PASTA ALLA NORMA (VERA RICETTA SICILIANA) | Le ricette di Giusina in Cucina
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- čas přidán 19. 11. 2021
- Conosciuta in tutto il mondo, la pasta alla norma è un primo piatto di culto nella tradizione siciliana. La sua ricetta è sacra, per questo a spiegarla passo passo c'è una siciliana doc come Giusina!
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Bravissima ❤
brava Giustina sono siciliana anchio di Agrigento e ti quardo sempre in televisione e o comprato pure il tuo libro brava
MA CHE BONTA'! SALUTI DALLO CHEF CALABRESE
Buonissssssimaaaaaaaa, brava Giusina 👏👏👏❤️❤️❤️
Looks yummy 😋
Brava Signora 👏👏👏🌹❤😃🌺🌻🌺
Grazie 😊
Ecco, questa volevo 😁😁😁
Che buonaaaa
Un capolavoro Catanese 👍😍
Ciao mitica Giusina, per cortesia mi daresti un indirizzo per ordinare " la tuma ". Ti ringrazio e un bacio
cortesia
tutto bene, l'unica nota stonatissima e' lo zucchero che non si mette mai sui pomodori. saluti
Non capisco perché tutti la tagliano a dadini se e a rondelle e non va messa sul sugo la melanzana 🍆 ma alla fine mah.
La vera pasta alla norma, pochissime persone, ricordano o conoscono la vera ricetta catanese. Anche tutti quelli che pensano di far insegnare la ricetta in TV, pure cuochi famosi ma non catanesi doc, commettono un errore di base - a mio parere molto grave - perché snatura la ricetta stessa, fermo restando che naturalmente anche friggere le melanzane a tocchetti, più o meno grandi, rende comunque questo piatto molto gustoso. Allora come si dovrebbero preparare le melanzane?:
Innanzi tutto le più adatte sono quelle scure grosse, quasi nere, che vanno tagliate a fette di circa 1,5/2 centimetri di spessore per tutta la lunghezza della melanzana. Le fette da friggere, quindi le melanzane da utilizzare, devono essere abbondanti, molto abbondanti. A titolo di esempio, per 200/250 gr. di spaghetti per due persone (non spaghettini, né spaghettoni) bisognerebbe affettarne almeno tre, quattro ancora meglio. Se poi restano delle fette fritte potete sempre utilizzarle a parte anche la sera, sono buonissime anche per farcire due fette di pane. Una volta fritte, (va bene anche olio di semi di alta qualità) senza esagerare però nel tenerle nell'olio per evitare che diventino troppo scure, o peggio si brucino. Un'accortezza sarebbe quella di sistemare prima tutte le fette tagliate a strati in uno scolapasta, spargendo un pò di sale grosso da cucina (oggi sempre, purtroppo, meno usato) su ogni strato e metterci un piatto delle dimensioni che si adattino allo scolapasta con sopra un grosso peso che comprima tutto. Una bella pentola colma d'acqua é la soluzione più semplice. Il motivo della salatura non é tanto quello, come una volta si diceva, anche con una ragion d'essere, per togliere l'amaro tipico delle melanzane (oggi ormai la maggior parte sono di serra, quindi hanno quasi completamente perso la caratteristica dell'amarognolo), ma perché una leggera salatura, essendo intrise d'acqua e molto spugnose, fa perdere liquidi (acqua) e limita moltissimo poi che assorbano olio durante la frittura. Preparate quindi tutte le abbondanti fette fritte, la maggior parte vanno messe in un piatto davanti ai commensali, mentre due/tre fette vanno sistemate sugli spaghetti nei piatti fondi di impiattamento. Così che ogni forchettata di pasta possa essere avvolta in una bella fetta. Man mano che si esauriscono quelle messe sugli spaghetti, ciascuno attingerà dal piatto centrale le fette necessarie per continuare ad avvolgere ciascuna spaghettata con una fetta di melanzana. Naturalmente a Catania si aggiungerà all'occorrenza altra "ricotta salata", mentre a Messina viene usata la "ricotta infornata". Ovviamente nel sugo di pomodoro di base va aggiunto dell'abbondante basilico.
giambattista.chiarenza@gmail.com
Quando si scrive "ricetta originale" bisogna rispettare la vera ricetta originale che non prevede pomodori ma una buona passata di pomodoro con basilico. La TUA pasta alla norma rimane buona ugualmente ma è la tua versione e non quella originale.
Le melanzane sono sbagliate ci vanno quelle nere almeno a Palermo
Per fortuna la norma non è palermitana ma catanese
Sì ho provato la pasta alla Norma, ma mi ha deluso, pensavo a chissà che, invece...