MARCO PAOLINI - IL DISASTRO DEL VAJONT 9 ottobre 1963 - Teatro memoria 9/10/1997
Vložit
- čas přidán 19. 09. 2015
- Un brillantissimo Marco Paolini racconta tutta la storia del Vajont. Il documento andò in onda su Rai2 la sera del 9 ottobre del 1997 in diretta dalla diga. Due ore e venti minuti di sana cultura per comprendere quanto accaduto nei decenni precedenti il disastro sin dal momento in cui si decise di iniziare il progetto dell'invaso.
- Věda a technologie
Quando andò in tv questo pezzo di Paolini mi rifiutai di guardarlo. Pensai che era facile retorica messa in forma di spettacolo, sensazionalismo sulla pelle delle vittime. Fui due volte stupido in quella decisione. Stupido nella pretesa di giudicare senza conoscere l'opera. Stupido nel giudicare Paolini un moralista in cerca di facili consensi. Anni dopo ero differente. Guardai, mi ricredetti, sia sull'opera sia su Paolini. Occorreva maturare per vedere in Paolini un bravissimo narratore capace di racconti forti, mai monotoni, a tratti poetici, capace di non cadere mai nella retorica, battute sapientemente dosate e quindi mai fuori luogo, casomai a dare enfasi al dramma narrato. Ora ho 50 anni e sono felice di potermi riascoltare ogni tanto questo bravo attore, ogni volta con una lacrima interrotta ogni tanto da un sorriso sul filo della riflessione e della memoria. Bravo Paolini e grazie!
Lo vidi in diretta tv rimasi a incantato a bocca aperta...ora lo riguardo.
Torno ogni anno a rivedere lo spettacolo in occasione dell’anniversario del disastro ed è sempre come la prima volta. Paolini eccezionale.
questo video l'avro' visto almeno 20 volte.. mette sempre i brividi.. Marco e' stato eccezionale..
anche io
Lo fa ogni anno presso la diga?
Non lo sapevo. Dici che anche il prossimo 9 ottobre ci sarà?
Stessa cosa ..ogni anno lo rivedo ..emozionante come la prima volta ..Paolini davvero incredibile
Elena Cacciatori torno ogni anno qui a rivedere questo video :)
Da quando 4 anni fa sono stato sul posto e mi sono sentito colpevole di non aver mai conosciuto nel dettaglio tutta la storia , almeno una volta l'anno riguardo questo capolavoro assoluto, che parla di una tragedia che quest' anno compie 60 anni , ma che in molti tratti è tremendamente attuale, ovvero che l'umanità è la sicurezza della brava gente è sempre secondaria rispetto al vile denaro .
sono le 22.39 del 9 ottobre 2022. Sono passati quasi 60 anni, eppure potrei giurare che in questo momento molti di noi sanno benissimo che giorno e' oggi. E ogni anno dentro di te si alterna un magone assurdo e una rabbia per quello che era chiaro a tutti gli addetti ai lavori, ma giudicato non cosi' grave da dover intervenire, perche' la situazione era perfettamente sotto controllo. 2000 persone in 4 minuti hanno scoperto che di sotto controllo non c'era proprio nulla.
