Che cosa sono le clausole di salvaguardia?
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- čas přidán 19. 07. 2024
- Nel video si spiega la natura e il funzionamento delle clausole di salvaguardia che dal 2011 i Governi italiani inseriscono nelle Leggi di Bilancio. Perché potrebbe aumentare l'IVA? A cosa servono queste clausole? le risposte le trovate nel video!
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Video molto chiaro e utile!
Grazie, continui a seguirmi!
complimenti per l'audio. sembra ascoltare un grammofono
Negli ultimi video mi pare di aver migliorato l'audio (come ha constatato lei stesso/a). Un po' di pazienza...
Non mi è chiara una cosa. A noi le clausole di salvataggio sono scattate quando l'iva è passata dal 20% al 22% nell'arco di qualche anno. Per semplicità supponiamo che quel 2% di IVA in più sono 10 miliardi, e che siano scattate nel 2015 perché nel 2015 per raggiungere gli obiettivi di bilancio mancavano 10 miliardi. Ecco che lungo l'arco del 2016 quel 2% di IVA porta quei 10 miliardi che sono mancati nel 2015. Se la legge di bilancio del 2016, diversamente da quella del 2015 si chiude rispettando gli obiettivi di bilancio, l'iva non dovrebbe tornare al 20%? Infatti non ci sarebbe più bisogno che quel 2% di iva in più sia incamerato anche nel 2017.
Voglio dire che quando l'iva è aumentata al 22%, è rimasta al 22% per tutti gli anni successivi. E quindi dovrebbe aver prodotto 10 miliardi di nuove entrate in più ogni anno successivo. Il fatto che quindi l'iva non sia più tornata al 20%, indica che in tutti gli anni successivi si è sempre prodotto un buco di bilancio superiore a 10 miliardi?
E il fatto che quest'anno 2019 le clausole di salvaguardia siano state tipo di 20 miliardi, significa che gli obiettivi di bilancio siano stato sforati di 30 miliardi, con i 10 miliardi coperti dal 2% di iva in più introdotto in precedenza?
Ciao Alieno Atomico e grazie per la condivisione. Beh, in effetti sì, l'aumento delle clausole dovrebbe produrre un delta positivo abbastanza costante nel tempo (al netto di altri effetti). Il problema è che le spese crescono ogni anno e, quindi, per tenere a bada il deficit l'incremento delle aliquote Iva, dopo un po' di tempo, non è più sufficiente ed è necessario aumentarle di nuovo. In altre parole, se rimanesse tutto immutato e aumentassimo l'Iva, avremmo un gradino in meno sul deficit abbastanza costante. Il problema è che tutte le altre spese non rimangono immutate, ma continuano a crescere, vanificando dopo un po' di tempo l'effetto positivo sui conti di aliquote Iva più elevate. Inoltre, per essere completi nella spiegazione, poichè l'obiettivo è quello di ridurre costantemente il deficit, un solo aumento dell'Iva non è sufficiente a ridurre il deficit anno dopo anno e, per questo, è necessario trovare sempre nuove risorse. Mettendo insieme i due "problemi" (spese che crescono e obiettivi di deficit sempre più bassi) si capisce perchè aumentare una sola volta le aliquote non è risolutivo. Spero di essere stato chiaro. Saluti.
Ti ringrazio per la risposta, che ho trovato molto esauriente e chiara.
Inoltre mi ha fatto capire perché è importante porre un tetto alle spese.
Cioè qui il problema più che diminuire le spese (alla ricerca dei famosi sprechi), sarebbe di trovare delle leve che impediscano alle spese di aumentare.
o almeno farle aumentare in proporzione tale da far ridurre i famosi rapporti deficit e debito pil. Se le spese crescono meno di quanto cresce il denominatore (cioè il PIL) il rapporto deficit/Pil si riduce. Basterebbe questo (non si tratta di ridurre le spese, ma di aumentarle poco) per stabilizzare i conti pubblici.
Ti ringrazio per questa ulteriore integrazione. Anche perchè in effetti mi ero dimenticato che stiamo parlando di deficit percentuale, in relazione al PIL.