Ci voleva Arnaldo per ritrovare il feeling che il film mi ha lasciato 💓 Davvero, ne avrò viste poche di recensioni, ma per ora il film sembra aver lasciato un messaggio molto divisivo nel genere maschile. Le donne spesso ne estrapolano parecchio più di quanto io sia riuscita a capire in una sola visione, dando svariate chiavi di lettura e spunti di riflessione, dicendo anche chiaramente "ok è un film di intrattenimento, non aspettiamoci lynch" Penso che i social - che ci fanno stare in delle bolle - assieme all'avversione al "politically correct" di cui molti hanno paura, hanno fatto vedere Barbie solo tramite quell'ottica. Il film parla di noi, ed è forse di noi e dei nostri problemi reali che siamo stanchi? Intendo chi ha trovato bella solo la parte inziale più divertente e "fantasy" per poi volere uscire dal cinema. Capisco che sentire parlare di uguaglianza da raggiungere ogni giorno, e poi pure al cinema, possa pesare. Ma non tutti gli altri film di questa decade, dove questi messaggi vengono spinti a caso, rendono bene come Barbie. E soprattutto in un film come questo ha molto più senso che altrove.
Grazie mille dei complimenti ☺️ posso capire che la rappresentazione così negativa dei maschi alpha sia scioccante, sia perché è in chiave negativa ma anche perché è molto rara. Poi sì, la retorica del nuovo che ti ruba i diritti è vecchia quanto il cucco
Parlando personalmente, da ragazza, ti posso dire che il catcalling va forte anche qui. Grazie per la recensione, a questo punto credo che se non si abbia una certa sensibilità o una studio di cinema femminista e camp si faccia proprio fatica a capirlo questo film, anche se come dicono tutti è didascalico...peccato che non l'hanno molto capito, alla faccia del didascalico 😅
Mi fa piacere che tu abbia apprezzato la recensione. Io non ho fatto grandi studi sul femminismo - un esame opzionale di Gender Studies da 6CFU . È che ho visto tante persone distrutte da degli stereotipi e violenza di genere che mi ha segnato tanto.
Abito nel nord Italia, il cat calling è la norma (parlo per me). Motivo per cui devo sempre calcolare come vestirmi, in che zone passare e a che ora (anche se ormai lo fanno H24). Ed è uno dei motivi per cui non viaggio da sola.
Dufer sostanzialmente dice che certi messaggi non sono stati resi bene, non stati efficaci, etc., ma forse non si rende conto che il "messaggio" non è quello che lui si aspettava, e che anzi è molto poco "femminista", molto poco "politically correct" molto poco incentrato sui "diritti" ma piuttosto incentrato sulla presa di coscienza di quello che si è, si possa diventare, e che per tutto c'è il suo tempo e che non serve fare i fanatici e le rivoluzioni
@@arnaldopangia Tra l'altro, non è neanche una satira contro le multinazionali, perché al finale ci si rende conto che più buoni sono proprio i dirigenti della Mattel, tra i quali, la Creatrice Ruth, fa pure il mea culpa per aver evaso le tasse! Tra l'altro un dialogo, quello finale, anche positivo perché per Barbie Ruth è Dio Onnipotente, e Ruth spiega che Barbieland non è come lei la ha voluta, ma come i bambini la vogliono e che quindi in fin dei conti il cambiamento è un processo complesso e graduale. Insomma un messaggio in cui si dice che Dio ci può dare il Soffio ma poi il nostro Destino è segnato da noi stessi e da coloro che continuamente cercano di plasmarci a loro immagine, ed in fin dei conti non è così? Politici, aziende che vendono prodotti, amici, mariti e moglie, preti, etc. continuamente cercano di modellarci a loro uso e/o convenienza, ma anche tutti questi cambiano nella loro vita e si evolvono e quindi ogni nostro processo di evoluzione intellettuale e spirituale dipende anche un po' non dal nostro Creatore ma da chi convive nel nostro ambiente e cerca di infilarsi nel nostro mondo interiore
Io penso che molto hanno visto il film..e non la Hanna capito un nulla. La penso come te film che tocca ridere per certe scene e per di fa pensare. Secondo me è un film da prendere con leggerezza.. per quanto vale per me anche Ken si evolve delle storia :"da non so niente se non mi guarda Barbie a ora comando gli uomini e poi dopo capisci che pure quello non giusta e cerca un altra strada. P.s sono dsa se non so stato preciso delle grammatica abbiate abbiate pietà.😅
Infatti il problema non è analizzare il film in sé e dibatterne, ma che a causa di Internet neanche fosse uscito nelle sale che già il popolo webbaro aveva scatenato un uragano mediatico spaccamasse e spaccapalle. Ormai qualsiasi cosa si dica o si faccia viene concepita come "strumento ideologggggico" a prescindere e da combattere col fazionismo estremo specie da tastiera. Ed ecco che se a monte non parte come congegno a fini sperimentali o manipolatori (magari è solo un film per vendere e basta) lo diventa proprio a causa delle guerre webbare tra perfetti sconosciuti che - gravidi di repressioni e frustrazioni varie - non vedono l'ora d'attaccarsi a qualsiasi miccia pur d'esplodere in pirotecniche crociate isteriche del Nulla Cosmico.
Grazie del video. A proposito, la storia dei costi marketing è stata esagerata da dufer. È del tutto normale che le più importanti produzioni americane abbiano budget di promozione uguale a quello della produzione. Anche Oppenheimer, ultimo esempio, è costato 100 milioni più 100 milioni di marketing. Ma accade da anni. Il video di dufer, che si basa sull’esagerazione dei costi marketing, proprio non l’ho capito. Comunque è stato molto interessante sentirti, concetti diversi da altri. Grazie
Molto d'accordo con te Arnaldo, anche a me è piaciuto molto il film, in particolare mi è piaciuta la scena (SPOILER) in cui Barbie chiede scusa a Ken per averlo dato per scontato e capisce, insieme alle altre Barbie, che loro possono tornare al potere ma non deve essere la stessa Barbieland di prima, ma una Barbieland un po' più equa. Mi è piaciuto molto questo concetto e non riesco a capacitarmi del perché alcuni uomini non l'abbiano afferrato e si siano arrabbiati tanto. Non mi sono mai sentito attaccato o offeso vedendo questo film, come hai detto anche tu. P.S. apprezzo questa svolta più aperta e "femminista" che hai dichiarato, sbaglio o negli anni passati (5-6 anni fa) eri un po' più edgy e più critico verso certi argomenti?
Ciao Fabrizio! Ti rispondo al contrario! ☺️ per la svolta femminista - non è stata una svolta, almeno personalmente. Ho sempre creduto in certi messaggi, ma prima ero più irrequieto (anche con me stesso) e mi arrabbiavo con le cose che non capivo. Poi mi sono successe delle cose che mi hanno fatto capire da dove venisse tutta questa rabbia, l’ho risolta e niente. C’è anche da dire che su alcune cose ho semplicemente abboccato ad una retorica allarmista - cui ho trovato un non sequitur nella vita reale. Non so se sono cresciuto o sono invecchiato, diciamo che mi sento cambiato ☺️
@@arnaldopangia grazie per questa risposta, sei stato davvero sincero e generoso nello spiegarti così accuratamente. Apprezzo un sacco il percorso interiore che hai seguito, è molto simile anche al mio. Anche io prima ero più allarmista e cadevo molto più facilmente in un tipo di retorica. Vorrei che tanti altri uomini, e youtuber, capissero questi concetti e si liberassero dagli immensi pregiudizi che hanno, così come abbiamo fatto noi. Anche perché si vive davvero meglio e si è molto più rilassati. Grazie ancora!
Finalmente un punto di vista che al di là della critica positiva o negativa porta anche qualcosa di umano, personale, tenero perché questo lato della fruibilità di un'opera è una dimensione che si è un po' persa nello scannarsi sui social su questioni ideologiche quando l'arte dovrebbe proprio suscitare emozioni, ricordi, parlare anche al nostro vissuto etc. A me va benissimo che ad alcuni il film non sia piaciuto e le critiche si possono certamente fare ma fa veramente impressione l'astio rancoroso e l'isterismo esagerato che questo film ha suscitato soprattutto in certi uomini che si proclamano paladini della libertà d'espressione e del diritto di satira sempre e comunque (siamo sicuri?). E peraltro intristisce la prevedibilità del tutto, nel senso che queste reazioni erano prevedibilissime non per il film in sé ma perché si conosce per filo e per segno chi ne parla, i suoi pregiudizi e le sue idee. Comunque confermo che la regista in realtà ha dovuto lottare con la Mattel che in continuazione voleva imporre i suoi veti e aspettative quindi sì dimentichiamo troppo spesso anche il lato industriale dell'opera che spesso non è libera ma il risultato di un compromesso. Certo questo film può essere definito in tanti modi, commerciale, didascalico, imperfetto, americanata etc ma di certo se lo si appella come estremista, radicale, ribelle, antisistema, misandrico etc mi spiace ma è chiaramente una lettura questa sì estremista e in malafede e soprattutto dimostra una totale chiusura, una volontà ostinata a non tentare minimamente di capire l'altro, il diverso da sé, che in questo caso sono le donne, il modo e il mondo in cui sono cresciute, ancora una volta tutto bollato a priori come stupido, cretino, ridicolo, superficiale, mentre si è in attesa dell'ennesimo film sui supereroi preferiti da trattare con la massima serietà. OK.
