Progetto della prima casa Passiva in Franciacorta

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  • čas přidán 26. 07. 2024
  • Presentazione della prima casa passiva in Franciacorta progettata da ing. Nicola Fenaroli www.nicolafenaroli.com
    Abitazione realizzata con lo standard del Passivhaus institute di Darmstadt e che ha ricevuto il certificato come una delle prime Passivhaus plus in Italia
    Album dei lavori disponibile qui goo.gl/photos/Nz4jmWyk8hevfGSs8
    Monitoraggio energetico costante qui hardscrabble-seaurchin-8719.d...
    Giornate Internazionali Passivhaus passivehouse-international.org/
    00:00 intro
    00:38 Nascita del progetto
    02:02 Esposizione dei piani del progetto
    06:03 Centrale termica
    13:02 Esterni
    14:07 Certificazione Passivhaus
    15:37 Monitoraggio temperature
    18:44 Monitoraggio consumi
    22:14 Ringraziamenti
  • Věda a technologie

Komentáře • 34

  • @francocoda
    @francocoda Před rokem

    Complimenti ingegnere, praticamente una dream house. Ci sarebbe la possibilità di vedere caricato un video sul canale con un home tour più approfondito? e le sue sensazioni su eventuali punti critici, pro e contro dopo aver vissuto la casa sia in estate che in inverno? Col senno di poi, c'è qualcosa che farebbe diversamente se dovesse progettarne un'altra?
    Ancora complimenti

  • @alos1980
    @alos1980 Před 2 lety

    complimenti!

    • @NicolaFenaroli
      @NicolaFenaroli Před 2 lety

      Grazie

    • @alos1980
      @alos1980 Před 2 lety

      Ing. Una domanda: la vmc entalpica ma senza modulo di deumidificazione?

    • @ing.nicolafenaroli9505
      @ing.nicolafenaroli9505  Před 2 lety +1

      @@alos1980 Buongiorno, no l'uso dell'entalpico è proprio per non aver bisogno di deumidificazione di cui non si è sentita la mancanza nonostante le nostre estati, quindi a posteriori è stata un'ottima scelta soprattutto per l'estate e i dati registrati confermano le sensazioni.

    • @alos1980
      @alos1980 Před 2 lety

      @@ing.nicolafenaroli9505 grazie per la risposta. Nella sua zona il livello di umidità registrato a che percentuale si attesta? Mi trovo in una posizione nel centro Italia dove l' umidità è mediamente al 70% che é un livello borderline per installare o meno un modulo deumidificatore ( o almeno credo)

    • @ing.nicolafenaroli9505
      @ing.nicolafenaroli9505  Před 2 lety

      @@alos1980 le confermo che qui è molto umida fuori l'estate ma le allego un immagine dalla mia stazione meteo Davis della rete cml con cui può confrontare i suoi dati ibb.co/KwLTSVv

  • @simoneripari1720
    @simoneripari1720 Před rokem

    Complimenti è qualcosa di eccellente.
    Vorrei anch’io prendere il certificato Passivhaus per passione personale anche se non sono ingegnere. Grazie

  • @andreapasini9319
    @andreapasini9319 Před 2 lety

    Buongiorno Nicola, ho da poco costruito pure io una casa passiva, ma in legno. Ho visto il suo video e vorrei chiederle il modello dei lampadari che si vedono al minuto 3:10 circa quelli sospesi sul tavolo da pranzo. Grazie e le faccio i complimenti per il lavoro svolto.

  • @vittofavaretto1612
    @vittofavaretto1612 Před 2 lety

    Mi scusi Ing. ha detto 22 cm di isolamento per il cemento entro terra? Dal video mi sembra più profondo l'isolamento. Volevo chiederle la casa è in A4? Grazie .

    • @ing.nicolafenaroli9505
      @ing.nicolafenaroli9505  Před 2 lety +1

      Sì le confermo che l'interrato ha un isolamento di 22cm in xps 300 goffrato incollato alla guaina. La casa per il protocollo di certifica nazionale e lombardo è in classe A4 perché è l'ultima categoria disponibile, in realtà ha un consumo 6 volte più basso di un'abitazione costruita a norma oggi

  • @simo1639
    @simo1639 Před 2 lety

    Buongiorno, la ringrazio per questo video, decisamente molto interessante. Se possibile, volevo chiederle quale è stato il costo degli impianti di produzione di acqua calda e di raffreddamento. Grazie

    • @NicolaFenaroli
      @NicolaFenaroli Před 2 lety

      Salve, se intende il prezzo puro per la sola produzione, ovvero la pompa di calore, nel 2017 quando ho stipulato i contratti era a listino a poco più di 6000€

    • @simo1639
      @simo1639 Před 2 lety

      @@NicolaFenaroli Buonasera, la ringrazio per avermi risposto. In realtà, la mia domanda si riferiva sia alla pompa di calore, ma anche i due accumulatori di acqua, le due pompe e la macchina per la ventilazione meccaniche, nonché i relativi costi di installazione. La ringrazio ancora per la cortesia.

