A me non risulta strano o assurdo constatare che come umanità siamo arrivati a traguardi assurdi come arrivare sulla luna, ma il fatto che ci sia gente che si sia messa lì a disegnare a mano 24 disegni per ogni secondo, per film interi da un'ora e passa, mi manda ai matti. Con che cuore
Dario dice bene sulla questione di ‘Disney antisemita’ che spesso salta fuori da gente che ne parla a casaccio (magari dicendolo perché ha visto lo sketch dei Griffin, senza andare a documentarsi realmente). Lui, d’altro canto, liquida la questione in maniera un po’ semplicistica (per citare lui stesso: ha fatto un po’ una pummolata. Semplifica e cerca giustificazioni che tirare acqua al mulino del suo idolo). È vero che Disney produsse diverse opere di ‘contro-propaganda’ (passatemi il termine) nei confronti della Germania nazista… Ma era un americano nel momento in cui gli USA erano già entrati in guerra da quasi 2 anni (1943). In quello stesso anno, per volere degli USA che finanziavano opere del genere, se ne trovano tantissimi di corti animati come il suo: A Blitz on the Fritz della Columbia o, per citare qualcuno di pari fama, il cotto ‘anti-giapponese’ dei Looney Tunes, Tokyo Jokio. Prima dell’entrata in guerra degli USA, il rapporto tra Disney e la Germania nazista era molto più controverso. Ad esempio Disney nel 38 fece arrivare in America la Riefenstahl, regista tedesca di tanti film e documentari propagandistici per il regime di Hitler. E in tante sue opere, anche mainstream come Biancaneve, i riferimenti non lusinghieri nei confronti degli ebrei non si sprecavano. Questo, ovviamente, non vuol dire che WD fosse antisemita o nazista, non lo possiamo sapere (né io, né Dario, ne nessun altro) ma vale la pena citare il suo biografo Neal Gabler: ‘non credo (sottolineo: lui stesso, che da ‘biografo ufficiale’ ha avuto accesso a cose che io e Dario nemmeno sogniamo, dice credo. Non parla per assoluti, mentre Dario prova a smentire categoricamente le accuse al suo idolo) Walt Disney fosse antisemita. Si era però fatto degli amici che lo erano e, per compiacerli, ha fatto cose che potremmo attribuire ad un antisemita’. Gli amici in questione erano quelli della Motion Pictures Alliance for the Preservation of American Ideals: un’associazione fortemente conservativa, tacciata di strizzare l’occhio ai movimenti fascisti americani, antisemita, anticomunista e antiunionista (che in America significa essere contro qualsiasi forma di sindacato dei lavoratori). In sintesi, nessuno può accusare con assoluta certezza WD di essere stato un antisemita, ma allo stesso modo nessuno smentire categoricamente che lo fosse. Addirittura il suo biografo non ci prova nemmeno, figuriamoci se possiamo farlo noi. Darione… Pummolata? Pummolata del Darione?
Nessuna pummolata, ha sempre fatto riferimento a questa natura ambigua a cui fai riferimento tu e ne parla proprio in questo video. Walt era un americano vissuto nel pieno periodo tra le due guerre e i primi anni della guerra fredda, quindi sicuramente era di ideologie più filo reppublicane, magari anche estremiste, ma com'era quasi normale per l'epoca. Anzi, oso dire che contestualizzato nel suo periodo è meglio un Walt Disney rispetto ad oggi che abbiamo uno come Trump. E poi per quanto riguarda il rapporto con la regista nazista non era così strano, forse oggi siamo un pò tutti influenzati dal senno di poi ma prima di tutto il casino della guerra mondiale non è che la Germania nazista fosse vista "male" al punto che nel 36 fecero le Olimpiadi a Berlino e gli USA parteciparono senza problemi. E per quanto riguarda l'antisemitismo non era una cosa rara, anzi il nazismo ne ha fatto un valore proprio perché era molto più condiviso di quel che pensiamo.