un solo uomo, davanti a tutta l'italia incollata ad uno schermo, tra momenti di puro silenzio e altri di risate, che ci racconta uno dei più grandi disastri, purtroppo poco ricordati, d'Italia. la prima volta che ho visto questo spettacolo avevo 9 anni, su rai tre credo, dopo aver visto il film di Martinelli, rimasi così scioccato e confuso dal film che lo spettacolo non mi fece ridere, ma comunque a 9 anni si capisce ben poco. rivederlo ora a 19 anni, 10 anni dopo, oltre ad avermi fatto ridere mi ha anche distrutto nell'animo, Marco Paolini è questo, è capace di far ridere e 5 secondi dopo far piangere, commuovere e riflettere, mia madre mi raccontò che quella sera dello spettacolo vide per la prima volta piangere davanti alla tv mia nonna, che quel 9 ottobre del 63 c'era, aveva 18 anni e se lo ricorda perfettamente e ancora oggi ogni volta che in tv viene ricordato il Vajont (quelle rare volte che viene ricordato) racconta il silenzio in casa sua a Roma, incollati allo schermo con le notizie che scorrevano del disastro, lo stesso silenzio che aleggiò per tutta la nazione, lo stesso silenzio che Paolini fece rivivere in questo spettacolo e lo stesso silenzio che rivivo ora e ogni volta che ho la possibilità di vederlo. Una perla di teatro dell'unico degno erede di Dario Fo
C'entra pochissimo con Dario fo: sono 2 teatranti spettacolare ma agli antipodi: Paolini racconta storie accadute spesso e volentieri, partecipa al fantastico disco "sputi" di mercanti do liquore, dove sforna una delle sue migliore perle:regola acquea -2 parti di idrogeno per una di ossigeno" dell'acqua..è commovente...come sono commoventi alcuni spettacolo di Dario Fo e Francesca Rame...grandissimo per la ricostruzione di come è stato buttato giù Pinelli etc... Paolini preferisce portare trasposizioni di libri (Mari Rigoni Sterne etc..)
Di che anno sei se posso chiedere? 😊
Questo capolavoro deve essere messo spesso in onda . Non bisogna dimenticare questo olocausto. Una tragedia enorme che DEVE essere conosciuta dai giovani e giovanissimi. Nn dimentichiamo il VAJONT.
ĎDĎXX
Oltre ad essere un capolavoro dal punto di vista artistico, questo lavoro ha permesso di far conoscere la vera storia del Vajont, storia ignorata addirittura da tanti sopravvissuti
In onda..? In che senso?
@simoneevangelisti9966 😂
@@simoneevangelisti9966 in quanti sensi intendi tu?
Nel 1963 avevo 10 anni il campanile di Longarone mi ha trafitto il cuore e la mente.Paolini ha reso magistralmente questa strage premeditata.GRSZIE❤❤ ❤
La perfetta unione tra ironia e drammaticità solo poche persone riescono a metterla in scenza. Paolini è un grandissimo e questa storia, così drammatica, raccontata così la rende unica. Chapeau!!
L'ironia è nella prima parte dello spettacolo.
La drammaticità è nella seconda parte dello spettacolo.
Una pietra miliare. 15 anni fa lo vidi alle medie. È forse una delle poche cose che ricordo come davvero formative che ci han mostrato. Grandissimo interprete! Grazie!
Artisti come questi dovrebbero riempire le scuole
Uguale, io ci feci sopra la tesina di terza media. So questo monologo e il libro della Merlin a memoria
Mi fa sempre piangere PAOLINI anche dopo tanti anni . Meriterebbe per questo il Leone alla carriera. Grande !!
Lo rivedo ogni anno perchè mi piace il ricordo attraverso le parole di questo genio. Imparagonabile qualsiasi altro documentario.
Un racconto di quasi due ore e mezza fatto tutto d'un fiato, che lascia i brividi. 4 interminabili minuti, che rimangono impressi a vita. Marco Paolini: grazie, grazie, grazie!
Stessa sensazione, hai reso molto bene la situazione. Grande Paolini.
Paolini è fantastico, ogni anno me lo riguardo.. ha un dono innato per il teatro e per spiegare i fatti alla gente , usando il linguaggio e i modi del luogo.
Grazie per il tuo lavoro!
Eccomi di nuovo qui a guardare questo capolavoro. Lo faccio abbastanza spesso e non mi annoia mai semmai il contrario visto che ogni volta sembra come è stato la prima volta che l'ho visto in tv. Peccato manchi il finale ma sì può trovare sempre su CZcams senza immagini ma è bello lo stesso. Grazie Paolini grazie per averci fatto conoscere questa enorme disgrazia dimenticata dai più. Fatelo vedere nelle scuole e di nuovo in tv almeno nel giorno in cui è successo. Nn dimentichiamo il Vajont!!!
Tagliare la parte finale é inconcepibile per questo capolavoro...
A Marco Paolini da Belluno (pensavo fossi trevigiano Marco, invece fai parte della storia di quel territorio), per questa straordinaria iniziativa e per come la recita, andrebbe assegnato e conferito il più alto e il più profondo dei premi.