  • @matteotommasi579
    @matteotommasi579 Před 2 lety

    Buongiorno e complimenti. È possibile sapere il costo al mq, chiavi in mano,di una casa come questa?

    • @ing.nicolafenaroli9505
      @ing.nicolafenaroli9505  Před 2 lety

      Il costo nel 2018 è stato il 10% in più di una costruzione di pari livello che rispettasse le normative regionali in vigore. Ad oggi da stime si aggira dal 5 all'8% in più.

  • @danielaborto5667
    @danielaborto5667 Před 2 lety

    per una casa passiva si consiglia il riscaldamento a pavimento?

    • @ing.nicolafenaroli9505
      @ing.nicolafenaroli9505  Před 2 lety +3

      Buongiorno, purtroppo il riscaldamento a pavimento è probabilmente il sistema maggiormente inefficiente per una casa passiva a causa della sua forte inerzia, questo porterebbe una volta raggiunta la temperatura di set ad andare oltre senza poterlo fermare, i sistemi migliori sono quelli a bassa inerzia, la richiesta di riscaldamento in un edificio passivo è di breve tempo e distanza tra un funzionamento e l'altro (anche di giorni) il pavimento per essere efficiente richiede al contrario di funzionare per lungo tempo poiché ci mette molto ad arrivare a temperatura e molto a fermarsi. Scusa per la lunga spiegazione, spero di essere stato chiaro.

  • @93BlackSheep
    @93BlackSheep Před 2 lety

    Stavo pensando da diversi giorni di costruire una casa passiva nel bresciano

    • @NicolaFenaroli
      @NicolaFenaroli Před 2 lety

      Buona sera, mi contatti pure ai miei recapiti

  • @pieragreco6996
    @pieragreco6996 Před 2 lety

    Molto interessante quanto costa una casa passiva?

    • @NicolaFenaroli
      @NicolaFenaroli Před 2 lety

      Dal 5 al 10% in più di una casa costruita secondo normativa vigente, recuperati in meno di 5/6 anni sia con minori consumi sia con un maggior benessere non valutabile economicamente. La progettazione in chiave passiva e l'ottimizzazione dei componenti è la chiave dell'efficienza senza aggravi di spese insostenibili

  • @francogelsominl2545
    @francogelsominl2545 Před 2 lety

    Complimenti bellissimo lavoro. Non ho sentito mensionare un depuratore dell'impianto dell'impianto acqua che credo sia indispensabile soprattutto in un contesto così futuristico oserei dire. Inoltre il ricircolo dell'aria calda e fredda se attinge anche alla zona cucina tutti gli altri ambienti verranno impregnati del buon odore di quello che stiamo cucinando. Servirebbe un impianto di aspirazione sopra i fornelli e il forno che non faccia andare in giro nessun odore ma al tempo stesso non deve portare con sé anche l'aria calda e fredda degli altri ambienti. La soluzione ideale sarebbe una cappa d'aspirazione con la remissione d'aria che naturalmente deve essere prelevata da una fonte estranea da l'impianto di ricircolo.. se ha notato questo problema sarei lieto di sapere il suo parere visto che la casa la vive da parecchio tempo..

    • @NicolaFenaroli
      @NicolaFenaroli Před 2 lety

      Buongiorno, grazie per il commento. Per l'acqua in ingresso è presente un addolcitore e sull'acqua usata come bevanda filtro a carboni, l'acqua dell'acquedotto di zona è comunque già certificata ogni 6 mesi con prove di laboratorio pubblicate che già rispettano tutti i limiti normativi.
      Per il sistema di ventilazione non è un sistema di ricircolo d'aria ma un sistema di scambiatore di calore, i flussi di aria "sporca" non incontrano fisicamente l'aria in entrata, è solo uno scambio di energia attraverso pareti che permettono al calore di trasferirsi da un flusso all'altro, ci mancherebbe di avere odori della cucina o peggio del bagno che vengono spediti alle camere :-)
      Il disguido di cui parla lei si verifica con impianti tutt'aria che hanno il ricircolo dell'aria interna. Nelle ventilazione meccaniche il flusso di aria non viene ricircolo ma ricambiato al 100%, l'aria immessa è quella esterna filtrata da filtri da 1,5micron.
      Le consiglio di approfondire la tecnologia degli scambiatori di calore a flusso incrociato.

