43 - Il film di Barbie, divertente, serio o "semplice propaganda"? [Pillole di Cinema & Serie TV]

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  • čas přidán 10. 09. 2024
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Komentáře • 587

  • @aureltoniniimperatorecomun4029

    Nella sala dove ero io stavamo tutti morendo dal ridere, tra i muratori, le battute sui genitali, la ginecologa, " i miei amici sono ebrei" " mi dà della fascista, ma io non controllo le ferrovie", mentre nella sala accanto erano quasi tutti bambini e non rideva mai nessuno da quello che mi hanno detto.

  • @salvatoreconte92
    @salvatoreconte92 Před rokem +21

    La migliore recensione sentita in questi giorni. Tra l'altro tutte le tematiche evidenziate nella recensione ed emerse nel film le ho notate anche io, eppure in molte recensioni non sono mai state menzionate. Forse solo sul lato comico non concordo tantissimo: a me ha strappato più di qualche sorriso, in particolare il personaggio di Ken che ho trovato particolarmente divertente.

  • @monicabello3527
    @monicabello3527 Před rokem +27

    Ai miei tempi Ken non c'era ancora😂 Poi quando è arrivato, Ken l'ho sempre visto come accessorio di Barbie, tale al cavallo, ai mobili e alla macchina, infatti con la Barbie ci puoi giocare da sola, ma col Ken da solo che ci fai? Infatti mi sono sempre domandata perchè il Big Jim lo avessero fatto più piccolo così non si poteva usare lui cone Ken.

    • @lycopodiumassociazione4381
      @lycopodiumassociazione4381 Před rokem +1

      Concordo pienamente... Solo chi non ha giocato a Barbie si stupisce che Ken sia un semplice accessorio... Ebbene lo è 😂😂😂😂

  • @magna_roma
    @magna_roma Před rokem +23

    secondo me Hollywood ha semplicemente sfornato un film commerciale, satirico, da non prendere seriamente, che si basa sul meme e che nasce per fare scalpore e per fare rumore

  • @dinouva594
    @dinouva594 Před rokem +15

    Non credevo si potesse fare un film su Hellmut Barbie il boia di Slovacchia…..

  • @quasar2045
    @quasar2045 Před rokem +10

    Questo film è un''offesa all'intelligenza umana per due motivi principali.
    Vengono fatte vedere con una luce diversa le grandi conquiste della nostra specie perché fatte durante il patriarcato (concetto a dir poco ridondante durante il film) e quindi legate a quest'ultimo.
    E poi perché viene fatto passare il concetto che è giusto dare vita ad un matriarcato visto che a lungo si è vissuto in un patriarcato.
    Poi visto che un patriarcato non è di base positivo per la società non si capisce perché un matriarcato dovrebbe esserlo.
    Quindi, anche se negativo come il patriarcato diamogli vita per una sorta di compensazione...
    Mostrare tutti i personaggi maschili come idioti senza speranza non migliora il quadro generale.
    La Mattel viene mostrata come un'azienda gestita solo da uomini (completamente idioti) e direi che è geniale e rivoluzionaria come trovata...😂 una azienda che produce la bambola perfetta con un consiglio di soli uomini.
    Spoiler enorme.
    .....
    .....
    .....
    Dulcis in fundo, una volta istituito il matriarcato con la costituzione rosa, una volta "perdonati" e sapientemente raggirati i poveri ken deficienti (scena del falò) arriviamo alla "memorabile" scena finale.
    Una volta che Barbie come Pinocchio diventa una donna vera, incontra la sua creatrice dando vita ad un dialogo intriso di luoghi comuni e frasi fatte che mi avrebbero messo ko anche se fossi stato un ragazzino.
    Ed ecco che la Barbie divenuta donna vera si presenta vestita da donna in carriera ultra stereotipata perché ricordiamo che una donna in carriera non può essere bella o comunque femminile e anche intelligente e brillante. No, no, no, no, no, no. Deve essere con le babucce ai piedi e con colori cupi o comunque non sgargianti.
    Battuta finale che ci conferma che Barbie ha acquisito i genitali femminili (che sollievo) e vissero tutti nel matriarcato felici contenti.🤣

    • @lalderman1915
      @lalderman1915 Před rokem +4

      Il video dura 30 minuti ed è uscito 13 minuti fa. Ma aspettare prima di attaccare una filippica no è?

    • @quasar2045
      @quasar2045 Před rokem +2

      @@lalderman1915 perché ho già partecipato a decine di discussioni sotto a video recensioni e post sul "film" in questione, sia positive che negative. Queste sono considerazioni generali sul prodotto in questione, mentre le considerazioni sulla sua recensione le farò quando avrò finito di guardare il suo video.

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  Před rokem +3

      Non me ne volere, ma dove nel film si dice che il "matriarcato" vada bene? Si dice chiaramente che è sbagliato che i ken siano solo un accessorio e solo le donne comandino

    • @quasar2045
      @quasar2045 Před rokem

      @@laBibliotecadiAlessandria ken dopo essere tornato nel mondo delle Barbie da vita ad un patriarcato.
      Poi, dopo il lungo monologo che fa tornare le Barbie intelligenti (ma all'inizio non sembravano stupide) e viene scritta la costituzione rosa.
      Tu hai un termine diverso da suggerire?

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  Před rokem +1

      Allora non ha visto tutto quello che succede dopo. Quando ken rivendica di non essere un accessorio e la stessa Barbie protagonista chiede scusa di averlo considerato come tale. Dicendo chiaramente che dovranno ognuno cercare di realizzarsi per se

  • @daciabraca2482
    @daciabraca2482 Před rokem +14

    Premetto sin da subito che sono una donna e che, ovviamente, sostengo l'idea e il desiderio di una società paritaria in cui a ogni individuo, indipendentemente da sesso, genere, età, estrazione sociale, etnia e quant'altro, vengano offerte eque opportunità e diritti. Ammetto anche di aver visto il film con una buona dose di scetticismo perché l'intera morbosa campagna di marketing messa in atto dalla Mattel (sponsor finanziaria del progetto) era un, assolutamente non celato, invito al consumismo. Ma ero più che disposta a rivedere le mie posizioni e quando si parte con aspettative basse di solito è facile essere piacevolmente sorpresi. Paradossalmente, ho concluso la visione del film con un'idea addirittura peggiore di quella iniziale e ne sono dispiaciuta considerando che ho apprezzato molto altri lavori della regista. A mio parere il film è stato ripetitivo nel proporre lo stesso messaggio fino a diventare estenuante ma allo stesso tempo non ho colto sfumature né profondità narrative tanto da rasentare la banalità. Sono rimasta esasperata dalla retorica ideologica e dai dialoghi sempliciotti che sembrano essere stati tweetati da un'adolescente infuriata ed emotivamente ubriaca (suppongo che l'intento fosse proprio questo). Ho voluto ascoltare il parere opposto al mio e dunque sono andata alla ricerca di recensioni e ho trovato materiale interessante. Come per tutte le forme d'arte è spesso possibile fornire uno spettro vastissimo di interpretazioni e, non trattandosi di scienze dure, non esiste un'unica verità o un'unica opinione valida, perciò mi sento di dire che una mente allenata, sensibile e dotata di spirito scritico sarà sempre in grado di dare una chiave di lettura intelligente. Tuttavia la scelta comunicativa del film è volutamente e apertamente trasparente, si gioca sulla semplificazione e sulla ripetizione perciò mi aspetto che anche il messaggio venga comunicato secondo queste modalità e il messaggio che leggo non mi piace e non lo trovo paritario.

    • @Martozen
      @Martozen Před rokem

      Esattamente, Barbieland è un modo del matriarcato, i Ken sono una massa di mminus habens che le Barbie sopportano a stento, Barbie e Ken arrivano nel mondo reale e subito lo subito lo spirito del patriarcato si impossessa di loro così de botto senza senso (Cit.), già parlare ancora di patriarcato nel 2023 fa riderissimo visto che se ci fosse davvero ancora il patriarcato la Gerwing un film lo dirigerebbe con sta cippa, alla Mattel i dirigenti sono TUTTI uomini altra cosa decisamente poco realistica nel 2023, basta guardare l'organigramma di qualsiasi società di quelle dimensioni, certo le donne magari sono una minoranza ma dire che sono TUTTI uomini è ridicola come cosa.
      Si torna quindi a Barbie land, Ken che ricordiamolo soffre di evidenti deficit mentali, in meno di mezza giornata, ha organizzato una rivoluzione che Che Guevara scansati proprio, ritorna a che Barbie, che immediasubito diventa barbie reazionaria e in 3/4 d'ora demolisce il patriarcato in nome di una società egualitaria, peccato che invece viene restaurato il precedente matriarcato con tanto di morale "dobbiamo essere noi donne a guidare gli uomini perché sono stupidi" (ma se sono stupidi come avevano fatto a prendere il potere?) Barbie è un po' stizzita dalla situazione, ma evidentemente sto il suo grande spirito di eguaglianza si estinto in fretta e si limita chiedere scusa a Ken

    • @mariagraziazollo9180
      @mariagraziazollo9180 Před rokem +4

      Il patriarcato nel 2023 c'è ancora, è rabbrividisco nell'udire che "non esiste". Dunque, io sono nata nella seconda metà degli anni 70 e per prendermi un diploma sono dovuta scappare di casa e fui considerará una "sgualdrin@" che giocava a fare il maschio" perché usavo un po' troppo il cervello per pensare, anziché essere una sciacquetta o una pia sottomessa.
      Italia 2023, ho proposto più volte l'ascolto di grandi donne musiciste compositrici del passato, suonate in tutto il mondo (tranne che in Italia) è di scoprire grandi artiste e grandi scienziate. Se ne parlo con pwrsome dell'area anglosassone ne nascono interessanti e costruttive discussioni ed ammirazione, quando ne parlo con l'italiano medio, nel migliore dei casi noto insofferenza ed indifferenza, nel peggiore dei casi, insulti misogini o peggio minacce ed il caldo consiglio di.... chiudere la bocca ed andare a lavare i piatti. Senza contare gli insulti atroci che si sentono se una donna fa carriera o semplicemente il vedere una donna al volante. Li ho uditi quei discorsetti, le battutine... ed è vero, nrl lavoro ed in alcune famiglie esiste anvora patriarcato e discriminazione. Vista e vissuta in primis sulla mia pelle da sempre, fino a farmi maledire di essere nata donna. Esiste, esiste, eccome se esiste!
      PS
      Alla domanda qual'e il posto dell'uomo nella società che cambia, è quello di realizzarsi senza schiacciare la donna.
      Parità non significa invertire la tirannide (prima misoginia poi misandria) ma di creare una società di pari rispetto dove uomo e donna si possano realizzare senza schiacciare l'altro. Il rispetto non distrugge la virilità ma la arricchisce è la realizzazione intellettuale e sociale non distrugge la femminilità ma la completa.
      L'uomo non ci rimette se la donna si realizza.
      In antico infatti, proprio gli uomini più maschilisti e misogini spesso si lamentavano della "$tup1dit@'" delle loro mogli... le loro mogli non erano sciocche, ma spente e sottomesse.
      Un essere reso inferiore e annullato poi, non ha più nulla da dare.
      La donna deve essere felice della realizzazione di sé stessa e dell'uomo e l'uomo deve essere felice della realizzazione di sé stesso e della donna.
      Essere inclusivi e non aut aut, permette parità senza diversi auto annullare, altrimenti cessa di essere parità e torna la discriminazione in senso opposto.
      I due estremi sono le discriminazioni in senso misogino 3 in senso misandro. La virtù sta nel mezzo, IN MEDIO STAT VIRTUS, e L'AMORE È RISPETTO.

    • @Martozen
      @Martozen Před rokem

      @@mariagraziazollo9180 Sei nata nella seconda metà degli anni '70 e per prendere il diploma sei dovuta scappare di casa?
      Ma dobbiamo ridere? Sono nato nello stesso periodo e il diploma lo prendevano TUTTE, e non era certo una novità, donne diplomate sono la normalità fin dagli anni '60, idem con patate per la storia dei giochi da maschio e l'uso del cervello un po' troppo per pensare, ho avuto una compagne di classe che giocava con noi a calcio, un altra che faceva GDR, c'erano donne quando ho praticato karate e pugilato.
      Musiciste artiste e scienziate cenne sono a pacchi Artemisia Gentileschi, Suzanne Valadon, Mary Shelley, Anne Rice, Jeane Austen, Mileva Maric, Madame Curie, Margherita Hack.

    • @cristinamaurras9184
      @cristinamaurras9184 Před rokem +2

      @@Martozen Forse non ci hai pensato ma probabilmente Mariagrazia è nata in un piccolo paese nel profondo Sud o Isole dove ancora oggi la disparità di trattamento tra uomini e donne è ancora la regola... :(

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  Před rokem +2

      Alla fine la storia di Franca Viola è del 1965, non 100 anni prima

  • @giannispagnolo2547
    @giannispagnolo2547 Před rokem +37

    Devo essere uno dei pochi a cui non frega nulla di questo film.

    • @gugvib
      @gugvib Před rokem +9

      No, non sei l'unico

  • @emanuelebucolo3574
    @emanuelebucolo3574 Před rokem +13

    Secondo me comunque in realtà è un film estremamente pensato per gli uomini, spinge molto nella comprensione di quali possono essere le difficoltà dell'essere donna attraverso l'immedesimazione nei Ken, che di fatto nel mondo di Barbieland sono discriminati tanto quanto le donne nel mondo reale. Così come è riferito agli uomini tutta la parte sull'essere abbastanza senza dover per forza cercare ossessivamente l'attenzione e accettando di se stessi anche le proprie fragilità.
    Detto questo però credo che il film per il tempo in cui dura abbia voluto comunicare troppi messaggi insieme, e questo probabilmente potrebbe essere un limite bello grosso a livello di comprensione proprio perché deve fondere messaggi indirizzati spesso a gruppi molto diversi con necessità diverse (ad esempio bambini e adulti). Io l'ho trovato comunque godibile e messaggi portati molto interessanti, magari avrei preferito avesse trattato un po' più a lungo alcuni argomenti che mi sono sembrati un po' buttati li e poco approfonditi, ma contando che appunto è un film anche per bambini va bene così

    • @antoniopalumbo7326
      @antoniopalumbo7326 Před rokem +1

      Con rispetto per le opinioni di tutti e senza alcuna volontà polemica:
      Difficoltà dell'essere donna, lei scrive.
      La domanda alla quale si deve rispondere per dara requia a questa osservazione è:
      Ci sono cose che, oggi, per legge sono impedite alle donne?
      Ci sono leggi che prevedono diversità di trattamento tra uomini e donne e/o un qualsiasi tipo di discriminazione a sfavore di queste ultime?
      Ci sono leggi, in ambito lavorativo, dove si specifica che, a parità di lavoro, ruoli ed orario svolti, le donne debbano percepire meno degli uomini?
      Ci sono leggi che specifichino, in qualche modo, che il voto delle donne debba avere un valore minore di quello degli uomini?
      Ovviamente, il tutto, riferito alla parte di mondo che si proclama, civile, avanzato, democratico e libero(per la restante parte, non so come sia la situazione e, francamente, non mi pongo il problema).
      Ora, se a tutte queste domande, la risposta che può dare è SI:
      Allora è vero, abbiamo dei problemi.
      Se, invece, la risposta è NO(come lo è):
      Allora non c'è alcun problema.
      In poche parole:
      Non essendoci nessuna legge(noi abbiamo anche la Costituzione a mettere in chiaro le cose)in nessun ambito, che preveda e consenta discriminazioni tra uomini e donne(e tra individui in generale)tutto il racconto che, certuni, da tropoo tempo a questa parte ci propinano, ha poco(se non nessun)senso/valore.
      P.S.
      Alche' mi/le chiedo:
      È mai possibile non riuscite a capire come questo, continuo e costante, racconto di "presunte e supposte" divisioni tra uomini e donne, non sua funzionale ad indebolire tutti.
      Nel campo del mondo del lavoro, ad esempio, è stata utile a portarlo dove oggi si trova e dove nessuno guadagna più di nessuno e comunque tutti guadagnano meno di quello che serve per vivere dignitosamente.
      In breve:
      Tra i due litiganti il terzo trae benefici e n.b: i due litiganti sono uomini e donne.
      Ai posteri l'ardua sentenza.

