SSN Servizio Sanitario Nazionale: la storia

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  • čas přidán 26. 06. 2020
  • Breve storia del Sistema Saniario Nazionale SSN dal 1978 ai primi anni '90; la nascita delle aziende ospedaliere, le ASL, le strutture accreditare e i LEA, Livelli Essenziali di Assistenza.
    Con il Dottor Francesco Buccoliero e Roberto Gambelli
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Komentáře • 25

  • @fabriziomelendez1542
    @fabriziomelendez1542 Před 4 lety

    Grazie per questi video

  • @marco_the_explorer
    @marco_the_explorer Před 4 lety

    Bellissimo video e top ospiti come sempre

  • @fabriziomelendez1542
    @fabriziomelendez1542 Před 4 lety +1

    Domanda: quindi guadagna di più una struttura privata accreditata o una privata "indipendente" dal SSN? Che vantaggi trova la struttura privata accreditata se ha un bilancio economico di tipo profit?

  • @giangiacomoaliprandi2752

    Una domanda: con la riforma Amato del '92 il pagamento a prestazione si applicava tanto alle strutture pubbliche quanto alle private accreditate. Questa riforma è di fatto tramonta con il D.lgs 229/99, in base al quale il pagamento a prestazione vale solo per i privati accreditati e non per le strutture pubbliche. Così facendo, gli eventuali debiti delle strutture pubbliche sono a carico dello Stato, corretto? Grazie

  • @gianpieromd9399
    @gianpieromd9399 Před 4 lety +1

    Tema molto interessante. Manca la presentazione degli interlocutori.

  • @kdhgh
    @kdhgh Před 4 lety +3

    Sarebbe interessante (almeno secondo me) una puntata sul modello sanitario tedesco, per cercare di capire se fosse applicabile anche in Italia e - nel caso - quali conseguenze avrebbe (costerebbe di più? Di meno?)

    • @sirkain83
      @sirkain83 Před 4 lety

      Exekias 87 penso sia impossibile applicare il sistema sanitario tedesco in Italia. Si tratta di un sistema semi privato. Dove strutture sanitarie appartengono allo stato, e gli operatori sanitari sono sotto contratto statale. Mentre i servizi sanitari sono forniti da assicurazioni private, che però devono sottostare a regole molto ferree.
      In più esiste il diritto alle cure sanitarie per tutti, a livello costituzionale. Quindi non si può restare senza assicurazione sanitaria. Se lavori la paga il datore di lavoro, mentre te paghi una piccola parte, per finanziare la spesa pubblica. Se sei disoccupato e non ti puoi permettere di pagarla, te la paga lo stato.
      In più il pagamento è in rapporto al reddito, quindi chi guadagna di più, paga di più e sostiene chi guadagna meno, quindi paga meno.
      Un sistema di questo tipo lo vedo poco praticabile in Italia.
      In realtà la Germania investe molto più dell’Italia in sanità, però sono tutti soldi che finiscono per potenziare le strutture sanitarie, visto che il costo dei servizi è demandato alle assicurazioni. Per questo ha strutture sanitarie di qualità media molto superiore, e servizi estremamente efficienti.

    • @kdhgh
      @kdhgh Před 4 lety +1

      @@sirkain83 Conoscevo a grandi linee questo modello, e proprio per queste caratteristiche che Lei ha enunciato mi pare che potrebbe rappresentare una soluzione ad alcuni annosi problemi della sanità italica, a partire dal controllo della spesa. Cerco di spiegarmi: molti degli scandali in Italia derivano dal fatto che i soldi vengono trasferiti "dall'alto", cioè dal governo (regionale o centrale) a singole strutture; ovviamente per svariati anni c'è chi ne ha approfittato in vari modi (acquisti di materiale sanitario a prezzi fuori mercato, tangenti stile Formigoni, addirittura operazioni chirurgiche eseguite senza ragioni mediche ma solo per beccarsi i rimborsi -la famosa "clinica degli orrori" di Milano).
      Ciò non potrebbe succedere in un sistema basato sulle assicurazioni, e in cui i singoli ospedali sono responsabili del proprio bilancio; dovrebbero "trovarsi i clienti", non aspettare rimborsi e fondi dall'alto.
      Quando dice che questo modello sarebbe impossibile in Italia, si riferisce a questioni "tecniche" o piuttosto al convincere l'opinione pubblica? Perché immagino che in effetti in molti griderebbero alla "privatizzazione selvaggia".
      P.S. In uno scenario simil-tedesco, dove l'assicurazione sanitaria la può pagare anche il datore di lavoro, un altro possibile effetto collaterale potrebbe essere una maggior propensione ad emergere dal nero?

