Enneagramma tipo 4 - Approfondimento - IMIDE
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- čas přidán 18. 08. 2020
- Il miglior insegnante di enneagramma (IMIDE) è colui che si riconosce nel proprio enneatipo e si racconta. IMIDE è una straordinaria serie di incontri per andare a scoprire i segreti di ogni enneatipo. IN DIRETTA!
Manila Tosto ci accompagnerà a conoscere il mondo dell'enneatipo 4.
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Ho pensato per anni di essere un 1, ma qualche giorno fa ho definitivamente realizzato di essere un 4. La cosa è bella e sconvolgente al tempo stesso. Da una parte c'è il piacere di essere un "essere speciale", dall'altra la consapevolezza ed il timore di dover lottare per tutta la vita con quella parte oscura che a volte ti toglie il fiato e ti pesa come un macigno. Il video è davvero bello, e sei stata davvero lucida e comprensibile. Grazie
Grazie a te di aver condiviso le tue nuove consapevolezze 😊
Finalmente ieri sera ho trovato il tempo di ascoltare con calma questa bella conversazione sul 4, come avevo ascoltato gli altri enneatipi. Bello, molto interessante, Manila a pelle mi piace molto! :) Mi sono ritrovata in diverse cose. Giro e rigiro in tutti i sensi e niente, viene fuori che comunque sono un 9, ma devo dire che il 4 mi attira, mi parla, mi piace. Quando penso al 4, in realtà mi viene in mente piuttosto una "caricatura" del 4 che incontrai molti anni fa alle superiori: era una ragazza 4 ma nell'eccesso più assoluto. L'artista incompresa e "isterica" per eccellenza. Ma in qualche modo io avevo voglia di conoscerla e devo dire che abbiamo passato dei bei momenti a parlare di filosofia, romanticismo, malinconia, idealismo, morte. Per dirla tutta, avevo sui 16 anni ed era il periodo in cui uscì il film Titanic. A noi quel film piacque molto, ma non tanto per la storia d'amore, piuttosto per la TRAGEDIA! Hahahah! Davvero, ricordo che ne parlammo molto io e lei. C'era qualcosa intorno alla malinconia, al dramma, alla sofferenza, che ci univa. Mentre gli altri la guardavano spesso come una pazza (e quando disegnava e dipingeva, sembrava davvero pazza!), io sentivo che aveva qualcosa da insegnarmi. Probabilmente mi serviva esplorare quella parte lì, in quel momento. L'ho persa di vista ma studiando il 4 mi è tornata in mente e voglio ringraziare ed onorare la creatività dei 4, che è il motore del mondo, se posso dire, o almeno uno dei motori fondamentali. Essendo anch'io una creativa, devo dire che questa cosa mi parla molto. Grazie! Scusate il papiro! :P
Fantastico, grazie del racconto! Quando si sentono cose vere, queste rimandano a episodi della vita. Associazioni lungo l'essenza 😊
Grazie davvero, del tuo sentire e della tua bella condivisione!
Bellissima testimonianza. Raramente mi sono sentita così intimamente compresa 😊
Per me è un onore che qualcuno abbia sentito risonanza. Grazie!
Grazie Luca, grazie Manila. Tra tutti gli enneatipo, è quello che mi ha 'scosso' internamente. Mi trovo molto nella sua genesi. Ascoltare Manila ha creato una sorta di comunione che non mi è mai capitata prima. Io sono un ragazzo,ma mi pare di vedere almeno qui che vi siano più enneatipo 4 donne che uomini. Rivedo anche la gestualità, avvicinare spesso le mani sulla bocca, mento...
Bello per un 4 sentire di far parte di qualcosa ❤
♥️
Hai perfettamente ragione Manila, noi non viviamo! E non sembra banale! Per tutta la ns vita su questa terra, veniamo deviati da tante cose inutili che non ci godiamo le essenze vere della ns vita.
Sì, è tempo di riprendere in mano la nostra vita nella sua essenza :)
Credo di essere un quattro, credevo anch'io di essere un 6 prima e poi un 2. Analizzando tutta la mia vita, i miei meccanismi mentali e comportamenti effettivamente sembra chiaro che io sia un quattro. Devo dire che il quattro nemmeno lo consideravo, ma lo studio di questo enneatipo è stato un po'illuminante/sconcertante per la somiglianza con chi sono effettivamente. Studiando i comportamenti, i sentimenti, il fronteggiare le emozioni, le situazioni in cui si ritrovano i tipi 4, penso proprio che non ci siano tanti dubbi. Dopo aver sentito inoltre Manila, credo che sia più certo. Mi rivedo in tutto ciò che ha detto
Grazie Valentina, sono felice di aver dato un contributo positivo alla ricerca di te stessa e delle tue profondità.
