Lo Schwa: parliamone * VYGOTSKIJ!

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  • čas přidán 5. 04. 2021
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Komentáře • 1K

  • @drbrodo5122
    @drbrodo5122 Před 3 lety +391

    Io propongo "buonasera a tutto". Sto salutando qualsiasi cosa, le persone, le sedie, le lampade, auguro la buonasera a qualsiasi essere animato e oggetto inanimato. Più inclusivo di così!

    • @dly209
      @dly209 Před 3 lety +31

      E se lo pronunci anche molto velocemente, gli confondi le idee agli attivisti che non capiranno mai se li hai salutati oppure no.

    • @anonimo6603
      @anonimo6603 Před 3 lety +25

      Ci vedo dell'oggettificazione. u.u

    • @stefanocarnicelli5323
      @stefanocarnicelli5323 Před 3 lety

      😃😃😃

    • @RobertoMercadini
      @RobertoMercadini  Před 3 lety +238

      Questa cosa del "buonasera a tutto!" è molto bella. Ha un'aria panteista. Non escludo di usarla. Grazie!

    • @o_o............
      @o_o............ Před 3 lety +15

      @@RobertoMercadini eh ma stai discriminando *le* sedie, *le* piastrelle, *le* ecc.

  • @audeo1634
    @audeo1634 Před 3 lety +493

    In napoletano tutte le parole terminano per Schwa. Se Dante fosse stato napoletano a quest’ora non saremmo in questa situazione.

  • @leonardosciuto4177
    @leonardosciuto4177 Před 3 lety +271

    Brav, coraggios, simpatc, praticamente il dialetto pugliese!

    • @fd88web
      @fd88web Před 3 lety +18

      Barese. In puglia ci sono tanti dialetti, non generalizziamo altrimenti chiamo Vygotskij. Comunque nel dialetto leccese si usa molto la u finale ma è maschile, tipo beddhru che significa bello (maschile) e debbhra che significa bella (femminile)

    • @fd88web
      @fd88web Před 3 lety +2

      @Faro vero, correggo

    • @andreabondi3421
      @andreabondi3421 Před 3 lety +1

      @@fd88web anche foggiano

    • @GiovanniDiassise
      @GiovanniDiassise Před 3 lety +5

      @@fd88web Le differenze tra questi due dialetti sono determinate dal fatto che a Lecce si parla una variante del dialetto salentino appartenente alla "lingua siciliana" ( o gruppo dei dialetti siciliani). In linguistica quando si parla dialetto pugliese si intende spesso e volentieri quell'insieme di dialetti appartenenti al gruppo dialettale napoletano o lingua napoletana tra cui v'è appunto il barese.☺️

    • @giuseppedigregorio5334
      @giuseppedigregorio5334 Před 3 lety

      @@fd88web le province di Bari, Barletta Andria Trani, Foggia, parte di quella di Brindisi e Taranto se non sbaglio parlano una varietà di dialetti meridionali intermedi, in cui molte vocali atone e tutte le finali sono ridotte a schwa, mentre il salentino appartiene al gruppo dei meridionali estremi, col calabrese e il siciliano in cui questo fenomeno non sussiste

  • @ArthurDaniel100
    @ArthurDaniel100 Před 3 lety +135

    Guarda, io sono uno dei rari casi di gender neutro di cui parli in questo video e, sinceramente, ti confesso che non ho mai sentito alcun desiderio di essere chiamato al neutrale, alcun problema se una persona mi chiamasse al maschile o al femminile. Mi è sempre stato perfettamente indifferente e non ho mai pensato che essere chiamato in un modo piuttosto che un altro fosse una mancanza di rispetto nei miei confronti. Non penso siano questi i parametri con cui misurare il rispetto che una persona ha nei miei o nostri, volessi parlare dell'intera categoria, confronti quanto il contenuto e il significato di ciò che una persona dice. La vita è troppo breve per perdere tempo su queste cose, basta saper valutare pragmaticamente quanto valga in una frase il come rispetto al cosa in base ai limiti del linguaggio, significato e significante del messaggio, tono della voce e anche espressioni e gesticolazioni.

    • @sigmaboi9748
      @sigmaboi9748 Před 3 lety +7

      onest*

    • @ArthurDaniel100
      @ArthurDaniel100 Před 3 lety +2

      @@sigmaboi9748 lol

    • @4kkichan
      @4kkichan Před 3 lety +14

      Anche io sono di genere neutro, e non mi interessa molto come mi chiamano gli altri, però prendo comunque in considerazione la schwa quando devo identificarmi. Per fortuna la maggior parte delle volte è possibile evitarlo rivolgendosi a se stessi come "persona", ma non sempre. Per quanto riguarda il plurale invece ho sempre trovato anche io ridicolo non usare il maschile esteso, che è già piuttosto neutro.

    • @ArthurDaniel100
      @ArthurDaniel100 Před 3 lety +24

      @@4kkichan Io semplicemente non mi pongo il problema, anzi, per una questione di principio, evito qualsiasi tipo di etichetta. Io sono io e basta, molto semplice, il modo in cui mi vedono gli altri è indifferente, tanto ognuno ti vede un po' come può in base alle sue esperienze e alle esperienze che ha vissuto con te come insegna il buon Pirandello.

    • @4kkichan
      @4kkichan Před 3 lety +4

      ​@@ArthurDaniel100 sì, ma infatti anche io ho scritto che non importa come mi chiamano gli altri, il problema è solo quando mi riferisco a me.

  • @fp91g96
    @fp91g96 Před 3 lety +101

    Posso dire che adoro il tuo modo di esprimerti e di pensare? Questo è un argomento campo minato e ci sei passato attraverso con estrema delicatezza. Se tutti fossimo in grado di esprimerci così, andremmo d'accordo anche con opinioni differenti. Purtroppo la maggior parte delle persone non ha lo sbatti di pensare a COME dice ciò pensa ed escono dei disastri da ambo le parti.

    • @ekkekristo
      @ekkekristo Před 3 lety

      Brava Fra, anzi mi scusi: bravə

    • @testaparlante
      @testaparlante Před 3 lety

      Interessante!! Chissà se può valere anche per la violenza su* fragil*?! ;-)

  • @cubicapple9546
    @cubicapple9546 Před 3 lety +214

    Il napoletano è la lingua più inclusiva.
    Buona sera a tutt quant!!

    • @alexromano1810
      @alexromano1810 Před 3 lety +2

      Stavo per scriverlo anch'io ma vedo che lo pensano in molti, e secondo me non sarebbe stupido attingere dal napoletano, che dopo tutto è pur sempre una forma di italiano, per cercare di risolvere questo "problema".

    • @Martozen
      @Martozen Před 3 lety

      ecco un altro autoironico...

    • @pasqualesimonelli1513
      @pasqualesimonelli1513 Před 3 lety +4

      @@alexromano1810 ahahahah non succederà mai. Io stesso che sono napoletano sarei contrario, il napoletano è il napoletano e l'italiano è l'italiano, un mix sarebbe orrendo (lo dico per esperienza)

    • @alexromano1810
      @alexromano1810 Před 3 lety

      @@pasqualesimonelli1513 no ma io intendo solo per questa cosa delle vocali finali. Non è che voglio mischiare italiano e napoletano ad minchiam

    • @dovah2413
      @dovah2413 Před 3 lety

      @@alexromano1810 anche perché qualcuno potrebbe avere qualcosa in contrario. Si, Veneto, sto guardando te.

  • @Frank01001
    @Frank01001 Před 3 lety +60

    Se non possiamo convincere gli Americani e gli inglesi a usare il sistema internazionale delle unità di misura, che esiste da più di un secolo, non penso che riusciremo a convertire la lingua italiana in breve tempo XD

    • @puisquilfautunnom7030
      @puisquilfautunnom7030 Před 2 lety +5

      E sopratutto, perché dovremmo farci condizionare da teorie e tendenze che provengono proprio dal mondo anglossassone. Sono certa che siano altre le priorità per creare una società inclusiva per tutti, maschi, femmine, ed ogni genere tra l'uno e l'altro e oltre, ma anche per ogni altra categoria richi, poveri, Italiani di sempre, nuovi Italiani, ecc.

    • @paolodiamante1884
      @paolodiamante1884 Před rokem +3

      @@puisquilfautunnom7030
      Gentile, anche negli Stati Italiani preunitari l'omosessualità NON era un reato. Anche nell'Italia fascista. Anche in quella democristiana. In quei Paesi che si dicono liberal, democratici, all'avanguardia nei diritti civili, che dovrebbero insegnarci qualcosa, fino a poco tempo fa, SI. Dunque: " ma mi faccia il piacere" come avrebbe detto il grande Totò.

  • @rickdufer
    @rickdufer Před 3 lety +294

    Ma non era "lə schwə"?
    Detto ciò, io rido sempre a pensare a tutti coloro che, per scriverlo una sola volta ogni tanto, ricorrono alla ricerca di Google scrivendo "schwa" e copincollandolo alla fine delle parole. Proprio come ho fatto io. Ciao Rob

    • @stefano2080
      @stefano2080 Před 3 lety +10

      Sarebbe interessante portare avanti la discussione in un Daily cogito!

    • @stefanopaladini8914
      @stefanopaladini8914 Před 3 lety +3

      Proposta semiseria: abolire la declinazione "o, i, a, e" e lasciare solo le desinenze "e" per il singolare indipendentemente dal genere e "i" per il plurale. Come per aggettivi tipo "celebre" o sostantivi come "giudice". In questo modo non si inventano suoni nuovi per la lingua italiana, è leggibile e dopo un po' ci si fa l'abitudine e diventa naturale.

    • @BaggerVance
      @BaggerVance Před 3 lety +11

      Ascoltare tutto il video prima di scrivere i post, sarebbe già un bel passo avanti.

    • @Yuriebbasta
      @Yuriebbasta Před 3 lety

      La scienza non ha ancora trovato una risposta a questa domanda, Rick ❤

    • @giancarloalaia9957
      @giancarloalaia9957 Před 3 lety +10

      Tante paranoie..e capricci di persone che che di base soffrono di complesso di inferiorità

  • @ChristianIce
    @ChristianIce Před 3 lety +63

    Ma quelli che si offendono per il linguaggio "maschilista", non hanno una cartella di Equitalia da pagare, un'unghia incarnita, una suocera rompipalle, un vicino rumoroso... niente?
    Eh, ma che culo!

    • @enzominichino6609
      @enzominichino6609 Před 2 lety +5

      Gente coi soldi che non fa 1 caxxo tutto il giorno e rompe i maroni

    • @angelosica93
      @angelosica93 Před 2 lety

      Ahahahahah ahahahahahah ma davvero!