Finalmente vedo che non sono la sola ad essermi commossa.Ti ringrazio per essere stato così sincero e per aver fatto questa recensione così vera .fresca proprio come il Film vuole essere. Un abbraccio grande.
Mi piace molto questo tuo video, mi hai suggerito ulteriori spunti di riflessione. Io ho apprezzato molto il film Barbie, mi è piaciuto tantissimo come hanno reso la modalità gioco e anche quello che capita nell'adolescenza in cui si rinnega e colpevolizza qualcosa della propria infanzia. Forse (a mio gusto) avrei preferito un po' meno spiegazioni, ma forse perché alcune cose introdotte dalla voce narrante sembrano ovvie. Ma non ho comunque provato noia.
Io ho capito una cosa di questo film, che sta tutto in come lo interpreti, perché o gli dai significati più profondi e non è detto che coincidono con quelli che voleva trasmettere la registra, o lo sottovaluti e guardi solo le parti negative, a me il film è piaciuto ma riconosco che è un pò sprecato, molti si sono soffermati sulla stupidità degli uomini o la troppa esagerazione dei problemi femminili,come se escludessero quelli maschili. Ma io ricordo che mezzo film è su ken e i suoi sentimenti. Mentre sugli uomini stupidi concordo in parte, ovvero se si fosse incentrato in barbieland la stupidità ci stava, perché in fondo nemmeno le donne sono intelligenti, ma hanno voluto creare o inserire la mattel stupida, ma che non porta assolutamente nulla alla trama, sono un contorno inutile che non porta a nulla. Se fossero serviti ad uno scopo avrei apprezzato, perché comunque sono scene comiche, ma cosi sono sprecati, cosi com il finale,in cui barbie va nel mondo reale ma rimane comunque lei, come se non avesse ambizioni o desideri oltre a voler morire, è un film che vuole toccare tanti argomenti e dal mio punto di vista lo fa bene, ma la mia domanda è, lo sta facendo veramente o siamo noi che gli stiamo dando il significato che vogliamo noi? Perché questa è la stessa regista che farà biancaneve, che per la parità di genere toglierà posti e ruoli a chi è affetto da nanismo. Colei che visto che ha già ribaltato la storia , non ha pensato di riscriverla anche per loro ma solo di sostituirli con tutte le etnie e età per evitare discriminazioni. Ripeto siamo sicuri che sia il messaggio della regista e non una nostra interpretazione? Ora guarderò il tuo video, ho scritto questo messaggio perché è la prima recensione positiva che trovo e ne sono felice, vorrei riuscire a costruire un dialogo con qualcuno per comprendere meglio la situazione, ma le cose da dire sono tante e molto confuse
Ciao Arnaldo, sono d'accordo sudiversi punti del tuo discorso. L'unica piccola critica che ti farei, se posso permettermi, è che forse il tuo giudizio è influenzato dalla tua storia personale. Io ho trovato il film che mi aspettavo: superficiale, banale, a tratti divertente. Insomma, come dici tu, un'americanata (nel bene e nel male). Tuttavia, dal racconto (molto bello e tenero) di una piccola parte della tua biografia, capisco che a te possa parlare. Lo comprendo perché, per esempio, quando vidi "Il mio vicino Totoro" per la prima volta, sentii che il film mi stesse parlando (anche qui per un mio bias biografico) e mi commossi. Insomma, non ci ho trovato messaggi più profondi della didascalia, anche un po' stantia. Però non ci ho visto nemmeno messaggi nazi-femministi, concordo con te su questo. Infine, mi permetto di dissentire (parzialmente) con la tua tesi a 19:30. In verità capisco cosa vuoi dire e lo condivido. Però, se guardo alla realtà, per fare un esempio, vedo che i due personaggi più importanti della politica italiana (la Presidente del Consiglio e la leader del primo partito di opposizione) sono donne. Ovviamente c'è ancora molto da fare e il problema è lungi dall'essere risolto, però bisogna anche prendere atto che il cambiamento è già in essere. Un caro saluto e, aldilà dei piccoli punti di disaccordo (che non rendono il tuo discorso meno interessante), complimenti per la tua attività online!
Ciao Santiagovalori! Alzo assolutamente le mani sul tuo commento del bias. Sì, assolutamente, è molto personale la mia recensione. È semplicemente il taglio che ho voluto dare. Riguardo le donne in posti di potere, stavo pensando anch’io a Giorgia Meloni, però è la prima nella storia della penisola italiana, credo. Insomma, gli esempi si contano sulla punta delle dita, per non parlare della leadership in aziende. Insomma, penso che la strada da fare sia tanta e che le donne debbano lavorare il triplo rispetto ad un uomo a parità di compito. Grazie del commento, a presto!
Ciao, io penso che il film risulti confusionario nel suo messaggio, perchè lancia due messaggi diversi a due target diversi. Il lato più radical serve per accaparrarsi le simpatie delle giovani attiviste, mentre quello più paritario, pacifico e del "siamo tutti nella stessa barca" è quello indirizzato alle mamme, che esattamente come la Ferrera magari hanno un marito, al quale vogliono bene anche se non è un fulmine di guerra. Questo perchè il target piu radical serve per scatenare il dibattito, la polemica, le attenzioni sil film, mentre il target mammesco è quello da.convincere. Convincere che la Barbie con la quale hanno giocato da piccole non deve essere per forza uno stereotipato modello "princess" ormai obsoleto ma ha le carte in regola per evolversi e diventare anche amica delle loro figlie. Insomma è logico che un film prodotto da Mattel serva a rilanciare un prodotto iconico che si pensava non piu in grado di adeguarsi ai tempi, quindi ottimo lavoro di marketing e film godibile e divertente, specie ad agosto.
@@francescodecandia4316 l'unico CZcamsr verso cui provo vera 'antipatia' al di là del personaggio. Certo, ci sono molti creator fastidiosi, per i propri bias ma Lui... Odio i suoi atteggiamenti da professore sotuttoio ed il suo rimuovere ogni critica dal canale...Benito return? 😗 x'D Lecca quelli che gli stanno antipatici e oscura tutti gli altri, dice di essere di sinistra...mmm 😆 io non credo proprio
@@francescodecandia4316 Delli però fa percepire il personaggio, Mortebianca pare così pure di persona, spero di avere lo spiacere di incontrarlo prima o poi, almeno potrò dare un vero giudizio personale xD!
Ma perché dire che Rick Du Fer ha un nervo scoperto 😂 ha fatto una recensione argomentata molto meglio di questa, e ha pure detto che non gli piace lo spiegone perché toglie libertà interpretativa all’opera, perché doverlo screditare?
Non mi sembra di stare screditando Rick Dufer- che rispetto molto- dicendo che è particolarmente sensibile ad un argomento. Sicuramente anch’io ho dei “nervi scoperti”. Sulla sua recensione meglio della mia, c’è chi preferisce la sua e chi la mia, ma non è una gara. Non parliamo di scienze esatte quindi ognuno può esprimere la sua preferenza
C'è poco da capire: questo film è misandria allo stato puro. In più è diretto mediocremente, sceneggiato peggio e coreografato e musicato così male da fare venire il vomito. Insomma: un disastro totale. P.s: il fatto che siamo ancora lontani dalla "parità di genere" non vuol dire, necessariamente, che la società sia rimasta ferma a tre secoli fa', e quindi fare le vittime e sostenere, come fa questo film inutile, che "non è cambiato niente rispetto al passato" è pura ipocrisia, oltreché completamente falso. Barbie si limita a puntare il ditino contro tutti gli uomini e dire che, in fondo, sono tutti colpevoli...e poco importa che la grande maggioranza degli uomini non corrisponda affatto all'immagine che ne viene data nel "film", se così si può definire. In più non diverte, non commuove e non emoziona: l'unica cosa che fa' è triturarti i coglioni a suon di falsità e luoghi comuni. Questa è veramente merda, ma evidentemente a qualcuno piacciono ancora i film nazi femministi tossici...
Film nella media, ne schifezza ne capolavoro. I social stanno esasperando questo film nel bene e nel male. Andrebbero usati un po' meglio, certo è che sono i social ad everlo reso popolare quindi è chiaro che il marketing puntasse a questo prima che alla qualità media del film. Marketing da record più film su un brand famoso. . .che vi aspettavate? Orson? Alfred? Stanley? Ecc...ci si intrattiene, ti fa riflettere un minimo e Fin. Piccole Donne era molto meglio, se non l'avete visto recuperatelo. Purtroppo anche la Gerwig è persa nelle mega produzioni hollywoodiane, peccato. Davvero. Anche registicamente è davvero modesto, però non ne parlano in molti, solo del femminismo del film, peccato, ed io che credevo che la forma contasse più della sostanza...invece siamo tornati ai film "Date a me TUTTI gli Oscar" un po' come Un maggiordomo alla casa Bianca, 12 anni schiavo ecc...film buoni ma principalmente retorici e dove conta principalmente il messaggio prima di tutto il resto ergo palle assurde da rivedere post premi a distanza di anni. Non siamo tutti Kubrick, Mio Padre totale, in grado di unire forma, sostanza e non risultare retorico abbestia.