Grande Paolini,non ho mai dimenticato questa sua testimonianza
Io vidi questa diretta nel 1997 su RAI 2...all'epoca non sapevo neanche chi fosse Paolini, e capitai su quella trasmissione per caso facendo zaping dopo cena...rimasi incollato alla TV per tutta la serata. Indimenticabile.
Ogni anno, il 9 ottobre, mi riguardo questo magnifico spettacolo con un Paolini di una bravura senza pari giusto per non dimenticare che l'immane tragedia non fu colpa della natura matrigna - come avevano cercato di farci credere - ma di calcoli sbagliati e di connivenze politiche.
E pochi ebbero, purtroppo, il giusto castigo.
Gatta Rossa hai assolutamente ragione non si fa una diga in un posto dove c'era stata una frana e quella di portisei del 1960
Anche io,anche oggi. .. E piango anche se non la ho vissiuta.. Ed anche ogni volta che ci passo (ci abito a 50km) piango
Connivenze politiche, sì
Aggiungo corruzione a tutti i livelli e uno Stato che si è girato dall'altra parte, sia prima che dopo. (cercare il libro "Vajont l'Onda Lunga")
Calcoli sbagliati... non proprio.
La frana è stata sotto stretta osservazione e studio fin dalla sua comparsa, e sia il geologo Edoardo Semenza che il geotecnico Leopold Muller avevano avvertito la SADE già nel 1960, spiegando anche come si sarebbe evoluto il movimento (Semenza praticamente predisse le dimensioni della frana, parlando nel suo rapporto di 250 mln di metri cubi contro i 260 effettivi)
A questo vanno aggiunti gli studi del geologo svizzero Jacob Hug sulle dinamiche delle grandi frane dei primi anni '20 (in cui affermava che suddette frane hanno un'accelerazione progressiva, prima lenta poi sempre più rapida, che porta a un collasso finale ad alte velocità, come successo qui) e quanto accaduto a Pontesei nel '59, praticamente un Vajont in scala.
Si aggiungano anche i fenomeni visibili dell'evoluzione dell'evento, primariamente fessure e scosse sismiche, andate in crescendo col passare del tempo (come a Pontesei).
Insomma i segnali c'erano TUTTI, e sono stati VOLUTAMENTE ignorati per una becera, assassina, avidità!
Quindi non sorprendiamoci se ancora oggi l'anniversario di questa strage viene fatto passare in sordina il più possibile.
- Come mai in Italia viene ricordata anche la giornata dello gnocco fritto, ma non la "Giornata nazionale in memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali causati dall’incuria dell’uomo" (a cui andrebbe tolto "ambientali" perché se c'è l'uomo di mezzo l'ambiente non ne può nulla) stabilita GUARDA CASO il 9 ottobre in quanto il Vajont ne è il massimo rappresentante?
- Come mai i TG nazionali il 9 ottobre manco citano l'anniversario del disastro?
- Come mai i pochi programmi sul Vajont trasmessi in quei giorni vanno in onda a orari assurdi, dalle 23 in poi?
- Come mai lo Stato non ha ancora presentato le scuse ufficiali?
- Come mai il presidente Napolitano, invitato a Longarone per il 50° nel 2013, non si è presentato per "mancanza di tempo", ma il tempo per andare a rendere omaggio ai poveretti morti nel naufragio di Lampedusa in quegli stessi giorni l'ha trovato?
- Come mai l'ENEL continua ad affermare che la gente di Erto e Casso è stata evacuata dalla frana del Toc nel '60 quando invece l'hanno fatto solo L'OTTO OTTOBRE 1963 (avete letto bene)?
Forse perché lo Stato Italiano è ritenuto responsabile giuridico del disastro insieme a ENEL e SADE?
Forse perché Giovanni Leone, Presidente del Consiglio al tempo del disastro, promise giustizia a quelle popolazioni decimate... per poi essere il capo degli avvocati difensori dei loro carnefici nel processo durato dal '69 al '71, che in tale veste chiese lo spostamento del processo a L'Aquila per allontanare i superstiti dalla possibilità di testimoniare contro quei criminali, e che alla fine del processo, nel '71, divenne pure Presidente della repubblica?
