Se avete domande specifiche su questo o altri argomenti, scrivetele nei commenti, proverò a rispondervi o fare un video. Ovviamente senza una valutazione diretta non si tratterà di un consulto professionale ma di un confronto :)
Buongiorno dssa grazie per questo video le scriviamo poi sul sito per altre cose. Buona vita e lavoro e un abbraccio di forza e energia per tutti gli autistici e i loro genitori e educatori
Questo canale e i suoi video, oggi con poche visualizzazioni, sono una perla utilissima che sara' utile mese dopo mese, anno dopo anno a sempre piu' persone e famiglie. Grazie di cuore di questo lavoro!
Salve, sono amica di una coppia di genitori con un figlio autistico, Genitori separati da dieci anni, frequento costantemente le case di entrambi e nel tempo ho notato cose che a mio avviso appaiono inconcludenti per la sua crescita. Le spiego, il ragazzino che ha 15 anni non è verbale, ha frequentato una scuola pubblica "normale" dove, aveva si dei supporti, veniva per la maggior parte del tempo tenuto lontano dagli altri in una stanzetta a parte, facendogli svolgere attività minime, per lo più tenendolo a dormire o a guardare cartoni animati su un Tablet. Questo ragazzino vive due realtà differenti, dal padre viene stimolato con giochi, interazioni, viene fatto partecipe della vita famigliare, viene spronato a mangiare da solo (con un piccolo aiuto talvolta), andare in bagno quando lo chiede (solo per la pipì perché per la cacca non è capace di trattenerla e far capire quando è il momento), parla con lui e gli spiega determinatr cose, cerca comunque costantemente di fare in modo che sia presente. La madre, che dovrebbe occuparsi dei suoi percorsi medici e delle attività, invece al contrario, sin da quando è piccolo, si limita a portarlo a scuola e a qualche visita "obbligata", senza essersi mai interessata a chiedere cosa potesse essere meglio per lui, se ci fosse qualche terapia diversa o qualche farmaco che potesse aiutarlo per l'insonnia, gli scatti d'ira ecc.. Praticamente ad oggi, come ha sempre fatto, il ragazzino viene lasciato solo sul divano a guardare tv o Tablet, non viene stimolato in alcun modo, non ha interazioni, viene imboccato "per fare prima", ogni "capriccio" viene assecondato.. Mai un no per non sentirlo piangere e per non dovere star poi li a calmarlo, sta sempre chiuso in casa (da sempre la madre non lo ha mai portato fuori perché in diverse occasioni disse che si vergognava), non ha contatti con altri ragazzini e frequenta da anni, sporadicamente, un centro/laboratorio per qualche ora, a volte in estate va in piscina due volte a settimana e prima frequentava il campus, dove era l'unico bambino autistico, dove praticamente veniva portato a volte al mare o se no semplicemente tenuto nell'area a giocare o dormire (questo perché in quel comune sono i soliti educatori /dottori che lo "seguono" da anni). Aveva molte stereotipie quando era piccolo, il padre cercava di limitare questi fenomeni distraendolo, cercando di capire il Perché in quel momento fosse più agitato o aiutandolo a convogliare le sue emozioni in altre cose...e funzionava, aveva persino smesso di succhiarsi il pollice e di sbavare in continuazione. Poi per motivi personali il padre dovette rinunciare a passare e più tempo con lui e la madre, diciamo, prese il controllo; da quel momento il declino, iniziò praticamente a rifare tutte le cose che faceva prima e a dimenticare tutte quelle insegnategli prima, diventando ancora più aggressivo e ingestibile. La madre si rifiutò da sempre di collaborare con il padre per migliorare