    • @emanuelebucolo3574
      @emanuelebucolo3574 Před rokem +4

      @@antoniopalumbo7326 non servono leggi per discriminare, il problema non è di legislazione ma di parità sociale. Io posso anche non mettere per leggi che le donne non possano fare determinati tipi di lavoro ma posso anche semplicemente non accettare le proposte, non rispettarle in quanto donna o ancora peggio finire per molestarle. Per esempio uno dei problemi principali legati al mondo del lavoro riguarda la maternità, cosa che spesso magari va a costare il posto di lavoro.
      Ridurre tutto a "ci sono leggi che dicono x" non vuol dire che non esista un fenomeno, il razzismo per esempio per legge è punibile ma esiste, quindi il tuo ragionamento è di una fallacita logica abbastanza evidente

    • @emanuelebucolo3574
      @emanuelebucolo3574 Před rokem +2

      @@antoniopalumbo7326 in ogni caso non c'è alcun litigante, dire che le donne hanno problemi sul posto di lavoro o svantaggi a livello sociale non equivale a dire che gli uomini sono il problema, soprattutto perché appunto come ho detto anche nel mio commento principale gli uomini pure subiscono i danni del patriarcato, pur avendo una posizione facilitata a livello di leadership (il che è un dato di fatto, è vero che a parità di lavoro per esempio il guadagno è più o meno simile ma è anche vero che per le donne è molto più complicato ricevere promozioni e arrivare ad alti livelli)

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  Před rokem +6

      Mi sembra ci siano leggi contro il furto, eppure la gente ruba. Leggi contro l'evasione fiscale, eppure è altissima. La differenza tra cosa dicono le leggi, parità di guadagni, e cosa dicono le statistiche ISTAT ( le donne hanno, a parità di condizioni, in media il 15% in meno di paga oraria lorda ) è a quanto pare evidente anche qui

    • @antoniopalumbo7326
      @antoniopalumbo7326 Před rokem

      ​​@@laBibliotecadiAlessandria
      Quello che ha scritto è giusto, forse anche di più.
      Il punto è che se come asserite(lei ed il mio, iniziale, interlocutore)anche se ci sono leggi a regolare ogni cosa, queste vengono disattese:
      Mi spiegate, allora perché certi movimenti(in ogni ambito)chiedono sempre nuove leggi e sempre più stringenti, quando invece, basterebbe chiedere di iniziare a far rispettare quelle che ci sono?
      È quello, che tutti, dovremmo iniziare a chiedere.
      Ribadisco il concetto:
      1) In ambito sociale, non vedo tutte queste difficoltà maggiori che le donne devono affrontare(oramai le difficoltà sono di tutti ed uguali per tutti).
      2)In ambito lavorativo, invece ed ahinoi, siamo tutti sulla stessa, precaria, barca ed anche in questo caso, senza alcuna distinzione.
      Esempio banale, in riguardo al punto 2, per migliorare le cose:
      - Ripristino totale e completo dell'art.18 dello Statuto dei lavoratori(perché senza quello, tutto lo Statuto è un fortino senza guarnigione a difesa).
      - Ripristino totale e completo della settimana lavorativa di 40 ore distribuite su un massimo di 5gg e non oltre.
      Niente straordinari obbligatori ma solo facoltativi(da poter rifiutare, quindi, senza temere ripercussioni).
      Niente chiamate oltre l'orario di lavoro(quando rientro a casa sono una persona è non più un lavoratore al servizio di una azienda ergo: spengo il telefono e ci di rivede il giorno dopo. Anche in questo caso, senza temere ripercussioni).
      Fanno eccezione(come sempre, da sempre e per sempre)i lavori che riguardano la salute e la sicurezza dei cittadini e l'ordine pubblico.
      - Ripristino, totale e completo, di un periodo dell'anno in cui tutte le attività, non strettamente necessarie, devono tornare ad essere chiuse(fino a 25/30 anni fa era così e non mi pare sia mai morto nessuno, né di fame e sete né di stenti).
      - Nessuna attività deve essere aperta di notte(chi sente la cocente necessità di acquistare 1 litro di latte, 1 kg di pane e/o qualsiasi altra cosa, si deve riabituare ad aspettare il giorno successivo).
      Fanno eccezioni tutti i presidi per l'ordine, la sicurezza e pubblica e la salute dei cittadini(anche in questo caso, era così che funzionava fino a kon molti anni orsono ed anche in questo caso, mi pare che siamo tutti qui per poterlo scrivere).
      Insomma, per come la vedo io, alle volte per fare un balzo avanti serve prima fare un passo indietro, fermarsi, fare un respiro profondo e riflettere in che direzione si vuole andare e cosa si vuole ottenere per poi, appunto, balzare in avanti.
      In riguardo al punto 1, invece, sento/leggo spesso dire/scrivere:
      Bisogna rieducare gli uomini.
      Ebbene, mi spiace ma quando sento/leggo cose del genere, inizio a tremare perché di gente, che nel secolo scorso, si è prefissa l'obiettivo di rieducare i popoli c'è già stata e non è stata una iniziativa piacevole.
      In poche parole, ritengo queste frasi apodittiche molto pericolose perché ci potrebbe essere il rischio(concreto)che ci sia qualcuno che, un giorno, ritenendolo giuste, possa iniziare a renderle reali.
      N.b.
      Mi limito a scrivere ciò che osservo intorno a me, senza alcun pregiudizio in nessun campo e pertanto, quando vedo/leggo/sento che la realtà viene, completamente, stravolta rispetto a ciò che osservo inizio a preoccuparmi.
      Si dice che il troppo storpia.
      Ebbene, per quanto mi riguarda, purtroppo in molti ambito "il troppo che storpia è stato raggiunto ed anche superato".
      Per il resto, sempre ottimo lavoro.

  • @edomaz9493
    @edomaz9493 Před rokem +5

    Sono andato a vedere Barbie aspettandomi sinceramente un film non per bambini e così, dal mio punto di vista, è stato, in quanto lo vedo quasi più rivolto agli adulti e ai ragazzi, in quanto ci sono delle scene che possono raggiungere picchi di poeticità e di favolesco.
    Ci sono molti messaggi che sarebbero potuti essere trasmessi moooooolto meglio, ma a parer mio, si potrebbe capire meglio il film se non si andasse a considerare il "mondo reale" del film come una rappresentazione realistica della realtà, ma come una RAPPRESENTAZIONE IRREALISITICAMENTE REALE del nostro mondo.
    Nel film, ci sono molte scene del "mondo reale", che ti dicono apertamente che il "mondo reale" che stai vedendo è irrealistico, in quando, per esempio, Barbie e Ken entrano ed escono di prigione letteralmente 2 volte nella stessa mattina, prima per aggressione (il pugno data a chi le ha schiaffeggiato il culo) e poi per il furto di vestiti, che oltretutto le vengono lasciati anche addosso e fatti uscire come nulla fosse mai successo.
    L'episodio appena raccontato, si somma poi ad altri che, a parer mio, sono PALESEMENTE delle rappresentazioni irrealistiche della mondo reale da quanto sono stati accentuati ed evidenziati certi aspetti e che ti vogliono dire che "il mondo reale" di Barbie è sì una rappresentazione del nostro mondo, ma mica troppo, raggiungendo quasi la satira.
    Secondo me è un film che grazie al finale e alla scena nella quale a Barbie piange per la prima volta (cioè quando si siede alla fermata dell'autobus e ammira il mondo reale, che nonostante le sue brutture è comunque bello), va oltre al messaggio femminista.
    Io nel finale ho visto un messaggio di lode all'umanità (non intesa come specie, ma come sua essenza), di incoraggiamento al continuare a sognare nonostante tutto, un incoraggiamento all'abbandonare l'idealizzazione che ci si fa del mondo e di se stessi e sedersi una attimo a contemplarlo e a contemplarsi per cercare di capire ciò che siamo e ciò che ci circonda nella loro interezza, senza rimanere chiusi in preconcetti ed inutili infantilismi, cioè, in poche parole, essere adulti e maturi, ma rimando nonostante tutto, un po' bambini.
    Il film, per concludere, è una favola di Pinocchio ambientata nei giorni nostri, dove al posto di un falegname c'è una multinazionale, al posto di un burattino, c'è una bambola, dove al posto di una balena che inghiotte tutti, c'è una società avversa alle nostre idee ed idealizzazioni ecc.

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  Před rokem +1

      Sono d'accordo, tranne sulla questione della prigione. Credo sia un classico gioco comico e nulla più

  • @andrew_gamgee
    @andrew_gamgee Před rokem +15

    Il problema più grande, secondo me, è la parte finale a Barbieland, dalla presa di potere dei Ken in poi.
    Ken-Gosling dopo aver passato mezza giornata nel mondo reale riesce ad imporre il "patriarcatoh" senza colpo ferire, ricevendo la sottomissione spontanea (con tanto di divise da cameriera) del 90% delle Barbie, che si salveranno non grazie alle proprie capacità, ma solo grazie ad un Deus ex Machina esterno (anche Barbie Stramba la conto come esterna, in quanto emarginata dalla società). La cosa non ha senso perché se per tutto il film mi mostri gli uomini come stupidi ed inutili mentre le donne sono un tripudio di perfezione ed intelligenza, mi risulta difficile credere che una cosa del genere sia anche solo lontanamente plausibile; avrei preferito che a farlo fosse Stramba (la più intelligente e dotta a Barbieland) , che per vendicarsi dell'emarginazione decideva di stravolgere la società, ma guai a mettere in cattiva luce i personaggi femminili.
    L'altra cosa di cui non mi capacito è come questo film possa essere osannato dalle nazifemministe, in quanto basta la parte citata sopra per capovolgere le carte in tavola: in quella parte infatti le donne sono mostrate più stupide della controparte maschile nonostante per tutto il film si dica il contrario (altrimenti non si spiegherebbe la facilità con cui attecchisce il "patriarcatoh"), facilmente manipolabili sia in positivo che in negativo ed infine completamente incapaci di cavarsela da sole (senza intervento esterno vivrebbero tutte felici e contente facendo le cameriere nelle case Mojo Dojo dei Ken), ma capisco che ad alcune basta vedere solo la critica al sistema patriarcale per essere felici e contente😅
    Prima di beccarmi chissà quali accuse di misoginia o simili, vorrei specificare che il film mi è piaciuto molto (visto il giorno dell'uscita insieme alla mia ragazza) e che lo consiglio nonostante i pochi difetti elencati sopra. Scusate per la prolissità

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  Před rokem +2

      Grazie delle considerazioni

    • @CarnisianLady
      @CarnisianLady Před rokem +5

      Se dici "nazifemminista" sei misogino, non è un'accusa

    • @leonardocontin937
      @leonardocontin937 Před rokem +4

      ​@@CarnisianLady Criticare il contenuto no? È tutto quello che hai da dire?

    • @Doge811
      @Doge811 Před rokem +2

      ​@@CarnisianLadycerte femministe hanno la stessa obiettività e capacità di razionalizzazione.... Chiunque tratta ogni criticismo con misogino, razzista ecc.... Non sta instaurando una visione più critica e moderna ma una setta che vuole manipolare il pensiero unico. Un po' come i terroristi fanno con chi critica l'islam.

    • @jackroland96
      @jackroland96 Před rokem +3

      ​@@CarnisianLadyguarda che movimenti più estremi che prendono concetti dal femminismo e li esagerano, sfociando nel misandrismo esistono eccome, anzi sono oramai una realtà si può dire. Sono persone che con il femminismo classico non ci azzeccano nulla, ma sono quelle che fanno più rumore

  • @mauroperossini4785
    @mauroperossini4785 Před rokem +2

    Caro Gioele, hai detto bene all'inizio, quando hai visto un film devi prima di ogni altra cosa chiederti: "Mi è piaciuto o no?"
    A me no, l'ho trovato noioso e come succede in questi casi non riesco a capire come sia possibile il contrario, ma de gustibus...
    Ciononostante trovo azzeccate le tue considerazioni. A me è piaciuto il primo quarto d'ora per poi sprofondare nella noia, dunque un po' poco. L'attrice è spettacolare proprio nella sua interpretazione della bambola, ma non basta a reggere un intero film.
    L'unica scossa dalla noia l'imprevedibile scambio in un film per bambini:"Non ho la vagina!"-"Non fa niente, ci accontenteremo.." degna di un hard.

  • @rosellaraps8987
    @rosellaraps8987 Před rokem +6

    Io ADORAVO la mia Barbie perché non era uno stupido bambolotto, era una DONNA! Col suo guardaroba la casa, l auto il cavallo che avevo costruito io, con legnetti e carta. Mia figlia ha avuto più Barbies 😂 di cui una coi capelli biondo normale, non platinato. Un giorno vedo questa Barbie con i capelli tagliati alle spalle. "Perché li hai tagliati?" " Ehhh, mamma, sei tu ❤" . Cosa si può volere di più dalla vita? W Barbie! 😂😂😂😂😂😂

  • @monicazanotti8654
    @monicazanotti8654 Před rokem +5

    Ho 54 anni e non mi vergogno a dire che ci son stata a vedere il film senza alcun tipo di aspettative,pensando : vediamo di che parla! Ne sono uscita soddisfatta e contenta. Ammetto di non esser la persona adatta x far critica obiettiva. Ma una cosa va apprezzata tanto di quella che hai detto nella premessa: tu da Uomo hai trovato eccessive certe cose che alle DONNE CAPITA(la tua intelligenza ed obiettiva umilta',non ti permette di comprendere alcune cose. ECCO: QUESTO FORSE REALMENTE È IL MESSAGGIO dal Film,che io almeno ho apprezzato molto

    • @scaccu
      @scaccu Před rokem

      lol, ci credo: sei una zitella gattara.

