Video

Grazie, buon pro faccia!

BUONISSIMISSIMI!!! Perche' non esistono solo funghi porcini!

@@raffaela.millonig Grazie per la tua risposta estremamente dettagliata, anche io sono propenso al fissaggio mobile, di sicuro meno invasivo ed eventualmente adattabile alle future esigenze. Grazie e ancora complimenti

PS1: perché ho usato tasselli di dimensioni diverse? Quello grande ha un diametro importante di 12-15 mm. Temevo che a usarne due della stessa dimensione, sarebbe stata una sollecitazione troppo grande per i mattoni mentre venivano forati, indebolendo i mattoni stessi mentre il secondo tassello non svolge altra funzione che evitare la rotazione dei mattoni dopo essere stati collocati in sede; PS2: ho fatto i fori nel muro portante leggerissimamente inclinati verso l'alto. Questo perché dopo aver montato il primo, mi ero resa conto che il gioco minimo che inevitabilmente si creava e sommato al peso dei mattoni stessi, faceva sì che a buchi dei tasselli fatti in asse/perpendicolari al muro, il mattone guardava leggermente verso il basso. A tasselli leggerissimamente inclinati verso l'alto, il peso dei mattoni compensa l'inclinazione per farli così risultare paralleli al terreno. Grazie a Te!

Per i miei cani (20-23 kg cad.) uso un pacchetto da 250 gr per prepararne due pasti al giorno per ogni singolo cane. Faccia lo stesso il primo giorno e se il cane la gradisce, passi a 300 gr. il giorno dopo e tenga d'occhio le feci.

@@raffaela.millonig gentilissima! Grazie mille! Proverò !!

czcams.com/video/SC5oxa12WJk/video.html a questo link trova il mio video sul "popòmetro" dove parlo anche di diarrea. Mi raccomando: se gli serve la pappa al semolino già questa sera, il Suo cane va guardato a vista. Un primo netto miglioramento dovrebbe essere visibile (= feci che iniziano ad essere più compatte) entro domani sera, max dopodomani mattina. Se così non fosse = DI CORSA DAL VETERINARIO CON CAMPIONE DELLE FECI ED ELENCO DI TUTTO QUELLO CHE E' SUCCESSO (ANCHE NELLE 24 ORE PRIMA DELLA COMPARSA DEI PRIMI SINTOMI).

Proprio così! Lo zucchero serve nella prima fase da solo per estrarre quante più "sostanze aromatiche" possibili dai fiori e per addolcire poi il liquore (che comunque rimarrà decisamente secco - se del caso e dopo aver preparato una prima partita di liquore, usare più zucchero se dovesse piacere più dolce).

La ricetta proposta è per un cane sano, adulto, non sovrappeso e nemmeno denutrito! ;- ) Ovviamente va adeguata a seconda: - del tipo di carne utilizzata (+/- grassa) - dell'età del cane (un cucciolo ha un fabbisogno diverso da un cane negli “anta”) - dal tipo di vita/attività = sedentario da divano, tenuto h24 all'aperto, amante dell'agility ecc. Per quanto riguarda il pesce: tendenzialmente è più magro della carne e quindi la quantità di proteine andrà adeguata usando una classica tabella delle calorie confrontando l’apporto calorico della carne con quello del pesce e facendo poi i dovuti calcoli di conversione. E ci sono cani&cani! C’è chi mantiene un peso medio/forma senza problemi, poi ci sono quelli che mettono su peso e ciccia più facilmente (soprattutto quando il surplus viene dall’alto - elargizioni dal tavolo e/o snack fuori pasto). Questo per quanto riguarda le calorie. Il pesce e in genere i cambi di ingredienti: vale sempre la stessa regola, ossia aggiungerli gradualmente per abituare lo stomaco di Fido a metabolizzare il nuovo alimento. Non importa che faccia i salti di gioia solo a sentirne il profumo. Il ritmo lo dettano stomaco e intestino, non il naso! Indicazioni di terzi: se un proprietario ritiene di doversi rivolgere a un nutrizionista, deduco che il cane debba avere dei problemi di salute. Nel caso descritto vien da pensare che si tratti di una persona, non di un cane, affetta da celiachia e con problemi di ipertensione. Quindi è l’esperto a dover dare consigli. In caso di dubbi, è sicuramente utile chiedere consulto a più veterinari di lunga esperienza (ho appositamente scritto veterinario e NON nutrizionista).

