Le campane del Santuario della Madonna del Bosco a Imbersago (LC)

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  • čas přidán 7. 09. 2024
  • Imbersago (LC), Santuario della Madonna del Bosco
    Concerto di 8+1 campane in Mi3 crescente (Giorgio Pruneri 1894; Re4 Roberto Mazzola 1973)
    Concerto solenne a 8 campane al termine della prima S. Messa da vescovo di S.E. mons. Pierantonio Tremolada
    La storia del santuario iniziò nel 1615, quando in paese cominciarono a girare voci di presunte apparizioni avvenute nel bosco soprastante. La figura apparsa veniva descritta come quella di una grande signora, con luci celestiali e musiche armoniose. Gli avvistamenti avvenivano nei pressi della Sorgente del Lupo, nome dovuto agli animali che infestavano la regione. Attorno alla sorgente crescevano tre grossi castagni e secondo la leggenda, il 9 maggio 1617, tre piccoli pastorelli assistono a una di queste visioni, mentre pascolavano il gregge. A quel punto, uno dei tre bambini scorse tra i rami un riccio maturo, completamente fuori stagione: la scoperta fece gridare al miracolo gli abitanti del borgo, che subito iniziarono a praticare il culto della Beata Vergine, facendo divenire famoso il luogo col nome di Madonna del Riccio. Nel 1632, Gaspare Brambilla iniziò la costruzione di una piccola cappella, tuttora esistente, sul luogo dell'apparizione. In questa cappella è ancora presente, oltre alla fonte presso cui ci furono i miracoli, anche un plastico in gesso raffigurante i due miracoli. Il santuario della Madonna del Bosco, venne inizialmente progettato senza la torre campanaria. Secondo lo storico Natale Perego la scelta del 1632 non fu casuale, visto che coincide con il termine dell'epidemia di peste. Tra il 1641 ed il 1646 venne eretto il santuario vero e proprio su progetto di Carlo Buzzi. Il progetto prevedeva una pianta a doppio ottagono, tipico degli edifici mariani del XV secolo. La costruzione del primo ottagono occupò dal 1641 al 1644; i lavori furono svolti da molte persone provenienti da diversi paesi della zona. Per annunciare le funzioni venne commissionata una campana, fusa da Desiderio Bonavilla nel 1656, che venne successivamente collocata sul cornicione esterno, appena ultimato. Nel 1668 venne nominato un cappellano, avente il compito di provvedere alle confessioni. La mancanza di fondi obbligò a limitare i lavori, salvo poi edificare un secondo lotto nel 1677, probabilmente sul progetto di Francesco Castelli. Questo ampliamento vide la sistemazione del presbiterio ottagonale e di nuove decorazioni in stucco. Quando il cardinale Giuseppe Pozzobonelli visitò il santuario nel 1754, l'edificio era in gran parte simile a quello visibile al giorno d'oggi. Durante la dominazione austriaca e quella francese, gli edifici religiosi vennero chiusi con la forza perché ritenutili inutili e non economicamente convenienti. I conti Castelbarco, signori di Imbersago, si assunsero il patronato del santuario, salvandolo così da una sicura chiusura. Nel 1755 viene eretta una statua della Madonna nel piazzale e durante il 1824 venne completata la costruzione della Scala Santa, composta da 349 gradini. La costruzione dell'attuale campanile viene fatta risalire al 1888, anno dell'ampliamento della chiesa. Nel 1894 la torre campanaria venne dotata di un insieme di otto campane, fuse dalla fonderia Pruneri. Sopra l'altare maggiore è stata collocata una statua del 1888, raffigurante la Madonna col Bambino, mentre di lato è conservata una pala seicentesca, raffigurante la Strage degli Innocenti. Secondo la leggenda, l'8 dicembre 1896 la Madonna apparve a Teresa Secomundi che, a causa di manifestazioni demoniache, non poteva recarsi in chiesa a pregare. La Madonna, dopo averle consegnato il proprio rosario, la accompagnò fino alla porta del santuario e scomparì non appena la giovane mise piede all'interno della chiesa. Alle otto campane ne venne affiancata una nona nel 1973, fusa dalla fonderia di Roberto Mazzola, in occasione del rifacimento del castello delle campane; per l'occasione venne tolto il doppio sistema di suono a corda. La campana che venne aggiunta, risulta essere il semitono di settima minore del concerto, in modo che esso possa comporre particolari melodie e cambi di tonalità con le altre campane. Al santuario fu molto devoto fin da piccolo Angelo Roncalli, che eletto papa con il nome di Giovanni XXIII, elevò la chiesa alla dignità di basilica romana minore. La gestione del santuario venne ben presto affidata ai padri oblati dell’Istituto Sant'Ambrogio di Milano, che l'hanno ereditato dai precedenti cappellani nel 1898.
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Komentáře • 4

  • @campanaroc9520
    @campanaroc9520 Před 10 lety +2

    Concerto spettacolare!! Anche la discesa perfetta! Complimenti!! :)

    • @c-historia
      @c-historia  Před 5 lety +1

      non è merito mio, però concordo!

  • @Ciloster82
    @Ciloster82 Před 10 lety +1

    Uno dei campanili "Classici" della Brianza con Desio, Rovagnate, Monza e Maresso!

    • @c-historia
      @c-historia  Před 5 lety +1

      uno dei superclassici davvero, peccato non aver mai visto alcuni di quelli da te citati!