Viviamo in una Simulazione? E questa domanda ha senso?
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- čas přidán 6. 09. 2024
- Se tutto quel che vediamo è simulato, allora la filosofia ha qualcosa da dire!
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#Simulazione #Matrix #filosofia
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La musica della sigla è di Jules Gaia, by Epidemic Sound.
La voce della sigla è di Gianluca Iacono, doppiatore professionista
FB: Gianlucaiaconofficial
IG: Gianlucaiacono_official
YT: GIANLUCA IACONO
Twitch: gianlucaiacono_official
Bello questo video fatto apposta per convincermi che non sono dentro una simulazione... bravi ci avete provato!
Purtroppo è una domanda che mi faccio tutti i giorni, più da un punto di vista del senso della vita che di simulazione in senso oggettivo/soggettivo. Mi affaccio alla filosofia per capirne il senso ma consapevole che la filosofia altro nome può fare che non dare risposte e rendermi un semplice personaggio simile al circolo di coloro che hanno qualche dipendenza.
Non posso e non voglio sminuire il messaggio. Devo dire che anch'io, fin da ragazzo, mi sono fatto questa domanda della simulazione. Però da essere umano medio, come hai detto all'inizio,non essendo filosofo, sto' oltre 12 ore fuori casa, mi manca il tempo.... Comunque grazie.
Quale mai dovrebbe essere la differenza tra una simulazione e una realtà se noi stessi siamo dei simulatori e degli amanti della finzione
Mi rendo perfettamente conto di essere una persona.dotata di un normale intelletto neanche particolarmente evoluto- Di conseguenza tutto ciò per me è totalmente inverosimile- Chiunque abbia fatto a lungo dei lavori fisici (ristorazione ad esempio) diventa impossibile anche prendere in considerazione che la fatica fisica compiuta sia immaginata o che il cibo servito ai tavoli non esista😊
Quando siamo nella rappresentazione siamo sempre in una simulazione. L'incommensurabile si simula nel mondo nominale (e nominabile).
Quindi la questione si sposta sulla domanda: siamo in una simulazione artificiale, ossia operata da una qualche civiltà super progredita?
Ognuno di noi può scoprirlo di per sè attraverso il "conosci te stesso" delfiano, quella ricerca di ciò che è reale in noi. Un buon viatico per questa ricerca è la vicenda di due personaggi alla soglia del mito:
Zhuang-Zi, quando sogna di essere farfalla, e Janaka Raja, il re indiano decaduto.
Bella cogitata, filosofica dall'inizio alla fine :)
Mi immagino altri esseri in altri universi che pensano quanto sia poco plausibile l'esistenza che vediamo noi. E' tutto altamente improbabile ciò che vediamo, eppure c'è, per cui non è impossibile che ci sia ciò che ci sfugge, per quanto assurdo possa essere e poco plausibile
Letteralmente infinto di Caparezza
Giuro che ci stavo pensando ieri. Saranno 30min bellissimi.
Lascio in questo commento alcune mie elucubrazioni, con tutti i limiti della mia capacità di esprimere ciò che ho intuito. E' affascinante la domanda, ma io ho smesso da decenni di pormela, perché non credo affatto che noi siamo in una simulazione. Il mondo in cui viviamo è quello che è, punto.