Entrambi i termini indicano la stessa pianta/lo stesso frutto. In riferimento alla pianta, si tratta di una varietà di ibisco appartenente alla famiglia delle malvacee, che in latino si chiama: Abelmoschus esculentus. Ocra e Gombo sono quindi sinonimi.

;-)

La ricetta è indicata per cani sani e adulti. In caso contrario, un buon veterinario saprà consigliare se e cosa cambiare (= dieta per cuccioli, cani anziani, cani malati). Ricordo, come sempre, di leggere il box di testo sotto al video che contiene altrettante informazioni importanti ad integrazione di quelle fornite nel video.

Prego e, come non mi stanco mai di ripetere, per favore legga il box di testo sotto al video che contiene MOLTE informazioni aggiuntive altrettanto importanti!

Buongiorno! L'Eleagnus Umbellata (questo il nome esatto della varietà che ho piantato in giardino) è autofertile. Produce una miriade di fiorellini ermafroditi in primavera, piccoli e poco appariscenti ma PROFUMATISSIMI e molto graditi agli impollinatori. Ci sarebbe tanto altro da aggiungere: è veramente una SUPER PIANTA!

Prima di realizzare questa scala ho cercato per giornate intere, non solo su CZcams ma anche genericamente via internet, scandagliando siti e cataloghi di produttori (pure stranieri!) senza mai trovare una soluzione. Ormai è in funzione da un anno ed è uno spasso assistere all'uso che ne fanno i miei "gattassi"! Buon lavoro ma ne vale tutta la pena!

Prego! Importantissimo: come per la quasi totalità dei miei video, soprattutto quelli dal 2018 in poi, invito a leggere SEMPRE anche il box di testo in cui, per una miglior comprensione ed esecuzione, elenco ulteriori dettagli ed informazioni.

Per favore leggere il box di testo sotto al video dove ho affrontato l'argomento. Grazie.

È un quesito interessante, ancor di più di questi tempi. I metodi più “scontati” sono quelli noti e in uso da secoli se non millenni: sapiente salagione, stagionatura/essiccazione (basti pensare ai salumi), affumicatura. Immagino però che Lei stia cercando altri tipi di risposte perché le carni così preparate non sono un alimento adatto per i cani. Se fa una ricerca via internet con le parole “conserviamo la carne senza frigo”, troverà una soluzione che non ho testato di persona ma che meriterebbe una prova. Così come è descritta, è adatta però per il solo consumo umano visto che prevede l'uso di sale e cipolla. Se la carne fosse destinata ai cani, sarebbe bene evitare la cipolla e ridurre il sale al minimo in fase di cottura e sciacquare poi la carne prima di servirla per togliere quanto possibile il sale. Sempre che la lunga cottura in presenza di poco o niente sale sia sufficiente ad escludere i patogeni lavorando in un contesto casalingo. La ricetta andrebbe inoltre sperimentata dopo essersi consultati con un esperto nutrizionista/medico di famiglia per spiegare&rinforzare il concetto di sterilizzazione (ed evitare così il rischio mortale da botulino e altri patogeni).

