Risposte a "Le armi giocattolo traviano i bambini?"

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  • čas přidán 27. 01. 2021
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Komentáře • 371

  • @RobertoMercadini
    @RobertoMercadini  Před 3 lety +67

    ***FONTI INTERESSANTI***
    VIDEO
    Intervista a Bandura (con traduzione in italiano): czcams.com/video/RRi5xMHQ5pA/video.html
    Bambini sottoposti all'esperimento: czcams.com/video/RRi5xMHQ5pA/video.html
    SCRITTI
    Storia del disarmo del giocattolo in italia:
    academia.edu/8389403/_Non_giocate_col_fuoco_La_campagna_per_il_disarmo_del_giocattolo_1946_1956_?auto=download
    Berkowitz e le armi giocattolo
    :
    lib.dr.iastate.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=11780&context=rtd
    Ricerca sul "cuing effect" nelle armi giocattolo
    :
    tandfonline.com/doi/abs/10.1207/s15566935eed0304_7
    Meta analisi sul weapon effect
    :
    researchgate.net/publication/319878868_Effects_of_Weapons_on_Aggressive_Thoughts_Angry_Feelings_Hostile_Appraisals_and_Aggressive_Behavior_A_Meta-Analytic_Review_of_the_Weapons_Effect_Literature
    I “buoni” giocattoli Modelli e orientamenti educativi di un gruppo di genitori nella scelta dei giocattoli, Roberto Farnè (2007)
    :
    child-encyclopedia.com/play/according-experts/young-childrens-play-fighting-and-use-war-toys
    Articolo sul gioco più in generale
    :
    intenzionalita.blogspot.com/2016/11/gioco-e-fantasia-di-franca-maisetti.html

    • @federicoclaps5099
      @federicoclaps5099 Před 3 lety +5

      La bambola dell'esperimento sembra la giraffa che Valerio Lundini regala a Nicole Rossi

    • @simonetiberi75
      @simonetiberi75 Před 3 lety +5

      Questo canale CZcams è bellissimo ma è anche utilissimo. L'idea di questo esperimento è davvero promettente. Bello!!!

    • @gabrielegrazzini7262
      @gabrielegrazzini7262 Před 3 lety +1

      @@federicoclaps5099 pensato la stessa cosa ahahahhahah

  • @eddierosso
    @eddierosso Před 2 lety +20

    Sono nato nel 1986, in campagna. Ho trascorso l'infanzia in una cascina, tra le risaie vercellesi: scenario ideale per sparatorie tra banditi, assalti di indiani e duelli tra cowboy. Fucili giocattolo, revolver giocattolo, stellette da sceriffo. Detenevo ogni accessorio per assecondare le mie fantasie hollywoodiane.
    Poi venne un'amica di famiglia dagli Stati Uniti. Erano gli anni '90. Dopo cena, i discorsi dei grandi virarono sui differenti sistemi educativi... Venne fuori che, negli USA (non so più in quale Stato), se consegnavi un'arma giocattolo, ricevevi in cambio un giocattolo "innocuo".
    Fu così che, prima di mettermi a letto, mi chiesero se volevo consegnare la mia Colt a questa signora americana. Lei l'avrebbe consegna negli USA e io ne avrei ricavato un qualche altro giocattolo.
    Naturalmente non avevo alcuna intenzione di depotenziare in quel modo insensato il mio piccolo arsenale. Ma la Colt era già tra le mani dell'amica di famiglia e non osavo tentare di riprendermela.
    Attesi settimane e poi mesi. Dagli USA non arrivò un bel niente. Mi avevano forse raggirato?
    Continuai a inscenare sparatorie, inseguimenti e fughe, convinto di aver subìto un'insensata privazione. Una sottrazione indebita di giocattolo.
    Oggi sono un avvocato, non ho precedenti penali e non credo di avere un temperamento violento. Ma ancora ricordo distintamente quell'episodio.
    Grazie per aver raccolto e organizzato le interessanti tesi sull'argomento. Dopo trent'anni, quel gesto (che, agli occhi del bambino, non fu che una ingiusta sottrazione di giocattolo) ha finalmente un senso 😅

  • @emmedi3890
    @emmedi3890 Před 3 lety +91

    Sai che è un bellissimo format chiedere e aver approfondito?

  • @stevemuvjele789
    @stevemuvjele789 Před 3 lety +219

    Grazie Mercadini, grazie grazie e grazie ancora. Stai mostrando alla gente tutti gli aspetti più positivi di un utilizzo coretto è utile dei social media.

  • @panthertank3607
    @panthertank3607 Před 3 lety +239

    Secondo me le armi giocattolo stanno alla guerra come le palle di neve stanno alla lapidazione.

    • @panthertank3607
      @panthertank3607 Před 3 lety +10

      @FAKE MIKE Questo rapporto implica la necessarietà e consequenzialità del primo evento rispetto al secondo. Tuttavia avere le armi giocattolo non è una condizione necessaria ma non sufficiente (come nel caso del cielo innevato e della valanga) per provocare la guerra perchè vorrebbe dire che ogni singolo uomo d'arme deve prima esser passato alle armi giocattolo per poi utilizzare quelle vere, cosa evidentemente non vera.

    • @panthertank3607
      @panthertank3607 Před 3 lety +12

      @FAKE MIKE Si ma la condizione come la valanga e la nevicata è una condizione necessaria ma non sufficiente, e non Sufficiente ma non necessaria. Quindi l'analogia non è corretta perchè implicherebbe che è NECESSARIO che un individuo usi le armi giocattolo per poi passare a quelle vere come è NECESSARIO che ci sia la neve affinchè si manifesti una valanga ma non è così, perchè esistono molti individui che fanno la guerra ma che da piccoli non hanno mai usato armi quindi è come se avvenisse una valanga senza che abbia nevicato.

    • @panthertank3607
      @panthertank3607 Před 3 lety +7

      @FAKE MIKE Con tutto il rispetto, non mi importa ne della tua opinione ne tantomeno ho richiesto alcuna disquisizione etologica da te. Volevo solo far notare la fallacia logica del tuo sillogismo, tutto qui.

    • @renzobarnart6083
      @renzobarnart6083 Před 3 lety +1

      Ottima metafora.

    • @redcrown5070
      @redcrown5070 Před 3 lety +2

      @FAKE MIKE se il tuo paragone fosse vero io sarei rinchiuso nel 41bis. Solo per dire eh.

  • @mariorosetti5356
    @mariorosetti5356 Před 3 lety +65

    Video sempre bellissimi anche per i commenti di livello,un posto dove discutere mentre stai ancora pensando, Togo

  • @preste9741
    @preste9741 Před 3 lety +13

    La bambola bobo era un prototipo di Ercolino sempre in piedi 😂

  • @simonecittadini1724
    @simonecittadini1724 Před 3 lety +19

    "Mi hai deluso" è d'obbligo dopo i primo 100.000 iscritti .... a 200.000 arriverà "ti sei venduto" 😂 ( comunque nelle mie elementari si istituì la regola del non portare armi dopo un carnevale in cui avevo un bellissimo costume da guerriero turco con sciabola ... a suffragio della tesi "pratica" )

  • @cogitoergoescogito5677
    @cogitoergoescogito5677 Před 3 lety +11

    Caro Mercadini, lei fa pensare la gente, grazie .

  • @salesalato
    @salesalato Před 3 lety +47

    Robe, ti prego, ora non posso vedere questo video!
    Non toglierlo, che per quello di Google ho pensato: «Vabbè, lo vedo dopo...» e ora mi sto mangiando le mani!

    • @RobertoMercadini
      @RobertoMercadini  Před 3 lety +30

      Non lo tolgo. Promesso! :-)

    • @diegoboneless9608
      @diegoboneless9608 Před 3 lety +2

      In questo momento sono felice di averlo visto a 30 secondi dall’uscita, santa notifica CZcams che per una volta mi è arrivata🙌🤤

    • @pasqualesimonelli1513
      @pasqualesimonelli1513 Před 3 lety

      @@diegoboneless9608 io sono riuscito a vedere solo i primi minuti 😭 di che parlava?

