Studiare non basta | Tiziano Tassi | TEDxSSC

Sdílet
Vložit
  • čas přidán 29. 08. 2024
  • This talk was given at a local TEDx event, produced independently of the TED Conferences. Le regole dei nostri genitori e nonni non valgono più: l’istruzione non è più un viatico certo verso il lavoro. Cosa fare dunque? Sebbene lo studio e la ricerca della conoscenza rimangano elementi necessari, c’è un altro, indispensabile ingrediente per i giovani che puntano al successo professionale.
    Tiziano Tassi è Co-Founder di Caffeina, una delle più importanti digital agency nel panorama italiano. Già segnalato dalla rivista Wired fra i 10 Under 35 più promettenti d’Italia, insegna marketing digitale presso varie business school italiane ed estere.
    L'evento si è svolto il 18 ottobre 2014 presso la Scuola Superiore di Catania (www.scuolasuperiorecatania.it).
    Music by: Lino Rise. Title: “Jingle Alpha Omega”. Source: www.linorise.com. The work by Lino Rise Media is licensed under a Creative Commons Attribution 3.0 Unported License.
    About TEDx, x = independently organized event In the spirit of ideas worth spreading, TEDx is a program of local, self-organized events that bring people together to share a TED-like experience. At a TEDx event, TEDTalks video and live speakers combine to spark deep discussion and connection in a small group. These local, self-organized events are branded TEDx, where x = independently organized TED event. The TED Conference provides general guidance for the TEDx program, but individual TEDx events are self-organized.* (*Subject to certain rules and regulations)

Komentáře • 108

  • @Aurora-otti
    @Aurora-otti Před 3 lety +17

    È davvero particolare ascoltare questo video nel 2020...

  • @feribliss2235
    @feribliss2235 Před 7 lety +46

    Da studentessa di medicina ho trovato questo discorso ispiratore.
    Il mio è un percorso che sfora abbondantemente i 18 anni di studio e, confrontandomi con chi è agli ultimi anni noto che molti arrivano alla fine sfiancati, persi, dimentichi delle ambizioni iniziali. Perché? Perché si studia un'infinità di nozioni, durante i tirocini si reggono i muri e si impara poco, perché c'è sempre da studiare e studiare e studiare e sembra che non si arrivi mai alla fine di questo tunnel.
    Poi ci sono le attività delle associazioni, i ragazzi che cercano di imparare quanto più possibile al di fuori dell'università, attraverso corsi, workshop, attività formative all'estero. Il discorso del video parla di questi ragazzi, di quelli che appunto non si limitano a seguire degli schemi prestabiliti, ma cercano di formarsi continuamente attraverso l'esperienza. Fidatevi se vi dico che c'è differenza tra gli studenti insoddisfatti descritti all'inizio e questi ultimi.

  • @9cr544
    @9cr544 Před 3 lety +22

    L'italiano è una bellissima lingua. Lo adoro. Saluti dai fratelli messicani

    • @santiagoxd4932
      @santiagoxd4932 Před 3 lety +4

      Yo tambien lo estoy estudiando y por eso veo estoy videos que dios te bendiga

    • @MarioGavinoPiras
      @MarioGavinoPiras Před 10 měsíci

      ​@@santiagoxd4932n mmmmmm gymgmmnm nn. O. Mmmmmm nn. Mm ommmm mmmmmm m mm nng mi lo g
      H hmbvmg
      Tg
      Mmmmmm g Mmmmmm m

  • @mariorossi9532
    @mariorossi9532 Před 6 lety +43

    Sono uno studente di ingegneria: se quel professore facesse gli esami per me, avrei il tempo di fare la pratica. Se i laureati italiani spesso non hanno esperienza pratica non è colpa loro, ma del sistema universitario.

    • @emabraita4708
      @emabraita4708 Před 5 lety +3

      Mario, proprio per questo sto studiando tedesco proprio per approdare nel sistema universitario tedesco o svizzero :-)

    • @simonefavot4891
      @simonefavot4891 Před 4 lety +6

      Dire che una università è troppo teoria è come dire che una donna è troppo femmina

  • @arlethhernandez2722
    @arlethhernandez2722 Před 11 měsíci

    È molto bello, voglio sempre saperne di più, nuove conoscenze, ma non voglio saperne di più.