E' una pianta fantastica sotto qualsiasi punto di vista ed è un peccato che la conoscano in pochi. E' amante del sole di cui ha bisogno per svilupparsi al meglio, tollera bene temperature rigide (anche -10° C) come la siccità estiva (l'estate scorsa ho effettuato solo TRE irrigazioni di soccorso), può essere allevata ad alberello o a ceppaia, come esemplare singolo o in gruppetti, non diventa troppo alta (4 metri), è una delle prime piante in fiore e la fioritura è spettacolare, le bacche che seguono, grandi ca. come mirtilli, sono ottime (seppure vadano staccate una a una al momento del raccolto e contengano qualche semino che darà fastidio solo ai portatori di dentiera), segue un fogliame folto che ben si distribuisce sulla pianta regalandole un portamento elegante e che d'autunno (soprattutto se messa a dimora in terreno acido) si tinge di giallo-rosso-arancione a dir poco "fluorescenti". E i frutti piacciono anche agli uccellini! ;-) Non ha bisogno di trattamenti fitosanitari, non si è mai ammalata e vive benissimo anche in terreni argillosi come il mio. Attenzione a comprare la varietà giusta perché non tutti i vivai la conoscono.

G R A Z I E a tutti quelli che si sono aggregati e che con me hanno costruito questa bellissima rete di solidarietà!

Buongiorno! Pesi, ingredienti e utili suggerimenti sono elencati nel box di testo sotto al video.

Il sedano non è controindicato, a condizione che non diventi, ovviamente, l'ingrediente principale della dieta di un cane (sempre pensando a un cane adulto e in salute). Nel box di testo sotto al video trova le risposte alle restanti domande.

Right!

Se intende procedere regolarmente o frequentemente (alcune volte la settimana) mescolando il cibo casalingo alle crocchette, oppure alternare i pasti (es.: mattina cibo casalingo e crocchette alla sera, oppure cibo casalingo per due giorni e al terzo servire crocchette o viceversa), allora non ci sono problemi di assimilazione, anzi! Ormai faccio la stessa cosa perché per motivi lavorativi o di approvvigionamento a volte non riesco a preparare il pastone casalingo. Un paio di volte alla settimana aggiungo quindi di proposito delle crocchette alla pappa oppure servo solo quelle affinché l'apparato digerente dei cani resti "allenato".

Invito ad ascoltare attentamente il video quanto a leggere le informazioni scritte nel box di testo sotto al video. Grazie.

1) I contenitori di scarto dei negozi di acquariofilia non hanno lontanamente le stesse caratteristiche come quelli destinati alla conservazione dei cibi... 2) c'è da aggiungere il costo per la gattaiola... 3) e quello per la borsa dell'acqua calda...

Mi scusi ma per sbaglio ho cancellato l'ultimo messaggio in cui mi scriveva che "non entra". Ora Le chiedo se ho capito bene che è il gatto che non entra e se ha mai imparato a usare una gattaiola?

@@raffaela.millonig sto lasciando la gattaiola aperta, perché per adesso se la chiudo il gatto si rifiuta di entrare. Probabilmente ha bisogno di un po'di tempo

Benissimo. Alcuni imparano subito ma molti altri impiegano un po' di tempo ad imparare. L'apprendimento è più veloce se in un gruppo di gatti, alcuni sanno già usare la gattaiola. Gli altri imparano guardando. La cosa migliore è lasciare la gattaiola aperta e lasciare qualcosa di particolarmente buono da mangiare all'interno della cuccia = il gatto sarà più invogliato ad entrare e familiarizzare col luogo. Da quando avrà iniziato a prendere confidenza, vada avanti così, a gattaiola aperta e pappa all'interno, per almeno due settimane prima di iniziare a lasciare la porticina gradualmente meno aperta, meglio ancora se aperta verso l'interno che non l'esterno, tipo usando un blocchetto di legno per tenerla in posizione (il gatto imparerà a sentirsi la porticina strusciare sulla schiena).

Il "trucco", se così lo vogliamo chiamare, sta proprio nella scelta del materiale - trattandosi di contenitori super isolanti, sono nati proprio per tenere le vivande al freddo (ma anche al caldo!) il più a lungo possibile. Chieda al grossista che temperature possono mantenere e per quanto tempo. Si stupirà (oltre ad avere conferma). Sono quindi ideali per essere destinati anche a questo scopo. Essendo spaziosi (ma non troppo) basta la temperatura corporea del gatto stesso (ca. 38 gradi) a scaldare e tenere caldo l'ambiente. Il materiale argentato di cui parla, è verosimilmente simile nelle prestazioni alle coperte termiche che può comprare in farmacia o in negozi di abbigliamento sportivo. Piuttosto che foderarci l'ambiente (e sarebbe veramente inutile), potrebbe essere usato per foderare la porticina basculante (l'inquilino però non sarebbe più in grado di guardare fuori). Se facesse veramente freddo opterei per una classica borsa dell'acqua calda ma... attenzione a non riempirla con acqua bollente!