    • @diegoboneless9608
      @diegoboneless9608 Před 3 lety +4

      @@pasqualesimonelli1513 Praticamente veniva riportato un esempio su come Google ci tratti da stupidi. Per esempio una volta la barra di ricerca superiore serviva solo per mettere gli url dei siti e quella centrale per inserire le parole chiave, ma poichè le persone spesso le invertivano provocando un errore del sistema, al posto di informare e far studiare alle persone il funzionamento di Google, cambiano tutto il sistema come se fossimo degli stupidi. Idem correttore automatico, che ci impedisce di ragionare. Poi molte cose, ma a quanto pare c’era qualcosa di non del tutto vero che giustifica la rimossione

    • @pasqualesimonelli1513
      @pasqualesimonelli1513 Před 3 lety +1

      @@diegoboneless9608 ah ok, grazie

  • @dariozanoboni1319
    @dariozanoboni1319 Před 3 lety +83

    Da laureando in psicologia clinica:
    L'idea dell'utilizzo proprio o improprio degli oggetti ha, in un certo senso, un risvolto anche nel mondo della psicologia cognitiva e delle neuroscienze . É un fenomeno chiamato "affordance" ed é, in sintesi, l'idea che un oggetto eliciti nel manipolatore lo stato mentale o il comportamento ad esso associato. La letteratura su questo é enorme e spazia dal marketing alle teorie sull'apprendimento e si innesta nelle macro teorie dette "embodied" e "grounded". Esempi simpatici di queste sono per esempio: se vesti una persona con abiti lussuosi e lo porti ad un centro commerciale, questo tenderá a spendere più soldi di quanto non avrebbe fatto altrimenti; se fai vedere delle fotografie di persone anziane all'uscita della metropolitana, i soggetti che le guardano tendono a camminare più lentamente e, talvolta, ad ingobbirsi leggermente. Nel quotidiano il fenomeno specifico dell'affordance compare quando, per esempio, passeggiando per la casa vediamo una bottiglia d'acqua e ci viene sete. In questo senso é piú che raggionevole pensare che la visione e la manipolazione di armi giocattolo elicitino comportamenti violenti. Detto questo peró, c'é da considerare che anche gesti mondani come stringere i pungi possono provocare risposte analoghe; per non parlare dell'enorme quantitá di stimoli, che non siamo in grado di vagliare, cui siamo costantemente esposti h24 e che, anche con l'avvento delle tecnologie, sono aumentati esponenzialmente. Ma ancora di piú, dal fatto che potenzialmente questi oggetti elicitino comportamenti violenti, non segue necessariamente che questi vadano banditi.
    Un'altra cosa di cui ti volevo mettere a parte é un tema molto sentito all'interno della nostra professione e che peró ha zero risonanza tra i non addetti ai lavori: il tema del mandato sociale.
    Quando ho visto il tuo primo video, dove hai chiesto l'opinione degli psicologi sulle armi giocattolo, ho immaginato che, nonostante i tuoi richiami, il risultato del sondaggio sarebbe stato questo (ovvero che a partecipare nelle risposte sarebbero stati un po' tutti). Questo è sicuramente dovuto al medium utilizzato e piú in generale alla cultura dell'internet, ma ritengo ci sia anche qualcos'altro. Sospetto che, per esempio, se l'appello fosse stato rivolto ai fisici o agli elettricisti, molte meno persone avrebbero deciso di esprimere la propria sul tema. Questa può sembrare una stupidagine, ma é un sentimento molto diffuso quello del "sono un po' psicologo anche io" e ció, purtroppo, ha un effetto molto dannoso sulla nostra professione che é cosí profondamente connessa ai sentimenti delle persone. Poichè se nel parlato questo sentimento si concretizza in non piú di qualche battuta, nel pratico, questa stessa tendenza porta individui a rischio a non cercare cure, diffidenza nelle strutture ospedaliere verso l'assistenza psicologica sia da parte dei pazienti (che aumentano, così, drasticamente il rischio di ricadute nel processo di cura), sia da parte del personale sanitario (che nei casi migliori complica il lavoro d'equipe e nei casi peggiori porta a trattamenti inadeguati e burn out del personale medico). Ti dico tutto questo proprio perchè è un problema estremamente difficile da intercettare, nonostante anche qui la letteratura si sprechi, e vorrei incoraggiarti, nel caso volessi fare un altro video dove chiedi il parere di esperti di un altra categoria, a confrontare i tipi di risposta che riceverai con quelli ricevuti nel video sulle armi giocattolo.
    Detto questo, un video meraviglioso e coinvolgente come sempre.
    Grazie di tutto

    • @paoloferraris8518
      @paoloferraris8518 Před 3 lety +7

      ...perchè non hai mai assisitto ad una assemblea di condominio come amministratore...poi vedi i "pareri" su tutto dai tuttologhi di tuttolandia fin dove possono arrivare...eheh

    • @gabrielpaquola4158
      @gabrielpaquola4158 Před 3 lety +4

      @@paoloferraris8518 Io che ero spaventato dalla lunghezza del mio commento XD
      Comunque per quanto riguarda la questione del mandato sociale, da persona che da piccolo qualche volta è capitato dallo psicologo, credo sia un problema proprio insito all'approccio scientifico, io non nego i passi avanti che un approccio scientifico alla psicologia ha portato alla comprensione dei comportamenti umani, ma non si può pretendere che nella pratica quando il paziente si trova di fronte allo specialista debba aprirsi davvero. In fondo chi è quello lì che mi scruta? È chiaro che non si può andare da uno psicologo, per esempio, a chiedere come risolvere i problemi della vita, come andresti da un astrofisico a chiedere quando potremo andare su marte.

    • @fabioserio7090
      @fabioserio7090 Před 3 lety +1

      Grazie per questa risposta competente.
      L’ho trovata molto completa
      Da ignorante che alcune parole le ho dovute cercare su internet per capirne il significato apprezzo la precisione sull’argomento.
      Grazie

    • @Glihihi
      @Glihihi Před 3 lety

      Grazie per la risposta, ma per favore faccia più attenzione alla forma, ho trovato difficile leggere un testo così lungo con tutti gli accenti sbagliati. È un problema di tastiera?

    • @fabioserio7090
      @fabioserio7090 Před 3 lety +1

      @@Glihihi non c’entra la tastiera per gli errori , è un problema di senso logico .
      C’è chi si ferma a guardare la puntinatura pensando di dover insegnare qualcosa , ma chi invece impara che la cosa importante è il concetto .
      Come vedi ti lascio un po’ di ........ e ,,,,,,, mettile al posto giusto e poi dammi anche tu il solito 5 che prendevo a scuola.

  • @danieleriello8408
    @danieleriello8408 Před 3 lety +19

    Al tuo "tutora" non ho potuto non pensare a Homer Simpson, che rivolgendosi a Bart, quando quest'ulltimo stava partendo coi suoi amici per fare guerra ai bambini della città vicino gli urla:" tutora figlio! Tutora!" 😂😂

    • @artiko888
      @artiko888 Před měsícem

      Maledetta Shelviville!

  • @VIDEOPSICHE_PSICOLOGIA
    @VIDEOPSICHE_PSICOLOGIA Před 3 lety +3

    Che bellezza. Spiegazioni chiare, partecipate e incuriosenti. Grazie!

  • @fedra76it
    @fedra76it Před 3 lety +6

    Fantastico. Le informazioni raccolte e in questo modo a noi riportate sono molto interessanti. E anche le considerazioni aggiunte da Roberto. Grazie.

  • @fabioserio7090
    @fabioserio7090 Před 3 lety +1

    Molto approfondita l’analisi dell’argomento.
    Sempre molto interessante
    Stavo aspettando questo video avendo ascoltato il primo .

  • @DustlessPuma95
    @DustlessPuma95 Před 3 lety +2

    Che meraviglia Roberto! Non vedo l’ora di rivederti a teatro!

