Il BIOLOGICO non è più sano! ...oppure sì? Guida completa al bio (con
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- čas přidán 8. 12. 2023
- Riassunto del video? Semplicemente tutto quello che avresti sempre voluto sapere sul bio ma nessuno ti ha mai detto 😳
Con la partecipazione speciale del Prof. Michele Antonio Fino (Ermezio): / ermezio
Buona visione 🍿
Ps. Hai domande per me? Raggiungimi su Instagram 🌟 / mattia.garutti.oncologo
📍Bibliografia
EFSA 2021
Giampieri F et al, Food Chem 2022
Vigar V et al, Nutrients 2019
Andersen JLM et al, Eur J Epidemiol 2023
Linee guida per una sana alimentazione (dossier scientifico), 2018
+ riferimenti bibliografici nel video - Věda a technologie
![La DIETA non è una prigione: impariamo a mangiare [con Giulia Biondi]](http://i.ytimg.com/vi/pqKW8deqRkY/mqdefault.jpg)
bel video Dott Garutti ..ma una precisazione riguardo a ciò che ha detto il Prof Fino : ad esempio nel disciplinare dell' allevamento per la produzione di carni BIO non c'è solo il benessere animale ma gli animali vengono nutriti esclusivamente con alimenti Bio.
un altro aspetto importante è che la macellazione per i polli ad esempio nell'allevamento intensivo al coperto avviene dopo circa 50 giorni, mentre il pollo biologico non viene macellato prima di 81 giorni, e molte aziende che io conosco macellano la carne dopo 90 giorni o più e questo significa che nelle carni i livelli dei nutrienti sono molto superiori nell' allevamento bio; un esempio su tutto gli omega 3 nel pollame in alcuni allevamenti arrivano a concentrazioni simili a quelle del salmone( ho visto io le analisi di questi dati presso alcune aziende che producono pollo biologico)
Caro Alberto, certo, ottime considerazioni 🌟 chiaramente in un video non possono essere discusse tutte le differenze tra i disciplinari bio e convenzionali (non basterebbe un libro ☺️). Suo nutrienti sicuramente ci possono essere delle differenze ma non sempre il bio è superiore: bisognerebbe analizzare nel dettaglio tutte le variabili e, in questi casi, è più utile ragionare in termini di singola azienda piuttosto che di tecnica produttiva ☺️ un caro saluto
Siamo sicuri che i livelli di omega tre non dipendano dalla dieta magari integrata con semi di lino o altro? Conosco personalmente gente che paga il doppio del normale il pollo giallo chiedendo che sia ruspante ma è solo pollo che ha avuto una integrazione di carotene, tutto legale intendiamoci, non c'è una truffa, si auto suggestionano.
Avere la fortuna di essere autonomi col cibo, la corrente e il riscaldamento sarebbe la cosa migliore. Se poi si ha la fortuna di esserlo anche con l' acqua arriviamo veramente al top. Ma è molto difficile. Le sanguisughe statali, prima o poi, arrivano...
Tendenzialmente non sono d'accordo con quanto detto. Essendo ormai in un pianeta dove siamo sottoposti a una marea di inquinanti ed interferenti endocrini aggiungerne altri dell'agricoltura convenzionale che invece potremmo evitare con l'agricoltura bio consiste nel mettere altra carne al fuoco. È la dose che fa il veleno. E chi ce lo dice che i livelli di sicurezza stabiliti dall'EU siano corretti? Sai quante volte poi si è scoperto anni dopo che la tal sostanza era tossica o cancerogena. Quindi meno porcherie chimiche si assumono meglio è.
Punto 2. Dipende molto dagli alimenti. Parlando di carni non c'è assolutamente paragone tra gli allevamenti bio e biodinamici e quelli intensivi. Non è tutto sottoponibile ad i limiti di uno studio scientifico. Non credo che un animale preso a bastonate e con 10 cmq di spazio produca una carne buona da mangiare (mangimi e porcherie a parte che assumono).
Terzo punto. Per i prodotti che hanno una lavorazione è raro trovare nel convenzionale prodotti che hanno delle etichette nutrizionalmente eccellenti come ingredienti. Solitamente un biscotto convenzionale è molto più facilmente pieno di ingredienti non salutari di un biscotto bio.