@@ilprocioneoscuro3539 in realtà no, non ne parla. Almeno in questo video, poi non so se ne ha parlato meglio in altre occasioni, io mi rifaccio a quanto dice qui e qui lui tratta abbastanza superficialmente la questione quando qualcuno gli ha posto la domanda. È il motivo per cui ho scritto questo commento. Non sono un suo ‘hater’, anzi, in genere mi sta molto simpatico. Ho scritto perché tratta la questione con estrema sufficienza e cercando di smentirla totalmente (cosa che nessuno può fare perché non lo sappiamo se lo fosse o meno. Come dicevo, nemmeno il suo biografo si espone con sicurezza ma dice ‘secondo me’). Poi sul resto sono pienamente d’accordo con te, sono tutte cose che non ho scritto per non rendere il mio commento inutilmente lungo. Si potrebbe riassumere tutto con ‘era un uomo - per di più un uomo d’affari in America - del suo tempo’. Converrai però con me sul fatto che liquidare la questione con “non era antisemita perché ha fatto dei corti animati contro la Germania nazista e suo padre era anche comunista” è un po’ scarsa come argomentazione.
@@Manuel-ks9qo l’ultima parte della tua risposta è esattamente ciò che ho detto io: nessuno di noi può insinuare che Walt fosse antisemita/nazista/razzista con certezza, così come nessuno di noi lo può smentire con certezza (unica cosa che ho contestato a Dario). In questo video dice, cito testualmente, “Walt Disney non è mai stato un estremista di destra e anzi ha fatto dei lungometraggi e cortometraggi propagandistici contro la Germania Nazista […] il suo babbo era pure comunista […] non era razzista, era una persona che ha fatto degli sbagli, ha detto delle robe sicuramente sbagliate, ma non era affatto razzista […] aveva moltissimi difetti ma la roba dell’antisemitismo è un po’ così”. In quel pezzo di live l’unica cosa che dice e che condivido è che Disney non ha lavorato nel 2023 ma dagli anni 20 agli anni 50, quindi va tutto contestualizzato nel tempo in cui è successo. E sono perfettamente d’accordo, non capisco perché allora ha sentito il bisogno di smentire qualcosa che, come dicevo prima, nemmeno il suo stesso biografo è riuscito a smentire.
@@rapNrollDipendente Si, ma ne ha parlato e riparlato e ogni volta comuqnue tendeva anche a stare attenti alle interpretazioni che davano determinati immaginari, ovvero quello dell'uomo del mondo con arcobaleni e unicorni che cura i bimbi curandoli dal cancro. Semplicemente è che lui di Disney ne ha sempre parlato anche soffermandosi su quelle cose spiacevoli come il clima di terrore che c'era nello studio. Ora non so cosa pensa Dario però riconoscendo alcune cose di altri contesti, secondo me è che semplicemente ha liquidato il discorso perché si è rotto le palle di spiegarlo per l'ennesima volta
@@rapNrollDipendente Anche perché diciamoci la verità, dubito che molti che osano dire tali affermazioni siano persone come me, te o Dario che comunque almeno un rigo della sua biografia su Wikipedia l'hanno letta, la maggior parte delle persone che dice "era antisemita" è perché lo ha visto nei Griffin, crede nei video dei messaggi subliminali oppure non ha mai provato ad approfondire e si è sempre fermato al "amico, lo sapevi che...". Quindi secondo me molti hanno davvero un idea sbagliata di Disney come un Hitler americano, che andava a finanziare il partito (rappresentazione forse esagerata ma penso che hai capito cosa voglio dire)
Vi immaginate se in Italia valorizzassimo ancora di più il settore dell'animazione? Walt Disney riuscì ai tempi a realizzare il suo sogno di lavorare nel settore dell'animazione. In Italia un tempo ci credevamo. Poi con l'avvento di Internet da quando è diventato alla portata di molti la società italiana si è rammollita per quanto riguarda l'animazione sia al cinema che nelle serie TV. E nessuno sembra fare qualcosa per rimediare a questa situazione. Sì, ci sono ancora alcuni prodotti d'animazione, ma non sono molto valorizzati dalla società italiana. E alcuni di essi non sono questo granché. Voi che ne pensate?
Riguardo a quello che dice il Darion a proposito de "l'apprendista stregone", io lessi che inizialmente volevano usare Cucciolo come protagonista, ma Walt scelse di usare Topolino perché aveva perso popolarità rispetto a Paperino e Pippo nei corti.