  • @milenamagalotti5623
    @milenamagalotti5623 Před 3 lety +2

    Grazie per la completezza...e l'accoglimento di tutti ...giocando insieme con i pensieri si crea l'area transizionale del gioco indicata da Winnicot che permette di creare e far nascere nuove idee pensieri cose...

  • @lorenzocupello2741
    @lorenzocupello2741 Před 3 lety

    Grazie ..non ci sono parole per la bellezza dei tuoi video...spero prima o poi di incontrare qualcuno che riesca a condividere con me pensieri del genere ... 🙏

  • @lucasantabarbara6715
    @lucasantabarbara6715 Před 3 lety

    Il caso vuole che ci sia un legame tra i tuoi video ed i libri che mi ritrovo a leggere al momento della pubblicazione di tali video!
    Ho visto il tuo discorso sul pubblico decoro poco dopo aver finito "I miserabili", trovando molte similitudini e punti di aggancio.
    Ora mi ritrovo a vedere questo subito dopo aver finito "Il signore delle mosche". Direi che hai un tempismo eccellente :D
    In ogni caso sempre istruttivi! Grazie mille per i tuoi regali a tutti noi :)

  • @elsafranco1
    @elsafranco1 Před 3 lety

    Mi piace moltissimo il tuo modo di "puntualizzare". Grazie per questo nuovo video.

  • @fredgun2856
    @fredgun2856 Před 3 lety

    Grazie per questi tuoi video, sei veramente molto bravo. :)

  • @Doczoso
    @Doczoso Před 3 lety

    Come sempre video affascinante!
    Visto che non ho ancora letto commenti a riguardo dico qualcosa su Aristotele: mi hanno insegnato che la tragedia racconta sì storie cruente e terribili, però la violenza non è mai mostrata chiaramente e fisicamente; credo che il concetto aristotelico (greco in generale quindi?) sia di inscenare l'idea della violenza, della crudeltà e dell'ingiustizia e renderle adattabili a chiunque. Quando ho visto alcune tragedie a teatro non ho mai assistito a combattimenti o omicidi, sono sempre o raccontati da qualcuno o privati della loro carica "individuale": mi è capitato di vedere la scena in cui Medea uccide i propri figli attraverso un telo, con un gioco di ombre, e personalmente ne sono rimasto molto più colpito rispetto a quando vedo omicidi nei film. "Spersonalizzare" il crimine e lasciare l'atto in sè, come se potessi essere io la vittima, mi ha sempre molto più disgustato e impaurito rispetto alla violenza gratuita a cui ogni tanto assistiamo, finta o vera che possa essere.
    Magari succede solo a me e sto generalizzando o magari mi hanno spiegato male e ho visto versioni edulcorate di Medea, Antigone e altre opere.

  • @anymarysorel8678
    @anymarysorel8678 Před 3 lety +1

    Mio Dio che bello ascoltarti!! Da una domanda sconquassi il mondo!!
    Che scambio, che energie si muovono...
    Ne avrei da dire di cose sull'argomento, se non altro per esperienza diretta, ma sarebbe troppo lungo e comunque già le acque si sono smosse!!!
    Sono proprio felice!!!!

  • @PolarMary
    @PolarMary Před 3 lety

    Grazie Roberto, ogni volta i tuoi discorsi ed i tuoi ragionamenti si rivelano utilissimi ed interessanti. Sono appassionata di rievocazione storica e faccio parte di un'associazione che simula i combattimenti degli antichi vichinghi con armi e scudi. In quegli ambienti, è forte la teoria secondo la quale questo tipo di attività aiuterebbe a sfogare le pulsioni violente proprie dell'essere umano, canalizzandole in attività ludiche e innocue. Anche i bambini dell'associazione sono incoraggiati a giocare a fare i guerrieri, seppure per questioni di sicurezza, con armi finte in legno.

  • @Luca_Martinengo
    @Luca_Martinengo Před 3 lety

    Solitamente mi esimo sempre dal fare considerazioni "personali" sui personaggi "del web", per poter parlare a livello personale a qualcuno secondo me lo so deve conoscere IRL e passarci del tempo insieme.
    Ma la parte finale di questo video fa capire ancora una volta la grandezza della tua personalità, la tua potenza comunicativa e quanto tu sia secondo me una brava persona, qualcuno che è disposto sempre a mettere in gioco le proprie convinzioni lasciando spazio alle idee ed ai sentimenti altrui.
    Può sembrare banale, scontato, ma è ciò che valorizza più di ogni altra cosa i tuoi video: la tua personalità spiazzante nella sua grandezza e semplicità.
    Parole di uno che ti ha visto a teatro a a Torino e si commosse per le tue narrazioni.
    Grande Roberto, prenditi CZcams e tutto il mondo 💚

  • @davidefrancesconi9633
    @davidefrancesconi9633 Před 3 lety

    Grande Roberto, sono tra quelli a cui subito strideva un po' il fatto di rispondere solo se si fosse esperti, nonostante il tuo discorso non faccia una grinza. È bello vedere uno colto e intelligente come te che si permette di cambiare idea ed essere umile abbastanza da accettare che si possa imparare da tutti. Ti stimo!

  • @uniodei
    @uniodei Před 3 lety +4

    Ecco come un video informativo dovrebbe essere.
    Facendo pensare.

  • @user-cn3jf8zg5d
    @user-cn3jf8zg5d Před 10 měsíci +1

    Ho giocato da bambino a cowboy e indiani o banditi con armi giocattolo ...gli amici mi soprannominarono sceriffo. Un nomignolo che mi è rimasto sempre appiccicato. Da da grande ho scelto di fare il poliziotto anche se avevo studiato da tecnico di macchine utensili. E' la vita!

  • @robnegro1965
    @robnegro1965 Před 3 lety +1

    Giusto qualche giorno fa, ricordando alcune esperienze infantili in campeggi estivi in montagna dei primi anni 70, mi è ritornato in mente che le ragazze che ci accompagnavano nelle passeggiate montane erano chiamate "vigilatrici" e non "maestre", proprio a voler enfatizzare il fatto che erano là a evitare che ci facessimo male, e non il lato didattico (che era comunque presente).

  • @andreacareggio
    @andreacareggio Před 3 lety +13

    grazie per queste riflessioni sono uno psicologo e posso aggiungere che aggressività e violenza sono due cose ben diverse, fritz Perls (fondatore della psicoterapia della gestalt) spiega molto bene, nel suo libro "Io la fame e l'aggressività", come l'aggressività, sebbene sia oggi vista come qualcosa di negativo, in realtà ha il significato di andare verso (ad-gradi) il mondo. Senza l'aggressività non saremmo in grado di addentare una mela, non saremmo in grado di studiare, di fare carriera, di corteggiare, di ordinare il piatto senza crema agli asparagi. L'atto stesso del respirare è un atto di aggressività volto alla sopravvivenza, aggredisco l'aria e "me ne nutro" per poter vivere. la violenza è invece una conseguenza inevitabile dell'aggressività in quanto aggredendo il mondo di fatto non posso non violarlo, forzarlo e piegarlo al mio bisogno: mordere una mela è in ogni caso un atto di violenza verso la mela. Il problema si sposta dunque sul piano etico in almeno 2 direzioni. la prima si interroga su dove sia il limite tra la mia e la tua aggressività ovvero allo sviluppo delle regole di convivenza sociale (ad esempio). La seconda è il livello di riconoscimento della dignità dell'altro (essere vivente o meno che sia). ricordiamo lo stratagemma di togliere il nome e affidare un numero agli ebrei ma anche ai pazienti negli ospedali: un medico può accoltellare (operare con il bisturi) un paziente ma non può farlo a Mario, figuriamoci se si tratta del figlio o del fratello). il tema dell'aggresività, della violenza e dunque dell'uso delle armi giocatolo.

    • @RobertoMercadini
      @RobertoMercadini  Před 3 lety +3

      Grazie di cuore per questa interessantissima precisazione!