  • @ireneiris9197
    @ireneiris9197 Před 3 lety +24

    Ogni tanto qualche persona riesce a parlare di certi argomenti senza creare polemiche, cercando di spiegarsi sempre per il meglio senza creare false allusioni. Grazie Mercadini!!!

  • @andreagallia2794
    @andreagallia2794 Před 3 lety +18

    Political correctness secondo Umberto Eco in una conferenza nel 98:
    ‘Nato per promuovere tolleranza e riconoscimento di ogni differenza religiosa, raziale e sessuale ; Tuttavia sta diventando una nuova forma di fondamentalismo che investe in maniera rituale il linguaggio quotidiano E CHE LAVORA SULLA LETTERA a scapito DELLO SPIRITO:
    Così che si può persino discriminare un cieco purché si abbia la delicatezza di chiamarlo “non vedente” , e soprattutto poter discriminare coloro che non seguono le regole del politically correct’

    • @lupesiodelupis241
      @lupesiodelupis241 Před 5 měsíci

      La cosa sbagliata è proprio questa necessità di "riconoscere". Il punto sarebbe non perseguitare le persone che non fanno male a nessuno solo perché appartengono ad una categoria, non catalogare un certo numero di tribù da nominare una per una con rispetto, anche perché a ben vedere, ognuno di noi è una minoranza, per essere inclusivi, la sigla LGBTQIA dovrebbe essere estesa con altri circa sette miliardi di segni. Si fa prima a dire persone per indicare tutti.

  • @shelbycobra2691
    @shelbycobra2691 Před 3 lety +27

    A me è capitato di discutere con attivisti che si preoccupavano della questione linguistica, sia dal lato LGBTQ+ sia da quello femminista, la trovavo molto interessante. Poi mi sono ritrovata a sentire da alcuni di questi, molto probabilmente non rappresentativi del gruppo, ma comunque presenti, che la questione linguistica è prioritaria anche ad alcune legali o economiche. Perchè a detta loro il riconoscimento linguistico sarebbe un prerequisito per ogni altra battaglia che sennò è impraticabile. Sarò io ,ma penso che si crei un minestrone di priorità quando all'interno di un movimento esistono persone che pensano sia paragonabile l'uso o il non uso dell'asterisco alle discriminazioni sui posti di lavoro ecc.

    • @lupesiodelupis241
      @lupesiodelupis241 Před 5 měsíci

      Tra poco questi discorsi svaniranno come neve al sole, perché ci stiamo preparando alla guerra. E nelle guerre al fronte vengono mandati gli uomini, per cui questa storia del maschio bianco privilegiato si mostrerà in tutta la sua straripante idiozia.

  • @kerasan6001
    @kerasan6001 Před 3 lety +65

    e qui si ritorna su un tuo vecchissimo video quando citasti Ludwig Wittgenstein: "non esistono problemi inestricabili ma solo confusioni grammaticali"

    • @bblof10
      @bblof10 Před 3 lety +1

      Era il video sul pomodoro 😂

    • @alessandroludovicostresa860
      @alessandroludovicostresa860 Před 3 lety +1

      Era il primo Wittgeinstein.
      Non quello dei "giochi linguistici dei muratori".

    • @o_o............
      @o_o............ Před 3 lety

      Sinceramente non mi sembra che sia questa la situazione...

    • @kerasan6001
      @kerasan6001 Před 3 lety +1

      @@o_o............ la situazione di fondo no, quella intavolata si

  • @EdwardSeslez
    @EdwardSeslez Před 3 lety +12

    Per tutto il video non ho fatto altro che pensare "ma come fa?", perché malgrado io la pensi esattamente come te su questo tema non riesco a comunicare ad altri queste stesse problematiche che noto senza farli incazzare. Complimenti, Roberto! Spero un giorno di riuscire ad esprimermi limpidamente così come fai tu.

    • @marioesposito8505
      @marioesposito8505 Před 3 lety +1

      A volte, non sempre, è un problema loro e non tuo, immagino.

  • @AndreaMillais
    @AndreaMillais Před 3 lety +72

    Con molto rispetto: io credo che se imparassimo a rispettarci con i fatti, dopo potremmo incominciare a pensare al fattore linguistico. Se fossi una persona non binaria preferirei che innanzitutto mi si rispettasse per la mia natura, e che questa mi venga riconosciuta senza essere etichettato come “strano” da una persona che per farmi contento potrebbe pure usare lo shwa, ma che poi si gira dall’altra parte e nemmeno sa perché l’abbia usato. Finché non ci sarà rispetto VERO, sincero e fattuale tra gli esseri umani continueremo a sostituire la parola “frocio” con la parola “omosessuale” senza smettere di vedere pestaggi in metropolitana causati da un semplicissimo bacio tra due uomini. Mi ricollego quindi a quel bellissimo video che avevi fatto proprio su questo argomento. Grazie Roberto, ti seguo sempre volentieri.

    • @AntonioVanesio
      @AntonioVanesio Před 3 lety +12

      quindi anche tu ritieni che il problema di inclusione linguistica sia una "questione bizzantina" e che bisognerebbe lavorare molto più sulla mentalità? chiedo perchè fin ora ho avuto paura di commentare. cioè io trovo che tutta sta cosa sia veramente una perdita di energie clamorosa, energie che dovrebbero essere spese nell'educare il prossimo al rispetto e all'uguaglianza. Pensare che ci sono grosse difficoltà per una transessuale (ad esempio) a trovare lavoro nonostante sia qualificata, e sperare di non subire...le rotture di coglioni (non riesco a trovare altri termini) da parte dei colleghi e dei superiori o, come dici tu, sentire di pestaggi in metro, ma per alcuni è più importante discutere su dove mettere shwa o U o altre lettere o magari numeri, si discute su quale etichetta mettersi addosso, un po' come quando un'azienda deve decidere a che prezzo vendere il proprio prodotto.
      Che poi è ironica sta cosa dello shwa che è partita come provocazione dalla linguista Vera Gheno, solo che alcune associazioni l'hanno presa per buona

    • @AndreaMillais
      @AndreaMillais Před 3 lety +7

      @@AntonioVanesio di base credo ci sia una lacuna gigantesca su tutta la sfera sessuale a livello culturale. Possiamo fare tutti i ragionamenti possibili ed immaginabili sulla lingua, ma se trovassimo adesso un modo perfetto per includere chiunque senza però eliminare la mancanza di istruzione, di accettazione e sensibilizzazione che è evidente nella nostra società, secondo me il problema non sarà risolto nel suo aspetto più importante. Soffermandoci così tanto sulla modifica dell’aspetto linguistico, la cui messa in vigore richiederebbe un tempo oggettivamente troppo lungo, rischiamo di non risolvere problemi molto più imminenti e all’ordine del giorno... Poi è un parere da profano, ovviamente. Posso sbagliarmi

    • @AndreaZattini
      @AndreaZattini Před 3 lety +3

      Concordo, si può essere offensivi anche con "nuovi termini più corretti". La lingua cambia a seguito del cambiamento della società, non il contrario. Nel mentre possiamo adoperare il linguaggio in maniera più appropriata puntando all'educarci, il lessico italiano è vasto e le possibilità "alternative" già ne abbiamo.

    • @giuseppedambrosi8496
      @giuseppedambrosi8496 Před 3 lety

      Ma appunto, se usare la parola "frocio" è una mancanza di rispetto e un segno di omofobia, anche le persone non binarie si sentono non riconosciute se chiamate maschi o femmine. Però in questo caso vorresti che prima fossero rispettate per la loro natura e declassi la questione linguistica a lana caprina..

    • @AntonioVanesio
      @AntonioVanesio Před 3 lety +1

      @@AndreaMillais eh se ti sbagli siamo in due. pure io penso che, soprattutto in italia, abbiamo un fortissimo problema con la sessualità

  • @patriziocapo
    @patriziocapo Před 3 lety +16

    Mettersi a fare mille discriminazioni per essere inclusivi e non fare discriminazioni sembra il modo migliore per perdersi nelle polemiche e non affrontare i problemi. Come hai detto in precedenza, in italiano il genere neutro e il genere maschile nella maggior parte dei casi si esprimono con le stesse parole. Espilicitiamolo per bene nella grammatica italiana e poi iniziamo ad affrontare i problemi veri 😉

  • @Jamming_mh
    @Jamming_mh Před 3 lety +14

    "sei stat molto coraggios ........ hai dimostrato molto coraggio!"

  • @vitaneon
    @vitaneon Před 3 lety +197

    Faccio il capitan ovvio (anche se esistono molte più varianti)
    Buona sera a tutti "i presenti"
    Buona sera a tutte "le persone"

    • @artiko888
      @artiko888 Před 3 lety +38

      Si ma vai a farglielo capire. Che si concentrino a cambiare la mente e la cultura da cui vengono i pregiudizi, il linguaggio si evolve a seconda di come lo si usa più che di come è posto graficamente, per carità influenza anche di conseguenza le situazioni, ma parte da una base di pensiero. Dare libertà do scelta e di vivere a tutte le persone, sarebbe la base per non pensare nemmeno a come si parla e avere un ugaglianza di fatto e non di linguaggio apparente per far finta che stiamo cambiando, cambiare il contenuto e non la forma. Io almeno credo in questo, se poi mi sbaglio, mea culpa ragazzi, tutti sbagliano e quindi se mi sbagliassi che si usi pure quel che vogliono loro, ma sarebbe da dimostrare che serva davvero a cambiare qualcosa.

    • @panlysander443
      @panlysander443 Před 3 lety +10

      e gli animali?

    • @cubicapple9546
      @cubicapple9546 Před 3 lety +1

      Cosa ci fai tu qui? Vai a fare for honor che ti devo mettere like!

    • @vitaneon
      @vitaneon Před 3 lety +2

      @@cubicapple9546 unnó capitou!?

    • @giovanniseggioli
      @giovanniseggioli Před 3 lety +24

      @@artiko888 concordo al 100%,ma ormai è un errore che vedo di continuo di questi tempi ovvero anziché risolvere un problema di mentalità andare a cercare di imporre escamotage ridicoli sul linguaggio...un altro esempio è col bodyshaming che,anziché insegnare a non permettersi di giudicare a cazzo solo perché si ha la possibilità di lasciare un commento, si insegna che ogni corpo è bellissimo e va bene, anche se comporta evidenti problemi di salute..
      A me fa solo che incazzare questa situazione.