Eccellente invece il consiglio di andare a visitare le aziende direttamente, bio e non bio. Ci possono essere eccellenze anche nel non bio. Ma quando non si conosce direttamente l'azienda...per me il bio offre più garanzie di qualità.
Caro Gianluca, nel video parlo proprio di questi 3 punti e di come il marketing sia superiore alla realtà ☺️ chimico c’è anche nel bio (cambia il tipo di chimica ma non la sostanza) ☺️ sulla qualità di vita degli animali sicuramente il bio è molto più rispettoso anche se esistono allevamenti convenzionali superiori al bio ☺️ sulla lista ingredienti dipende dal produttore: ci sono eccellenze e schifezze in entrambi i campi. Fortunatamente tutto quello che è in vendita è sicuro, poi sta al consumatore farne un uso consapevole (del resto anche l’acqua è sicura ma bevendone in eccesso possono succedere cose non troppo buone 😜). Un caro saluto ☺️
Grazie grazie grazie per questo video finalmente sfatiamo il mito del bio è meglio, o almeno come dice lei non ci sono ancora certezze. Io cerco di prendere dei prodotti bio quando faccio la spesa ma il prezzo essendo più elevato non mi permette di prenderli sempre. Continui con questi video super interessanti! 😊
👏🏻👏🏻❤️
È vero che non ha senso far arrivare i prodotti bio dall'altra parte del pianeta. Ma qui , ancora una volta, è il mercato a decidere.
Per conto mio , non acquisto, per esempio, mirtilli bio dalla Spagna o carote bio dall'Olanda.
Succede, ma questo è il mercato.
Vero molto vero che occorre essere attenti, anche quando si acquista il bio.
Grazie infinite Dottore,di tutto naturalmente,ma soprattutto della tranquillità che ci hai trasmesso,sui alimenti.
Sei meraviglioso, convincente e capibile per chiunque! 👏👏👏👏
❤️❤️❤️
Buona domenica Dottore.Argomento interessante e di quotidianità.Grazie per questo video interessante e chiarificatore.✨
☺️❤️
Grazie ad entrambi per l’ottimo video
☺️❤️
Grazie Dottore per la“sana“ divulgazione!
Grazie dottore, l' ho sempre pensato ma adesso ne ho la certezza scientifica 😊
Buongiorno Dottore, non ho capito il discorso sulle carni. Le carni ed il pesce bio sono più sane? Oppure la differenza è irrisoria? Questi studi sono attendibili o la probabilità che siano pagati è elevata?
grazie per il video, sono arrivata a certe conclusioni per esperienza, non sono una fanatica del bio e ho comprato tanti prodotti sia bio sia normali a seconda della disponibilita', e tante volte ho trovato prodotti bio peggiori di quelli normali o che mi hanno dato qualche disturbo, tutto dipende da tante cose...
Grazie dottore per la sua chiarezza. Cosa si può dire rispetto alla nocività del cocktail di pesticidi che assumiamo giornalmente? Magari preso singolarmente un pesticida è sotto il livello ma piccole quantità tutte insieme?
Ottimo punto 👏🏻👏🏻 i livelli di sicurezza fissati da EFSA considerano anche le possibili altre fonti d’esposizione. Ovviamente tutti i dati oggi a disposizione sono giocoforza più semplicistici rispetto alla frastagliatissima realtà in cui viviamo, ma sono comunque la miglior approssimazione attualmente disponibile ☺️ un caro saluto
Grazie, sempre eccellente 😍💛💖
☺️❤️
Grazie, Dottore, per questo nuovo video, che non lascia ... indifferente e toglie nel frattempo parecchie incertezze. Sì, c'è del bio industriale e del convenzionale meno estensivo... Però, carne/frutta/verdura/pane bio risultano più GUSTOSI : come mai? Per quanto riguarda i residui chimici, io, dopo aver (ben) lavato frutta e verdura, le metto a bagno per più ore/una notte, così da diminuire ancora il loro tasso. Inoltre, se un chilo di cibo bio è più impattante, va anche detto che nutrisce di più della stessa quantità convenzionale. Se ne consuma dunque MENO. L'oncologo è lei : d'ora in poi avrò meno apprensione a comprare ogni tanto del convenzionale (che mi fa gola).🙂
Caro Nino ottimo 👏🏻☺️ il gusto naturalmente è un altro aspetto, che non ho trattato in questo video perché slegato dai ragionamenti sulla salute. Magari ne parleró in un video futuro ☺️ un caro saluto
Grazie Doc con questo ottimo video e la sua chiara spiegazione ho capito non sempre il bio è la magica soluzione... 😊
👏🏻👏🏻❤️
Grazie per tante belle informazione
☺️❤️
più biologico possibile si mangia, meno pesticidi e prodotti di sintesi si assume, più la soglia di abbassa... mangiamo biologico il più possibile!!!!