    • @TomtomWaits
      @TomtomWaits Před 3 lety

      A me però la tua sembra una definizione di aggressività molto ma molto allargata (troppo). Penso che nessuno psicologo in ambito accademico parlerebbe per esempio del mordere una mela o del respirare come un atto di aggressività. La definizione standard presuppone il voler nuocere a qualcuno, cosa che manca totalmente in questi casi.

    • @andreacareggio
      @andreacareggio Před 3 lety +1

      è la definizione standard che non è accademica...
      www.gestalt.it/definizione-aggressivita-psicologia-psicoterapia-gestalt/ è solo una breve e superficiale pagina ma inquadra bene il concetto.
      da un punto di vista orgnanismico, tecnicamente mordere una mela non è diverso dal mordere un orecchio al mio nemico. La differenza è su un piano etico, morale, civile al limite etnocentrico. Su un piano psicologico la differenza è data dal differente significato che io do alla mela e all'individuo che ho davanti; e dal conseguente significato che do al mordere la mela o il nemico. nei temi della tua riflessione il divieto o meno dell'uso delle armi giocattolo dipende dal significato che la scuola da al gesto e che in tal senso educa l'allievo. Successivamente la fantasia del bambino non si lascia certo frenate dall'ingenuità dell'adulto... e in men che non si dica ecco che anche la matita è un'ottima spada e... quante granate da lanciare contiene il portapenne (del vicino di banco)? per l'ingenuità dei docenti si può ridere un poco con Nembrini : czcams.com/video/mL_ylroqAXA/video.html
      il divieto dell'uso dell'arma è in se stesso una forma di aggressività che l'allievo subisce invece di agire impugnando e usando l'arma nel gioco. come dici tu l'insegnante (ad esempio) tutela se stesso dall'aggressività dei genitori e lo fa aggredendo con il divieto. In un modo o nell'altro l'aggressività veicola attraverso l'umana relazione, essa è una funzione di base dell'organismo (vivente) in quanto tale. La sopravvivenza di un organismo dipende dalla capacità di aggredire, e dunque sottrarre, energia vitale da altri organismi, che si veicoli attraverso il cibo, il sesso, la supremazia, il dominio, la fama, l'onore, e via via in forme sempre più complesse ed "elevate" soddisfacendo nell'ordine l'istinto (di sopravvivenza), l'affetto (attraverso la cura reciproca, e infine il cognitivo (il bisogno di conoscere di sapere). In fisica invece di organismo, si parlerebbe di "sistema aperto" che per sua natura interagisce con il resto per il proprio mantenimento. tutto questo è ben espresso ad esempio, nel libro di Perls che ho citato nella risposta precedente: www.gestalt.it/lio-la-fame-laggressivita-frederick-perls/

    • @TomtomWaits
      @TomtomWaits Před 3 lety

      @@andreacareggio Quanto ti ho detto io è preso dal mio manuale di psicologia sociale e da articoli specialistici sottoposti a peer reviewed. Dai Principles of Social Psychology:
      "Social psychologists define aggression as behavior that is intended to harm another individual who does not wish to be harmed (Baron & Richardson, 1994)."

    • @MrMuti22
      @MrMuti22 Před 2 lety

      @@TomtomWaits ha dato una visione dal punto di vista gestaltiano, ovvio che non è la definizione assoluta, è un punto di vista interessante

  • @comunicazione.comunicata
    @comunicazione.comunicata Před 3 lety +8

    Assolutamente ancora non ci rendiamo del miglioramento della vita che ci ha portato Internet.

    • @marcoottina654
      @marcoottina654 Před 3 lety +1

      sni: si direbbero cose simili dell'energia nucleare. Internet è uno strumento e c'è chi, come "il Merca", che lo sa usare bene :D

    • @comunicazione.comunicata
      @comunicazione.comunicata Před 3 lety +3

      @@marcoottina654 Internet ha rivoluzionato la storia dell'uomo solo che siamo ancora troppo vicini alla sua invenzione per accorgersene. In futuro verrà paragonata all'invenzione della scrittura o della stampa.

  • @mauriziofraccon
    @mauriziofraccon Před 3 lety

    Sei sempre forte! Un abbraccio

  • @giorgiovasone102
    @giorgiovasone102 Před 3 lety +13

    Il dislike è della bambola picchiata ripetutamente da tutti i bimbi

  • @lucamigliozzi5579
    @lucamigliozzi5579 Před 3 lety +1

    Grazie di esistere Roberto. Un grande amico, maestro e guida ♥️

  • @grazianogiovanetti1465

    La considerazione finale ti fa grande e dimostra, se mai ce ne fosse bisogno, la tua intelligenza e soprattutto la tua apertura verso la conoscenza .....Un altro grande che ha saputo valorizzare gli errori dei suoi alunni è stato nientemeno che ...Gianni Rodari ....complimenti davvero Roberto. P.s. La Citizen science......la scienza dei cittadini....è riconosciuta oggi come supporto alla scienza ufficiale....e tu in questo video gli hai dato voce. Con stima.

  • @robinaux2435
    @robinaux2435 Před 3 lety +6

    Che pazienza che devi avere con queste persone =)

  • @albertocassone2001
    @albertocassone2001 Před 3 lety

    Interessantissimo ed equilibrato come sempre. Se posso permettermi di dare un piccolo contributo: la tesi di Aristotele si riferisce a una rappresentazione artistica (teatro e altro), la quale è radicalmente differente da una rappresentazione non artistica (come l'assistere a un esperimento, o assistere a un evento reale da non protagonisti, etc.).
    La tesi dell'aggressività innata (in primis: Konrad Lorenz) è stata aggredita (e, a mio parere, smontata) da Erich Fromm in vari suoi studi.
    Secondo Zygmunt Bauman, il monopolio della violenza assunto dallo Stato è una delle caratteristiche della modernità, una di quelle caratteristiche che hanno reso possibile la Shoah. In questo quadro, il divieto della scuola statale di portare armi-giocattolo a scuola (o addirittura un divieto legislativo esteso a tutta la popolazione di usare le armi-giocattolo) rientra nel più generale fenomeno della "modernità", e qui si aprirebbe un discorso lunghissimo, quindi lasciamo stare.
    In ogni caso, credere che esistano degli "esperti" della psiche umana andrebbe considerata nella migliore delle ipotesi un'opinione personale (anche se di fatto, nella nostra cultura, essa è invece un'opinione estremamente condivisa), secondo me estremamente discutibile. "Me l'ha detto (oltre al mio cervello) Ivan Illich", ma qui non si può sintetizzare come Illich argomenti la sua posizione, posso solo consigliare il suo saggio "Esperti di troppo".
    Infine: che si facciano degli "esperimenti sociali e scientifici" con i bambini può suonare naturale e legittimo solo a gentaccia come noi, e scusate l'ottimismo.

  • @roccorocco7320
    @roccorocco7320 Před 3 lety

    Ciao Roberto e come sempre grazie per le tue condivisioni.
    Riguardo a questo discorso sapevo che il prestigiatore Don Sales, nei suoi spettacoli per bambini, promuovesse il baratto delle armi giocattolo dei bambini stessi in cambio di una bacchetta magica.
    Studi pedagogici a parte, mi è sempre sembrata una bellissima iniziativa.
    Un abbraccio

  • @alainrk
    @alainrk Před 3 lety

    Interessante, io vedevo principalmente nello sport ed in generale nella competizione (ovviamente regolata) l'esempio classico della sostituzione.

  • @steel1583
    @steel1583 Před 3 lety +4

    Ad esempio, la meditazione chiamata "dinamica", ideata da Osho, ha una fase catartica in cui ci si lascia andare alla follia e si fa uscire ciò che è dentro, che sia violenza (si può prendere a calci e pugni un cuscino) o gioia, tristezza o disperazione.