  • @fabioacquistapace1620
    @fabioacquistapace1620 Před 3 lety +5

    Se invece di chiamarlo plurale maschile l'avessero chiamato plurale neutro non ci sarebbero problemi di questo genere.

  • @StoriaDintorni
    @StoriaDintorni Před 3 lety +25

    Su questi argomenti se ne dicono e se ne scrivono tanti, questo video mi sembra uno degli interventi più sensati e condivisibili che si possano trovare in giro.
    Comunque se lo schwa dovesse prendere piede noi meridionali partiremmo avvantaggiati, visto che nei nostri dialetti lo usiamo da sempre xD

  • @telperion3
    @telperion3 Před 3 lety +6

    Ti prego non ammettere di aver sbagliato. Togliamoci dalla testa che possiamo "sbagliare" su queste cose, Per come è la situazione non si toccherà mai il fondo: Viviamo in un epoca di individualismo così sfrenato e di tale egoismo narcisista che al grido di "inclusività" si fanno battaglie solo per sentirsi speciali. Impossibile non sbagliare. sbaglieremo per forza, ci sarà sempre qualcuno per cui sarà sbagliato come parliamo.
    Non si può includere tutti nella immensa variegatezza umana, questo è un dato di fatto. Se si prende questa strada non se ne esce più. L'unica soluzione è quella di comprendere e interiorizzare l'antico adagio di "Fight club": NON SIETE SPECIALI. La lingua è una convenzione con lo scopo di utilizzare un UNICO protocollo di comunicazione a entropia minima indispensabile laddove potenzialmente ne potrebbero esistere tanti, quante sono le teste su questo pianeta.
    "Non mi costa nulla", dici. Quando però devo usare la shwa con Ləi, l'asterisco con L*i, il simbolo di batman con L🦇i, e all'altro però non piace e non si sente incluso e quindi si inventa i propri pronomi con cui venire coinvolto (they, zi eccetera eccetera eccetera) A ME COSTA. La memoria nel mio cervello è *limitata*.
    Dove sta il limite? quanti simboli grafici potremo includere? cosa succederà quando finalmente i furry si identificheranno come un genere a se stante e a loro non starà bene (ovviamente) usare il simbolo di batman, ma vorranno usare 🦊, collegata a chissà quale improbabile suono dell'IPA? magari saranno rimasti solo i click. "buongiorno a tutt!" si dirà nei raduni furry.
    Propongo una cosa. istituiamo un movimento. Maschi: RINUNCIAMO al maschile sovraesteso. Dico davvero. da oggi non si usa più il plurale maschile ma di default sarà femminile, ci libereremo di un peso gravoso con il quale veniamo costantemente accusati di essere la causa del male del mondo solo in quanto possessori di un cazzo di cromosoma di merda, e passeremo la palla agli altri sess... scusate, agli altri generi. vedetevela voi. Io sto benissimo anche senza essere "incluso" e sono sicuro che anche a molti altri andrà benissimo così.

    • @lupesiodelupis241
      @lupesiodelupis241 Před 5 měsíci

      Non solo, coscrizione obbligatoria per le donne, che prendono il fucilino, diventano pasto per vermi saprofagi mentre noi stiamo a casa a cucinare per i figli. Però con il femminile sovraesteso, ci mancherebbe. Io ci sto.

  • @francescofaccioli3542
    @francescofaccioli3542 Před 3 lety +10

    Ciao Roberto, vorrei lasciarti uno spunto per eventuali ulteriori riflessioni. Mi sono occupato per alcuni tempi della questione, e personalmente credo che, a monte, ci si ingarbugli in una questione piuttosto complicata: la distinzione tra "genere" (o meglio "gender" inteso come costruzione sociale della percezione del sesso di un individuo) e "genere" (inteso in senso grammaticale come una categoria che assegna il nome all'interno di una delle classi flessive che ne permette l'utilizzo concreto all'interno della frase). Alcuni linguisti ritengono che sia indebito pensare che la lingua, all'interno delle proprie classi di "genere" (stante la definizione di cui sopra) debba includere tutti i diversi "gender"; altri sono del parere opposto. Personalmente, ritengo che se non venisse insegnato che in italiano esiste un "genere" femminile e uno maschile, il problema non sarebbe da porsi, tante poche sono le evidenze strettamente legate a un'identificazione con il sesso biologico quale quello esternamente percepibile. Un ottimo lavoro per considerare la questione in termini interlinguistici è Gender di Greville Corbett, che appunto mostra come la categoria che va sotto il nome di "genere" in talune lingue sia codificata solo lessicalmente (es. turco), in altre del tutto assente, o residuale, in altre opponga un sistema tripartito (genere maschile, femminile, neutro) o bipartito (genere animato, inanimato), con tutte le mirabili esoticità che si trovano nel mezzo (ne cito a braccio una: ricordo che il dyirbal prevede un genere apposito per la verdura ovvero per il cino diverso dalla carne). Penso dunque che una riflessione preliminare da fare all'intero discorso sia: è giusto che la lingua rifletta nei propri "generi" i diversi "gender"? Spero ti interessi lo spunto, buona giornata!

  • @DjGehast
    @DjGehast Před 3 lety +55

    Io direi di inventare una vocale per ogni singolo individuo esistente

    • @rettilianoilluminato611
      @rettilianoilluminato611 Před 3 lety +11

      D'accordissimo. 7,5 miliardi e obbligare gli ignoranti che sostengono queste stupidaggini inclusive a studiarseli tutti, altrimenti etichettarli come sessisti, omofobi, transfobici, omobitransfobici, omolesbobipanbinarytransfobici

    • @ilmelangolo
      @ilmelangolo Před 3 lety

      geniale!!! 😂😂😂😂

    • @BrunoNeureiter
      @BrunoNeureiter Před 2 lety

      E allora non sarebbe più inclusivo

  • @robertorinaldi882
    @robertorinaldi882 Před 3 lety +61

    Complimenti. Hai ripercorso, in 30 minuti, anni di evoluzione del pensiero femminista su questo argomento.

    • @cubicapple9546
      @cubicapple9546 Před 3 lety +6

      Uhm, sei tornato indietro nel tempo? Il tuo commento è di 3 giorni fa

    • @corvodargento9873
      @corvodargento9873 Před 3 lety +12

      @@cubicapple9546 tre giorni fa può essere stato pubblicato privatamente e Rinaldi può averlo ricevuto tramite link. Oggi è stato pubblicato anche per noi utenti. O utente. O utentu. O untentə. (Scegliete quello che volete.)

    • @corvodargento9873
      @corvodargento9873 Před 3 lety +2

      Più in basso nei commenti ho scoperto l'arcano. Il Maestro Mercadini l'aveva pubblicato due settimane fa come "non in elenco", credendolo non visibile,invece di "privato". Voleva pubblicarlo oggi come poi ha fatto cambiando in "pubblico".

  • @lanakilauahaawioia5744
    @lanakilauahaawioia5744 Před 3 lety +5

    È vero, come dici magari c'è dell'ingenuità in quello che dici, ma è detto tutto con estremo candore e non credo sia possibile prendersela anche quando magari fai confusione su alcune tematiche delicate, parlo da esterna ma è quello che credo 🌼 con questo video ti sei assolutamente guadagnato un'altra iscritta al canale! 💖

  • @sanzionereo8347
    @sanzionereo8347 Před 3 lety +69

    Questa storia della riforma della lingua mi pare il modo perfetto per sabotare ogni sforzo di inclusione.

    • @matteofabbris7877
      @matteofabbris7877 Před 3 lety +15

      in puro stile 1984

    • @hieronymusbosch1196
      @hieronymusbosch1196 Před 3 lety +6

      produce solo ilarità

    • @NormanBlade165
      @NormanBlade165 Před 3 lety +6

      Esattamente così come tutte le riforme anti-razziste stanno sabotando ogni sforzo per sconfiggere il razzismo. Viviamo in un periodo storico strano, ci studieranno intensamente fra un secolo o due. Siamo la caricatura dei nostri stessi valori

    • @claudioberioli
      @claudioberioli Před 3 lety +2

      @@matteofabbris7877 se non puoi esprimere concetti sessisti allora non puoi avere idee sessiste, semicit

    • @lupesiodelupis241
      @lupesiodelupis241 Před 5 měsíci +1

      ​@@claudioberioli, una lingua deve poter esprimere anche cose negative, altrimenti non è una lingua. Per dire, nessuno pensa che sia giusto che si possa andare al mercato e acquistare una persona sulla quale si ha potere assoluto, ma se non esistessero parole come "schiavo" o "schiavitù" non si potrebbero descrivere le civiltà antiche (e neanche troppo) in cui questo era normale.

  • @MrEmBerna
    @MrEmBerna Před 3 lety +3

    Fantastico video che permette di ripercorrere le ramificazioni, ambiguità, problematiche legate alle soluzioni proposte per risolvere un problema complesso e sfaccettato. Soluzioni che nel tempo hanno percorso strade diverse, contraddittorie, ma mosse da una matrice comune, un po' come i significati di _patacca_ . In quel video Roberto suggeriva (indirettamente) di vedere l'ipotesi _Sapir-Whorf_ in una dimensione sociale, piuttosto che individuale, dove la lingua è in tutto e per tutto simile a una biblioteca dei saperi e delle idee di chi la parla (un'intuizione di cui gli avevo fatto i complimenti, perché tra molti studiosi - forse tutti- vige esclusivamente la visione individualista).
    Non si menziona _Sapir-Whorf_ nemmeno in questo video, ma mi pare che il problema di fondo stia proprio lì. Il problema non è l'ipotesi in sé: in quanto ipotesi, è mossa da un'intuizione, non è unanimemente accettata né appurata, ma soprattutto, *è fumosa* .
    Tra coloro che la ritengono plausibile, ci sono coloro che procedono con una cauta sospensione del giudizio (come il sottoscritto), chi propende per una versione _debole_ (secondo la quale le nostre categorie semantiche possono effettivamente condizionare il nostro approccio a problemi definiti e circostanziati, come ad esempio dividere gli oggetti per colori), chi propende per una versione _forte_ (ben articolata nel film _Arrival_ di Villeneuve, tratto da un racconto di Ted Chiang) secondo cui la lingua che si parla _determina_ pesantemente i nostri pregiudizi e le nostre percezioni.
    In generale, mi pare che chi affronta l'argomento del video come "fatto linguistico" lo faccia adottando la versione forte, deterministica dell'ipotesi, applicandola per giunta ad un aspetto della lingua che viene spesso frainteso: tra i linguisti è ben nota la distinzione tra genere naturale (propria degli enti sessuati) e genere grammaticale, mentre non credo che sia altrettanto nota al volgo. Indovinate un po'? L'italiano (e il latino prima di lui) non fanno combaciare i due tipi di generi: il donnone, benché grammaticalmente maschile, mantiene per il parlante gli innegabili (!) connotati femminili indicati dalla radice lessicale; viceversa, benché in italiano la sedia sia femminile, non credo che nessuno vada a pensare di accoppiarla a un _sedio_ per ottenere delle _sediette_ e dei _sedietti_ .
    Trattare l'argomento del video come "fatto linguistico" presenta più svantaggi che vantaggi, come sottolinea Roberto, perché implica adottare la versione deterministica, non verificata (per non dire già falsificata) di una _ipotesi_ insieme con la fusione di due nozioni linguistiche che andrebbero tenute distinte, onde evitare di colpire una trave con l'intento di rimuovere una pagliuzza.