Forse perché lo Stato lasciò da soli i superstiti negli anni successivi al disastro in balìa dei tanti, TROPPI, che approfittarono della loro fragilità per togliergli ciò a cui avevano diritto, proprio come li lasciò soli in balìa della SADE prima e dell'ENEL poi negli anni precedenti la catastrofe?
A voi e ai posteri l'ardua sentenza...
"Barbaramente e vilmente trucidati per leggerezza e cupidigia umana, attendono invano giustizia per l'infame colpa
Eccidio premeditato - Vajont, 9-X-63" - dalla lapide della famiglia di Luigino Paiola
Idem
Questo esempio di Teatro Civile , che ho visto e rivisto diverse volte , mi commuove alle lacrime sempre e mi indigna sempre di piu', Marco Paolini grazie sempre e sempre e sempre.
Marco Paolini. Un maestro. Meraviglioso questo spettacolo.❤ Sa davvero muovere le corde dell'anima: fa venire i brividi, fa ridere, mi son scese le lacrime. Ogni anno lo rivedo.
Tra la gente si vede anche Mauro Corona❤
Grazie a Dio non ho vissuto questa terribile tragedia; ebbi occasione di passare da Longarone quando ero molto piccolo (inizio anni '90) per una vacanza in Cadore, ed uno dei ricordi più nitidi di quel viaggio e di quegli anni in generale è proprio la visione della diga, che già allora mi sembrò terribile. Forse mi fece impressione per la maestosità, ma di sicuro anche per il racconto dei miei genitori, probabilmente a loro volta scossi (un mio zio che allora faceva il militare fu mandato proprio lì a spalare il fango, fra l'altro).
Ma fu solo quando anni dopo vidi in TV questo spettacolo, e poi il film, che intuii davvero le reali proporzioni del disastro. Con la rabbia di aver capito, come spesso succede, che si trattò di una strage evitabile ed annunciata.
l'avrò visto almeno 200 volte...una delle tante storie "irrisolte" in italia...grande paolini
Capolavoro assoluto ,visto anni fa . Lo si riguarda sempre volentieri. Paolini eccezionale
Niente da fare, l'avevo visto, l'ho rivisto, sto continuando a vederlo e sicuramente lO rivedrò. PAOLINI FANTASTICO!!! ...veramente non ho altre parole. Grazie grazie grazie ...per aver fatto questo capolavoro.
Nella disgrazia un capolavoro di racconto mi viene la pelle d d'oca. Ascoltare mi veniva da piangere
Il maestro FO ha ricevuto il Nobel per la Letteratura, Marco PAOLINI non è da meno!!!
Bellissimo, dovrebbero farlo vedere nelle scuole per spiegare questa tragedia.
Lui è fenomenale. L’ho rivisto dopo quasi 10 anni e mi sono emozionato.
Fantastico
Sconvolto da una strage di Stato, e nello stesso tempo ipnotizzato dalla tua narrazione coinvolgente. Marco .. ogni passaggio ed ogni personaggio descritto, seppur caricatura degli stessi, rappresenta un tassello di una storia che parte scherzosa e un po ironica per finire freneticamente in un angoscioso resoconto degli istanti finali, come un cappio al collo che dapprima dà solletico e via via che stringe ti toglie il fiato. Rappresentazione di una realtà italica fatta di accordi clientelari, ricatti, conflitti di interesse (anche a livello accademico), soprusi sulla povera ed ignorante gente e soprattutto verità nascoste di una catastrofe annunciata. Tutto questo a distanza di più di 50 anni non è certo migliorato... Grazie Paolini so che sei orgoglioso di questo spettacolo come lo siamo stati noi, e poi non si può, non si deve dimenticare la tragedia, i suoi morti e gli eroi come Tina ...
Uno spettacolo UNICO... mandato sulla Rai....senza nessuna pretesa..e si rivelò uno dei programmi più Riusciti e seguiti.
Vajont per non dimenticare MAI...le sensazioni da bambino di Paolini sono le stesse provate da me attraversando quei luoghi..