  • @en817
    @en817 Před rokem +6

    Ciao Gioele, innanzitutto complimenti per il video e per le analisi molto approfondite. Vorrei dire due cose: 1) sono parzialmente d’accordo sul fatto che sia un film che arrivi maggiormente alle donne ma non mi sorprende in quanto l’autrice è avvezza alla tematica (ricordiamo come in piccole donne abbia accentuato molto l’indipendenza e il carattere di io) e. 2)la critica fondamentale non è al patriarcato ma alle aspettative della società in generale, aspettative che sono legate maggiormente al mondo femminile perché in questo caso riguardano non solo l’aspetto negativo ma anche quello meramente fisico e in questo senso la Barbie, con il suo aspetto assolutamente non realistico, incarna alla perfezione. Inoltre, da donna mi è piaciuta molto la critica al femminismo estremo: spesso l’esempio che si da alle bambine che possono essere quello che vogliono ma che devono voler essere un qualcosa per forza. Nel film si gioca molto su come bilanciare la libertà di essere ciò che si vuole (Barbie che cerca se stessa) e la pressione nel dover essere per forza un qualcosa (Ken che diventa indipendente ma non è felice comunque)

  • @alvas5868
    @alvas5868 Před rokem +17

    Grazie per questa recensione. Io sono un maschio e ho visto il film in compagnia di una donna e di una bambina. Tutti e tre abbiamo avuto opinioni diverse. La bambina è stata felice di vedere il rosa mondo di Barbie, esattamente come è rappresentato e immaginato.
    La donna ha notato il forte maschilismo patriarcale negativo, contrapposto all'ideale mondo femminista di Barbie.
    Io, maschio, non ci ho capito niente.
    Continuo a cercare il mio posto nel mondo, ma non sono nemmeno per metà prestante e figo come Ken.
    Ho sempre pensato che i maschi facciano di tutto per piacere alle donne, mentre le donne facciano di tutto per piacere a sé stesse.
    Questo è il mondo di Barbie, che io ho sempre vissuto, ma nel modo reale.
    Grazie Gioele. Mi hai fatto riflettere.

  • @quasar2045
    @quasar2045 Před rokem +14

    Da sostenitore attivo del femminismo da 30 anni circa riesco a cogliere la differenza tra dei sani messaggi nei film volti a far comprendere l'importanza dell'uguaglianza dei sessi e della difesa dei diritti delle donne negati in tante società, e quelli subdoli, malati trasmessi in un film come questo e in "Una Donna Promettente" che sono un manifesto del nazi femmininismo.
    È di una facilità irrisoria per me comprendere le differenze tra i due fenomeni.
    Ci sono film che danneggiano le sacrosante battaglie portate avanti in nome del femmininismo come "libri" (mi sento male a usare questa parola) che mi fanno vergognare di appartenere alla stessa specie dell'autrice di "Io odio gli uomini".
    Il film di cui si parla in questo video le ha tutte le caratteristiche dell'inno nazifemminista.
    Ho lasciato più di un commento non per fare cambiare idea a qualcuno/a che ha apprezzato un prodotto del genere, ma da femminista non posso accettare queste subdole operazioni commerciali che fanno solo male alla storia e all'importanza del femmininismo.

    • @paolo7364
      @paolo7364 Před rokem +4

      dai oggi mi voglio suicidare. scrivo a te perchè mi ha colpito la tua visione laterale.
      in primis, è possibile che il nome di un movimento che vorrebbe l'uguaglianza dei sessi sia specificatamente descriminatorio verso un sesso? era il nome migliore che si poteva trovare al movimento? com'è che maschilismo è una parola becera e femminismo dovrebbe rappresentare un ideale di uguaglianza? tutti gli -ismi (dal fascismo all'animalismo) non pretendono di proteggere una categoria, cosi di fatto categorizzando e inevitabilmente escludono altre categorie?non sono tutti di fatto degli abusi, delle presunzioni d'essere, o chiamatele come volete, ma tutte che incarnano quanto piu lontano ci sia da un ideale di uguaglianza? cosi come anche i recenti black lives matter, in un mondo utopico non si dovrebbe difendere la persecuzioni contro i neri con un movimento every lives matter, cosi di fatto includendo e dimostrando uguali i neri a tutti gli altri (ne diversi, ne superiori, ne inferiori).
      Alla fine questi -ismi compreso il femminismo sono movimenti fascisti dal lato sbagliato del potere, nel loro ideale non offrono nulla di meglio di quanto gia esiste in versione ribaltata. non cercano uguaglianza ma potere per la propria categoria. e indovinate perche non ne hanno? perche un'altra categoria che la pensava come loro ma all'opposto è al potere. un ribaltamento non porterebbe nessun miglioramento, solo la stessa cosa al contrario. e poi gli -ismi si portano dietro tutti i fanatismi, sempre rovinando anche quel po di puro che ci poteva essere alla base del movimento. ecco perchè il nome conta e non è semplice
      poi mi farebbe piacere che si arrivasse a capire che uomo e donna non sono uguali, sono biologicamente differenti. punto. e non si tratta di un opinione, qualcosa di discutibile o trattabile. Quello che dovrebbe essere pari tra uomo e donna, sono i DIRITTI. non esiste l'uguaglianza biologica, ne tantomeno una parte è migliore dell'altra in alcun modo o può prescinere dall'altra, sono semplicemente differenti, non si misurano nè competono. I diritti fondamentali invece (quelli vengono realmente calpestati) devono essere riconosciuti uguali a tutti uomini e donne che siano,a qualsiasi religione credano o non credano e da qualsisasi parte provengano.
      Combattere una battaglia giusta sul campo di guerra sbagliato non è una tattica che porta alla vittoria.
      Quindi, per me eh, piu che femministi (femminISMO) siate umanisti (umanESIMO). altrimenti o tutto rimane come ora o tutto si ribalta, ma in nessun caso vedo un miglioramento.
      Buonagiornata a chi condivide e a chi no

    • @PickBit
      @PickBit Před rokem +1

      Posso chiedere che aspetto avrebbe oggi il femminismo non nazifemminista? Perchè io personalmente faccio molta fatica ad individuarne una parte sana. Coloro che si dichiarano femministi senza essere misandri dal mio punto di vista semplicemente non sono femministi. Il femminismo ha fatto il suo tempo, ma per quanto mi riguarda al giorno d'oggi non ha più ragione di essere nel mondo occidentale. I problemi che rimangono nella nostra società moderna riguardano tutti e vanno affrontati in maniera coesa ed unitaria dagli appartenenti ad ogni strato sociale

    • @quasar2045
      @quasar2045 Před rokem

      @@PickBit quindi io che sono sempre stato femminista perché ho appoggiato in modo concreto le battaglie delle donne ,e ricordiamolo anche di molti uomini, per poter gestire il proprio corpo e la propria sessualità liberamente senza i dictat religiosi e/o delle persone retrograde e reazionarie, dovrei essere anche misandrico? Cerco di mantenere un equilibrio provando a non dare ragione o torto ad un uomo o ad una donna in maniera aprioristica.

    • @PickBit
      @PickBit Před rokem +1

      @@quasar2045 Oh santo cielo. Ma perchè devi prendere le mie parole come un attacco? Non ti ho accusato di misandria, ho fatto una domanda, magari prova a rileggere. Ti sto dicendo che al giorno d'oggi non credo che ci siano "le battaglie delle donne" e "le battaglie degli uomini" solo problemi comuni da affrontare e risolvere. Dal mio punto di vista il femminismo senza misandria oggi non esiste (probabilmente non è mai esistito, ma in epoche passate poteva essere ben giustificato); chi non ha un'avversione per il genere maschile non è femminista per il semplice fatto che il femminismo non ha più senso.
      Hai evidentemente un'opinione diversa dalla mia, quindi era mio interesse confrontare le idee, ma non ha importanza, se la cosa deve dare fastidio lasciamo perdere.

    • @marklevi77
      @marklevi77 Před rokem

      Non sai nemmeno il titolo del film che hai citato... E scendi dal piedistallo da cui giudichi tutti

  • @vincenzodeleo268
    @vincenzodeleo268 Před rokem +30

    Non potevano scegliere per la parte un' attrice migliore. Margot Robbie, fisicamente, è una vera Barbie in carne ed ossa. Ha una bellezza travolgente e la sua interpretazione è stupefacente.

  • @MaurizioSpada
    @MaurizioSpada Před rokem +2

    Personalmente l'ho trovato un film da 6 e mezzo per alcune recitazioni, per la scenografia, i colori, l'idea, una certa coralità. Nell'esecuzione è un disastro di logiche, troppi argomenti, uso del grottesco in alcuni casi senza senso, situazioni risolte a casaccio (dramma di Ken, rapporto madre figlia, uscita di Barbie verso mondo reale - che senso ha con la storia?, Non si è capito la dirigenza Mattel che senso aveva rispetto al film a parte percularsi da soli ma fine a se stesso).

  • @lazanna7777
    @lazanna7777 Před rokem +4

    Copioincollo ciò che ho commentato altrove.
    Il trailer di Barbie mi aveva interessato per l'aria che sembrava avere... l'avevo interpretata come altamente ironica (con una vaga speranza di critica sociale al consumismo e alla modellizzazione della donna).
    MA:
    1 - mi hanno fatto notare che la Mattel deteneva i diritti d'immagine di Barbie, e MAI avrebbe approvato una sceneggiatura che la mettesse in cattiva luce;
    2 - la regista era nota per l'attivismo a favore delle donne [🤔];
    3 - sui social era partito un martellante battage pubblicitario [-100 punti solo per questo];
    4 - la "gente" è stata travolta da un'isteria preventiva attorno a questo "prodotto" [isteria da prodotto = -1000punti].
    Il tutto mi ha insospettito, così ho atteso le prime recensioni complete.
    Ora, più commentatori lo hanno descritto come un pippone femminista incellofanato per essere uno spottone a prodotti Mattel. Molti si sono lamentati nella modellizzazione dell'uomo come dell' "idiota prototipale", che vuole imporre il patriarcato, ma poi capisce che il matriarcato è meglio [🙄].
    Le principali motivazioni di chi ha amato questo "prodotto" si riducevano a "fa bene al cinema (=farà incassare)" e "farà pensare [gli uomini di quanto sono patriarcali]" (ma io ho visto solo litigarci).
    Tanto basta per metterci un pietrone sopra.

  • @artal85
    @artal85 Před rokem +3

    Poteva essere una bella occasione per parlare di parità di genere in modo interessante e intelligente, invece ormai bisogna buttare tutto all’eccesso, in modo banale, retorico e fastidioso.
    Ma d’altronde non è un film, è uno spottone di 2 ore per rivalutare agli occhi del mondo una bambola anacronistica, fuori da i valori che devono passare nel 2023. Per chi non avesse capito il livello e l’intenzione di questa manovra faccio presente che la “geniale” Greta Gerwig è la stessa mente eccelsa che sta dirigendo “scurettaneve e i 7 personaggi politicamente corretti”

  • @cosmococo
    @cosmococo Před 10 měsíci +2

    La parità a CONVENIENZA è qualcosa di fantastico
    Donne….🍿

  • @Vane.B.1986
    @Vane.B.1986 Před 9 měsíci +1

    Io credo che America Ferrera sia stata scelta appositamente per il ruolo per via del fatto che ha interpretato in passato Agly Betty , ovvero la ragazza bella solo dentro. Doveva rappresentare l'opposto della bellissima Barbie, come persona vera dall'aspetto comune, ovvero,la maggior parte della popolazione femminile.

  • @MuxiWeb
    @MuxiWeb Před rokem +4

    A me il film non è piaciuto per niente, parto da un presupposto, una società matriarcale non è nemmeno MAI esistita ( le amazzoni sono mitologia greca), fin dai tempi antichi sono sempre stati i maschi, per ovvi vantaggi fisici, a fare le guerre e i lavori più pesanti, quindi è normale che le decisioni più importanti venissero prese da questi, ma non da tutti, un tempo erano i più vecchi e saggi a governare, oppure i Reali, ma sempre una piccola minoranza, è per questo motivo che ad un certo punto le donne hanno perso alcuni diritti, li hanno persi in una società di analfabeti che limitavo moltissimo le libertà individuali di tutti, molto divise tra poveri e ricchi, il "patriarcato" era quello, le femministe autentiche (credo fine XX°secolo) nacquero per ridare il diritto di voto alle donne, sostenevano le pari opportunità ed hanno ottenuto quello che volevano, però oggi continuano a pretendere diritti gia ottenuti, nei Paesi dove le donne sono discriminate, se ne accorgono quotidianamente, ma qui da noi hanno gli stessi identici diritti dei maschi, certo non fanno alcuni lavori, ma non perchè non possano legalmente, solamente perche non vogliono, la tecnologia ha tolto molto della manualità più pesante, ma ancora oggi ci sono lavori faticosi perfino per i maschi, tutto li, in occidente abbiamo pari diritti ed è giusto cosi.
    Il Film di Barbie mi ha gia fatto storcere il naso alla prima scena che imita "2001 od.....", dove picchiano i bambolotti e il monolite è una barbie, chiaro messagio contro la natalità e la famiglia, per poi rappresentare in modo becero e stupido una visione femminista che non esiste oggi, ma non è nemmeno mai esistita, il passato era organizzato in quel modo per oggettiva praticità, è naturale che la donna che deve allattare ed accudire la prole, la allevi, se devi mantenere una casa senza piatti pronti, senza elettrodomestici, magari scaldata a legna ci vuole lo stesso tempo di un lavoro full time, ma non erano cittadine di seria B se non per quel breve periodo risolto dai primi movimenti fem., quindi TUTTA la retorica del film mi è sembrata forzata, piena di ideologia farlocca e molto stupida, "Ace ventura" ad esempio era un film stupido ma divertente, questo mi ha cosi annoiato che ho interrotto la visione a 15/20 min. dalla fine, forse dopo migliorava, ma quello che ho visto è una umanità più ritardata di "idiocracy" ma meno divertente, con buchi di trama assurdi, come il passaggio dimensionale tra i mondi, che era una semplice pubblicità ai prodotti Mattel reali, senza alcun senso, poi la prima visita al mondo umano cosi, per arcani motivi, si sentono strani, cioè è tutto troppo forzato, anche nei film di fantasia una minima logica ci vuole altrimenti sono voli pindarici, io ci ho visto tanto, troppo ideologismo spicciolo, molto mal spiegato e uno "spottone" infinito ai prodotti per bambine, forse non ero il pubblico a cui speravano di arrivare, ma non lo mostrerei nemmeno a una bambina, perchè potrebbe credere a queste bubbole quando nella realtà, una donna non ha limiti, può fare quello che vuole se rispetta le leggi che osserviamo tutti.
    P.S. perdonate il tema, ma sono argomenti non facili da riassumere, o forse non sono bravo nella sintesi.😅

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  Před rokem

      In realtà secondo le statistiche non è così. Solo 1/4 dei dirigenti di grandi aziende sono donne, tanto per fare un esempio. Non credo siano tutte stupide

    • @FraSar-zf2kx
      @FraSar-zf2kx Před rokem +1

      @@laBibliotecadiAlessandriaprobabilmente perché per avere ruoli di leadership devi avere determinate caratteristiche che sono più frequenti nell’uomo, non perché ci sia un “sistema truccato” come dice la ferrera nel film
      La scalata al capitalismo richiede un attitudine che conosciamo bene, iper competitività, avere polso, in certi casi aggressività, narcisismo, poca empatia

    • @MuxiWeb
      @MuxiWeb Před rokem

      @@laBibliotecadiAlessandria Come fa una donna a dirigere una compagnia di militari privata se non sa nemmeno che lavoro fanno ???
      Metteresti un meccanico o una donna alla dirigenza del reparto tecnico della ferrari ???
      Ci sono lavori che non essendo svolti dalle donne non risultano ideali per la dirigenza, altri che invece sono più idonee, ad esempio sono TUTTE donne le modelle che assumono per vendere armi, auto di lusso ecc......
      Esistono differenze fisiche e culturali che non si possono ignorare, ma non è discriminazione, pensa che per avere donne nei pompieri hanno dovuto abbassare gli standard per le assunzioni, altrimenti non riuscivano a fare quello che fanno gli altri, se però in un incendio questa si ritrova a dover sfondare una porta o trasportare un ferito cosa fa ?!