Ciao Arnaldo, mi ritrovo per caso a sentire questa tua lettura di Barbie. Io sono tra quelli a cui il film è piaciuto (beninteso che non lo reputi un capolavoro) pur non avendo indagato dietrologie varie ed eventuali (leggasi "capire se si tratti solo una manovra commerciale con sopra appiccicata un messaggio femminista per intortarsi una parte di possibili acquirenti"). Non mi importa nemmeno commentare trama (concordo con te sull'uso della trama, anche perché sono un fan delle scritture surreali in cui la trama... beh), fotografia e regia - che ho trovato ok, senza troppi salti mortali. Anche perché non era un film che puntava su questo. Volevo soffermarmi sul messaggio femminista che, secondo me, riesce a passare bene nella parte in cui descrive certe problematiche tipicamente femminili (dalla questione del corpo al catcalling, ecc), ma meno per quanto riguarda la questione del rapporto uomo-donna. Sia chiaro: ho apprezzato l'umorismo grottesco e anche di impronta "internettiana" per certi versi. Mi ha fatto ridere vedere come gli uomini vengano descritti: interessati a robe assurde tipo avere una "Casa - Villa - Mojo - Dojo", ma allo stesso tempo che controllano il mondo tramite il "Patriarcatoh", il tutto detto con una narrazione "complittistica" del tipo "Loro, i poteri forti". Però il problema del film è proprio questo: secondo me esagera troppo su questo secondo punto. Voglio dire, gli uomini vengono descritti come coglioni ... e basta. Ken (che rappresenta la mascolinità in crisi) passa per un idiota per il solo fatto di volere una vita con Barbie. Lei non vuole - e ok - perché sogna una vita emancipata, come quella degli "uomini" che controllano il mondo. E questo è il sogno femminista moderno, la cui soluzione sociale sembra essere una forma di individualismo - una "favola bella" di dannunziana memoria (che ieri mi illuse, che oggi ti illude, o Ermione) che personalmente trovo preoccupante. Non mi sembra che il film offra una risposta in merito alla crisi dell'uomo (di certo non la figura di Allan, che per quanto abbia la sua rivalsa picchiando i Ken, viene comunque marginalizzato per tutto il film). Non era la priorità del film, lo capisco, ma è preoccupante che non venga nemmeno gettata l'idea di prendere seriamente la questione.
Che bella recensione 💗 Le critiche al film in relazione al capitalismo le trovo un pelo sterili, tutti i film si basano sul dover guadagnare soldi, questo non significa necessariamente che abbiano meno qualità. Il film dei Lego aveva lo stesso scopo di vendere giocattoli, dunque non poteva comunque criticare le fragilità di un sistema? Poi non mi sembra neanche il fulcro di Barbie, ma a prescindere secondo questo ragionamento si possono fare libri, film e opere solo in favore del capitalismo visto che è il sistema dove tutti viviamo. Mah SPOILER Barbie chiede anche scusa a Ken, almeno nella versione italiana, dice che le dispiace dopo che le barbie riprendono il potere e lui ritrova sè stesso nel dover ripartire da lui come essere completo da solo e si riapropria del "just ken". È grigio come personaggio? Forse, ma questo è un punto a favore non a sfavore del personaggio, è il personaggio più bello del film a mio parere
Non mi stupisce molto che questo film abbia avuto un impatto "disruptive" su buona parte del genere maschile: il maschio medio vede brutte notizie di cronaca in tv (femminicidi, violenza domestica...) e pensa "perché dovrei pagare io per le colpe di un certo numero di maschi violenti? Io non ho fatto del male a nessuno!". Ed è comprensibile, anche perché la narrazione femminista spesso finisce per essere fraintesa: siamo arrabbiati e arrabbiate, impauriti e impaurite ma possiamo apparire con l'indice puntato come se intendessimo che maschio=violenza a chi non conosce la situazione nella sua complessità. Però è anche vero che questi uomini che si limitano a indignarsi e pubblicare recensioni negative e superficiali non ci fanno una bella figura. Tu perlomeno ti sei chiesto il perché delle cose, hai fatto uno sforzo di empatia. Quando compaiono sul web messaggi tipo "le femministe* dovrebbero occuparsi dei problemi maschili", gli autori degli stessi non si rendono conto di essere ancorati alle vecchie dinamiche che lo considerano come bisognoso delle cure femminili. In parole povere, se gli uomini insistono sul desiderare la donna fissa lì nel ruolo di cura, implicitamente comunicano al mondo di non essere autosufficienti. Eppure a voi vengono affidate le maggiori responsabilità nel mondo, siete Presidenti, ministri, sindaci, quindi un cervello ce l'avete, potete anche voi mettervi a ragionare insieme agli altri uomini sulle suddette problematiche maschili. Sarebbe un win-win perché innanzitutto nessuno meglio della "vittima" può esprimere come ci si sente a vivere determinate condizioni e poi perché sarebbe un'autoaffermazione, una dimostrazione che anche voi potete davvero autodeterminarvi. *facci caso, tutti quelli che non conoscono davvero la questione credono che i gruppi femministi siano composti solo da donne! **ovviamente questo "voi" che uso nel mio commento non include te né gli altri uomini che chiaramente dimostrano di aver capito. Segnalo in particolare il collettivo MICA Macho, fondato da uomini, che fa un eccellente lavoro di autocoscienza maschile. Scusa il muro di testo e complimenti, bellissima recensione.
Grazie per avere preso del tempo per avere scritto un commento con queste giuste considerazioni. Mi ricorda quello che avviene quando Barbie consola Ken sconfitto. A presto!
Condivido tutto ciò che hai detto, la tua capacità di esporre le idee in maniera chiara e pacata penso che purtroppo sia sempre più rara. Interessantissima la tua interpretazione della "vittoria" del personaggio di Allan, non ero riuscito a coglierlo sotto quest'ottica
Figurati, non c’è bisogno di scusarsi ☺️CasiotoneCT S1 RD. Tasti decenti, molto portatile, buona connettività - pochi strumenti però- e il colore mi ha fatto innamorare. Ha anche la porta per il pedale. Vorrei ricominciare a studiare un po’ di musica!
@@arnaldopangia Che bello! Ho lo stesso modello ma nera, comprata da poco. È un'ottima tastiera per iniziare, oltre che, a mio parere, molto molto bella da vedere (e da sentire!). In bocca al lupo nei tuoi studi! ❤️
Recensione molto interessante che in un paio di punti mi ha toccato (uno è quello in cui parli dell’uomo che si chiede se è una donna perché ha reazioni diverse da quelle degli altri, in soldoni perché ha accesso alle proprie emozioni, quando l’emotività negli uomini è vista come qualcosa di femminile o di queer, quindi non maschile). Nelle recensioni che hai nominato hobtrovato due approcci diversi: ho visto quella di VictorLazlo, che ho trovato interessante e con cui concordo non del tutto, anche se è abbastanza corretta, na poi ho visto quella di Synergo, che invece ho trovato molto livorosa. In questa recebsione ho trovato ka volontà di trovare a tutti i costi solo cose sbagliate, spingendosi a dire che in sala tutti erano basiti e straniati dalla pesantezza - pedanteria - di questo film, arrivando a dire che la visione è stata una sofferenza, solo perché il tema del film è un discorso sulla parità di genere. L’impressione, perdonami espressioni non del tutto urbane, è che ci fosse di base un notevole bruciore alle terga per il fatto che, di nuovo, ci fosse un discorso che al Maschio (nota bene NON uomo, ma MASCHIO), dà fastidio perché lo mette di fronte al fatto reale che, tuttora, c’è disparità di genere. In questa recensione - la tua -, ho invece percepito ka volontà reale di confrontarsi con una questione importante e urgente senza nascondersi dietro un dito. Il film è uno spittone commerciale? Si! (lo sono un po’ tutti, a parte i film del regista polacco che nomini). È stupido e scorretto nei confronti degli uomini? No. A latere: chi è così ottuso da questionare sul discorso finale di Hinkel nel grande dittatore, soprattutto visto il momento in cui è stato girato quel film?
Il problema è che la gente non sa più dire perché non gli piace un film senza andare a fare voli pindarici o scene a limite del ridicolo. Il peggiore è quello di Cinefrank (mi dispiace sé faccio nomi) che ha deciso deliberamente di guardare il film con i paraocchi e con le orecchie tappate, mettere una copertina del video davvero imbarazzante e sparare ciò che gli passava per la testa. Non è mai un problema il fatto che non possa piacerti Barbie, ma evitiamo certe sceneggiate e passare per la vittima perché davvero tutto sto bordello per un film sulle Barbie è abbastanza da evitare
Ciao, potresti togliere il paragrafo centrale del tuo commento? Non voglio fare dissing e portare traffico a video simili. Se non editi sono contratto a eliminare il commento e mi spiace
Evidentemente hai visto male il video, se uno non apprezza il film non è brutto e cattivo e non l'ha capito e non lo dico per difesa, che mi importa xD!
Veramente i motivi sono stati spiegati nel dettaglio dai vari *(e varie)* youtuber che appunto, non hanno apprezzato il film. Qualunque ragazza o ragazzo quindi *non può parlare male di questo film* senza che venga "tacciato male" o "shitstormato peggio"? Bisogna essere onesti nel citare anche i lati/aspetti negativi del film anziché limitarsi a lodarlo solo per le cose positive. Siamo forse diventati tutti così ebeti e superficiali O è solo paura?
