Come calcolare e migliorare la capacità di accelerazione della scrittura

L’importanza di valutare e migliorare la capacità di accelerazione attraverso la pianificazione e la semplificazione della scrittura.
Il test presentato da Perron e Coumès nel 1964 nel libro di Ajuriaguerrà test tarato dalla 1° elementare alla 1° media (in Italia dai 7 ai 14 anni), valuta la capacità di accelerare da parte dello studente proponendo di scrivere una frase di 31 caratteri in un minuto con 2 velocità:
N° di lettere scritte a velocità massima - N° di lettere scritto a velocità normale = Velocità di accelerazione in un minuto
Se nella prime fasi di apprendimento del corsivo non possiamo ottenere forti accelerazioni, una volta appresi ed automatizzato i collegamenti tra le lettere, dobbiamo cercare di capire se il bambino è capace di effettuare variazioni di velocità, anche semplificando la scrittura.
La strategia di non mettere i puntini o i trattini di rifinitura di alcune lettere come la «t» la «o» e la «z», permettono di non spezzare il ritmo, la fluenza della scrittura; questi particolari comunque importanti per una corretta leggibilità del testo scritto, potranno poi essere aggiunti durante la rilettura e correzione del testo.
Se il bambino non riesce a velocizzarsi ciò può essere dovuto alla non completa automatizzazione di certi collegamenti tra le lettere, ad una difficoltà di ortografia, alla paura di sbagliare o per la tensione di un'impugnatura poco funzionale.
Nel caso le due velocità richieste fossero simili o addirittura negative come risultato, si evidenzia un blocco all’accelerazione, a volte evidenziato da un degrado della qualità della scrittura, è come se il bambino scrivesse sempre alla massima velocità.
Questo test potrebbe essere utile a tutte le insegnati che desiderano verificare velocemente il livello di preparazione della classe, calibrando così rispetto ai più deboli, la loro velocità di dettatura.