  • @matheusfrancisco7168
    @matheusfrancisco7168 Před 5 lety +33

    O que eu amei foi o fato de estar aprendendo italiano e compreender a ideia dele ❤

    • @marcelagabriel1745
      @marcelagabriel1745 Před 4 lety +1

      somos 2

    • @Lbcyoung
      @Lbcyoung Před 3 lety +5

      Também estou navegando nesses TEDs pra reforçar meu italiano 😂😂😂

    • @Morcegata
      @Morcegata Před 3 lety +1

      Euuuu💜

    • @mateuschagas8615
      @mateuschagas8615 Před 3 lety +1

      Siamo insieme, tmj hahaha

    • @camila-learnlanguageswithm8930
      @camila-learnlanguageswithm8930 Před 3 lety +1

      Matheus, eu também! Meu professor de italiano me recomendou esse vídeo e vim ver hahaha (vou postar um vídeo no meu canal falando sobre esse vídeo e nele tem vídeos de liçoes com mtos professores, se ainda estiver estudando!) Um ótimo dia!

  • @andreacosta5396
    @andreacosta5396 Před 6 lety +6

    Complimenti per l'esposizione e per i contenuti. Condivido in pieno. E' quello che vado dicendo continuamente a mio figlio. Io lavoro da 25 anni e vedo benissimo che "Studiare non basta più" ma non bastava neanche all'epoca mia. Perchè non esiste che un ragazzo italiano, universitario, inizia a lavorare all'eta di 24/25 anni. Non è una cosa sostenibile. Quindi fare esperienze, volontariato, stage, quello che vuoi. Ma confrontatevi, sudate, sacrificatevi. E otterrete risultati.

    • @loscaldabanchi3215
      @loscaldabanchi3215 Před 4 lety

      .....non è che accade proprio automatico ma sicuramente e la strada migliore

  • @ladyuinen2303
    @ladyuinen2303 Před 5 lety +71

    Qui parte tutto dal presupposto che si studi per trovare un lavoro. Sbagliato. Si studia per formarsi in quanto esseri umani. Questi discorsi riflettono il genere di mentalità a cui dobbiamo la conversione delle università in esamifici e la progressiva perdita delle conoscenze umanistiche (che tato ormai si sa… non "servono" perché non producono). Questa mentalità aziendale applicata alla cultura toglie valore al sapere rendendolo solo un mezzo per un fine, non un'occasione di crescita. Si toglie valore a tutto per attribuirne solo a ciò che è pratico nell'immediato e questo genere di pensiero è talmente distruttivo da essere perfino una delle cause della distruzione del pianeta. E poi c'è sempre questo guardare altrove, elogiando altri paesi europei… ma io vi chiedo: avete mai messo a confronto la preparazione degli studenti italiani con quella di questi laureati europei che tanto incensate? Chiunque sia mai stato in Erasmus o abbia incontrato in Italia studenti in Erasmus può confermare che non esiste paragone. Avranno anche esperienza lavorativa, ma ce l'hanno esattamente perché gli insegnamenti offerti dalle loro università sono una pagliacciata rispetto a quanto è richiesto agli studenti italiani (che infatti, non a caso, sono tra i ricercatori migliori… e a quel punto sì che vantate la preparazione offerta dall'università italiana, vero?) Il tempo che dedicano a farsi un'esperienza, lo tolgono alla preparazione ed elogiare questo fatto significa considerare valide solo le carriere basate sul consumismo, sulla vendita e sulla produzione perché per tutto il resto serve prima e soprattutto la sacrosanta preparazione.

    • @margotgrossi301
      @margotgrossi301 Před 5 lety

      Ha detto in passato si studiava per trovare lavoro, e ahimè in parte era vero. Ad oggi certo, si studia principalmente per fare una facoltà, "propria". Concordo in pieno sul fatto degli studenti italiani.

    • @27decibel
      @27decibel Před 4 lety +1

      Condivo in pieno

    • @TheInternetFan
      @TheInternetFan Před 4 lety +2

      Però...la preparazione come la dimostri? Con la pratica, no? Cmq, sono in disaccordo con chi svilisce le arti liberali o materie umanistiche che dir si voglia. Semmai bisogna trovare un modo per coniugare la preparazione umanistica teorica con abilità pratico-tecniche.

    • @ignazio6037
      @ignazio6037 Před 4 lety +1

      Certo, si studia per formarsi, per farsi una cultura, ma in un epoca di grandi incertezze sul futuro come la nostra, come si fa a non pensare minimamente alle prospettive lavorative? Facile dire: "Eh IO studio SOLO per farmi una cultura", ma è davvero così?