@@Uryus credo sia per le views, anche se Arnaldo ha un canale piccolo e penso gli importi poco o niente. Come dice nel suo video molto intetessante, ha amato questo film per i ricordi che gli ha sbloccato, poi lo elogia per i messaggi profondi ma per concludere: "Hey, è Barbie, che vi aspettavate? Oppenheimer? 😗" Ergo è solo una *onestissima* opinione (Ricordi + Feels + Chill da film 'leggero') Se si facessero critiche più lunghe ed argomentate è chiaro che si dovrebbe parlare della modestia della pellicola sul lato tecnico - gente che: "Pare Kubrick". Per una citazione/omaggio al Maestro? Eddai - (Regia/Fotografia/Montaggio ecc...) Piccole Donne era una piccola perla, questo Blockbuster è un netto passo indietro mi spiace, Greta, torna ai budget più modesti che il prossimo passo dopo Biancaneve sarà la Donna Aspirapolvere per la Marvel (nuovo supereroe, la Super casalinga xD!l Sono stato gentile e mi aspetto garbo nelle risposte al mio commento dato che noto parecchia ostilità/follia - ergo Amore = Capolavoro/ Odio = 💩 - verso questo film. Vedetevi la recensione di Fede, la più onestà, critica e non offensiva gratuita.
il film risulta divertente e tanto basta, frega una grandissima ceppa degli eventuali significati, reconditi o meno, quando finiranno tutte queste inutili chiacchiere, sarà il momento di rivederlo e divertirsi ancora.
Scusa ma *se a una donna il film non è piaciuto quindi é un uomo "brutto e cattivo"* secondo il tuo ragionamento? 😅 Scherzi a parte... Da Femminista mi sorprende un video con un intestazione di questo genere. Parti già da un presupposto tanto arrogante quanto poco costruttivo. Ripetere poi "delizioso" mille volte durante la tua recensione non rende il film tale. Avendolo visto in sala con la mia ragazza devo dire che è piaciuto molto entrambi durante i primi 20 minuti. Poi però diventa tutt'altro che "Femminista" ma piuttosto, diventa un infinito e delirante sequenza di "spot e tweet di Femministe Intersezionali social" fuori di testa con il ripetitivo e ossessivo tentativo del film di *convincerti che siamo ancora negli anni 50-60.* Ti basta dire che la mia ragazza voleva uscire dalla sala dopo nemmeno un'ora di film... e come uno scemo l'ho convinta io a restare fino alla fine, speranzoso *che il film riprendesse ad essere tale in modo più genuino e meno "ideologico social."* Il film alla fin fine è questo: è il film di una femminista fuori di testa per Femministe Social-Intersezionali fuori di testa, *come fosse un viaggio all' interno del loro immaginario contorto.* Il Femminismo è ben altra cosa (tra l'altro) e la "parità tra i sessi" in questo film non lo si vede nemmeno con il cannocchiale, passando piuttosto da un palese " estremo ad un altro." Sicuramente ci saranno anche degli uomini che non hanno realmente capito questa opera ma ce ne sono altrettanti, che *chiaramente fanno finta di non averlo capito.* Fortuna che ci sono altrettante donne che invece lo hanno capito eccome (e che appunto *non lo hanno apprezzato* nemmeno loro). Aveva tutte le carte in regola per essere un autentico capolavoro, purtroppo puntualmente rovinato dalla solita ideologia tossica no-sense.
Il titolo è una semi-citazione del dipendente al quadro dirigenziale che dice “ma se non ho il potere, ciò fa di me una donna?” Ripetere delizioso non dà forza alle mie argomentazioni, ma grassettare non dà forza alle tue. E poi, come ti permetti dire che il pubblico che apprezza questo film è una “femminista intersezionale fuori di testa”? Non so quale sia il problema che ti ha incattivito così tanto, ma quando commenti qui vedi di stare molto più calmo
@@arnaldopangia ...Credo tu non abbia letto con attenzione il mio commento (visto che mi metti in bocca parole e pensieri non miei ...O che temo tu non abbia capito). PS: Non dirmi di stare calmo quando *tu per primo sei così agitato* mentre io a dire il vero sono piuttosto tranquillo. 😆
Grande ti stimo. Su internet non c'è più libertà di parola. Film di cui si parla solo per il messaggio ma registicamente è *inesistente* ... Oh no ho grassettato...sono calmo eh, mi bevo un tè e sento musica mentre scrivo 😊 ! Puntualizzo perché ultimamente hanno tutti il pepe al sederino
Arnaldo sposato con una donna? Auguri, carissimo, e che a tua moglie non venga in mente di separarsi. Le spettano la casa coniugale, il mantenimento, la custodia dei figli (se ci sono), e quale extra a piacere. Per Arnaldo entrate dimezzate e spese raddoppiate. Ma potrà godersi la parità di genere.😂😂😂😂😂😂.
Ma dai, è molto bravo in ciò che fa. Poi in fatto di Cinema non sarà Federicone Frusciante ma sticazz' PS: Il suo ultimo libro è molto ganzo, dategli una letta
@@arnaldopangia Non mi risulta proprio alcuna detrazione per lo sciopero, decisione che sarebbe illegale e anticostituzionale. Perciò, gentilmente, dammi una fonte.
Questo film è, parere mio, insopportabile. Pretestuoso. Misandrico. Modaiolo. Urticante. Esagerato. Alla maggioranza piace? Buon per voi! Non potete però screditare e sminuire chi lo trova irricevibile dicendo che non lo abbiamo capito e siamo dunque dei fessi. Il mondo è bello se il pluralismo è garantito. Oggigiorno invece il conformismo e l'omologazione hanno raggiunto dei livelli impressionanti e sono sempre più violenti e totalizzanti. P.s: Se Barbie è un grande film io sono Jeff Bezos. Ho letto commenti imbarazzanti che lo esaltano a non finire. Ci sono gregari che non hanno mai visto un film d'autore in vita loro e pensano di sapere tutto. Non mi riferisco ovviamente all'autore del video.
È una tua opinione con cui sono in assoluto disaccordo, però puoi esprimere la tua opinione perché non cancello i tuoi commenti e non ti sto insultando - non hai capito il messaggio non perché sei stupido, ma perché hai una sensibilità diversa. Un filo rosso che noto tra molti - non tutti!- che non hanno apprezzato il film è un po’ il vittimismo dell’oggi non si può dire più niente. Accendi la TV e metti rete4. Leggi Libero. Vai su 4chan o su Facebook (o anche la mia sezione commenti). Dove, precisamente, non puoi più dire certe cose? E quali sono quelle certe cose?
@@arnaldopangia A proposito di fili rossi, hai perso quello che collega il continuo piagnisteo di certo femminismo e dei relativi femministi da rimorchio(che più che altro vorrebbero farsi rimorchiare(illazione gratuita)) riguardo al fantomatico patriarcato che regna (oggi giorno e in occidente) ma che lascia dirigere a una donna, alquanto ben sovvenzionata, un film di "denuncia" come questo. Tralasciando l'intero sistema artistico/letterario/mediatico, letteralmente ai piedi di tale ipocrita visione della società.
![43 - Il film di Barbie, divertente, serio o "semplice propaganda"? [Pillole di Cinema & Serie TV]](http://i.ytimg.com/vi/W3Ed2z_14vw/mqdefault.jpg)
Una delle recensioni più belle che ho visto su questo film, e molto fuori dal coro: tocchi dei punti di cui molti non hanno parlato. Grazie.
Ovviamente ho messo in evidenza il commento che mi fa i complimenti. Ma ogni tanto bisogna festeggiare le soddisfazioni della vita! Grazie 🙏
151eg ha fatto una sviscerazione narrativa del film coi controcaxxi.
Ci voleva Arnaldo per ritrovare il feeling che il film mi ha lasciato 💓
Davvero, ne avrò viste poche di recensioni, ma per ora il film sembra aver lasciato un messaggio molto divisivo nel genere maschile. Le donne spesso ne estrapolano parecchio più di quanto io sia riuscita a capire in una sola visione, dando svariate chiavi di lettura e spunti di riflessione, dicendo anche chiaramente "ok è un film di intrattenimento, non aspettiamoci lynch"
Penso che i social - che ci fanno stare in delle bolle - assieme all'avversione al "politically correct" di cui molti hanno paura, hanno fatto vedere Barbie solo tramite quell'ottica. Il film parla di noi, ed è forse di noi e dei nostri problemi reali che siamo stanchi? Intendo chi ha trovato bella solo la parte inziale più divertente e "fantasy" per poi volere uscire dal cinema. Capisco che sentire parlare di uguaglianza da raggiungere ogni giorno, e poi pure al cinema, possa pesare. Ma non tutti gli altri film di questa decade, dove questi messaggi vengono spinti a caso, rendono bene come Barbie. E soprattutto in un film come questo ha molto più senso che altrove.
Grazie mille dei complimenti ☺️ posso capire che la rappresentazione così negativa dei maschi alpha sia scioccante, sia perché è in chiave negativa ma anche perché è molto rara. Poi sì, la retorica del nuovo che ti ruba i diritti è vecchia quanto il cucco
Parlando personalmente, da ragazza, ti posso dire che il catcalling va forte anche qui. Grazie per la recensione, a questo punto credo che se non si abbia una certa sensibilità o una studio di cinema femminista e camp si faccia proprio fatica a capirlo questo film, anche se come dicono tutti è didascalico...peccato che non l'hanno molto capito, alla faccia del didascalico 😅
Mi fa piacere che tu abbia apprezzato la recensione. Io non ho fatto grandi studi sul femminismo - un esame opzionale di Gender Studies da 6CFU . È che ho visto tante persone distrutte da degli stereotipi e violenza di genere che mi ha segnato tanto.
