Ciao, ho un amico che ha appena acquistato un motocoltivatore Grillo G110 - 11cv diesel sul quale vorrebbe montare un aratro rotativo. Abbiamo visto che oltre a quello prodotto da Berta ne esiste un modello reversibile della casorzo......tu l'hai mai provato ? E se si, cosa ne pensi?
Ciao davvero bello il tuo aratro ma se ci fossero sassi , e se devi arare con il terreno in pendenza , sai i miei campi sono in alta collina , val policella , me lo consigli ? Il tuo ara in un verso e anche nell'altro , ho visto , cioè non torni indietro a vuoto .
Ciao, io lavoro in Liguria in terreni scagliosi, nessun problema per le pietre, purchè tu tolga le piastrine taglierba fornite con l'attrezzo al momento dell'acquisto, peraltro ben specificato nel libretto istruzioni allegato. nessun problema se la pendenza è limitata, oltre una certa inclinazione e giocoforza lavorare a ritocchino dall'alto in basso e ritorno a vuoto in retromarcia, ma se è come penso si lavora tranquillamente in traverso girando la terra a monte. occorre sapere il tipo di motocoltivatore che hai perchè adottare il voltaorecchio come giustamente osservi nel tuo commento, non hai perdite di tempo lavorando indistintamente a destra e sinistra, ma l'attrezzo è pesante e ben si adatta ai mtc diesel venendo così il tutto a essere bilanciato, viceversa con un modello benzina occorrerebbe zavorrare la parte anteriore del mtc. per ulteriori chiarimenti a disposizione :-)
Ciao grazie cladio , ho un moto colt di marca Adriatica con motore Lombardini di 14 cv , però penso sia largo di careggiata , al massimo quanto deve essere , se è troppo larga che succede ? Se fosse più stretta , penso , tocchi sotto il motore ? ciao
gianluigi benetti Ciao Gianluigi, prego. Dunque, cercherò di essere il più chiaro possibile...questo attrezzo è stato progettato per essere applicato a mtc di categoria medio potente, 8-11cv, che normalmente utilizzano ruote di dimensione 5.00-10, nei nostri casi, con mtc di categoria superiore, praticamente ci veniamo a trovare con una dotazione standard di pneumatico 5.00-12 ma più spesso 6.50/80-12; questo perchè la potenza e il peso più elevato vengono meglio utilizzati con una ruota più grande. se da un lato questo favorisce la stabilità e la quntità di lavoro oraria, nell'attrezzo in questione penalizza un poco la qualità del lavoro...cerco di spiegarmi meglio: immagina tu questo attrezzo come una sorta di "cavatappi" che ruotando in senso contrario alla direzione di avanzamento, penetra nel terreno frantumandolo e rivoltandolo a lato; questa azione è tanto più efficace quanto più tutto il volume teorico delle pale dell'aratro rotativo è completamente immerso nel terreno. questa condizione si presenta quando in fase di lavoro, l'asse dell'aratro rotativo si viene a trovare su un piano perfettamente verticale, sia in senso longitudinale ( direzione di avanzamento ), sia in senso trasversale ( larghezza di lavoro ). e qui entrano in gioco le dimensioni non ottimali dei nostri mtc, è chiaro che sto facendo la "punta al capello", ma è giusto per intenderci :-) La ditta dice che le migliori condizioni di larghezza si hanno quando la luce interna tra le due ruote è 38-40cm, che nel mio caso corrisponde a una larghezza esterna di 70cm avendo io ruote 6.50/80-12 con possibilità di variare la carreggiata come immagino abbia tu; il, problrma semma con una ruota simile è che essendo troppo grande di diametro, l'attrezzo si inclina meno dell'ottimale, non arrivando alla verticalità perfetta come con una ruota 5.00-12, peraltro, come fai osservare giustamente, non sarebbe possibile applicare ai nostri mtc perchè toccherebbero sotto ( l'ho testato con delle ruote di ferro di dimensioni analoghe); ma per esperienza, dovendo lavorare in pendenza e in traverso, ti dirò che questo non inficia molto sulla qualità del lavoro, se tu lavorassi con un aratro tradizionale e volessi rivoltare la fetta a monte, cmq lavoreresti sull'inclinazione trasversale per ottenere ciò curiosità: con la ditta abbiamo sperimentato una flangia fresata con possibilità di variare l'inclinazione, non ha dato i risultati sperati oltre a aumentare peso e costi.... Diverso è il discorso dell'inclinazione longitudinale, e questa dipende dal punto d'attacco dell'attrezzo al mto che trattandosi di una serie di potenza superiore, si trova più in alto di un mtc di potenza più bassa, quindi l'aratro tende a lavorare leggermente inclinato all'indietro, questo inconveniente è stato risolto applicando una prolunga di 6cm alla flangia dell'attrezzo consentendo una sensibile diminuzione dell'angolo di inclinazione tra il terreno e l'asse della flangia/presa di forza, consentendo di recuperare verticalità durante la lavorazione. concludendo non ci sono veri inconvenienti a utilizzarlo con mtc sovradimensionati, anzi, stabilità e potenza influenzano positivamente sulla conducibilità del mezzo, con poche e semplici modifiche si riesce cmq a trovare la quadra! per qualsiasi ulteriore chiarimento non esitare, ciao.
