Casal Bertone, Roma, Voci e colori di un quartiere

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  • čas přidán 5. 09. 2024
  • Un edificio Classe A, nel quartiere di Casal Bertone, a Roma.
    Cenni storici del quartiere e sommari del fabbricato.
    Da vedere

Komentáře • 3

  • @patriziadesantis7705
    @patriziadesantis7705 Před rokem +1

    io ci sono nata ,e abitavo difronte al cinema Puccini ,l'estate c'era il cinema all'aperto ,ci si conosceva tutti ,Mi manca tanto ,

    • @chicercatrova8303
      @chicercatrova8303 Před 11 měsíci

      Ormai il Puccini è oltre mezzo secolo che cade a pezzi. Da anni ci stanno dentro i gatti di zona. Una volta i carabinieri ci trovarono la droga, mi pare, oltre a del nauseabondo mangime per uccelli, forse illegale. Di recente ci hanno fatto la disinfestazione.

  • @chicercatrova8303
    @chicercatrova8303 Před rokem

    Non è più un paesino come una volta. Il centro commerciale ci ha portato traffico e ha ucciso i piccoli negozi e il mercato aperto che erano la linfa del quartiere. Sì hanno rifatto qualche manto stradale e hanno fatto marciapiedi esagerati che comunque non mancano di far allagare tutto quando piove, mentre prima non succedeva così tanto, ma c'è ormai sporco ovunque, cassonetti poco puliti e poco di frequente svuotati e perfino i cinesi proliferano nel commercio. Sono iniziati anche casi di violenza che prima non c'erano. Non lo riconosco più quel quartiere. Una volta il bus ci passava, tornando utile alle massaie affaticate che così raggiungevano varie parti più rapidamente e comodamente, mentre ora neanche il bus entra più in quartiere. Con ciò è stato perfino tolto il semaforo all'incrocio tra l'isola pedonale e il vecchio mercato, il che è una follia. Prima non ci era mai morto nessuno, mentre ora già c'è scappata la vittima. Criminali! Siete senza coscienza. Non c'è quasi più la famiglia del quartiere. Tanti chiudono bottega per fallimento, o si trasferiscono in zone più profique. Le vie sono ora tristi, mezze desolate, con tante serrande chiuse. Una volta il quartiere era vivo, pieno di insegne luminose, di sorrisi dei commessi, un rapporto personale di simpatia coi più, i caffè offerti che giravano tra negozianti e clienti, il mercato aperto pieno di mamme e nonne che rallegravano l'aria col loro vociare... Non è rimasto più nulla. Quando nel 2001 aprirono quel mostro di ex-Auchan ora Conad, capimmo che era l'inizio della fine. Poi devo capire perché c'è un bar a ogni angolo... Ma quanti ne servono? Una volta erano di meno, ma avevano tutto, mentre oggi nemmeno il gelato ci trovi più, bensì il barista ti consiglia di andare al supermarket, perché al piccolo bar non conviene più comprarli. Poi basta con le pasticcerie che vendono i mignon al prezzo delle paste grandi di una volta! Ladri! Ridateci le vere pastarelle e i veri maritozzi grossi ripieni di panna! Ormai anche Casal Bertone fa schifo. La mattina le nostre nonne lo inondavano di profumi dei pranzetti romani, mentre ora è un misto di fritture e spezie nauseabonde di disgustosi cibi esotici. Ridateci Roma!