Il credere di vivere in una simulazione a mio avviso condivide le stesse problematiche sorte con situazioni similari quali "Esistono civiltà extraterrestri che vengono a farci visita?" o meglio ancora "Esiste Dio?". Rimasi molto affascinato da una considerazione fatta da non so quale scienziato o scrittore di fantascienza, ossia che nel momento in cui ci appare un'altronave gigante tipo Indipendence Day sulla nostra città, o nel momento che ci appare Dio in cielo nel giorno del Giudizio, diventa automatico per un filosofo (o anche per uno scienziato) porsi la semplice domanda "Qual'è la sua storia?" cio è "come ha fatto a diventare così potente?", "Quanti fallimenti, e quali vittorie e fortune ha avuto per arrivare a quel livello?" . Implicitamente Rick ha considerato una cosa del genere , "La storia" di questa entità potentissima che ha creato la nostra simulazione, quando ha parlato che questa esiste da 5 o 30 milioni di anni. Sì! Perché non riesco a togliermi dalla testa che anche la più potente creatura immaginabile deve aver avuto una ca**o di origine ed evoluzione. Per me questo è un assioma indiscutibile. Tutti noi siamo nati come una sorta di oggetti inanimati. Eppure noi (ad esempio) la nostra storia la conosciamo benissimo, possiamo in un certo qual modo passare in rassegna tutti i filosofi che ci hanno istruito, tutte le evoluzioni delle scuole di pensiero, tutti i passaggi storici, di tremila, quattromila, diecimila anni, e poi ancora indietro possiamo ricostruire la nostra storia biologica e geologica. Quindi noi umani "una storia ce l'abbiamo" tra l'altro anche tortuosa e fatta di involuzioni , mille fallimenti e le grandi vittorie, questo per me è quanto basta per rendere superflua e inutile da domanda "se noi siamo in una simulazione". No! Perché nella nostra storia non sono mai apparsi glitch o lacune, e mai ne troveremo in futuro. Comunque riconosco che esistono nel nostro universo certe determinate coincidenze incredibili che hanno fatto emergere il concetto di Principio Antropico, e mi auguro che un giorno Rick se ne occupi e l'approfondisca, perché quello si che è un grande tema.
Bellissimi argomenti!
Non ha senso il nesso:l'umano ha una storia e quindi non è in una simulazione
Eh appunto, poi non è che la nostra storia la conosciamo benissimo, ci sono un sacco di incognite, documenti persi e fenomeni non chiari. C'è un motivo se si fa ancora ricerca in storiografia e in archeologia e negli ambiti scientifici che studiano l'evoluzione.
@@martaquaglia9301 ha senso se consideri non la "vittima" della simulazione, ma piuttosto il costruttore della simulazione, che deve avere dal nostro punto di vista le caratteristiche di una divinità. Ovviamente io ho presentato il principio che seguo come un assioma (che io accetto) che ovviamente qualcun altro potrebbe semplicemente rigettare, costruirsi una propria teoria. Ma tu considera il punto di vista dei nativi ameicani quando hanno visto arrivare gli Spagnoli che con le loro "canoe giganti" e le loro armi devono essere sembrati delle divinità, eppure anche gli spagnoli hanno antenati vissuti decine di migliaia di anni prima che un pò vivevano come i nativi americani, poi però gli spagnoli (nell'àmbito del continente europeo) hanno conosciuto una serie di evoluzioni (cartaginesi, romani, invasione dei vandali, viceregni in Italia) e questa è la loro storia, che è la "causa" del perché avevano quella determinata potenza. Voglio dire: avere una storia, significa seguire il semplice principio di causa-effetto. Oltre al fatto che questo in una simulazione potrebbe non essere vero ad un certo livello di analisi, ma poi bisognerebbe capire come ha fatto il costruttore della super simulazione a mettere su un tale apparato tecnologico: con chi si è confrontato in passato? Come ha fatto a raggiungere quel determinato tipo di nozioni? Per me questa domanda (al contrario di quella se noi viviamo in una simulazione o meno) è sempre legittima da porsi.
Togliere la dipendenza della sempre continua domanda cosa c'è dietro qualsiasi cosa alla scoperta della verità l'oltre uomo di Nietzsche... Grande
Dire che il linguaggio sia solo simulazione è dire una mezza verità. Il linguaggio non è solo un modello della realtà, quindi in grado di descriverla e rappresentarla, ma è anche in grado di produrla e cambiarla. Detto questo, la domanda mi sembra sparire quando si introduce coscienza e conoscenza. L'omino di GTA non è cosciente di stare in un videogioco, l'essere umano invece è cosciente di vivere nella sua realtà. Questo grazie alla scienza, con essa è arrivato persino a descriverla e a caratterizzarla.(Edit. Viva l'oltre uomo)
Voglio parlare immediatamente col mio programmatore perchè ha fatto un casino!!!
Detto questo, dopo sto popò di analisi, non hai paura che da oggi la gente che viene a vederti dal vivo possa iniziare a tastarti di continuo solo per avere che prova che esisti?