  • @italiabella
    @italiabella Před 3 lety

    Ciao, Roberto! Ottimo video! Come sempre apprezzo la tua lucidità di pensiero e la volontà d'indagare la realtà contemporanea nella sua complessità, al di fuori dei luoghi comuni e delle facilonerie, pacatamente e con spirito critico. Mi chiamo Riccardo, abito a Mosca da quasi tredici anni e, sebbene per lavoro insegni italiano e quindi lo possa parlare quotidianamente, mi manca la possibilità di scambi d'idee nella nostra lingua. I tuoi video mi aiutano ad alleggerire questa nostalgia. Ti seguo da più di un anno con simpatia e stima, tanto che a qualcuno dei miei allievi di livello avanzato ho consigliato di vedere i tuoi video.

  • @DavideBevilacqua
    @DavideBevilacqua Před 3 lety +28

    25:27 mi lascio un appunto per quando farò "Mercadini out of context"

  • @AndreaSichenze
    @AndreaSichenze Před 3 lety +26

    Penso che questa sensazione del non essere inclusi sia una costruzione artificiosa nella mente delle persone, perché fino a ieri nessuno si è mai sentito escluso quando si usavano parole al plurale e non si sa perché ora la cosa rappresenti un problema.

    • @robee6146
      @robee6146 Před 3 lety +5

      In realtà ci si è sempre sentiti esclusi, quello che è cambiato è che oggi c'è la possibilità di dirlo e di chiedere alternative.

    • @rettilianoilluminato611
      @rettilianoilluminato611 Před 3 lety +3

      @@robee6146 falso

    • @Broige
      @Broige Před 3 lety +6

      @@robee6146 che ci sia stato senso di esclusione, questo senza dubbio. Piuttosto è improbabile che derivasse dall’uso di una categoria grammaticale

    • @ilmelangolo
      @ilmelangolo Před 3 lety +1

      qualcuno ha sempre necessità di fingere che questi siano "problemi" come comoda scusa per non parlare e non occuparsi di ciò che conta veramente.

    • @AndreaSichenze
      @AndreaSichenze Před 3 lety +2

      @@ilmelangolo esatto, oppure pensano che il problema si risolva usando queste grottesche modifiche grammaticali.

  • @relupoge82
    @relupoge82 Před 3 lety +2

    Il dilemma nasce dal momento in cui incontri un soggetto sconosciuto. Non so gli altri ma io personalmente non chiedo l'identità sessuale e affini ad una persona che ho appena incontrato, poi se oggi prevede che la formula sia: " Piacere Franco, bianco, cis gender, usi pure i pronomi maschili" , piuttosto che qualsiasi altro combinazione, nessun problema, basta che ci decidiamo perché non posso essere accusato di non sapere come si identifica, spesso solo in quel momento, una persona che non conosco. La quantità di variabili è infinita ergo ci sarà sempre un modo per accusare di qualcosa qualcuno. Immaginiamo anche portare questo nell'insegnamento della nostra lingua ai più piccoli, tra scrittura e lettura. Oltre che contorto lo reputo anche relativista.

  • @elenaroncioni2557
    @elenaroncioni2557 Před 3 lety

    Adoro il modo in cui spieghi le cose! Si tratta di una questione spinosa e interessante al tempo stesso, ti ringrazio per averne parlato.

  • @domenicodipilato7888
    @domenicodipilato7888 Před 3 lety +6

    Già soltanto il parlare di questa questione mi fa capire quanto stiamo diventando fanatici del politically correct... Che tristezza

  • @robinaux2435
    @robinaux2435 Před 3 lety +6

    Grazie a Dio è una semplice moda del momento perché a parlare così mi farebbe molto ridere 😄

  • @tristramshandygentleman4588

    13:30 io lo chiamerei "lǝ Schwa"! :P

  • @reshyn
    @reshyn Před 3 lety +22

    Non sei ingenuo, Roberto...anzi ciò che dici mi pare estremamente sensato. Da me in azienda c'è la policy di mandare la mail con l'asterisco, a me viene la nausea ogni volta che leggo sinceramente. Mi sembra che proprio questa ideologia del politicamente corretto, finisce per dividere le persone, anzichè unirle.

    • @angelosica93
      @angelosica93 Před 2 lety

      Vorrei sapere l'azienda ma capisco che per motivi lavorativi non puoi dirlo.. mi dispiace questa cosa

  • @giuliabregonzio281
    @giuliabregonzio281 Před 3 lety +3

    Grazie al cielo un video sensato sul tema, dell'asterisco hai spiegato origini che non conoscevo. A commento finale: personalmente mi sto convincendo che la soluzione è ritirasi su un eremo con dei popcorn🍿 e vedere questi che si scannano per essere formalmente più inclusivi ma sotto, nemmeno troppo sotto la superficie, restare le persone che sono sempre state; empatiche solo ai problemi che gli toccano direttamente.

  • @widun
    @widun Před 3 lety +83

    Continueremo a essere ipocriti, invidiosi, xenofobi e maligni, ma impareremo a farlo in maniera inclusiva. Su con la vita!

    • @altermetax
      @altermetax Před 3 lety +5

      ipocrit*, invidios*, xenofob* e malign* *

    • @AndreaSichenze
      @AndreaSichenze Před 3 lety +1

      Concordo pienamente, perfettamente in regola con l’idea che fuori bisogna essere perfetto mentre dentro puoi essere chi vuoi perché devi essere libero di dire/fare/pensare quello che vuoi. Io la vedo come una involuzione

    • @emanuelesol1096
      @emanuelesol1096 Před 3 lety

      Da qualcosa bisogna cominciare. Non sottovalutare la potenza del linguaggio.

    • @widun
      @widun Před 3 lety +8

      @@emanuelesol1096 Guarda, io vedo in primis questi propugnatori della neo-lingua, di una violenza verbale e ideologica assoluta. Convinti di essere nel giusto e per questo autorizzati a tutto. Prontissimi all'offesa personale, all'esclusione sociale, allo sberleffo. Non saranno tutti così, per carità, ci sarà anche del buono, io però ancora questo buono non l'ho visto. Ho ricevuto molti battibecchi e poco affetto, molte urla, molti insulti e molte prese per i fondelli. Se questa è la strada all'inclusione, con permesso, mi autoescludo.

    • @emanuelesol1096
      @emanuelesol1096 Před 3 lety

      @@widun E' magari neolingua se imposta, ma è chiaro che non sarà questo ad accadere. Viene solo ventilato dai reazionari, o conservatori che dir si voglia. Invece potrebbe esserci un processo abbastanza lento di trasformazione, con il progressivo cambiamento dell'uso linguistico.

  • @nonsolotrek5222
    @nonsolotrek5222 Před 3 lety +2

    Un gran bel video, uno dei più completi che abbia visto sulla questione

  • @MrMuti22
    @MrMuti22 Před 3 lety +25

    Si ma bisogna capire di cosa parliamo quando parliamo di sessismo: dobbiamo dar pari valore a tutte le persone, o dobbiamo rendere tutte le persone uguali?! A me pare che la società voglia rendere tutte le persone uguali, distruggendo le differenze, distruggendo le persone

    • @AndreaSichenze
      @AndreaSichenze Před 3 lety

      Attenzione, “la società” non vuole rendere tutti uguali ma vuole dare a tutti uguale dignità.

    • @MrMuti22
      @MrMuti22 Před 3 lety +1

      @@AndreaSichenze secondo me sta andando verso un unificazione, che azzera le differenze, perchè ogni differenza diventa un ostacolo alla parità dei diritti, perché tutti vogliono avere o fare tutto.

    • @tonino1921
      @tonino1921 Před 3 lety +3

      @@AndreaSichenze nono, le differenze sono ricchezza, questa società ci vuole rendere tutti uguali senza identità

    • @Louis13XIII
      @Louis13XIII Před 3 lety

      @@tonino1921 esatto sono semplici tentativi di spersonalizzazione

  • @hybs9248
    @hybs9248 Před 3 lety +7

    Da gender fluid che ha commentato lo scorso video, sono felice di questo chiarimento anche se né ora né in precedenza mi sono sentita offesa :). L'ho visto come l'inizio di un dialogo collettivo, suscettibile di amplianti e riflessioni. Il problema è quando di queste cose non si parla o quando a parlare è chi non le conosce, non si vuole documentare, ma le vuole insegnare a chi le vive ogni giorno.
    In generale, penso che la confusione sia normale visto che questi temi si affrontano - spesso causa tabù - troppo poco e talvolta in modo viziato da antichi pregiudizi.
    Ma secondo me la confusione verrà meno nel momento in cui verrà presa una decisione e la si ufficializzerà affinché tutti vi si attengano.
    La sola cosa che posso aggiungere è che un bambino potrebbe benissimo avere la sensibilità di contemplare tutte/tutti/tuttu. Non so quanto sia frequente un certo grado di sensibilità, ma come c'è nel confronto del razzismo o di chi ha deficit cognitivi e/o motori immagini vi siano bambini sensibili a queste tematiche, specie se in famiglia ha modo di sentirne parlare.
    Io ho imparato da bimba che esiste l'omosessualità grazie a una madre che, senza malizia, me lo disse ed erano decisamente altri tempi. Fortunatamente "alcuni di noi" nascono in famiglie dove non c'è timore a parlare di questo e molto altro, senza malizia, senza morbosità.