    • @sirkain83
      @sirkain83 Před 4 lety

      @@kdhgh il problema è che qui ci sono parole che possono creare gravi allergie in Italia. Tipo semi-privato o assicurazione sanitaria. Ho seri dubbi che il popolo italiano sia disposto ad accettare un sistema simile, con la demonizzazione continua che c'è in Italia del privato.
      Un sistema del genere va fatto per bene, altrimenti non funziona. In Germania hanno imposto regole precise alle assicurazioni sanitarie, secondo lei in Italia possono imporre regole a un privato, con i vari interessi che ci sono i gioco? ho seri dubbi… è stato già dimostrato nelle varie privatizzazioni come gli interessi politici hanno prevalso su ogni cosa, ai danni dei cittadini.
      In Italia c'è il rischio della solita imitazione sbiadita "alla tedesca", come va tanto di moda.
      Ogni volta che in Italia qualcuno ha detto "abbiamo fatto alla tedesca" o "vogliamo fare come in Germania", si è si è tentato di fare tutto il contrario.
      Sul problema del nero, dipende appunto come lo fati il sistema, perchè come ho detto qui non puoi non avere l'assicurazione sanitaria. Quindi se il datore di lavoro ti tiene a nero, risulti sempre come disoccupato. In Germaniaogni disoccupato deve registrarsi entro 3 giorni dal licenziamento, per legge. Altrimenti rischia sanzioni. Quindi è diffiicle lavorare in nero, pagando l'assicurazione extra, o richiedendo il pagamento da parte dello stato, senza correre grossi rischi.
      Io ho vissuto 29 anni in Italia e vivo in Germania da 8 anni, e questo sistema sanitario non lo cambierei per nulla al mondo. Efficiente, liste d'attesa nulle, strutture sanitarie sempre in ottime condizioni. Oltre ai costi, gran parte dei servizi che in Italia sono a pagamento, qui sono coperti dall'assicurazione base. Vado dallo specialista che voglio, senza sborsare un centesimo. Mi faccio tutte le visite che mi pare, con tempi d'attesa ridicoli. Anche perché se un medico mi dice che c'è da aspettare, cambio medico. Libertà assoluta.
      Però ripeto, si parla di Germania, in Italia ho il terrore che tutto venga tramutato nel solito caos, dove ci i cittadini.
      Basta guardare il famoso redito di cittadinanza, copiato malamente da quello tedesco, ma molto malamente...

  • @mauriziopapa7166
    @mauriziopapa7166 Před 4 lety +1

    Chi sono i due interlocutori?

  • @paoloruggiero8848
    @paoloruggiero8848 Před 4 lety +1

    @Roberto Gambelli grazie per questi contributi
    Ha già provato a contattare Gianluca Vago (ex rettore UniMI, presidente CNAO, ...)? Un dialogo con lui potrebbe apportare ulteriore qualità al dibattito sulla sanità su liberioltre

    • @robertogambelli1256
      @robertogambelli1256 Před 4 lety +1

      Grazie della segnalazione. Colgo il consiglio e provvedo ad invitarlo.

  • @paoloruggiero8848
    @paoloruggiero8848 Před 4 lety +3

    Dal min.45 in poi parlando del PRIVATO (Accreditato, Convenzionato) credo abbiate detto delle inesattezze: la prestazione è ad esso pagata dalla Regione tanto quanto se fosse stata effettuata da una struttura PUBBLICA, perché la Regione si basa in emtrambi i casi esclusivamente sui DRG (vedasi Wikipedia)
    Ripercorrendo l'evoluzione del SSN negli anni, non avete menzionato l'introduzione dei DRG, che sono un aspetto fondamentale, spero ne parliate prossimamente perché in assenza di quest'elemento non si può comprendere il funzionamento del SSN tra strutture pubbliche e private.