la sua crescita, non volle mai fare il metodo Aba o altri metodi che gli furono proposti, dicendo che a lui non servivano, smise di portarlo alle terapie (perché a quanto dice i dottori le dissero che per lui non c'era altro da fare), quindi a questo punto il ragazzino è totalmente perso nel suo mondo, da solo, senza essere seguito nel modo corretto o nel modo in cui una madre dovrebbe fare per migliorargli l'esistenza, come se si fosse arresa senza nemmeno provarci sin dal principio. Il padre ha provato per anni a convincerla di fare determinate cose per lui, ma senza alcun risultato se non un muro, ha messo in mezzo avvocati, dottori ecc e non ha mai risolto nulla, fino a che con la morte nel cuore ha smesso di provarci. Cosa ne pensa di una situazione del genere? Pensa che il ragazzino avrà mai la possibilità di imparare a parlare o interagire con il mondo esterno? Pensa che con questi presupposti non ci sia nulla da fare ormai? Sono molto dispiaciuta per lui, vorrei poter fare qualcosa ma, per gli stessi motivi che dicevo sopra, nemmemo provo più a dire qualcosa alla mia amica... L'unica cosa che mi chiedo è come sia possibile che le istituzioni se ne siano fregate e abbiano lasciato "la gestione" alla madre nonostante l'evidente incapacità di seguirlo, nessuno, nemmeno gli assistenti sociali che lo seguono da sempre, si è mai domandato del perché questo bimbo, ora ragazzino, non facesse progressi ma andasse via via a regredire. Mi scuso per essermi dilungata così tanto , spero di non averla scocciata, grazie mille per lo spazio che dedica a questo argomento, ancora poco conosciuto per molti, e per il suo lavoro. Un abbraccio al suo bambino, buona giornata 💙
Ovviamente da grande diventa più difficile ma si può lavorare lo stessa lavoro sull’emersione del linguaggio con diversi ragazzi ma ci vuole un trattamento adatto le consiglio questo video Come far emergere il linguaggio nell'autismo non verbale czcams.com/users/live-JChl0W_tnM?feature=share
Ciao ti seguo sempre e ti faccio tanti complimenti sia come professionista che come mamma! Ti posso chiedere se tuo figlio parla? E se sì qual è la fase precedente al parlare? Mio figlio sta aumentando la ricezione in entrata,capisce sempre più parole e sborbotta a caso.
Sono la zia di un bambino che ho subito sin dal suo primo anno di vita ho visto regredire. Ho provato a dire ad entrambi i genitori che andava portato dagli specialisti per poterlo aiutare. Ma i genitori adesso che il bimbo ha compiuto 5 anni e mezzo e nn ha nessun tipo linguaggio ed interazione verbale continuano a pensare che prima o poi parlerà. È stato seguito da un logopedista e da un neurologo ma nessuno di loro parla di
Buonasera direi che la diagnosi non è fondamentale perché tanto qualunque approccio riabilitativo si basa sull'analisi di quel bambino specifico. Purtroppo senza sapere nulla del profilo di sua nipote non posso darle dei consigli mirati. In generale per qualunque diagnosi, per sopportare la comunicazione e il linguaggio è importante un trattamento logopedico ma anche neuropsicomotorio e un buon piano domiciliare con la formazione dei principali caregiver del bambino
Salve secondo lei verso che età si può diagnosticare l'autismo? Nel caso di mia figlia una bimba di quasi tre anni, molto traumatizzata da un percorso per la cura della displasia all'anca, diagnosticata molto tardi a causa di un errore medico, quindi le è stato impedito per tanto tempo di camminare, relazionarsi nell'ambiente e con i coetanei. Come si distingue se sono conseguenze correlate a tale problema oppure autismo?