Grazie.
unico come la moglie di frascarelli kar
Per uno come me, di Genova che ha fatto L'Alpino a Belluno e il giuramento solenne a Longarone nell'ottobre del 1993 per il trentennale della tragedia...... Longarone e il Vajont restano scolpiti nel cuore
Perché a Longarone c'era una caserma car, o vi ci hanno portato solo per il solenne? Grazie
Questo video ha aiutato a creare una storia più completa e dettagliata di una disgrazia enorme che ha coinvolto tanti innocenti. Mi ha emozionato tanto sentirla raccontata in un modo così elaborato e mi ha fatto capire di più la gravità della situazione. Mi ha anche spinto a riflettere sulle cause di questo disastro e ho raggiunto la conclusione che non era solo colpa della natura che ha causato tragedia. Era anche dovuto al fatto che gli esseri umani hanno disboscato le montagne per motivi egoistici e hanno causato che le radici degli alberi non fossero più in grado di resistere, provocando il crollo delle montagne. Il fatto che abbiamo scelto di dare la colpa alla natura è davvero una vergogna.
Spettacolo ben fatto fin che vuole, ma completo e dettagliato no. E non può esserlo per la sua caratteristica di spettacolo teatrale: ha presente dove sarebbe finita l'attenzione della gente, se avesse iniziato a snocciolare numeri su numeri?
Le muovo qualche osservazione:
1. " Era anche dovuto al fatto che gli esseri umani hanno disboscato le montagne per motivi egoistici e hanno causato che le radici degli alberi non fossero più in grado di resistere"
Se ha ascoltato con attenzione Paolini fornisce un numero, sulla profondità della frana: 200 metri.
Ammesso che ci fosse anche un bosco, le risulta esistano alberi con un apparato radicale così profondo?
2 "abbiamo scelto di dare la colpa alla natura"
Se ha ascoltato con attenzione Paolini indica questa versione come sostenuto dalla parte politica opposta alla sua, ma è pacifico che in quell'occasione il contributo umano fu fondamentale, accertato pure in sede processuale, che giustamente ha condannato - non mi esprimo sull'entità della pena - chi materialmente prese la decisione (Biadene)
Narrazione sontuosa.non so' quante volte l avrò visto.non mi stanca mai.dispiaciutissimo per quello che é successo al sig Paolini coinvolto in un incidente automobilistico dove ha perso la vita una donna.vicinanza alla famiglia
Oggi è il 9 ottobre 2023.
Ero bimba ma la notizia era talmente grave e greve che ancora ricordo la maestra che il mattino dopo ci fece pregare per i bimbi come noi travolti da quell' onda. Per i bimbi e le loro famiglie. Ricordo le immagini e i titoli cubitali nei quotidiani esposti nelle edicole, la triste cupezza nella voce dei cronisti radio e TV. Li ricordo ancora e all' epoca ne avevo 8.
Quando andammo anni fa a visitare il luogo, accompagnati da un neolaureato in geologia ci trovammo a chiedere ad un passeggiatore montanaro solitario il dove fosse la a frana assassina.
Ancora mi salgono i brividi alla sua risposta: ci state camminando sopra.
Eravamo su un grande prato, osservando bene laggiù in fondo, quello che sembra a un muretto e oltre.. uno sbalzo che ci faceva intuire a che altezza fossimo.
Vi posso assicurare che ci si sente umiliati per la vergogna del non saper riconoscere le cose, per il non rendersi conto di nulla e vivere serenamente.
Non c’è niente di peggio che drammatizzare un dramma rendendolo cruento come si fa adesso sui tg. Ci sembra lontano, e per questo ci distanziamo. Il segreto e l’unico modo di raccontare una tragedia lontana da noi è di raccontare la nostra distanza da quella tragedia. Paolini ci racconta di quando era bambino e andava in vacanza e si ricorda benissimo che una delle fermate era Longarone. in questo suo racconto, apparentemente banale, noi ci immedesimiamo, perché percepiamo quella distanza come qualcosa di reale.