    • @robertogambelli1256
      @robertogambelli1256 Před 4 lety +1

      Buongiorno Paolo, sui DRG, come vengono calcolati attraverso la scelta degli ICD-9CM, e come sono stati attribuiti gli importi ci sarà una puntata ad hoc. E' tema non facile da spiegare e ci vuole una puntata a se. Le prestazione come scritto nel commento sono pagate allo stesso modo, non capisco l'inesattezza ma riguardo il min 45; forse sono state date per scontate alcune circostanze.

    • @paoloruggiero8848
      @paoloruggiero8848 Před 4 lety

      @@robertogambelli1256 Grazie per le risposte e per i suoi interventi sul canale, che apprezzo molto.
      Cerco di precisare i 3 punti che in questo video sono poco chiari, a mio parere:
      1. dal min.40 al 45 sembra che l'interlocutore Francesco veda negativamente il contributo del Privato circa il fornire alcune prestazioni, quando lui stesso afferma che le effettua il Privato proprio perché il Pubblico non è in grado di soddisfarle in tempi ragionevoli.
      2. dal min.44:50 in poi, quando si approfondisce il discorso sul Privato, credo sarebbe stato utile precisare fin da subito che tutte le prestazioni che il Privato effettua in Convenzione col SSN sono a lui pagate tanto quanto verrebbero pagate al Pubblico (ciò appunto è stato dato per scontato).
      Altrimenti l'affermazione successiva "il Privato riesce a mantenere dei margini di guadagno molto superiori al Pubblico", ad un profano potrebbe forse far pensare che ciò sia il risultato di una qualche speculazione da parte del Privato.
      3. dal min.46 in poi gli interventi di Francesco sono su una linea simile al pt.1.
      Aggiungo: (e chiedo scusa se insisto un'ultima volta sul discorso di Francesco circa Pubblico e Privato) verso la fine, mi sembra contraddittorio dopo aver espresso una certa contrarietà al Privato, essere contrariato pure quando le Regioni (e la politica che le controlla) reclamano il controllo sul Pubblico che loro appartiene (appunto per definizione): se tra le alternative (Pubblico e Privato) si predilige il Pubblico, bisogna accettare che a controllarlo sarà la politica.
      Spero d'esser stato d'aiuto, buon proseguimento, e ancora grazie.

    • @paoloruggiero8848
      @paoloruggiero8848 Před 4 lety

      Forse anche il Prof. Francesco Sotti (UniPV), che si occupa di Economia Sanitaria, potrebbe essere interessato a dare un contributo: magari nel fornire uno sguardo complessivo sui principali tipi di Sistema Sanitario presenti nei diversi Stati, coi rispettivi vantaggi e svantaggi;
      per poi individuare la tipologia più adatta alle specificità dell'Italia.
      O anche, più semplicemente, si potrebbe parlare di quali migliorìe apportare all'attuale SSN.

  • @gabrielegherardi2810
    @gabrielegherardi2810 Před 4 lety +1

    i tagli non sono mancati aumenti, meno male che la persona a destra è molto preparata!!

  • @albertolupi966
    @albertolupi966 Před 4 lety +3

    Pessimo audio ed una certa pesantezza dell'argomentazione, ...

  • @gabrielemoscato4757
    @gabrielemoscato4757 Před 4 lety

    bel video

  • @antonella5420
    @antonella5420 Před 3 lety +1

    Video non rispecchia il titolo. È più commento personale che spiegazione dell'evoluzione del ssn

  • @ESTEEMUSA
    @ESTEEMUSA Před 4 lety

    commentino 2

  • @francescometrangolo1244

    Beh, l'esperto che non sa che i fondi alla sanità non sono stati tagliati...

  • @ESTEEMUSA
    @ESTEEMUSA Před 4 lety

    commentino 1

  • @ESTEEMUSA
    @ESTEEMUSA Před 4 lety

    commentino 3 spammoso