  • @af5433
    @af5433 Před rokem +4

    Ciao Gioele,
    francamente non ho visto il film e confesso che sono sempre stato "lontano" (l'ho messo fra virgolette e non fraintendetemi) da certi argomenti perché, attualmente ( forse era vero anche prima, ma meno evidente visto che non c'erano i social), c'è una polarizzazione incredibile su determinate tematiche.
    Già diverse volte ho apprezzato i tuoi video storici e ho voluto anche io aggiungere qualcosa, riportando alcuni storici che ho letto. E' un periodo che, quando studio la storia, mi piace affrontare problematiche controverse e, a mio giudizio, molto minimizzate. Ti ricordi quando ti chiedi se avevi intenzione di realizzare alcuni video sullo storia della schiavitù dei corsari barbareschi e della tratta araba?
    Riguardo alle questioni di genere, confesso che ho voluto comprare una serie di manuali scientifici per capirci qualcosa in più e, anche qui, posso dire che certe ricerche rischiano di essere strumentalizzate per fini ideologici e politici! Quindi, se dicessi che la cosa non mi ha mai interessato, direi una bugia (mi ha interessato molto in realtà, ).
    Parto col dire che sia il determinismo biologico che quelle culturale (quest'ultimo va molto di moda in certi ambienti decostruzionisti duole dirlo) è criticabile. Attualmente non esiste alcuno studio fatto su grandi campioni di neonati e con risultati replicati che sembrano suggerire che, ad esempio, certe differenze attitudinali siano solo da attribuire alla cultura.
    TENDENZIALMENTE (ci sono ovviamente delle variabilità all'interno dei gruppi che non vanno sottovalutate) è vero che i bambini maschi sono attratti, sin da piccoli, maggiormente da giochi come oggetti meccanici e giochi di lotta. Certe tendenze si manifestano troppo precocemente e sono esistiti perfino diversi casi di bambini maschi evirati alla nascita e poi cresciuti come fossero bambine. Erano nati con difetti al pene chiamato ESTROFIA CLOACALE. Risultato? TUTTI giocavano a fare la lotta, preferivano giochi meccanici e la maggior parte di loro rifiutò l'identità femminile che gli era stata assegnata alla nascita. Gli ormoni prenatali sembrano avere un ruolo in certe tendenze ed ecco qui la bibliografia: Bradley, S. J., Oliver, G. D., Chernick, A. B., & Zucker, K. J. (1998). Experiment of nurture: ablatio penis at 2 months, sex reassignment at 7 months, and a psychosexual follow-up in young adulthood. Pediatrics, 102(1), e9-e9.
    Alcuni manuali interessanti sull'argomento possono essere i seguenti:
    1)Richard Lippa (GENDER NATURE VS NURTURE)
    2)Simon Baron-Cohen (THE ESSENTIAL DIFFERENCE)
    3)Linda Brannon ( Gender: Psychological Perspectives, Seventh Edition)
    4)Steven Pinker (Tabula rasa. Perché non è vero che gli uomini nascono tutti uguali)
    5) Ivanka Savic (sex Differences in the Human Brain, Their Underpinnings and Implications).
    Ovviamente queste predisposizioni interagiscono con la cultura, le aspettative sociali e l'interazione di tutti questi fattori arriva a dare origine a ciò che comunemente chiamiamo GENERE, ma dire che quest'ultimo sia un costrutto sociale non è del tutto corretto (come non lo è dire che è una cosa naturale, stabile, immutabile).
    Cosa penso in conclusione? STATISTICAMENTE parlando, esisteranno sempre alcune differenze nella preferenza verso determinate occupazioni o in alcuni atteggiamenti ecc.., ma IL SINGOLO INDIVIDUO (maschio o femmine che sia) non dovrebbe essere giudicato sulla base della media del gruppo cui appartiene. Qui tutto dipende se la società è più vicina a forme di autoritarismo o liberalismo (chiamiamolo anche femminismo liberale se a qualcuno fa piacere).
    Francamente se una mi viene a dire che anche gli uomini possono giocare con le barbie, non sta facendo nulla di male, ma è bene non cadere nell'eccesso opposto e con i soliti slogan che si sentono spesso!
    PS= le questioni del "rosa" per bambine e dell'"azzurro" per i maschi non sono un dibattito recente contrariamente a quanto si pensa. Già negli anni '70 in certi campus americani cominciarono ad aprirsi questi dibattiti. E' sbagliato pensare che solo i giovani di oggi siano "rivoluzionari" in questo! Ho visto altri film negli anni '80 e '90 che potrebbero essere definiti già più "rivoluzionari".
    Detto questo, non credo che guarderò il film, ma non perché mi senta "sminuito". Semplicemente, in generale, non sono molto attratto dai film che ultimamente Hollywood produce (gusti personali ovviamente)

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  Před rokem +1

      Il problema è che le differenze tra uomini e donne permangono anche isolando i campioni. Se prendi un uomo e una donna, con la stessa qualifica, che fanno lo stesso lavoro dallo stesso tempo, secondo l'ISTAT la donna percepirà mediamente uno stipendio del 15% inferiore. Valore che aumenta laddove non vi sia contrattazione nazionale , segno che solo le leggi impediscono valori peggiori.
      Non è diseguaglianza? Ma soprattutto, chi siamo noi uomini per definire se le donne siano discriminate o no?

    • @af5433
      @af5433 Před rokem +1

      @@laBibliotecadiAlessandria "Il problema è che le differenze fra uomini e donne permangono anche isolando i campioni" già qui mi sento più a mio agio a fare una conversazione perché, sicuramente da medico, hai studiato bene la statistica. Alcune persone con cui ho cercato di instaurare una conversazione mi rispondevano con frasi del tipo: "Guarda che io da piccina odiavo le barbie e ho sempre amato i camion e ho conosciuto maschi più empatici di me". Infatti si parla sempre di TENDENZA e le variabilità all'interno dei gruppi NON vanno sottovalutate.
      Gli stereotipi, contrariamente a quanto si pensa, hanno un fondo di verità . Il problema è quando la gente li usa in modo rigido, arrivando a sottovalutare le variabilità dentro i gruppi (come già detto).
      Sicuramente questa tendenza esiste e, magari in certi settori come i lavori che prevedono cariche dirigenziali, gli uomini possono incontrare meno difficoltà. Sicuramente se prendi un uomo e una donna UGUALMENTE competenti in certi settori (come appunto la carriera per diventare manager), l'uomo avrà meno difficoltà a raggiungere cariche elevate. Ovviamente anche qui non possiamo negare gli enormi progressi che sono stati fatti in questi decenni perché di fatto esistono donne manager ASSOLUTAMENTE rispettate. Sicuramente è innegabile che vi siano ancora dei pregiudizi e esistono datori di lavoro che sembrano ancora porre enfasi sulla maternità (cosa che all'uomo per natura non spetta).
      I contratti collettivi, però, sono uguali per tutti e non esiste alcuna legge che dice esplicitamente che gli uomini devono essere pagati più delle donne.
      La differenza di salario è più che altro nei lavori che prevedono cariche dirigenziali, mentre nei settori pubblici, come ho già detto e come confermato dall'avvocato Angelo Greco, non vi è assolutamente differenza di salario. Una donna che lavora in comune come impiegata percepisce lo stesso salario dell'uomo per esempio.
      Ovviamente anche in campi come quello dell'ingegneria, se prendi 1 uomo e una donna UGUALMENTE competenti, può darsi che scelgano un uomo, ma anche qui dovremmo valutare caso per caso.
      Mia mamma e mia zia, per esempio, sono laureate in ingegneria (sono nate negli anni '60) e non mi hanno mai raccontato di particolari discriminazioni che hanno subito e lo stesso molte sue colleghe e parlo degli anni 80/90.
      Certo non posso riportare solo questo esempio per dire che la realtà è così. Andrebbe analizzato caso per caso, ma sicuramente ci sono datori che hanno ancora pregiudizi.
      In tutti i casi, in nessuna società nella storia come quella di oggi, c'è stato questo progresso e questa attenzione a tematiche importanti, ma anche complesse come queste.
      Molte civiltà nella storia (non solo quella europea cristiana ahimè) sono state effettivamente patriarcali e gli antropologi non hanno pareri unanimi sull'esistenza di un matriarcato primitivo. Un'antropologa femminista francese che si chiama Françoise Héritier scrisse una cosa interessante al riguardo: "Gli unici esempi che abbiamo [di società matriarcali] sono mitici. Le società in cui il potere è nelle mani delle donne con uomini dominati non esistono e non sono mai esistite. […] Non ci sono società matriarcali, perché il modello arcaico che domina l'intero pianeta è in vigore fin dall'inizio. Non appena l'uomo è consapevole di esistere, che il suo cervello inizia a funzionare, che cerca di dare un senso, il modello si pone, in risposta alle domande poste […]. La società delle Amazzoni presentata non è altro che il mito inorridito dei Greci. I pochi esempi di eserciti femminili non sono insignificanti, poiché le ragazze sono in età prepuberale, o le donne sono in menopausa, escludendo l'intero periodo genitale… Troviamo invece società di diritto matrilineare. Potremmo pensare che fossero matriarcali perché la filiazione passa attraverso le donne, così come i diritti fondiari, ma sono gli uomini che hanno il potere: non è più come padre di un bambino. o marito di una donna, ma come fratello di una donna che ha autorità su sua sorella e sui figli di sua sorella. Si recupera sempre..."
      In effetti esempi di società matrilineari sono state trovate (come i Mosuo che vivono nelle province cinesi, ma ci sono altri esempi).
      In tutti i casi non credo che l'Europa cristiana sia stata effettivamente la società più oppressiva da quel punto di vista. Molti viaggiatori musulmani, quando "scoprirono" l'Europa (e siamo nell'Alto Medioevo) si meravigliarono della "libertà" concessa alla donne cristiane. Eravamo ovviamente molto lontani dalla parità dei diritti, ma almeno non c'era la poligamia e il concubinaggio che era invece molto in voga in Oriente. (Questo lo spiega bene lo storico orientalista Bernard Lewis in alcuni dei suoi manuali: MUSULMANI ALLA SCOPERTA DELL'EUROPA, CULTURE IN CONFLITTO ECC..). Anche nelle società asiatiche la condizione femminile era parecchio subordinata alla controparte maschile (con la parziale eccezione dell'Impero Mongolo dove, rispetto agli standard dell'epoca, le donne avevano uno status un po' più elevato, ma sempre subordinato). Disuguaglianze simili sono state riscontare anche in molte società africane precoloniali.
      Oggi effettivamente ci troviamo nel periodo migliore, ma non concordo assolutamente con la retorica dell'uomo che non abbraccia il femminismo (o meglio certe frange e certi slogan femministi) lo fa perché ha paura che il suo "privilegio" sia messo in discussione. Se così fosse, visto tutti gli innegabili progressi fatti in questo secolo (dal diritto di voto, al diritto all'istruzione, diritto al lavoro, diritto ad aprire un'attività, diritto al divorzio ecc... Insomma tutti settori dove gli uomini dominavano) , gli uomini di quell'epoca erano MOLTO più femministi di quelli di oggi.
      Certamente non sto dicendo che il mondo oggi sia perfetto e che non ci siano ancora problemi, ma cerco sempre di avere una visione più completa verso questa realtà complessa.
      Alla fine le critiche verso certi slogan femministi possono venire anche da uomini che, nella maggior parte dei casi, non hanno di fatto avuto tutto quel successo lavorativo o nelle relazioni sentimentali e magari si sentono a disagio nel sentire certe frasi provocatorie, ma il discorso sarebbe complesso.
      La società moderna è comunque MOLTO diversa rispetto a quella di un secolo fa e sarebbe assurdo pensare che tutte queste problematiche derivino UNICAMENTE da un sistema che, di fatto, è molto più egualitario rispetto al passato!
      Ho provato a dare una mia interpretazione personale!

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  Před rokem

      Sono perfettamente d'accordo sul fatto che ci siano stati miglioramenti enormi. Ma questi sono venuti anche grazie alla lotta di chi ha preteso i diritti.
      Credo ci sia ancora da fare parecchio però è , pur non condividendo l'azione di chi travalica passando da pro donne ad "anti uomo", credo che se non si faranno dei passi in avanti il rischio sia che le differenze permangono

    • @af5433
      @af5433 Před rokem +2

      @@laBibliotecadiAlessandria Si indubbiamente le lotte di chi ha preteso diritti hanno svolto un ruolo, ma c'è stata anche la volontà collettiva di fare progressi, sennò gli uomini cattivoni avrebbero represso la lotta già all'epoca.
      In Italia, per esempio, non ci sono state proteste per il diritto al voto perché bisogna ricordare che ,dopo il fascismo, vi furono subito leggi che permisero di estendere il diritto di voto alle donne (anche se non bisogna scordarsi che il suffragio universale maschile fu graduale e completato solo nell'epoca di Giolitti). Da quel che so, le proteste in piazza ci furono dopo negli anni '70! Cosa un po' diversa negli Usa o in Inghilterra!
      Molte differenze che sono state statisticamente notate non è che non hanno alcun effetto nella società però. Noi parliamo sempre di lavori importanti come manager, alte cariche dirigenziali (dove sicuramente possono esistere ancora pregiudizi ) ecc.., ma le "disparità" esistono anche in altri settori dove francamente, se fossi una donna, non vorrei mai il 50/50. Pensiamo al mondo della criminalità e del carcere (dominato dagli uomini), al problema del suicidio ecc..
      Ho fatto anche diversi studi sul comportamento antisociale ed anche qui non possiamo assolutamente affermare che questa "disparità" sia dovuta solo alle influenze culturali, sebbene l'ambiente in cui uno cresce contribuisca.
      Possiamo certamente lavorare ancora su certi pregiudizi e, nonostante tutto, il mondo andrà sempre avanti con "alti" e "bassi", ma le problematiche sociali le ho sempre paragonate alle patologie mediche: trovata una cura, ne saltano fuori delle altre. Detto questo, quel mondo androgino dove tutti vivranno felici e contenti senza pressioni sociali, è un po' un'utopia. Staremo poi a vedere se lo sviluppo di tutte queste nuove tecnologie moderne (robotica, AI ecc..) potranno fare qualche "miracolo" per il mondo intero e parlo anche di molti altri problemi!