Ciao Manila,
grazie per il tuo intervento.
Ho ascoltato attentamente tutta la conversazione e mi è salita la risposta ad un meccanismo che si attivó tra noi due tanti anni fa.
Spero di rivederti un giorno e magari parlarne di persona.
Nel frattempo ti auguro una buona vita terrena 💖
Ciao Linda, sicuramente si sarà attivato qualcosa! Ricordo che me ne parlasti! Un abbraccio forte forte ❤️
@@ManilaTosto ❤️
Ritrovo perfettamente me in questa descrizione, soprattutto per quanto riguarda il trovarsi all'interno della sofferenza e non vedere altro. Paradossalmente, a fronte di un talento artistico precoce e fuori dal comune, sono sempre stato attirato, forse per compensazione, verso il mondo della tecnica pur non essendone particolarmente portato. Questo ha fatto si che mi trovassi a mio agio in ambienti quali la progettazione meccanica (il mio lavoro), il servizio militare, e che fossi sereno quelle volte nelle quali venivo coinvolto in attività cosidette "banali" e lontane dai miei interessi. Con questo non ho, però, trascurato il lato artistico/umanistico facendolo diventare un attività alternativa che mi ha anche dato delle soddisfazioni.
Grazie del tuo feedback! È bello sapere che questo video ti abbia portato a questo genere di riflessioni!
@@lucagiorgetti968 si ma ultimamente sono stato definito un 7, per via dell'energia...mah!
@@xrayqqq consiglio spassionato: diffida di chi vuole darti l'etichetta, privandoti di una ricerca personale pulita ed autentica...
@@lucagiorgetti968 no, è più una ricerca, figurati che mi riconosco almeno i 4 ennea
Concordo con Luca, non dare molta importanza a chi vuole etichettarti. La ricerca è personale e interiore e nessuno può venire a dirti chi sei. Anche se qualcuno dall'esterno dovesse vedere cose di te che non vedi (finanche se dovesse avere ragione!), questo percorso è delicato e profondo e deve essere vissuto personalmente. Non serve che ci dicano chi siamo. Altrimenti che scoperta è? Dov'è il viaggio interiore? Purtroppo il limite dell'enneagramma è proprio in questo. Persone esperte o meno si sentono in diritto di giudicare ed emettere delle sentenze, che nel nostro caso diventano un numero, un codice a barre. Io lo sento come atto violento e irrispettoso. È sempre la stessa storia della supremazia dell'ego umano, che cerca luoghi e persone da dominare. Vai per la tua strada e ascoltati. E viviti. Perché è bello anche e soprattutto potersi scoprire un giorno dopo l'altro. ❤️ Io stessa, ancora sono in cerca nelle mie profondità ed ogni giorno scavo e trovo qualcosa di diverso, o diverso ai miei occhi. Domani potrei riconoscermi in altro. E allora? Siamo flussi in movimento. Abbracciamo la nostra realtà, tutt'altro che statica. Buona ricerca! 😊
È vero.. Sono naturopata e non sono riuscita fino ad ora a lavorarci, dopo ben 15 anni. Ora è il mio momento
Buongiorno e grazie per la testimonianza, mi ritrovo in quasi tutto, poiché io essendo 4 ala 3(sociale o sessuale, non ho ancora capito) comunico ed esprimo le mie emozioni fin troppo alle volte, in modo molto differente da una mia amica 4 ala 5(conservativa), che si trattiene. In ogni caso questo strumento mi è stato e mi continua ad essere utilissimo per comprendere me stessa e gli altri. Grazie. ⭐🌹
Grazie a te Alessandra per questo ritorno!
dimenticavo.. non stupisce che Manila abbia avuto periodi 'da 2', perché (se si osservano le direzioni/frecce dell'Enneagramma lo si vede con chiarezza) tipicamente il 4 può andare in 2 o in 1 a seconda della situazione di stress o meno che vive. E il bello è che nemmeno se ne rende conto per lo più. Ad es. quando sono andata in 2 io, mi sentivo benissimo perché quell'energia mi piaceva, ma chiaramente stavo vestendo quella personalità perché ero in forte stress e quelle caratteristiche me lo facevano sentire meno..
