Venezia 78 giorno 3 - Dune, Spencer, The Lost Daughter

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  • čas přidán 9. 09. 2024

Komentáře • 39

  • @lef_3
    @lef_3 Před 3 lety +15

    Avevo visto in diretta questa discussione e quando Alò ha criticato Dune mi ha rincuorato, in quanto è uno dei miei punti di riferimento critici: la stragrande maggioranza dei film che non gli piacciono sono belli. Ieri ho visto Dune e anche questa volta Alò non si è smentito, meno male

  • @roberttail1676
    @roberttail1676 Před 3 lety +24

    45:05 per chi cerca Dune.

  • @ilcontemanu
    @ilcontemanu Před 3 lety +7

    Da un critico che esalta i cinepanettoni e i film con i supereroi (triti e ritriti) non ci si può aspettare che apprezzi l’arte di Villeneuve, probabilmente il miglior registra mainstream del momento

  • @impfed81
    @impfed81 Před 3 lety +14

    Alò quando dice di Villeneuve che non lo trova vitale nella fantascenza mi trova estremamente in disaccordo , Arrival che ho amato è un inno alla vita come viaggio a prescindere dalla meta.

    • @marcogarzoni8055
      @marcogarzoni8055 Před 3 lety +2

      Ma poi Dune mica dev’esser divertente! Ma che c’entra? Dune vuole riflettere sulla paura, sul nostro lato oscuro, sull’umanità, è politico, è profondamente UMANO, è sul coraggio, è ecologico, è profondissimo cazzo, ma veramente lo paragoniamo a quella put....a di Mandalorian??

  • @marcogarzoni8055
    @marcogarzoni8055 Před 3 lety +14

    Vabbè ma parlate degli altri aspetti del film però: fotografia, scrittura, personaggi, tematiche, riflessioni che porta.. Ragazzi arriva DOPO, star Wars, star trek, Games of Thrones (ecc ecc tutti ispirati da DUNE!) perché è infinitamente più profondo e complesso è difficilissimo da trasporre in film....

  • @marcogarzoni8055
    @marcogarzoni8055 Před 3 lety +11

    Ma per forza DUNE è parziale, pone le basi per la Space Opera che è che sarà.. È un opera complessa e profondissima, è filosofica cavolo, ma veramente Alò ha messo Dune e The Mandalorian nella stessa frase??? Quella CACCOLA di Mandalorian, scritto con la profondità di una Scamorza???

  • @claudioalfarano7769
    @claudioalfarano7769 Před 2 lety +2

    Ormai uso Alò come cartina di tornasole: se non piace a lui piacerà a me, se piace a lui non piacerà a me.

    • @ernestop5310
      @ernestop5310 Před 2 lety +1

      Quello che mi succede a me col Victor e Il Fruscio.

  • @paolorosato6199
    @paolorosato6199 Před 2 lety +2

    Colpisce tutta questa posizione anti Alo', a oltre un mese di distanza, ma il buon Francesco coglie perfettamente il punto: lo stile 'depresso' del cinema di Villeneuve non crea personaggi, crea fotografie e spiegoni. Che poi Dune non sia un disastro questo è certo, anzi, ma siamo sempre lontani da quello che vediamo con il cuore, il sangue, la polvere, siamo distanti. Perché Villeneuve fa la fantascienza senza essere davvero un visionario. Dopodiché, Dune ha cose buone, soprattutto Rebecca Ferguson. Lunga vita ad Alo'

  • @camillobenso1994
    @camillobenso1994 Před 3 lety +5

    Madonna che hype per DUNE

  • @guybrushthreepwood4174
    @guybrushthreepwood4174 Před 2 lety +2

    Io ci provo a capire Alò ma come si fa a dire che Dune è derivativo quando segue pedissequamente un libro da cui gli altri (quelli “vitali” che piacciono a lui) hanno copiato? E come si fa a dire subito dopo di preferire the mandalorian che più derivativo di quello non si può?