  • @aureltoniniimperatorecomun4029

    guardandolo avevo la netta sensazione che la trama stesse parlando più a noi che ai personaggi.
    Mi spiego, forse il fatto che la voce narrante fosse spesso rivolta al pubblico, ma in generale tutta la costruzione del film mi stava facendo sentire parte del film come non mi era mai successo prima, ero praticamente convinto che fosse tutto reale e non fosse un film.
    Forse tutta quella plastica mi dava l'impressione di guardare un documentario su un set cinematografico, forse anche la consapevolezza dei personaggi di non essere nel mondo reale, ma comunque sono uscito dal cinema convinto di aver visto una forma di meta-cinema che influenzerà pesantemente i film futuri

  • @tizianofiorenza187
    @tizianofiorenza187 Před rokem +1

    Gentilissimo. Sono andato a vedere questo film dopo la sua recensione. Beh, probabilmente ho capito poco o nulla, ma quegli spunti introspettivi che avevo colto dal suo video non gli ho trovati. Forse mi sono distratto, ma non l'ho affatto apprezzato.

    • @tizianofiorenza187
      @tizianofiorenza187 Před rokem

      Aggiungo che però concordo sulla bravura dell'attrice protagonista e anche su alcune intelligentissime battute.

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  Před rokem

      Ci sta che ognuno si faccia la propria opinione

  • @zafuul7214
    @zafuul7214 Před rokem +2

    Concordo con gran parte di ciò che hai detto, se alla fine avessero avuto un approccio più satirico e demenziale spingendosi ancora oltre, e non al solito messaggio abbastanza scontato verso la fine, che però non ha rovinato il film tutto sommato, sarebbe stato uno dei film migliori che abbia visto in sala, un po'un peccato.

  • @samuelegarini8696
    @samuelegarini8696 Před rokem +1

    La cosa imperdonabile sono buchi nella trama e sviluppi privi di logica... Sembra un enorme spot pubblicitario (non propagandistico per carità) per vendere la nuova immagine del brand...

  • @fabriziococolo9045
    @fabriziococolo9045 Před rokem +1

    Onestamente non avevo e non ho intenzione di guardare questo film quindi questo video è molto esaustivo e mi basta, grazie della spiegazione.Inside Out a mio avviso è un piccolo capolavoro

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  Před rokem +2

      Si, bellissimo. Quasi sprecato per i bambini

    • @fabriziococolo9045
      @fabriziococolo9045 Před rokem

      @@laBibliotecadiAlessandria questo non saprei ma da adulto lo ho apprezzato molto forse bambini con genitori che spiegano sarebbe meglio

  • @mikhailtopevic8176
    @mikhailtopevic8176 Před rokem +2

    Non avrei saputo recensirlo meglio, i miei complimenti 😎

  • @karimk8551
    @karimk8551 Před rokem +1

    Ma divertente sinché la gente ha cominciato a parlarne come se fosse un capolavoro di analisi sociale dal quale trarre lezioni di vita. Allora uno comincia a non sopportarlo già più

  • @irenemanaresi4836
    @irenemanaresi4836 Před rokem +2

    Guarda, se ti può consolare mi sono chiesta la stessa cosa anche io (donna, 32 anni). Sono uscita dalla sala chiedendomi chi fosse il target di questo film. Io non penso di esserlo, perché i messaggi che cerca di mandare il film sono un po' scontati per me. Per le teenager di oggi invece potrebbero essere anche adatti, ma mi chiedo se sono fruitrici più delle Barbie o di Tik tok...

  • @Ghandalf66
    @Ghandalf66 Před rokem +3

    Non sapevo cosa aspettarmi e sono rimasto piacevolmente colpito dal film, mi ritrovo in molte delle affermazioni che fai nella recensione anche se in certi momenti alcuni discorsi mi sono sembrati un pò moralisti all'americana, ma nel contesto totale, come dicevo mi è piaciuto. Ho trovato anche molto divertenti i richiami ad altri film come nell'inizio il rifacimento di 2001.
    Ora però devo fare "outing" perché sono stato un "uomo Barbie", nel senso che ho lavorato nell'ufficio progettazione della Mattel ed ho iniziato proprio nel periodo di Jill Barad la CEO donna. Posso anche "vantare" di essermi sentito discrimato, perché la stra grande maggioranza dell'ufficio era composto da donne e qualche volta è capitato di essere trattato con un atteggiamento un pò di sufficienza, non che mi sia mai stato detto: taci perché sei un uomo.
    Comunque ho avuto diversi de ja vu nel vedere alcuni dettagli della scenografia e i richiami alle varie Barbie. Non è stato per nulla citato il Big Jim, non so se perché avrebbe portato fuori dalla dicotomia Barbie/Ken o per altri motivi sull'origine di produzione del giocattolo.

  • @GeluksvogelBart
    @GeluksvogelBart Před rokem +4

    Nella vita reale, nel mondo del lavoro, su mille morti, quante sono le donne? Sono davvero così mal messe come si usa dire? Per non parlare del "diritto" matrimoniale...

    • @marklevi77
      @marklevi77 Před rokem

      Come prendere un tema tanto ristretto (il lavoro nei cantieri, sulle strade, etc) e volerci dipingere TUTTA la società. Fai proprio.... brrrrr

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  Před rokem +1

      La maggior parte delle morti sul lavoro in che campo sono? Come dico nel video il progresso non è avere donne come maggioranza a fare i muratori, come non è avere uomini maggioranza a fare i maestri d'asilo.
      Il progresso è avere uomini e donne nello stesso numero o quanto meno con le stesse chance di accedere a luoghi di potere e prestigio, dove le differenze di forza fisica, resistenza e predisposizione naturale, non esistono

    • @marionedraghi3583
      @marionedraghi3583 Před rokem +1

      ​@@laBibliotecadiAlessandriagiusto, nei posti di merda invece va bene avere solo uomini, tutto molto sensato

    • @lorenzocamoletto2299
      @lorenzocamoletto2299 Před rokem +1

      ​@@marklevi77un tema veramente ristretto e chi lo tira in ballo è giusto che venga redarguito pesantemente, non può che averlo fatto in modo strumentale e allo stesso tempo pateticamente vittimista per sminuire le vere discriminazioni che sono quelle subite dalle donne che sono solo 5 su 11 nel board (vero) della Mattel, di fronte a questo andiamo a tirare in ballo le 3 persone al giorno in Italia o le 13 negli US che perdono la vita in modo strumentale e puerile solo perché quasi 9 su 10 sono uomini e di questa correlazione di genere non importi nulla alla stragrande maggioranza delle persone? ... 🤔🙄😳😔

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  Před rokem

      Nei posti dove la forza fisica è un elemento fondamentale è ovvio che ci stiano principalmente uomini. Perchè siamo più forti in media.

  • @saruccettaramilli6794
    @saruccettaramilli6794 Před rokem +1

    A me il film è piaciuto, a parte alcuni buchetti di personaggi poco sviluppati: come hai detto tu ad esempio la madre e la figlia che non si capisce perchè passi dall'odiare la madre e Barbie al volerla aiutare(la Barbie). Anche Allan, unico personaggio maschile intelligente nel film, che voleva fuggire non si sa che fine faccia. Non sono d'accordo su quanto hai detto sul personaggio del CEO. Lui è buffo e strampalato però ciò che lui vuole in azienda è rimettere Barbie nella scatola, e tutto quel discorso sulle dirigenti donna , si vede dopo quando comincia a dire cose scontate e fesserie a fionda, è un'enorme arrampicata sui vetri per cercare di addolcire Barbie e convincerla a tornare indietro. Nel complesso è molto strano il personaggio del CEO perchè oscilla tra momenti da capitalista senza scrupoli, a qualcuno in cui è più "ideologico".
    Mentre il team dirigenziale pattina verso Barbieland ricevono la telefonata dai magazzini che la casa-villa-mojo-dojo di ken va a ruba, ma al Ceo non interessa perchè lui ha fatto tutto per "le bambine ed i loro sogni".
    Tuttavia quando America Ferrera gli propone la "Barbie ordinaria" lui prima rifiuta convinto che sarà un flop, ma quando l'assistente gli dice "Faremo soldi a palate" l'accetta. E' ambiguo, ma è il cattivo, perchè rispetto a Barbie vuole solo risolvere la questione ed evitare i problemi facendo di tutto per fare che lei resti nel suo mondo.

  • @leostoriaww2
    @leostoriaww2 Před rokem +2

    Grazie per il video, ho sentito un fracasso tale su questo film che non avevo capito nulla prima di ora, ho guardato anche la parte con spoiler perché non ho tempo di guardarlo. Comunque complimenti hai capacità di analisi e sintesi straordinarie come dimostri spesso nei video di storia. Mi fa piacere di aver finalmente ascoltato un ragionamento razionale e argomentato sulla questione.

  • @STIFLER89aaa
    @STIFLER89aaa Před rokem +3

    Io non l'ho visto e non lo vedrò di certo, ma a giudicare dalle recensioni generale, è un filmaccio e per si più solo ed esclusivamente propaganda WOKE e FEMMINIste

  • @alessandrofantini891
    @alessandrofantini891 Před rokem +3

    La frend zonata di ken verso la fine è epica 😂😂

  • @MenelikGatto
    @MenelikGatto Před 4 měsíci

    Dopo averlo sono stato curioso di vedere la tua recensione. Sempre interessante. Io sinceramente l'ho trovato solo una versione molto meno riuscita e piacevole di Lego Movie (un vero capolavoro). Mia figlia si è annoiata dopo metà film iniziando a giocare a baseball.😂

  • @giadapasquero8844
    @giadapasquero8844 Před rokem +1

    ho aspettato di aver visto anch'io il film prima di commentare... e direi.. NON è un film per bambine. quella di fianco a me si è annoiata così tanto che non è stata ferma un minuto😅 mentre noi più "grandini" ci siamo sbellicati,anche se alcuni stereotipi sono proprio un po'eccessivi. le tue recensioni sempre perfette😊

  • @antonellaromano
    @antonellaromano Před rokem +9

    Premetto che il film non l'ho visto e non è detto che lo vedrò, non mi sono piaciute le interviste alla regista; al contrario, ho trovato gli attori belli, simpatici ed ironici. Onestamente per come vanno le cronache credo che abbiamo bisogno di uomini che amano le donne, più che di Barbie e Ken. Vabbè io con Barbie ho giocato da bambina, ma non credo che "life in plastic is fantastic" e il "politically correct " sta raggiungendo il livello massimo del ridicolo (anche se penso che dovremmo essere tutti rispettosi e corretti con gli altri...). Sarà l'ennesima americanata fatta per calmare gli isterismi di una collettività dove i diritti sono più chiacchierati che effettivi e certe pellicole sanno di piccola e sciocca rivalsa.

    • @SEHLALLERO
      @SEHLALLERO Před rokem

      Non hai visto il film... Il resto è fuffa.

    • @antoniopalumbo7326
      @antoniopalumbo7326 Před rokem

      Stesse mie impressioni ma espresse in modo meno arzigogolato e più delicato di come ho provato(evidentemente invano)a fare io.
      P.S.
      Tutto ciò che viene pportato agli estremi massimi, diviene stucchevole, grottesco, ridicolo ed(in alcuni casi)anche pericoloso.
      Buon finesettimana "anonima".

    • @antonellaromano
      @antonellaromano Před rokem +1

      @@antoniopalumbo7326 Grazie carissimo "anonimo", per l'apprezzamento e per il buon fine settimana che contraccambio di cuore . Credo che in tanti non capiscano una cosa essenziale: dove vivono male le donne, vivono male anche gli uomini. C'è bisogno di collaborazione e non di contrapposizione.... vai a farglielo capire agli ammmericani....😁👋

    • @antoniopalumbo7326
      @antoniopalumbo7326 Před rokem +1

      @@antonellaromano
      Ecco, appunto, vai a farglielo capire... ma stavolta più che agli americani, a certi movimenti che(a quelle latitudini sono nati ed)anziché migliorare negli anni e calibrare il tiro(come si suol dire)hanno iniziato a sp4rar3 ad alzo zero su tutto quello che loro(spesso e volentieri, solo loro)ritengono offensivo/sbagliato.
      Ciao.

  • @quasar2045
    @quasar2045 Před rokem +2

    tanto non mi risponderai ma dopo aver apprezzato tanto una delle serie televisive più incredibili, rivoluzionarie, emozionanti degli ultimi decenni vorrei chiederti come fai a dare quasi 8 ad un prodotto del genere definendolo bello?
    Alcune delle più grandi conquiste della nostra specie vengono mostrate sotto ad una luce diversa perché avvenute durante il "patriarcato"...
    Viene fatto passare il concetto che è giusto dare vita ad un matriarcato perché c'è stato prima un patriarcato...
    Ma sei serio?

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  Před rokem +1

      Al netto che l'ho già letto da altre parti, ma mi chiedo quali conquiste vengano trattate così.
      Anche tralasciando questa cosa, esattamente in che modo questo influisce sul giudizio di merito su un film?

  • @mario0083
    @mario0083 Před rokem +15

    La società umana ha bisogno di un film come "Barbie" per affrontare certi argomenti. Si, indiscutibilmente la società umana ha dei problemi davvero enormi nella capacità di interrelazione.

    • @ALEX55111
      @ALEX55111 Před rokem +3

      per me no. per me ha bisogno come dice alessandro "ci sono anche dei bambini maschi che guardano"di completare il discorso. il film è solo sulla parte femminile e su questo cazzo di patriarcato mentre il tema completo dei privilegi femminili non lo tocca nessuno. in pratica siamo di nuovo punto e a capo con la verità a metà e la satira a senso unico

  • @chiara6599
    @chiara6599 Před 3 měsíci

    Ti dico prima cosa ho pensato io: che Hollywood non può fare a meno di tornare ai suoi miti, e tutto rilegge (quando può, come in questo caso) a partire dal mito - Marylin. La prima grande icona pop. Ai miei il film è piaciuto e hanno riso molto, notando molti particolari assurdi come quando, pur togliendosi le scarpe, Barbie continua a camminare come se portasse tacchi alti. Io ho adorato Marylin, la sua apparente svagatezza e le battute fulminee con le quali metteva a posto l'incongruenza dei vecchioni. Ho detestato Barbie, un pezzo di plastica rigida il cui successo sta nel cambio d'abito. Il film in un certo modo non tradisce la bambola, ma la umanizza in un paesaggio fatto di stereotipi. Ma che coppia assurda... una sterzata a 180°, con tutta la pruderie anni'50... e in realtà scopriamo che "sono solo amici".
    Quanto al femminismo, nessuna novità: l'americano "giusto" rimane quello che si sposa (e al quale la moglie, freddamente, sottrae più o meno tutto perché prima o poi chiede il divorzio). La tua lettura del finale apre una speranziella per Ken...