    • @angelosica93
      @angelosica93 Před 2 lety

      Posso chiederti una cosa? Non voglio che risulti offensiva perché non voglio esserlo assolutamente!
      Cosa significa essere gender fluid? Sono ignorante e desidero sul serio capirlo dato che su internet trovo svariate "interpretazioni" quindi preferisco chiederlo a chi sa come rispondermi

    • @lupesiodelupis241
      @lupesiodelupis241 Před 5 měsíci

      Io da piccolo chiesi a mia mamma se anche la signora con cui aveva parlato aveva una moglie, come il signore con cui aveva parlato prima, e mi spiegò che gli uomini hanno la moglie, ma le donne hanno il marito (erano i primi anni '80, di matrimonî gay non si parlava). Lo presi come una cosa che avevo imparato e di cui in futuro avrei capito il motivo; ma in generale non c'è bisogno di spiegare ai bambini l'omosessualità, se un bambino vede donne con mogli e uomini con mariti, di per sé, lo trova normale.

    • @hybs9248
      @hybs9248 Před 5 měsíci

      ​@@lupesiodelupis241mi scuso in anticipo per la lunghezza della risposta, ma il tema è complesso e lo seguo (per ragioni non solo personali) da anni.
      Se andasse solo così, quanto lei sostiene potrebbe funzionare, ma le cose non vanno "solo" così.
      Abbiamo politici, pastori di fede e associazioni pro-life che ce la mettono tutta per attaccare la comunità LGBT alimentando paure di ogni genere: sostenendo che i gay vanno nelle scuole ad “omosessualizzare” i bambini, dando vita a interrogazioni parlamentari per chiedere la censura di libri, telefilm, cartoni animati etc. affinché di questi argomenti non si parli né si vedano, vedendo in alluvioni e guerre le punizioni divine per l'esistenza degli omosessuali (succede ad ogni Pride e, senza scomodare altre religioni, lo fanno anche preti cattolici e cristiani).
      I bambini, quindi, vengono a contatto anche con questo, con il malumore che questo crea negli gli adulti e con l'omofobia dai propri coetanei.
      Lei sostiene che non serve parlarne con i bambini quando molti adulti, che sono quelli che dovrebbero educare i figli a vivere tra gli altri con gli altri nel mondo reale - dove gay, gender fluid, trans etc, esistono - sono i primi a lamentarsi che si parla troppo di questi argomenti salvo poi dimostrare di non aver capito nulla.
      Ci sono persone che, ancora oggi, non distinguono la sessualità dall'identità di genere - nonostante da un adulto ci si dovrebbe aspettare maggior cultura e padronanza del lessico - e che, quindi, non sanno distinguere tra gender fluid, trans e omosessuali. Persone che fanno un grande mescolone di concetti, finendo vittime di pregiudizi, stereotipi e fake news, spesso convinte che sessualità e identità di genere si possano imporre insegnandole. Persone che poi, a casa, parlano coi figli e riversano su di loro tutto questo.
      Inoltre, i bambini non sono solo quelle “creature” che si limitano a vedere due uomini e due donne stare assieme, ma sono persone che possono anche essere quei futuri uomini e quelle future donne.
      Se un bambino crede che l'omosessualità riguardi solo gli adulti, quando inizierà a scoprirsi gay, magari in una famiglia bigotta ed omofoba, da chi andrà a chiedere consigli e informazioni? E se lo venisse a sapere il compagno di classe bullo, o che crede che nel deridere qualcuno perché gay non ci sia nulla di male?
      Ma non è meglio, invece, parlare di questo (e dell'identità di genere) per creare futuri adulti consapevoli sia degli altri che di sé stessi? Che abbiano padronanza di linguaggio e possano descriversi senza confusione così da superare i tabù e i pregiudizi dei genitori, aiutando anche altri a farlo?
      Magari ai miei tempi si fosse parlato di questo! Avrei fatto il mio coming out da giovane invece di attendere d'avere 46 anni. Tanto, avevo capito prestissimo - già nei primi anni di scuola - di non sentirmi in sintonia col mio genere biologico.
      I miei compagni avrebbero saputo che esistono persone come me, gli sarei sembrata meno "trana" e forse non avrei dovuto sopportare commenti come "schifezza", "non sembri una femmina" etc. Commenti che oggi mi fanno tristezza perché sono un problema che molti giovani ancora vivono e che all'epoca mi stavano per rovinare la vita, finendo col farmi sentire una specie di alieno in quello che doveva essere anche il mio mondo, non solo il loro.

  • @UCFc1XDsWoHaZmXom2KVxvuA
    @UCFc1XDsWoHaZmXom2KVxvuA Před 3 lety +12

    Il saluto degli informatici con le espressioni regolari: buona sera a tutt([e,i,u,ə,*])

    • @alessandromonticelli7444
      @alessandromonticelli7444 Před 3 lety

      Dovrebbe essere "buonasera a tutt.[\. , ; : ! \?]?" In realtà, dato che dopo "tutt" si presume ci sia un solo carattere, ed eventualmente un segno di punteggiatura. Se invece non si considera il segno di punteggiatura allora é sufficiente "buonasera a tutt."

    • @UCFc1XDsWoHaZmXom2KVxvuA
      @UCFc1XDsWoHaZmXom2KVxvuA Před 3 lety

      @@alessandromonticelli7444 Ma tu sei nel mio stesso gruppo whatsapp di ingegneria??

    • @alessandromonticelli7444
      @alessandromonticelli7444 Před 3 lety

      @@UCFc1XDsWoHaZmXom2KVxvuA probabilmente si :)

    • @UCFc1XDsWoHaZmXom2KVxvuA
      @UCFc1XDsWoHaZmXom2KVxvuA Před 3 lety

      @@alessandromonticelli7444 Bravo che ti ascolti Mercadini seee

  • @mororasa3156
    @mororasa3156 Před 3 lety +1

    Sei un grande,come sempre! Mi hai fatto riflettere e nella mia ignoranza credo che nel linguaggio parlato sia più discriminatorio classificare con tutti,tutte,tuttu e non usare tutti come plurale di genere umano. Forse è solo un problema di percezione.Un abbraccio è aspetto con impazienza un tuo prossimo video

  • @syngmanrhee2420
    @syngmanrhee2420 Před 2 lety +2

    Queste battaglie per "correggere" la lingua mi ricordano tanto il Miniver ed il bispensiero di orwelliana memoria, nonché varie esperienze di differenti regimi totalitari( come, in Italia, la cd. "autarchia del lessico" sotto il regime fascista..). Be'..Il linguaggio è importante, cruciale! Lo comprova oltre ogni ragionevole dubbio quanto battano su questo tasto le èlite N.W.O.! E' una loro pietra miliare la neolingua politicamente corretta, con i suoi lemmi tabù, senza generi, piena di forestierismi, etc.. Il pensiero corrompe la lingua e la lingua corrompe il pensiero, come diceva Orwell. Comunque, la Murgia mi fa paura... Dietro quel faccione bonario perennemente imbronciato, sento a pelle che si celano orrori ineffabili... Così come dietro tanti finti neomoralisti "woke", burattini delle eminenze grigie illuminate..😱💀😨

  • @VictorAnsem
    @VictorAnsem Před 3 lety +6

    Dipende dal linguaggio di programmazione, alcuni usano anche il %. Per esempio SQL usa SELECT * FROM WHERE LIKE 'ALL%'

  • @grandekeba
    @grandekeba Před 3 lety +5

    Per citare Conte che cita "lo stratega" Talleyrand: “Surtout pas trop de zèle”. Quando si eccede in fervore si rischia di servire male la causa.

  • @milanfanas
    @milanfanas Před 3 lety +2

    Ma se passasse davvero la proposta assurda di modificare la nostra lingua per risolvere un non problema cosa accadrebbe a tutti i libri già stampati? Verrebbero ritenuti fuorilegge perché testimonianza di una presunta discriminazione di genere? I film verrebbero tutti ridoppiati o censurati? Le lingue si modificano in maniera organica non forzata e pretestuosa.

  • @latavernadeilettori
    @latavernadeilettori Před 3 lety

    Bella rubrica, porti sempre temi interessanti.

  • @albertoa7474
    @albertoa7474 Před 3 lety +11

    al posto di "tutt*" usiamo "/$ ls *" oppure "/$ ls -R" così ci rivolgiamo anche ad amici, parenti ed antenati... Tanto prima o poi parleremo solo inglese (se non cinese)

    • @g2363
      @g2363 Před 3 lety +2

      Usiamo le espressioni regex per comunicare nello scritto e abbiamo risolto

    • @Avalk
      @Avalk Před 3 lety +4

      Bisogna rispettare le persone /LGBT.?\+/

    • @Louis13XIII
      @Louis13XIII Před 3 lety +1

      nooo non svelare il trucco le masse non sono pronte

  • @xcravedi
    @xcravedi Před 3 lety +5

    "l'importante è ragionare e usare la testa", dettaglio non da poco, soprattutto in questo periodo... :-o

  • @KoRnFactory
    @KoRnFactory Před 3 lety +2

    Riguardo l'asterisco, da informatico, non ho potuto non pensare a questa cosa.
    Se dovesse diventare una lettera a tutti gli effetti, cioè, se ci trovassimo a scrivere documenti che contengono frasi come:
    "buonasera a tutt*"
    il nostro asterisco informatico (chiamato wildcard) sarebbe sottoposto ad un dilemma esistenziale:
    quando cerco la parola "tutt*" sto cercando ESATTAMENTE quella parola o mi va bene anche una parola come "tutto, tutti, tutta"?
    Forse allora dovremmo inventare una nuova wildcard che non abbia questa ambiguità con una lettera che di per sé corrisponde ad un valore ricercabile.
    Una meta-wildcard, se vogliamo.
    In questo caso, la prima perderebbe lo status di wildcard e sarebbe declassata a lettera, cioè un valore letterale che può significare solo: ["a", "e", "i", "o", "ə"].
    Povero asterisco, lui si che avrebbe giustamente da lamentarsi.

  • @ristoristo3818
    @ristoristo3818 Před rokem +1

    Siamo a un passo dal baratro, salutiamo con il gesto della testa

  • @frankogallo5763
    @frankogallo5763 Před 3 lety +14

    Da parlante di dialetto napoletano, posso dire che almeno in questa declinazione dell'italiano ( anche se molto ma molto poco simile ) molti modi di riferirsi ad altre persone sono spesso inclusivi ( pensandoci su due piedi almeno ). Per esempio per salutare un gruppo di persone spesso diciamo " nù salut a tutt quant " ( riferito al tutt* hahaha ).
    In ogni caso tematica molto interessante, mia opinione personale, le discriminazioni esistono a prescindere dalla lingua, e salvo dovuti aggiornamenti linguistici, in quanto la lingua è giusto che si evolva e cambi come le persone parlanti della stessa, trovo l'insegnamento del concetto molto più primario. Wajù l'insegnamento del rispetto reciproco, fatto quello ma k tnimm a vrè.
    Opinione di un maschio bianco etero ma educato quando possibile.

