Perché è importante studiare Storia
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- čas přidán 13. 02. 2024
- Studiare storia è cruciale per comprendere il presente e plasmare il futuro. Attraverso il passato, comprendiamo le cause degli eventi attuali e impariamo dagli errori del passato. La storia ci insegna le radici delle istituzioni, delle culture e delle ideologie che plasmano il mondo moderno. Ci aiuta a sviluppare il pensiero critico, valutando fonti e contestualizzando informazioni. Inoltre, ci connette con l'umanità, facendoci capire le esperienze di persone diverse nel corso dei secoli. Studiare storia è indispensabile per una cittadinanza informata e consapevole, promuovendo la comprensione interculturale e il rispetto delle diversità.
Grazie Marco. Condivido in toto le tue considerazioni sulla materia. Ovviamente poi ci sono le preferenze sulle epoche. Per quanto mi riguarda trovi affascinante il Medioevo che proprio buio non era. Buon lavoro
Io non faccio capitolo perchè sono un appassionato di Storia da quando ero bambino. Penso che Studiare la storia è fondamentale perchè ci fa comprendere meglio la società che ci circonda. Inoltre poi tutto quello che ci circonda ha una storia, una macchina, un pc o un'istituzione statale sono state l'evoluzione di un lungo percorso che si chiama Storia. Ricordo che questo tema l'ho affrontato alcuni anni fa quando ho frequentato le lezioni di Public History di un master in comunicazione storica
Ciao, cosa consiglieresti a chi si trovasse a dover sciegliere, dopo una triennale in Beni culturali (indirizzo in "archeologia"), tra una magistrale in Archeologia oppure in Scienze storiche?
Ti direi archeologia anche perché è più coerente con i tuoi studi e potresti anche trovare impiego in qualche scavo archeologico o in ambito museale. Storia è bella, ma stravolgi i tuoi studi, non del tutto… tuttavia non di poco comunque.
@@AD-1453 grazie per la risposta. Generalmente i miei interessi spaziano dalla storia antica, medievale a quella contemporanea. Il problema e' che una laurea magistrale in storia quale sbocchi e possibilita offrirebbe in ambito lavorativo? E quale percorso seguire dopo: l'insegnamento o il dottorato?
Mi permetto di intromettermi nella questione in quanto studio anche io Beni culturali, indirizzo archeologico. Dal mio punto di vista dovresti fare ciò che maggiormente preferisci come lavoro. Ti faccio il mio esempio: a me piace la ricerca e mi sono resa conto che quella di tipo archeologico non fa per me perché, semplicemente, non mi emoziona scavare (e nemmeno vedere o studiare certi oggetti). Quindi, se non lo hai fatto, cerca di sperimentare il più possibile e, dunque, partecipa agli scavi. Al contrario, la ricerca d'archivio mi entusiasma tantissimo perché provo una grande emozione quando leggendo dei documenti, parola dopo parola, scopro qualcosa di nuovo. Ho provato questo facendo il mio albero genealogico. Ho interesse, infatti, anche per la genealogia. Detto questo, io sto per laurearmi e ho deciso di continuare gli studi in storia e ti dirò di più: molto probabilmente, mi focalizzerò sulla storia moderna e contemporanea. Stravolgo gli studi? Be' sì, non c'è dubbio. Ma per me continuare in qualcosa che non mi appassiona non ha senso, anche perché ritengo che non si possa fare un lavoro bene senza passione. Ciononostante, ogni caso è a sé e dovrai valutare in base a come sei tu. Quello che ha detto A. D. è assolutamente valido perché effettivamente è così: Storia non è il proseguo naturale di Beni Culturali e (forse) c'è meno scelta su cosa fare dopo. Non so se oltre all'insegnamento e alla ricerca ci siano altre strade percorribili: ad esempio, mi chiedo se lo storico possa lavorare in proprio con la partita Iva. Penso di sì, ma i clienti come se li trova? Comunque conosco due public historian che lavorano in questo modo e hanno un sito che si chiama allacciati le storie. Spero di esser stata utile. In bocca al lupo per i tuoi studi!