  • @ivanzoccoli8045
    @ivanzoccoli8045 Před rokem +4

    Sì ma anche basta. Questi ultimi anni si pompa talmente il marketing dei film che ho una specie di repulsione.
    È cominciata con No way home e ora quando si comincia a parlare troppo di un film non ho più voglia di vederlo.
    Peggio se poi se ne parla come un film divisivo come Barbie. Che credo non vedrò mai.
    Devo dirlo una volta amavo il cinema ora cerco prodotti sempre più di nicchia.
    Ormai tengo Netflix per i prodotti coreani....

  • @rufy8593
    @rufy8593 Před rokem +2

    La prima parte lo apprezzata ,poi lo trovato un po' pesante da seguire.Bella recensione

  • @fabrizioarvat1141
    @fabrizioarvat1141 Před rokem

    Filmetto, che mette in scena Barbieland, sorta di casto mondo eidetico, noioso paradiso delle bambole Mattel, dove il prosperante matriarcato è stato confinato, con il fine di tenerlo ben lontano dal mondo reale. Le Barbie come sorta di "idee platoniche" pensano erroneamente di essere la forma socio-politica della realtà, mentre i Ken in quanto maschi sono ridotti a spaesati soprammobili, che esistono solo per fare da contorno alle loro desiderate donne angelo, astratte e lontane come la Beatrice di Dante. Poi un giorno la "Barbie stereotipo" la più universale e di cui tutti gli altri modelli sono varianti, durante una festa mentre balla, manifesta un misterioso pensiero relativo alla morte e quel mondo improvvisamente si ferma per un attimo in preda allo stupore. Che mai è accaduto? La bambola compirà così il suo viaggio nel mondo reale per curare la sua crisi esistenziale in cerca della "bambina" che giocando con la sua controparte concreta, l'ha infettata con quei pensieri di morte.
    Barbie non è altro che la controparte di Oppenheimer, la carta di caramella rosa che riveste e nasconde la bomba nucleare. Non è nemmeno un caso che i due film siano usciti in contemporanea nelle sale americane, mostrando l'involontaria ma complementare rapporto tra i due lungometraggi. Barbie pensa alla morte, perché sente il film nella sala accanto del multisala, come fosse il sottosuolo della sua coscienza. Ciò che Barbie come sceneggiatura nasconde del mondo reale rovesciato, dominato dal patriarcato, Oppenheimer lo mostra con tutta la sua forza. Un mondo dominato da maschi, è un mondo di simboli fallici, di idoli rappresentati da cannoni, carri armati, missili e avviato verso l'olocausto della guerra. Il Ken fuggito assieme a Barbie, porterà con lui nel paradiso l'infezione, rovesciando i valori, sottomettendo le bambole e prendendone il posto al potere. E le Barbie, risvegliate dal loro asservimento metteranno i Ken l'uno contro l'altro, che in nome della competizione per accaparrarsi le femmine, si divideranno stupidamente in due bande e si faranno la guerra, in una scena che mima in modo parodistico l'inizio di "Gangs of New York". I dirigenti Mattel salveranno la situazione riportando la calma e salvando la trama dal dilagare di una violenza oramai inarrestabile.
    Barbie come Pinocchio grazie alla fata della Mattel diventerà una donna vera, e tutta fiera se ne andrà dal ginecologo per la sua prima visita. E' immaginabile, che Ken rifiutato nel suo amore, prima o poi la troverà e di fronte all'ennesimo rifiuto, la farà a pezzi e infilerà le sue membra in sacco dell'immondizia per l'ennesimo femminicidio. E il cerchio si chiuderà come solo può chiudersi. Barbie è un film tragico, credimi.

  • @giampieroprevidi6575
    @giampieroprevidi6575 Před rokem +1

    Ciao Gioele sempre recensioni accurate e ben fatte

  • @francescabicchierai4618
    @francescabicchierai4618 Před 5 měsíci

    Condivido quello che dici. Aggiungo che le peggiori critiche vengono da chi non lo ha visto e da chi è andato a vederlo con pregiudizi grossi come case…

  • @tomtomson616
    @tomtomson616 Před rokem +1

    25:07 e questo per un medico è un po' un problema 😂
    Concordo praticamente in tutto quello che hai detto.
    Le scene con Will Farrel sono le uniche chemi hanno fatto verametne ridere. Qualche sorriso qui e la per le altre scene comiche.
    Il discorso su "quanto è difficile essere donna" di America Ferrara francamente lo trovato molto clichè (è difficile essere un uomo per buona parte degli stessi motivi elencati dal personaggio).
    Tutto sommato un buon film che alla fine sono contento di aver visto (voto 7)

  • @Lafarfallaverde7746
    @Lafarfallaverde7746 Před rokem +1

    Penso che questo "film" sia catalogabile, a tutti gli effetti e a mio personale giudizio, come una delle più infami e colossali porcate che Hollywood, già di suo in piena decadenza, abbia sfornato da diversi anni a questa parte.
    E dire che, ormai, pensavo d'averci fatto il callo alla falsa e miserabile ideologia che si trova alla base di gran parte dei cosiddetti film "femministi" di quest'ultimo periodo storico: ossia quella a cui piace vedere tutti gli uomini(tutti, nessuno escluso)come una massa di imbecilli prevaricatori, e infatti spesso non si trova mai un solo soggetto maschile positivo in questo tipo di film. Una logica, questa, che va di fatto a ribaltare completamente il mondo reale (dove, ahimè per le pseudo femministe da facebook che potrebbero rimanere deluse) gli uomini perbene sono, di fatto, la maggioranza assoluta della popolazione.
    Ma a Greta Gerwig questo non interessa: a lei interessa soltanto ingraziarsi ruffianamente il pubblico dei social, i giornalisti e, naturalmente, i presentatori dei soliti e impresentabili talk-show televisivi interessati solamente a perpetuare luoghi comuni e stronze banalità.
    Perché perpetuare all'infinito dei falsi stereotipi e un qualunquismo totale è, de facto, molto più economicamente remunerativo che riflettere in maniera seria su determinati argomenti.
    Molto più facile che approfondire e andare oltre i soliti luoghi comuni, ripetuti insistentemente e fino alla nausea.
    Oggi, sia al cinema che sui giornali e in televisione, parrebbe una speranza utopistica sperare di vedere espressi dei concetti sì indirizzati(giustamente)alla parità di genere...ma una buona volta privi di vittimismo piagnucoloso e, soprattutto, che la smettano di colpevolizzare anche quella larghissima parte della popolazione maschile(la maggioranza)che non ha mai perpetrato abusi e discriminazioni.
    Invece no: per la Barbie di Margot Robbie il maschio è colpevole a prescindere, e qualunque cosa dica o faccia sarà sempre e comunque alfiere del patriarcato.
    La sceneggiatura di questa schifezza è un vero e proprio atto d'accusa nei confronti di tutto l'universo maschile, senza eccezioni.
    Il fatto, poi, che al botteghino stia macinando incassi miliardari rende tutto questo ancora più triste e imbarazzante: per il cinema, innanzitutto, perché siamo di fronte alla pietra tombale della macchina dei sogni hollywoodiana...ma anche per il movimento femminista americano, che dovrebbe sentirsi rappresentato da questa roba qui.
    Ecco: questa è la genesi artistica del film Barbie con annessa la mia opinione a riguardo e penso ci sia poco altro da aggiungere.
    Conclusione: coreografie, balletti, costumi, fotografia, scenografie, dialoghi e recitazione sono semplicemente irricevibili, sotto ogni punto di vista.
    Le tematiche affrontate sono inadatte a qualunque tipo di pubblico(sia i piccoli che i grandi)a causa della sceneggiatura disastrosa.
    Anche la colonna sonora principale non è un granché.
    Un fallimento totale che, a causa dei guadagni stratosferici, purtroppo non metterà fine alla carriera registica di Greta Gerwig.

  • @monicarotondo1242
    @monicarotondo1242 Před rokem +1

    Gli Wham! Non esistono più da tanti anni. George Michael ha intrapreso una carriera da solista per diverso tempo, e purtroppo è mancato troppo presto😢

  • @magnol
    @magnol Před rokem +8

    Scommetto che la Mattel aumenterà decisamente il fatturato quest'anno, per loro è un capolavoro!

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  Před rokem +1

      Credo vendano già parecchio 😸

    • @magnol
      @magnol Před rokem +2

      @@laBibliotecadiAlessandria Infatti è già uscita una nuova linea di prodotti dedicata a "Barbie Il Film", case, auto, bambole, vestiti. "L'uscita di "Barbie Il Film" è un momento grandioso per il brand e non vediamo l'ora che i fan scoprano il mondo di Barbie come mai prima d'ora sul grande schermo ... Che modo incredibile di celebrare l'estate di Barbie!".

    • @danielelavatelli2790
      @danielelavatelli2790 Před rokem +1

      ​@@magnolmica scemi. 😊

    • @giulianorivieri2806
      @giulianorivieri2806 Před rokem

      Tutto calcolato...

  • @Belaaaarc
    @Belaaaarc Před rokem +1

    Bello e potenzialmente geniale l'inizio, pessimo il resto del film in cui si stereotipizza una società androfobica dove tutti gli uomini sono malati, cat-caller, o nel migliore dei casi del tutto rincoglioniti.
    Alcune scene imbarazzanti, tipo la camminata sul lungomare.

  • @marinadesiderio7020
    @marinadesiderio7020 Před rokem

    La recensione è davvero molto bella e ti faccio i miei complimenti. Il film non l'ho visto - e non credo lo vedrò - ma ero curiosa di capire questo grande successo.
    Dal trailer ho solo avuto la sensazione di angoscia dell'essere vivi in un mondo finto.
    La scala dei grigi, come dici tu, è decisamente essenziale.

  • @Dio-solaire-D.-Ethelo-Brando

    L'uniche cosa che apprezzo del film sono stati i primi 10-15 minuti, le cosce il viso della Margo Robbi 😂

  • @mariaangelsfitacoll4046

    Ti consiglio di vedere, sempre su CZcams, "50 dettagli del film di Barbie che non hai notato" o un titolo simile. È moooolto interessante

  • @Feed_Back
    @Feed_Back Před rokem +2

    L'unica bambola per cui avrebbe avuto senso farne un film è Malibu Stacy!

  • @gomitoliebambole
    @gomitoliebambole Před rokem

    a me è piaciuta tantissimo, e la situazione di ken, con quella sua struggente canzone, mi ha fatto stringere il cuore. Mi ci sono un po' riconosciuta, quando ero adolescente timida e innamorata... e lui , dopo mesi e mesi in cui cercavo il coraggio per dirglielo, mi fa "per me sei un'amica" ... massacrandomi cuore e anima. LIl viaggio di Barbie verso una propria maturazione l'ho trovato interessante e pieno di spunti su cui riflettere, e sono pienamente daccordo sull'idea che non ci sia nulla di male a giocare anche da adulti... beh, un'insalata di pensieri e di emozioni. Un film per TUTTE le età.

  • @GiuboTv
    @GiuboTv Před rokem +1

    È un film che si guarda e si apprezza senza farsi troppi pensieri. La doubla letal Margot Robbie-Domitilla D'Amico ormai è consolidata

  • @silvazenati7387
    @silvazenati7387 Před rokem +1

    Non ho visto il film Barbie (invece ho gia` visto Hoppenheimer quindi aspetto la tua recensione) ma l'ha visto mio figlio e quando gli ho chiesto lumi mi ha riferito piu` o meno le tue impressioni. A proposito di quello che dicevi di Ken presentato come accessorio di Barbie, e` esattamente questo che era Ken quando usci` il pupazzetto molto dopo l'uscita di Barbie sul mercato. Ken era solo un altro accessorio, come l'auto, come la casa e tutti gli altri oggetti in Barbie style che uscirono dopo la bambola a suo corredo quindi in questo senso il film ha rispettato in toto la storia della Barbie come giocattolo della Mattel

  • @forgottenauthors1604
    @forgottenauthors1604 Před rokem

    "Le bambole comprendono solo il bianco o il nero"? Dalle immagini che ho visto mi pare che comprendano solo il rosa!😂

  • @Giubizza
    @Giubizza Před rokem +3

    Io invece ho vissuto eccome l'esperienza di essere discriminato perché uomo, e continuamente. E a tutt'oggi non ho trovato il mio "posto nel mondo", e credo che anche qui c'entri il fatto di essere un uomo.
    Comunque mi pare si tratta di una specie di fantasy basato sui soliti stereotipi e luoghi comuni vecchi come il cucco e ormai del tutto datati e non veritieri, contrariamente da quanto affermato nel video.
    Mah! Aldilà di tutto, non credo che valga la pena di vederlo.
    PS: la parità tra i sessi non comporta che tutti i muratori siano donne ma che le donne facciano anche loro le muratrici, però. Primo perché è fin troppo comodo voler occupare solo i posti sulle poltrone mentre i lavori più faticosi e rischiosi devono farli i soliti fessi di sempre. Ma poi non ha neanche senso perché chi occupa posti di comando è sempre un'élite di minoranza mentre la maggior parte dei "ocmuni mortali" farà ben altro e ben poco cambierà per loro se chi "comanda" è di un sesso o di un altro. È invece ciò che possono fare i "popolani" ciò che conta nella società. E a questo livello di certo non sono le donne ad essere discriminate.
    Mi spiace ma a questa recensione dò un 5 meno.👎🏾
    Non mi ha per nulla incoraggiato a vedere il film in questione.

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  Před rokem

      Chi si occupa di pulizie sono principalmente donne, come sono principalmente donne ad occuparsi di anziani non autosufficienti. I lavori pesanti vengono fatti da entrambi i sessi ma è ovvio che quelli che richiedono forza fisica siano maggiormente ad appannaggio degli uomini.
      Ma non è quello che fa la parità. Ma avere ruoli direttivi che cambiano il mondo intorno a noi

    • @Giubizza
      @Giubizza Před rokem

      ​​@@laBibliotecadiAlessandriavieni a vedere nei bagni della stazione di Napoli chi fa le pulizie... e in tanti altri posti.
      Comunque ho editato il commento aggiungendo anche che non ha importanza il sesso di chi "comanda" in quanto si tratta di una minoranza. È ciò che fa e che può fare la gente comune ciò che conta. Sono i lavori comuni che contano. E a questo livello le difficoltà maschili non sono da meno di quelle femminili. Anzi.