    • @AudioRacconti
      @AudioRacconti Před 3 lety +2

      Nel napoletano siccome si tronca spesso la vocale finale per identificare il sesso si va a modificare una vocale all'interno della parola. Proprio perché la lingua (anche il napoletano) ha necessità di essere precisa e di comunicare più informazioni possibili col minor sforzo.
      Doje guaglion (con o aperta) - due ragazze
      Doje guagliun - due ragazzi
      Doje infermèr (due infermiere donne)
      Doje infermiér (due infermieri uomini)
      'O mariuol (il ladro)
      'A mariol' (la ladra)

    • @peterfoxts
      @peterfoxts Před 9 měsíci

      @@AudioRacconti non si tronca un bel nulla, le vocali atone vengono pronunciate con il suono schwa ə, a modificare è la vocale tonica, quella dove cade l'accento, ma non sempre accade e ciò succede ance per il plurale che avviene con modifica dalla vocale tonica. In pratica parlate di suono schwa e non lo riconoscete quando lo sentite in napoletano, l'uso di questo suono per le vocali non accente esiste in tante lingue, tra cui il russo e l'inglese, ma sapete ch in cinese la terza persona è sempre uguale sia maschile sia femminile? Ecco perché si discute del sesso degli angeli mentre Bisanzio cade. Ti consiglio Grammatica diacronica del napoletano di Ledger, quasi 1000 pagine

  • @andream5310
    @andream5310 Před 2 lety +3

    4:53
    Va detto però che in tedesco esistono due parole diverse per "uomini": "Männer" (che è il plurale di "der Mann") per indicare appunto gli individui di sesso maschile, e poi "Menschen", ovvero quella che utilizza Schiller nell'Inno alla gioia ("Alle Menschen werden Brüder wo dein sanfter Flügel weilt") che invece indica proprio gli uomini intesi come umanità (e quindi sia uomini che donne dal momento che l'umanità comprende sia individui di sesso maschile che individui di sesso femminile), cosa che effettivamente manca in italiano dove si usa la parola "uomini" in entrambi i casi.

    • @lupesiodelupis241
      @lupesiodelupis241 Před 5 měsíci

      Abbiamo "persona", "individuo", "essere umano".

    • @andream5310
      @andream5310 Před 5 měsíci

      @@lupesiodelupis241 Certo, ma in italiano viene utilizzato anche il sostantivo "uomini" in senso sovraesteso per indicare l'umanità (che è in realtà l'utilizzo più comune rispetto alle parole che hai citato), cosa che non avviene ad esempio in tedesco. Ovviamente anche il tedesco ha altre parole per tradurre "persona", "individuo" ecc. ma in più ha anche una distinzione di base per distinguere tra uomini di sesso maschile e uomini in senso di "umanità", cosa che non c'è in italiano dove "uomini" può essere usato in entrambi i sensi.

    • @lupesiodelupis241
      @lupesiodelupis241 Před 5 měsíci

      @@andream5310, beh, sì, ma di solito il contesto è sufficiente per distinguere. In latino, "homo" significava essere umano (come "Mensch" in tedesco), mentre uomo, nel senso di maschio, era "vir", per cui piuttosto è un senso sottoesteso usare uomo per dire maschio adulto. Quando dal contesto non si capirebbe, si usa "maschio" o "persona". Non è che bisogna avere la singola parola per tutto, ogni lingua usa strumenti diversi; ad esempio, in inglese diciamo "cheap", mentre in italiano diciamo "economico", "a buon prezzo", ma in generale preferiamo dire che qualcosa costa poco.

    • @andream5310
      @andream5310 Před 5 měsíci

      @@lupesiodelupis241 Assolutamente sì, di certo non devi convincere me, che ho la stessa opinione tua su questo ;)
      Il mio commento era solo una precisazione (molto pignola in effetti) a ciò che dice Mercadini nel video, proprio per dire che il rischio di confusione nel testo di Schiller non si pone proprio, visto che usa esplicitamente "Menschen" per indicare l'umanità tutta, e non solo gli uomini maschi. Ovviamente il discorso di Mercadini resta valido e condivisibile.

  • @zar5989
    @zar5989 Před 3 lety

    Ciao Roberto, bellissimo video come sempre! Tre spunti su cui stavo riflettendo. In rumeno, esiste la lettera ă o î (se scritta ad inizio parola) che ha esattamente il suono dello schwa, quindi lo abbiamo in una vocale di derivazione latina. In olandese invece mi è sempre piaciuto il fatto che abbiamo due generi identici (maschile e femminile) ed un terzo neutro (strano no?). Inoltre mi ha fatto sorridere che pure lu schwu non si sa che genere abbia 😂

  • @giuseppe.vavassori
    @giuseppe.vavassori Před 3 lety

    Grazie Roberto perché trovi sempre le parole più adatte da dire al posto mio a Cimdrp, Adrian Fartade e tutti coloro che dicono che la lingua italiana è maschilista e andrebbe cambiata

  • @danielaarienti9511
    @danielaarienti9511 Před 3 lety +5

    Se solo fossero tutti empatici e riflessivi come te, invece di indignarsi animosamente solo perché qualcuno vuole usare o non usare delle vocali, e questo prima ancora di porsi delle domande... Grazie per i tuoi pensieri

  • @bsaele
    @bsaele Před 3 lety +17

    Vedo Mercadini, like assicurato! ❤️

  • @PassioneCAD
    @PassioneCAD Před 3 lety +1

    Come sempre succede con i tuoi video, mi fai riflettere. Io sono disposto a fare uno sforzo per cambiare le mie abitudini. Dire buonasera a tutte e tutti (con le precisazione fatte in questo video), per esempio. Ma se tutti fanno questo sforzo, se non è accompagnato da un concreto cambio di abitudini nelle azioni concrete di tutti i giorni, non sarebbe uno sforzo vano? Se un selezionatore del personale, a parole è rispettoso delle donne, ma dentro di sé è maschilista e assume solo uomini? Il suo "buonasera a tutte e tutti ", a cosa serve? A parte l'apparire come uno aperto di mente?

  • @rizzaout
    @rizzaout Před 3 lety +2

    Trovo questo genere di video estremamente interessante, e trovo i tuoi ragionamenti sempre molto limpidi e piacevoli da seguire. Tuttavia odio constatare, anche nei commenti giù, che queste piccole cause su cui si batte il femminismo e anche la comunità lgbtq+ (piccole data l'urgenza di problemi più dannosi, come gli stupri o l'omotransfobia) vadano a rovinare l'immagine di questi movimenti, lasciando intendere al neofita dell'argomento che questa sia la matrice degli argomenti trattati, banalizzando così tutte le altre importantissime battaglie e i movimenti stessi.

  • @cristinaciamarone2806
    @cristinaciamarone2806 Před 3 lety +8

    Quando pochi decenni fa si è iniziato a fare sforzi per appianare le differenze di genere, io speravo che nel futuro non avremmo più parlato di maschi, femmine o non binary ma solo di persone.

    • @Louis13XIII
      @Louis13XIII Před 3 lety +7

      ma infatti che schifo le differenze cioè ma poi pure dire persone non va bene secondo me perchè poi facciamo differenze tra persone e animali cioè secondo me sarebbe meglio tipo dire entità quello si che mi sembra inclusivo perchè pensaci magari vado a vedere uno spettacolo col mio cane e preferirei che l* show(wo)man dicesse buonasera entità perchè scusa cosa ti da il diritto di escludere il mio cane dicendo buonasera persone cioè non so se mi spiego comunque già come dici tu sarebbe un bel passo avanti molto meglio di quel linguaggio sessista tipo buonasera signore e signori o peggio ancora misogino tipo buonasera signori e signore cioè come osi mettere signori prima di signore voglio dire non hai motivo di non andare in ordine alfabetico se non per via della tua misoginia interorizzata a causa della cultura patriarcale detto questo vi saluto entità che mi sta esplodendo il cervello grazie a tutt* per l'attenzione

    • @Maria-uv5qp
      @Maria-uv5qp Před 3 lety

      @@Louis13XIII magari c’è differenza dato che gli esseri umani (in teoria) non sono più animali ma hanno un quoziente intellettivo più elevato, proprio per questo non dicono buonasera a un cane magari perché un cane non capisce la lingua umana... ma forse eh o magari è colpa degli uomini cattivi e del patriarcato come il resto dei mali del mondo hahah

    • @Louis13XIII
      @Louis13XIII Před 3 lety +1

      @@Maria-uv5qp mi sa che non hai capito la natura del mio commento

    • @emanuelesol1096
      @emanuelesol1096 Před 3 lety

      Parliamo di persone, e poi all'occasione specifichiamo femmine, maschi, non binary. Ma possibilmente dopo aver chiesto i loro pronouns.

  • @unicoesolo94
    @unicoesolo94 Před 3 lety +3

    Ho la soluzione allo sva e *....
    Usiamo una vocale già presente in italiano e che quando usata per parole che rappresentano un gruppo, è cognizione generale che il gruppo sia misto..... La i... Così diventa: "ciao a tutti"... Senti bello.... Abbiamo riciclato una vocale usata solo per il maschile plurale per farla diventare il "qualsiasi genere e non binario e senza genere" plurale.... Incredibile. Usando questa mia nuovissima invenzione potremmo ignorare da chi sia composta l'assemblea e quali siano le identità di genere presenti e usando una sola parola, includerli tutti.... E dato che siamo tutti diversi, con la i ci includiamo vicendevolmente .....
    Mi potete ringraziare dopo.

  • @alessioboschi3165
    @alessioboschi3165 Před 3 lety

    Ora che il discorso è completo, veramente ottimo video. Penso di condividere molto di questo video, soprattutto la coscienza che c'è nel distinguere la condivisibile motivazione politica dall'ambizione prettamente linguistica. La lingua viene dal parlato nella maggior parte dei casi e, per quanto nobile, anche io penso che sarà molto difficile introdurre il genere non binario nella lingua italiana. Però... però sono ottimista. 😊 Molto interessante l'osservazione finale, che sottolinea il fatto che queste due battaglie siano finite per confondersi e entrare in "conflitto" nel merito dell'uso dello schwa e dell'asterisco. Una grande curiosità emerge: come è accaduta questa cosa qui?