  • @federicocarloferniani9766

    Approccio al blockbuster con energia e vitalità alla James Gunn?Le astronavi sgarrupate come in star Wars?L'Imperium che decide tutto e non si vede e non va bene?Gli spiegoni sullo Kwisatz Haderach che non vanno bene?Mi sembra evidente che Alò e Bianca non abbiano letto Dune.Dune non è "I Guardiani della Galassia" o "Star Wars",è un opera politica e mistica in cui il perno centrale sono proprio le visioni di Paul e il suo conflitto interiore per il rifiuto del suo destino legato alla Jihad..e nel libro Herbert lo dice subito,così come nel libro l'Imperium si inizia a vedere da oltre metà libro.Se l'approccio alla critica di un film come Dune ,e in futuro di una serie come Fondazione ,si basa su un preconcetto stilistico come quello che la fantascienza deve essere per forza energica,divertente,creativa e poco impegnativa come un film Marvel non ci siamo proprio.Dovreste avere più dimestichezza con le varie declinazioni del genere fantascientifico di cui i film Marvel o i vari Star Wars rappresentanto solo una minima parte.

  • @nuclearsun2001
    @nuclearsun2001 Před 3 lety +4

    DUNE: OK, a D'Alò piace il Tamarro kitch, esalta i Blockbuster da popcorn della Marvel ed il melò family friendly di Steven Spilberg o Lucas. Ignora che Dune non è DERIVATIVO, bensì è l'origine di tutto ciò che dice di apprezzare (film che hanno saccheggiato, scopiazzato anche in malo modo dall'opera di Herbert) Che poi DUNE sia qualcosa di già "visto" è normale. Semplicemente sconfortante, non una parola sul Film di Lynch, sull'impatto scenografico, sulle musiche bah noto solo un atteggiamento snob tanto per dire" io sò controcorente, me interesso de cinnema di alto livello, a fantascienza me deve solo divertì.."...L'avessi avuto io il suo biglietto per la premiere..

  • @AgnyAgne
    @AgnyAgne Před 3 lety +5

    Io non capisco tutta questa gente preoccupata che Dune non faccia successo, è il film più atteso da più di un anno e le recensioni sembrano per lo più molto positive, secondo me sbanca ma sicuro al 100%

    • @bordidellapizza
      @bordidellapizza Před 3 lety

      Scherzi vero? Ma se sono tutti eccitati per Venom 2 e No Way Home...
      Per Dune andrà che i primi che lo andranno a vedere diranno agli amici di lasciar perdere perché non ne vale la pena.

    • @AgnyAgne
      @AgnyAgne Před 3 lety

      @@bordidellapizza Ma no, io non penso. Certo, per il momento l'attenzione maggior del pubblico è su Spider-Man, però io conosco e vedo gente ovunque eccitata per Dune, alcuni hanno anche già prenotato i biglietti. Cioè dal mio punto di vista Dune come attesa viene subito dopo Spider-Man (Venom mica tanto, probabilmente guadagnerà un bel po' come sempre ma sta gran eccitazione non la vedo, anche il primo film non era piaciutissimo)

    • @francescodingeo6599
      @francescodingeo6599 Před 2 lety +2

      @@bordidellapizza E invece sta andando benissimo fortunatamente

    • @bordidellapizza
      @bordidellapizza Před 2 lety

      @@francescodingeo6599 Sono contento. Spero divenga il miglior incasso dell'anno, anche se No Way Home potrebbe sbancare... Villeneuve si merita questo successo.