    • @pietropetitti7281
      @pietropetitti7281 Před 3 lety

      @@LaCocoritaGiuliva quello inglese no ?

  • @jibanjha
    @jibanjha Před 6 lety +9

    Trovo IL stesso problema anche in India. Le pagine dei libri pesanti ci danno idea ma manca la esperienza.

  • @manuelaprile5820
    @manuelaprile5820 Před 5 lety +5

    Bel talk. Molti commenti criticano la logica del mercato del lavoro e della competizione, ma il talk non vuole né difendere né esaltare il capitalismo odierno, dà solo degli spunti pratici per affrontare meglio la situazione.

  • @yorandeful
    @yorandeful Před 8 lety +3

    Grazie mille!

  • @samuelesciacca
    @samuelesciacca Před 8 lety +5

    Complimenti Tiziano!

  • @andrearosati6454
    @andrearosati6454 Před 3 lety +1

    Bravo hai ragione

  • @Elena-me2pr
    @Elena-me2pr Před 3 lety +1

    grazie!

  • @davidemele2842
    @davidemele2842 Před 7 lety +5

    Io penso che oggi, lo schema dell' azienda che ti permette di "fare pratica" sia il migliore. Nel senso posso comprendere il concetto di fare pratica in modo tale da risultare più appetibili per le aziende in quanto lavoratori, ma, ritengo piuttosto obsoleta la visione dello studiare per lavorare, non per niente ma è un concetto che per l'appunto è ripetuto spesso dai nostri genitori, che si distinguono tra l'aver la quinta elementare la licenza media o il diploma di superiore e molti meno laureati. Nel passato una laurea non aveva la stessa importanza che ha oggi, ma non perchè l'esperienza sia meno importante, eppure da un punto di vista aziendale non è cambiato niente eppure è ipocrita quello che le aziende stesse riechiedono in funzione del fatto che la laurea o il diploma sia diventato uno standard per essere assunti, infatti dire di voler preferire una persona che ha esperienza piuttosto ad una che ha una laurea, nonostante le stesse aziende richiedano entrambe le caratteristiche, ed al giorno d'oggi essere laureati è molto più facile anzi prevedibile, che avere fatto esperienza in un determinato contesto di lavoro, è ipocrita. A questo punto sarebbe più logico che fossero le aziende a "formare" i lavoratori, come estremo del fatto che l'esperienza è più importante della laurea. Tuttavia la formazione da come l'ho sempre intesa io, non parte dalla concezione che bisogna avere un pezzo di carta per lavorare, ma gli strumenti che ci permettano di analizzare la realtà, di migliorare le interazioni sociali, la comprensione reciproca, del mondo che ci circonda soprattutto considerando che possiamo oggi, venire a conoscenza di materie che nel medioevo o nel 900 potevano solo sognare. In funzione di questo affermare che studiare per avere una prospettiva lavorativa migliore è sbagliato perchè svalorizza i principi sani alla base del istruzione e probabilmente oggi se l'istruzione è diventata più scarsa è proprio per questo, perciò diventa importante l'esperienza lavorativa e non più l'essere formati. Agli studenti di per se, che non nascono con la voglia di studiare dove i propri genitori non valorizzano l'istruzione, in un contesto scolastico o universitario poco competitivo, cosa vuoi dire se poi non conoscono bene l'italiano o la matematica o la storia o qulsialsi altra cosa che dovrebbero invece sapere? Le capacità cognitive e di leadership possono essere qualità o ben recepite durante un percorso di studi o spontanee in alcune persone, ma non fanno delle persone stesse un oggetto per essere assunte. Se sei cognitivamente evoluto(dal tuo punto di vista) e hai capacità di leadership oggi, ti cimenti nelle start-up probabilmente. Perciò ritengo sbagliato banalizzare l'istruzione a tal punto da ritenerla fondamentale per lavorare e allo stesso modo ritengo anche inutile questo concetto di pratica applicato durante questi "18 anni" perchè detto così non significa nulla, ma questo è solo un mio pensiero, ma apparte questo, non consideri quello che uno studente vuole o può fare, il contesto familiare o ancora peggio le opportunità che si possono avere in un determinato luogo o città o paese? Inoltre hai citato aziende dei motori di ricerca, ma credi che tutti si devono laureare in informatica? Uno dei lavori che d'altra parte oggi è un buon campo per trovare lavoro. Che ne