Buonasera. Ci sono dei casi in cui il comportamento autistico in realtà non è reale neurodiversità ma la conseguenza di eventi traumatici o mancata esposizione agli stimoli e alla socialità. Nei casi in cui il bimbo o bimba non è realmente autistico, nel tempo, man mano che beneficia della riabilitazione, della scuola e degli stimoli giusti il suo profilo dovrebbe modificarsi. Possono rimanere delle difficoltà o deibritardi di altro genere ma le caratteristiche autistiche nella mia esperienza si attenuano moltissimo o vannonviabdel tutto. Questo però nei casi di una "errata diagnosi"
Ciao sono Simonetta....Il kit è bellissimo Daria, tu sei fantastica....grazie infinite per i tuoi video, mi aiutano molto....dove posso trovare il kit? Grazie ancora
Una domanda....secondo lei,in sezione al bimbo che seguo,è meglio presentare nuovi materiali separatamente oppure anche in presenza di un piccolo gruppo di bambini? A volte mi sembra che vedendo e sentendo la curiosità degli altri lui si allontana soprattutto visivamente da ciò che propongo.. Il bimbo che seguo non è verbale,non mangia niente se non raramente le minestrone della mamma, ben inserito nel contesto scolastico ma non è molto attivo quando gli propongo attività al tavolo....si diverte molto a vedere gli altri che fanno giochi di movimento e lui prova ad imitare....soprattutto accennare una corsa verso il muro....questo quando al mattino c'è più confusione e sono quasi entrati tutti....ultimamente ho notato che arrivando presto non ci sono molti bimbi e lui non prendendo nessuna iniziativa di gioco si sdraia in terra a pancia sotto tenendo una parte del viso sul pavimento...secondo lei perché lo fa? Mi permetto di avere un confronto con lei perché purtroppo con il centro sanitario che lo segue non c'è comunicazione...tra l'altro ho saputo dalla mamma che gli stoppano la logopedia per 3 mesi e le hanno consigliato di non fargli iniziare altri percorsi....la vedo un po' una perdita di tempo
Proporrei giochi diversi sia in piccolo gruppo che da solo, stimoliamo abilità relazionali diverse. Bimbo adulto uno a uno e bimbo coi pari in ambiente sociale allargato. Si stende a terra per un suo bisogno di stimolazione tattile e termica, sento il pavimento sul corpo e il freddo sulla guancia. Deve cercare di capire se si gode il silenzio e cerca stimoli sensoriali in un momento di calma o se è a disagio per qualche motivo, magari la classe vuota è strana x lui non sa come interpretare la cosa. Se ama stimolinse soriali di quel genere ogni tanto lo stenda sul tappetone e gli faccia dei massaggini.
Il Keats sensoriale che propone nel video pensa che per lui possa andare bene....le trottole le ho ordinate....gli piacciono le cose che girano e poi le bolle!!
@@logopedistadariaprotti.autismo Mi scusi volevo capire sapere il mio bambino ha tre anni non è verbale lo spettro autistico è normale penso io che questo bambino iperattivo non ha interesse su niente con tutte le attività che le propongo una volta due poi basta non le vuole più. Libro tattile bellissimo due tre volte dopo basta dobbiamo arrivare al 30 Giugno.Io e le mie colleghe di sezione non sappiamo più cosa fare . Grazie mille
Spesso mio figlio si fissa girando continuamente gli oggetti e a volte se si cerca di inserirsi nel suo gioco si arrabbia. A volte e meglio lasciarli stare?
No in quel caso proverei ad imitarlo cioè a fare lo stesso gioco con lo stesso oggetto ad 1 m o più di distanza guardando quello che fa ed imitandolo molto discretamente. va fatto con costanza per un po di tempo ma nella mia esperienza i risultati sono sorprendenti
Buonasera. non sta seduto perché qualcosa gli crea disagio., dovreste cercare di capire cos'è e agire su quello. Rifiuta il cibo? ha un iper selettività alimentare? ha problemi con cibi caldi o freddi? L'ambiente è troppo affollato per lui o troppo rumoroso? L'ambiente gli fornisce delle stimolazioni sensoriali spiacevoli? la luce è troppo forte o il rumore rimbomba? o ancora, ha problemi a stare seduto perché ha una iperattività e ha bisogno di pause? È disorientato rispetto al pasto e alla sua durata e allora può essere aiutato da supporti visivi come la agenda? Voi che lo conoscete dovreste fare delle ipotesi e poi delle prove per vedere quello che funziona
@@logopedistadariaprotti.autismo Abbiamo provato di tutto mettere la musica in mensa perché lui piace tantissimo la musica dopo poco ancora in piedi corre giù per la mensa .Probabilmente la mensa troppo grande lui si perde .Secondo me ci vorrebbe un ambiente più contenuto. Grazie mille per la sua disponibilità
@@logopedistadariaprotti.autismo che dolce, sempre disponibile nell'aiutare il prossimo.. sei speciale Daria, ti auguro tanta salute e che la tua energia possa essere sempre positiva così. Un caro abbraccio 💚🙏🥰
Buongiorno, non credo ci sia un'età limite, proprio ieri leggevo un articolo su un ragazzo autistico che ha cominciato a parlare a 28 anni. Certo dipende dai casi, dal motivo per cui quella persona è non verbale e dal tipo di terapia e supporto che riceve.
