Costanzo Preve: Filosofia e capitalismo - Parte 4 (il comunitarismo e i pregiudizi contro Hegel)

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  • čas přidán 7. 02. 2012
  • Maestri & Compagni incontra il filosofo italiano Costanzo Preve per discutere la grande endiade filosofia/capitalismo. Progetto a cura di Paolo Granata e Roberto Pierri. Video di Davide Maria Marucci
    www.maestriecompagni.com
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Komentáře • 30

  • @antomat85
    @antomat85 Před 3 lety +11

    In questo video possiamo notare Morpheus nell'atto di porgerci la pillola rossa...

  • @awakedreamer1859
    @awakedreamer1859 Před 5 měsíci +2

    Il mercato ha bisogno di scarsità, di dinamismo e disuguaglianza per poter sopravvivere. Tutto ciò che porta ad indirizzare il focus della ragione su aspetti assoluti, astratti, senza tempo, non etichettabili ecc viene ostracizzato perchè fa venire meno le condizioni entro cui il mercato può prosperare. Al contrario l'incertezza, la paura, la diseguaglianza, l'azzeramento del pensiero (veramente!) critico e il conformismo favoriscono il fagocitamento di qualsiasi cosa esistente dall'unica forma di pensiero ritenuta possibile. Quella del mercato assoluto

  • @BarryLyndon63
    @BarryLyndon63 Před 12 lety +18

    .." tutte le attribuzioni ad Hegel di Statalismo , come se Hegel fosse una specie di Mastella , burocrate.." ahahahahhahahahahahahahahhahahah.... Costanzo sei un grande !!!

  • @evelinaleonardocucci6568
    @evelinaleonardocucci6568 Před 7 lety +2

    una lezione straordinaria. Voglio ringraziare Edosardo73, mi scusi se la nomino pubblicamente: volevo risponderle su altro video di Preve contra Nietzsche,per così dire, per comunicarle che sono in parte d'accordo con lei sulla questione dell'avvento dello ubermensch e invece mi sono ritrovata su questa pagina: con mio piacere.

    • @edosardo2582
      @edosardo2582 Před 4 lety

      Mi scuso se rispondo solo ora, avevo perso l'account e ho dovuto ricrearne un altro. Grazie anche a Lei per i suoi commenti ai video di Preve, sempre interessanti... denotano una sensibilità ed un'apertura mentale non certo comuni di questi tempi.

  • @AlgernonMoncrieff77
    @AlgernonMoncrieff77 Před 7 měsíci +1

    Un gigante intellettuale italiano.

    • @awakedreamer1859
      @awakedreamer1859 Před 5 měsíci

      Ha proprio detto, espressamente, che gli sta sul cazzo quell'appellativo

  • @Monelloputiniano
    @Monelloputiniano Před 2 lety

    👍

  • @dimitriosnotas8332
    @dimitriosnotas8332 Před 3 lety +1

    ...la società è preesistente al singolo individuo.
    Uomo uominis deus.

  • @antonioromano9963
    @antonioromano9963 Před 28 dny +1

    Preve un uomo dotto ed un vero filosofo ! mai intellettuale perche` mai asservito !

  • @Teide-bz8co
    @Teide-bz8co Před 7 měsíci +1

    Dopo questa bella intervista mi permetto due piccoli commenti, per come mi vengono. Mgari qualcuno li leggerà. A mio parere la filosofia di sinistra ha due mancanze, nel senso che non contempla due aspetti importanti Dio e Natura. Dio inteso come aldilà, un prima e dopo la morte. Legare tutto al terreno, rende la filosofia di sinistra nichilista, il che contrasta col fine di giustizia sociale mentre sposa perfettamente col fine capitalistico individualistico e della massima soddisfazione personale. Circa la Natura, la filosofia di sinistra non si considera l'istinto, la potenza delle emozione. Il progresso è solo tecnologico, ha 1000-2000 anni, troppo pochi per una cambiamento "evolutivio dell'essere umano. L'uomo nella sua essenza emotiva è identico a quello di 50 mila anni fa!! L'essere umano di sinistra invece mi pare astratto, cerebrale, privo di emozioni, un robottino frutto di burocrazia filosofica, niente affatto reale. L'uomo delle religioni invece è molto emotivo: in effetti le religioni analizzano da millenni l'emotività, dall'induismo, alle religioni politeiste romana e greca, a quella cristiana.