Eccezionale paolini, sublime al l’ennesima potenza e oltre al quadrato
Nel 1997 avevo 9 anni, tutto ciò che sapevo del Vajont erano le foto di un libricino-souvenir dell'epoca con scorci di Longarone e della valle del Vajont prima e dopo. La stragrande maggioranza degli italiani manco sapeva cosa fosse il Vajont, oppure, vista la campagna mediatica dell'epoca del disastro, credeva che la comunità superstite vivesse da nababba dopo essersi intascata miliardi di donazioni (finiti in realtà ovunque tranne che nelle loro tasche). Paolini ha riacceso non solo i riflettori fisici alle spalle della Diga, ma anche quelli simbolici su una strage compiuta da una Società privata che controllava gli organi di Stato, il quale ha dato il suo tacito e ignorante (cosa gravissima) appoggio! La sua complicità nel disastro ha portato a un silenzio tombale durato 34 anni (!!!) durante i quali i diritti e la dignità dei superstiti sono stati ulteriormente calpestati, un silenzio che è toccato interrompere AD UN ATTORE DI TEATRO!
Ed è agghiacciante pensare che, a distanza di 60 anni, i disastri legati ad opere pubbliche si ripetano con le stesse dinamiche di base e grazie a persone che hanno la stessa mentalità degli uomini della SADE!
Paolini, emozioni forti ... il tuo racconto tiene viva la memoria di questa tragedia...
Grande Paolini, sai raccontare i fatti benissimo. Il mio ex compagno, di Cividale, mi ha portato a vedere la diga e Longarone...non posso dimenticare la terribile sensazione che ho provato. Non so neppure descriverla ma era terribile...angosciante. Mi sono messa anche a piangere per quanto io sia nata 5 anni dopo la disgrazia ma che ancora, negli anni '70, si sentiva dire che era la diga che era crollata e non il monte Toc che era franato.
Vero ho avuto la stessa sensazione
Ho riguardato questo video in occasione dei 60 anni dalla tragedia.... non oso immaginare cos' hanno passato quelle povere persone, troppi segnali che preannunciavano il disastro.
Meraviglioso Paolini!!!👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼
Mi tocca particolarmente. Sono andata più volte ed avevo meno di 10 anni...ho perso Piera la mia compagna di giochi e la sua famiglia ! I nonni si sono salvati abitavano a Campesine (vicino a Igne) un po' più in alto. Longarone era bellissima 😍💔😍💔
Veramente mancano gli ultimi 20 minuti di spettacolo, i minuti più toccanti che danno il senso al giorno della memoria . Per non dimenticare chi fu assassinato da ricchi imprenditori e stato, entrambi vili e senza scrupoli.
Una narrazione feroce e allo stesso tempo delicata, nessuna pubblicità perché nemmeno dopo 60 anni si deve conoscere troppo... l'Italia degli scandali di stato
Ogni volta che lo guardo mi si stringe il cuore....grande paolini....
Bravo Paolini, grazie per questo tuo lavoro. E' tutto vero quel che racconti, un po' l'avevo già conosciuta, la storia del Vajont. Che rabbia fa venire, che senso di tristezza profonda, e di impotenza e irrimediabilità al pensiero che tante vittime han dovuto e dovranno, (dovremo?) ancora subire la prepotenza di pochi, arroganti e fanatici malati di potere...Anche noi, come i francesi che citi, dobbiamo ammettere che quella tragedia è una grave onta sulla nostra storia, sentirla un po' come una responsabilità condivisa, vorrei dire...e dovremmo commemorare le vittime in modo più diffuso e pregnante, insieme all'indignazione. Domani la seconda parte:-)
Grazie di averlo caricato..🌹🐝
Un capolavoro teatrale.
Maledettissimi tutti, costruttori, ingegnieri, inquirenti magistrati tutti.....e chi paga?!? La povera gente come sempre.....e lezioni sempre dimenticate, la storia non isegna e si scorda sempre.....
Paolini immenso come sempre!!!
Una Delle poche volte nella storia della TV di stato in cui il prezzo del canone é valso totalmente la pena per ciò che è stato offerto in cambio. Marco Paolini é un monumento al talento
oggi , sono passati 55 anni , avevo sei mesi
Paolini unico e bravissimo.. per non dimenticare i" contadin gnorant e montanar"
Montanar gnorante
sò publico anca mi 😂
Per non dimenticare, grandissimo Paolini.