  • @eziobertino3378
    @eziobertino3378 Před 3 lety

    Dai tuoi video traggo sempre un grande arricchimento. Grazie! 😜❤️

  • @matteocerioni1142
    @matteocerioni1142 Před 3 lety +3

    Sul pezzo a 17:55 mi è venuto in mente che anche l'utilizzo delle armi giocattolo al fine di ferire l'altro è improprio, l'utilizzo proprio è quello di giocarci. Magari il problema può essere che aumenta il rischio che ci si ferisca accidentalmente (che per quanto basso immagino possa esistere anche utilizzando una matita 😂). A quel punto penso che la questione si sposti su quale livello di rischio è accettabile.

  • @xxxadroxxxxxxadroxxx3607

    Ti ascolterei per ore senza annoiarmi mai

  • @disegnaunafilastrocca5642

    Grandissima umanità in questo video. E tanta tenerezza 😌. E il mettersi un discussione, rivedere ed arricchire le proprie posizioni un dono divino

  • @marcol.564
    @marcol.564 Před 3 lety +1

    Il tutore totoro tutera i bambini.
    Bel video, come sempre!

  • @memedrunk
    @memedrunk Před 3 lety

    Sempre belli e profondi i tuoi video 🍺

  • @Alx-xz7hw
    @Alx-xz7hw Před 3 lety

    Vorrei un social pieno di Roberto Mercadini

  • @paolocogorno1
    @paolocogorno1 Před 3 lety +3

    Senza buttarla in politica: l'ultimo ragionamento, quello delle interazioni su internet, l'ho letto la prima volta nel 2005 sul blog di Grillo.

  • @MrSms95
    @MrSms95 Před 3 lety

    Bello l'esempio del cameriere 😂 oltte ad esere un sommo sei anche molto simpatico

  • @alessioadami766
    @alessioadami766 Před 3 lety

    ...adoro la tua originale ironia marcata dal linguaggio forbito😊

  • @kkkkk79
    @kkkkk79 Před 3 lety

    Questa mentalità e approccio dovrebbero essere d'esempio per tutti

  • @danielaarienti9511
    @danielaarienti9511 Před 3 lety +1

    Video stupendo come sempre, ma nella tua analisi sui diversi studi ho sentito la mancanza di un dato fondamentale: il range d'età dei bambini presi in esame in ciascun studio. So che alla fine non era più il focus del video, però non ho potuto fare a meno di pensare che risultati così diversi sugli studi sull'emulazione della violenza siano dovuti alla diversa maturità dei bambini. Da piccolissimi assimili ed emuli senza minimamente rendertene conto, poi pian piano, anche se si continua ad assimiliare passivamente, impari a razionalizzare l'eventuale emulazione o evitamento. Ed è da questo momento che l'esposizione a contenuti violenti può diventare occasione di crescita o semplice sfogo, ma non prima. (Anche) per questo esistono il PEGI e il limite di età per la visione dei film. Opinione di una persona qualunque :)

  • @fisiodinamic
    @fisiodinamic Před 3 lety

    Video molto bello e utile.
    Come sempre.
    Che la visione della violenza non disincentivi i comportamenti violenti è una tesi che Stanley Kubrick ha mostrato in maniera sublime nel suo capolavoro “Arancia Meccanica. La riabilitazione di Alexander “Alex” DeLarge, l’eccentrico, l’antisociale e capo della banda criminale dei Drughi, attraverso la visione ininterrotta di immagini violente, si dimostrerà un completo fallimento.
    Un caro saluto

  • @matteomanfredi6483
    @matteomanfredi6483 Před 3 lety +1

    Grazie di esserti ricreduto

  • @francesco.messina88
    @francesco.messina88 Před 3 lety

    Mi ha fatto molto pensare la questione delle modalità di apprendimento per rinforzo e per imitazione e di quanto abbiamo ispirato le varie tecniche di apprendimento degli agenti intelligenti nel mondo dell'intelligenza artificiale. In quest'ultimo caso, c’è anche un approccio ”curiosity driven” per risolvere taluni problemi tecnici sull'esplorazione dell'agente.

  • @claudiozanoni6554
    @claudiozanoni6554 Před 3 lety

    Ciao, Roberto, fortuna tua che leggi quello che ti scriviamo, può darsi, ma sicuramente la fortuna è nostra che ascoltiamo te, sentendoti parlare sempre con intelligenza degli argomenti più disparati. A volte vedo il titolo, e rimango un po' scettico, ma poi avvio il "play" e si rivela sempre una sorpresa gradevole, se non fantastica. Grazie.

  • @Eric__Draven
    @Eric__Draven Před 3 lety

    un giorno spero di potermi permettere il Caffè de la Paix, i tuoi video, le tue riflessioni non mi bastano mai

  • @V5C0
    @V5C0 Před 3 lety

    Molto interessante. Questo discorso mi ha fatto pensare ad un altro forte dibattito che è in realtà molto simile. Molti supportano a spada tratta la tesi che I videogiochi rendano violenti. Il problema di fondo a mio parere è che in realtà ci siano tantissimi tipi di giochi cosi come ci sono tantissimi tipi di videogiochi, quindi dire che tutti i videogiochi contengono violenza è in sé errato. Sarebbe come dire che Monopoli essendo un gioco è violento. Però, se ci concentriamo su quei videogiochi che contengono effettivamente della violenza, è possibile applicare a questi ultimi lo stesso discorso fatto sulle armi giocattolo? Io credo di sì. Personalmente credo di più alla seconda tesi spiegata nel video, cioè che l’atto del simulare la violenza attraverso il gioco/videogioco abbia in realtà la funzione di esorcizzare e forse comprendere la violenza e le sue conseguenze. Voi cosa ne pensate?

  • @giovannimazzei
    @giovannimazzei Před 3 lety

    Più seguo i tuoi video e più mi convinco che il cosiddetto web 2.0 è una grande cosa. Hai perfettamente ragione: ricevere centinaia di commenti su un video che in fondo non è nient'altro che una richiesta di aiuto è una fortuna incredibile. Se avessi 20-25 anni meno degli oltre 50 che ho, sicuramente mi darei allo youtuber, anche se sicuramente con risultanti meno entusiasmanti dei tuoi. Un abbraccio.

  • @francesco5254
    @francesco5254 Před 3 lety +1

    Io sono uno di quelli che ha commentato quando non avrebbe dovuto. 😅
    Ti chiedo scusa. È che i tuoi video sembrano monologhi, ma sono dialoghi.
    Non stimolano il pensiero e basta, stimolano anche la condivisione del pensiero. Ogni volta che guardo un tuo video l'inconscio mi dice: "se ho ricevuto tanto, devo restituirne almeno una parte". Lungi da me essere un tuttologo o uno che vuole dire la sua a tutti i costi; so che la frase "non sono uno specialista ma" è spesso abusata, ma da parte mia e di tanti altri c'erano solo intenti sinceri.
    Grazie per le considerazioni finali, mi hai tolto un peso :)

  • @dadadedi9182
    @dadadedi9182 Před 3 lety

    E se io dicessi che il problema non sono le armi giocattolo bensì i giocattoli in quanto arma di distruzione della creatività?
    Bel video, tra l'altro anche istruttivo! Bravo Mercadini!

  • @lorenzo90fi
    @lorenzo90fi Před 3 lety +1

    Video bellissimo! A questo punto rilancio. Rileggendomi i due studi citati (Bandura, 1961; Berkowitz, 1962) mi è venuto in mente che possiamo trovare un filo conduttore comune: i neuroni specchio (che i due autori, ovviamente, ignoravano). Non essendo un neuro-qualcosa, chiamo in soccorso qualcuno più competente di me. Tuttavia, mi sembra possibile ipotizzare che nel primo caso (Bandura, l'osservazione dell'adulto violento) l'attivazione dei neuroni specchio sta alla base del "modeling" sul bambino che, per imitazione picchierà il povero Bobo (non a caso a prescindere dai rinforzi o punizioni che l'adulto è stato visto ricevere). Nel secondo (Berkowitz, arma come "cue" verso la violenza), il solo osservare un'arma (oggetto generalmente associato alla violenza) attiva i neuroni specchio che, infatti, "indovinano" anche l'azione che si può andare a compiere a partire da un oggetto. Insomma, l'osservazione di un'arma o di un comportamento violento sembrano stimolare il cervello umano alla violenza. Tuttavia, i nostri bambini non crescono da soli in un deserto sociale (si spera di no quantomeno) e questo è certamente l'aspetto fondamentale, attraverso il quale si può intervenire nell'educazione alla non violenza (che non vuol dire rifiutare la sua esistenza come tratto umano, ma riconoscerne la pericolosità sociale e incanalarla o mutarla in qualcos'altro). Prolisso come al solito. Scusate.