    • @francogelsominl2545
      @francogelsominl2545 Před 2 lety

      @@NicolaFenaroli grazie tutto molto chiaro..

  • @claudiotumminelli8968
    @claudiotumminelli8968 Před 2 lety

    Buonasera Ingegnere, ma per tutto l'impianto idraulico, e termico, non conveniva fare un riscaldamento/raffrescamento e deumidificazione con vmc, tramite Aggregato compatto ed 1 bollitore? Naturalmente tutto ad aria, con sonde di rilevazione temperatura x ambiente.
    Io penso, + involucro - impianti e meno problemi collegati all'impiantistica
    Anche il fotovoltaico personalmente lo avrei fatto da minimo 6 kw, in quanto se accendi in contemporanea lavatrice, o forno, o qualsiasi altro elettrodomestico, non ti vada sempre giù la corrente.
    Sono d'accordissimo No batteria di accumulo
    Chiaramente è un mio parere personale, ognuno si costruisce la casa come vuole

    • @ing.nicolafenaroli9505
      @ing.nicolafenaroli9505  Před 2 lety

      Buongiorno, per l'impianto a tutt'aria come da lei suggerito è stato ampliamente discusso e valutato con il termotecnico, il problema stava nel fatto che non erano disponibili aggregati compatti sufficienti per coprire la portata di ventilazione richiesta, si sarebbero dovuti installare 2 aggregati compatti su due paini andando a sacrificare anche spazi aggiuntivi, inoltre tramite lo studio con il PHPP, fornito dall'istituto passivhaus, per coprire la seppur minima richiesta di riscaldamento si sarebbe dovuto portare la temperatura della batteria di riscaldo a temperature superiori a 52°C, questo non è permesso in quanto a quella temperatura le polveri presenti nell'aria bruciano creando poi alle bocchette le fiammate nere che si vedono a volte negli impianti a tutt'aria, non soddisfando il requisito di benessere richiesto non sarebbe stata certificabile. Inoltre un impianto a tutt'aria porta lo svantaggio di aver la richiesta di un aumento delle portate volumetriche, questo in estate porta ad aumentare l'ingresso dia aria umida dall'esterno e quindi aumenta poi la richiesta di deumidificazione e in inverno al contrario, aumentando le portate per riscaldare porta a seccare eccessivamente l'aria (aria fredda esterna che viene riscaldata va a seccare). Per ovviare a questo bisognerebbe passare al ricircolo interno ma questo era stato subito escluso per i difetti intrinseci nel sistema. Il sistema inoltre diventa molto complicato se come scrive si dovessero mettere sonde per ogni stanza che modificano la portata delle varie bocchette, dovrebbero garantire delle portate per il naturale ricambio d'aria ma riscaldano o raffrescando in maniera differenzia a seconda di quanto richieda la stanza. Il sistema adottato del radiante non coinvolge alcun movimento d'aria, a parte quello base di ricambio 24/24h. Magari farò un video sul seminario che ho tenuto sul sistema radiante se può interessare.
      Per il fotovoltaico consideri che per come è dimensionato ora (3,6kW) riesco ad avere un autoconsumo pari al 70% di media negli ultimi 3 anni (ed ho molti sistemi di autoconsumo, l'acqua la faccio gratis con il ftv e utilizzo gli elettrodomestici durante le ore diurne se c'è il sole) quindi "regalo" ad enel il 30% della produzione, se ne avessi avuto di più era tutto venduto in rete, se come suggerisce fosse stato 6kW regalerei all'enel il 65%, questo non è ottimale e non ripagherai mai l'impianto visto anche il costo più alto dell'investimento per non avere in cambio alcun beneficio, se la casa ha molto consumo sono d'accordo con lei che convenga ma senza consumi no, questo era il vecchio ragionamento quando c'era il conto energia. Consideri inoltre che ora bisogna essere pari tra energia prelevata ed immessa altrimenti l'energia che viene ceduta non viene pagata nulla, provi a controllare come funziona ora lo scambio sul posto. Il contatore è di 5kW e in tre anni è saltato 3 volte, e in quel momento non c'era il sole quindi 3, 6, 12kW di ftv non avrebbero fatto alcuna differenza.
      Grazie per il suo commento e mi scuso se sono stato lungo nella risposta

  • @ziocamo1391
    @ziocamo1391 Před 5 měsíci

    Come mai la lana di roccia come isolante sul poroton e non un polistirene? e più in generale come mai xps su parti in calcestruzzo e su poroton lana di roccia? Quali sono i vantaggi di questa accoppiata?

