Sostituzioni armoniche sul II-V-I, le fondamenta della chitarra Jazz - con Giovanni Candia di SLMC
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- čas přidán 17. 08. 2023
- Una lezione approfondita dedicata a chiunque abbia la passione per il Jazz e per la chitarra.
Il II-V-I è una progressione armonica tipica della musica Jazz (ma non solo ovviamente, anche nel Rock, nel Blues e addirittura nella Classica), che crea un percorso di tensione e risoluzione.
Si riferisce a tre accordi disposti in sequenza: il II, il V e il I grado (sottodominante, dominante e tonica) una tonalità specifica.
In una progressione II-V-I, questi tre accordi vengono suonati in sequenza, la tensione così si accumula mentre si passa dall’accordo di II grado all’accordo di V grado, poiché il V grado crea una forte aspettativa di risoluzione verso il I grado.
L’accordo di I grado poi soddisfa questa aspettativa, creando una sensazione di conclusione.
Nel contesto della chitarra jazz, questa progressione è spesso utilizzata per creare improvvisazioni e sviluppare linee melodiche sofisticate.
Oggi però ci occupiamo di accordi e di sostituzione armonica, ovvero di come sostituire gli accordi preesistenti, mantenendo ovviamente tutto quanto detto sopra.
I corsi di Giovanni Candia al Saint Louis: www.slmc.it/docenti/giovanni-...
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Al minuto 14, che era il 40 fra stoppa prova e cerca di capire, con digressione sul secondo correlato in casa wikipedia (altro non era che pensa al secondo grado della scala in cui l’accordo di tritono è la dominante, non ci avevo capito nulla scusate per la durezza), rimando gli ultimi due minuti a domani, ma che gran lezione! Grazie!
Complimenti per la lezione
Bellissima lezione 🙏
Il Grandissimo Giovanni. Un saluto, Maestro!
Ciao Luca, grazie! Un abbraccio!
Complimenti per la chiarezza e completezza! 👏
Grazie Umberto!
chiaro e sintetico. Molto utile anche come ripasso! Grazie!
Grazie a te Andrea!
Ottima lezione, chiara e sintetica. 👍
Grazie Fabio 😁
Giovanni regala lezioni assurde!
Grazie Jack!
grande lezione!
Bello, molto chiaro. Se mi consenti la paura della sostituzione tonica ha come buon antidoto l'inserimento della 6a che ammorbidisce e confonde un pò le acque tra tonica ed eolia diciamo. Caso tipico il primo accordo di Moonlight Serenade de Glen Miller che non è un minore (come si pensa erroneamente) ma un fa sesta appunto.
Beautiful
Thanks!
Molto interessante. Complimenti e grazie
Grazie a te per l'ascolto!!
Gran bella lezione. Grazie 😊
Grazie a te Piero del tuo feedback! Giovanni ne sarà contento!
Grazie Piero ;)
scusa prof al min 6 (quando fai la sostituzione di tritono reb7) metti un altro accordo volevo chiederti il perchè e che tipo di accordo è quello. grazie in anticipo
Bella lezione ! Cosa è lo stand su cui poggi la chitarra?Ne ho visti per la classica ma non vanno bene x elettrica.
Si chiama Performaxe ed è uno stand made in Italy molto valido 🔥
grazie mille
Ottima spiegazione
Grazie Peter! Giovanni sarà sicuramente contento che sia arrivata e abbia centrato l’obiettivo 🔥
Grazie!
ma chi è Quinto Primo ?
È un estratto da un tipico pranzo dalla nonna nel Sud Italia. :D
@@musicoffcommunity😂
Il nipote di papa Sisto Sesto 😂
Secondo Quinto Primo quest’anno ha piovuto più del solito
A me queste cose non emozionano proprio!
È semplice teoria musicale, le emozioni ce le devi mettere (e le devi suscitare) tu che suoni. ;)
La volpe e l’uva applicata alla chitarra! Con simpatia, spero non tu te la prenda!
@@paolodirindelli2567 , neppure tu se dico che questo modo di suonare non mi emoziona.
Ciao Alessandro, come diceva Gino Stefani (musicologo), tutti hanno una competenza musicale non necessariamente legata alla conoscenza degli aspetti "tecnici" della musica. Non serve conoscere la teoria musicale per fare dell'ottima musica, per essere grandi artisti, per emozionare, così come non serve conoscere i meandri dell'armonia tonale per apprezzare, da ascoltatori, un assolo di Miles Davis o Pat Metheny. È la prima cosa che dico all'inizio di un corso di armonia. A me però la conoscenza ha sempre emozionato e provo (molto molto molto poveramente per la verità) a far trasparire questo amore quando insegno. Il fatto che tu dica "a me queste cose non emozionano proprio!", è per me uno sprone a far meglio, probabilmente "non tutti i buchi vengono con le ciambelle intorno" (cit. Terence Hill, I due superpiedi quasi piatti, 1977)... non tutte le lezioni vengono fuori al meglio, e in questo caso stavo sul serio parlando a ruota libera. Se ti riferisci invece al mio modo di suonare (leggo dal commento più sotto), beh, forse hai ragione, ma considera che gli esempi che faccio qui sono funzionali alla spiegazione più che a rappresentarmi artisticamente. Poi magari il mio modo di suonare (o di comporre) non ti piace comunque, e in questo caso è più che legittimo avere preferenze e gusti (magari lavorassimo davvero sulla formazione e lo sviluppo del gusto musicale!). Abbracci!
@@giovannicandia882 , guarda, io sono anni che suono e capisco che personaggi come Keith Richards hanno fatto saltare tutto il mondo senza bisogno del "plin plin plin" sugli arpeggi. Purtroppo non si vede più una chitarra suonare, su una spiaggia, da troppi anni. Esiste un maestro che sappia creare un vero hit? Io penso che insistere sul jazz chitarristico porti proprio a creare noia ed allontanamento dallo strumento. Ciao.