloro che hanno causato tutto questo, per far sì che l'angoscia si trasformi in vendetta. so che parlare di Dio è un insulto alla dignità umana, quindi non vi perdono, l'ho fatto gia io per voi.
Very good film. It is important to remember this terrible tragedy of 9th October 1963. Nearly 2000 people killed because those who built the dam chose to ignore the geology of Monte Toc and the dangers it posed to Longarone and the other villages. A man made tragedy. The dam should never have been built there.
E' toccanti ascoltare questi racconti di chi lo ha vissuto da vicino. Conosco Belluno e suoi dintorni, sono bel posti..ed qualcuno del posto me lo aveva già raccontato ed avevo ascoltato con tanta tristezza
Il racconto del primo signore mi ha fatto commuovere 😪
Quest'anno, il 10 ottobre (il gg dopo l'anniversario) sono stato due gg a Longarone... Apposta per visitare tutti i luoghi.. la diga l'avevo già visitata l'anno prima.. Allora mi sono concentrato sulla visita del Museo di cui si parla in questo servizio... poi Erto e Casso... Il cimitero delle vittime... BRIVIDI OVUNQUE...!! Ci tornerò.... DEVO tornarci... TUTTO QUESTO NON DEVE E NON PUO' ESSERE DIMENTICATO!!!
Viene davvero un groppo in gola, il silenzio in quei luoghi ti parla e ti toglie le parole
Grande Paolini... Anche io vidi lo spettacolo del 97 tanti anni fa e mi fece aprire gli occhi su una realtà scomoda di cui per anni si parlò poco nonostante, usando un'espressione della Merlin, questa catastrofe fosse stata costruita dall'uomo. Un abbraccio ai sopravvissuti ed ai loro parenti.
Complimenti per il servizio. Toccante il ricordo dei soccorritori. La memoria resta viva se si ha il coraggio di voltarsi indietro. Purtroppo l'uomo dimentica e non imparerà mai un cazzo dalla storia che.......dovrebbe insegnare .....se non ci fossero asini con le orecchie lunghe all'ascolto
Ho saputo che una coppia di miei parenti senza figli andarono nella zona da una cittadina del Sud per adottare un bambino/a rimasto solo ma tornarono da soli perché all'ultimo momento non se la sentirono. I parenti sono morti e vi chiedo se è proprio così, se si poteva adottare senza quasi burocrazia a causa dell'emergenza?
@@gazaniafiori274 ma ti fumi l edera??? Nn si capisce nulla.. apparte che i tuoi parenti si dovrebbero vergognare se e' vero..
@@miao5740 Un po' di rispetto è chiedere troppo? Che cos'è che non hai capito? Mi sembra chiaro ciò che ho scritto, certo, non fattibile in base alle leggi attuali.
Grazie per far ricordare.
Ma quello che mi fa ribrezzo, schifo, voglia di fare casini è il fatto che mai nessuno è stato giudicato per gli errori commessi dallo stato, mai nessuno in galera. La gente di Longarone tra le difficoltà di vita voleva solo continuarla la vita. Bambini a scuola, genitori che faticavano molto di più di adesso...beh, questa gente non è mai stata risarcita in nessun modo e questo mi fa rivoltare lo stomaco. Pensando a tutti i paesi colpiti da terremoti e poi parzialmente ricostruiti, che vergogna... Io, friulano e testimone del terremoto a Gemona nel 76 posso capire cosa hanno provato coloro che sono sopravvissuti.
Un mio pensiero, un contributo al ricordo di ciò che è successo il 9 ottobre 1963.
Luca
Luca Nissoli,ti dirò di più,l'allora ministro dell'interno ( o addirittura presidente del consiglio,nn ricordo con esattezza) Giovanni Leone,in visita sui luoghi della tragedia,promise ai sopravvissuti una rapida ricostruzione e che i responsabili sarebbero stati puniti.Al processo chi era l'avvocato difensore dei responsabili??? Giovanni Leone!!!!!!! E nn ho altro da aggiungere ( cit Forrest Gump)
@@ginobonamente4669 solite promesse all'italiana. Solite parole al vento dette dopo le catastrofi e...senza seguito!
