ACQUABEAM: INTERVENTO ROBOTICO PER L’ IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA CON RISPARMIO DELL’EIACULAZIONE

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  • čas přidán 7. 09. 2024
  • È un trattamento unico e innovativo, basato su una tecnologia robot assistita, per l’iperplasia prostatica benigna. Esso riduce la percezione dei sintomi, riducendo gli effetti collaterali. Rispetto all’intervento chirurgico tradizionale, questa procedura allevia significativamente i sintomi irritativi dell’immediato post operatorio e gli effetti collaterali, che abbassano la qualità convalescenza dopo l’intervento. La tecnica inoltre porta ad una drastica diminuzione (8-10% dei casi) della possibilità di eiaculazione retrograda che rappresenta un ulteriore “vantaggio” nella vita post intervento.
    La procedura è mini-invasiva, e consente attraverso un getto d’acqua ad alta pressione, quindi senza l’impiego di calore, di poter effettuare un’ablazione del tessuto prostatico in eccesso, andando a liberare il canale urinario, consentendo una minzione soddisfacente e preservando il triangolo eiaculatorio, quindi limitando al massimo l’incidenza dell’eiaculazione retrograda. I
    l trattamento è effettuato grazie alla tecnologia AQUABEAM®, un sistema robotico che riesce a rimuovere “autonomamente” il tessuto prostatico responsabile della sintomatologia ostruttiva del basso tratto urinario.
    Come si esegue:
    La procedura viene effettuata in anestesia generale per permettere al paziente di rimanere immobile durante il trattamento (conditio sine qua non per una buona riuscita del trattamento stesso)
    In una prima fase c’è la programmazione del sistema robotico in funzione dell’anatomia del paziente. Attraverso una sonda ecografica trans rettale si identifica il punto in cui posizionare il manipolo da cui partirà il getto d’acqua che andrà ad ablare l’adenoma prostatico.
    Si impostano i punti di repere manualmente (viene dato un vero e proprio orientamento al robot) in modo da preservare la mucosa della vescica e lo sfintere urinario esterno. La tecnologia robotica permette al chirurgo di scegliere con accuratezza a precisione quali aree della prostata trattare e quali non trattare. La procedura risparmierà il collo vescicale e i dotti eiaculatori, pur rimuovendo l’adenoma prostatico ostruente.
    Il risparmio di queste due strutture, pur consentendo un’adeguata disostruzione e un’ottima dinamica minzionale, permetteranno la conservazione della camera eiaculatoria (spazio anatomico tra il collo vescicale e il veru montanum, da cui emergono i dotti eiaculatori) e quindi un flusso anterogrado del liquido seminale:
    Una volta che i parametri sono settati il sistema procede al trattamento che dura tra i 2 e i 4 minuti.
    Il trattamento, come già detto, consiste nell’ablazione del tessuto adenomatoso prostatico.
    Essendo un trattamento molto rapido, questo può essere anche ripetuto nelle stessa procedura in modo da completare la pulizia della loggia prostatica quanto più precisamente possibile.
    Di sicuro interesse per i pazienti è che questo trattamento può essere applicato anche ad adenomi di volume significativi (sopra 80-90 cc) o con presenza di terzo lobo (anomalia anatomica che consiste in una parte di adenoma prostatico che protrude in vescica e fa urinare male il paziente).
    Questa tecnologia quindi è l’unica “ejaculatory sparing” (tecnica con preservazione dell’adenoma prostatico) che consente di avere una vera e propria ablazione del tessuto prostatico e può essere applicata ad ogni tipo di adenoma prostatico, sia per dimensioni che per conformazione anatomica, inoltre è l’unica tecnologia che consente in questi pazienti di preservare l’eiaculazione.
    ‪@DonatoDenteUrologo‬
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Komentáře • 10

  • @italopellegrino6122
    @italopellegrino6122 Před 7 měsíci

    Aggiorno il mio post, rappresentando purtroppo che nel mio caso, fatta aquablation, ho riscontrato eiaculazione retrograda

  • @italialibera2102
    @italialibera2102 Před 9 měsíci +1

    Ho fatto a novembre l'intervento e al momento tutto procede per il meglio. Sicuramente la minzione e l'erezione si sono conservate. Non ho ancora provato l'eiaculazione per evitare conati di sangue.

    • @DonatoDenteUrologo
      @DonatoDenteUrologo  Před 9 měsíci

      Bene sono contento

    • @DonatoDenteUrologo
      @DonatoDenteUrologo  Před 9 měsíci

      Quelli puó vederli per un pó di tempo.
      Comunque chieda al collega che l’ha operata per cominciare i rapporti.
      Saluti

    • @italialibera2102
      @italialibera2102 Před 9 měsíci

      @@DonatoDenteUrologo dottore stanotte, fatta una clexane alle 21, ho avuto dolori e mi sono reso conto che c'era una fuoriuscita di sangue che ha quasi riempito la sacca del catetere. Ho avuto anche una irritazione all'ano (alcune emorroidi si sono irritate). Cosa può essere stato ? Ci sono ulteriori conseguenze?

    • @DonatoDenteUrologo
      @DonatoDenteUrologo  Před 9 měsíci

      @@italialibera2102 non conoscendo il caso, non avendo visto l’intervento, non saprei dire cosa possa essere successo.

  • @milkovivaldi
    @milkovivaldi Před rokem

    Si sa prima se verrà mantenuta l’eiaculazione oppure ci si affida al caso?

    • @DonatoDenteUrologo
      @DonatoDenteUrologo  Před rokem +1

      Non ci si affida mai al caso.per nessun intervento chirurgico.soprattutto per un intervento come questo.la procedura viene impostata per andare a preservare tutte le strutture anatomicamente deputate al mantenimento dell’eiaculazione in modo tale da poter garantire il massimo risparmio possibile.è ovvio che Non è possibile garantire al 100% il risparmio, in quanto non è possibile prevedere come la loggia prostatica reagirà all’intervento stesso. Tuttavia le percentuali di mantenimento sono molto alte

  • @milkovivaldi
    @milkovivaldi Před rokem

    5:20 anche REZUM lo è no?

    • @DonatoDenteUrologo
      @DonatoDenteUrologo  Před rokem +1

      Sì, anche il rezum molto valido.si sceglie l’intervento in base alla conformazione e alla grandezza della prostata.
      Rimango a disposizione