Lei ha delle fonti, è un fedele o ha un interesse economico?
Ci sono studi sull’incidenza delle varie malattie eseguiti sugli operatori agricoli in coltivazioni biologiche confrontati con chi pratica agricoltura convenzionale? Un agricoltore biologico ha pari rischio di ammalarsi di un operatore convenzionale? Grazie
Ottima domanda! Purtroppo uno studio del genere è molto complicato da condurre perché bisognerebbe tenere in considerazione le specifiche molecole usate, la frequenza/modalità d’uso e i presidi protettivi usati. Per questa ragione non esistono dati di elevata qualità scientifica. Speriamo in futuro escano ☺️
@@mattia.garutti.oncologo Grazie mille per la risposta! Gli agricoltori, senza distinguere se operano nel biologico oppure no, hanno più rischio di ammalarsi di alcune malattie rispetto al resto della popolazione?
Grazie Dottore, io per non impazzire mi rivolgo al bio per i prodotti animali per il loro benessere e per la frutta che voglio consumare con la buccia, per il resto convenzionale!
💪🏻☺️
Condivido ogni sua affermazione riguardo al biologico. Rinnovo la mia stima nei suoi confronti 👍
☺️❤️
Buonasera Dottore, la seguo sempre con molto interesse dall'Australia 😊.
Dal video si deduce che non c'è una grande differenza tra biologico e convenzionale nel reparto frutta e verdura, ma per quanto riguarda le carni possiamo trarre le medesime conclusioni?
Consumo sempre carni biologiche e pesci "wild caught", proprio perché ho il timore che eventuali antibiotici e ormoni somministrati agli animali da allevamento possano finire nel mio organismo.
È una paura infondata ?
Caro Stefano, grazie per la bella e intelligente domanda 🌟 parlando di sicurezza con gli attuali dati entrambi i prodotti sono paragonabili ☺️ parlando di qualità di vita dell’animale generalmente il bio è migliore ☺️ parlando di gusto dipende dall’azienda ☺️ un caro saluto
Domanda: ci sono categorie di ortaggi che hanno molte piu tracce di pesticidi di altre, giusto?
Ricordo che i peperoni sono tra i peggiori ortaggi in questo senso.
Quindi se solo 3 broccoli su 100 saranno sopra la soglia di sicurezza, questo ragionamento vale mediamente per tutti gli ortaggi?
Ottima domanda 👏🏻🌟 sì, le varie categorie merceologiche possono avere residui più o meno alti, il dato che ho diffuso è una media (in un video non è possibile elencare una per una le decine di categorie ☺️). Un caro saluto ☺️
Se mi permettete, io da vegana, sono andata in parecchie realtà biologiche sia per quanto riguarda ortaggi e frutta e sia per quanto riguarda gli allevamenti. Da quel che mi risulta, in teoria, gli allevamenti bio, proprio perchè dovrebbero avere spazi più ampi, dovrebbero avere la possibilità di pascolare all'aperto, e purtroppo in questo caso ho verificato parecchi allevamenti familiari biologici e non ne ho trovato nemmeno 1 che facesse pascolare il proprio bestiame, e questo è stato uno dei tanti motivi per cui mi sono decisa di diventare vegana; mentre per quanto riguarda il biologico, posso garantire che non è per forza affiliato al biodinamico e quindi all'utilizzo di letame, ma esistono tantissimi altri tipo di biologico, come la permacultura, il sinergico, il sistema fukuoka e tanti altri, dove non viene utilizzato nè il letame, ne i pesticidi di sintesi, e con tanto di certificazione biologica, quindi anche qui non è vero che i vegani non possano utilizzare i prodotti vegani, perchè basterebbe scegliere bene l'azienda agricola che faccia un certo tipo di agricoltura... Poi da quel che mi risulta (anche se non ne ho la certezza, ma me lo dicevano parecchi agricoltori della pianura padana) in teoria, in tantissime zone d'Italia, soprattutto nella pianura padana, è stato vietato di utilizzare il letame per qualsiasi tipo di agricoltura, che sia biologica o convenzionale, perchè il letame emette metano e quindi va ad influire sui pm2.5 e i pm10, e quindi peggiorare l'inquinamento ambientale, quindi anche qui il professore mi sa che dovrà un attimo approfondire la tematica....