Un racconto eccezionale! Un mix di satira su situazioni che hanno dell'assurdo,e disgusto su altrettante situazioni che rendono chiaramente l'idea che quando ci sono in ballo tantissimi soldi ed interessi...la vita umana non conta più; come delle pedine in una scacchiera si sacrificano per proteggere gli interessi delle pedine superiori. Triste.
Un capolavoro, all'epoca mi procurai il VHS e il libro che vendevano assieme!
Leonardo Nicolì grazie di aver caricato questo video...
Me lo riguardo ogni anno ed ogni volta mi vengono i brividi!
Ricordo di averlo visto alle medie nel 93 circa. Ora, con la tecnologia me lo guardo e riguardo più volte in un anno. Mi prende sempre più ogni volta
Questo spettacolo è andato in onda il 9 ottobre 1997, per i 34 anni dalla tragedia (lo dice anche Paolini un paio di volte nel video).
Ogni anno nel ricordo del disastro rivedo questo capolavoro del Paolini.......a futura memoria!
Ottima Interpretazione Complimenti a Marco Paolini... 👏👏👏
un capolavoro!!!!
19:43 ...mi è scoppiata la risata. :-D
Ti amiamo Marco. E' sempre un piacere venirti a vedere anche quando non parli del Disastro della diga o Ustica. La cosa più bella che ti differenzia da molti attori è il fatto che sei e sarai (personalmente mi trasmetti questo) un uomo libero, influenzato da nessuna politica di sinistra o destra e specialmente, hai una leadership carismatica da invidia.
Immenso… GRAZIE🙏🏼💥
che bravo. Piango ogni volta
Un pezzo di grandissimo teatro!
Costruttori, ingegnieri, inquirenti magistrati tutti hanno fatto un errore comune che ha finito pagando la povera gente dei vicini. Paolini immenso come sempre, no ci da una visione politica di destra o sinistra ma ci da la sua opinione. Personalmente non conoscevo questa tragedia e mi sorprende visto che mis sembra molto grande e importante. Mi manca il finale un por per concludere e sapere come è finita la storia!!
visto e rivisto perché non si deve dimenticare !
Grande coraggio. Paolini Grande uomo.
Spettacolare!!
Grande Marco......Grazie
Grandissimo Paolini!!!
indimenticabile capolavoro..
Racconto pazzesco e altrettanto pazzesco ciò che è accaduto
Sarei veramente curioso d vedere la diga del Vajont oggi. Io sono sardo ma il monologo d marco paolini mi ha colpito molto e mi ha fatto riflettere su i difetti umani.
Anch'io sono sarda, ma questa tristissima vicenda mi ha sempre colpita e a prescindere dal bellissimo monologo di Paolini. Prima o poi mi ci recherò su pure io...
Io ci sono stato, ed è semplicemente impressionante. Ti vedi questa diga gigantesca, sali la strada, e poi dietro ti vedi la frana ancora più gigantesca. Così grande che all'inizio sembra una collina a sé, una montagna, neanche una frana che una volta era attaccata al monte. Poi alzi lo sguardo e vedi il buco sulla montagna. Na roba che fa paura.
R.i.P. per tutte quelle anime scomparse. Vergogna e infamia per chi sapeva ma era troppo avido di denaro e potere per intervenire in tempo.
Fantastico Paolini
La trasmissione più bella della Rai
Bravo complimenti
Da brividi.
IL VIDEO È INCOMPLETO.
NEL MEZZO DELLA SEQUENZA FINALE SI INTERROMPE.
ieri alle 2239 sono passati 55 anni da questo olocausto come disse la magistrale Tina Merlin... Riflettiamo. non e stata una tragedia ma un olocausto ben orchestrato
Che classe. Grande Paolini.
Capolavoro
Mi sorprende che non si parla molto di questa tragedia incredibilmente grande. Le cause erano anche la sfortuna, ma anche molti errori, il più grande dei quali mi sembra essere l'avidità umana. Gli italiani volevano costruire la diga più alta per un'ambizione per la quale altre persone innocenti hanno pagato così caro. Questa storia mi ricorda quanto sia sbagliato il mondo.