Ovunque c'è coscienza qualsiasi simulazione è la realtà di quel momento.
Se Dio è colui che ha creato il nostro universo come simulazione del proprio per capirlo meglio, vuol dire che Egli non ha creato il suo universo ma l'ha fatto qualcun altro. Esiste quindi un Dio di Dio?
Possible ma non necessariamente
Ammesso che riuscissimo ad incontrare Dio,lo si accetterebbe?
Con le nostre attuali emozioni molti potrebbero non accettare che quest'entità ci sia superiore.
@@stryder7165 buon punto. Forse perché anche noi ci sentiamo dei su questo mondo. Ma se anche le divinità hanno divinità dovremmo tornare a pensare a un pantheon con più cieli
@@samueledecintio8354 si il concetto di Phanton con più cieli è la prima volta che lo sento,cmq ammesso ciò io penso che magari non esista il concetto stesso di gerarchia.
Al di là della fede o delle credenze, Spesso abbiamo l assurda idea di organizzare l al di là come l al di qua,ho sentito assurdità allucinanti preti parlare dei ministri di Dio che leggono i nostri peccati per decidere se darmi l accesso al paradiso o meno.
Cose tipo che ho pensato cose tipo beh siccome di stronzate nella vita ne ho fatte magari è il caso che mi faccio delle conoscenze lavorarmi San Pietro li davanti ai cancelli del paradiso così se tutto va bene riesco a farmi fare la copia della chiave se qualcosa va storto.
Non sono d'accordo. Un Dio, un'entità, un'intelligenza, o in qualunque modo la si voglia chiamare, potrebbe aver creato il nostro mondo per simulare come sarebbe il suo se fosse stato contaminato da tanti elementi che ci caratterizzano.
La simulazione di questa vita è fatta così bene che confonde molte persone a non trovare la verità
Bello,come ovvio noi non possiamo dimostrare ne la simulazione ne la non simulazione del nostro universo.
Appunto per questo volevo aggiungere un concetto astronomico che fa sospettare molto l'ipotesi della simulazione o qualcosa che va oltre,in quanto basta pensare che con la nascita dell'universo parlando semplicemente del Big bang non ipotizzando altro,se a livello atomico il rapporto tra elettroni e neutroni ad esempio fosse stato differente non avremmo avuto alcun tipo materia per comporre l'universo niente stelle o pianeti.
Il ché fa pensare che ci sia un livello di perfezione nelle leggi fisiche che sia troppo strano che tutto ciò sia casuale.
Beh facilmente spiegabile con qualche teoria metafisica. Comunque anche il concetto di censura cosmica è piuttosto indicativo. In ogni caso che sia gestita da Dio o da qualcun altro la simulazione esiste, ovviamente bisogna prendere la realtà come vera o come dice Rick non avrebbe piu senso nemmeno respirare.
Ma come si fa a dire perfezione? Le leggi fisiche sono le leggi fisiche punto. Attribuire un giudizio dietro al modo in cui il nostro universo è fatto è roba puramente umana, non è scritto da nessuna parte che il nostro è "il migliore dei mondi possibili"
@@francesco2305 Io con il termine perfezione ho solo accennato al fatto che se non ci fosse perfettamente questo equilibrio di masse a livello del singolo atomo,non ci sarebbe alcun tipo di materia.
Poi io non parlo di migliore dei mondi io parlo proprio dell'intero universo se al Big bang la massa elettrone protone fosse stata invertita gli atomi che compongono ogni tipo di materia sarebbero decaduti in nanosecondi e l'intero universo sarebbe completamente... (vuoto)
O per lo meno senza materia quindi senza stelle o pianeti o meteore o qualsiasi cosa composta di materia appunto.
Quindi trovo insulso soffermarsi su un enfatizzazione emotiva, soprattutto se travisi il concetto parlando di mondi quando specifico l'intero universo.
Ovviamente non contando nessun eventuale universo parallelo in quanto non è dimostrabile una sua eventuale esistenza.
Non sarebbero fessi a metterci in una simulazione permettendoci di domandarci se lo siamo?