È come se fosse successo ieri.
Troppo immenso questo disastro, troppo ingiusta questa tragedia.
Ogni foto è come una coltellata.
Complimenti per questo stupendo documentario. E alle vittime e ai superstiti sempre nei nostri cuori.
Dolore immenso a sentire queste sofferenze e tanto dolore non si può di.enticare questa tragedia è questi morti
Con il monologo di Paolini ho avuto il classico pugno sullo stomaco...da allora una ricerca continua, raccolta di materiale, libri, video e pubblicazioni personali.
Idem, avevo 8 anni all'epoca, da Paolini in poi è stata una scoperta dopo l'altra... tutte accompagnate dalle immancabili incavolature! 🤬
es tut einfach nur weh, wenn man das sieht wie viele Menschen und Leben zerstört wurden, durch Gier, Ignoranz und Machtgier, man kann es nicht mit Worten aussprechen, ich war einmal im Frühling am Staudamm, demnächst möchte ich mir viel Zeit für das Museum nehmen und auch das Gebiet um den Vajont herum begehen.
22 anni dopo altro disastro simile, frutto di vergognose omissioni da parte degli organi di vigilanza e purtroppo anche quello ampiamente dimenticato: la catastrofe della Val di Stava, causata dal cedimento di due bacini di decantazione della miniera Prestavel
Quando gli ultimi superstiti non ci saranno più, il ricordo della tragedia deve continuare a vivere, non bisogna dimenticare mai, di tutte quelle povere anime assassinate per colpa di chi si è disinteressato delle loro vite.
Ero piccolina ma lo ricordo ...le mie nonne e la mamma hanno pianto... poveri Angeli morti per la ignoranza delle persone che dovevano tutelarli.❤️
Soprattutto per l'avidità
odierò sempre questa pazza società basata sul denaro, sul profitto ad ogni costo. pazzesco che si arrivi a certi disastri!
Sono nato nel 65, mia madre mi ha sempre raccontato della tragedia con occhi lucidi; è arrivato il 2013 il 50° anniversario della tragedia! Ho voluto capire/studiare leggendo, esaminando video, visionando il monologo di Paolini. Lo stomaco mi si contorce e il dolore è tanto, mai paragonato a quello che hanno provato i sopravvissuti. Nemmeno Dio vi potrà assolvere dalla vostra spocchia e dai vostri errori che hanno portato alla morte di tante vite; non vi è nel purgatorio alcun girone che possa farvi estinguere la colpa e che l'inferno vi possa portare dolore per l'eternità
❤
Anche io ricorderò per sempre....in Toscana da noi a Grosseto ci fu l alluvione nel 1966.....ma nulla in paragone al Vajont.......seppur fu tremenda....ma massimo rispetto per Longarone e gli altri due paesi...e per le vittime.......innocenti.....💔😪🙏😥😢
E certo.quella fu una cosa "completamente" naturale.tutta.colpa di quella pioggia maledetta abbattutasi in gran quantità
Io o incominciato a seguire e ad interessarmi di quello che e successo con il video Marco Paolini.E un lutto nazionale che nessuno dico nessuno deve dimenticare e dovrebbe essere da monito a tutti,perché ogni video che guardo mi si strappa il cuore. dal petto
Ho visionato quasi senza respirare!!!! Video fatto molto bene!!!! Onore a tutti i soccorritori
Ricordare perseverando nella preghiera 🙏con la speranza che finiscano tutte le calamità perché a Dio tutto è possibile, non all'uomo ❤️
In questo caso non serve scomodare Dio perché chi ha provocato questo disastro non è la natura, ma l’uomo
Quando sento questa persona... Raccontare la sua brutta esperienza....... ❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏
Grazie per aver condiviso queste verità sono veramente commosso gente magnifica
Io ci sono stata più volte e ogni volta è sconvolgente
Sarebbe bello un giorno vedere un documentario completo su quello che questa gente ha subito dopo la tragedia. Gli abusi, le pressioni, le umiliazioni. Quello che è successo prima e durante ormai lo sanno tutti. Quello che è successo dopo, pochi.
qte cose succedono per danaro, il problema risiede nella mente a certi livelli si va avanti, per carriera, per paura, per il posto di lavoro.. per soldi.