  • @canebugiardo
    @canebugiardo Před 3 lety +3

    Jodorosky è sopravvalutato, andate a comprare la sua ultima fatica "i tarocchi del mio gatto "

  • @Arnarost
    @Arnarost Před 2 lety

    Il senso politico di Dune: è un racconto sull'imperialismo, sulla volontà di sfruttare gli indigeni e togliere loro la spezia (il nostro petrolio) da parte di chi ha semplicemente il potere per farlo. È un racconto sulla brutalità asettica del potere (la battaglia che poteva essere l'ora finale di un blockbuster di questo tipo dura 5 minuti e un intero mondo viene spazzato via) ed è il racconto di come le ferree logiche del mercato (si anche qui) comandano le azioni umane (il barone che immerso in quello che ai nostri occhi sembra petrolio dice "bisogna vendere la spezia un po' alla volta, non bisogna far calare il prezzo. Perchè abbiamo perso tempo e il mio unico obiettivo è il profitto"). Ed è anche un film sull'importanza della politica "dietro" la politica (i "servizi segreti" delle Bene Gesserit). Il libro di Herbert non a caso era molto influenzato dalla situazione geopolitica mediorientale degli anni '60 e '70. Il senso politico e geopolitico c'è. Coglierlo è un altro discorso.

  • @marcogarzoni8055
    @marcogarzoni8055 Před 3 lety +1

    A che minuto è DUNE ??

  • @paolomarzola3498
    @paolomarzola3498 Před 3 lety +2

    Alò ma che stai a dire..

  • @bordidellapizza
    @bordidellapizza Před 3 lety +5

    Niola mi sembra l'unico veramente bravo e critico.

    • @danzafiero
      @danzafiero Před 3 lety +7

      Anche Alò lo è ma la sua visione è cosi peculiare che servirebbe un critico per carpirlo. Un critico del critico. :D

    • @michaelpolisini
      @michaelpolisini Před 3 lety +1

      @@danzafiero 😂
      Lo si ama anche per questo 🙂

  • @paoloemiliomarzola7132
    @paoloemiliomarzola7132 Před 3 lety +1

    E invece Dune piace al grande pubblico, non sono mai in accordo con Alò e ne sono felice

  • @elfodillanowar8580
    @elfodillanowar8580 Před 3 lety +1

    Non sono daccordo con Alò su Dune

  • @andreadox
    @andreadox Před 2 lety

    Per carità, fosse vero che Dune è un film senza energia... Ma deve per forza averla? Non si può criticare un film per quello che non è dai...