Beh pensa a the Truman show, lì i tentativi di nascondere la verità alla fine falliscono. Potrebbero sempre esserci delle falle nel sistema dei simulatori
in realtà alcuni cosmologi che si occupano di questo concetto,dicono tranquillamente di infischiarsene della domanda,xchè come il tizio in gta egli nn pùò interagire con te direttamente tu sei in un altra dimensione a lui inacessibile,idem sarebbe x noi se fossimo in una simulazione l universo e le sue regole sono x noi un limite insuperabile al di là del grado tecnologico,x cui domani anche se consapevoli di essere in una simulazione andremmo chi a scuola chi a lavoro etc etc .. tradotta in soldi spicci nn hai accesso alla formattazione del luniverso e ad una sua riscruttura.
Nella mia simulazione c'è un sacco di pubblicità.
Ho sempre sospettato di essere il protagonista di una situation comedy
Fatto sta che se qualcuno avesse creato una simulazione in cui noi viviamo, le regole di questa le avrà create basandosi sulle deduzioni da lui fatte nel suo universo, il che pone la domanda, possibile che ci sia qualcuno che sa tutto ?…perché se esistesse significherebbe che la realtà è limitata, e quindi vivremo in un universo speculare a quello originale( e non farebbe alcuna differenza) mentre se la realtà non fosse limitata e quindi illimitata, non si arriverà mai al punto di creare una realtà simulata, che non contenga delle incongruenze prima o dopo deducibili…quindi per ora direi che vivo nella realtà, da uomo, fin troppo umano.😂👍🏻
Perchè un essere che sa tutto dovrebbe fare simulazioni in primis? Cosa potrebbe conoscere da queste simulazioni? Ma se anche decidesse di fare una simulazione per gioco perchè dovrebbe usare le regole di cui lui ha già conoscenza, potrebbe comunque simulare una realtà con regole diverse da quelle del suo universo.
@@lucanina8221 certo, ma sarebbe complesso fare in modo che queste regole siano tutte coerenti se stabilite in modo arbitrario (il sistema collasserebbe su se stesso), ciò che conosciamo del nostro universo un giorno potrebbe essere ridotto ad un'unica equazione generale che ne descrive le proprietà, tutti i fenomeni fisici sarebbero casi particolari di questa equazione generale.
Bel video, ti seguo
il doppiatore della sigla sembra lo stesso del personaggio di marshall (how i met your mother)
Credo sia lui, si chiama Gianluca Iacono
Forse mi sbaglierò ma le simulazioni che noi creiamo tramite una chat, un videogioco o qualsiasi altra cosa penso che siano ben diverse da un universo alla Matrix.
Si beh diciamo che sono diversi concetti di intendere simulazione e su diversi livelli per l appunto infatti metterli insieme in uno stesso discorso di 30 minuti è molto riduttivo può essere confusionale.
Cmq nel tuo concetto in cui intendi la simulazione intesa come Matrix chi si pone la domanda se ciò è realtà o simulazione,è appunto colui che ricerca la verità della cose, colui che vuole capire se la sua esistenza o l esistenza di ciò che lo circonda corrisponde a verità oppure ad una menzogna ben architettata.
Realtà più forte non significa più vera , forse significa più suggestiva ma più suggestiva non significa più vera 😂😂😂
Aaah le riflessioni che mi piacciono 😃
Siamo dei sims con il metro di aspirazione al rosso... tutti insoddisfatti. Ovviamente scherzo, parlo solo per me davanti all'ennesimo progetto universitario.
Questo spiegherebbe tutta la sofferemza nel.mondo
Un euro per il caffè o il gettone dei cultori della materia hahahahahah
Che viviamo in una simulazione è certificato dalle NDE (esperienze pre morte) e dai progetti dei vari intelligence, che si servivano di militari addestrati ad uscire dal corpo e leggere le posizioni di oggetti o persone, con tecniche specifiche. La coscienza volendo, con le dovute tecniche si può usare ed espandere, ed uscire da matrix. È comunque una matrix materiale gestita dagli arconti, i cosiddetti potentati che agiscono ad altre frequenze energetiche. Discorso lungo, complesso, che comunque sia i cabalisti che i vari potenti, e i servizi di intelligence della terra sanno da tempo.
