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Mio nonno Guglielmo, classe 1887, attraversò tutta la Grande Guerra. Arruolato negli Alpini e poi nelle Fiamme Verdi, dall'Isonzo al Piave da Caporetto a Vidor una delle battaglie meno ricordate ma tra le più crudeli del fronte italiano. Riuscì a sopravvivere ma da quel giorno di novembre del 1917 ogni giorno, ogni singolo giorno è stato un giorno in più. RIP. MV
Anche mio nonno,classe '99, fu Ardito delle fiamme Verdi.Partecipò inoltre alla Campagna Fiumana.Conservo ancora il pugnale,le Croci di Guerra e svariate medaglie.Ottimo citare Roseano,grande conoscitore e con il quale ho avuto il piacere di scambiare qualche mail a riguardo.Grazie per rendere nota una parte di storia che troppo spesso,volutamente o no,viene dimenticata.
Mio nonno ha combattuto la prima guerra mondiale nel corpo degli arditi ed è stato decorato al valore militare, con la croce di guerra, che io ho esposto fiero nel mio ufficio onore a tutti i ragazzi della classe 1899
Mio nonno materno era del 1896. Era un ardito, conserviamo ancora il pugnale ed altri cimeli. Non immaginate quanti soldi ci hanno offerto per quei cimeli, soprattutto per il pugnale. Dopo la grande guerra ,ovviamente, ha combattuto per la repubblica sociale italiana da volontario. Mio nonno era una roccia, un uomo di altri tempi. Ricordo poco ero piccolo quando è trapassato.. molti aneddoti li ha raccontati mia madre. Dopo la seconda guerra prese il posto in polizia municipale. Ed era l’unico che entrando in municipio salutava col saluto fascista. Era un convinto sostenitore della repubblica sociale. Peccato non aver potuto ascoltare da lui le vicissitudini delle due guerre.
all'epoca erano uomini duri, forti, con onore lealtà e dignità. con il loro sangue, con il sangue dei soldati italiani di allora, oggi, molte persone possono dimostrare il loro dissenso, i loro gusti, e possono essere cio' che sono. ma dubito fortemente che darebbero la loro vita vedendo un'Italia cosi disastrata e bistrattata. l'orgoglio, la dignità e la forza di una nazione si vede da come ricorda i suoi caduti. nel bene e nel male.... e mi spiace dirlo, ma Uomini cosi, in Italia ne sono rimasti ben pochi.
Da quando sono stato al Sacrario di Re di Puglia ho sentito per la prima volta una specie di passione per l’Italia, ho capito cosa significa combattere per difendere la propria terra, ma soprattutto ho compreso il sacrifico fatto dai nostri compatrioti. Penso che ogni italiano almeno una volta nella vita debba andarci, sono sicuro che in qualcuno risveglierebbe un po’ l’animo
Mio nonno era negli arditi andò all'assalto all' arma bianca sul Piave rimase 2 mesi in una cantina con l'acqua ad un metro di altezza dormendo su una mensola ! Era un ardito ciclista questo carattere anche nella vita dopo la guerra gli rimase uomo deciso nel lavoro come imprenditore chi lo ricorda mi diceva quando ero piccolo tuo nonno pur non essendo alto di satura metteva paura per la forza e il carattere deciso litigo una volta con un suo uomo di fiducia che gli rubo i soldi di una commessa costui una persona alta corpulento e un poco di buono ma mio nonno lo aspetto mentre rincasava con il maltolto le diede tante di quelle botte che il malfattore si fece la pipì addosso e le restituisce tutti i soldi rubati fino all'ultimo centesimo era il 1939 !!!
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Mio nonno Guglielmo, classe 1887, attraversò tutta la Grande Guerra. Arruolato negli Alpini e poi nelle Fiamme Verdi, dall'Isonzo al Piave da Caporetto a Vidor una delle battaglie meno ricordate ma tra le più crudeli del fronte italiano. Riuscì a sopravvivere ma da quel giorno di novembre del 1917 ogni giorno, ogni singolo giorno è stato un giorno in più. RIP. MV
tutti gli ITALIANI dovrebbero andare almeno una volta sia a re di puglia che sul grappa
Anche mio nonno,classe '99, fu Ardito delle fiamme Verdi.Partecipò inoltre alla Campagna Fiumana.Conservo ancora il pugnale,le Croci di Guerra e svariate medaglie.Ottimo citare Roseano,grande conoscitore e con il quale ho avuto il piacere di scambiare qualche mail a riguardo.Grazie per rendere nota una parte di storia che troppo spesso,volutamente o no,viene dimenticata.