A chi si riconosce nel 4, consiglio proprio di andare a guardarsi con attenzione anche questi altri due enneatipi, così da poter osservare meglio i periodi in cui può accadere di andare in una direzione o nell'altra
Io sono 4 da piccolo e da ragazzo avevo molte domande e vedere che nessuno sapeva rispondere mi rendeva molto triste mi sentivo solo, poi ho risolto da solo studiando e meditando. Ho letto anche gli altri tipi e il 4 lo preferisco.
Grazie della condivisione Giosuè :)
Siti bellissimi.
Descrizione perfette! grazie di cuore❤️
Grazie Manila , sin che non hai completato un “percorso” e non ne hai consapevolezza, la “sofferenza” non è che il prezzo del libero arbitrio che è la nostra “libertà” di usare o no di usare il pensiero pregno delle tre “doti” anima mente spirito. 🙏
Grazie a te Vania
Posso chiedere se nel tuo parlare hai parlato del 4 in generale o se hai parlato di te stessa immersa nel tuo sottotipo? E quale nel caso? Non ho ancora capito chi sono ma mi ritrovo in una maniera incredibile nelle tue parole ... grazie grazie grazie
Ho parlato un po' di me, un po' del 4 in generale. Penso che sia venuto tutto fuori in un flusso poco delimitato. Ovviamente la mia variante istintuale prevalente ha una sua portata, ma è un discorso successivo che sicuramente avremo modo di trattare...Farlo qui in due parole sarebbe anche difficile. Poi in fondo scoprirsi e trovarsi piano piano è anche bello. ;) Grazie dei tuoi grazie, bello essere stata utile.
Se serve ad altri, avendo osservato e lavorato a lungo sul mio carattere, posso aggiungere qualcosa della mia esperienza, qualche riflessione in ordine sparso..
Quando ho incontrato l'Enneagramma, avevo già coscientemente scelto un percorso di ricerca e crescita personale, ma lo stesso questo insegnamento ha avuto un impatto come forse nulla prima e mi ha aperta a consapevolezze profonde che non avevo intuito poterci essere. Non so se è qualcosa di comune ai 4, comunque quello che trovo mi abbia portata fin lì e poi a proseguire è il fatto che in qualche modo io non ho mai perso memoria (non solo mentale, a tutti i livelli) di alcuni aspetti della meraviglia che si prova nell'infanzia e del trauma che è seguito nel rendermi conto di come il mondo in cui mi trovavo, adulti e società, cultura, li avessero invece persi. Una delle cose che mi ripetevo sempre quando lo notavo era, 'Non devo dimenticare..:'
La favola che più mi chiamava e ora posso dire mi rispecchiava (vediamo se è stato così anche per altri ;)) non riguardava principesse e principi, era invece 'La piccola fiammiferaia', avete presente? Una bimba sola perché ha perso l'unica figura familiare che le voleva bene e a cui voleva bene (nemmeno un genitore, ma una nonna) e che si ritrova a morire lei stessa di fame e freddo (e mancanza di amore e protezione) mentre guarda da una finestra una famiglia ricca godere del calore letterale ed emotivo delle feste nella loro bella casa tutta luci e abbondanza... E non muore nemmeno d'un colpo, ma poco a poco... Questa immagine proprio descrive come mi sono sentita quando c'è stata la mia caduta sulla Terra, in un mondo e in un ambiente in cui appunto non mi riconoscevo.
E, sì, come ha accennato Manila che succede ai 4, anch'io mi sono ritrovata a pensare di essere stata adottata, al punto che prima ancora di saper leggere ho comunque cercato in tutta la casa i documenti che lo attestassero, ho guardato le foto di famiglia per capire se fossi arrivata dopo la nascita e vedere se ci fosse qualche somiglianza o meno... Così piccola e già con così tanta tristezza dentro, nonostante per me non fosse iniziata così e di mio sarei stata l'emblema della solarità, pura gioia. Ho tutt'ora i genitori vivi (90enni), la famiglia non mi è cioè veramente mancata, eppure la mia percezione è di essere cresciuta accudita dai gatti che ho avuto, perché l'unico affetto che potevo riconoscere come vero e non giudicante mi è venuto da loro. L'amore per gli animali è stato infatti un elemento forte in tutta la mia vita, proprio per gli aspetti di naturalezza, sincerità e mancanza di giudizio che trovo in loro. Riassumendo, la tristezza prodonda è venuta presto, come pure il senso di non essere al sicuro, direi verso i 3 anni, poi verso i 5-6 anni è arrivato in modo profondo anche il senso di vergogna. Essere giudicata su basi che non riconoscevo come valide, non essere creduta quando esprimevo esigenze reali e importanti, derisione, tutto questo ha alimentato la decisione di non mostrarsi fino in fondo che pure è stata già descritta. Metti insieme tutte quelle esperienze, ecco che per forza uno si costruisce una maschera da outsider, decide di essere diverso, perché in fondo tutto fuori da lui glielo rimanda. Aggiungi pure il fatto che non hai mai perso l'apertura e l'intuizione dei bambini, per forza quindi anche che senti più degli altri e vai in risonanza con tutto quel che il mondo esterno porta. E siccome hai ormai un vissuto di sofferenza, anche se cerchi la felicità è quello poi ciò su cui finisci per stare di più.