  • @jacksonpollon9568
    @jacksonpollon9568 Před 2 lety

    Uh. La figlia oscura di Maggie Gyllenhaal, tratto dal romanzo di Elena Ferrante che non ho letto perché sono un ignorante e fa pure rima. Saprai meglio di me che nel film c'è Olivia Colman (grandiosa) che si fa una vacanzina in Grecia. Qui si imbatte in un gruppo famigliare coatto e malavitoso ma soprattutto in Dakota Johnson (ottima pure lei) che ha una figlia viziata e appiccicosa come una macchia e alla quale lei vuole tanto bene. Pure Olivia Colman ha delle figlie, solo che a lei la maternità le sfrantuma le ovaie e al grido di levatevi mocciose io voglio la mia libertà le ha leggermente sfanculate. Ce lo spiega benone la parte flashback con Jessie Buckley (pure lei ottima). Sono abbastanza sicuro che il romanzo ci spieghi meglio queste dinamiche (ad esempio nel film viene pressoché taciuto il personaggio della madre di Olivia Colman) ma il film sa il fatto suo nel farci capire come amare qualcuno rischi di compromettere noi stessi. La nostra identità, i nostri desideri soffocati. Nel volere un figlio vi è una "opacità animale" che come tale può tramutarsi in un animale strisciante che cresce dentro ed esige. Non ai livelli raffinati del feto di Nel guscio di Ian McEwan ma poco ci manca. Di questo esordio della Gyllenhaal non ho letto pareri entusiasti (ha vinto a Venezia il premio per la migliore sceneggiatura). I miei due critici di riferimento (Francesco Alò e Gabriele Niola) han poco apprezzato il finale che a loro dire quasi fa crollare l'intero film. Ma siccome i miei due critici di riferimento mi sono da bussola in quanto molto spesso la penso in modo diametralmente opposto a loro, a moi La figlia oscura è piaciuto in toto. Persino il finale che francamente mi sembra giusto così e non solo perché resta ancorato alle soluzioni del romanzo. Un film inquieto, preciso lì dove deve esserlo, quasi horror ma con tutto il bene del settore. Soprattutto nel raccontare la difficoltà insita nel nostro gestire il vissuto che è horror, in particolare quando la maturità ti permette di riconoscere i lati oscuri. Quelli che fanno davvero paura. Vabbè. E poi c'è Olivia Colman che riesce ad esprimere senza proferir parola ciò che la parola proferisce nel libro (che ripeto non ho letto). Madri dunque! Io adoro le madri. Soprattutto se sono problematiche e un po' pazzerelle. La commistione responsabilità genitoriale frammista a faccio come cazzo mi pare rientra nei miei gusti. Sì, le madri mi eccitano. Un po' meno eccitanti sono i mariti, sempre pronti a prenderti a pugni perché invadi il loro territorio decantando la proprietà femminea. Per non parlare dell'aspetto sessuale. Trovo sempre affascinante la volgare compostezza del sesso da lì dove è uscita la testa di un umano. Come una presa per i fondelli o paradigma del vivere. Da qui quella fase del parto detta premito. Secondo me poi i padri dovrebbero assistere e filmare anche il secondamento, quando i gelatinosi annessi fetali vengono espulsi. Se mi ami davvero devi partecipare del mio pavimento pelvico. Sembra sempre così facile diventare padri. Infatti io ho fallito. E Dio ci riescono cani e porci. Il tema musicale ricorrente del film è Let me tell you all about it di Dickon Hinchliffe. Te lo dico perché come me penserai "Hey, ma questa è Fallin' di Alicia Keys!". Nope. Tuttavia Maggie Gyllenhaal ci inserisce nel suo film altri brani che noi boomer conosciamo bene e che canteremmo e balleremmo assieme alla pazzesca Olivia Colman. Sono con te Olivia, sono con te. 👉🏽 ❤️

  • @allumettes77
    @allumettes77 Před 3 lety

    Villeneuve rispetta l'intelligenza dello spettatore, Alò non rispetta nemmeno i suoi colleghi mentre parlano

  • @elsafrenci9067
    @elsafrenci9067 Před 2 lety

    4524

  • @francescotenerilli8252

    Aló ti voglio bene è una noia mortale Dune

  • @Moortas
    @Moortas Před 8 měsíci

    Io credo di avere la stessa opinione di Alò su Dune. La fantascienza di questo tipo è troppo seriosa, tutto una grande sofferenza e austerità e il fatto che sia un fenomeno commerciale di grande successo (tra l'altro con gli attori di punta della gen z) rischia di plasmare la fantascenza a venire privandola di vitalità e speranza. Può succedere come è successo con 300, che ha letteralmente plasmato e, per me, rovinato il genere epico con troppo testosterone fascistoide, infatti non si trova un film epico decente da almeno 10 anni

  • @diegocaruso3791
    @diegocaruso3791 Před 2 lety

    ma Dio cristo santissimo...
    cioè questi sono i "critici" di mestiere? cioè seriamente?
    "è un film serioso" "meglio i film marvel" ...... parlando di dune?
    come a dire che vai a vedere una mostra di Caravaggio, e te ne esci con; troppo serioso, mi ha tediato.. cupo, non c'è ironia...
    e grazie al cazzo... quello è Caravaggio. Villeneuve è arte, austero, severo, magistrale... e per fortuna che co sto cinema stile marvell hanno saturato i maroni, non se ne può più. se vuoi vedere cose pop, più "colorate" iridescenti ecc.. vatti a vedere appunto James Gunn, che fa cinema di quel genere e lo fa bene.. ma non spacciare per difetto lo stile espressivo di altri registi, che ripeto, quantomeno cercano di non seguire la massa.. ma ce ne fosse di cinema così tutti i giorni. e questi dovrebbero essere i critici di mestiere? meglio andare a fare post sulla bacheca di Facebook a sto punto