Fabio Pugliese "Basta vittime strada 106" a margine iniziativa "Sulla Strada Giusta" a Bova Marina.

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  • čas přidán 5. 09. 2024
  • L’ Ingegnere Fabio Pugliese, Responsabile del Comitato scientifico, dell’Associazione BASTA VITTIME SULLA S.S. 106 , intervistato, a Bova Marina, a margine di un'iniziativa, incentrata sul tema della sicurezza stradale, organizzata dall'Associazione Domenico Spinella ETS, che si è svolta, nella mattinata di ieri, nell’aula magna dell’Istituto comprensivo Bova Marina-Palizzi-Condofuri.
    Ritorno nell'area grecanica - ha dichiarato l'ingegnere Fabio Pugliese - con gioia, perché è un posto bellissimo ed ho tantissimi amici , ma anche con tanta amarezza , perché in questi ultimi anni sono accadute sostanzialmente due cose, secondo me, importanti .
    La prima cosa importante - ha proseguito Pugliese- che è accaduta, è che, sostanzialmente, noi abbiamo avuto degli stanziamenti sulla Ionica che, però , hanno riguardato, solo ed esclusivamente, la tratta che va da Sibari a Catanzaro e, quindi, abbiamo il finanziamento della Crotone-Catanzaro, abbiamo un pre-finanziamento della Sibari - Corigliano - Rossano, ma nella parte reggina, non c'è sostanzialmente nulla.
    La seconda cosa incredibile, è che vedo un appiattimento generale della stampa, in particolare dalla stampa locale, sul tema del Ponte. Ora su questo, io voglio essere chiarissimo. Dall'Associazione “Basta Vittime sulla 106” a chi vi parla, nessuno assolutamente è contro il ponte.
    Noi, però, rivendichiamo un concetto, e cioè, che questa non è un'opera prioritaria e, quindi , è giusto, che tutti da Fabio Pugliese a chi vi parla, a tutti coloro i quali ascoltano quello che sto dicendo, “Tutti , Nessuno escluso”, prendiamo coscienza e la consapevolezza di essere, noi , tutti ,complessivamente, degli assassini.
    Perché - ha concluso Pugliese- il non opporsi a questa scelta del Ponte come priorità infrastutturale, moralmente, ci rende assassini, ogni qualvolta, da oggi in avanti, in questa provincia di Reggio, e non solo in questa provincia, morirà qualcuno con un incidente stradale. Noi siamo responsabili, tranne uno, il Vescovo di Reggio, che non è reggino, ed è l'unico, ed il solo, che ho sentito dire, in questo appiattimento totale e silenzioso a favore di questo ponte, che invece, ha detto: “guardate che forse la 106 sarebbe un'esigenza un tantino più importante. Allora io spero che le coscienze si risveglino, ma soprattutto, io spero ,che ogni qualvolta ci sia una vittima sulla 106, tutti , Nessuno escluso, prendiamo la consapevolezza di essere, anche noi, responsabili quella di quella vita.

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