    • @TomtomWaits
      @TomtomWaits Před 3 lety

      "Insomma, l'osservazione di un'arma o di un comportamento violento sembrano stimolare il cervello umano alla violenza." Ma questo lo avevano anche capito gli autori degli studi citati. Chiaramente non avevano idea di quali fossero i correlati neurali dei comportamenti che hanno registrato, ma non è che immaginassero che la stimolazione venisse da un organo diverso dal cervello :D Tutto ciò che facciamo e proviamo dipende dalla stimolazione del cervello.

    • @lorenzo90fi
      @lorenzo90fi Před 3 lety

      Infatti il mio spunto era come fosse interessante rileggere tali studi alla luce della scoperta dei neuroni specchio

  • @antoniopetrelli3430
    @antoniopetrelli3430 Před 3 lety

    Che bel video! Roberto! Ai ragione! Abbiamo la testa dura! Non vogliamo "carpire" quello che serve, a chi chiede! Grazie Roberto per la vostra onesta sincerità! Mi avete fatto rendere conto di un dramma! Il dramma dell'arma! "carpirla!" cioè! Il volere dell'uomo. ( bambino!)in quell'attimo! Ve, un detto al paese dove soggiorno che fa! In dialetto! Dimm a.. C'i´ si.. Figl. Cà t dik a C'i´ assmigl! Traduco! Dimmi a chi sei figlio, Che ti dico a chi somigli! Bel video Roberto!

  • @giuliacrespi8425
    @giuliacrespi8425 Před 3 lety

    OH MIO DIO hai trovato l'esperimento di Bandura!!! Non credevo che fosse possibile, in questo annaspare oceanico di gente che confonde pervicacemente causa per effetto... da 70 anni! Sei un grandissimo Roberto.

  • @gabrielemarsilli5892
    @gabrielemarsilli5892 Před 3 lety +1

    Riguardo all'ultima parte devo dire, da persona che lavora con i bambini (presso una scuola materna), che capita relativamente spesso che nei giochi basati sul combattimento qualche bambino vada a valicare il limite della funzione. Io non ho mai proibito le armi giocattolo in sé, ma ho dovuto proibire i giochi di combattimento tra bambini.
    Anche senza armi infatti è capitato che giocando a Spiderman e Goblin (ad esempio) si tirassero dei cazzotti veri

  • @Andyvex
    @Andyvex Před 3 lety +1

    Devo dire che questi video "estemporanei" a mio avviso sono davvero i migliori 😆😁... Trattano un'eterogenità di argomenti davvero splendida 😄, e spesso creano accesi dibattiti, per me molto arricchenti, nel bene e nel male 😅. Io in merito all'argomento non ho espresso in parere nel video scorso, appunto perché la mia, come molte altre, sarebbe stata solo un'opinione generica e profana alle reali dinamiche della vicenda, quindi non ho proferito verbo 🤣. Però dato che qui hai espresso un piacere nel ricevere commenti del tutti incompetenti in materia 😂😂 bhe, mi sento più libero di esporti la mia ignoranza 😅🤣: il ho 24 anni, sono dunque molto giovane e probabilmente poco avvezzo, ancora, a certe dinamiche, tuttavia sono giunto ad una piccola conclusione che, in maniera del tutto certa 😆, si è sviluppata in me grazie allo stato sociale e all'educazione che ho ricevuto (insomma, essa è frutto dell'ambiente in cui sono cresciuto). Tale conclusione è che a prescindere da tutti questi validissimi e senza dubbio veritieri studi sulla mente umana e sul suo modo di agire ed interagire con ciò che la circonda, io credo he tanta conoscenza e sapienza vada quasi a perdersi nel quotidiano, perché indipendentemente dallo studio, nessuno farà appello alle conclusioni tratte da quest'ultimo giacché, in maniera circostanziale, si sentirà in dovere di agire o meno. Dunque la cosa diviene molto soggettiva, molto legata al momento perché, come tu dici bene 😆, un bimbo potrà sempre utilizzare un'oggetto in maniera impropria, sia esso un'emulazione di un arma o meno. Io ho giocato sempre con armi e cose legata ad una certa "violenza", eppure non farei del male ad una mosca, nn riporto turbe psicologiche o simili problatiche 😅😂, perché da sempre ho ricevuto un certo tipo di educazione, di morale (fattore assolutamente CHIAVE, per me, nella crescita di un'individuo). Quindi questa sorta di volontà di controllare tutto a 360° va ad essere un po' vanificato dalla soggettività ed eterogeneità di ogniuno di noi, perché ci sarà sempre il più incline alla violenza, al confronto, al vituperio, alla sottomissione ecc dunque bisognerà agire singolarmente in base a quello.... Chiaro, non è così semplice, né sono ben conscio 😅. Ecco questo è il mio pensiero, di poca valenza forse ma spero possa dare spunti ad altri 😆 (diciamo che, in soldoni, patteggio cmnq nella fazione dei "la violenza visionata, emulata e mitigata da opere di finzione e dal gioco, contribuiscono allo sfogo d'essa da parte dell'individuo, fungendo da "cura sedante" per prevenirne il nocivo sfogo").
    PS: Perdona la lunghissima esposizione, spero in realtà di aver trasmesso con chiarezza ed efficacia il mio pensiero 😅... Detto ciò spero sempre più che i tuoi video siano sempre così "estemporanei", perché se questa è la qualità, davvero tanta roba 😆.
    PPS: Bomba Atomica arrivato 5 gg fa..... Un saggio davvero SPETTACOLARE 😄😆!! Ciao Rob 😄

  • @mattech4817
    @mattech4817 Před 3 lety

    Grazie GTA ❤️

  • @valeckseimu3132
    @valeckseimu3132 Před 3 lety

    16:30 da quante volte usi la parola TUTELARE e le varie derivanti posso pensare che hai letto il mio commento da profano tra i vari, contento che tu ti sia ricreduto anche nell'ASCOLTARE anche gli esperti in altre materie quali responsabilità civile e tutele

    • @RobertoMercadini
      @RobertoMercadini  Před 3 lety

      Ciao Valeck! La parola "tutelare", in effetti, l'ho incontrata in un commento. Non so dirti con certezza che fosse il tuo, ma è possibilissimo. :-)

  • @luigiscagliarinicerroni9813

    Min. 18:30 circa.
    Le matite con la punta arrotondata!
    😁😁😁😂😂😂🤣🤣🤣

  • @samuele7868
    @samuele7868 Před 3 lety

    Avrei un elemento ulteriore di curiosità... le armi nella attuale evoluzione del gioco, che sono i videogiochi... ho l'idea che questo tipo di finzione aggiunga ulteriori elementi per la discussione.. sarebbe interessante se tu trattassi questo filone!!

  • @ARFOMEJO
    @ARFOMEJO Před 3 lety +1

    Roberto per informazione Bobo era un "misirizzi"! :)

  • @leoabate763
    @leoabate763 Před 3 lety

    Sei stupendo Mercadini

  • @edmatteis
    @edmatteis Před 3 lety

    Al riguardo può essere interessante la lettera al figlio di Eco, non so se sia stata già citata ma in ogni caso è reperibile nel Diario Minimo

  • @think1325
    @think1325 Před 3 lety

    Alla saccenza del commensale sono esploso 😂

  • @theminus1000
    @theminus1000 Před 3 lety

    I video di Mercadini creano dipendenza? Si! L'ho visto 2 volte di fila.😂

  • @simonenosco5622
    @simonenosco5622 Před 3 lety

    Un metavideo catartico! Grandissimo!