Le definizione "intolleranze alimentari" è troppo generica. Qualche domanda per iniziare: 1) "intolleranza alimentare" a cosa (quale ingrediente) 2) "intolleranza alimentare" a fronte di quali sintomi (come si è manifestata l'intolleranza)?

@@raffaela.millonig cane Età 11 mesi ,ha sempre mangiato crocchette ,il problema si è presentato quando sono passato dalle crocchette puppy a quelle per adulto,dal veterinario siamo stati, mi ha dato un antiparassitario per bocca oltre a quello della cute,sono passato dal secco all'umido ma sempre pesce le proteine di carne lo infiamma e poi gli sto dando un integratore per il pelo e mezza pasticca la sera per il prurito

1) Capita spesso che ci voglia del tempo affinché un cane (ma anche un gatto o un essere umano!) si abitui a un cibo nuovo, soprattutto se per molto tempo non ha mangiato altro che UN SOLO tipo di cibo. Non ci vogliono ore o giorni per abituarsi. Possono volerci settimane e i problemi, anche se si è trovata l'alimentazione giusta, non svaniscono in un colpo solo ma poco per volta. Bisogna imparare ad osservare e anche questo richiede tempo. 2) Lei riferisce di un antiparassitario che il veterinario ha prescritto alla bestiola. Quindi non si tratta più solo di una intolleranza. 3) Si tenga in contatto col veterinario e valutate insieme se non sia il caso di tornare per un po' di tempo all'alimentazione per cuccioli - visto che con quella l'animale non aveva problemi - in modo che il cane si stabilizzi, ossia non abbia più problemi. Raggiunta quella fase, si potrà provare a integrare POCO PER VOLTA E PER UN ARCO DI TEMPO PROLUNGATO = SETTIMANE un nuovo alimento. Al minimo accenno di fastidio si torna alla pappa per puppy. 4) In merito alla pappa per cani proposta nel video: attenzione perché è a base di carne (e Lei scrive che le proteine della carne nel cibo secco e/o umido danno fastidio al Suo cane). In un cane sano, si è rivelato essere un pastone sano e nutriente ma in un cane che ha dei problemi e se fosse il mio cane, prima lo stabilizzerei servendo quello che NON ha dato mai fastidio e manterrei quella alimentazione almeno per 2-3 settimane senza cambiarla. Poi, trascorso questo tempo, aggiungerei UNA cucchiaiata al giorno della pappa "nuova" a quella "vecchia" (calcolando che il cane pesi ca. 20 kg). Andrei avanti così almeno per una settimana prima di passare da una a DUE cucchiaiate di pappa "nuova" mescolate alla "vecchia". Se il cane ha reazioni avverse, smettere subito e tornare alla pappa per cuccioli e... tenere quella! In bocca al lupo!

Prego!

Bisogna chiedere all'erboristeria!

Thank you and you will see how much they will like these shelters!

Ciao! In che senso "come si conservano"? Verso la fine del video spiego come fare ma riepilogo volentieri anche qua: le violette cristallizzate e quindi perfettamente asciutte e indurite, possono essere conservate al buio e lontano da fonti di calore, riposte in un contenitore di latta o vetro. Io le tengo in un barattolo di vetro, disposte a strati alterni di zucchero (sempre semolato bianco e non vanigliato).

@@raffaela.millonig grazie mille gentilissima! ma intendo: mi consiglia di riporre la scatola nel frigo? per quanti giorni possono essere mangiate? (mi preoccupa la componente dell uovo..)