Finalmente qualcuno oltre ai ragazzi di powerpizza a parlarne bene
Anche 151eg e altre persone. Questo film ha il potere di dividere al 50% le persone
@@grundigh93-Andrea4 me è un film nella media, ne bad ne good, non facciamo estremismi dai 😅!
Abito nel nord Italia, il cat calling è la norma (parlo per me).
Motivo per cui devo sempre calcolare come vestirmi, in che zone passare e a che ora (anche se ormai lo fanno H24). Ed è uno dei motivi per cui non viaggio da sola.
Terribile. Mi dispiace.
Dufer sostanzialmente dice che certi messaggi non sono stati resi bene, non stati efficaci, etc., ma forse non si rende conto che il "messaggio" non è quello che lui si aspettava, e che anzi è molto poco "femminista", molto poco "politically correct" molto poco incentrato sui "diritti" ma piuttosto incentrato sulla presa di coscienza di quello che si è, si possa diventare, e che per tutto c'è il suo tempo e che non serve fare i fanatici e le rivoluzioni
Credo anch’io! Ottimo commento
@@arnaldopangia Tra l'altro, non è neanche una satira contro le multinazionali, perché al finale ci si rende conto che più buoni sono proprio i dirigenti della Mattel, tra i quali, la Creatrice Ruth, fa pure il mea culpa per aver evaso le tasse! Tra l'altro un dialogo, quello finale, anche positivo perché per Barbie Ruth è Dio Onnipotente, e Ruth spiega che Barbieland non è come lei la ha voluta, ma come i bambini la vogliono e che quindi in fin dei conti il cambiamento è un processo complesso e graduale. Insomma un messaggio in cui si dice che Dio ci può dare il Soffio ma poi il nostro Destino è segnato da noi stessi e da coloro che continuamente cercano di plasmarci a loro immagine, ed in fin dei conti non è così? Politici, aziende che vendono prodotti, amici, mariti e moglie, preti, etc. continuamente cercano di modellarci a loro uso e/o convenienza, ma anche tutti questi cambiano nella loro vita e si evolvono e quindi ogni nostro processo di evoluzione intellettuale e spirituale dipende anche un po' non dal nostro Creatore ma da chi convive nel nostro ambiente e cerca di infilarsi nel nostro mondo interiore
Io penso che molto hanno visto il film..e non la Hanna capito un nulla. La penso come te film che tocca ridere per certe scene e per di fa pensare. Secondo me è un film da prendere con leggerezza.. per quanto vale per me anche Ken si evolve delle storia :"da non so niente se non mi guarda Barbie a ora comando gli uomini e poi dopo capisci che pure quello non giusta e cerca un altra strada.
P.s sono dsa se non so stato preciso delle grammatica abbiate abbiate pietà.😅
Guai a chi rompe le scatole sull’ortografia qui- a meno che non venga richiesto!- sono d’accordo con te
Prendiamo con leggerezza un film scioglie definitivamente il cervello dello ragazzine!
Bravi!
Infatti il problema non è analizzare il film in sé e dibatterne, ma che a causa di Internet neanche fosse uscito nelle sale che già il popolo webbaro aveva scatenato un uragano mediatico spaccamasse e spaccapalle. Ormai qualsiasi cosa si dica o si faccia viene concepita come "strumento ideologggggico" a prescindere e da combattere col fazionismo estremo specie da tastiera. Ed ecco che se a monte non parte come congegno a fini sperimentali o manipolatori (magari è solo un film per vendere e basta) lo diventa proprio a causa delle guerre webbare tra perfetti sconosciuti che - gravidi di repressioni e frustrazioni varie - non vedono l'ora d'attaccarsi a qualsiasi miccia pur d'esplodere in pirotecniche crociate isteriche del Nulla Cosmico.
Grazie del video. A proposito, la storia dei costi marketing è stata esagerata da dufer. È del tutto normale che le più importanti produzioni americane abbiano budget di promozione uguale a quello della produzione. Anche Oppenheimer, ultimo esempio, è costato 100 milioni più 100 milioni di marketing. Ma accade da anni. Il video di dufer, che si basa sull’esagerazione dei costi marketing, proprio non l’ho capito.
Comunque è stato molto interessante sentirti, concetti diversi da altri. Grazie
Molto d'accordo con te Arnaldo, anche a me è piaciuto molto il film, in particolare mi è piaciuta la scena (SPOILER) in cui Barbie chiede scusa a Ken per averlo dato per scontato e capisce, insieme alle altre Barbie, che loro possono tornare al potere ma non deve essere la stessa Barbieland di prima, ma una Barbieland un po' più equa. Mi è piaciuto molto questo concetto e non riesco a capacitarmi del perché alcuni uomini non l'abbiano afferrato e si siano arrabbiati tanto. Non mi sono mai sentito attaccato o offeso vedendo questo film, come hai detto anche tu.
P.S. apprezzo questa svolta più aperta e "femminista" che hai dichiarato, sbaglio o negli anni passati (5-6 anni fa) eri un po' più edgy e più critico verso certi argomenti?
Ciao Fabrizio! Ti rispondo al contrario! ☺️ per la svolta femminista - non è stata una svolta, almeno personalmente. Ho sempre creduto in certi messaggi, ma prima ero più irrequieto (anche con me stesso) e mi arrabbiavo con le cose che non capivo. Poi mi sono successe delle cose che mi hanno fatto capire da dove venisse tutta questa rabbia, l’ho risolta e niente. C’è anche da dire che su alcune cose ho semplicemente abboccato ad una retorica allarmista - cui ho trovato un non sequitur nella vita reale. Non so se sono cresciuto o sono invecchiato, diciamo che mi sento cambiato ☺️
@@arnaldopangia grazie per questa risposta, sei stato davvero sincero e generoso nello spiegarti così accuratamente. Apprezzo un sacco il percorso interiore che hai seguito, è molto simile anche al mio. Anche io prima ero più allarmista e cadevo molto più facilmente in un tipo di retorica. Vorrei che tanti altri uomini, e youtuber, capissero questi concetti e si liberassero dagli immensi pregiudizi che hanno, così come abbiamo fatto noi. Anche perché si vive davvero meglio e si è molto più rilassati. Grazie ancora!
Finalmente un punto di vista che al di là della critica positiva o negativa porta anche qualcosa di umano, personale, tenero perché questo lato della fruibilità di un'opera è una dimensione che si è un po' persa nello scannarsi sui social su questioni ideologiche quando l'arte dovrebbe proprio suscitare emozioni, ricordi, parlare anche al nostro vissuto etc. A me va benissimo che ad alcuni il film non sia piaciuto e le critiche si possono certamente fare ma fa veramente impressione l'astio rancoroso e l'isterismo esagerato che questo film ha suscitato soprattutto in certi uomini che si proclamano paladini della libertà d'espressione e del diritto di satira sempre e comunque (siamo sicuri?). E peraltro intristisce la prevedibilità del tutto, nel senso che queste reazioni erano prevedibilissime non per il film in sé ma perché si conosce per filo e per segno chi ne parla, i suoi pregiudizi e le sue idee. Comunque confermo che la regista in realtà ha dovuto lottare con la Mattel che in continuazione voleva imporre i suoi veti e aspettative quindi sì dimentichiamo troppo spesso anche il lato industriale dell'opera che spesso non è libera ma il risultato di un compromesso. Certo questo film può essere definito in tanti modi, commerciale, didascalico, imperfetto, americanata etc ma di certo se lo si appella come estremista, radicale, ribelle, antisistema, misandrico etc mi spiace ma è chiaramente una lettura questa sì estremista e in malafede e soprattutto dimostra una totale chiusura, una volontà ostinata a non tentare minimamente di capire l'altro, il diverso da sé, che in questo caso sono le donne, il modo e il mondo in cui sono cresciute, ancora una volta tutto bollato a priori come stupido, cretino, ridicolo, superficiale, mentre si è in attesa dell'ennesimo film sui supereroi preferiti da trattare con la massima serietà. OK.
Finalmente vedo che non sono la sola ad essermi commossa.Ti ringrazio per essere stato così sincero e per aver fatto questa recensione così vera .fresca proprio come il Film vuole essere. Un abbraccio grande.
Grazie Marina, che bel commento ☺️
Bello il film❤
Io sono d'accordo con Lei: credo che tra tutti quelli che lo hanno recensito, chi ha capito meglio il senso del film è 151eg
Vabbè, questo è il film che può piacere giusto a sottoni e uomini zerbino
Gigachad
Che ragionamento del cazzo
Mi piace molto questo tuo video, mi hai suggerito ulteriori spunti di riflessione. Io ho apprezzato molto il film Barbie, mi è piaciuto tantissimo come hanno reso la modalità gioco e anche quello che capita nell'adolescenza in cui si rinnega e colpevolizza qualcosa della propria infanzia. Forse (a mio gusto) avrei preferito un po' meno spiegazioni, ma forse perché alcune cose introdotte dalla voce narrante sembrano ovvie. Ma non ho comunque provato noia.