  • @luigidavanzo21
    @luigidavanzo21 Před 3 lety

    Grande Roberto, come sempre! Sei arrivato ad Aristotele per la questione "violenza pedagogica" e mi è saltato alla mente anche Euripide con la sua Medea che utilizza la violenza "più alta" (l'uccisione dei figli) come "metodo pedagogico" estremo con Giasone... Oppure con la Medea di Seneca, il quale usa addirittura la rappresentazione teatrale della violenza (i latini erano più pulp) per trasmettere più o meno lo stesso messaggio di Bandura (violenza come deterrente).
    Al riguardo invece dell'aspetto "opinione personale dei profami", sono d'accordo fin quando si rimane nell'aspetto "umanistico della scienza", ma quando si tratta di scienza nell'ambito "scientifico" (medico, ecc.), non si può essere molto "democratici"...
    Infine, credo che la questione generale "armi giocattolo - bambini", vada sempre trattata a secondo del contesto e del tempo. In un Paese in cui si vive in mezzo alla guerra, un bambino vede nella realtà di tutti giorni l'uso delle armi e "giocarci" può essere più, diciamo, problematico dal punto di vista pedagogico rispetto al giocarci in un contesto sociale "pacifico".

    • @giovannibiasin2752
      @giovannibiasin2752 Před 3 lety

      Perché nelle scienze come la psicologia e la pedagogia andrebbe bene l'opinione personale? Sono discipline che si basano sul metodo scientifico.

    • @luigidavanzo21
      @luigidavanzo21 Před 3 lety

      @@giovannibiasin2752 Non ho detto che "andrebbe bene"... Ho parlato di ciò che argomentava Mercadini e di conseguenza a quel preciso argomento ho fatto intendere che io potrei anche essere d'accordo sul suo discorso (di quello specifico concetto) fin quando si tratta di materie umanistiche in cui l'esperienza personale del vissuto "potrebbe" anche far nascere opinioni che "potrebbero" anche essere ascoltate (ma non per questo, essere giuste per forza). Per quanto riguarda l'esempio che faccio sulla medicina, qui il vissuto non può essere preso in considerazione se non fondato sulle basi scientifiche di chi ha studiato e si è specializzato in certe cose. Purtroppo i tragici tempi di oggi ci dimostrano che se si dà credito a chichessia, si finisce per amplificare la tragedia e tardare la soluzione.
      P.s. lo dico da laureato in archeologia (materia umanistica) e non da laureato in medicina.
      Il metodo scientifico è la via maestra in tutto, ma ci sono alcune cose dove le opinioni generalizzate non sono sempre positive (non posso chiedere il parere a chiunque riguardo la miglior soluzione per costruzioni antisismiche... O meglio, libero di farlo, ma poi non si può dar credito a tutti, appunto).

    • @giovannibiasin2752
      @giovannibiasin2752 Před 3 lety

      @@luigidavanzo21 E perché il vissuto non può essere preso in considerazione anche per la medicina? Anche per la medicina abbiamo delle teorie ingenue, proprio come per l'ambito psicologico. Fra l'altro ho proprio qua sotto un saggio di un'epidemiologa in cui l'autrice spiega come spesso l'opinione delle persone comuni siano utilissime anche negli ambiti delle scienze naturali. Esempio: i ricercatori in questione fanno un'indagine, legata all'AIDS, chiedendo il numero di partner settimanali che hanno le prostitute del luogo. Arriva una prostituta e parlando con la ricercatrice si mette a ridere sentendo i dati che le dà in merito al numero medio di partner perché a suo avviso i dati erano sottostimati dal fatto che i ricercatori erano andati dalle prostitute più racchie e quindi meno ricercate. Aveva ragione la prostituta e i dati erano fallati. O ancora: sempre nello stesso contesto erano elaborati dei questionari in cui si chiedeva il numero di partner maschili avuti dagli uomini del luogo. Peccato che i viados, nonostante siano biologicamente di sesso maschile, in quella cultura vengano considerate delle donne e quindi il numero di rapporti omosessuali erano nettamente sottostimati. Queste sono tutte cose importantissime che nascono da dati non scientifici ma dalle opinioni e dal vissuto delle persone. Fra l'altro perdonami ma tu fai l'esempio delle costruzioni antisismiche che non si possono chiedere a tutti (qua però faccio notare che c'è differenza tra l'ambito applicativo e quello dell'esprimere un'opionone). Perfetto, ma lo stesso vale per la psicologia: se si parla di fare terapia a uno schizofrenico o di fare una diagnosi di afasia hai voglia a mettere uno che non ha studi seri.

    • @luigidavanzo21
      @luigidavanzo21 Před 3 lety

      @@giovannibiasin2752 Fai esempi limite, così come, dirai tu, d'altronde ho fatto io. Il problema è che i tuoi esempi fanno riferimento a ricercatori (esperti del settore) che vanno sul campo ad approfondire e si aspettano proprio anche di trovare dati anche da opinioni "comuni". Da archeologo, è fondamentale questo tipo di approccio quando si va a fare ricerca. Se un ricercatore non tiene in considerazione gli aspetti di cui tu parli (analizzando il contesto e tutto ciò che ne deriva) fanno un cattivo lavoro...
      Io, rifacendomi al discorso di Mercadini, più che altro vado ad intendere al fatto che un "profano" in materia (come appunto Mercadini ammette di essere), possa informarsi (e non su a che ora passa il pullman) chiedendo un parere a chiunque... Sono più d'accordo con l'atteggiamento del primo video "chiedo agli esperti"... Ho aggiunto poi, opinione personale, soprattutto in questi TRAGICI TEMPI di oggi, che posso (solo per ALCUNI CASI) ammettere se un profano chiede ad un profano (d'altronde on line) un'informazione in merito ad un argomento "umanistico", meno se un profano chiede ad un profano in merito a questioni attenenti la salute o, altro esempio fatto, a farmi cadere una casa addosso.
      Tutto qua. Sono condivisibili i tuoi concetti, ma spero di essermi spiegato su ciò che maggiormente intendevo.

    • @giovannibiasin2752
      @giovannibiasin2752 Před 3 lety

      @@luigidavanzo21 Esempio limite fino a un certo punto visto che gli psicologi con le psicopatologie ci hanno costantemente a che fare. Magari non così spesso con uno schizofrenico, ma con pazienti con depressione, ansia e fobia direi proprio di sì. E anche nel caso in cui non ci fosse una vera e propria psicopatologia ma comunque situazioni complesse... eh, hai voglia a usare il senso comune.
      Sì però non ho ancora capito il motivo per cui per le scienze naturali non ci sta poter chiedere l'opionione ai profani (cosa che in realtà ripeto è spesso utilissima) mentre per le scienze sociali sì. Fra l'altro attenzione il tema della violenza mi sembra tutto tranne che qualcosa di poco importante e rilevante.

  • @riccardolizzi6524
    @riccardolizzi6524 Před 3 lety

    Ciao Roberto, potresti fare un video in cui analizzi se Dante sarebbe finito in Paradiso o al Purgatorio o all'inferno?

  • @lucagalzignato8183
    @lucagalzignato8183 Před 3 lety

    Ciao, non so se l'hai già trattato ma sarei curioso di un tuo ragionamento sui videogiochi in generale e sui videogiochi di guerra.

