L'URSS da Lenin a Stalin
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- čas přidán 26. 07. 2024
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Negli anni '20 la situazione in Russia si evolse parecchio: nacque l'URSS, si formò il PCUS e, soprattutto, Lenin morì, lasciando spazio a una vera e propria lotta per la successione. Ne uscì vincitore Stalin, tra cambi di politiche economiche e lotta contro gli oppositori.
Sommario dei contenuti:
00:00 Intro
01:27 Guerra e crisi
05:49 Il comunismo di guerra
10:23 La NEP e i kulaki
14:09 L'URSS e il PCUS
19:46 Chiesa e scuola
23:37 Stalin contro Trockij
29:05 Stalin al potere
31:37 Conclusione
Altri video citati:
- La Rivoluzione russa: • Prima guerra mondiale:...
- Il dopoguerra in Europa e in Germania: • Il dopoguerra della Pr...
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![1102- La Repubblica Sovietica di Baviera [Pillole di Storia]](/img/n.gif)
Sei un mito.Bravo.Preparato,capace,incisivo, nell' esposizione degli argomenti.Generoso
Lezioni interessanti e chiare. Mi sono state molto utili per un esame universitario.
Utilissimo come sempre grazie per la chiarezza
Bravissimo ❤️🌹
Grazie!
Interessante ed equa
Questa camicia le sta molto bene!!😊
Molto utili queste lezioni.potrebbe analizzare lo sviluppo della Cina dopo l apertura del ping ping?
Sì, ne parlerò sicuramente in un video, ma ci vorrà ancora qualche settimana
E il testamento di Lenin?
Grazie per questa preziosa lezione. Nel video di educazione civica sulla differenza tra destra e sinistra, avevi detto che qualche piccola formazioni comunista italiana odierna si ispira ai principi del Leninismo. Hai appena spiegato che il leninismo non è totalitarismo ma dittatura , pensi che ci possa essere qualche formazione che pensi che per affermare i valori e i principi comunisti ci debba essere bisogno della dittatura , se si, come si chiama questa formazione?
Be', in realtà anche Marx ammetteva l'uso della dittatura, nella prima fase post-rivoluzionaria (la cosiddetta dittatura del proletariato). Anzi, sembrava ritenerla inevitabile. Poi è stato il revisionismo di fine Ottocento a proporre un socialismo di matrice marxista ma non rivoluzionario, che quindi non faceva ricorso alla dittatura del proletariato. Da lì in poi si sono sviluppate varie strade, alcune più orientate al riformismo, altre alla rivoluzione. Sicuramente il leninismo e le sue derive, però, confermano la necessità di una fase di dittatura.
@@scrip79 grazie tante
Marx parla di dittatura del proletariato non dittatura borghese.
Si ma bisogna precisare che Marx con dittatura non intende Stalin, intende una totale egemonia della classe operaia, per Marx ora noi viviamo in una dittatura borghese, perché i borghesi controllano mezzi di produzione, politica, pensiero, ecc.
Buongiorno professore non riesco a trovare il link della rivoluzione di ottobre
è nel suo video dove parla della guerra nel 1917
Mi spiace ma mi pare che il pensiero di Trotsky sia abbastanza travisato.
GUIDA VERA NON FINIRO' MAI IN GALERA
Fai un video chi e Wolf Mesing
la pronuncia è sbagliata. Колхоз (acronimo di коллективное хозяйство) - kalkhòs, non c'è la C dolce nella pronuncia, ma piuttosto la H come in inglese che non è muta (come in italiano). Lo stesso vale per Совхоз (acronimo di советское хозяйство) - sovchòz.
Come può, questo video, avere 202’000 mi piace con solo 34’000 visualizzazioni ?
tutto bene, ma KOLCHOZ con la c dolce non si può sentire, a prescindere da una corretta pronuncia russa dell'intera parola :-)
Come nella rivoluzione francese anche quella russa hanno dovuto eliminare gli anti rivoluzionari é una cosa naturale 😢
13:46 benestanti
Poi, da come la racconti tu (perdonami il puntiglio), a me pare di vedere un'erronea attribuzione di caratteri propri dello stalinismo al leninismo, quando dici: "all'interno del comitato centrale dominava Lenin in modo autocratico", il che, se non adeguatamente contestualizzato da una precisa datazione (e da molto altro), può facilmente venire interpretata in modo improprio. La rivoluzione si ha sul finire del '17, e fino al 2'1 l'URSS è in uno stato di guerra perenne fino a che non fa la pace con Pilsudski. Lenin muore nel '24, ma già dal '22 giace a letto paralizzato dalla sua malattia, impossibilitato ad agire, e già ostacolato dal nascente gruppo stalinista e dai problemi posti dalla "successione". Cosa voglio dire con ciò? Che Lenin ha governato solo ed esclusivamente in tempo di guerra, tra l'altro non detenendo personalmente il potere militare nelle sue proprie mani, e che ha fatto la guerra e l'ha vinta. Ma, chiusasi questa fase, comincia subito un'altra epoca, in cui Lenin è solo un fantasma agitato da tutti, Stalin, Trockij, e tutti gli altri come parte dell'"iconografia" del bolscevismo. Vorrei vedere chi non ha guidato il proprio paese in modo "autocratico" in tempo di guerra, perdipiù dopo una/due rivoluzione/i e un'altra guerra (mondiale). Sì: in Russia ci sono stati grandi massacri. Ma a Verdun nel 1916 non si stavano tirando i mazzolini di fiori... Che poi Stalin, in tempo di pace, abbia sparato e liquidato chiunque non gli piaceva, agitando il fantasma di Lenin, quello è effettivamente condannabile
Ed è anche condannabile anche che tra i Bolscevichi della prima ora ci fosse chi , come Bucharin , volesse consegnare l 'Urss legata mani e piedi , cioè disarmata , all 'aggressione della Germania di Hitler .
Il Politburo non era la stessa cosa del Comitato Centrale, il Politburo veniva eletto dal plenum del CC ed era quindi un organismo ad esso sovraordinato. Poi, non vorrei sbagliare, ma io ho sempre letto che la NEP si deve a Lenin, non a Bucharin. Bucharin, semmai, elabora la teoria del "Socialismo in un Paese solo" alla quale poi si appoggia Stalin nella sua lotta contro Trockij, ma non la NEP.
2020.10.19 L
1861 Italia del sud .plebiscito dei garibaldini . Voto palese.
Trotsky.
grazie🤍
Che bei ricordi 😢
Grande Stalin 🟥✊🟥✊🟥✊