  • @ManuDellaValle63
    @ManuDellaValle63 Před 3 lety

    Sei strepitoso...mi hai ricordato Claudio Cavallin,il mio professore di lettere al liceo che insisteva spesso sullo Schwah ....un ritorno a 40 anni fa

  • @LordEbaReMorteI
    @LordEbaReMorteI Před 3 lety +25

    Ma non possiamo semplicemente dire "... sei una persona coraggiosa..." "...buona sera a tutte le persone presenti..." ?

    • @chiaradb327
      @chiaradb327 Před 3 lety +4

      In tedesco si punta tantissimo su questo tipo di sostituzione di parole, nei testi e nei discorsi più o meno ufficiali è ormai la norma.

    • @uu7807
      @uu7807 Před 3 lety

      È la cosa più sensata

    • @tonino1921
      @tonino1921 Před 3 lety +12

      @@uu7807 no! Tutti quelli sani di mente dicendo "tutti" si intende uomini e donne

    • @meliador1490
      @meliador1490 Před 3 lety +4

      tecnicamente non risolvi il problema perché staresti parlando al femminile

    • @alros5090
      @alros5090 Před 3 lety +4

      @@meliador1490 ma "persona" è una parola neutra, non ha mica genere o sesso. Io sono maschio ma posso benissimo dire che sono una persona

  • @AndreaZattini
    @AndreaZattini Před 3 lety +4

    Riprendendo un ragionamento di Barbaroffa, mi chiedo se non sia più "semplice" sostituire la definizione grammaticale di genere maschile e genere femminile da aggettivi e sostantivi con neutro e comune.

  • @mauropatella5094
    @mauropatella5094 Před 3 lety +1

    Non pensavo ci si sarebbe mai trovati a discutere se inventare una simil-Neolingua in stile 1984 di Orwell sarebbe mai stato utile o ridicolo col passare degli anni

  • @Salsoytes00
    @Salsoytes00 Před 3 lety +10

    Ciao Roberto, un piccolo appunto: non si usa la forma "ciao a tutt*" o "ciao a tuttə" piuttosto che "ciao a tutti/e/u" perché l'asterisco è come se fosse un placeholder per tutte le altre desinenze, anche perché come hai sottolineato tu ciò non giustificherebbe la forma con lo schwa.
    In generale, l'utilizzo della forma neutra è da considerarsi come un'informazione in meno che dai all'interlocutore, stai semplicemente omettendo il genere della persona a cui ti riferisci. Il fatto che viene utilizzato dalle persone non binarie ne è solo una conseguenza.
    Io, ad esempio, mi considero "agender", cioè senza genere, l'ultima cosa che voglio è proprio un genere (grammaticale) fatto apposta per riferirsi a me. Quello che voglio è, invece, che ci si possa riferire a qualcunə senza per forza doverne specificare il genere sociale, non essendo una caratteristica inalienabile della persona.

    • @RobertoMercadini
      @RobertoMercadini  Před 3 lety +2

      Ciao! Scusami, non mi è chiara la differenza fra la tua tesi e la mia.
      Potresti farmi degli esempi?
      Per esempio, ti risulta che l'asterisco si usi anche per il singolare delle persone no binarie?

    • @Salsoytes00
      @Salsoytes00 Před 3 lety +2

      ​@@RobertoMercadini Scusa se mi sono espresso male, intendevo chiarire il punto riguardo "asterisco/schwa come singolare per le persone non binarie vs asterisco/schwa come plurale inclusivo", entrambe sono forme che rispondono ad un'unica esigenza, riferirsi a persone senza sottolinearne il genere. Nell'esempio che hai fatto "vi rivedremo tutt* a scuola", il tutt* non è un voler intendere che ci si sta riferendo sia a uomini sia a donne sia a non binari, vuole essere solo una forma 'de-generizzata' del pronome tutti/tutte e si riferisce ad un insieme di persone senza che ci siano categorizzazioni in base al genere (semanticamente uguale al maschile indifferenziato, poi che non si voglia utilizzare o meno quest'ultimo è una scelta personale).
      Partendo da questo passiamo al singolare: prima di tutto, sì, si può utilizzare anche l'asterisco per il singolare proprio per ricalcare l'utilizzo che se ne fa nelle parole plurali. Se dico "sono arrabbiat*" non sto dicendo "sono arrabbiato/a" ma semplicemente non sto specificando il mio genere, per questo le persone non binarie lo utilizzano (perché un genere o non ce l'hanno, come nel mio caso, o non è riconducibile al binarismo). Si potrebbe anche utilizzare quando non conosci il genere di una persona ma ti devi comunque riferire ad essa "Non so come si chiama ma è molto carin*" (soluzione che effettivamente 'tappa' un buco nella lingua italiana visto che senza introdurre sostantivi di valore neutro come 'persona' 'individuo' ecc. quella frase non avrebbe senso con la desinenza femminile o maschile).
      Poi è chiaro, l'asterisco si può solo utilizzare nella forma scritta e quindi in maniera totalmente sovrapponibile si utilizza lo schwa nel parlato (o in generale se non ti piace come soluzione l'asterisco puoi utilizzare le altre forme o studiarne di nuove, non stiamo parlando di regole ma di un dibattito ancora in corso, l'unica cosa necessaria per la lingua è una, che si tenga conto anche delle persone che non rientrano nel binarismo uomo/donna).
      Se non è ancora chiaro, non farti problemi a dirmelo.
      P.S. comunque capisco il motivo di tanta confusione tra chi è 'fuori' da questi discorsi (ma ti assicuro anche all'interno), perché a vedere l'utilizzo che ne fanno molte persone si capisce effettivamente poco.

  • @SerotoninStark
    @SerotoninStark Před 3 lety +4

    E il gallo fa chichirichi, chechereche, chuchuruchu

  • @marioserraghini2119
    @marioserraghini2119 Před 3 lety +3

    Io volevo aggiungere che in italiano non è vero che il neutro non esiste, ma è stato assorbito dal maschile, praticamente coincidono (lo si può capire anche pensando alla somiglianza tra le desinenze latine -us e -um, molto simili nel suono che viene conferito dalla vocale, più che dalla consonante). Infatti se parliamo di oggetti, un "sasso è bello e i sassi sono belli", seppur stiamo parlando di oggetti. Quindi l'uso delle -o al neutro singolare e -i al neutro plurale rientrano totalmente nella regola della grammatica italiana.

  • @felibio
    @felibio Před 3 lety

    Come al solito tratti anche questo tema con delicatezza e sensibilità. Io credo che siano questioni esclusivamente politiche. Linguisticamente è un'assurdità.

  • @coliter
    @coliter Před 3 lety +2

    Secondo me c'è un'altra cosa molto fastidiosa di questo tipo di "attivismo", e cioè che si propone di portare dei cambiamenti culturali alla società, ma lo fa tramite l'imposizione e non tramite il dialogo. Ora, se c'è un problema sociale, è giusto e auspicabile che la minoranza vessata dal problema "imponga" le sue condizioni alla maggioranza, togliendole libertà per darle a chi ne aveva di meno. Con questo criterio si legittimano cose che, ideologicamente, sarebbero assurde e antidemocratiche, come ad esempio le quote in parlamento, ma che pragmaticamente sono necessarie. Quello che loro si propongono di risolvere, però, non è un problema sociale, ma culturale. I problemi sociali si risolvono con le leggi, quelli culturali con il dialogo. Dal momento che gli attivisti si dimostrano del tutto indisposti, nel caso fosse necessario, a rivedere la loro posizione, non c'è possibilità di intavolare nessuna discussione, ma possono soltanto imporsi in maniera autoritaritaria. Questo non può che provocare ostilità nei confronti di questo tipo di atteggiamenti

  • @giulio19user
    @giulio19user Před 3 lety +5

    Un'alternativa ancora più valida sarebbe usare il napoletano, che taglia la vocale finale

    • @tonino1921
      @tonino1921 Před 3 lety +1

      Si fa in molti dialetti del Sud...Siamo avanti! 💪🏽

  • @DB-tz4sm
    @DB-tz4sm Před 3 lety +4

    Diamoci nel mezzo... buonasera a tuttieu 😂

  • @ascitumbah
    @ascitumbah Před 3 lety +1

    Vengo da un paesino nella provincia di roma, la "u" la usavamo dal dopoguerra, e questa cosa mi sta facendo sganasciare dalle risate, anni di pratica per correggere il dialetto per poi ritornarvi coattamente
    " a chi si fiu ni?"
    "su itu a fa a spesa"
    "issu s'ha da da na carmata"

  • @vincenzomariacampolongo

    Grazie Roberto.

  • @lucamigliozzi5579
    @lucamigliozzi5579 Před 3 lety +9

    Roberto il problema è che le persone seguono in massa senza ragionare con la propria testa. Non serve molto a capire che utilizzare dei termini "maschili" per gruppi di uomini e donne non inciti in nessun modo il maschilismo. Ma purtroppo una persona influente lo dice e allora tutti a ricondividere e a seguire il suo pensiero.

    • @anonimo6603
      @anonimo6603 Před 3 lety

      Non credo che sia una questione di non saper ragionare con la propria testa è che questa roba viene portata avanti con della "informazione". Chi supporta il cambio di linguaggio è chi pensa che il linguaggio formi in modo rilevante le persone e la società, iniziando a fare correlazioni non sense a seguire roba che sa più di pseudoscienza che scienza e quant'altro.
      Una cosa che può succedere potenzialmente a tutti e in tutti gli ambiti, per di più quando si parla di cose non di propria competenza. (Quindi su tutto tranne sulla singola cosa in cui ci siamo specializzati all'università. Forse.)
      -
      Per esempio questa roba va "forte" anche nel mondo animalista, in quanto ritengono che il nostro linguaggio discrimini gli animali, visto che molti insulti hanno a che fare con degli animali. (Anche se gli stessi animalisti sono nati da questo ambiente, quindi...)

  • @Max-vo3wd
    @Max-vo3wd Před 3 lety +4

    Ma quindi, se ho capito bene, lo Schwa ha lo scopo di indicare SOLO le persone non binarie, oppure TUTTE le persone (maschi, femmine, non binari,...). Non è forse lo stesso problema che ci si è posti inizialmente con "tutti"? Questa parola dovrebbe comprendere TUTTE le persone, ma il problema nasce dal fatto che può anche essere interpretato come indicativo SOLO dei maschi. Quindi siamo tornati al punto di partenza?

    • @utherdent7228
      @utherdent7228 Před 3 lety +2

      Esatto, ma gli ci vorrà un po' per accorgersene ai paladini della inclusività

  • @MyOwnSoundsPrivitera
    @MyOwnSoundsPrivitera Před 3 lety

    Non aggiunge nulla alla discussione, ma volevo dirti che sei veramente bravo!