La sliding door accadde ufficiosamente in Mickey's Birthday Party del 1939, in cui Topolino ottenne la sclera oltre alle pupille, e poi ufficialmente in The Pointer, diretto da Gerry Geronimi se non erro. Il suo problema è essere una mascotte troppo mite e perfettina, cosa che né Donald né Goofy sono, ed ecco perché il trio funzionava così bene tra il 1935 e il 1940, corrispondendo al momento più alto dei corti Disney, anche perché gli altri studi - MGM, Warner e Lantz - erano ancora in rodaggio. Forse cominciò leggermente a soffrire la concorrenza della Paramount, attraverso mascotte più strutturate come Betty Boop e Popeye. Sarà una mia congettura, ma "L'apprendista stregone" rappresenta l'esatta inversa operazione di quello che farà Chuck Jones con Porky Pig negli anni '40: il primo tenterà di rivitalizzare la mascotte 12enne mantenendone intatta la caratterizzazione, invece Jones cambierà il carattere del maialino placido rendendolo irritabile e anche sadico.
Dario parla e si vede che sa veramente tanto, però è permaloso spesso risponde male alla chat e da molte cose per scontato, oppure non accetta minimamente un'altra idea ridicolizzando chi l'ha scritta
Penso che sia proprio perché sa tanto il motivo per cui è così permaloso, perché ci sono così tante cose che bisognerebbe spiegare a chi parte dicendo la sua sapendo l’uno percento di quello che sta dicendo che ti urta che quella persona non si sia andata ad informare a sufficienza prima di sparare la propria opinione e quindi si reagisce in modo scorbutico.
@@JNico444 si ma a volte è "giustificato" comportamento, a volte risulta essere strafottente e fastidioso, soprattutto quando fanno domande o osservazioni su quel determinato momento, non sull'argomento generale. Poi ovvio non è un qualcosa di invivibile perché lo seguo da tempo e sono abbonato, però a volte è estremamente fastidioso come atteggiamento.
@@anonimo0358 Eh ti do ragione ma bisogna sempre tenere in considerazione il fattore che nessuno è perfetto e queste imperfezioni rendono carattere e personalità. Uno che non sbaglia mai può essere invincibile e attira un mucchio di attenzione all’inizio, poi vedi come presto la gente perde interesse, anzi starebbe ancora più antipatico uno che non sbaglia mai, poi vabe potrebbe avere anche dei sudditi devoti. Il punto è che in un contesto classico si cerca di rimanere gentili ma lui dovendo gestire tanta gente magari si fa prendere dal commento provocatorio e agisce scazzato anche con chi vuole fare solo un’osservazione. Però tira fuori delle gag che fanno schiattare 😂 C’è si vede proprio che ci tiene ed è quello il bello
@@amecapaxokay ma a me ha fatto un botto ridere e non le avevo mai viste prime ste super perculate dai ci sta, e dai, su, avanti, eddai, facciamoci una risata, efforza daiiiiiiii ufffffffff
ma le parti inutili, lente e noiose in cui ringrazia i sub non si possono tagliare via col montaggio? bloccano soltanto il discorso o la visione per nessun motivo..
A me non risulta strano o assurdo constatare che come umanità siamo arrivati a traguardi assurdi come arrivare sulla luna, ma il fatto che ci sia gente che si sia messa lì a disegnare a mano 24 disegni per ogni secondo, per film interi da un'ora e passa, mi manda ai matti. Con che cuore
mi rattrista vedere tutto il lungo e duro percorso di Walt Disney per poi ricordare come la Disney si sia ridotta adesso.
E con questo video abbiamo capito che Darione Massone fa parte di una loggia che supporta Disney
Dario dice bene sulla questione di ‘Disney antisemita’ che spesso salta fuori da gente che ne parla a casaccio (magari dicendolo perché ha visto lo sketch dei Griffin, senza andare a documentarsi realmente).
Lui, d’altro canto, liquida la questione in maniera un po’ semplicistica (per citare lui stesso: ha fatto un po’ una pummolata. Semplifica e cerca giustificazioni che tirare acqua al mulino del suo idolo).
È vero che Disney produsse diverse opere di ‘contro-propaganda’ (passatemi il termine) nei confronti della Germania nazista… Ma era un americano nel momento in cui gli USA erano già entrati in guerra da quasi 2 anni (1943). In quello stesso anno, per volere degli USA che finanziavano opere del genere, se ne trovano tantissimi di corti animati come il suo: A Blitz on the Fritz della Columbia o, per citare qualcuno di pari fama, il cotto ‘anti-giapponese’ dei Looney Tunes, Tokyo Jokio.
