TENOR PARIDE VENTURI EXPLAINS M° ARTURO MELOCCHI'S METHOD

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  • čas přidán 8. 03. 2024
  • Il mio maestro Paride Venturi spiega il metodo del suo insegnante il M° Arturo Melocchi
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Komentáře • 7

  • @riccardobarreca8066

    Secondo me l'affermazione che il suono acquisti volume con l'appoggio sul diaframma, è errata prima di tutto perché infondata e poi perché incompleta. Gastone Limarilli mi spiegò a suo tempo il sistema di canto interpretato da Melocchi, che consisteva esclusivamente nell'appoggiare quanto più possibile verso il basso nell'emissione dei suoni. La risonanza necessaria sarebbe venuta di conseguenza. Invece la risonanza è parte integrante della corretta emissione la quale non è altro che la naturale espirazione attraverso i condotti superiori. Se nell'espirazione suonano le corde vocali, il suono si rinforza delle vibrazioni della cassa armonica formata dalla maschera del viso e dal riflesso naturale della cassa toracica. E' intuitivo che al salire di tonalità, si raggiunga mano a mano il limite naturale di tensione e vibrazione delle corde vocali e anche del possibile sostegno del fiato, il quale collabora sinergicamente e non solo come sostegno esterno all'emissione della voce. All'aumento di tono aumenta direttamente l'impegno del complesso di fonazione corde vocali / fiato e muscolatura specifica, quindi tutti gli espedienti fondati sul rinforzo del fiato o su una diversa tensione delle corde vocali nella laringe, sono la conseguenza di un adattamento di una fonazione imperfetta, incapace di raggiungere il LIMITE naturale della funzione laringea. Tale funzione è ordinaria così come ordinaria la classificazione della tonalità dei cantanti e del loro intervallo di frequenza di suono. La straordinarietà rappresenta quindi un'eccezione ed è del tutto errato ricercarla e in seguito cerebrarla come riferimento fisiologico e di seguito artistico. Nella musica e di conseguenza nel canto, l'eccezione di un tenore che emetta un fa naturale sovracuto in voce (peraltro molto molto improbabile...) è del tutto ininfluente e anche controproducente nel canto stesso, sia tecnicamente per lo sforzo necessariamente imperfetto, sia artisticamente per l'impossibilità di concepire melodie che prevedano una tale nota estrema. In conclusione, la fonazione esatta è essenzialmente basata sull'ordinaria risonanza naturale e sull'ordinario complesso di fonazione, lasciando a qualche isolato fenomeno l'inutile emissione di note estreme gravi o acute, utili solo a caratterizzare una personale stranezza. Il canto, non è un'attività sportiva dove si ricerchi un primato di superiorità per la vittoria.....

  • @adrianogentili100

    Bellissimo video

  • @otarjorjikia6691

    👍💯🔝