La cosa tremenda è che noi uomini NON imapiamo perchè NON vogliamo imparare.. riposino in pace per sempre le vittime e le vittime rimaste vive purtroppo hanno un fardello tremendo da portare con loro.
Che tristezza...sono andata in quei luoghi.ed ho pianto...anche adesso piango vedendo questo documentario...tutto questo..se non sbaglio..per gli errori di progettazione...pervhe la natura si riprende solo quello che è stato tolto...mi dispiace per tutte quelle persone morte ma anche per quei sopravvissuti oltre ai soccorritori...che non potranno mai dimenticare cio che hanno vissuto in quei giorni....una preghiera per tutti io donero'
Che Angeli sia chi non è più in vita perché la Catastrofe li ha uccisi...pace all'anima loro, e
Gli altri Angeli che arrivarono nel posto per cercare le Salme o chi era scampato al disastro.
Angeli
E' una vergogna che dopo tanti anni alla
Mostra del cinema di Venezia venga consegnata la Coppa Volpi uno dei soci della Sade che costruirono la diga.
Ops !!
Un dramma sconfinato.. una sofferenza infinita.. una tristezza immensa.. 😪😑🙏
La musica di sottofondo è davvero magnifica : sarebbe possibile conoscerne autore e titolo ?
Grazie a tutto lo staff di *Cafè 24 Television* .
🌷😑🙏🌷
Sono stata in quei luoghi. I brividi
😪🙏💔😇 povere creature innocenti ♥️ andati via x colpa di persone solo avide di soldi! Ho visto la diga del Vajont,il cimitero ancora c'era quello vecchio con le croci, con su le scritte,una tristezza infinita,( un bambino ) avevo 5 anni andavo all'asilo , qualcuno mi ha ucciso,ora sono un angelo 👼 adesso quello non sembra un cimitero,ma un sacrario militare! Orribile! Hanno voluto distruggere anche il ricordo,ma x chi ha vissuto quei momenti niente e nessuno riuscirà cancellare! Se c'è una giustizia Divina pagheranno, solo quello! E quei poveri corpi non più trovati, di nemmeno una croce,un fiore ,dolore solo dolore!! 😪♥️
Non persone ma LO STATO! Quella Democrazia Cristiana marcia che si lava la bocca di valori quando parla dell'Olocausto, dimenticandosi che ha fatto qualcosa di molto simile.
Sono tantto triste di quello che e accaduto sono della Sardegna e sono arrivatta in Svizzera nel 1960 avevo 16anni e misono sposata proprio nel 1963 proprio nel mese di.Otobre mi ricordo bene il giorno 9 vado al cimitero e scendo una candela e un mazzo di fiori ghi metterò sulla tomba di mia figlia per tutti i quelli che sono morti in quella catastrofica pregherò per tutti che sono tutti in paradiso addio Giuseppina
A giuseppina traduci..nn si capisce
La più spaventosa catastrofe. Immaginare il momento del disastro fa tremare le vene e i polsi.
Sono passati tanti anni da questa tragedia, voluta da persone con potere e interessi per fare soldi e ricevere soldi dallo stato. Pur sapendo che sarebbe stata un'opera con grandi possibilità di una deludente impresa, così è stato. Una sciagura delle più grandi msi avvenute... Circa 2000 morti in pochissimo tempo. Ho visto il posto, Longarone, la diga dopo un anno dall'accaduto... Longarone era ancora rasa al suolo. Non voglio immaginare l'entità della sciagura che la gente del posto ha vissuto. Una storia che rimarrà nella storia per sempre.