Grazie ☺️ il solito discorso dello spiego e divisivo, sono d’accordo. Un abbraccio e a presto!
Io ho capito una cosa di questo film, che sta tutto in come lo interpreti, perché o gli dai significati più profondi e non è detto che coincidono con quelli che voleva trasmettere la registra, o lo sottovaluti e guardi solo le parti negative, a me il film è piaciuto ma riconosco che è un pò sprecato, molti si sono soffermati sulla stupidità degli uomini o la troppa esagerazione dei problemi femminili,come se escludessero quelli maschili. Ma io ricordo che mezzo film è su ken e i suoi sentimenti. Mentre sugli uomini stupidi concordo in parte, ovvero se si fosse incentrato in barbieland la stupidità ci stava, perché in fondo nemmeno le donne sono intelligenti, ma hanno voluto creare o inserire la mattel stupida, ma che non porta assolutamente nulla alla trama, sono un contorno inutile che non porta a nulla. Se fossero serviti ad uno scopo avrei apprezzato, perché comunque sono scene comiche, ma cosi sono sprecati, cosi com il finale,in cui barbie va nel mondo reale ma rimane comunque lei, come se non avesse ambizioni o desideri oltre a voler morire, è un film che vuole toccare tanti argomenti e dal mio punto di vista lo fa bene, ma la mia domanda è, lo sta facendo veramente o siamo noi che gli stiamo dando il significato che vogliamo noi? Perché questa è la stessa regista che farà biancaneve, che per la parità di genere toglierà posti e ruoli a chi è affetto da nanismo. Colei che visto che ha già ribaltato la storia , non ha pensato di riscriverla anche per loro ma solo di sostituirli con tutte le etnie e età per evitare discriminazioni. Ripeto siamo sicuri che sia il messaggio della regista e non una nostra interpretazione? Ora guarderò il tuo video, ho scritto questo messaggio perché è la prima recensione positiva che trovo e ne sono felice, vorrei riuscire a costruire un dialogo con qualcuno per comprendere meglio la situazione, ma le cose da dire sono tante e molto confuse
Ciao Arnaldo,
sono d'accordo sudiversi punti del tuo discorso.
L'unica piccola critica che ti farei, se posso permettermi, è che forse il tuo giudizio è influenzato dalla tua storia personale.
Io ho trovato il film che mi aspettavo: superficiale, banale, a tratti divertente. Insomma, come dici tu, un'americanata (nel bene e nel male).
Tuttavia, dal racconto (molto bello e tenero) di una piccola parte della tua biografia, capisco che a te possa parlare.
Lo comprendo perché, per esempio, quando vidi "Il mio vicino Totoro" per la prima volta, sentii che il film mi stesse parlando (anche qui per un mio bias biografico) e mi commossi.
Insomma, non ci ho trovato messaggi più profondi della didascalia, anche un po' stantia. Però non ci ho visto nemmeno messaggi nazi-femministi, concordo con te su questo.
Infine, mi permetto di dissentire (parzialmente) con la tua tesi a 19:30. In verità capisco cosa vuoi dire e lo condivido.
Però, se guardo alla realtà, per fare un esempio, vedo che i due personaggi più importanti della politica italiana (la Presidente del Consiglio e la leader del primo partito di opposizione) sono donne. Ovviamente c'è ancora molto da fare e il problema è lungi dall'essere risolto, però bisogna anche prendere atto che il cambiamento è già in essere.
Un caro saluto e, aldilà dei piccoli punti di disaccordo (che non rendono il tuo discorso meno interessante), complimenti per la tua attività online!
Ciao Santiagovalori! Alzo assolutamente le mani sul tuo commento del bias. Sì, assolutamente, è molto personale la mia recensione. È semplicemente il taglio che ho voluto dare.
Riguardo le donne in posti di potere, stavo pensando anch’io a Giorgia Meloni, però è la prima nella storia della penisola italiana, credo. Insomma, gli esempi si contano sulla punta delle dita, per non parlare della leadership in aziende. Insomma, penso che la strada da fare sia tanta e che le donne debbano lavorare il triplo rispetto ad un uomo a parità di compito. Grazie del commento, a presto!
Ciao, io penso che il film risulti confusionario nel suo messaggio, perchè lancia due messaggi diversi a due target diversi. Il lato più radical serve per accaparrarsi le simpatie delle giovani attiviste, mentre quello più paritario, pacifico e del "siamo tutti nella stessa barca" è quello indirizzato alle mamme, che esattamente come la Ferrera magari hanno un marito, al quale vogliono bene anche se non è un fulmine di guerra. Questo perchè il target piu radical serve per scatenare il dibattito, la polemica, le attenzioni sil film, mentre il target mammesco è quello da.convincere. Convincere che la Barbie con la quale hanno giocato da piccole non deve essere per forza uno stereotipato modello "princess" ormai obsoleto ma ha le carte in regola per evolversi e diventare anche amica delle loro figlie. Insomma è logico che un film prodotto da Mattel serva a rilanciare un prodotto iconico che si pensava non piu in grado di adeguarsi ai tempi, quindi ottimo lavoro di marketing e film godibile e divertente, specie ad agosto.
Adoro sempre le tue analisi.
Grazie! Vedo che mi segui sempre su Facebook, bello vederti anche su YT!
@@arnaldopangia ❤️ grazie a te per i tuoi contenuti!!
Ad oggi sei uno degli unici 5 creator che conosco che ha goduto lucidamente di questo film in Italia
Mortebianca
151eg
Powerpizza
Caleel
E tu :)
Mortebianca.
Vabbè 🤷🏽♂️
@@LucaLRyuzaki eh oh manco a me sta simpatico però è vero
@@francescodecandia4316 l'unico CZcamsr verso cui provo vera 'antipatia' al di là del personaggio.
Certo, ci sono molti creator fastidiosi, per i propri bias ma Lui...
Odio i suoi atteggiamenti da professore sotuttoio ed il suo rimuovere ogni critica dal canale...Benito return? 😗 x'D
Lecca quelli che gli stanno antipatici e oscura tutti gli altri, dice di essere di sinistra...mmm 😆 io non credo proprio
@@LucaLRyuzaki dellimellow è peggio
@@francescodecandia4316 Delli però fa percepire il personaggio, Mortebianca pare così pure di persona, spero di avere lo spiacere di incontrarlo prima o poi, almeno potrò dare un vero giudizio personale xD!
Ma perché dire che Rick Du Fer ha un nervo scoperto 😂 ha fatto una recensione argomentata molto meglio di questa, e ha pure detto che non gli piace lo spiegone perché toglie libertà interpretativa all’opera, perché doverlo screditare?
Non mi sembra di stare screditando Rick Dufer- che rispetto molto- dicendo che è particolarmente sensibile ad un argomento. Sicuramente anch’io ho dei “nervi scoperti”. Sulla sua recensione meglio della mia, c’è chi preferisce la sua e chi la mia, ma non è una gara. Non parliamo di scienze esatte quindi ognuno può esprimere la sua preferenza
@@arnaldopangia
La recensione deve essere oggettiva non soggettiva.
Quella tua sono cose che letteralmente nel film non esistono
Ma guarda preferisco guardare un film indiano invece di una mezza schifezza per bambini e piena di propaganda femminista.
C'è poco da capire: questo film è misandria allo stato puro.
In più è diretto mediocremente, sceneggiato peggio e coreografato e musicato così male da fare venire il vomito.
Insomma: un disastro totale.
P.s: il fatto che siamo ancora lontani dalla "parità di genere" non vuol dire, necessariamente, che la società sia rimasta ferma a tre secoli fa', e quindi fare le vittime e sostenere, come fa questo film inutile, che "non è cambiato niente rispetto al passato" è pura ipocrisia, oltreché completamente falso.
Barbie si limita a puntare il ditino contro tutti gli uomini e dire che, in fondo, sono tutti colpevoli...e poco importa che la grande maggioranza degli uomini non corrisponda affatto all'immagine che ne viene data nel "film", se così si può definire.
In più non diverte, non commuove e non emoziona: l'unica cosa che fa' è triturarti i coglioni a suon di falsità e luoghi comuni.
Questa è veramente merda, ma evidentemente a qualcuno piacciono ancora i film nazi femministi tossici...
Film nella media, ne schifezza ne capolavoro. I social stanno esasperando questo film nel bene e nel male.
Andrebbero usati un po' meglio, certo è che sono i social ad everlo reso popolare quindi è chiaro che il marketing puntasse a questo prima che alla qualità media del film.
Marketing da record più film su un brand famoso. . .che vi aspettavate? Orson? Alfred? Stanley? Ecc...ci si intrattiene, ti fa riflettere un minimo e Fin. Piccole Donne era molto meglio, se non l'avete visto recuperatelo. Purtroppo anche la Gerwig è persa nelle mega produzioni hollywoodiane, peccato. Davvero.
Anche registicamente è davvero modesto, però non ne parlano in molti, solo del femminismo del film, peccato, ed io che credevo che la forma contasse più della sostanza...invece siamo tornati ai film "Date a me TUTTI gli Oscar" un po' come Un maggiordomo alla casa Bianca, 12 anni schiavo ecc...film buoni ma principalmente retorici e dove conta principalmente il messaggio prima di tutto il resto ergo palle assurde da rivedere post premi a distanza di anni.