Le consiglio di ascoltare meglio il video perché non dice affatto che il biologico non è adatto ai vegani, ma che potrebbe non esserlo perché il disciplinare consente l'uso. Sul bio dinamico invece, se non erro, l'uso di prodotti animali quali il corno letame ecc è praticamente obbligatorio.
Non parlo del reparto della verdura bio delle grandi catene, ma di negozi specificatamente bio biodinamici e mi dispiace, ma che la verdura e la frutta sia più sana si vede a vista d'occhio (e si sente anche dal sapore).
Senz'altro e' la dose che fa' il veleno, ma nel terreno che da ormai decenni e' trattato con fitofarmaci non è che sta x saturarsi di prodotti di sintesi? Mangiare bio può forse presentare il terreno per le prossime generazioni 😊 oltre al fatto che il giusto spesso mi fa scegliere il bio preferendo il"poco ma buono",grazie per l'attenzione all'essenziale
Grazie dottore. Altro video dal gran valore didattico. Essenziali i lavori scientifici
Mi pare che, spesso volte, la scelta bio sia ideologica e non informata. Io credo manchi una seria e terza certificazione multidimensionale (rapporto input/output energetici e di materiali, livello di biodiversità in campo, valutazione delle uscite in ambiente dei nutrienti-il letame non è innocuo in tal senso).
Personalmente ritengo che il parametro in cui il bio esce certamente vincente é il benessere animale. Io non consumo carne ma quando compro uova le acquisto possibilmente bio
Caro Roberto, grazie per il bel commento denso di considerazioni brillanti 👏🏻👏🏻🌟
Purtroppo siamo in un mondo che ormai di bio, è rimasto ben poco. La miglior scelta sarebbe avere un fazzoletto di terra e coltivare quello che la natura darebbe. Entriamo poi in discorsi teoppo ampi
Un fazzoletto di terra lontano da ogni tipo di scarico, protetto dal vento che porta di tutto, dalle piogge acide che non guardano certo dove cadere e alla fine recintato per proteggerlo dai predatori ( umani e non)...la vedo dura....
dipende,il terreno potrebbe comunque avere problemi
@@chiarac980 certo ci mancherebbe
Ma anche nel proprio orto bisogna usare fertilizzanti e pesticidi lo stesso. Gli insetti sono ovunque
Se intendi di produrre ortaggi ci sta, già con la frutta avresti bisogno di molta più terra, se intendi autoprodursi anche cereali e allevare animali in bocca al lupo. Forse non ti basta un ettaro a persona, hai una mole di lavoro enorme e ti voglio vedere a controllare la salubrità di tutto quel cibo.
Io ho solo dei terrazzi ma ci provo a coltivare qualcosa....ho molto sole...ma: i peperoncini vengono benissimo senza niente, i pomodori crescono ma sono piccoli, idem i peperoni. Ovviamente in vaso non nel terreno. Il basilico spesso muore e il prezzemolo è piccolo. Concimo solo con resti di vegetali di cucina. Per combattere i parassiti uso acqua in cui ho bollito un aglio. Ma non riuscirei sicuramente a sfamarmi 😅
Oppure, invece di giustificare anche una minima quantità di sostanza dannose nel cibo che mangiamo, potremmo concentrarci come società a creare orti con cibo biologico, naturale e stagionale più buono e sano senza nessun minimo residuo e senza appoggiarci al concetto di monocoltura o importazione, creando anche molto più lavoro e coinvolgimento sociale, e strappando i campi destinati al foraggio animale e riconvertirli, oltre ovviamente ad abbattere l’industria zootecnica e sfruttare anche i terreni adibiti a zone di allevamento, spostandoci tutti verso una dieta vegetale, sana, buona, consapevole ed ecosostenibile.