Free guy, Lucy, Mr.Nobody alcuni film sul tema che mi sono piaciuti
- Mr Robot (serie fantastica, dopo questa ho deciso di non vederne altre)
- Matrix (ovviamente, piuttosto scontato)
- The Truman Show (in un modo piuttosto diverso)
- Existenz (gran film di Cronenberg)
Ci sono un paio che mi sfuggono, che fastidiooo
Edit: ovviamente in senso più ampio ci sono anche opere e autori surrealisti (tipo Lynch)
@@Andrea-ke7zl Grazie dei consigli, non ho visto Existenz
Peccato che non hai parlato della simulazione più evidente a mio parere: il deja vu. Il calcolo del futuro. Il futuro potremmo interpretarlo come un calcolo già scritto quindi? Igor.
di recente uno studio ha dichiarato che i deja vu sono una sorta di mini corto circuito dei neuroni,non hanno nulla a che vedere con il futuro.
@@nathcascen473 Questo "cortocircuito" ha una precisione paranormale ahahah
Mi sembra impossibile tenerlo fuori dall'argomento simulazione, dall'argomento futuro
@@stupid178 non sono mie fonti personali è uno studio fatto da neuroscienziati,googolando lo si trova easy.
Il futuro esiste già. Quello è il principio del determinismo nel quale io credo fermamente
8:55 sono morto
ciao Rick. Una domanda, non essendo un filosofo. Tu credi, alla fine, che siamo simulati o no?
Dovresti spiegare un po' perché non ci si può fidare dell'istino, dei sensi. Detta così è anch'essa una verità di fede.
Suggerisco la visione dell'episodio "Extremis" della serie tv Doctor Who
Ma la famosa chiaccherata con Boldrin sulla metafisica?
Dovresti leggere il velo del Maya, presa dalla filosofia indiana. E se vuoi fare un nuovo video… parla delle esperienze pre morte (NDE)
Anche quando viene usata una qualche categoria di droga in un certo senso si entra in una simulazione dove vedi assurdità a tutto andare hahah
Monika del videogioco DokiDoki ha capito di essere in una simulazione... 🤔😳
Adesso con l'arrivo degli algoritmi avanzati (e IA) mi domando se posso fidarmi di cio che vedo. Che nn sia una persona
Il problema è che noi umani, come tutti gli organismi viventi, non possiamo vedere la realtà per quella che è, ma solo interpretarla.
Universo olografico
07:05 oh, bene :")
Vado a comprarmi un set di Perky Pat come in Palmer Eldritch
Vabbè si è andati fuori tema. Si è confusa la rappresentazione della realtà atta a comprendere con l'essenza ontolpgica della natura.
Ma io Seneca fra gli zombie posso prenderlo in libreria da qualche parte o solo online?
Certo, lo trovi in tutte le librerie
@@rickdufer oh grazie, lol ♡ Bel video comunque, lo sto ascoltando pian piano 😆💛🙏
Scusa, ma nella simulazione, c’era scritto che dovevo lasciare questo commento insulso. E anche pensare un paio di volte, prima di scrivere : « ma lo scrivo veramente o lascio perdere ? »
E infatti: provate nella giungla a prendere una banana da una scimmia dandole in cambio dei soldi...La scimmia vi ammazza 😅👏👏
Però, scusatemi tanto per questa almeno mia constatazione della cosa,.. ma qualora anche si scoprisse che l'universo in cui viviamo & abbiamo concepito fino a che punto abbiam potuto/potremmo mai concepire fosse una concreta/accertata simulazione,.. ma a noi fino a che punto oramai potrebbe dawero 'alterarci/devastarci esistenzialmente' come concezione., considerando che appunto siamo stati fino ad ora (intendendo pure solo 1 persona che lo rende intendibile anche ad altre forme di vita senzienti come noi almeno, owiamente almeno penserei) capaci di intendere che una simulazione assoluta' potrebbe pure esistere, come d esempio più emblematico per i più, probabilmente, in Matrix/altre forme nel nostro immaGinario arricchito pure più recentemente. _'(0,> 0)༽
e io che pensavo di aver smesso di farmi seghe mentali con Neon Genesis Evangelion durante l'MTV anime night....