pensi di quelli in cui il mercato del lavoro per le competenze che si vogliono acquisire è saturo? Vale anche per loro il concetto di pratica? E nelle lauree di filosofia e lettere, qual è la pratica? Aprirsi un bar? Se vuoi sapere come la vedo io, credo che oggi la situazione del lavoro alla luce del fatto che per le aziende siamo solo numero, sia avere un po di fortuna nel senso ampio del termine e questo è un fatto. Tanti ceo coglioni che vanno in giro senza neanche la laurea hanno avuto fortuna perchè hanno investito in una piccola idea che poi grazie a degli investitori (che hanno riposto fiducia in loro)sono riusciti a vendere, questa come la chiami? Pratica o capacità cognitiva? Per me è un insieme di variabili ambientali, culturali ma soprattutto la fortuna di essersi trovati nel momento giusto e al posto giusto per fare una determinata cosa. Perciò io direi di non confondere la "pratica" con l'istruzione, non sono due facce della stessa medaglia come dici tu, alle aziende se i sondaggi sono veri, non frega niente che tu sei acculturato, ma piuttosto che sei capace di lavorare ad un loro prodotto e basta. Per le aziende l'obiettivo è il guadagno e non l'evoluzione culturale e questo è da tenere bene a mente, perchè se bisogna sincronizzare tutto il resto al mondo del lavoro allora conviene venire al mondo solo per fare "pratica". E poi parliamoci chiaro, un esame all' università, anche se è provvisto di una prova "pratica" non ha niente a che vedere con le competenze che le aziende ricercano, o almeno non puoi paragonare le due cose. Insomma, è questione di fortuna, oggi bisogna cercare le aziende che ti assumono permettendoti di fare "pratica", senza l'ipocrisia di dire secondo questi strani sondaggi che una laurea non serve a niente, a quel punto possono anche cancellarlo dai prerequisiti. Che poi analizzando anche questo concetto di esperienza lavorativa, come fa una persona ad avere esattamente quel bagaglio alle spalle? Se ha fatto il cameriere? O ha lavorato in una web TV? Mi devi spiegare che centra l'esperienza in un qualcosa che fai, con l'esperienza che una determintata azienda richiede? E' chiaro che poi ricercano figure con esperienza pregressa, ma tu mi devi spiegare come superare questo limbo di ipocrisia tra lo studio e l'azienda che richiede esperienza, sapendo che ti vuole giovane e con la laurea? A me sembra piuttosto chiaro che si sta paragonando una visione americanizzata del lavoro all'Italia, le cui aziende però sono a volte anche peggiori, perchè richiedono molti anni di esperienza, cosa che per un neolaureato è impossibile, e qui non è questione di pratica, ma è questione di esperienza lavorativa in azienda, ma se non hai la laurea o il diploma, l'azienda non ti assume, e allora? Che fai? Ti metti a cercare l'azienda che ti da la possibilità di crescere, ed ecco che torniamo alla frase con cui ho iniziato il commento, sono le aziende che permettono ai giovani di entrare nel mondo del lavoro, non l'università o l'istruzione, perchè o si da più peso ad una o all'altra e ripeto, bisogna cercare l'azienda che ti permette di crescere senza ipocrisia di fondo. Io non parlo di come dovrebbe essere l'istruzione ma di come è adesso, quindi non fraintendermi, ma la realtà è ben diversa dal modo in cui ci si aspetta come dovrebbero andare le cose. Inoltre se in un ambito, il lavoro manca, ma tu ti sei specializzato proprio in quello, mi dispiace, ma sei stato solo sfortunato a nascere in questo periodo storico, tutto qui, senza girarci troppo intorno.

  • @user-qg4rw1wv9o
    @user-qg4rw1wv9o Před 4 lety +2

    Bravissimo

  • @marcellomarino2893
    @marcellomarino2893 Před 4 lety +2

    Considero il sistema universitario ed aziendale come un modo per rendere così tanto specialista un individuo da fargli perdere di vista la propria stessa vita e il mondo in cui vive. Il passaggio da "studiare non basta" a "studiare non serve" è breve. Allora condivido quanto detto da Lady Uinen
    , poco più sotto. Prepariamoci a dover vivere in un mondo fatto di macchine super-specializzate che non sanno fare né pensare altro che alle proprie mansioni, mentre il mondo in cui vivono sfugge al loro inconsapevole controllo. E il mondo corre terribilmente veloce.