  • @andreacantagallo5107
    @andreacantagallo5107 Před 11 měsíci +2

    Di tutto il pensiero di Preve non son d'accordo solo in due cose: Piero Manzoni (merda d'artista era una grandissima provocazione) e l'hard rock (stairway to heaven È un classico che LEGA le generazioni). Per il resto sarà sempre il mio filosofo di riferimento.

    • @jean-pierrebarbisan1502
      @jean-pierrebarbisan1502 Před 6 měsíci

      NO.
      TI Fermi sul periodo del 68.
      Ce una spacatura generazionale tra prima e dopo.
      E difatti le nuove generazioni ( figli e nipoti ) hanno modo di ritrovarsi attorno a questo branno.
      Ma aperta la diga,la dinamica del movimento, doppo l'alibi o la giustificazione del PROGRESSO non si ferma: i PUNK buttano via tutto,e poi viene il rap,il trap.
      Senza tregua.
      Libro da leggere: ( un po difficile per me); "una folla solitaria" (lonely crowd) di DAVID RIESMAN.
      E poi ovvio LOSURDO,CLOUSCARD, MICHEA LASCH,TAGUIEFF ,LUKACS,BOLTANSKI,DEBRAY ,PASOLINI etc...

    • @awakedreamer1859
      @awakedreamer1859 Před 5 měsíci +1

      Nonostante piaccia anche a me il Rock ed in particolare mi piacciano i Led Zeppelin, non sono affatto d'accordo sul fatto che quella musica (nata in quegli anni) "leghi" le generazioni. O comunque non sono d'accordo sul fatto che non le divida. Quel genere, come altri d'altronde, volente o nolente, in qualche modo, divide le generazioni e soprattutto divide all'interno delle generazioni stesse. È un dato di fatto. Non sto parlando degli effetti che ha su di me o su di te. Ma guardo in generale gli effetti e le sottoculture che produce.

    • @jean-pierrebarbisan1502
      @jean-pierrebarbisan1502 Před 5 měsíci

      @@awakedreamer1859 La spaccatura scaturisce nel 68.
      Ce un ante e un dopo.
      Il suo pensiero coïncide piu o meno a intellettuali tipo MICHEA,LEGOFF,DEBRAY LASCH, TAGUIEFF o anche PASOLINI e sopra di tutti CLOUSCARD che metteranno in luce il doppio significato del 68 ,cioe una mistificazione rivoluzionaria, in specie un ingegneria sociale per incrementare il perimetro consumerista senza limiti di una borghesia di sinistra.

    • @andreacantagallo5107
      @andreacantagallo5107 Před 5 měsíci

      @@awakedreamer1859 concordo in parte. Penso che la divisione sia estetica e non generazionale. Ma nell'arte è normale. Eticamente non credo che il rock spacchi. È una semplificazione del discorso estetico, appunto. Atom earth mother la suonano in teatri tutt'ora.

  • @emiliano2500
    @emiliano2500 Před 10 lety +1

    @ AFMacker
    Se non ho capito un cazzo perché non argomenti invece di offendere? Forse perché non puoi?

    • @AFMacker
      @AFMacker Před 10 lety +1

      "Oggi il popolo è espropriato della democrazia? Perché, in passato il popolo ha mai avuto la democrazia? Ma quando mai... Il popolo non ha mai avuto, non ha e mai avrà la democrazia." dimostrami sul piano logico questa idiozia. come se il novecento non avesse fatto in modo di integrare le masse nella decisione politica attraverso dei mezzi (elezioni, comitati politici, costituzioni, elementi di direzione diretta, ecc.)... a questo proposito ti consiglio proprio un libro di preve "il popolo al potere". facile dire il solito luogo comune "la democrazia non c'è mai stata e mai ci sarà" come se potessimo 1) avere capacità predittiva sul futuro politico e 2) come se la democrazia fosse una idea regolativa kantiana e non un concetto che si sviluppa all'interno dei processi storici.

  • @emiliopica3514
    @emiliopica3514 Před 8 lety

    lo "stato" (staat) è la realizzazione pacifica della rivoluzione francese. Io mi prono, per quanto un intellettuale.

    • @federicobetti72
      @federicobetti72 Před rokem

      Non vuole sentirsi chiamare intellettuale. ti folgorerebbe

    • @federicobetti72
      @federicobetti72 Před rokem

      Gli intellettuali sono i dominati della classe dei dominanti che vendono il loro sapere per non essere dominati...sono perciò contro il Popolo

  • @giopaol
    @giopaol Před 3 lety +1

    oligarchia partitocratica

  • @smazzoni5780
    @smazzoni5780 Před 11 lety +2

    Ha un po' di pancia.