Prima dell’entrata in guerra degli USA, il rapporto tra Disney e la Germania nazista era molto più controverso.
Ad esempio Disney nel 38 fece arrivare in America la Riefenstahl, regista tedesca di tanti film e documentari propagandistici per il regime di Hitler.
E in tante sue opere, anche mainstream come Biancaneve, i riferimenti non lusinghieri nei confronti degli ebrei non si sprecavano.
Questo, ovviamente, non vuol dire che WD fosse antisemita o nazista, non lo possiamo sapere (né io, né Dario, ne nessun altro) ma vale la pena citare il suo biografo Neal Gabler: ‘non credo (sottolineo: lui stesso, che da ‘biografo ufficiale’ ha avuto accesso a cose che io e Dario nemmeno sogniamo, dice credo. Non parla per assoluti, mentre Dario prova a smentire categoricamente le accuse al suo idolo) Walt Disney fosse antisemita. Si era però fatto degli amici che lo erano e, per compiacerli, ha fatto cose che potremmo attribuire ad un antisemita’.
Gli amici in questione erano quelli della Motion Pictures Alliance for the Preservation of American Ideals: un’associazione fortemente conservativa, tacciata di strizzare l’occhio ai movimenti fascisti americani, antisemita, anticomunista e antiunionista (che in America significa essere contro qualsiasi forma di sindacato dei lavoratori).
In sintesi, nessuno può accusare con assoluta certezza WD di essere stato un antisemita, ma allo stesso modo nessuno smentire categoricamente che lo fosse. Addirittura il suo biografo non ci prova nemmeno, figuriamoci se possiamo farlo noi.
Darione… Pummolata? Pummolata del Darione?
Nessuna pummolata, ha sempre fatto riferimento a questa natura ambigua a cui fai riferimento tu e ne parla proprio in questo video. Walt era un americano vissuto nel pieno periodo tra le due guerre e i primi anni della guerra fredda, quindi sicuramente era di ideologie più filo reppublicane, magari anche estremiste, ma com'era quasi normale per l'epoca. Anzi, oso dire che contestualizzato nel suo periodo è meglio un Walt Disney rispetto ad oggi che abbiamo uno come Trump. E poi per quanto riguarda il rapporto con la regista nazista non era così strano, forse oggi siamo un pò tutti influenzati dal senno di poi ma prima di tutto il casino della guerra mondiale non è che la Germania nazista fosse vista "male" al punto che nel 36 fecero le Olimpiadi a Berlino e gli USA parteciparono senza problemi. E per quanto riguarda l'antisemitismo non era una cosa rara, anzi il nazismo ne ha fatto un valore proprio perché era molto più condiviso di quel che pensiamo.
@@ilprocioneoscuro3539 in realtà no, non ne parla. Almeno in questo video, poi non so se ne ha parlato meglio in altre occasioni, io mi rifaccio a quanto dice qui e qui lui tratta abbastanza superficialmente la questione quando qualcuno gli ha posto la domanda. È il motivo per cui ho scritto questo commento. Non sono un suo ‘hater’, anzi, in genere mi sta molto simpatico. Ho scritto perché tratta la questione con estrema sufficienza e cercando di smentirla totalmente (cosa che nessuno può fare perché non lo sappiamo se lo fosse o meno. Come dicevo, nemmeno il suo biografo si espone con sicurezza ma dice ‘secondo me’).
Poi sul resto sono pienamente d’accordo con te, sono tutte cose che non ho scritto per non rendere il mio commento inutilmente lungo. Si potrebbe riassumere tutto con ‘era un uomo - per di più un uomo d’affari in America - del suo tempo’. Converrai però con me sul fatto che liquidare la questione con “non era antisemita perché ha fatto dei corti animati contro la Germania nazista e suo padre era anche comunista” è un po’ scarsa come argomentazione.
@@Manuel-ks9qo l’ultima parte della tua risposta è esattamente ciò che ho detto io: nessuno di noi può insinuare che Walt fosse antisemita/nazista/razzista con certezza, così come nessuno di noi lo può smentire con certezza (unica cosa che ho contestato a Dario).
