🌋 I VULCANI spiegati ai bambini + ESPERIMENTO eruzione vulcanica 💥 (Lezione di scienze)

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  • čas přidán 14. 12. 2020
  • Ciao amici, sono Vulk il Vulcano e oggi - nonostante sia parecchio fumantino ed esplosivo - vi spiegherò come sono fatto e come funziono...e ci sarà anche una sorpresa, perché i Pasticciotti cercheranno di simulare una delle mie scoppiettanti eruzioni! Seguimi, o saranno guai!
    Il vulcano non è altro che una spaccatura della crosta terrestre da cui fuoriescono materiali allo stato liquido, solido e gassoso. Il vulcano ha una struttura esterna e visibile, costituita dal monte vulcanico 🗻, più o meno conico, formato dall'accumulo dei materiali che sono stati emessi dal cratere vulcanico, un avvallamento circolare, che si trova in cima al cono vulcanico e da cui esce il magma, che viene espulso dal vulcano sotto forma di colate laviche. Dal cratere del vulcano escono anche lapilli, bombe di lava, cioè pietre incandescenti, e una fitta nube di cenere 🔥💨💥
    Se tagliassimo a metà un vulcano, sezionandolo, troveremmo al suo interno una struttura che comprende la camera magmatica, una sorta di serbatoio contenente il magma, e vari camini, ossia i condotti che collegano la camera magmatica alla superficie.
    Le eruzioni vulcaniche dipendono dai movimenti che avvengono sotto la superficie terrestre: quando una porzione di crosta terrestre, detta zolla o placca, si scontra con un'altra zolla, si viene a creare il magma, ossia la massa rocciosa fusa, che tende a salire su su fino al cratere del vulcano, provocando una eruzione vulcanica.
    Sul nostro pianeta il 91% dei vulcani è sottomarino, mentre esistono circa 1500 vulcani attivi sulle terre emerse. Ma vediamo ora quanti tipi di vulcano esistono….
    Innanzitutto, va detto che i vulcani possono essere:
    🔸attivi: quando sono attualmente in eruzione o lo sono stati negli ultimi 10 anni (es. Stromboli, che ha manifestazioni persistenti di attività esplosiva ed è uno dei vulcani più attivi del mondo)
    🔸quiescenti o dormienti: non eruttano da molto tempo ma potrebbero risvegliarsi (es. Vesuvio, che ha eruttato l’ultima volta nel 1944, ma abitualmente ha cicli di eruzione ogni 20 anni)
    🔸spenti o estinti: quando ultima eruzione certa e documentabile risale ad oltre diecimila anni fa (è il caso del vulcano Amiata in Toscana o del Roccamonfina in Campania)
    I vulcani, inoltre, si distinguono anche in base al tipo di eruzione, che può essere più o meno catastrofica:
    HAWAIANO🌴: caratterizzato da lava fluida, che genera eruzioni tranquille e senza esplosioni. I vulcani hawaiani sono noti per avere un monte vulcanico largo e piatto, a forma di scudo. Nelle Hawaii le eruzioni vulcaniche non destano grande preoccupazione e, pur nel bel mezzo di un’eruzione, le gente continua tranquillamente a giocare a golf o a scattarsi selfie.
    STROMBOLIANO (dall’isola di Stromboli): caratterizzato da lava abbastanza densa che provoca fontane di lava di centinaia di metri di altezza e il lancio di lapilli e bombe vulcaniche.
    VULCANIANO (dall’isola di Vulcano): caratterizzato da eruzioni esplosive nel corso delle quali vengono emesse bombe di lava e nuvole di gas cariche di ceneri.
    VESUVIANO: simile al tipo vulcaniano, ma con la differenza che l'esplosione iniziale è tremendamente violenta tanto da svuotare gran parte della camera magmatica.
    Quando l’eruzione vesuviana raggiunge il suo aspetto più violento viene chiamata eruzione di tipo PLINIANO, in onore di Plinio il Giovane, lo scrittore romano che descrisse per primo la tragica eruzione del Vesuvio avvenuta nell'ottobre del 79, che distrusse Ercolano e Pompei. A Pompei, la gente morì in seguito al crollo dei tetti, per traumi fisici e soprattutto per asfissia, a causa dell'alta concentrazione di ceneri nell'aria. Intere città scomparvero completamente, sepolte sotto almeno 10 metri di materiali eruttivi, e furono poi riportate alla luce dagli archeologi a partire dal diciottesimo secolo.
    Infine c’è il vulcano PELEANO: (dall’isola caraibica di Pelée): è caratterizzato da eruzioni esplosive talmente violente da definirsi catastrofiche. La viscosità della sua lava è tale che ostruisce ogni via d'uscita e quindi determina esplosioni anche ai lati e alla base dell'edificio vulcanico.
    E’ arrivato il momento di realizzare il tanto atteso ESPERIMENTO che simulerà l’eruzione di un vulcano: siete pronti? ⚗🧪🧨
    Vi servono: aceto, detersivo per piatti, bicarbonato, colore a tempera o colorante alimentare rosso, un vasetto e una piramide di cartone, a cui avrete tagliato la punta per imitare la forma di un cono vulcanico 🗻
    Metti due cucchiai di bicarbonato nel vasetto, che sarà la tua camera magmatica. Aggiungi quindi, un po’ alla volta, un intruglio a base di detersivo per piatti, aceto e colorante. Attendi qualche istante e….buona eruzione vulcanica!!!!! 🎆🎇🎆🔥
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