Mio nonno era un ardito,era classe 1899,fu arruolato a 16anni, aveva perso due fratelli, diceva che prima di un assalto bevevano alcoolici
Gloria agli Arditi del Popolo di Parma!
Mio nonno ha combattuto la prima guerra mondiale nel corpo degli arditi ed è stato decorato al valore militare, con la croce di guerra, che io ho esposto fiero nel mio ufficio onore a tutti i ragazzi della classe 1899
Onore a questi eroi e a tutti quelli che hanno dato la vita per la patria
🖤💀🗡️ W gli Arditi W il Monte Grappa 🇮🇹
Harukichi Shimoi finì anche tra i legionari fiumani con D'Annunzio.
Onore a Loro!🇮🇹❤️🗡️
Mio nonno materno era del 1896. Era un ardito, conserviamo ancora il pugnale ed altri cimeli. Non immaginate quanti soldi ci hanno offerto per quei cimeli, soprattutto per il pugnale. Dopo la grande guerra ,ovviamente, ha combattuto per la repubblica sociale italiana da volontario. Mio nonno era una roccia, un uomo di altri tempi. Ricordo poco ero piccolo quando è trapassato.. molti aneddoti li ha raccontati mia madre. Dopo la seconda guerra prese il posto in polizia municipale. Ed era l’unico che entrando in municipio salutava col saluto fascista. Era un convinto sostenitore della repubblica sociale. Peccato non aver potuto ascoltare da lui le vicissitudini delle due guerre.
Non tutto è perduto se ci sono ancora giovani seri come a voi. Complimenti e fate screecere il canale.
all'epoca erano uomini duri, forti, con onore lealtà e dignità. con il loro sangue, con il sangue dei soldati italiani di allora, oggi, molte persone possono dimostrare il loro dissenso, i loro gusti, e possono essere cio' che sono. ma dubito fortemente che darebbero la loro vita vedendo un'Italia cosi disastrata e bistrattata. l'orgoglio, la dignità e la forza di una nazione si vede da come ricorda i suoi caduti. nel bene e nel male.... e mi spiace dirlo, ma Uomini cosi, in Italia ne sono rimasti ben pochi.
Da quando sono stato al Sacrario di Re di Puglia ho sentito per la prima volta una specie di passione per l’Italia, ho capito cosa significa combattere per difendere la propria terra, ma soprattutto ho compreso il sacrifico fatto dai nostri compatrioti. Penso che ogni italiano almeno una volta nella vita debba andarci, sono sicuro che in qualcuno risveglierebbe un po’ l’animo
È bello vedere due giovani appassionarsi alla storia. Io sono di Gorizia e dalle mie parti la si respira nell’aria. La si può osservare in ogni dove.
Mio nonno era negli arditi andò all'assalto all' arma bianca sul Piave rimase 2 mesi in una cantina con l'acqua ad un metro di altezza dormendo su una mensola ! Era un ardito ciclista questo carattere anche nella vita dopo la guerra gli rimase uomo deciso nel lavoro come imprenditore chi lo ricorda mi diceva quando ero piccolo tuo nonno pur non essendo alto di satura metteva paura per la forza e il carattere deciso litigo una volta con un suo uomo di fiducia che gli rubo i soldi di una commessa costui una persona alta corpulento e un poco di buono ma mio nonno lo aspetto mentre rincasava con il maltolto le diede tante di quelle botte che il malfattore si fece la pipì addosso e le restituisce tutti i soldi rubati fino all'ultimo centesimo era il 1939 !!!
Bel video.
🇮🇹 Volontà e cuori d' acciaio. Onore agli Arditi d'Italia❣️🇮🇹
Onore in Eterno a tutti gli Arditi e a tutti i soldati caduti nel campo dell’Onore. Bravissimi ragazzi, lavoro stupendo.🇮🇹🍀🇮🇹🍀🇮🇹🙋♂️💪