2. Amore liquido - Zygmunt Bauman

L'amore e la morte non hanno una storia propria, sono due eventi che accadono a tutti, prima o poi.
Per questo motivo non posso imparare né ad amare, né a morire. Mi succede e basta.
Amore è follia, è irrazionalità, è ciò che sfugge al mio controllo: non sono io a controllare Amore, è Amore che controlla me. L'uomo si illude di poter imparare dal passato, dagli errori commessi e dalle esperienze precedenti, anche quando si tratta di amore, ma è soltanto una mera illusione.
Nella modernità liquida il desiderio oggettivizza, l'amore soggettivizza.

[@LadyGyorgia]

Salve, qualche mese fa mi sono interessata e avvicinata alle riflessioni di Bauman, filosofo che già conoscevo, ma superficialmente. Questi primi due video sono illuminanti, c'è un'analisi profonda dell'amore liquido, quello che si consuma ai giorni nostri, per rimanere in tema consumistico.
Sono arrivata alla conclusione che non c'è consapevolezza sul tema, la maggior parte delle persone vive la vita così come viene, lasciandosi trascinare dalla corrente del momento, senza fermarsi a pensare un attimo, su cosa realmente si desidera, su quali sono le passioni che ci muovono, cosa si cerca, lo scopo della vita. A questi interrogativi la stragrande maggioranza risponderà: successo e soldi. A conferma del tipo di società che stiamo costruendo, sempre più spersonalizzata, standardizzata, disumanizzata; si punta all'omologazione e se si va controcorrente, ci si ritrova soli, incompresi, trattati come "pazzi".
Tante volte incontrando persone, percepisco una distanza abissale, proprio perché ci si trova vicini, ma non ci si relaziona realmente più. Questo mi mette una grande tristezza e angoscia per il futuro, sentirci tremendamente soli tra tanti. Una società piena di maschere, dove guardandosi allo specchio si fa fatica a riconoscersi.

[@ilcaffedialbertomarcato5565]

Sono davvero colpito dalla profondità delle tue riflessioni. Condivido ogni parola. È un piacere sapere che ci siano ancora studentesse profonde come te. Purtroppo è proprio così, si consumano tantissimi rapporti consumistici senza porsi alcun interrogativo, prendendo la vita come viene…Senza progetti, né speranze, né punti di riferimento.