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  Před rokem

      Non è così. Le decisioni vengono prese da chi comanda. Se non vengono fatte politiche di uguaglianza tra i sessi, se oggi, tanto per fare un esempio, in Italia gli assorbenti hanno la stessa tassazione dei beni non necessari, quando ovvio lo siano per metà della popolazione, dipende dalla mancanza di donne nei posti di potere

    • @Giubizza
      @Giubizza Před rokem +1

      @@laBibliotecadiAlessandria ciò di cui parli non attiene la parità quanto la rappresentanza. La politica democratica deve farsi portavoce di diverse istanze, ma questo indipendentemente dal sesso di chi fa le cose. Un politico o una politica di responsabilità pensa ad ascoltare i problemi della gente e alle sue esigenze e agli interessi del paese. E questo se è un uomo o una donna.
      Se fosse importante la "categoria" a cui appartiene chi dirige allora dovremo mettere anche dei bambini al "potere" per decidere una politica per i bambini (magari sui giocattoli?). Chi siamo noi adulti per poter decidere al posto dei bambini?
      La parità consiste invece nella possibilità per ognuno di poter fare ciò che vuole indipendentemente dal suo sesso. Io non devo essere vincolato dal mio sesso se voglio fare un certo mestiere o avere un certo stile di vita. Né gli altri e la solcietà devono pretendere o aspettarsi da me cose dovute al fatto che io sia di un certo sesso. Mi hanno sempre insegnato che in questo consiste la parità. E io mi attengo a questo principio che ho sempre condiviso e condivido. E laddove oggi viene violato non è certo a favore degli uomini, almeno non in linea di massima. E non certo nei casi che io ho sempre notato e noto in giro e sulla mia pelle. Va bene, è pure probabile che io magari tenda a notare solo quelli. Magari ci saranno casi in cui sono le donne ad essere sfavorite, ma io non credo proprio che oggi costituiscano la maggioranza.

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  Před rokem

      Un bambino ti sembra paragonabile agli adulti? Non me ne volere, ma non è un paragone che regge.
      Su cosa si possa fare in teoria e cosa si faccia realmente, il problema è che la realtà è diversa dalla teoria.
      Per legge dovrebbe essere vietato dare salari diversi a uomini e donne. Eppure l'ISTAT ( non un organo di partito ) certifica che la paga oraria di uomini e donne che fanno lo stesso mestiere dagli stessi anni, è mediamente diversa di un 15%. E questo fotografa la realtà.
      Tu non ti senti discriminato, ma sei uomo. Non dovresti lasciare che a dire se si sentano tali, siano le donne?

  • @noz9692
    @noz9692 Před rokem +7

    Come volevasi dimostrare un'altra recensione orientata dal pensiero ideologico. Spensavo che almeno qui potevo vedere una recensione priva di ideologie trainanti però sono stato come al solito deluso, sia da una parte che dall'altra tutti a schierarsi polarizzandosi senza senso. Come ho già difeso video che davano contro Barbie senza vedere nessun pregio nel film, posso dire che qui te hai preso soltanto le parti che ti interessavano per difendere il tuo schieramento, senza però dar spazio ai motivi oggettivi per il quale a molte persone non è piaciuto e l'hanno considerato soltanto un altro film Woke propagandistico. Mi sa che non ti piace il termine Woke proprio perché ne fai parte della categoria e dovresti finire di leggere i commenti, io il tuo video di 30 minuti l'ho visto prima di commentare, essendo aperto a opinioni di ogni genere. Un consiglio per tutti, le cose non sono bianche o nere e l'oggettività esiste

  • @Nighthawk799
    @Nighthawk799 Před rokem +1

    Guarda, nelle pillole di storia sei fenomenale , ma nelle pillole di cinema sei fenomenalissimo!!😁😁😄

  • @cristinamaurras9184
    @cristinamaurras9184 Před rokem +5

    L'ho visto Domenica scorsa. Per quanto mi riguarda ho trovato il film talmente "folle" da essere geniale. 🤩 Demolisce con ironia tutti gli stereotipi sia del patriarcato che del femminismo estremo. (Ho notato diverse citazioni simpatiche anche di film poco noti, anime inclusi) Concordo molto con te sulla questione del rapporto madre-figlia che a me non ha detto molto (perché sapeva troppo di già visto) ma una mia amica che era con me in sala invece ne è rimasta colpita/emozionata. 😘 Siamo madri entrambi e i nostri ragazzi sono praticamente adolescenti e lei si rivedeva molto bene in questa donna che aveva nostalgia dei tempi in cui giocava (a Barbie appunto) con la sua bambina... 🥰io invece da persona più "pragmatica", se così posso dire, son ben felice di vedere che i miei stanno diventando grandi, o meglio lo vivo con assoluta normalità ma con altre preoccupazioni, tipo quella che non facciano troppe cavolate... 😅 Io, e questo è il mio gusto personale, un 8 pieno glielo do volentieri e a tutti i criticoni dico soltanto: ricordatevi che si parla di una Commedia! 😉 Ma poi che ci lamentiamo a fare in Italia dove si producono schifezze come i cinepanettoni ! 😂Quelli si che sono il male, altroché ! 🤣😛

  • @tizianoitaliano
    @tizianoitaliano Před rokem

    Io l'ho visto scaricandolo tramite torrent ed effettivamente mi è piaciuto come film.
    Ho notato anche io che il finale, pur contenendo un messaggio importante, è molto compresso nei tempi.
    L'unica grande pecca in un film tutto sommato godibile e fatto sicuramente per parlare ad una grossa fetta di pubblico di varie età

  • @ubaldapozzolo8575
    @ubaldapozzolo8575 Před rokem

    L'ho appena visto con mia figlia e mio genero, ultracinquantenni, mi e' piaciuto molto e la tua recensione va al punto.Bravissimo

  • @mariafrancescasarnelli8626
    @mariafrancescasarnelli8626 Před 8 měsíci

    Concordo In toto! Specie sul fatto che la parte mal riuscita del. Film è il rapporto madre/figlia. A me è piaciuta molto la 'rivolta' di ken

  • @riccardomoonk3364
    @riccardomoonk3364 Před 17 dny

    film che non mi ha detto nulla, rapporto tra madre e figlia inesistente, un eccesso di steriotipi tra i personaggi, voluti per carità ma eccessivi, alla fine il tutto diventa stucchevole sopratutto quando arrivano nel mondo reale dove magnano le sfumature.
    Perchè non fai una recensione su "Rapito", film storico molto interessante e decisamente uno dei migliori del 2023.

  • @teresaballoni6924
    @teresaballoni6924 Před rokem +4

    Ciao Gioele puoi fare un video su oppenheimer ?

    • @marklevi77
      @marklevi77 Před rokem

      Lo farà ovviamente. Ma dopo del 23 Agosto

    • @lalderman1915
      @lalderman1915 Před rokem

      @@marklevi77 ma perché l'hanno posticipato? Percheeee? (Scherzo ovviamente)

    • @marklevi77
      @marklevi77 Před rokem +1

      ​@@lalderman1915mi pare solo da noi, in Vietnam e Grecia. Vedi come siamo ridotti...

    • @lalderman1915
      @lalderman1915 Před rokem

      @@marklevi77 immagina i meme

    • @danielelavatelli2790
      @danielelavatelli2790 Před rokem

      ​@@marklevi77altri film escono prima che in America. Anche se americani.

  • @gamesh7984
    @gamesh7984 Před rokem +2

    Io l'ho trovato un film mediocre... Non volevo vederlo ma visto il "fenomeno barbie" sono stata incuriosita. Io non mi ci vedo neanche su certe tematiche trattate. Dove l'uomo è quello che viene più considerato nella società. La donna deve farsi vedere senza esagerare. Deve stare attenta a come si atteggia e tutto...mi sembra una forzatura e li si vede la femminista della regia. Per me non è stato così geniale perché non considero l'uomo come uno zimbello e neanche un imperatore che decide le cose al posto mio e si fa avanti nella società odierna. Trovo che molte donne si "adattano" e sbagliano a compiacere il pensiero collettivo. Non mi è piaciuto il messaggio che la donna per piacere deve cambiare e dimostrarsi un altra sopprimendo i suoi desideri. Il problema è non piacersi abbastanza e decidere il meglio per sé. Queste scelte possono essere uomini tossici ma non si può fare dell'erba un fascio. Il Ken del film è all'inizio remissivo e poi diventa come un prepotente che impone il suo tipo di società patriarcale. Non ha molto senso per me... Dove prima comandavano le donne fanno credere che si andava meglio? Non ne ho capito il senso... Anche se ho provato a comprenderlo. Per me non esiste un sesso che comanda e non capisco il punto dove volessero andare a parare.

  • @antoniofabrizi5689
    @antoniofabrizi5689 Před rokem

    Insomma, non c'è solo la tirannia del sessismo, ma pure della coppia.

  • @joanrebagliatonadal8891
    @joanrebagliatonadal8891 Před rokem +1

    Concordo con quest'analisi da un punto di vista ideologico. Non si può niente obiettare contro il messaggio del film, perchè è un'evidenza che non è uguale la situazione della donna e la situazione dell'uomo anche nella nostra società occidentale
    Nonostante, ho un probblema con questo film: non mi è piaciuto dal punto di vista narrativo. Per me, ci sono buone battute ma il messaggio è troppo semplice e l'argomento non ha ne forza ne sorprese ne tensione; non decolla mai
    Avrei voluto, in genere, una ricezzione di questo film obiettiva. Invece, ci sono i trogloditi hater soltanto perchè lo vedono antimaschile e le lode eccessive soltanto perchè femminista...

  • @panzamatik
    @panzamatik Před 8 dny

    Più che un film per bambine è un film per adulte non cresciute e, visto il successo commerciale, direi che hanno trovato il loro target

  • @bombuzal1
    @bombuzal1 Před rokem +2

    Synergo ha spiegato bene perché questo film è mediocre

  • @davidebaru7067
    @davidebaru7067 Před rokem +15

    Zio, tra guardarlo e commentarlo hai buttato almeno 2h e mezzo della tua vita.

    • @marklevi77
      @marklevi77 Před rokem +10

      È arrivato il sofisticato che guarda solo film Cecoslovacchi sottotitolati in tetesco

    • @davidebaru7067
      @davidebaru7067 Před rokem +3

      @@marklevi77 nemmeno quelli, tranquillo.

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  Před rokem

      😸😸😸

    • @antonysoprano1443
      @antonysoprano1443 Před rokem +3

      @@marklevi77 non è essere "sofisticati", è che tra cinecomic e quello che verrà da qui in avanti coi giocattoli, il cinema, quello vero, fatto di storie originali e gente che dedica la propria esistenza a dar vita alla settima arte, di spazio, nei cinema, ne avrà molto poco...

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  Před rokem +4

      In realtà da sempre il cinema più impegnato si regge sui proventi di quello più leggero. Anche in Italia, i grandi capolavori anni 50-60 si reggevano su tanti film più leggeri che riempivano le sale e davano soldi ai produttori

  • @fabioromagnoli9331
    @fabioromagnoli9331 Před rokem +1

    " ho problemi a indicare le parti del corpo": detto da un medico è abbastanza inquietante!😂

  • @fabiuz8513
    @fabiuz8513 Před rokem +1

    Sbaglio o Non hai detto "uomo avvisato; uomo avvisato" oh mio dio!!!!😱😱😱

  • @dani07111
    @dani07111 Před rokem +1

    Ma quale strada hanno trovato i Ken, se non quella di continuare a vivere in un mondo in cui sono considerati esseri inferiori? Io sono per la parità dei diritti e ogni giorno cerco di essere coerente con le mie idee, però ho trovato questo film mortificante, oltre che per noi uomini, anche per la causa femminile. Un finale delirante, in cui le Barbie, nonostante hanno vissuto sulla loro pelle cosa sia la descriminazione, decidono di ritornare al vecchio regime; dimmi che messaggio dovrebbe arrivare ai bimbi che lo sono andati a vedere?
    Io,davvero, non capisco il silenzio dei media; avrei voluto vedere cosa si sarebbe detto se il finale fosse stato l'opposto, con i Ken che tengono segregate le Barbie.
    Per il resto, film con una trama mediocre a tratti imbarazzante, con un finale lento, che in alcuni punti non si capisce. Buone la scenografia e la scelta del cast. Nel complesso uno dei peggiori film che io abbia mai visto, nonostante l'alto budget.

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  Před rokem +1

      Non tornano al vecchio regime. Dicono che ci sarà un grande cambiamento, ora saranno tutti paritari, ma alla fine concedono loro poco.
      Anche quella la trovo una metafora di come le cose vadano spesso. Leggi che dicono parità, realtà molto diversa

    • @dani07111
      @dani07111 Před rokem +2

      @@laBibliotecadiAlessandria si, ma nei fatti, non ottengono nulla. È ancora più triste. Cosa cambia al discorso? Credimi, io sono la persona più lontana da quel che è il maschilismo, il mio non è un discorso di parte, al contrario: con questo film il femminismo ha perso. Perché i Ken sono fantasia, ma le donne che subiscono supprusi e mortificazioni sono reali. Se si accentuano le divisioni anziché creare ponti, promuovendo un film come questo, non si riuscirà mai ad avere una società più equa.

  • @rhythmicmusicswap4173

    piccolo appunto: BARBIE non è mai stato un film con l'intezione di essere rivolto ai bambini, in america ha rate di PG 13( più palese di così) ,quindi l'aspettativa che avesse un mood simile a shrek è fuorviante , in quanto il pubblico è rivolto più verso gli youg adults e millenials ,nonostante il marketing

  • @giampierorugiero1062
    @giampierorugiero1062 Před rokem +1

    Bella recensione, ma non ho alcuna intenzione di andarlo a vedere.

  • @federicamontagna9417
    @federicamontagna9417 Před rokem

    Ottima recensione! 👏🏻👏🏻👏🏻

  • @annamaria-yw6ez
    @annamaria-yw6ez Před 8 měsíci

    Non avevo dubbi che la tua lettura del film sarebbe andata ben oltre la media, sopratutto nel pensare che, forse, il messaggio é più chiaro se sei una "bambina". Rivedendo molti oggetti che hai desiderato/usato per anni ti trovi subito "nel tuo territorio"; e Ken (and Ken) nel gioco ed anche in questa storia è su un piano diverso da quello di Barbie, riesci benissimo a giocare anche se non ce l'hai, invece avere più Barbie è indispensabile.
    Ho adorato il finale, che equilibra tutto il film.
    Quello che non mi è piaciuto sono invece le letture deliranti che spuntano da ogni dove: i teorici della fine della specie umana se non distruggiamo le Barbie, i critici del femminismo che non hanno mai studiato nulla a riguardo a parte qualche editoriale in tv, i delusi dal fatto che Ken non finisce per avere la stessa importanza di Barbie in Barbieland (non Lovestoryland, né Familyland, ma Barbieland).
    Prima o poi impareremo a studiare, ad informarci, ed a parlare sapendo prima che cosa significano i termini che andremo ad usare, e a giocare, sopratutto a giocare.
    Ma non oggi.