@@claudioge530 ottime diritte anche se mi hai messo mille dubbi..io pensavo di prendere un 740 benzina con ruote da12 e rotativo berta..e ora scopro sarebbero troppo grandi le ruote e troppo leggero il motore rispetto al diesel..
ciao, dipende la consistenza del terreno e la regolazione della ruota d'appoggio posteriore, cmq 25cm li fai tranquilli, in piano o leggera pendenza anche 30cm
alessandro bacchin ciao, scusa il ritardo nella risposta; ti direi di si, la Berta lo promuove proprio per motocoltivatori da 10 cv, se poi diesel meglio ancora perché il maggior peso del motore controbilancia bene quello dell'attrezzo
claudio agrige che tipo di aratro rotativo ha utilizzato con il motocoltivatore?
onde se pode encontrar esse arados rotativos em Portugal
Quanto costa si puo applicare fresa
Complimenti , per un aratro rotativo da montare su un vecchio Goldoni dove rivolgersi. ? Grazie buona giornata
Ciao, ho un amico che ha appena acquistato un motocoltivatore Grillo G110 - 11cv diesel sul quale vorrebbe montare un aratro rotativo.
Abbiamo visto che oltre a quello prodotto da Berta ne esiste un modello reversibile della casorzo......tu l'hai mai provato ? E se si, cosa ne pensi?
Ciao davvero bello il tuo aratro ma se ci fossero sassi , e se devi arare con il terreno in pendenza , sai i miei campi sono in alta collina , val policella , me lo consigli ? Il tuo ara in un verso e anche nell'altro , ho visto , cioè non torni indietro a vuoto .
Ciao, io lavoro in Liguria in terreni scagliosi, nessun problema per le pietre, purchè tu tolga le piastrine taglierba fornite con l'attrezzo al momento dell'acquisto, peraltro ben specificato nel libretto istruzioni allegato. nessun problema se la pendenza è limitata, oltre una certa inclinazione e giocoforza lavorare a ritocchino dall'alto in basso e ritorno a vuoto in retromarcia, ma se è come penso si lavora tranquillamente in traverso girando la terra a monte. occorre sapere il tipo di motocoltivatore che hai perchè adottare il voltaorecchio come giustamente osservi nel tuo commento, non hai perdite di tempo lavorando indistintamente a destra e sinistra, ma l'attrezzo è pesante e ben si adatta ai mtc diesel venendo così il tutto a essere bilanciato, viceversa con un modello benzina occorrerebbe zavorrare la parte anteriore del mtc. per ulteriori chiarimenti a disposizione :-)
Ciao grazie cladio , ho un moto colt di marca Adriatica con motore Lombardini di 14 cv , però penso sia largo di careggiata , al massimo quanto deve essere , se è troppo larga che succede ? Se fosse più stretta , penso , tocchi sotto il motore ? ciao
gianluigi benetti Ciao Gianluigi, prego. Dunque, cercherò di essere il più chiaro possibile...questo attrezzo è stato progettato per essere applicato a mtc di categoria medio potente, 8-11cv, che normalmente utilizzano ruote di dimensione 5.00-10, nei nostri casi, con mtc di categoria superiore, praticamente ci veniamo a trovare con una dotazione standard di pneumatico 5.00-12 ma più spesso 6.50/80-12; questo perchè la potenza e il peso più elevato vengono meglio utilizzati con una ruota più grande. se da un lato questo favorisce la stabilità e la quntità di lavoro oraria, nell'attrezzo in questione penalizza un poco la qualità del lavoro...cerco di spiegarmi meglio: immagina tu questo attrezzo come una sorta di "cavatappi" che ruotando in senso contrario alla direzione di