  • @marklockart4469
    @marklockart4469 Před 3 lety

    ragazzi che buontempo!!!!!

  • @FrancescoOmissis
    @FrancescoOmissis Před 3 lety +19

    Mi dispiace. Condivido le lotte atte all'inclusione, ma questa "cosa" linguistica proprio non la capisco e la trovo oltremodo stucchevole.

    • @emanuelesol1096
      @emanuelesol1096 Před 3 lety +1

      Non ci sei ancora arrivato...

    • @FrancescoOmissis
      @FrancescoOmissis Před 3 lety

      @@emanuelesol1096 dove?

    • @emanuelesol1096
      @emanuelesol1096 Před 3 lety

      Il lato reazionario della Forza è ancora forte in te.

    • @FrancescoOmissis
      @FrancescoOmissis Před 3 lety

      @@emanuelesol1096 ?

    • @ilmelangolo
      @ilmelangolo Před 3 lety +2

      @@emanuelesol1096 Invece voi adepti del "progressismo", che ancora credete nel Sol dell'Avvenire, a che punto siete? Tutto bene?

  • @NormanBlade165
    @NormanBlade165 Před 3 lety +7

    Io sono sempre stato per introdurre la desinenza in "u" come genere neutro. Singolare, plurale, binario, non binario, esadecimale... È comodo, lo sappiamo scrivere, non dobbiamo imparare a pronunciare suoni nuovi e, cosa più importante, non discrimina nessuno.
    Però, come già detto da altri, la cosa migliore sarebbe smettere di pensare che le parole abbiano un sesso o che siano discriminatorie "di per loro". Concentriamoci più sulle intenzioni di chi parla e meno sulle desinenze che usa. Altrimenti, un giorno, qualcuno farà il peggiore dei discorsi misogini e discriminatori di tutta la storia e si prenderà scrosciate di applausi solo perché ha messo lo schwa ovunque.

  • @ari-fo3bm
    @ari-fo3bm Před 3 lety +1

    non sono un'esperta ma io ho sempre comparato lo schwa al they inglese. Il they può essere usato come plurale generico o come singolare verso una persona di cui non si vuole o non si può (perché non si conosce) specificare il genere. Praticamente tutte le persone non binarie in inglese preferiscono i pronomi they/them.
    Comunque complimenti per il video, molto molto interessante

  • @MyTunerLock
    @MyTunerLock Před 3 lety

    Come hai detto tu in un vecchio video è il significato che porta la parola ad essere importante e non la parola in sé. Tutti è già inclusivo in toto perché le persone sanno che si intende ogni essere umano "escluso" il genere.
    Cioè tutti è inclusivo perché allo stesso tempo è esclusivo per il genere poiché si intende ogni genere.

  • @TheLserA
    @TheLserA Před 3 lety +8

    Vorrei scrivere un pensiero forse sciocco. Ma se ci fosse uguaglianza e parità saremmo comunque qui a parlare di italiano inclusivo o invisibilità della donna? Se, come in un rapporto tra due partner, in cui i due individui si fidano l'uno dall'altro e si apprezzano, stimano e rispettano per ciò che sono e per ciò che danno l'uno all' altro, veramente ci fermeremmo a pensare se dire tutti al posto di tutte sia discriminante? Il problema si trova a monte del linguaggio a delle regole grammaticali, il problema è culturale. Se fossimo tutti più umani ci renderemmo conto che differenziare meriti e punizioni in base al sesso, alla religione o al colore della pelle non ha il ben che minimo senso, giustificazione o risvolto positivo.

    • @milanfanas
      @milanfanas Před 3 lety +2

      I problemi uomo-donna esistono anche lì dove la lingua non ha problemi di genere. Modificare l'idioma non risolve nulla.

    • @giobunny1860
      @giobunny1860 Před 3 lety

      Sono d'accordo con questo, ma considera anche che le battaglie combattute finora (per persone nere, per le donne, per la comunità gay) hanno tutte avuto a che vedere con una parte enorme della popolazione che è difficile da evitare. Se invece parliamo di persone transgender, non binarie, ecc, parliamo di minoranze con cui una singola persona può anche non venire a contatto per tutta la sua vita. Se si vuole che queste persone, che ovviamente fanno fatica ad empatizzare con situazioni che non vivono e non vedono, capiscano il problema e si mettano nella mentalità di rispettare i pronomi di tutti, può essere necessario cambiare direttamente il linguaggio. Non parlo di cambi radicali, ma per esempio i rappresentanti studenteschi della mia università usano la schwa nelle comunicazioni ufficiali, e più o meno tutti gli studenti hanno quindi letto messaggi scritti con la schwa e sanno che esiste. Per me, piano piano, un cambiamento del genere avverrà, almeno nelle comunicazioni ufficiali scritte; poi si vedrà.

    • @TheLserA
      @TheLserA Před 3 lety

      @@giobunny1860 è vero! Bisogna pur partire da un punto zero e se il punto zero è il linguaggio ben venga, ma appunto dev'essere un punto di partenza e non la soluzione definitiva, non si deve agire pensando che cambiando qualche regola grammaticale (oppure usando la schwa) si sia risolto tutto il problema, come aimé molti credono. Cambiare il modo di parlare non può essere un "contentino" ma anzi dev'essere uno dei tanti modi per renderci conto che siamo tutti uguali pur mantenendo la nostra unicità

  • @1cristianBEST
    @1cristianBEST Před 3 lety +4

    7:33 No, Roberto, cosa sono questi gesti?

  • @vincenzo7070
    @vincenzo7070 Před 2 lety

    Roberto, dopo questo sulla linguistica aspetto un video sull'antropologia in cui spieghi correggendoti tutto ciò che hai detto e dato per scontato, a partire da quali sarebbero antropologicamente a livello culturale queste differenze millenariamente accettate fra l'uomo e la donna. Grazie Roberto, sei sempre d'ispirazione ma in questo caso apprezzerei di più se tu analizzasi il problema alla radice.
    Parti per esempio dalla definizione di genere che dà Jude Butler.

  • @ebanavorio
    @ebanavorio Před 3 lety

    Grazie!

  • @enricoandrighetto775
    @enricoandrighetto775 Před 3 lety +7

    "Sei una persona molto coraggiosa."
    "Siete due persone molto coraggiose."
    Funziona per tutte (le persone).

    • @Martozen
      @Martozen Před 3 lety +2

      Persona è femminile quindi sessista verso gli uomini.
      Visto che hanno tanto da rompere su queste inezie a quel punto avrei diritto a farlo anche io.

    • @enricoandrighetto775
      @enricoandrighetto775 Před 3 lety +1

      @@Martozen bah io da uomo non me la prendo se il soggetto è persona/e

    • @rettilianoilluminato611
      @rettilianoilluminato611 Před 3 lety +2

      @@enricoandrighetto775 e io da donna non me la prendo se si dice "tutti".

    • @Martozen
      @Martozen Před 3 lety +1

      @@rettilianoilluminato611 il discorso è proprio che l'italiano al contrario di altre lingue ogni parola ha un genere, trovo quindi inutili tutte queste questioni, che evidentemente derivano da discussioni su altre lingue, che essendo dotate di forma neutrale chiedono di usare quest'ultima perché non indica un preciso genere o orientamento sessuale.

    • @rettilianoilluminato611
      @rettilianoilluminato611 Před 3 lety +3

      @@Martozen ma infatti sono d'accordo col dire che sono tutte seghe mentali nate su twitter per moda progressista.

  • @DB-tz4sm
    @DB-tz4sm Před 3 lety +4

    Per me quella su Whitman era autobiografica

  • @Satskiivyon
    @Satskiivyon Před 3 lety +1

    Tutti significa tutti, e quando lo si usa si pensa a tutti gli umani, di qualsiasi genere. Ma infatti il problema di questo problema è che non c'è un vero problema.

  • @michelescorsetti8535
    @michelescorsetti8535 Před 3 lety +2

    Credo che un volta che una persona trasmette e comunica il suo rispetto per un'altra non ci sia bisogno di entrare così nello specifico. Sarebbe già un bel passo avanti per demolire questi tabù, dettati dall'ignoranza e dalla paura del "diverso". Però resta un argomento interessante.

  • @liberalpessimista8148
    @liberalpessimista8148 Před 3 lety +4

    Da laureato in lingue, grazie.

  • @masmok7340
    @masmok7340 Před 3 lety +4

    Noi in Sardegna lo usiamo già,
    le parole finiscono in u,
    fogu, ogu, unu, tempu, bentu😀

    • @Dammiunnomevalido
      @Dammiunnomevalido Před 3 lety +2

      E fra l'altro, se non erro, in sardo i genitali maschili sono femminili, e quelli femminili maschili. Più inclusivo di così...

    • @matteoc2696
      @matteoc2696 Před 3 lety +1

      Futuristi.

  • @ViaggiareSikuri
    @ViaggiareSikuri Před 3 lety

    Buongiorno gente!

  • @aloisgartner3539
    @aloisgartner3539 Před 3 lety

    Va bene anche solo "buona sera " !!! A tutte le persone 🥂

  • @AlbertoCiarrocca
    @AlbertoCiarrocca Před 3 lety +5

    Oh ma hai cambiato videocamera? Da quando? Mi sembra molto meglio la qualità video

  • @danieleditullio7488
    @danieleditullio7488 Před 3 lety +20

    È incredibile come da un commento idiota (Vygotskij) hai preso ispirazione per questa rubrica. 😂

  • @gobbatalks
    @gobbatalks Před 2 lety

    Sarebbe bello vedere un confronto fra te e Vera Gheno al riguardo. Una riflessione seria e costruttiva!
    Sembrerà strano ma secondo me avete ragione entrambi.
    Ciao ciao ✌️

    • @lupesiodelupis241
      @lupesiodelupis241 Před 5 měsíci

      Mamma mia Vera Gheno. Lei è proprio la dimostrazione che se fai il ricercatore in Italia prendi due soldi, mentre per essere apprezzato devi assecondare le puttanate woke.
      Se entro in un centro di ricerca e vedo una donna, non mi aspetto che sia meglio o peggio di un uomo, se la sento in televisione o sui social metto in conto che parli solo di donne e faccia discorsi banali infarciti di piagnistei, perché altrimenti non sarebbe lì. Alla fine, il femminismo si trasforma nel suo opposto e fa sì che un uomo appaia da subito più autorevole.

  • @josta
    @josta Před 3 lety

    Esaustivo.
    Uni verso gli Altri.