Carə Lisca, sono bellissimi ideali a cui tutti vorremmo tendere ❤️ Purtroppo il tema è più complesso perché da come ha sentito nel video anche il bio presenta residui sopra i limiti di sicurezza e, ahimè, non tutte le coltivazioni bio sono più sostenibili di quelle convenzionali. I dati oggi disponibili ci dicono che bio è un’opzione, nè la migliore nè la peggiore. Magari ij futuro, con l’avanzamento della tecnologia il bio si rivelerà l’opzione migliore: chissà ☺️
@@mattia.garutti.oncologosicuramente secondo me la direzione verso cui dirigersi
Sarebbe interessante un video dove si spiega quali cibi contengono piu pesticidi mediamente e quali meno che sia bio o non.
Un altro video dove si spiega se possibile mediamente se ha più qualità in termini di nutrienti i cibo bio o normale.
So che largomento è lugo da trattare. Ma arrivati a questo punto è doveroso fare altre due parti.
La rigrazio di cuore per il suo lavoro.
Ottimi spunti, grazie ☺️
@@mattia.garutti.oncologo Ho il telefono con schermo piccolo 😂😂😂😂 mi perdoni se non tutte le parole sono scritte giuste oro sistwmo il messaggio ma si capisce dai
Grazie, dottore, sempre interessante.
In ogni caso, direi che il Biologico fatto bene ( a volte le certificazioni si comprano...) è indubbiamente migliore rispetto al convenzionale.
Poi, bisognerebbe ragionare su caso per caso.
Comunque, il Bio ha meno veleni ed è già molto!
Cara, caso per caso è il miglior modo di ragionare 👏🏻🌟
@@mattia.garutti.oncologo Sì, dottore, anche azienda produttrice per azienda.
Grazie molte. Ma...
bio industriale di sicuro, non è proprio bio, basta guardare il pollo bio fileni. per quanto riguarda enormi campi di verdure bio, impossibile coltivare tutto senza usare sostanze chimiche. quindi se si ragiona in questi termini, bio o meno, per me è uguale. mentre nel piccolo, bio , sano, è meglio mille di quello convenzionale, gustoso e sano ecc. robe non bio, vengono pompate con chimica. altrimenti il rendere dal punto di vista economico , non varrebbe la pena.
Io sono intollerante al biologico e al bio: te lo propinano in tutte le salse in tutte le pubblicità. Ogni epoca ha la sua mania e la parola di moda.
Oltre al consumo di suolo il bio necessita di un uso molto più intenso delle macchine agricole (o della forza lavoro umana) e questo oltre che un costo si ripercuote anche sulle immissioni. O sbaglio?
Sì, poi dipende dalla specifica coltivazione, ma in alcuni contesti è proprio così ☺️
Riferito alla frutta e verdura, la scelta che seguo è quella della freschezza. Odiavo le zucchine per mi risultavano amare, poi coltivandole nell’orto ho magicamente scoperto come fossero in realtà dolci; evidentemente quelle che acquistavo avevano più anni di me. Grazie per questo video interessantissimo. Da tempo presto attenzione all’uso delle parole che taluni fanno per motivi economici e vado in fondo alle questioni, evitando altresì scelte ideologiche.
Cara Barbara, grazie per il bel commento che evidenzia il suo approccio consapevole e intelligente 🌟 un caro saluto ☺️
Ma purtroppo non mangiamo solo un alimento quindi in concomitanza con altri si può arrivare al limite di sicurezza!?
Se non erro i limiti vengono fissati considerando ingestione possibile da parte di un essere umano medio, poi se sono un body builder open e mangio dodicimima calorie al giorno, introducendo quantità abnormi di cibo, può essere che sfori. Ma considerando i danni dovuti agli ormoni e dagli altri farmaci del ciclo non mi preoccuperei dei pesticidi 😅
Sarebbe interessante sentire il parere del Dott.Berrino che da sempre promuove il biologico
Più che l’opinione delle persone credo che siano importanti le evidenze scientifiche ☺️ un caro saluto
Dottore sono d'accordo che l'opinione delle singole persone conti poco. Per questo sarebbe meglio evitare di dare credito (o peggio come ha detto lei la prova scientifica di un detto popolare) a frasi del tipo "è la dose che fa il veleno". Perché AIRC non la pensa così.
Questo concetto della soglia di sicurezza si puó applicare anche ai virus? Tipo, se do un bacio ad una persona col raffreddore ho meno probabilitá di venire contagiato rispetto a se gliene do 3? Se passo 5 min in una stanza con un raffreddato e se ne passo 20 cambia?