Non siamo tutti Kubrick, Mio Padre totale, in grado di unire forma, sostanza e non risultare retorico abbestia.
Mi sembra un giudizio piuttosto onesto!
Ciao Arnaldo, mi ritrovo per caso a sentire questa tua lettura di Barbie. Io sono tra quelli a cui il film è piaciuto (beninteso che non lo reputi un capolavoro) pur non avendo indagato dietrologie varie ed eventuali (leggasi "capire se si tratti solo una manovra commerciale con sopra appiccicata un messaggio femminista per intortarsi una parte di possibili acquirenti").
Non mi importa nemmeno commentare trama (concordo con te sull'uso della trama, anche perché sono un fan delle scritture surreali in cui la trama... beh), fotografia e regia - che ho trovato ok, senza troppi salti mortali. Anche perché non era un film che puntava su questo.
Volevo soffermarmi sul messaggio femminista che, secondo me, riesce a passare bene nella parte in cui descrive certe problematiche tipicamente femminili (dalla questione del corpo al catcalling, ecc), ma meno per quanto riguarda la questione del rapporto uomo-donna. Sia chiaro: ho apprezzato l'umorismo grottesco e anche di impronta "internettiana" per certi versi. Mi ha fatto ridere vedere come gli uomini vengano descritti: interessati a robe assurde tipo avere una "Casa - Villa - Mojo - Dojo", ma allo stesso tempo che controllano il mondo tramite il "Patriarcatoh", il tutto detto con una narrazione "complittistica" del tipo "Loro, i poteri forti".
Però il problema del film è proprio questo: secondo me esagera troppo su questo secondo punto. Voglio dire, gli uomini vengono descritti come coglioni ... e basta. Ken (che rappresenta la mascolinità in crisi) passa per un idiota per il solo fatto di volere una vita con Barbie. Lei non vuole - e ok - perché sogna una vita emancipata, come quella degli "uomini" che controllano il mondo. E questo è il sogno femminista moderno, la cui soluzione sociale sembra essere una forma di individualismo - una "favola bella" di dannunziana memoria (che ieri mi illuse, che oggi ti illude, o Ermione) che personalmente trovo preoccupante.
Non mi sembra che il film offra una risposta in merito alla crisi dell'uomo (di certo non la figura di Allan, che per quanto abbia la sua rivalsa picchiando i Ken, viene comunque marginalizzato per tutto il film). Non era la priorità del film, lo capisco, ma è preoccupante che non venga nemmeno gettata l'idea di prendere seriamente la questione.
Non pensavo di poter dare l'aggettivo "dolce" a una recensione.
Ciao bello, da quanto tempo ☺️ Grazie per essere passata a a trovarmi!
Che bella recensione 💗
Le critiche al film in relazione al capitalismo le trovo un pelo sterili, tutti i film si basano sul dover guadagnare soldi, questo non significa necessariamente che abbiano meno qualità. Il film dei Lego aveva lo stesso scopo di vendere giocattoli, dunque non poteva comunque criticare le fragilità di un sistema? Poi non mi sembra neanche il fulcro di Barbie, ma a prescindere secondo questo ragionamento si possono fare libri, film e opere solo in favore del capitalismo visto che è il sistema dove tutti viviamo. Mah
SPOILER
Barbie chiede anche scusa a Ken, almeno nella versione italiana, dice che le dispiace dopo che le barbie riprendono il potere e lui ritrova sè stesso nel dover ripartire da lui come essere completo da solo e si riapropria del "just ken". È grigio come personaggio? Forse, ma questo è un punto a favore non a sfavore del personaggio, è il personaggio più bello del film a mio parere
Grazie! Il maglione di “I’m kenough “ fa abbastanza ridere
Come non capire nulla guardando un film in una recensione.
Complimentoni.
Cambia mestiere
Non mi stupisce molto che questo film abbia avuto un impatto "disruptive" su buona parte del genere maschile: il maschio medio vede brutte notizie di cronaca in tv (femminicidi, violenza domestica...) e pensa "perché dovrei pagare io per le colpe di un certo numero di maschi violenti? Io non ho fatto del male a nessuno!". Ed è comprensibile, anche perché la narrazione femminista spesso finisce per essere fraintesa: siamo arrabbiati e arrabbiate, impauriti e impaurite ma possiamo apparire con l'indice puntato come se intendessimo che maschio=violenza a chi non conosce la situazione nella sua complessità.
Però è anche vero che questi uomini che si limitano a indignarsi e pubblicare recensioni negative e superficiali non ci fanno una bella figura. Tu perlomeno ti sei chiesto il perché delle cose, hai fatto uno sforzo di empatia. Quando compaiono sul web messaggi tipo "le femministe* dovrebbero occuparsi dei problemi maschili", gli autori degli stessi non si rendono conto di essere ancorati alle vecchie dinamiche che lo considerano come bisognoso delle cure femminili. In parole povere, se gli uomini insistono sul desiderare la donna fissa lì nel ruolo di cura, implicitamente comunicano al mondo di non essere autosufficienti. Eppure a voi vengono affidate le maggiori responsabilità nel mondo, siete Presidenti, ministri, sindaci, quindi un cervello ce l'avete, potete anche voi mettervi a ragionare insieme agli altri uomini sulle suddette problematiche maschili. Sarebbe un win-win perché innanzitutto nessuno meglio della "vittima" può esprimere come ci si sente a vivere determinate condizioni e poi perché sarebbe un'autoaffermazione, una dimostrazione che anche voi potete davvero autodeterminarvi.
*facci caso, tutti quelli che non conoscono davvero la questione credono che i gruppi femministi siano composti solo da donne!
**ovviamente questo "voi" che uso nel mio commento non include te né gli altri uomini che chiaramente dimostrano di aver capito. Segnalo in particolare il collettivo MICA Macho, fondato da uomini, che fa un eccellente lavoro di autocoscienza maschile.
Scusa il muro di testo e complimenti, bellissima recensione.
Grazie per avere preso del tempo per avere scritto un commento con queste giuste considerazioni. Mi ricorda quello che avviene quando Barbie consola Ken sconfitto. A presto!
Questa recensione é una delle piú belle e sensate!
Grazie ☺️
Condivido tutto ciò che hai detto, la tua capacità di esporre le idee in maniera chiara e pacata penso che purtroppo sia sempre più rara.
Interessantissima la tua interpretazione della "vittoria" del personaggio di Allan, non ero riuscito a coglierlo sotto quest'ottica
Grazie! ☺️
Scusa per la domanda che non c'entra niente, ma: quella sullo sfondo è una Casiotone S1?
Figurati, non c’è bisogno di scusarsi ☺️CasiotoneCT S1 RD. Tasti decenti, molto portatile, buona connettività - pochi strumenti però- e il colore mi ha fatto innamorare. Ha anche la porta per il pedale. Vorrei ricominciare a studiare un po’ di musica!
@@arnaldopangia Che bello! Ho lo stesso modello ma nera, comprata da poco. È un'ottima tastiera per iniziare, oltre che, a mio parere, molto molto bella da vedere (e da sentire!). In bocca al lupo nei tuoi studi! ❤️
È un bel film, un po' incasinato sui messaggi, ma la comicità è fantastica e mi è molto piaciuto
A me per certi versi ha fatto pensare anche a Grease.
Recensione molto interessante che in un paio di punti mi ha toccato (uno è quello in cui parli dell’uomo che si chiede se è una donna perché ha reazioni diverse da quelle degli altri, in soldoni perché ha accesso alle proprie emozioni, quando l’emotività negli uomini è vista come qualcosa di femminile o di queer, quindi non maschile).
Nelle recensioni che hai nominato hobtrovato due approcci diversi: ho visto quella di VictorLazlo, che ho trovato interessante e con cui concordo non del tutto, anche se è abbastanza corretta, na poi ho visto quella di Synergo, che invece ho trovato molto livorosa. In questa recebsione ho trovato ka volontà di trovare a tutti i costi solo cose sbagliate, spingendosi a dire che in sala tutti erano basiti e straniati dalla pesantezza - pedanteria - di questo film, arrivando a dire che la visione è stata una sofferenza, solo perché il tema del film è un discorso sulla parità di genere. L’impressione, perdonami espressioni non del tutto urbane, è che ci fosse di base un notevole bruciore alle terga per il fatto che, di nuovo, ci fosse un discorso che al Maschio (nota bene NON uomo, ma MASCHIO), dà fastidio perché lo mette di fronte al fatto reale che, tuttora, c’è disparità di genere.
In questa recensione - la tua -, ho invece percepito ka volontà reale di confrontarsi con una questione importante e urgente senza nascondersi dietro un dito.
Il film è uno spittone commerciale? Si! (lo sono un po’ tutti, a parte i film del regista polacco che nomini). È stupido e scorretto nei confronti degli uomini? No.
A latere: chi è così ottuso da questionare sul discorso finale di Hinkel nel grande dittatore, soprattutto visto il momento in cui è stato girato quel film?
Bella recensione, mi hai dato un pov diverso sul film , grazie
È un piacere ☺️
Posso dire che mi hai commosso pure tu?❤
Il problema è che la gente non sa più dire perché non gli piace un film senza andare a fare voli pindarici o scene a limite del ridicolo.
Il peggiore è quello di Cinefrank (mi dispiace sé faccio nomi) che ha deciso deliberamente di guardare il film con i paraocchi e con le orecchie tappate, mettere una copertina del video davvero imbarazzante e sparare ciò che gli passava per la testa.
