#UnCaffèconAMAREMANTOVA

✩ TENORI SI NASCE ✩ OVVERO DAL MITO AL PIANO B ✩
La trasmissione in DIRETTA LIVE UnCaffèconAMAREMANTOVA giunge in festa alla 12° puntata con un bilancio di migliaia di visualizzazioni, ospiti commenti in diretta anche dall’estero.
Conduce Angelo GOFFREDI con Giorgio APPOLONIA e Lorenzo GIOSSI.
Torna l’ormai consueto appuntamento culturale del venerdì di AMAREMANTOVA. Venerdì 3 luglio alle 18,30 si giungerà alla dodicesima puntata dell’ormai noto talk show LIVE UnCaffèconAMAREMANTOVA, in streaming su Facebook e su “Angelo Goffredi CZcamsChannel “.
AMAREMANTOVA vorrebbe staccarsi dal coronavirus - che ne è stato un po' la spina dorsale - ma in definitiva "non è tempo ancora". Le cose vanno meglio, ma meglio non vuol dire bene. Con Lorenzo GIOSSI e Giorgio APPOLONIA il conduttore Angelo GOFFREDI ha trattato vari argomenti satelliti attorno alla drammatica epidemia che ci ha sorpresi: dalle risorse mediche agli spazi teatrali, dalla scuola alle piccole medie imprese.
Nel prossimo appuntamento LIVE il salotto mantovano entrerà nel vivo della questione svelando - per chi ancora non lo sapesse - che Angelo GOFFREDI è un tenore e dunque approfondiamo una categoria artistica che dall'Ottocento non finisce di stupirci. COS'È UN TENORE?... come nasce o si forma un tenore?... A Mantova, prima di Angelo e soprattutto dell’ormai notissimo in Italia e all’estero Leonardo CORTELLAZZI - graditissimo ospite della puntata odierna - ci sono stati altri tenori... a partire da Luigi Mari, primo mitico interprete di Aureliano in Aureliano in Palmira di Rossini alla Scala di Milano (1813). Ma, a parlare di tenori, abbiamo la fortuna di avere Fabio ARMILIATO che dal 1984 - anno del suo debutto al Carlo Felice di Genova come Gabriele Adorno nel verdiano Simon Boccanegra - ci delizia in un ventaglio notevolissimo di ruoli e repertori. Tuttavia non è giusto adagiarsi sugli allori di quanti da tempo militano con onore sulla scena. E così abbiamo voluto con noi anche il giovanissimo Manuel AMATI, sbocciato nelle fila dell'Accademia Rossiniana di Pesaro che, approdato anche alla Scala nel Turco in Italia - Rossini, toujours Rossini - si è visto all'indomani chiudere le porte proprio a causa del lock-down.
Infiniti spunti di riflessione dunque fra i quali l'urgenza di capire, ancora una volta dove vanno l'arte, la musica, il melodramma, allorché, come speriamo, il coronavirus se ne torna da dove è venuto o scompaia per sempre. Il piano B è un ritorno al piano A oppure qualche cosa d'altro?