Se avete domande specifiche su questo o altri argomenti, scrivetele nei commenti, proverò a rispondervi o fare un video. Ovviamente senza una valutazione diretta non si tratterà di un consulto professionale ma di un confronto :)
Buongiorno dssa grazie per questo video le scriviamo poi sul sito per altre cose. Buona vita e lavoro e un abbraccio di forza e energia per tutti gli autistici e i loro genitori e educatori
Questo canale e i suoi video, oggi con poche visualizzazioni, sono una perla utilissima che sara' utile mese dopo mese, anno dopo anno a sempre piu' persone e famiglie. Grazie di cuore di questo lavoro!
Salve. Seguo alunno con autismo da 4 anni. Sempee utile ascoltare cose che già si sanno.....non fa mai male . Grazie per questi video
SUPER!!😮😮
Salve, sono amica di una coppia di genitori con un figlio autistico,
Genitori separati da dieci anni, frequento costantemente le case di entrambi e nel tempo ho notato cose che a mio avviso appaiono inconcludenti per la sua crescita.
Le spiego, il ragazzino che ha 15 anni non è verbale, ha frequentato una scuola pubblica "normale" dove, aveva si dei supporti, veniva per la maggior parte del tempo tenuto lontano dagli altri in una stanzetta a parte, facendogli svolgere attività minime, per lo più tenendolo a dormire o a guardare cartoni animati su un Tablet.
Questo ragazzino vive due realtà differenti, dal padre viene stimolato con giochi, interazioni, viene fatto partecipe della vita famigliare, viene spronato a mangiare da solo (con un piccolo aiuto talvolta), andare in bagno quando lo chiede (solo per la pipì perché per la cacca non è capace di trattenerla e far capire quando è il momento), parla con lui e gli spiega determinatr cose, cerca comunque costantemente di fare in modo che sia presente.
La madre, che dovrebbe occuparsi dei suoi percorsi medici e delle attività, invece al contrario, sin da quando è piccolo, si limita a portarlo a scuola e a qualche visita "obbligata", senza essersi mai interessata a chiedere cosa potesse essere meglio per lui, se ci fosse qualche terapia diversa o qualche farmaco che potesse aiutarlo per l'insonnia, gli scatti d'ira ecc..
Praticamente ad oggi, come ha sempre fatto, il ragazzino viene lasciato solo sul divano a guardare tv o Tablet, non viene stimolato in alcun modo, non ha interazioni, viene imboccato "per fare prima", ogni "capriccio" viene assecondato.. Mai un no per non sentirlo piangere e per non dovere star poi li a calmarlo, sta sempre chiuso in casa (da sempre la madre non lo ha mai portato fuori perché in diverse occasioni disse che si vergognava), non ha contatti con altri ragazzini e frequenta da anni, sporadicamente, un centro/laboratorio per qualche ora, a volte in estate va in piscina due volte a settimana e prima frequentava il campus, dove era l'unico bambino autistico, dove praticamente veniva portato a volte al mare o se no semplicemente tenuto nell'area a giocare o dormire (questo perché in quel comune sono i soliti educatori /dottori che lo "seguono" da anni).