Caro, brillante considerazione 👏🏻🌟 sì, spesso il rischio di contagio dipende dalla carica batterica/virale ☺️ ovviamente esistono molte variabili che possono condizionare l’associazione 😊
Hrazieeeee😊
Grazie dottore per la chiarezza. Video molto utile
☺️❤️
Viviamo nel centro di Milano, di Torino o Taranto e poi ci preoccupiamo del broccolo
❤
❤️
Ammettendo anche che bio e convenzionale ( quale? Intensivo? Estensivo? Quello che non usa prodotti di sintesi ma semplicemente non paga per avere la certificazione bio? Quello a km zero? Il bio che arriva dall’altra parte del mondo? ) siano uguali che più non si può IN RELAZIONE alla sua salubrità/tossicità per la saluta umana…….
E in relazione alla sostenibilità?
E in relazione all’ecologia ambientale?
Tutti a criticare il bio commerciale, e poi tuti a incensare di lodi sperticate i prodotti del proprio orto ( che non hanno visto una goccia di prodotti di sintesi nella coltivazione ).
Secondo me avete tutti le mani legate......che non vi potete esporre più di tanto
E da anni che seguo il dott. Franco B e mi fido tantissimo
Carə User, i dati sono quelli EFSA, i più completi e affidabili sul tema ☺️
+ vivo + ti amo ❤. Il vino non ha soglie di sicurezza nemmeno quello demeter vero dottore?
☺️❤️ purtroppo qualunque bevanda con alcol etilico aumenta il rischio oncologico ☺️
Tutto bello peccato che non basta valutare la DL50, bisogna prendere in considerazione la NOAEL o, ancora meglio, l'ADI! D'accordo invece per quanto riguarda la scelta molto PERSONALE del cibo bio rispetto alla controparte.
Caro Arsenal, grazie per l’interessante commento ☺️ i limiti fissati dalle agenzie sovranazionali (es. EFSA) tengono conto ANCHE della dose giornaliera accettabili ☺️ è proprio per questa ragione che le analisi EFSA hanno così tanto valore non solo teorico ma pragmatico ☺️ un caro saluto
ok sulla verdura ma come la mettiamo su carne e uova?
Buon giorno dottore.
C'è da dire che la produzione dell'alimentare è basata sull'esagerazione e non di poco, faccio un esempio per la carne, potrebbero bastare 12 kg all anno per singolo individuo quindi basterebbe produrre solamente 80 mln di tonnellate l'anno e invece ne producono 300 mln passati.
E questo è solo per la carne, immaginiamoci per ogni angolo alimento vegetale.
C'è troppo spreco e gestito anche eterogeneamente.
Secondo me più che studiare se biologico o convenzionale sia meglio sarebbe meglio studiare come produrre cibo a sufficienza per vivere bene non per ingozzarci, ci sarebbe un cambiamento sbalorditivo su tutti i piani.
Ottimo punto 👏🏻👏🏻🌟 i dati FAO ci dicono che fino al 30% del cibo mondiale viene sprecato: c’è molto lavoro ancora da fare! Un caro saluto ☺️
Siamo sicuri che gli studi scientifici che lei cita non siano stati finanziati dall'industria alimentare?
Cara, sono i dati dell’unione europea ☺️
E allora stai fresco!!!!
@@francescaemme1650😂
il dottore e'originale in effetti,molto.
Per l'alcool non esiste soglia di sicurezza, ma per i pesticidi sì?
Dipende dal pesticida (o per ognuno è diverso)☺️
Caro Mattia, la ricerca scientifica utilizzata come religione porta un oncologo ad improvvisarsi esperto contadino, senza le belle leggine, regolamenti e ricerche, secondo te una mucca che pascola in un prato tutto sommato è uguale ad una mucca ammassata in un capannone puzzolente senza mai vedere un filo d'erba e la luce del sole? non mi hai convinto, continuo a coltivarmi i miei pomodori sinceramente quelli del supermercato mi fanno un po' impressione. Ciao, senza rancore.
Car* Ortobio, nel video parlo proprio del fatto che negli allevamenti bio la qualità di vita media sia migliore 🙂 il punto centrale del video, comunque, è far capire cos'è il bio, quali sono i reali pro e i contro e le implicazioni in termini di salute, il tutto al netto del marketing ☺️ se lei lavora in biologico e lo fa con cura e amore sono sicuro produca alimenti straordinari ☺️ cordialità
Nel campo dei prodotti animali la differenza tra convenzionale e bio è macroscopica: ho smesso di mangiare i polli del supermercato perché sembrava di mangiare cartone ora mangio quelli ruspanti che alleva un mio amico e sanno, pensate un po’, di pollo .