Te lo dico io: perché si capirebbero le ragioni di tante cose che stanno succedendo al giorno d’oggi …basterebbe che la gente si ricordasse il passato e fosse in grado di fare 2 + 2.
E' proprio vero che bisognava imparare a memoria la frase del sussidiario... questo monologo racconta proprio la verità dura e cruda
Come al solito in questa Italia nessuno paga.
Grande, grandissimo
Sono LETTERALMENTE scioccata. Ho 40 anni e non avevo idea di tutto ciò. Che schifo
Ciao. Rispettando Paolini, ci sono altri documentari assai di valore. Basta cercare in archivio RAI.parecchi in bianco e nero,ma anche in tedesco inglese e francese. Nelle 3 nazioni, alcune tv avevano ottimi inviati. ma NON SONO CENSURATI. la diga e tutt'ora considerata avveniristica, perche il progetto e assolutamente semplice E INNOVATIVOcome lo era allora. Le leggi della fisica lo permettono. Quello che e mancato e stato il mancato utilizzo, e i soldi c'erano, di un gruppo sparuto di geologi del settore,specie della regione. La scusa di riempire solo in parte il bacino, non avrebbe mai retto. Infatti gli strati di argilla si muovono negli anni. Se il bacino fosse stato mantenuto al 50% la montagna sarebbe venuta giu ugualmente. Quanti bacini simili ci sono in italia? EPPURE studiando prima la montagna, questo non sarebbe avvenuto. E il prezzo della politica. Perche solo la politica ha causato questa immane tragedia. I controlli erano soggiogati dai politici locali. Il VIADOTTO POLCEVERA - GENOVA, in tal senso, e un eguale esempio. Se fosse stata risspettata la manutenzione, non sarebbe mai crollato.in assoluto. Avrebbero dovuto dare almeno 50 ergastoli.perche del VAJONT, non c'era computer ne mappe geologiche e morfologiche precise ma solo una visione diretta dei pastori e dei boscaioli. Per il VIADOTTO di genova esisteva gia' la tecnologia di avanguardia attuale. Bye
Sempre nel ❤
Uno quella sera in 4 minuti ha avuto 14 perdite, 2 fratelli e 12 nipoti
Riposino in pace, povere anime 😟
Povero
Povero...
Straordinario Marco Paolini.
Peccato che manca il finale.
Sapete indicarmi il link per la parte mancante.
Grazie e complimenti a tutti coloro che hanno messo in piedi questo spettacolo.
Grazie Paolini
oggi sono passati 58 anni , era un mercoledì .
Perché hai tagliato gli ultimi minuti?
Spero che lo facciano vedere in TV
ricordo questo memorabile monologo, peccato manchi usa parte finale la piu intensa
Paolini è un grande zietto è uno dei pochi giornalisti seri in questo cazzo di paese (pardon ammasso di comuni, ex ducati, ex borboni etc.)
è un grande ma non è un giornalista... è un attore!
@@rziaco va bene quello che sia io quando uno fa le inchieste serie lo chiamo giornalista quando si allinea al sistema lo chiamo scribacchino
ma che giornalistica kar e un capolavoro di teatro del vari kari mata
Is there an English version of this? Or could someone do subtitles? :)
I think probably not..
2 fatti sarebbero bastati per avere un metro di paragone:1, la frana di Pontesei,3 milioni di metri cubi su un lago di 6 milioni di metri cubi (anche se parzialmente svuotato )con una discesa di 2/3 minuti solleva un'onda di 20 metri;2,la frana del 4 novembre, c'è chi dice 700 mila metri cubi, chi dice 800 mila,mettiamo che fosse un milione,solleva un'onda di 10 metri ...ora se penso che la frana era stimata 200 milioni di metri cubi e il lago al max invaso teneva 160 milioni di metri cubi, cosa che avrebbe potuto riempire il lago e avanzare 40 milioni di metri cubi,e penso che la raccomandazione di Ghetti era che la quota 700 (cioè 20 metri sotto lo sfioro,cioè 20 metri come l'onda di Pontesei...)era da considerarsi di sicurezza,mi viene il dubbio che non sapevano fare le proporzioni,o peggio ancora i conti...
9/10/2019
Bravissimo