In questo video dice, cito testualmente, “Walt Disney non è mai stato un estremista di destra e anzi ha fatto dei lungometraggi e cortometraggi propagandistici contro la Germania Nazista […] il suo babbo era pure comunista […] non era razzista, era una persona che ha fatto degli sbagli, ha detto delle robe sicuramente sbagliate, ma non era affatto razzista […] aveva moltissimi difetti ma la roba dell’antisemitismo è un po’ così”.
In quel pezzo di live l’unica cosa che dice e che condivido è che Disney non ha lavorato nel 2023 ma dagli anni 20 agli anni 50, quindi va tutto contestualizzato nel tempo in cui è successo. E sono perfettamente d’accordo, non capisco perché allora ha sentito il bisogno di smentire qualcosa che, come dicevo prima, nemmeno il suo stesso biografo è riuscito a smentire.
@@rapNrollDipendente Si, ma ne ha parlato e riparlato e ogni volta comuqnue tendeva anche a stare attenti alle interpretazioni che davano determinati immaginari, ovvero quello dell'uomo del mondo con arcobaleni e unicorni che cura i bimbi curandoli dal cancro. Semplicemente è che lui di Disney ne ha sempre parlato anche soffermandosi su quelle cose spiacevoli come il clima di terrore che c'era nello studio. Ora non so cosa pensa Dario però riconoscendo alcune cose di altri contesti, secondo me è che semplicemente ha liquidato il discorso perché si è rotto le palle di spiegarlo per l'ennesima volta
@@rapNrollDipendente Anche perché diciamoci la verità, dubito che molti che osano dire tali affermazioni siano persone come me, te o Dario che comunque almeno un rigo della sua biografia su Wikipedia l'hanno letta, la maggior parte delle persone che dice "era antisemita" è perché lo ha visto nei Griffin, crede nei video dei messaggi subliminali oppure non ha mai provato ad approfondire e si è sempre fermato al "amico, lo sapevi che...". Quindi secondo me molti hanno davvero un idea sbagliata di Disney come un Hitler americano, che andava a finanziare il partito (rappresentazione forse esagerata ma penso che hai capito cosa voglio dire)
Dario nuovo Walt disney
Mi dispiace per Dario che cerca di spiegare il contesto nell'era che lo ha distrutto il contesto.
Vi immaginate se in Italia valorizzassimo ancora di più il settore dell'animazione? Walt Disney riuscì ai tempi a realizzare il suo sogno di lavorare nel settore dell'animazione. In Italia un tempo ci credevamo. Poi con l'avvento di Internet da quando è diventato alla portata di molti la società italiana si è rammollita per quanto riguarda l'animazione sia al cinema che nelle serie TV. E nessuno sembra fare qualcosa per rimediare a questa situazione. Sì, ci sono ancora alcuni prodotti d'animazione, ma non sono molto valorizzati dalla società italiana. E alcuni di essi non sono questo granché. Voi che ne pensate?
Ottima analisi
Forse l’imprenditore più grande che ci sia mai stato, ma meno portato ad esserlo
beh direi che ci sono stati molti altri imprenditori più grandi di walt con tutto l’amore per mio padre
In un mondo in cui è esistito Thomas Edison, penso che questa affermazione possa essere ritenuta oggettivamente falsa
Oddio belle le carte e il set di tazzine, ma ora imprenditore più grande della storia non saprei
Zuckerberg e Jobs giocavano a Tris
E prenditi sto trapezio allenato per favore
Walt Disney, Ovviamente e' stato un Genio dell' Animazione, Eccezzionale Artisticamente
Le nuvole di Fantasia valgono tutto!
Bellissimo
bello ©
C'è un problema di audio più o meno al minuto 39
Dove si può trovare questo documentario?
Riguardo a quello che dice il Darion a proposito de "l'apprendista stregone", io lessi che inizialmente volevano usare Cucciolo come protagonista, ma Walt scelse di usare Topolino perché aveva perso popolarità rispetto a Paperino e Pippo nei corti.
La sliding door accadde ufficiosamente in Mickey's Birthday Party del 1939, in cui Topolino ottenne la sclera oltre alle pupille, e poi ufficialmente in The Pointer, diretto da Gerry Geronimi se non erro.