Insomma, niente misteri, il carattere si costruisce a mio avviso da un lato per le caratteristiche proprie di chi sei in partenza, dall'altro in risposta all'ambiente in cui ti arrivi.
Dopo di che, se superi almeno un po' l'azione di dimenticanza di te che porta, ti ritrovi a passare anni e anni a toglierti di dosso tutto quel che hai messo sopra volente o nolente. Non piacevole, non facile. E in qualche modo nemmeno del tutto volontario, perché si instaura un meccanismo per cui una volta che vedi tutto questo, che ne prendi consapevolezza, non riesci più a dimenticartene. Come Neo in Matrix, se prendi la pillola rossa niente è poi come prima... Ma, sarà il 4 in me che lo dice, chissà, comunque nonostante la difficoltà lo sceglierei ancora, questo viaggio di scoperta. Vivere nell'oblio, no, proprio non l'avrei mai voluto.
Un'ultima cosa, riguardo al cosa può aiutare con il proprio tipo, oltre all'osservazione di sé, almeno per i tipi emotivi: nella mia esperienza è stato fondamentale abbassare il tono delle emozioni. Se soprattutto nell'adolescenza me ne nutrivo, una volta compreso che ruolo avessero nel contribuire a uno stato interno di dolore, ho scelto come suggerito anche in questo video di imparare a lasciarle venire e andare ma in particolare a non alimentarle. Ora dico no a libri o film o interazioni o esperienze che stressano il mio sistema nervoso, inutilmente. Sono sensibile, amo esserlo, ma non mi serve per nulla sollecitare questa mia caratteristica e lasciarmi centrifugare da emozioni che vanno a 1000.
Altra cosa che mi ha aiutata, è stata seguire il consiglio di Gurdjieff di lasciar andare gli 'ammortizzatori'. Cose che abbiamo creato per proteggere il carattere, maschere e abitudini, reggono l'ego, certo, ma contribuiscono all'addormentamento e al non poter conoscere e liberare quindi la nostra essenza, per quanto ci è possibile certo.
Anche qualcosa di cui pure si è parlato nel video: decidere di mostrarsi di più. Io ho deciso di farlo ancor prima di conoscere l'Enneagramma, perché mi ero resa conto che fintanto che mostro qualcosa che non sono veramente, gli altri non hanno modo di rispondere a me, risponderanno invece a quella persona che agiamo, quindi non si crea una reale relazione, loro non hanno modo di conoscerci né in definitiva nemmeno noi loro, perché non sappiamo come reagirebbero a chi siamo. Questo significa anche che il nostro desiderio di proteggerci mettendo su quelle maschere in realtà ci impedisce di sapere nei fatti se ci piacerebbe davvero interagire con le persone che abbiamo nella nostra vita e se a loro piacerebbe davvero interagire con noi. Perdiamo un sacco di tempo a cercare di capirlo quando invece se ci mostriamo diventa immediatamente evidente. Se abbiamo il desiderio di relazioni vere e al contempo le temiamo perché in passato abbiamo avuto delusioni, è una strategia vincente quella di essere se stessi, posso assicurarlo, toglie presto ogni dubbio e se c'è feeling lo si capisce subito.