Aveva molte stereotipie quando era piccolo, il padre cercava di limitare questi fenomeni distraendolo, cercando di capire il Perché in quel momento fosse più agitato o aiutandolo a convogliare le sue emozioni in altre cose...e funzionava, aveva persino smesso di succhiarsi il pollice e di sbavare in continuazione. Poi per motivi personali il padre dovette rinunciare a passare e più tempo con lui e la madre, diciamo, prese il controllo; da quel momento il declino, iniziò praticamente a rifare tutte le cose che faceva prima e a dimenticare tutte quelle insegnategli prima, diventando ancora più aggressivo e ingestibile.
La madre si rifiutò da sempre di collaborare con il padre per migliorare la sua crescita, non volle mai fare il metodo Aba o altri metodi che gli furono proposti, dicendo che a lui non servivano, smise di portarlo alle terapie (perché a quanto dice i dottori le dissero che per lui non c'era altro da fare), quindi a questo punto il ragazzino è totalmente perso nel suo mondo, da solo, senza essere seguito nel modo corretto o nel modo in cui una madre dovrebbe fare per migliorargli l'esistenza, come se si fosse arresa senza nemmeno provarci sin dal principio.
Il padre ha provato per anni a convincerla di fare determinate cose per lui, ma senza alcun risultato se non un muro, ha messo in mezzo avvocati, dottori ecc e non ha mai risolto nulla, fino a che con la morte nel cuore ha smesso di provarci.
Cosa ne pensa di una situazione del genere? Pensa che il ragazzino avrà mai la possibilità di imparare a parlare o interagire con il mondo esterno? Pensa che con questi presupposti non ci sia nulla da fare ormai?
Sono molto dispiaciuta per lui, vorrei poter fare qualcosa ma, per gli stessi motivi che dicevo sopra, nemmemo provo più a dire qualcosa alla mia amica... L'unica cosa che mi chiedo è come sia possibile che le istituzioni se ne siano fregate e abbiano lasciato "la gestione" alla madre nonostante l'evidente incapacità di seguirlo, nessuno, nemmeno gli assistenti sociali che lo seguono da sempre, si è mai domandato del perché questo bimbo, ora ragazzino, non facesse progressi ma andasse via via a regredire.
Mi scuso per essermi dilungata così tanto , spero di non averla scocciata, grazie mille per lo spazio che dedica a questo argomento, ancora poco conosciuto per molti, e per il suo lavoro.
Un abbraccio al suo bambino, buona giornata 💙
Ovviamente da grande diventa più difficile ma si può lavorare lo stessa lavoro sull’emersione del linguaggio con diversi ragazzi ma ci vuole un trattamento adatto le consiglio questo video
Come far emergere il linguaggio nell'autismo non verbale
czcams.com/users/live-JChl0W_tnM?feature=share
Ciao ti seguo sempre e ti faccio tanti complimenti sia come professionista che come mamma! Ti posso chiedere se tuo figlio parla? E se sì qual è la fase precedente al parlare? Mio figlio sta aumentando la ricezione in entrata,capisce sempre più parole e sborbotta a caso.
Cara lui 👏👏👏❤
Buonasera,come sempre i suoi video offrono sempre molti spunti...dove si può trovare la palla che salta?
Salve, trova il link nella descrizione del video, cliccando sulla freccia in basso a destra
Sono la zia di un bambino che ho subito sin dal suo primo anno di vita ho visto regredire. Ho provato a dire ad entrambi i genitori che andava portato dagli specialisti per poterlo aiutare. Ma i genitori adesso che il bimbo ha compiuto 5 anni e mezzo e nn ha nessun tipo linguaggio ed interazione verbale continuano a pensare che prima o poi parlerà. È stato seguito da un logopedista e da un neurologo ma nessuno di loro parla di
Buonasera direi che la diagnosi non è fondamentale perché tanto qualunque approccio riabilitativo si basa sull'analisi di quel bambino specifico. Purtroppo senza sapere nulla del profilo di sua nipote non posso darle dei consigli mirati. In generale per qualunque diagnosi, per sopportare la comunicazione e il linguaggio è importante un trattamento logopedico ma anche neuropsicomotorio e un buon piano domiciliare con la formazione dei principali caregiver del bambino
Dove è possibile trovare la palla che salta da sola ed il cubo/ rettangolo??