avanzamento, penetra nel terreno frantumandolo e rivoltandolo a lato; questa azione è tanto più efficace quanto più tutto il volume teorico delle pale dell'aratro rotativo è completamente immerso nel terreno. questa condizione si presenta quando in fase di lavoro, l'asse dell'aratro rotativo si viene a trovare su un piano perfettamente verticale, sia in senso longitudinale ( direzione di avanzamento ), sia in senso trasversale ( larghezza di lavoro ). e qui entrano in gioco le dimensioni non ottimali dei nostri mtc, è chiaro che sto facendo la "punta al capello", ma è giusto per intenderci :-) La ditta dice che le migliori condizioni di larghezza si hanno quando la luce interna tra le due ruote è 38-40cm, che nel mio caso corrisponde a una larghezza esterna di 70cm avendo io ruote 6.50/80-12 con possibilità di variare la carreggiata come immagino abbia tu; il, problrma semma con una ruota simile è che essendo troppo grande di diametro, l'attrezzo si inclina meno dell'ottimale, non arrivando alla verticalità perfetta come con una ruota 5.00-12, peraltro, come fai osservare giustamente, non sarebbe possibile applicare ai nostri mtc perchè toccherebbero sotto ( l'ho testato con delle ruote di ferro di dimensioni analoghe); ma per esperienza, dovendo lavorare in pendenza e in traverso, ti dirò che questo non inficia molto sulla qualità del lavoro, se tu lavorassi con un aratro tradizionale e volessi rivoltare la fetta a monte, cmq lavoreresti sull'inclinazione trasversale per ottenere ciò curiosità: con la ditta abbiamo sperimentato una flangia fresata con possibilità di variare l'inclinazione, non ha dato i risultati sperati oltre a aumentare peso e costi.... Diverso è il discorso dell'inclinazione longitudinale, e questa dipende dal punto d'attacco dell'attrezzo al mto che trattandosi di una serie di potenza superiore, si trova più in alto di un mtc di potenza più bassa, quindi l'aratro tende a lavorare leggermente inclinato all'indietro, questo inconveniente è stato risolto applicando una prolunga di 6cm alla flangia dell'attrezzo consentendo una sensibile diminuzione dell'angolo di inclinazione tra il terreno e l'asse della flangia/presa di forza, consentendo di recuperare verticalità durante la lavorazione. concludendo non ci sono veri inconvenienti a utilizzarlo con mtc sovradimensionati, anzi, stabilità e potenza influenzano positivamente sulla conducibilità del mezzo, con poche e semplici modifiche si riesce cmq a trovare la quadra! per qualsiasi ulteriore chiarimento non esitare, ciao.
@@claudioge530 ottime diritte anche se mi hai messo mille dubbi..io pensavo di prendere un 740 benzina con ruote da12 e rotativo berta..e ora scopro sarebbero troppo grandi le ruote e troppo leggero il motore rispetto al diesel..
a che profondità lavora più o meno??
ciao, dipende la consistenza del terreno e la regolazione della ruota d'appoggio posteriore, cmq 25cm li fai tranquilli, in piano o leggera pendenza anche 30cm
ok grazie :)
ciao si fà molta fatica per tenerlo giù?
ciao, visto il prezzo , lo consigli? ho una macchina da 10hp
alessandro bacchin ciao, scusa il ritardo nella risposta; ti direi di si, la Berta lo promuove proprio per motocoltivatori da 10 cv, se poi diesel meglio ancora perché il maggior peso del motore controbilancia bene quello dell'attrezzo
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Che motocoltivatore è? 10 cv ?