Grazie
mio Dio che immenso disastro
Prima o poi voglio andare e rendermi conto con i miei occhi di cosa ha potuto l'uomo per il Dio denaro
Vai e impressionante dal vivo, e commovente arrivare alla diga dal parcheggio ci sono i nomi dei bambini morti in quella disgrazia R. I. P
@Diego Pincelli io sono andata. Impressionante. Hai solo voglia di piangere
Avevo 12 aa e ricordo tutto .....i tg, i giornali e i comenti a scuola
Onore a tutti i soccorritori. Il racconto di qs 4 Vigili del Fuoco è devastante e immagino il dramma che avranno vissuto in quei gg. I loro nomi dovrebbero essere ricordati da noi tutti per sempre. Spero di poterli incontrare un giorno x dimostrargli tutta la mia solidarietà e riconoscenza.
Nel 1986 siamo andati a vivere nel Cadore , mio marito ha insegnato per 4 anni a Cortina d'Ampezzo . Quando andavamo a Belluno si passava da Longarone e vedevo questo paese tutto nuovo , non conoscevo la storia , all'epoca avevo 6 anni e non avevo sentito parlare noi nel 1963 non avevamo la televisione e di conseguenza non si sentiva parlare . Mio marito è più grande di me conosceva la storia ne avevano parlato a scuola . Mi domando solo perché si parla dopo tanti anni , si sarebbe dovuto parlare prima questi signori se così si può chiamare dovevano essere dei geni a progettare una simile tragedia . Conclusione nessuno ha pagato per questa tragedia , c'era un geologo che diceva non era sicuro la zona per poter fare una diga il terreno non era stabile , non è stato creduto . Il fratello di un mio amico aveva la fidanzata a Longarone , lui faceva il militare a Belluno e non l'ha più rivista 🙏🙏🙏🙏
L'Ing. Diadene gli avevano dato 5 anni di carcere, poi gliene tolsero 3 e alla fine ne ha fatto 1 solo.
Biadene
@@vasco6419
Come sempre...in Italia i CRIMINALI non pagano mai
La storia maestra di vita
Sentendo anche queste testimonianze, si potrebbe dire che Paolini ha resuscitato una memoria che era rimasta seppellita sotto un dolore troppo grande, per poter essere gridato dai sopravvissuti.
Questo documento e le altre attività divulgative, mi pare che la rispettino e la coltivino bene.
Secondo me, manca invece una riflessione adeguata sull’insegnamento che è possibile trarre dalla vicenda e, su questo tema, chiunque si può ritenere legittimamente coinvolto ed autorizzato a dire la sua.
1° La discussione sugli errori dei geologi è insensata e fuorviante, per una questione di principio e di metodo.
Trovo diseducativo dare voce a boriosi esperti viventi, provinciale interpellare degli stranieri, come non avessimo luminari all’altezza in Italia.
Questi sapientoni hanno buon gioco a criticare i loro predecessori, avendo ben visibili i dettagli del fenomeno, in generale grossolanamente intuiti dai secondi, ma mai rilevati strumentalmente, con la necessaria precisione.
2° Il modello di Ghetti dovrebbe far rabbrividire di vergogna il mondo scientifico.
Il divario da quello reale lascia allibiti e per questa conclusione, non serve certo scomodare dei luminari.
Ghetti ha utilizzato, per i suoi esperimenti, i dati forniti dai geologi, dei quali era ben noto l'elevato grado di possibile errore, di incertezza e poi ha aggiunto del suo, nel semplificare drasticamente la sua riproduzione sperimentale.
Anche in questo caso, non serve disquisire di ardui temi scientifici ma di deontologia e di metodo.
Tutto è relativo, le elaborazioni ricavate con un simile modello, forse potevano essere prese nella debita considerazione per decidere se proseguire l’invaso o meno.
Nessun dubbio è lecito, se si utilizzarono, come oro colato, per decidere di una sola vita umana.
La scienza statistica esisteva anche ai tempi di Ghetti.
Uno scienziato serio, avrebbe elaborato, accanto ai valori stimati, anche il margine probabilistico di errore.
Quanti sigma dichiarò Ghetti?
Quanti sigma valeva una vita per i dirigenti di ENEL-SADE?
3°L’intervista a Rivis, a mio giudizio, è la parte utile ed importante, nella ricerca di un insegnamento utile, da questa tragica storia
Abbiamo appurato che la catastrofe era prevista, constatato quanto incerta fosse ogni previsione.