Ancora, sempre d'aiuto nella mia esperienza: diventare genitori di noi stessi. E' indubbio che se abbiamo sviluppato un carattere è perché nella relazione primaria non siamo stati amati nel modo che realmente ci serviva, non importa quanto attenti e affettuosi siano state queste figure parentali nei nostri confronti. Il carattere è una difesa, c'è poco da fare, e se si è sviluppato è perché ne andava della nostra vita, anche se non sempre a livello fisico, non importa, il nostro sistema si è sentito in pericolo a quel livello. Allora, diventa importante imparare a dare a noi stessi quel che ci serve, invece di perpetuare il continuare ad andare a cercarlo fuori, nel mondo, nelle relazioni, nel lavoro. Fare del self-parenting per un bel periodo aiuta davvero tanto a renderci più solidi in noi stessi e ad andare nel mondo con quella forza quieta.
In ogni caso.... ehh, c'è da fare tanta pulizia, quando si decide di fare questo tipo di percorso alla scoperta di Sé e ogni enneatipo avrà il suo lavoro da fare. Se lo intraprenderete, vi auguro di trovare ciò che davvero cercate dentro di voi.
🙏
Grazie di aver condiviso con noi la tua esperienza e consapevolezza.😊
Mi è sembrato di leggere letteralmente la mia vita wow..
pazzesco! mi ci ritrovo appieno!
Ciao Caterina, ne sono felice. Allora è stato utile.
FANTASTICA!!!!! ❤ ILLUMINANTE!
Grazie :)
È esattamente così è un angoscia /depressione che ti intrappola e ti risucchia.
Già...
Vero
❤❤❤grazie
Grazie!!
So poco dell'enneagramma, so solo che anni fa una professoressa dell'università esperta in enneagramma ci aveva fatto una piccola 'diagnosi' e mi ha detto 4.
Poi nella mia vita ho capito che la causa della mia costante scontentezza è una invida velata che fa pensare che gli altri hanno semrpe di piú, sono semrpe meglio, sono capaci e io no. credo che approfondirò a questo punto.
Buongiorno,
Vorrei approfondire, che libri mi consigliate? Grazie
Video illuminante , visto e ascoltato con gratitudine
Ciao Patrizia, se ti interessa ho scritto un libro che tratta le basi dell'Enneagramma. Si chiama Enneagramma, i Nove abitanti della Terra
@@lucagiorgetti968 graxie
Grazie Patrizia 😊
Sono un 4 , ho capito finalmente
Sono io enneagramma tipo 4. Si sta quasi sempre male. Si sta di m.....a. cm si fa a vivrtr
Mi ci trovo completamente purtroppo
perché purtroppo?
@@lucagiorgetti968 perchè è un continuo stare sulla ruota panoramica secondo me
Alcuni momenti stai bene però la maggior parte delle volte stai giù di morale
Ipersensibilità, vulnerabilità che tendono a farti sentire incompreso.
Sono migliorata negli anni ma non sono mai riuscita ad essere totalmente equilibrata. Diciamo che ci sto lavorando
Mi son resa conto di aver detto "6" mentre pensavo al perfezionismo dell' 1. Pardon ;)
Ciao Manila! Innanzitutto grazie a te e a Luca per l’interessantissimo video! Volevo chiederti una cosa: cosa può aiutare solitamente un 4 a passare all’azione? Come individuare un desiderio che può essere utile “agire”? Lo sono tutti? E una volta passati all’azione, ammesso che ci si arrivi 😉, occorre perseverare anche in maniera un po’ meccanica, anche se si è perso l’entusiasmo iniziale? Grazie per la tua risposta!!
@@geadambrosio9639 grazie a te dell'interesse! Allora: 1) Il 4 passa all'azione se riesce ad essere meno concentrato su di sé. Su cosa sente, su come sta, su quanto sia diverso o incompatibile con la vita... 2) Di solito un 4 vuole trovare il "senso" della sua vita, è spesso infatti molto introspettivo. Se comincia ad andare verso il suo vero senso della vita, può uscire da sé e agire nel mondo. 3) Perdere l'entusiasmo iniziale è quasi scontato, bisogna metterlo sempre in conto! Lì ci vuole uno sforzo concreto, che è una vera scelta (e questo concilia con la legge dell'ottava di cui sicuramente Luca, se vuole intervenire, potrà parlare in modo più approfondito) , un andare contro la propria inerzia a fermarsi. Perché come ben sai, questo porta tutti quei malesseri e i pensieri negativi su di sé, che diventano sempre più profondi. Spero di averti risposto in completezza e che ti possa essere utile ;)
E in ogni caso, Gea, basterebbe un unico desiderio, quello di "Vivere". ;)
Bello essere un 4 ........