    • @tizianotassi_
      @tizianotassi_ Před 4 lety +1

      È una grande sciocchezza a mio avviso. Proprio perché sono studio ed esperienza che ti permettono di affrontare ogni sfida e ogni giorno con una marcia in più, in un mondo davvero veloce. È importante avere delle specializzazioni, ma non è vero che specializzarsi ti ottunda la mente e non ti permetta di capire il mondo che hai intorno. Certo, ci vuole una caratteristica che nessuno ti può dare: la curiosità.

  • @gianbattistapicerno3704
    @gianbattistapicerno3704 Před 5 lety +10

    E se questo mondo ipercompetitivo che il dottor Tassi racconta fosse la causa di tanti squilibri? se questa visione servisse a formare manodopera intellettuale e non, utile prevalentemente per allargare il bacino umano da cui le aziende possono pescare? se questo fosse il nocciolo duro di quel concetto di empowerment che tanto piace ad alcuni neoschiavisti? se avesse come effetto solo quello di allontanare le persone dai propri desideri profondi?

  • @carlomarinosci2903
    @carlomarinosci2903 Před 5 lety +7

    Durante lo studio di una qualsiasi materia la pratica dovrebbe sicuramente avere lo stesso peso della teoria come è affermato più volte dal ragazzo nel video.
    Purtroppo però si parla solo di eccellenza e non di normalità e trovo la cosa abbastanza irritante (non a caso il ragazzo del video tiene una lezione di marketing che è forse una delle materie meno umane esistenti al mondo).
    Nel mondo vivono, nella stragrande maggioranza dei casi, persone normali che sono sicuro si adeguerebbero a un lavoro e a uno stipendio decoroso. Perché dobbiamo vivere nel mondo delle nuvole, dove pochi guadagnano cifre esorbitanti, tanti rimangono a bocca asciutta e l'ambiente muta di continuo quando potremmo vivere tutti, in modo dignitoso, nel mondo orologio dove tutto avanza al giusto ritmo?
    Vivere in un mondo dove i cambiamenti sono all'ordine del giorno alla fine spezza l'animo dell'individuo che, prima o poi, non è più in grado di inseguirli.
    La colpa di tutto può essere indiscutibilmente imputata a coloro che vogliono generare profitti sfruttando le nostre debolezze, come la brama di possedere, e a un inaridimento dell'animo umano causato anche dai fenomeni di competizione innescati dal capitalismo.

  • @FerraDani
    @FerraDani Před 6 lety

    Tiziano il problema non è tanto il fare, perchè come dici tu, nelle generazioni precedenti alla nostra non esisteva il problema di fare, ma ad oggi purtroppo o per fortuna, questo fare va Inventato. Bisogna creare qualcosa che ci permetta di fare. Non solo si fa fatica a trovare lavoro ma si fa fatica a trovare anche stage.

  • @xdanipaox
    @xdanipaox Před 6 lety +2

    Mi sento al quanto scoraggiato dal tuo discorso, io intendo studiare ingegneria dell'automazione perchè mi sono accorto che senza la teoria non riesco a fare la pratica...studiare linguaggi come processing, arduino ide, visual basic, e allo stesso tempo comprendere il funzionamento di apparecchi elettrici o sistemi meccanici è veramente arduo senza qualcuno che ti insegni e ti dica cosa studiare. Posso comprendere che in Italia sia complesso trovare lavoro, ma di sicuro diventa più arduo per chi l'università non l'ha fatta, per chi non può dimostrare una precedente preparazione, di conseguenza iniziare a fare pratica con un lavoro diventa quasi impossibile a meno che non si abbi fortuna di trovare un'azienda disposta ad insegnarti...ma visto che tale prospettiva è improbabile, l'unica alternativa è l'università.Grazie comunque del tuo discorso, ma continuerò il mio percorso scolastico.

