Intervista a Miguel Benasayag | Malgrado tutto, Percorsi di vita

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Flavia Capone intervista Miguel Benasayag, filosofo, psicanalista ed ex guerrigliero argentino naturalizzato francese. In occasione del suo intervento all'evento condotto da Andrea Colamedici e Maura Gancitano "C'è Vita oltre il Lavoro. Dialoghi, Musica e Incontri" (25 giugno, Monk Roma), entriamo dentro la scrittura di "Malgrado tutto, Percorsi di vita" ( ‪@jacabook7158‬, 2022) commentando questioni ancora vive e che ci coinvolgono tutti i giorni.
Miguel Benasayag, conosciuto in Italia per i suoi lavori clinici da psicanalista e la sua ricerca filosofico-scientifica, tra epistemologia e biologia, racconta qui la sua vita, dagli anni durissimi di prigionia sotto la dittatura militare argentina negli anni ’70, periodo in cui militava nella guerriglia guevarista, all’oggi. L’originalità di questa autobiografia, sta nell’avere ben poco di autoreferenziale. Come ama dire Benasayag «più la vita è "solo" personale, meno è vita». L’impegno e la ricerca di Benasayag ruotano attorno al concetto fondamentale di epoca: capirne le sfide, i processi e i meccanismi che la abitano, per liberare una potenza d’agire gioiosa e lontana da una visione teleologica del mondo, che ha nella conquista del potere il proprio obiettivo (illusorio). Ricercare quindi pratiche possibili «malgrado tutto», che è anche il nome del collettivo militante fondato da Benasayag, «Collectif Malgré Tout» composto da pensatori di vari Paesi del mondo, in dialogo fra le generazioni. Dialogo testimoniato anche in questo libro che si apre con una prefazione d Teodoro Cohen, giovane membro di «Malgré Tout».
Qui, l'incontro di Miguel Benasayag per ‪@ArchivioTlon‬ - • Miguel Benasayag - Res...
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