    • @ing.nicolafenaroli9505
      @ing.nicolafenaroli9505  Před 5 měsíci +1

      La lana di roccia è stata posizionata nelle porzioni di parete ventilata perché in quelle parti di facciata trova posto la sottostruttura che sostiene la parete ventilata che è un graticcio di travi in legno, in questa situzione è più conveniente usare la lana di roccia che permette di essere più facilmente sagomata ed incastata all'interno del graticcio andando a riempire tutti gli spazi cosa che un materiale rigido come polistirolo non potrebbe fare, inoltre essendoci una parete ventilata si permette una trsmigrazione del vapore dall'interno verso l'esterno che verra poi trasportata verso l'aria esterna della parete ventilata.
      Per quanto riguarda l'xps è stato utilizzato in tutte le superfici che sono contro terra e in copertura per le sue caratteristiche di struttura chiusa che dà migliori garanzie di tenuta delle prestazioni in situazuoni sottoposte a umidità come l'essere appunto a contatto con il terreno o in copertura.
      Sulle strutture esterne si è messo eps grafitato per andare a correggere il ponte termico dato dalla disomogeneità della parete in ca in confronto al poroton, in questo modo sia le parti con struttura in cemento armato isolate con eps sia le parti in poroton isolate con lana di roccia hanno alla fine la stessa trasmittanza.

    • @ziocamo1391
      @ziocamo1391 Před 5 měsíci

      grazie mille della spiegazione
      @@ing.nicolafenaroli9505

  • @ilcurioso2127
    @ilcurioso2127 Před 6 měsíci

    Casa passiva? Con pompa di calore?

    • @ing.nicolafenaroli9505
      @ing.nicolafenaroli9505  Před 6 měsíci

      Buongiorno, sì esattamente pompa di calore, soluzione scelta in circa il 99% delle abitazioni passive nel mondo. Può vedere tutti i progetti passivi registrati sul portale passivehouse-database.org/index.php?lang=en#k_ dove è possibile vedere le soluzioni adottate da tutte le 5692 abitazioni in database.

  • @ziocamo1391
    @ziocamo1391 Před 6 měsíci

    un errore grave non installare un impianto fotovoltaico sovradimensionato e una batteria di accumulo

    • @NicolaFenaroli
      @NicolaFenaroli Před 6 měsíci

      Buongiorno, la ringrazio per il suo commento. Se non ne è al corrente un impianto di produzione sovradimensionato, ovvero in cui la produzione di energia fotovoltaica esportata è superiore all'energia elettrica acquistata dalla rete nell'arco di un anno solare, comporta una decurtazione di quanto le viene pagata da ENEA l'energia elettrica immessa in rete, questo si traduce in un regalare l'energia elettrica prodotta in eccesso e quindi un'allungamento ulteriore dei tempi ritorno dell'investimento. Per quanto riguarda l'accumulo di energia elettrica al tempo della costruzione, 2018, gli accumuli a batteria avevano un costo doppio e performance minori degli attuali e dai calcoli di simulazione eseguiti avrebbero permesso un rientro dall'investimento nell'arco di 15/16 anni, quando le batterie hanno una durata garantita di 10, non potendo comunque garantire la completa autosufficienza nei periodi invernali e prolungati di copertura nuvolosa.
      Le ricordo inoltre che l'intervento era eseguito al nuovo quindi senza alcun incentivo o sgravio fiscale che possa attenuare le spese accessorie e quindi i calcoli sul ritorno economico di ogni parte dell'intervento potrebbero essere diversi da quelli che è possibile fare con un intervento di ristrutturazione o di 110%.
      Tralasciando invece ogni componente economica non posso che essere d'accordo con lei, anzi oltre al fotovoltaico sovradimensionato anche un mini geotermico, un accumulo a litio da svariati kWh e un gruppo generatore diesel di emergenza sarebbero la soluzione non plus ultra per consentirci un impianto a isola sicuro e autonomo.