  • @andreafluid
    @andreafluid Před 3 lety +1

    io ho passato tutte le ricreazioni durante le elementari a giocare a pallone o a fare la lotta..tornei di lotta, o meglio per noi era il wrestling..mai fermati dalle maestre, mai nessuno si è fatto male, mai nessun bambino ha avuto scoppi di ira durante quei giochi.
    Mentre mi è capitato di notare che parecchie esplosioni violente sono frutto della repressione continua del lato più aggressivo..ma ovviamente il discorso è complesso..una mia ex aveva in classe un bambino molto violento, problemi famigliari seri, letteralmente incontenibile..un problema per tutti gli altri bambini, tant'è che non organizzavano nemmeno feste di compleanno..di certo li non puoi permettere di accennare a giochi di guerra o lotta, perché è quasi certo che le cose finiscano male.
    Certo è che la psicologia dei bambini è davvero delicata, e noi adulti abbiamo un'enorme potere e responsabilità...la storia raccontata in Veleno di Pablo Trincia è esemplare

  • @mororasa3156
    @mororasa3156 Před 3 lety

    Ciao Roberto, per curiosità,questi studi che hai appena elencato sono ancora validi? Oppure il periodo storico,il contesto sociale, l’evoluzione dei tempi influisce in qualche modo? Grazie sempre per i tuoi video e anche se già te lo hanno detto ,sono sempre interessanti interessanti

  • @Marina-sz2kj
    @Marina-sz2kj Před 3 lety

    Molto interessante

  • @GC01
    @GC01 Před 4 měsíci

    Noi da piccoli le costruivamo le armi, nel tentativo di imitare le guerre tra Romani e Barbari 😂😂😂

  • @mnbvcxm
    @mnbvcxm Před 3 lety +1

    È come per i medici.
    La medicina è una scienza e i farmaci sono sottoposti a verifiche e procedure apposite.
    Ma la professione del medico riguarda mille aspetti che non sono e forse non è possibile vagliare scientificamente ( o magari cadrebbero nel ramo della psicologia). Il rapporto con i pazienti, quello che i pazienti vorrebbero sentirsi dire, il carisma o l'autorità percepita o non percepita...

  • @alfioramon
    @alfioramon Před 3 lety

    Lo sapevo che, alla fine, la risposta migliore alla domanda che aveva fatto in un video precedente Roberto Mercadini, l'avrebbe data Roberto Mercadini...

  • @Daevidaevid
    @Daevidaevid Před 3 lety +1

    Sarà un mondo più bello quando faremo le guerre con le armi giocattolo

  • @alessandrocoltri7558
    @alessandrocoltri7558 Před 3 lety +1

    Grazie, non avevo considerato questo punto di vista sui commenti di persone non "esperte" hai ragione, ma vedi spesso nella nostra società si tende a enfatizzare le banalità (io penso così sulle armi giocattolo a scuola) il fatto che esistano 2 scuole di pensiero. Ma potrebbero essere molte di più non é una scienza esatta come la matematica, la fisica ecc. Quindi uno che é studioso di questa materia ne sa di sicuro più di me, ma in realtà non ha nessuna certezza quindi? Stiamo parlando di filosofia? Ognuno può avere l a propria, il proprio pensiero, ma é dolo una opinione la mia anche perché anticamente nelle scuole di insegnava che la terra era piatta e a me dicevano che plutone era il nono pianeta invece adesso sono tutte e due c..... e

  • @giuseppemaiavacca661
    @giuseppemaiavacca661 Před 3 lety +1

    Grazie per i video e per l'umanità che trasuda dalle tue belle parole ❤️ Quando ti ho visto empatizzare con i bambini/ragazzini che raccoglievano le cartacce al parco, è stato bellissimo! Se posso permettermi, mi dispiace solo quando ti vedo con DuFer, che nulla c'entra con te. Grazie ancora!!!

  • @nicolafusco1962
    @nicolafusco1962 Před 3 lety

    Mi meraviglio come non sia stato rilevato il nesso tra questo tema e quello del "politically correct", nonostante quest'ultimo tema sia stato trattato poco tempo fa, ed in modo approfondito, nel video: "le parole non sono importanti"...

  • @darkopeth1574
    @darkopeth1574 Před 3 lety

    I tuoi video sono interessantissimi..
    Ma in realtà io ti guardo per le gag che fai..
    Sei un comico nato Merca 🤣🤣🤣🤣

  • @shmebulock1162
    @shmebulock1162 Před 3 lety +1

    17:10 "di carne e ossa" per differenziarli da quelli "pelle e ossa"? :P

  • @marinfaliero5571
    @marinfaliero5571 Před 3 lety +1

    (come Ercolino) Mercadino sempre in piedi" ? :-)

  • @Shekssi
    @Shekssi Před 3 lety +3

    Un mio pensiero: secondo me sbagliamo a trattare i bambini da bambini, sono in grado di comprendere, semplicemente noi gli togliamo la responsabilità (deriva dall'educazione), i bambini sanno cos'è la responsabilità ma facendo carico i genitori alcuni se ne fregano, poi succederà sempre che si faranno male anche giocando. Mi ricordo che quando ero piccolo quando si faceva dei danni si riscuoteva il risarcimento in botte perché il dolore era l'unica cosa temuta, ed infatti quando ero piccolo giocando con pallone ho tirato la palla in faccia ad un bambino e gli sanguinò il naso, li parti il terrore sapevo benissimo che ho commesso una cosa sbagliata lo accompagnai dai genitori dicendo cosa fosse successo, dentro di me ero in pieno panico su cosa ho combinato e cosa mi avrebbe aspettato. Però penso(pensiero mio) che se non avessi mai ricevuto botte per le cose sbagliate forse sarei stato uno di quelli che lo avrei deriso di quanto era una debole femminuccia, perché c'erano anche altri bambini che si comportavano cosi. Cioè c'erano bambini che si preoccupano quando qualcuno si faceva male ed altri che non si preoccupavano ma anzi prendevano in giro e infastidivano gli infortunati, la differenza era che quelli che si preoccupavano erano quelli che venivano educati a suon di botte SOLO quando meritato, mentre gli altri no, erano altri casi quelli che venivano menati senza motivo dai genitori perché ubriaconi o violenti di natura , quelli erano quelli che erano bulli e non glie ne fregava nulla di conseguenze perché tanto li prendevano lo stesso e di conseguenza scaricavano quello che subivano. Ma la cosa peggio era che erano bulli pure quelli che venivano sempre difesi dai propri genitori perché erano mischiati con malavitosi. Sto parlando dell'Albania paese che nell'epoca mia era giungla o ti facevi rispettare o eri lo schiavo di tutti

  • @superskeight97
    @superskeight97 Před 3 lety +1

    E anche oggi si studiano i potenziali evocati uditivi domani

  • @sandytube76
    @sandytube76 Před 3 lety

    Tutta questa discussione mi ha fatto tornare in mente l'antica polemica che i videogiochi violenti inducessero comportamenti altrettanto violenti. Si sa qualcosa di più oggi a riguardo?

  • @robertoarena8752
    @robertoarena8752 Před 3 lety +31

    Menomale che c'è sostituzione, così posso vedere il video

    • @damianomencacci
      @damianomencacci Před 3 lety +1

      Idem

    • @davidebassi8405
      @davidebassi8405 Před 3 lety

      Sostituzione di cosa?

    • @robertoarena8752
      @robertoarena8752 Před 3 lety

      @@davidebassi8405 quando un professore è assente, lo sostituisce un altro professore e viene detta ora di sostituzione

    • @davidebassi8405
      @davidebassi8405 Před 3 lety

      @@robertoarena8752 lo so, ho 22 anni. Ma da quando in quà nell'ora di sostituzione si può fare ciò che si vuole?

    • @robertoarena8752
      @robertoarena8752 Před 3 lety

      @@davidebassi8405 da quando sto in didattica a distanza

  • @teogb9204
    @teogb9204 Před 3 lety +1

    Sinceramente penso che i fattori in gioco siano talmente tanti che avere una “regola” sia impossibile. Anche per quanto riguarda gli studi, purtroppo non si può avere un background uguale per tutti ma ognuno ha il suo. Un bel discorso secondo il mio punto di vista sarebbe quanto è importante l’educazione data dai genitori o tutori e invece quanto c’è di intrinseco a prescindere.

  • @Moock91
    @Moock91 Před 3 lety

    L'autocorrettore noooo

  • @steel1583
    @steel1583 Před 3 lety

    Avere moltissimi commenti, a parte quelli non pertinenti, ti dà un'idea del modo di pensare generale, come un sondaggio...

  • @luigiscagliarinicerroni9813

    Min. 11:40 circa.
    Quindi Aristotele aveva ragione! 😁