Non è mai un problema il fatto che non possa piacerti Barbie, ma evitiamo certe sceneggiate e passare per la vittima perché davvero tutto sto bordello per un film sulle Barbie è abbastanza da evitare
Ciao, potresti togliere il paragrafo centrale del tuo commento? Non voglio fare dissing e portare traffico a video simili. Se non editi sono contratto a eliminare il commento e mi spiace
Evidentemente hai visto male il video, se uno non apprezza il film non è brutto e cattivo e non l'ha capito e non lo dico per difesa, che mi importa xD!
Veramente i motivi sono stati spiegati nel dettaglio dai vari *(e varie)* youtuber che appunto, non hanno apprezzato il film.
Qualunque ragazza o ragazzo quindi *non può parlare male di questo film* senza che venga "tacciato male" o "shitstormato peggio"?
Bisogna essere onesti nel citare anche i lati/aspetti negativi del film anziché limitarsi a lodarlo solo per le cose positive.
Siamo forse diventati tutti così ebeti e superficiali O è solo paura?
@@Uryus credo sia per le views, anche se Arnaldo ha un canale piccolo e penso gli importi poco o niente.
Come dice nel suo video molto intetessante, ha amato questo film per i ricordi che gli ha sbloccato, poi lo elogia per i messaggi profondi ma per concludere: "Hey, è Barbie, che vi aspettavate? Oppenheimer? 😗"
Ergo è solo una *onestissima* opinione (Ricordi + Feels + Chill da film 'leggero')
Se si facessero critiche più lunghe ed argomentate è chiaro che si dovrebbe parlare della modestia della pellicola sul lato tecnico - gente che: "Pare Kubrick". Per una citazione/omaggio al Maestro? Eddai - (Regia/Fotografia/Montaggio ecc...)
Piccole Donne era una piccola perla, questo Blockbuster è un netto passo indietro mi spiace, Greta, torna ai budget più modesti che il prossimo passo dopo Biancaneve sarà la Donna Aspirapolvere per la Marvel (nuovo supereroe, la Super casalinga xD!l
Sono stato gentile e mi aspetto garbo nelle risposte al mio commento dato che noto parecchia ostilità/follia - ergo Amore = Capolavoro/ Odio = 💩 - verso questo film.
Vedetevi la recensione di Fede, la più onestà, critica e non offensiva gratuita.
Come si fa a non sapere chi è Zeb?
Bisogna essere giovani!
il film risulta divertente e tanto basta, frega una grandissima ceppa degli eventuali significati, reconditi o meno, quando finiranno tutte queste inutili chiacchiere, sarà il momento di rivederlo e divertirsi ancora.
mi,dispiace,arnaldo
Legittimo ☺️
A me è piaciuto tanto
Scusa ma *se a una donna il film non è piaciuto quindi é un uomo "brutto e cattivo"* secondo il tuo ragionamento? 😅
Scherzi a parte...
Da Femminista mi sorprende un video con un intestazione di questo genere.
Parti già da un presupposto tanto arrogante quanto poco costruttivo.
Ripetere poi "delizioso" mille volte durante la tua recensione non rende il film tale.
Avendolo visto in sala con la mia ragazza devo dire che è piaciuto molto entrambi durante i primi 20 minuti.
Poi però diventa tutt'altro che "Femminista" ma piuttosto, diventa un infinito e delirante sequenza di "spot e tweet di Femministe Intersezionali social" fuori di testa con il ripetitivo e ossessivo tentativo del film di *convincerti che siamo ancora negli anni 50-60.*
Ti basta dire che la mia ragazza voleva uscire dalla sala dopo nemmeno un'ora di film... e come uno scemo l'ho convinta io a restare fino alla fine, speranzoso *che il film riprendesse ad essere tale in modo più genuino e meno "ideologico social."*
Il film alla fin fine è questo: è il film di una femminista fuori di testa per Femministe Social-Intersezionali fuori di testa, *come fosse un viaggio all' interno del loro immaginario contorto.*
Il Femminismo è ben altra cosa (tra l'altro) e la "parità tra i sessi" in questo film non lo si vede nemmeno con il cannocchiale, passando piuttosto da un palese " estremo ad un altro."
Sicuramente ci saranno anche degli uomini che non hanno realmente capito questa opera ma ce ne sono altrettanti, che *chiaramente fanno finta di non averlo capito.*
Fortuna che ci sono altrettante donne che invece lo hanno capito eccome (e che appunto *non lo hanno apprezzato* nemmeno loro).
Aveva tutte le carte in regola per essere un autentico capolavoro, purtroppo puntualmente rovinato dalla solita ideologia tossica no-sense.
Il titolo è una semi-citazione del dipendente al quadro dirigenziale che dice “ma se non ho il potere, ciò fa di me una donna?”
Ripetere delizioso non dà forza alle mie argomentazioni, ma grassettare non dà forza alle tue.
E poi, come ti permetti dire che il pubblico che apprezza questo film è una “femminista intersezionale fuori di testa”?
Non so quale sia il problema che ti ha incattivito così tanto, ma quando commenti qui vedi di stare molto più calmo
@@arnaldopangia ...Credo tu non abbia letto con attenzione il mio commento (visto che mi metti in bocca parole e pensieri non miei ...O che temo tu non abbia capito).
PS: Non dirmi di stare calmo quando *tu per primo sei così agitato* mentre io a dire il vero sono piuttosto tranquillo. 😆
Grande ti stimo.
Su internet non c'è più libertà di parola.
Film di cui si parla solo per il messaggio ma registicamente è *inesistente* ... Oh no ho grassettato...sono calmo eh, mi bevo un tè e sento musica mentre scrivo 😊 !
Puntualizzo perché ultimamente hanno tutti il pepe al sederino
@@Uryusma come fai a dire che è agitato quando mi sembra di una pacatezza disarmante? 😅
@@12rapdl il tono della sua risposta unita alle sue ultime tre righe la palesano leggermente... 😅
💪🏻💪🏻
👏🏻
A me il film è piaciuto
🤦♂️🤦♂️🤦♂️🤦♂️🤦♂️🤦♂️🤦♂️🤦♂️🤦♂️
Lo so, ti sembrerà assurdo ma fortunatamente non tutti gli uomini sono ottusi e superficiali 😘😘
È la prima volta che capito in questo canale e ho una curiosità: Arnaldo è etero?
Sono sposato con una donna ☺️
Arnaldo sposato con una donna? Auguri, carissimo, e che a tua moglie non venga in mente di separarsi. Le spettano la casa coniugale, il mantenimento, la custodia dei figli (se ci sono), e quale extra a piacere. Per Arnaldo entrate dimezzate e spese raddoppiate. Ma potrà godersi la parità di genere.😂😂😂😂😂😂.
Ma rick dufer è un poveretto evita di citarlo
ti prego 😂
Ma dai, è molto bravo in ciò che fa.
Poi in fatto di Cinema non sarà Federicone Frusciante ma sticazz'
PS: Il suo ultimo libro è molto ganzo, dategli una letta
Ma no, Rick è un influencer brillante e lo rispetto molto - oltre che essere un amico.
@@arnaldopangia Non mi risulta proprio alcuna detrazione per lo sciopero, decisione che sarebbe illegale e anticostituzionale. Perciò, gentilmente, dammi una fonte.
Tanta stima da ragazzo, più uomini femministi in sto mondo❤️❤️
Questo film è, parere mio, insopportabile. Pretestuoso. Misandrico. Modaiolo. Urticante. Esagerato. Alla maggioranza piace? Buon per voi! Non potete però screditare e sminuire chi lo trova irricevibile dicendo che non lo abbiamo capito e siamo dunque dei fessi. Il mondo è bello se il pluralismo è garantito. Oggigiorno invece il conformismo e l'omologazione hanno raggiunto dei livelli impressionanti e sono sempre più violenti e totalizzanti. P.s: Se Barbie è un grande film io sono Jeff Bezos. Ho letto commenti imbarazzanti che lo esaltano a non finire. Ci sono gregari che non hanno mai visto un film d'autore in vita loro e pensano di sapere tutto. Non mi riferisco ovviamente all'autore del video.
È una tua opinione con cui sono in assoluto disaccordo, però puoi esprimere la tua opinione perché non cancello i tuoi commenti e non ti sto insultando - non hai capito il messaggio non perché sei stupido, ma perché hai una sensibilità diversa.
Un filo rosso che noto tra molti - non tutti!- che non hanno apprezzato il film è un po’ il vittimismo dell’oggi non si può dire più niente. Accendi la TV e metti rete4. Leggi Libero. Vai su 4chan o su Facebook (o anche la mia sezione commenti). Dove, precisamente, non puoi più dire certe cose? E quali sono quelle certe cose?
@@arnaldopangia A proposito di fili rossi, hai perso quello che collega il continuo piagnisteo di certo femminismo e dei relativi femministi da rimorchio(che più che altro vorrebbero farsi rimorchiare(illazione gratuita)) riguardo al fantomatico patriarcato che regna (oggi giorno e in occidente) ma che lascia dirigere a una donna, alquanto ben sovvenzionata, un film di "denuncia" come questo. Tralasciando l'intero sistema artistico/letterario/mediatico, letteralmente ai piedi di tale ipocrita visione della società.