  • @richardeagle2682
    @richardeagle2682 Před 4 lety

    Suggerisco a tutti il canale CZcams OMEGA CLICK

  • @fulippuannaghiti1965
    @fulippuannaghiti1965 Před 7 lety +25

    Tiziano, il problema che in Italia l'educazione scolastica è solamente dominata dalla teoria è vecchio... In ogni corso di laurea ci sono moltissime materie che servono a nulla e corsi di laurea che durano troppi anni per i miei gusti.. Tutto questo per allungare il brodo e far sì che più docenti possano avere posti di lavoro.. Ci sonoTroppi laureati, purtroppo, perché oggi avere una laurea è più un must per non essere etichettato come ignorante.. Per moltissime professioni ( non dico il medico per carità di dio) fare un training mirato all'interno dell'azienda stessa, varrebbe molto più di una laurea quinquennale e ti costerebbe molto meno tempo e denaro.. Ma se questo accadesse metà dei corsi universitari chiuderebbe domani stesso e centinaia di docenti andrebbero a zappare, quindi vedi un po' tu se da docente preferiresti più un sistema pratico che teorico.

    • @amur63
      @amur63 Před 7 lety +1

      fulippu annaghiti i laureati sono piu al sud che al nord. I laureati in Italia non lavorano piu ... e soprattutto non per cio che hanno studiato per anni...

    • @fulippuannaghiti1965
      @fulippuannaghiti1965 Před 7 lety +4

      ripeto, troppi corsi di laurea inutili, molta gente che si iscrive ai corsi soltanto per ''fare qualcosa'' or per avere ''un pezzo di carta che è meglio del diploma''. In italia se facessero una riforma scolastica come si deve, migliaia di docenti andrebbero a casa e centinaia di facoltà chiuderebbero, per il semplice fatto dell'inutilità nell'ambito lavorativo che avrebbero poi le lauree conseguite. Saluti

    • @tizianotassi_
      @tizianotassi_ Před 7 lety +3

      Ciao Fulippu,
      io sono anche docente universitario, ma soprattutto sono un imprenditore. Sto sul mercato e finché lo interpreto bene e rispondo riesco a prosperare. Se invece non fossi più utile non portassi valore aggiunto, andrei verso un epilogo poco felice. Quindi sì, da docente universitario preferisco un sistema più pratico, benché teorico.

    • @emabraita4708
      @emabraita4708 Před 5 lety +1

      Ciao Filippo, sto studiando tedesco proprio per andare a studiare o in Canton Ticino o in Germania dove l'università è molto più pratica e meno costosa. Concordo con te.

  • @fine2243
    @fine2243 Před 9 lety +2

    wow!

  • @MirrorFaith
    @MirrorFaith Před 6 lety +1

    Ringraziamo il luddismo che ritornerà grazie alle ia e la disoccupazione aumenterà ancora e ancora.

  • @asamicat8323
    @asamicat8323 Před 6 lety +7

    Il mondo va troppo veloce per me

    • @loscaldabanchi3215
      @loscaldabanchi3215 Před 4 lety +5

      ....per tutti non solo per te...ma vai tranqwillo li ritroverai tutti o buona parte lungo il cammino...mezzi sgangherati dalla troppa foga di correre

  • @mazekepr
    @mazekepr Před 7 lety

    What is the name of the opening song?

  • @dfsdferfsd
    @dfsdferfsd Před 7 lety

    avrai i props di tutti quelli che non hanno voglia di studiare

    • @tizianotassi_
      @tizianotassi_ Před 7 lety +2

      Probabilmente perché si fermano al titolo ;)

  • @Andrea_Manconi
    @Andrea_Manconi Před 7 lety +19

    Chi pensa che esistano materie universitarie inutili non capisce, evidentemente, un cavolo di università. NON esistono.
    Il discorso mi sembra focalizzato sul dare anche uno sguardo al quotidiano del mondo del lavoro, a giocare oltre a imparare le regole; ma (come al solito) molti commentatori amano vederci una giustificazione per chi non ha voglia di fare un cazzo e vorrebbe comprarsi la laurea senza sforzo. E no, stare al pc 10 ore al giorno non é meglio che andare a scuola.

  • @regnbuetorsk
    @regnbuetorsk Před 8 lety +14

    questo video mi ha fatto prendere malissimo.... :(

    • @tizianotassi_
      @tizianotassi_ Před 8 lety +14

      Ciao Davide, manca un pezzo in questo video: quello che dice che ogni giorno è importante, che ogni giorno può essere quello da cui ripartire. Ogni giorno è più difficile, ma non è impossibile. #neversleep

    • @regnbuetorsk
      @regnbuetorsk Před 8 lety +4

      ottimo, un barlume di speranza che si affievolisce pian piano. ah ah ah ah :P

  • @pietropetitti7281
    @pietropetitti7281 Před 3 lety

    Sapere è uguale a saper fare?

  • @merveozturk5521
    @merveozturk5521 Před 7 lety

    Italian? Spanish?