L’unica vera protezione, contro il ripetersi di questi eventi, risiede anzitutto nella vigilanza dell’opinione pubblica.
Noi veniamo un paio di volte l'anno a Longarone e vi ricordiamo sempre
Ero a Sennhof, ....quella sera...in compagnia anche con una amica e compagna ...di Feltre. Non ho parole......... .
Un grande insegnamento ci danno i racconti dei sopravvissuti e non posso che ringraziarli
Mi ricordo❤️❤️😢❤️❤️❤️❤️
Mai dimenticare!
Una tristezza immane.
la potenza dell acqua ci viene mostrata gia' con le sole gocce che come si dice ed e' vero buca la pietra.
Fu una tragedia 1900 vittime rip 🙏
Trovo ambiguo l'atteggiamento di edoardo semenza che aveva scoperto la frana ma difende suo padre che lo aveva consigliato di ammorbidire la sua relazione sul disastro annunciato , poi è stato estromesso dalle consulenze sade ed infine si è presentato al processo come consulente sade. Vista la sua sbandierata rettitudine morale e religiosa non capisco il suo barcamenarsi a difesa del padre, che non ha posto dei veti, per salvare il suo lavoro e della società sade .
Non abbiamo imparato un cazzo
Quando c'è dietro puzza di affari sporchi e chi se ne frega di quel che può succedere ... È questa la politica che non è cambiata e non cambierà mai ...
36:37 le due foto "La frana vista da Erto" e "Erto" hanno la didascalia errata, in quanto quello è il paese di Casso
RIFERISCO SUBITO IN REDAZIONE. GRAZIE PER LA SEGNALAZIONE
Poveri cristi 😥
Non bisogna mai dimenticare ciò che in Italia si ripete di continuo.Ma purtroppo le montagne di sabbia sono sempre più pesanti per insabbiare tutte le male fatte dei soliti criminali che pensano solo ai loro profitti.
czcams.com/video/Bjyr7oBk52U/video.html La tragedia del Vajont nel libro "Il tempo degli eroi" di Bianca Fasano
Di servizi sulla tragedia del Vajont ne ho visti diversi ma questo devo onestamente dire che mi ha toccato profondamente...
Un pensiero va sempre a quelle povere vittime innocenti che hanno vissuto minuti di inferno
Prima o poi andrò anch'io povera gente
😔muito triste
RESPECT MEMOIRE VICTIMES R I P
Rip x 2000 amen
❤❤😥
Non capisco chi riesce a mettere un "like" su questo video. Sono i nostri connazionali, morti in una tragedia immane.
Per chi volesse ho fatto un video sul vajont.
l acqua da la vita non ce' quindi tanto da scherzarci ,.
😔
Mi ricordo del disastro,avevo 8 anni ma la mia mamma che era di Feltre emigrata qui inPiemonte me ne ha parlò a lungo .
Salve sono desolata o poche parole da dire ogi volta che sento nominare Longarone mi viene la pelle d'oca credo che quelli che sono andati la mattina dopo non scorderanno mai quello che anno visto bravissimi per carità da i militari e soccorritori chissà quanto anno pianto 😭😭 vedendo quellorrore Buonanotte
L orrore e' la tua grammatica
Il papà di una conoscente ( all'epoca alto graduato nell'esercito ) andò in soccorso la stessa notte insieme a molti " suoi ragazzi " .
Non riusci mai a raccontare tutto in famiglia: troppo doloroso.
I ragazzi erano atterriti e spesso doveva scuoterli e riprenderli anche con violenza verbale per farli reagire...
Non dimenticherà mai quando rientrò da " quella missione "
rip
Ed anche qua...subito a scaricare colpe.... senza vergogna fino alla fine....
Avevo 4 anni ma ricordo che i miei genitori parlavano Livorno fu vicino a lungarone
Terribile io ero piccola . Dopo anni ho avuto la sensazione che sia stato un attentato .Come è possibile ? Non averlo previsto ?
46:30 avrei proprio voluto sentire cos'ha capito quando gli ha visti partire...