Trova il link al kit sensoriale nella descrizione del video cercando su Amazon trova anche molti altri modelli un saluto
Salve secondo lei verso che età si può diagnosticare l'autismo? Nel caso di mia figlia una bimba di quasi tre anni, molto traumatizzata da un percorso per la cura della displasia all'anca, diagnosticata molto tardi a causa di un errore medico, quindi le è stato impedito per tanto tempo di camminare, relazionarsi nell'ambiente e con i coetanei. Come si distingue se sono conseguenze correlate a tale problema oppure autismo?
Buonasera. Ci sono dei casi in cui il comportamento autistico in realtà non è reale neurodiversità ma la conseguenza di eventi traumatici o mancata esposizione agli stimoli e alla socialità.
Nei casi in cui il bimbo o bimba non è realmente autistico, nel tempo, man mano che beneficia della riabilitazione, della scuola e degli stimoli giusti il suo profilo dovrebbe modificarsi. Possono rimanere delle difficoltà o deibritardi di altro genere ma le caratteristiche autistiche nella mia esperienza si attenuano moltissimo o vannonviabdel tutto. Questo però nei casi di una "errata diagnosi"
Ciao sono Simonetta....Il kit è bellissimo Daria, tu sei fantastica....grazie infinite per i tuoi video, mi aiutano molto....dove posso trovare il kit? Grazie ancora
Buongiorno trova il link nella descrizione del video altrimenti comunque ce ne sono molti su Amazon un saluto
Una domanda....secondo lei,in sezione al bimbo che seguo,è meglio presentare nuovi materiali separatamente oppure anche in presenza di un piccolo gruppo di bambini?
A volte mi sembra che vedendo e sentendo la curiosità degli altri lui si allontana soprattutto visivamente da ciò che propongo..
Il bimbo che seguo non è verbale,non mangia niente se non raramente le minestrone della mamma, ben inserito nel contesto scolastico ma non è molto attivo quando gli propongo attività al tavolo....si diverte molto a vedere gli altri che fanno giochi di movimento e lui prova ad imitare....soprattutto accennare una corsa verso il muro....questo quando al mattino c'è più confusione e sono quasi entrati tutti....ultimamente ho notato che arrivando presto non ci sono molti bimbi e lui non prendendo nessuna iniziativa di gioco si sdraia in terra a pancia sotto tenendo una parte del viso sul pavimento...secondo lei perché lo fa?
Mi permetto di avere un confronto con lei perché purtroppo con il centro sanitario che lo segue non c'è comunicazione...tra l'altro ho saputo dalla mamma che gli stoppano la logopedia per 3 mesi e le hanno consigliato di non fargli iniziare altri percorsi....la vedo un po' una perdita di tempo
Proporrei giochi diversi sia in piccolo gruppo che da solo, stimoliamo abilità relazionali diverse. Bimbo adulto uno a uno e bimbo coi pari in ambiente sociale allargato. Si stende a terra per un suo bisogno di stimolazione tattile e termica, sento il pavimento sul corpo e il freddo sulla guancia. Deve cercare di capire se si gode il silenzio e cerca stimoli sensoriali in un momento di calma o se è a disagio per qualche motivo, magari la classe vuota è strana x lui non sa come interpretare la cosa. Se ama stimolinse soriali di quel genere ogni tanto lo stenda sul tappetone e gli faccia dei massaggini.
@@logopedistadariaprotti.autismo grazie...molto gentile...in effetti si stende soprattutto quando la classe è con pochi bimbi
Il Keats sensoriale che propone nel video pensa che per lui possa andare bene....le trottole le ho ordinate....gli piacciono le cose che girano e poi le bolle!!