Da cosa si capisce se un prodotto è meno processato?
Se è lavorato o meno ☺️ esempio: un frutto = non lavorato: marmellata = lavorata
@@mattia.garutti.oncologo ah ok.... grazie
Io sceglierò sempre e solo il biologico perché a me pare chiaro sia moolto più sano!
Cara Elena, nel video spiego proprio perché non sempre questa percezione sia veritiera ☺️
@@mattia.garutti.oncologo si dottore. Ho la certezza che bio sia migliore anche grazie al suo video.😊
Allora ragazzi, coltivate ortaggi anche a chernobyl che tanto siete sicure di non prendere le radiazioni.... MAHHHH!!
Scelgo il biologico perché spesso è più interessante come sapore del corrispettivo non biologico. Per il resto non mi interessa.
E quel 45 per cento chi se lo mangia^
Niente lattuga ?
Peccato che i pesticidi uccidono gli insetti impollinatori ma che importa tanto non supera la soglia per noi. È tutto luminoso e buono. Magari la prossima volta prendi come esperto qualcuno che non sia legato alla Coldiretti. Ma chi ti paga?
per dire che qualcuno è colluso devi poterlo dimostrare, altrimenti la tua è diffamazione, questo tanto per iniziare. Per il resto riascolta, cerca di comprendere ( difficile nel tuo caso) e studia.
Cara Patrizia anche il bio usa pestidici ☺️ questo video si basa su dati scientifici, la Coldiretti lasciamola dov’è ☺️ cordialità
Scrivi di reputazione, attribuendoti reputazione, senza entrare nell'argomento. È un posizionamento social-based fine a se stesso. Se avessi avuto necessità di un giudizio, mi sarei rivolto a me stesso.
Salve dottore. Bel video. Credo che lei abbia scelto un argomento spinoso. Io sono un agronomo che lavora nel settore della food safety e mangio solo bio. Lei presenta dati validati da sperimentazioni con schemi statistici validi, ma siamo sicuri dei limiti imposti dalla ue?. Basti pensare che l autorizzazione all' uso del glifosato e' stata estesa RECENTEMENTE per altri dieci anni. La IARC di Lione ha classificato il glifosato nel gruppo 2A, tra i probabili cancerogeni. Se dovessimo usare il principio di precauzione allora il glicosato dovrebbe essere bandito...almeno credo! Secondo punto: l agricoltura bio impone la rotazione delle colture come mezzo per sostenere la fertilita del suolo e incrementare la Co2 intrappolata nel suolo. Sappiamo tutti quanto e' importante oggi avere piu CO2 intrappolata nella sostanza organica. Guarda caso la nuova PAC (politica agricola comunitaria) ha imposto la rotazione anche a chi fa convenzionale: guarda caso!. Terzo punto: il costo. E' vero in italia il bio e' proibitivo pero grazie a delle politiche commerciali piu efficienti adottate in qualche paese ue, il costo del bio (tranne per i prodotti animali) e' praticamente sovrapponibile al convenzionale: dove abito io e' cosi. Potrei farle tanti altri esempi ma mi creda...un terreno bio e' molto piu salubre di una monosuccessione di grano: la invito a farsi una passeggiata per campi.
Caro Fulvio, che bello leggere una risposta ben argomentata come la sua 👏🏻🌟 sicuramente il tema è complesso e ci sono molte suggestioni che il metodo bio possa avere un impatto positivo sul suolo (anche se il tema della sostenibilità, come spiego nel video, è più complesso ☺️). Tuttavia sul fronte della salute oggi, ahimè, non abbiamo dati per sostenere che sia più sano il bio. Mi è piaciuto molto il suo esempio sul glifosato (su cui ho già in programma un video): dall’ultimo rapporto EFSA (quello usato dalla commissione europea per rinnovare l’autorizzazione) i sospetti nei confronti di questa sostanza sono più edulcorati di un tempo. È difficile accettare che la scienza non dia mai una risposta conclusiva e che sia tutto in divenire ma un professionista come lei sicuramente questo lo sa bene 🌟 un caro saluto ☺️