Che vergogna lo stato e l Enel dovranno pagare
Ma quale Stato? Ma quale ENEL? la SADE (societa PRIVATA) è stata l'artefice di tutto bidonando lo stato e l'Enel vendendogli un impianto già compromesso.
@@matteomt4176 secondo me sono responsabili tutte e due . La responsabilità dei manager sia prima che dopo il passaggio della diga dalla Sade all' Enel per non parlare dello stato con tutte le conseguenze a livello civile .La responsabilità del disastro ricade su di loro (Sade Enel) che dovevano vigilare la diga e non l 'hanno fatto
@@matteomt4176 poi perché hanno fatto il processo all'Aquila causando non pochi disagi ai quelle povere vittime condannando a pochi anni di prigione se l hanno fatta poi
@@luna0067 ha messo un bel po di carne al fuoco: i “manager” erano dipendente SADE, società privata che ha intascato due volte danaro pubblico ovvero, due tranche per la costruzione dell’impianto e successivamente quelli della vendita all’enel (ente statale). Ladri.
Hanno raggirato lo stato due volte (vedi cene a Venezia da parte di Semenza e Biadene ai ministeriali Penta e Sensidoni per distrarli dalla assenza delle certificazioni mancanti e compromettenti) e poi vendendo un impianto per “funzionante” omettendo il fattore frana che conoscevano ufficialmente SOLO alti dirigenti SADE (privati).
Per quanto riguarda il processo bisogna ricordare il contesto storico ovvero il boom economico e non potevano permettersi di fermare il paese e l’entusiasmo dell’epoca per la grande ripresa del dopoguerra. Purtroppo.
È stato un delitto questo è l esempio più grave del sfruttamento della montagna e dei fiumi per l energia pulita un progetto non studiato bene per il loro sporco profitto
Ho avuto anche io i miei morti
Mi dispiace , spero che i colpevoli abbiano pagato caro
No , non hanno pagato proprio nulla! E sono ormai tutti morti, qualcuno si è suicidato. Non è mai stata fatta giustizia, sarà stata solo quella Divina ,se è vero! Meritavano di più povere creature innocenti, morti 😭 inutili x l'avidità e potere dell'essere umano,se si può chiamare umano! 😡🤐
@@Gio-wk6zt non solo non hanno pagato ma alcuni in senilità sono pure "cambiati"..ho avuto modo di leggere il libro del figlio di Semenza..da giovane andò coraggiosamente contro il padre..da ultimo ha scritto un libro che trovo allucinante e che non sono riuscito neanche a terminare in serenità
@@pochet01 ESATTO...HO SCRITTO UNA NOTA PROPRIO SULL'AMBIGUITA' DEI SEMENZA DI CUI IL PADRE HA CONTINUATO A FARE GLI INTERESSI SADE E SUOI E DEL FIGLIO CHE SI è PIEGATO AL LAVORO ED HA FATTO IL CONSULENTE SADE AL PROCESSO. MAHHH.
NON SOLO NON HANNO PAGATO NULLA MA TI RICORDO CHE LA SADE E LA DIGA ERA DEL CONTE VOLPI DI MISURATA, NOTO ESPONENTE FASCISTA CHE FECE FORTUNA CON GLI INTRALLAZZI DEL REGIME . IL DISASTRO E' STATO IL FRUTTO DELLE FRETTA CHE VOLPI AVEVA DI VENDERE LA DIGA ALL'ENEL, PRIMA DELLA NAZIONALIZZAZIONE PER GUADAGNARE IL MAX. LUI I SOLDI DALLO STATO LI HA PRESI E SUI MORTI CI HAN FATTO UNA BELLA RISATA. DI SICURO ANCHE LE CONDANNE SONO STATE LIEVI E NON ESEGUITE COMPRESI I CONDONI.