Le conservo fuori dal frigorifero come già descritto e si tengono per un periodo indefinito. L'unica cosa che "perdono" col passare del tempo, è il profumo. Ovviamente bisogna lavorare con uova manipolate correttamente e con mani e attrezzi puliti.

@@raffaela.millonig va bene grazie mille!!

Prego! :-)

Trascrivo la ricetta che mi ha insegnato mia nonna: 150 gr. farina 00 1/2 cucchiaino di bicarbonato 65 gr. zucchero semolato bianco 65 gr. burro 1 uovo 1 bustina di vanillina Amalgamare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo. Formare una palla e mettere l'impasto a riposare in frigorifero per mezz'oretta. Annotazioni: 1) ormai NON uso più da tempo la vanillina ma tengo 2 stecche di vaniglia nel barattolo dello zucchero; 2) a piacere aromatizzare l'impasto con un po' di scorza di limone (ovviamente non trattato); 3) Non compro più il bicarbonato per dolci ma quello in pacchetti da 500 gr che va bene non solo ad uso alimentare. E' lo stesso prodotto e costa infinitamente meno!

Thank you!

Si trovano presso i venditori di materiale alberghiero/destinato alla ristorazione.

Grazie per condividere!

Grazie per condividere!

GRAZIE, COMMOSSA! Mi raccomando: come in ogni mio video (soprattutto dal 2018 in poi), invito a leggere il box informativo sotto ad ogni video - qui spiego dettagli importanti tralasciati nel video per non renderlo troppo lungo/pesante.

OK!

Le "rifilature" sono tutte le parti che vengono "rifilate" ossia tolte dai diversi tagli di carne destinati ad essere presentati poi nel bancone di vendita. Le rifilature sono quindi parti meno "pregiate" e, a seconda della parte, +/- ricche di grasso, connettivo, tendini. Attenzione però: non si tratta di scarti (tranne le parti veramente molto grasse), bensì proprio di quelle carni che un tempo e ancora oggi vengono usate per preparare la macina di carne utile per cucinare il migliore dei ragù. Se legge le informazioni nel box di testo sotto al video, troverà indicazioni anche relativamente ai vari tipi di carne - per un cane sano, sono comunque da preferire carni non troppo magre (come quella di cavallo o di struzzo).

Questa è la dose per i 2 PASTI GIORNALIERI! Questa indicazione è riportata poco prima degli esempi di calcolo in fondo al box di testo. Cercare la parola "Tabella". Buona pappa! ;-)

Assolutamente sì, soprattutto tenendo conto che ho usato contenitori ad uso alimentazione umana. Già al tatto si capisce che sono stati sottoposti ad un trattamento particolare che sigilla in qualche modo la superficie, cosa che con comuni contenitori in polistirolo non è scontata. Anche per questo motivo i buchi di areazione (non strettamente necessari), li ho fatti inclinati per ridurre eventuali infiltrazioni. Ovvio che se uno tira una secchiata d'acqua attraverso la porticina, le cose cambiano.

@@raffaela.millonig Grazie mille della risposta!!

Grazie e questa ricetta è stata collaudata da oramai quasi 15 anni su tutti gli 8 cani che ho e che ho avuto. Vorrei aggiungere che ho avuto un riscontro oggettivo anche da esami del sangue fatti quando i miei baus avevano bisogno di essere operati per acciacchi dati dall'età o per disfunzioni non imputabili all'alimentazione. I parametri riconducibili ad una corretta alimentazione sono stati la garanzia per una loro vita lunga e piena di soddisfazione.

36 ore = un giorno (24 ore) e mezzo (12 ore). Partendo dal presupposto che un cane viene alimentato con 2 pasti al giorno (1 al mattino + 1 alla sera), la cura al semolino è distribuita su 3 pasti. Con minimo 24 ore (2 pasti), massimo 36 ore (3 pasti), la pappa al semolino provoca uno consolidamento delle feci. Se non succede = di corsa dal veterinario! Se le feci, invece, iniziano a rapprendersi, servire altri 2-3 pasti a base di pappa al semolino per tornare poi all'alimentazione solita.