@@giannabaragone3162 probabilmente si. È anche adatto da condividere con altri bambini
@@logopedistadariaprotti.autismo Mi scusi volevo capire sapere il mio bambino ha tre anni non è verbale lo spettro autistico è normale penso io che questo bambino iperattivo non ha interesse su niente con tutte le attività che le propongo una volta due poi basta non le vuole più. Libro tattile bellissimo due tre volte dopo basta dobbiamo arrivare al 30 Giugno.Io e le mie colleghe di sezione non sappiamo più cosa fare . Grazie mille
Mio figlio vuole solo vedere i cartoni animati, li ho proposto tutti i giochi ma non li considera,non so come fare, ha 3 anni e mezzo
Spesso mio figlio si fissa girando continuamente gli oggetti e a volte se si cerca di inserirsi nel suo gioco si arrabbia. A volte e meglio lasciarli stare?
No in quel caso proverei ad imitarlo cioè a fare lo stesso gioco con lo stesso oggetto ad 1 m o più di distanza guardando quello che fa ed imitandolo molto discretamente. va fatto con costanza per un po di tempo ma nella mia esperienza i risultati sono sorprendenti
@@logopedistadariaprotti.autismo grazie mille lo farò e lo dico anche alle educatrice domiciliari.
@@logopedistadariaprotti.autismo questo e un po' il metodo dir? Perché io vorrei formarmi anche in quello.
@@Palladipelo no sonrise
Il mio alunno ha tre anni autistico ma in mensa non sta seduto abbiamo provato di tutto che consiglio mi puoi dare . Grazie mille gentilissima
Buonasera. non sta seduto perché qualcosa gli crea disagio., dovreste cercare di capire cos'è e agire su quello. Rifiuta il cibo? ha un iper selettività alimentare? ha problemi con cibi caldi o freddi? L'ambiente è troppo affollato per lui o troppo rumoroso? L'ambiente gli fornisce delle stimolazioni sensoriali spiacevoli? la luce è troppo forte o il rumore rimbomba? o ancora, ha problemi a stare seduto perché ha una iperattività e ha bisogno di pause? È disorientato rispetto al pasto e alla sua durata e allora può essere aiutato da supporti visivi come la agenda? Voi che lo conoscete dovreste fare delle ipotesi e poi delle prove per vedere quello che funziona
@@logopedistadariaprotti.autismo Abbiamo provato di tutto mettere la musica in mensa perché lui piace tantissimo la musica dopo poco ancora in piedi corre giù per la mensa .Probabilmente la mensa troppo grande lui si perde .Secondo me ci vorrebbe un ambiente più contenuto. Grazie mille per la sua disponibilità
La agenda visiva la abbiamo fatta
@@renatabrunello9643 la cosa ideale se ve lo permettessero sarebbe provare a mangiare in classe con un piccolo gruppo, altri 3 bimbi magari.
@@logopedistadariaprotti.autismo Grazie mille per l'aiuto
io oh dei problemi come poso trovarla per favore a lei
buonasera, può contattarmi attraverso il mio sito 😊
www.studiologopedista.com
@@logopedistadariaprotti.autismo che dolce, sempre disponibile nell'aiutare il prossimo.. sei speciale Daria, ti auguro tanta salute e che la tua energia possa essere sempre positiva così. Un caro abbraccio 💚🙏🥰
Ma se il bambino non parla pochi fornirmi ma iperattivo e interessato a pochissime cose cambiando ogni 10/ 20 secondi giochi diversi
Pensa che ci sia un'età limite oltre la quale un ragazzino non verbale non può più cominciare a parlare?
Buongiorno, non credo ci sia un'età limite, proprio ieri leggevo un articolo su un ragazzo autistico che ha cominciato a parlare a 28 anni. Certo dipende dai casi, dal motivo per cui quella persona è non verbale e dal tipo di terapia e supporto che riceve.