@@williambellini3100 il libro di Semenza è follia..lo
Luvisoni non mi piace per nulla. Capisco che probabilmente espone le stesse frasi decine di volte al giorno, capisco anche che è un lavoro, statale per altro o parastatale, ma è davvero disarmante... Nessun pathos, nessuna anima nel racconto, è come ascoltare la lista della spesa. Meno male che Paolini ha fatto quello che ha fatto, portando alla luce, oltre che ai fatti, anche tutte le emozioni, fosse x quelli come Luvisoni la storia sarebbe rimasta ancora nell'oblio
Povere persone, che tragedia enorme. Mi sono sempre interessata a questa grande pagina triste della storia italiana, pur essendo sarda (nata in Toscana) e non di quella zona martoriata. Mi spiace tanto per quel che hanno dovuto patire tutti quei poveri innocenti. Appena mi sarà possibile mi recherò a Longarone e sul Vajont per rendere omaggio a tutte quelle povere anime...vi sono vicina 💜❤
Si fa fatica a credere che qualcuno si sia salvato 😂😂 il caro ingegner Biadene era a Venezia al Danieli al sicuro ...........bisognava evacuare da giorni anzi setttimane tutta la valle ....con le buone o con le cattive 2.000 peesone sacrificate 😂😂
E quelli che non sono stati trovati
la potenza di 2 bombe atomiche...alcuni sono spariti proprio
dove mettono le mani gli esseri umani fanno guai💔😡
Molto umani gli anziani che decidono che il giovane deve uscire a vedere cos'è successo 🤦
Effettivamente.....da rispondere" ma vacci te se sei tanto curioso". Ma erano altri tempi,altra educazione
@@francescavallini9142 io gli avrei dato un calcio in culo
Le montagne vanno amate è molto di più rispettate. Per questo motivo mi sembra giusto dire ancora una volta “ No TAV !” Torino Lione.
il NoTAV non centra nulla col il VAJONT
@@mariocrovella7013 Centra, centra. Perché da quegli sbagli si impara molto. Le rocce delle alpi non sono stabili e tendono a frantumarsi per le intemperie, caldo e freddo e gelo d'inverno si aprono delle fessure che col tempo faranno. Non è possibile fare una linea ferroviaria ad alta velocità per la natura dei cambiamenti del suolo. Nel Parco Gran Paradiso sono evidenti questi distaccamenti di rocce, pezzi grandi più di una casa, per dire le dimensioni di rocce che si possono staccare. Sia dal versante italiano che svizzero. Un treno che va a 300 all'ora va cozzare improvvisamente contro una roccia di quelle dimensioni cosa rimane? Prevenire è meglio che curare.
@@francescoscaglioni6027 Non ci avevo mai pensato, in effetti hai ragione
Come si può amare una montagna ke uccide?!?🤔🤔
Ariel, esta tragédia é da 2ª guerra Mundial ??Antenor entende um pouco e eu menos!! Tudo bem aí??? Bom dia! 😘😘😘
No, es el desastre de la presa de Vajont colapsada
Molto triste ma decisamente interessante. Il Sig. Lovisotto dovrebbe occuparsi di televendite tanto il suo tono da imbonitore è inadatto a quello che spiega.
Infatti è un po' irritante
Dovrebbe usare la sua intelligenza per comprendere i fatti e i racconti di un evento tanto drammatico e sentito, non a criticare chi li espone, persone squisite e competenti. Attenzione ad usare parole e nomi con tanta leggerezza!
@@TheElwood76 un po' tanto
Non apprezzo il titolo di questo film/doc e anche il tono del narratore, troppo distaccato e asettico.
Ci vuole umanità e delicatezza nel trattare certi argomenti.
Vi mando un abbraccio
Ma lei perde tempo a criticare un video del quale non apprezza il titolo e il narratore: inadeguati a trattare certi
argomenti? Il suo commento, come quelli
che qui tutte le persone hanno fatto, doveva essere rivolto proprio all'argomento delicato, non a chi lavora e si impegna per realizzare e far conoscere una tragedia simile! I commenti come suoi sono superficiali e fuori luogo.
Se non ci fossero stati di mezzo i consueti "prenditori" non sarebbe successo nulla. Va anche detto che, comunque, la diga era stata progettata e costruita benissimo. Difatti ha retto
Abbiamo trovato un'altra vecchia.