Il suo problema è essere una mascotte troppo mite e perfettina, cosa che né Donald né Goofy sono, ed ecco perché il trio funzionava così bene tra il 1935 e il 1940, corrispondendo al momento più alto dei corti Disney, anche perché gli altri studi - MGM, Warner e Lantz - erano ancora in rodaggio. Forse cominciò leggermente a soffrire la concorrenza della Paramount, attraverso mascotte più strutturate come Betty Boop e Popeye. Sarà una mia congettura, ma "L'apprendista stregone" rappresenta l'esatta inversa operazione di quello che farà Chuck Jones con Porky Pig negli anni '40: il primo tenterà di rivitalizzare la mascotte 12enne mantenendone intatta la caratterizzazione, invece Jones cambierà il carattere del maialino placido rendendolo irritabile e anche sadico.
Dove posso vedere questo documentario?
Azz,,, ma i buchi di audio? O Giuppy te tu fai?
Top reaction
Walteronazzo di dio
Dario critica la tirannia di Disney, sempre Dario letteralmente 3 secondi dopo: ban ban ban
Piú che normale bannare chi si comporta male
Fa bene
Dario parla e si vede che sa veramente tanto, però è permaloso spesso risponde male alla chat e da molte cose per scontato, oppure non accetta minimamente un'altra idea ridicolizzando chi l'ha scritta
Penso che sia proprio perché sa tanto il motivo per cui è così permaloso, perché ci sono così tante cose che bisognerebbe spiegare a chi parte dicendo la sua sapendo l’uno percento di quello che sta dicendo che ti urta che quella persona non si sia andata ad informare a sufficienza prima di sparare la propria opinione e quindi si reagisce in modo scorbutico.
@@JNico444 si ma a volte è "giustificato" comportamento, a volte risulta essere strafottente e fastidioso, soprattutto quando fanno domande o osservazioni su quel determinato momento, non sull'argomento generale. Poi ovvio non è un qualcosa di invivibile perché lo seguo da tempo e sono abbonato, però a volte è estremamente fastidioso come atteggiamento.
@@anonimo0358 Eh ti do ragione ma bisogna sempre tenere in considerazione il fattore che nessuno è perfetto e queste imperfezioni rendono carattere e personalità. Uno che non sbaglia mai può essere invincibile e attira un mucchio di attenzione all’inizio, poi vedi come presto la gente perde interesse, anzi starebbe ancora più antipatico uno che non sbaglia mai, poi vabe potrebbe avere anche dei sudditi devoti.
Il punto è che in un contesto classico si cerca di rimanere gentili ma lui dovendo gestire tanta gente magari si fa prendere dal commento provocatorio e agisce scazzato anche con chi vuole fare solo un’osservazione.
Però tira fuori delle gag che fanno schiattare 😂
C’è si vede proprio che ci tiene ed è quello il bello
La chat "a volte" sembra instupidita
Ma le foto editate di Walt in cui hanno cancellato le sigarette. Si vedono palesemente le mani che tengono una sigaretta in un botto di foto. 😮😮😮
Come si chiama il libro sulla Disney che ha consigliato Dario Moccia? E di che artista è
Su Amazon lo trovi
In verità Walt Disney era Repubblicano conservatore abbastanza convinto, penso anche abbastanza anti-comunista…
Negli Stati Uniti erano tutti conservatori e parzialmente antisemiti, la Germania non era la sola
@@Manuel-ks9qo E se lo fosse stato comunque in una maniera abbastanza moderata
Brontolo mi ricorda una persona... E perché proprio Marion?
Questo è solo il lato positivo....solo una campana...
blur su twitch tracker
11:12 Dario è un genio
@@amecapaxgenio in quanto maestro dello schermo
@@amecapaxokay ma a me ha fatto un botto ridere e non le avevo mai viste prime ste super perculate dai ci sta, e dai, su, avanti, eddai, facciamoci una risata, efforza daiiiiiiii ufffffffff
Come si intitola precisamente il documentario?
Il trapezio non può entrare parte 1 e 2
@@belzeta_1127AHAHAHAHAHA
Cos’è twitch tracker?
È un fallo di gomma per i curiosoni come te.
Sessp
Depeff
Il senso di ingigantire la webcam quale sarebbe?
Per sfruttare lo spazio a schermo, se si vede troppo del documentario si rischia lo strike
per evitare copyright strike
Per non far entrare il trapezio
@@belzeta_1127hhhhhhh
Antisemitico😂😂😂
ma le parti inutili, lente e noiose in cui ringrazia i sub non si possono tagliare via col montaggio? bloccano soltanto il discorso o la visione per nessun motivo..