  • @carmelostrada1169
    @carmelostrada1169 Před 5 lety +9

    "La cultura giova spesso alle borse, di rado alle anime." Michel de Montaigne.

  • @dpp4473
    @dpp4473 Před 5 lety +6

    Poveri noi. Dove ci ha portati il capitalismo liberista, dove siamo arrivati grazie a Facebook, ai TED e a questi nuovi guru da 4 soldi... speriamo in un nuovo umanesimo, speriamo in una rinascita.

  • @oraiello
    @oraiello Před 9 lety +69

    talk pieno di banalità...

    • @tizianotassi_
      @tizianotassi_ Před 8 lety +3

      +Orazio Aiello Peccato, mi dispiace.

    • @gattorosso71S
      @gattorosso71S Před 7 lety +4

      Tiziano Tassi
      Anche io sinceramente l'ho trovato parecchio banale...

    • @tizianotassi_
      @tizianotassi_ Před 7 lety +12

      Sono convinto che possa dare spunti su cui riflettere a chi sta facendo un percorso di studio. È chiaro che è meno interessante per chi non è direttamente o indirettamente coinvolto in questa cosa.

    • @gattorosso71S
      @gattorosso71S Před 7 lety +3

      Tiziano Tassi Grazie per la risposta. Io lavoro e sono studente universitario, quindi non è il mio caso.

    • @raffaelepalumbo2127
      @raffaelepalumbo2127 Před 5 lety +5

      È banalissimo.. Eppure sono le cose che insisto a ripetere a chiunque incrocio perché 3 anni di università mi hanno più tolto che dato
      Da oggi lavoro e studieró online cose utili al mio approccio imprenditoriale alla vita.. sticazzi della laurea.. Diró di più a volte è controproducente lo studio se non seguiti in maniera appropriata perché invece di aprire e liberare la mente.. La occlude e la limita.. Occorre rivoluzionare completamente nella mente degli educatori il paradigma di educazione e formazione..
      E in tutto ció.. Sono cose banali perché ancora non si è compreso e dato il giusto cambio di direzione

  • @pisnell
    @pisnell Před 7 lety +3

    Filosofia della competizione che poi , chissà come, finisce per sfumare in sopraffazione, ipersviluppismo e tutte quel contorno di culturismi ansiogeni moderni: se avesse studiato un po' di più invece di cercare il primo posto forse se ne sarebbe accorto?
    Suppongo risponderebbe che c'è posto per tutti nell'universo benevolente, anche per gli animali estinti ( estinti da quelli competitivi, pare, quelli che stringi stringi spesso vogliono soltanto arraffare un po' di più della torta).

  • @Giaduzza89
    @Giaduzza89 Před 5 lety

    a 18 anni non hai nemmeno iniziato l'università...Ma credo che il suo sia un errore voluto..

  • @dorothyscott2412
    @dorothyscott2412 Před 8 lety

    don't understand the language

    • @Qnexus7
      @Qnexus7 Před 8 lety +12

      +Dorothy Scott then learn italian

  • @niizumaeiji42
    @niizumaeiji42 Před 6 lety +2

    Non puoi presentarti al TEDx ed esporti in questa maniera.
    Fai un corso di public speaking per vafore.

  • @noyernoy2176
    @noyernoy2176 Před 4 lety +1

    Grazie al cazzo.. dico io..

  • @caru_marco_
    @caru_marco_ Před 4 lety

    Capacitá di achievement...di cosa?

  • @G.p.p.G
    @G.p.p.G Před 2 lety

    L'università è fatta per creare manovalanza da 1500 euro al mese!

  • @teodorofranco4819
    @teodorofranco4819 Před 5 lety +1

    Ok la pratica MA.... con la laurea. PRIMA LA LAUREA! 😂😂 Fatti operare da un "praticone" senza laurea😂

    • @tizianotassi_
      @tizianotassi_ Před 4 lety +1

      Nessuno dice che studiare non serva: è necessario. E nel caso che citi, si fanno molte prove sul campo (ad esempio sui cadaveri) prima di affiancare chirurghi esperti sul campo con pazienti "veri". ;-)

  • @CloseWave
    @CloseWave Před 4 lety +2

    neolaureato con esperienza di lavoro è come cercare una prostituta vergine

  • @angelsrosena
    @angelsrosena Před 5 lety

    Il messaggio è interessante, però quello che parla è noioso.