  • @auraschintu5525
    @auraschintu5525 Před rokem +2

    La bambina e le sue amiche sono le bratz (aspetto, nome, atteggiamento), giocattoli contrapposti a Barbie, credo sia uno stereotipo voluto.

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  Před rokem

      Dici? Non ci avevo pensato

    • @auraschintu5525
      @auraschintu5525 Před rokem

      @@laBibliotecadiAlessandria in realtà nemmeno io, l’ho sentito in una recensione, poi ho controllato ed effettivamente le affinità ci sono tutte.😁

    • @rhythmicmusicswap4173
      @rhythmicmusicswap4173 Před rokem

      hanno pure li stessi nomi delle bratz ,tipo sasha e le stesse etnie XD @@laBibliotecadiAlessandria

  • @enricodm
    @enricodm Před rokem

    Oppenheimer visto ieri. No Spoiler: bisogna andare preparati per 3 ore di film che non è esattamente Il Signore degli Anelli. Attori bravissimi, messaggi importanti su cui riflettere (specialmente se non si conosce la storia), ma in generale mi ha un po’ deluso. Forse le mie aspettative erano troppo alte, visto l’hype. Attendo la tua recensione quando esce in Italia!

  • @oni76ddr
    @oni76ddr Před rokem

    Esattamente quello che ho pensato io.
    Sono andato a vedere il film con mia figlia perché Lei voleva vederlo;
    La mia conclusione è che io "probabilmente" non sono in target per esprimere una valutazione obbiettiva.

  • @Julien_Sorel_30
    @Julien_Sorel_30 Před rokem +1

    Premetto che ci sono degli spoiler.
    Sei convinto che sia un film per bambini? Quando ho visto il trailer e per i primi minuti del film pensavo anche io che fosse un film alla Shrek, ma poi nel corso della visione vengono dette cose che non mi sembrano proprio adatte a quel tipo di pubblico; cito la prima cosa che mi ha fatto storcere il naso, quando Barbie al catcalling ossessivo risponde dicendo che non ha la vagina (mi sarei aspettato una metafora o qualcosa di meno esplicito come si fa di solito nei film con target i bambini) e il tizio risponde, non ricordo le parole esatte, qualcosa del tipo "questo non è un problema", lasciando facilmente intendere perché. Forse un bambino non può aver compreso totalmente il senso, personalmente ho provato un po’ di disagio, in un altro contesto avrei anche potuto ridere, ma in una sala con molti bambini mi è sembrata molto fuori luogo. Nel resto del film vi sono altre situazioni di questo tipo. Altro aspetto che mi fa dubitare che il target fosse quello dei bambini sono i temi trattati, tanti, buttano nel calderone il mondo del lavoro, la maternità, l’accettazione del proprio aspetto, il maschilismo tossico, il patriarcato; un po’ pesanti e difficili per un bambino, anche se trattati tutti con superficialità. Mi chiedo a quanti bambini il film sia piaciuto.
    Ma quindi chi è il target di questo film? Io personalmente non l’ho capito. È un film che indiscutibilmente vuole trattare di temi sociali importanti, ma non vuole farlo in modo troppo serioso (forse perché temeva che potesse annoiare un pubblico di famiglie), compensando facendo una mezza commedia, ma che non è una vera commedia come dicevi tu stesso. Rappresentativo di questo trovo che sia il finto spot della “Barbie Depressa”, che a me ha fatto ridere, ma che spezza il racconto sul colpo di stato dei Ken, per poi voler tornare serio sul discorso finale. Stessa cosa per il balletto dei Ken, che stappa un sorriso per quanto sia nonsense. Per inciso, nello scontro trai Ken solo io ci ho visto la retorica “la guerra la fanno gli uomini, se il mondo fosse governato da donne non ci sarebbe”?
    Sulla questione di Ken. Per me è un personaggio riuscito malissimo.Te lo presentano come un cretino totale (come tutti gli uomini nel film, ditemi un personaggio maschile che abbia due rotelle) che si schianta sulle onde di plastica, la scena fa ridere, come anche lui nel mondo “reale”, ma a metà film diventa l’antagonista, capace di escogitare il colpo di stato, per poi alla fine del film tornare a fare il cascamorto. Evoluzione del personaggio incomprensibile. Il messaggio che manda, oltre che essere banale: anche gli uomini hanno dei sentimenti, piangono ecc. per quanto tutti temi del film sono trattati con superficialità. Ho trovato che il suo ruolo all’interno di Barbie sia quello di una compensazione per un film, che voleva parlare di importanti questioni sulla disparità trai sessi, che un uomo può assolutamente comprendere (perché non siamo tutti macchiette maschiliste come i personaggi del film) e di cui bisogna parlare, ma secondo me, con altre modalità. Tornando a Ken, la canzone “I’m Just Ken” è molto bella e fa ridere vedere uno come Ryan Gosling nella parte del friendzonato, però a livello di trama non ne capisco il senso, se non in una presunta emancipazione di Ken dal ruolo di subordinato a Barbie, emancipazione che non ha scelto lui, ma che Barbie gli elargisce, evidentemente 😂.
    Ultimo punto è il ruolo della Mattel, che ha supervisionato il film e ha voluto far passare Barbie come modello del femminismo. Io non penso che la Barbie fosse un simbolo dell’oggettificazione femminile, è un prodotto che è entrato nella cultura pop e si è evoluto con essa. Però c’è chi lo sostiene (come viene sottolineato dalla ragazza nel film, ma che poi si ricrede) e la Mattel punta a far passare un altro messaggio. Detesto onestamente questo tipo di pubblicità che vedo molto ipocrite. Per chiudere, come ha detto Barbero in alcune conferenze, ho l'impressione che l’epoca in cui viviamo oggi è piena di ipocrisia e per questo vediamo sempre più spesso queste pratiche.

    • @rhythmicmusicswap4173
      @rhythmicmusicswap4173 Před rokem

      mac ca... sto film è pg 13 in america ,è DICHIARATAMENTE un film non pensato, rivolto o creato per i bambni, ma per i millenials e la gen z
      questo tipo di critiche le trovo quasi stupide , in quanto fondate su ignoranza ,ovvero sul non essersi informato sul film

  • @AndrewzTV
    @AndrewzTV Před rokem +1

    Dico solo "I'm Just Ken!"

  • @lucabalistreri5755
    @lucabalistreri5755 Před rokem

    Recensione che condivido dall'inizio alla fine. Secondo me è giusto pensare che ci sia una critica a quelle ""femministe"" che di femminismo hanno capito poco, che vorrebbero sostituirsi agli uomini e che sia patriarcato o matriarcato poco cambia, perché tutti in un modo o nell'altro stanno male.

  • @LordEliogor
    @LordEliogor Před rokem +2

    Se si parla di cose critiche ti caghi nelle mutande...finalmente una cosa in cui siamo in disaccordo *__*

  • @michelacampus
    @michelacampus Před rokem

    Hai centrato il punto dall'inizio: questo film non é stato fatto per parlare ai maschi perché, partendo dalla base, nessun bambino ha mai provato cosa significa volere una Barbie... Ed espandendo sempre di più il concetto, come se la Barbie fosse il sasso gettato in un lago che crea cerchi sempre più larghi, nessun maschio ha provato tutta quella serie di emozioni ed esperienze (vissute e percepite da noi femmine come negative, discriminatorie ed opprimenti) man mano sempre più serie ed importanti.

    • @jackroland96
      @jackroland96 Před rokem

      Certo, ma comunque il film stesso su questo punto si contraddice da solo. Se fai un film con messaggi di fondo e non, seri, sul femminismo e la lotta alla parità delle donne, non ha senso escludere i maschi da questo film, o considerarli meno. Questi messaggi paradossalmente ad una donna non servono quanto servirebbero ad un uomo, se la società è patriarcale certi messaggi li dovrebbero capire più gli uomini che le donne no? Se facevi un film su Barbie totalmente per ragazzine divertente senza messaggi profondi o seri dietro allora ok puoi farlo totalmente per le ragazze, ma se vuoi metterci il messaggio profondo anche, beh fare un film solo o incentrato di più per le donne non ha davvero senso. Detto questo infatti secondo me il film parla anche agli uomini, ma come detto nel video si è preferito stare sul non detto e andare più sul superficiale, e anche secondo me è un peccato, perché sarebbe stato 100 volte più di impatto

  • @marklevi77
    @marklevi77 Před rokem +2

    Tanto rumore imbarazzante per nulla. Una commedia brillante fino a metà, tre quarti. Scenografie, acconciature e vestiti bellissimi, in tema. Ottime performance attoriali e buone canzoni. Nella terza parte perde ritmo, monologhi un po' lunghi e comunque poco incisivi sul tema, direi banalotti. Ma ci sta, i film brutti sono altri.

  • @flavioelioadriano
    @flavioelioadriano Před rokem +1

    Eccezionale come al solito.

  • @mariobueno6416
    @mariobueno6416 Před rokem +1

    Gli Wham sono morti al 50%, forse i back street Boys era più calzanti.

  • @LuigiFalconio85
    @LuigiFalconio85 Před rokem +1

    Ora aspetto che tu vada a vedere Oppenheimer... 😀😀

  • @antoniotorcoli5740
    @antoniotorcoli5740 Před rokem

    Gioiele sei un grande anche come critico cinematografico

  • @PickBit
    @PickBit Před rokem +2

    Guarda Barbie in sè potrà anche essere l'eccezione alla regola ed essere un film decente, ma francamente sono talmente nauseato dai film\serie\spot etc... femministi e misandri, realizzati come probaganda ed indottrinamento vigliaccamente travestiti da intrattenimento che sono diventato completamente intollerante a qualunque cosa si avvicini al genere. Quindi dico no grazie

    • @danielelavatelli2790
      @danielelavatelli2790 Před rokem

      Sia mai... 😅

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  Před rokem

      Credo che ci siano ancora almeno altri 80 anni di cinema con donne trattate principalmente come oggetti da recuperare 😸

    • @PickBit
      @PickBit Před rokem +1

      @@laBibliotecadiAlessandria Ok, vero, ma due torti non fanno una ragione, solo un torto più grande. Se la figura femminile è stata talvolta trattata come soprammobile (in quegli stessi 80 anni troviamo personaggi femminili grandiosi ed indimenticabili), la soluzione non è certo rendere i personaggi maschili universalmente stupidi, incompetenti e vigliacchi. Anche perchè la cosa è alquanto controproducente, a danno e beffa degli stessi "geni" campioni di emancipazione e liberazione femminile che li creano, o meglio RIcreano, visto che la maggior parte sono semplicemente conversione al femminile di personaggi maschili già esistenti, demoliti e ridicolizzati per l'occasione. Dopotutto prevalere su parassiti idioti non è poi così esaltante ed eroico, giusto? Specialemte quando le "eroine" in questione nascono come esseri superiori per il solo fatto di essere donne, onnipotenti e perfette senza mai la necessità di affrontare difficoltà, di migliorare sè stesse o di guadagnarsi e meritarsi i poteri di cui sono dotate... A quanto pare però buona parte della presente generazione di creativi non possiede la capacità di comprendere un tanto semplice concetto ed il loro talento si limita all'utilizzo ad nauseam di frecciatine infantili rivolte agli uomini e alla virilità in generale, o frasi e scene ad "effetto" il cui unico vero effetto è rendere la fronte umana un autentico, poderoso magnete per palmi...

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  Před rokem

      Il cinema di oggi ti sembra che mostri gli uomini come tutti stupidi? Se penso ai film blockbuster degli ultimi anni, la maggior parte continua ad avere protagonisti uomini

    • @PickBit
      @PickBit Před rokem

      ​@@laBibliotecadiAlessandria Oh no, parlavo della tendenza di una certa fetta, purtroppo non piccola, altamente politicizzata che preferisce fare propaganda (male) piuttosto che intrattenimento, fetta che sto cominciando a trovare assolutamente insopportabile.
      Più personaggi principali femminili è qualcosa che non mi dispiacerebbe affatto vedere, se si tratta di personaggi come Black Widow, Rita Vrataski, Ellen Ripley ma soprattutto figure squisitamente femminili che mostrano come l'eroismo virile sia tutt'altro che l'unica forma di forza e coraggio possibile; una su tutte Elizabeth Bennet

  • @Uryus
    @Uryus Před rokem

    In linea generale penso che entrambe le "fazioni principali" abbiano ragione in quanto il film presenta gli elementi descritti da entrambi, seppur distorti "a comodi loro."
    Aldilà del marketing e della pubblicità gestita alla grande e del lavoro registico superlativo presentato dal film, va detto che il prodotto in se è di altissima qualità e potenzialità, pieno di colori e un atmosfera capace di immergere lo spettatore in un mondo ironico, "giocattoloso" e molto umoristico (e non senza citazioni e momenti semi-seri e di riflessione.)
    Il film parte benissimo oltretutto con uno scenario magnifico che ti immerge in un mondo vintage come pochi
    E' altrettanto vero che la tematica "Femminista Intersezionale social" faccia da linea guida per oltre ben l'80% del film, trovandoci fin troppo spesso slogan proprio di quel genere di social tipici di tweeter e FB e con la parola "Patriarcato" ripetuta in effetti così tante volte da far pensare a "tutto meno che un errore di ripetizione", come a voler far entrare in testa allo spettatore/spettatrice una *determinata visione del mondo reale.*
    Poi abbiamo la "ridicolarizzazione di *ogni* personaggio maschile" (perché un conto è uno o tanti ma ben altro e tutti).
    Oltre ad un altra serie di riferimenti e sotto-messaggi "poco simpatici" per il genere femminile stesso (oltre a quello maschile).
    E' un film insomma che divide ed è causato proprio dalla narrazione/componente ideologica *della scrittrice* , ossessiva e fin troppo palese all'interno dello stesso.
    Senza secondo me sarebbe stato universalmente davvero il film dell'anno.
    Mi è dispiaciuto molto (soprattutto all'uscita dalla sala).

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  Před rokem

      Credo che il termine "patriarcato" stesso sia usato in senso volutamente goliardico per sfotterne l'uso. C'è una battuta verso la fine in cui Ken dice che lo apprezzava poco perché credeva c'entrasse coi cavalli

    • @Uryus
      @Uryus Před rokem

      @@laBibliotecadiAlessandria fosse stato trattato in termini puramente goliardici sarebbe stato anche piuttosto divertente.
      Il problema è il modo in cui è stato trattato l'argomento durante l'intero film, sottoponendo costantemente lo spettatore a precisi messaggi ideologici (vedi ad esempio i vari monologhi da metà film in poi), tanti, troppi...
      Insomma.
      Dopo un po' sembra più *un film per Femministe social* (prodotto da una Fanatica Femminista I. social con un sacco di soldi) piuttosto che per persone comuni e "neutrali."
      Hanno sbagliato ad appesantire e ideologicizzare così tanto la trama e il mondo magico di questo bel film.
      Hanno inoltre ammazzato secondo me sia l'ironia che la satira in questo modo.
      Impressione mia naturalmente.