Dipende che significato attribuisci alla parola “senso”. Per me: no.
Where is my coffee?!
(Chiaramente scherzo)
Non si può non citare William Blake: “Se si pulissero le porte della percezione, ogni cosa apparirebbe all’uomo come essa veramente è, infinita. Poiché l’uomo s’è da se stesso rinchiuso, fino a non vedere più le cose che attraverso le strette fenditure della caverna”. Tutti i più grandi sapienti dell’umanità hanno detto che la realtà che percepiamo non è che una briciola rispetto a quella Realtà che è decisamente più vera, quindi secondo me la domanda da porre non è “viviamo in una simulazione?” bensì “come possiamo raggiungere quella Realtà più reale che non ci è data immediatamente alla coscienza?” E per fortuna persone più sagge di quanto noi non saremo mai, hanno gentilmente indicato le Vie.
Forse è meglio non dilapidare troppe energie chiedendoci quale realtà c'è al di là dei nostri sensi e focalizzarci sulla realtà esperibile per migliorarla (e per la cui esplorazione ci siamo evolutivamente adattati)
@@emmanuelmorrone716 Mah secondo me è preferibile dare retta a saggi del calibro di Spinoza, Meister Eckhart ed Eraclito e tutti loro non si sono mai fermati alla realtà sensibile, anzi l’hanno ritenuta un qualcosa che nascondesse una Realtà più reale. Allora ti chiedo, è preferibile non andare al di là della nostra percezione egoica e accontentarci di una realtà che probabilmente è, non dico illusoria, ma sicuramente parziale?
@@andrea_beni Non so rispondere efficacemente a questa domanda, per me l'importante è migliorare concretamente nel qui e ora le mie condiziono di vita e quelle delle persone a cui voglio bene. Questo vuol dire: praticare mindfulness, mangiare bene, studiare per laurearmi, avere una vita sana, amare le persone che mi circondano, praticare l'introspezione per migliorarmi. Insomma voglio vivere nel presente... Se c'è un "aldilà" o una realtà ulteriore la scoprirò a tempo debito, ora ho un corpo con cinque sensi e intendo usarlo
@@emmanuelmorrone716 Il punto è che proprio perché vuoi vivere bene nel presente devi andare al di là di te stesso. I maestri yoga non fanno yoga per avere ricompense in vite future, ma per raggiungere l’illuminazione qui e ora, il prima possibile. Praticare mindfulness in tal senso è solo un bieco tentativo di imitazione che al massimo ti fa sopportare lo stress quotidiano. Comunque ho capito che ti accontenti di poco e va bene così, a ognuno il suo.
29:08 grazie a teeeeee
E comunque a me la RAI piace XD
In ogni video arrivi sempre ad esporre le parole di Nietzsche come fossero oro colato. Possibile che la filosofia si sia fermata a lui?
Ok, ho detto un mare di fesserie. Non cancello il commento perché mi merito questa umiliazione
materialismo? forse?
Nel pratico è un concetto sbagliato .. Primo,perché hai strechato,distorto il più possibile il concetto di simulazione per poter estendere il più possibile la parola “simulazione “ a più cose possibili ,quindi si toglie dal contesto originario del discorso di partenza , secondo , se come dici tu il cervello è cieco e prende per buono ogni stimolo esterno e lo reinterpreta ,allora ogni essere vivente interpreta la realtà a modo suo ,e tecnicamente è sbagliato perché la materia è uno standard uguale per tutti non è soggettivo, terzo se la sindrome del eletto avesse dei fondamenti,come ogni simulazione ,errori ,bug,o hackerwre la simulazione esisterebbero ,e non lo sono.o meglio solo per i gomblottari esistono. Quindi il video è concettualmente sbagliato
Ma quanto è fia la Ely?
Certo che siamo una simulazione. Peccato che siamo noi i simulatori...
Il 13esimo piano
Dove ritiro il mio euro?
Scelgo l'euro
Alla faccia dei complottisti!
ma tu ci campi con questi pipponi? davvero? se si... significa che c'è un problema. grosso.